domenica 11 aprile 2021

Ambigram - Ambigram 2021 (Italian Progressive Rock)


Ambigram.

Mai definizione fu più azzeccata per presentare al mondo l'uscita del primo e felicissimo lavoro omonimo.

I neo-nati Ambigram, un gruppo formatosi dall'unione di musicisti (e figure di altissimo livello) del panorama musicale. Fra loro compare anche, in fase di produzione, il "gigante" Greg Lake (Wherever he is now, for the help given in developing this project over the years). Proprio come racchiuso nel significato del nome, Ambigram è un disco che si presta ad essere letto e fruito con differenti narrazioni; è un album complesso ma facilmente fruibile e, soprattutto, decisamente coinvolgente ad ogni successivo ascolto. La definizione, che più ama utilizzare per descrivere la proprio musica il lead vocal Francesco Rapaccioli, è rock 'pro-aggressive'...non lasciatevi ingannare dal gioco di parole: La base di cui si nutre il loro sound è un solido rock di matrice oltreoceanica con melodie ispirate alla classica scuola anglosassone; il risultato che ne consegue è pulito, senza eccessi, con arrangiamenti realizzati alla perfezione. In tutto il lavoro si percepisce una ricerca e uno studio accuratissimo del dettaglio, complici i preziosi interventi di Max Repetti (Piano e Keyboards) e Annie Barbazza con Marco Rancati (Vocals) nonchè le numerose " special guest" che hanno collaborato al progetto: Paolo Tofani (guitar solo on track 6-7) e Camillo Mozzoni (Oboe on track 2-7): La "macchina del ritmo" è sapientemente condotta da Gigi Cavalli Cocchi (drums) che scandisce con potenza ed eleganza i tempi; mentre le chitarre di Beppe Lombardo, accompagnate dal basso di Max Marchini, hanno la capacità di rendere ogni pezzo unico. Le voci di Francesco Rapaccioli e dei cori si plasmano letteralmente su ogni nota, si sorreggono, fondono, uniscono...il risultato è a 'carica continua' priva di isterismi, adattabile ad ogni orecchio che ami il buon gusto, il rock interpretato nelle sue forme meno estreme e, perchè no, con l'aggiunta di qualche nota 'pop', interpretata e sviluppata nella sua versione più "nobile" energica e vitale.

Tracks list:

1) A Mediterranean Tale

2) Cerberus Reise

3) Pig Tree

4) Sailing Home - Featuring Paola Folli

5) Imaginary Daughter

6) L'absinthe

7) Patchwork

8) Pearls Before Swine

9) Cerberus Reise (radio edit)

Line-up

Francesco Rapaccioli - Lead Vocals

Gigi Cavalli Cocchi (Mangala Vallis) - Drums

Beppe Lombardo - Guitars

Max Marchini - Bass

        Whit

Max Repetti - Piano and Keyboards

Annie Barbazza - Voice

Marco Rancati - Voice

Paolo Tofani - Guitar solo (6,7)

Paola Folli - Vocals

Camillo Mozzoni - Oboe (2,7)

Per un ascolto immediato:


Lo puoi acquistare qui:

https://maracashrecords.bandcamp.com/album/ambigram







 

sabato 3 aprile 2021

Artisti Vari - Le Compilation di Genesismarillion - Vol. 17

 Finalmente è giunto il tempo per la pubblicazione del 17° volume dedicato al progressive rock made in Italy.

Come sempre, approfitterò di link postati da nostri amici, su youtube per darvi la possibilità di un ascolto immediato.Chi lo volesse, inoltre, potrà scaricare i brani con il link di youtube e usare l'Art Cover qui pubblicata per creare la propria copia  personale di questo volume della compilation. Ricordo, che sarà  composta da 30 CD.






Track List:

01) Mauro Pagani - Europa Minor 06:03
02) Mauro Barbajà - Una Promessa 04:49

03) Assemblea Musicale Teatrale - I Fiaswcheggiatori 04:39
04) The Juniors - Sweet 04:00

05) Tritons - I Can't Get No Satisfaction 04:00

06) Lapera - Transizione 03:00

07) Acid Group - Toh! Guarda Caso 04:00

08) Toto Torquati - Uomo Nasce, Fiore Cresce Appassisce e Muore 07:00

09) Antonino Sangiuliano - Take Off 08:41

10) Paolo Ferrara - Embrione 03:34

11) Tony Sidney - Al Snail Stepper 06:44

12) Gino D'Eliso - Il Palco è Vuoto 05:13


giovedì 28 gennaio 2021

Ellesmere - Wyrd 2020 (Italian Symphonic Prog)

 


Ellesmere, creatura symphonic-prog fondata e guidata dal polistrumentista italiano Roberto Vitelli, autore di tutte le musiche e dei testi, torna a sorpresa sulle scene a un solo anno di distanza dal secondo album "Ellesmere II / From sea and beyond" con un lavoro che impressiona quanto a freschezza, energia, impatto e cura minuziosa dei suoni e degli arrangiamenti.

"Wyrd" si lascia ammirare innanzitutto a partire dall'artwork di copertina, ad opera di Rodney Matthews, iconico illustratore di caratura pari a quella del leggendario Roger Dean. Musicalmente si prosegue sui medesimi territori del disco precedente, perciò i nomi di riferimento restano i classici Yes, King Crimson, Kansas, con l'aggiunta di una buona dose di jazz-rock, presente in ogni canzone; ma non mancano riferimenti al progressive rock contemporaneo e ad artisti quali Transatlantic, Flower Kings e Spock's Beard. "Wyrd" è quindi Un terzo capitolo epico e trascinante ancor più del precedente, quasi completamente strumentale e coinvolgente dal primo all'ultimo minuto.

Come da tradizione, inoltre, anche "Wyrd" vanta un lungo elenco di ospiti illustri: Mattias Olsson (Änglagård, White Willow / batteria), Tomas Bodin (The Flower Kings / tastiere), David Cross (King Crimson / violino), John Hackett (fratello del celebre Steve Hackett e costante presenza nei suoi dischi solisti / flauto), David Jackson (Van der Graaf Generator, Osanna / sassofono), Tony Pagliuca (Le Orme / tastiere), Luciano Regoli (Raccomandata Ricevuta Ritorno / voce), Fabio Liberatori (Loy & Altomare, Lucio Dalla, Ron / tastiere), Fabio Bonuglia (tastiere) e Giorgio Pizzala (voce).

In un percorso di evoluzione musicale e stilistica che ha avuto come punto di partenza il prog acustico e pastorale di "Les Châteaux De La Loire" (2015), ci auguriamo che "Wyrd" non sia punto di arrivo, ma di passaggio verso nuovi inesplorati lidi!

Tracklist:

1 - Sfida (7:26)

2 - The Eery Manor (6:24)

3 - Endeavour (8:24)

4 - Ajar (8:05)

5 - Endeless (13:14) 

Line-up

Roberto Vitelli - Basso, Chitarre

Fabio Bonuglia - Tastiere

Mattia Olsson - Batteria




Album imperdibile per tuti gli appassionati del genere e non.

Lo puoi acquistare qui: www.btf.it/ellesmere-wyrd-cd.html


sabato 10 ottobre 2020

Logos - Sadako e le Mille Gru di Carta 2020 (Italian Symphonic Prog)


 Nuovo Concept album della band italiana "Logos".
I Logos sono un gruppo di progressive rock attivi dal 1996 con all'attivo 4 album, ricevendo ottimi riscontri da pubblico e critica internazionale, specie, per il terzo lavoro " L'Enigma della Vita " (Andromeda Relix 2014).
Questa nuova opera, nasce dall'incontro del gruppo con Marika Fasoli nel 2016 in una delle sue mostre, dove l'artista presentava i suoi lavori della fortunata serie dedicata agli origami.
In quell'occasione, l'artista racconta la commovente storia di Sadako e i componenti della band ne rimasero affascinati e coinvolgendo il giovane paroliere Marco Zuffo e la stessa Marika Fasoli, decidono di scrivere una canzone su Sadako.
Durante la fase di produzione dell'album, la band ha voluto enfatizzare il messaggio, anche, attraverso l'arte visiva. Il gruppo non stava semplicemente cercando di produrre un video clip per promuovere l'album, ma un opera d'arte completa su più livelli per attirare l'attenzione sul fatto che la guerra fa ormai parte della nostra vita quotidiana e che tutti noi sembriamo, per lo più, rassegnati o semplicemente indifferenti.
Elia Cristofoli, regista e videomaker professionista, è stato così coinvolto nel progetto, ed ha contribuito con molte novità e idee entusiasmanti. 
Nell'estate 2020 l'etichetta Andromeda Relix pubblica l'album, con il supporto e l'ispirazione di Marco Zuffo.
La cover-art è di Marika Fasoli e il "video arts" di Elia Cristofoli.
"Sadako e le mille gru di carta" è tutto questo: voci, parole, musica, carta piegata e spiegata, immagine fissa e in movimento. 
Una scintilla creativa di diverse forme artistiche fuse in un unico corpo:
Il corpo di Sadako. 

               HIROSHIMA (6 Agosto 1945 ore 08:14 e 45 Sec.)


Sadako era una bambina che abitava ad Hiroshima. Aveva due anni quando il 6 agosto 1945 venne sganciata la bomba. Quel giorno lei era al parco col fratello, di pochi anni più grande, a pochi chilometri dal luogo della detonazione. L’onda d’urto la scaraventò lontana. Sadako e il fratello riuscirono a sopravvivere sia all’esplosione che all’avvelenamento da radiazione. Le radiazioni provocarono malattie e morti successive al bombardamento per circa il 20% di coloro che erano scampati all’esplosione; alla fine del 1945 le persone uccise ad Hiroshima e Nagasaki sono stimate in circa 200.000.

Crescendo Sadako divenne forte ed atletica. All’età di undici anni, dopo una gara sportiva, si sentì male. Le fu diagnosticata una grave forma di leucemia, conseguenza delle radiazioni sprigionate dalla famigerata bomba. Un conto non dovuto ed ereditato da quel giorno lontano.
Mentre era ricoverata le venne raccontata un’antica leggenda secondo la quale chi fosse riuscito a creare mille gru di carta con la tecnica degli origami avrebbe visto un proprio desiderio esaudirsi. Durante i mesi passati in ospedale Sadako realizzò 644 gru, con qualsiasi tipo di carta. Poi morì. Le gru mancanti furono completate dai suoi amici.

A Sadako sono dedicate due statue, una ad Hiroshima (Giappone) e una a Seattle (USA): ogni anno centinaia di persone piegano migliaia di gru di carta per lei.

Track list:

1 - Origami in Sol - (02:16)

2 - Paesaggi di Insonnia (11:27)

3 - Un Lieto Inquietarsi (10:48)

4 - Il Sarto (06:00)

5 - Zaini di Elio (12:38)

6 - Sadako e le Mille Gru di Carta (21:20)

Line-up:

Luca Zerman - Voce, Hammond, Synth 

Claudio Antolini - Pianoforte, Synth

Fabio Gaspari - Voce, basso, chitarra, Mandolino

Alessandro Perbellini - Batteria

Partecipazioni:

Elisa Montalto Voce in "Il Sarto"

Massimo Maoli - Chitarra in "Sadako e le mille gru di carta"

Simone Chiampan - Batteria in "Il Sarto"

Federico Zoccatelli - Sassofono in "Paesaggi d'Insonnia"

https://logosprog.bandcamp.com/album/sadako-e-le-mille-gru-di-carta



                                                                        Video Arts



Per un immediato ascolto.


Discografia:
                                                                  Logos - Logos 1999
                                                                 Logos - Asrava 2001
                                                        Logos - L'Enigma della Vita 2014



sabato 5 settembre 2020

Prometheo - D'un Fuoco Rapito, d'un Giovane Uomo, di un Amore Insensato 2019 (Italian Symphonic Prog)

 

I Prometheo, band progressive rock,nascono nel 2008, ispirati dalla mitologia greca e dai concept album degli anni '70 e '80 con le loro sonorità "vintage".

Dopo essersi dedicati alle cover iconiche del prog italiano ed internazionale, interpretando brani di PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Area, King Crimson, Jethro Tull, Yes in una lunga serie di concerti, la band decide di dedicarsi alla composizione, e partendo dal "Prometeo incatenato" di Eschilo nasce il progetto "D'un fuoco rapito, d'un giovane uomo, di un amore insensato". spettacolo musicale e teatrale che ripercorre le vicissitudini di Prometeo dal furto della fiamma fino alle catene e alla rupe.

Il progetto viene presto presentato dal vivo in locali, teatri e presso associazioni culturali, in particolare ricordiamo le esibizioni presso il teatro Bravò, il dipartimento di Fisica Merlin dell'Università di Bari, l'Auditorium D.Marin, la Notte Europea dei Ricercatori pressi il Fortino S. Antonio, in una sessione acustica presso il Laboratorio Urbano "Manufacta" a Martina Franca, in apertura alla "Progressive Night" assieme ai Barock Project presso il Pellicano Pub a Bari.

Dopo diversi line up e la pubblicazione dell'Ep autoprodotto "D'un Fuoco Rapito", la band non tralascia la musica dal vivo e la partecipazione ai contest )i più recenti: Barezzi Road Contest con una reinterpretazione dell'aria "Questa o quella per me pari sono" di Giuseppe Verdi e il Premio Massara a Lucca in cui la band accede alla finale).

Il 15 ottobre 2019 pubblicano il loro primo album "D'un fuoco rapito,d'un giovane uomo, d'un amore insensato", realizzato grazie al supporto di Puglia Sounds e Teatro Pubblico Pugliese. Negli ultimi mesi del 2019 iniziano la tourneè promozionale dell'album che li vede impegnati in locali e teatri.

Il disco, accompagnato dal videoclip del singolo "Il ratto del fuoco", inizia un fortunato giro del Mondo, con streaming in oltre venti paesi, interviste in radio e giornali e con recensioni lusinghiere da Francia, Germania, Stati Uniti e Canada.

CAMELOT CLUB PROG - NEWSLETTER LUGLIO 2020

Dopo l'uscita del primo singolo realizzato con il supporto di Puglia Sound e Teatro Pubblico Pugliese, questi ragazzi pugliesi dediti al rock progressivo, si presentano nel panorama musicale con un esordio che li pone tra le band più promettenti del panorama rock italiano. D'un fuoco rapito,d'un giovane uomo,d'un amore insensato, è stato pubblicato per la Falena Records, oggi distribuito in esclusiva da Maracash Records, ed il fatto che il nome della band è stato preso dalla mitologia greca fa già presagire le concettualità che animano questo esordio, fatto di un bel progressive con alcuni passaggi contaminati da jazz e funky. La loro è una dimostrazione di raggiunta maturità con idee compositive anche molto personali, ma che si rifanno ai grandi gruppi progressive che negli anni settanta hanno coniato il made in Italy; da questi, infatti, i "Prometheo" hanno carpito l'idea di fondo progressive per coniare il proprio sound che già nel brano di apertura si presenta in tutta la sua completezza. Infatti, Prothos è un vero e proprio biglietto da visita per i Prometheo, un pezzo che già ricorda quel rock italico di cui parlavamo prima, dove gli stili, fondendosi, danno vita ad un rock basilare e che contraddistinguono la band pugliese. Basta a ciò ricordare i tocchi di hammond di Andrea Siano che richiamano fortemente quei fraseggi fondamentali che, anni fa abbiamo riscontrato ad esempio in " è festa della P.F.M." Sembra proprio che i Prometheo abbiano, quali principali ispiratori, proprio la Premiata che non è più quella degli esordi ed anni a seguire, fino a Jet Lag, forse. Con il Ratto Del Fuoco si torna indietro agli albori del teatro rock dei quali gli interpreti principali, almeno qui in Italia furono gli "Osanna (Palepoli)". Infatti, proprio tutti quei riferimenti musicali sono contenuti in questo pezzo capace di passare da ritmiche sostenute e cambi di tempo, che proprio della band partenopea hanno molto. E la napoletanità rock dei suoni in questo pezzo contiene, a conclusione, una bella chitarra solista, quella di Alessandro Memmi. Fuga è il pezzo giusto ad interrompere l'ondata di rock, un brano della sola durata di 1:38, quasi fosse quel passaggio al clavicembalo del Banco  contenuto in "Banco del Mutuo Soccorso". E così dopo la quiete ritorna la tempesta musicale di Canto I che è davvero dirompente con il suo rock, quello che non ci si stanca mai di ascoltare, perchè frutto di una compattezza della band e di un comune modo di intendere la musica. I Prometheo sanno quel che vogliono, ed oltre a mantenere alto lo scettro del progressive rock, sono, secondo il nostro modesto parere una delle migliori band del panorama musicale pugliese. e non solo quello E così i Prometheo pubblicano questo disco che dimostra come la creatività pugliese sia diventata un marchio. Un disco da avere a tutti i costi.

Potete acquistarlo;  qui:

http://store.maracash.com/product_info.php?products_id=545

Tracks list: 

01) Prothos

02) Il Ratto del Fuoco

03) Fuga

04) Canto I

05) Una Prigione D'Aria

06) La Guerra dei Titani

07) Quel Che Vide la Rupe

08) Canto II

09) Il Segreto

10) Eschatos


Line-up


Alessandro Memmi - Vocals, Guitar

Andrea Tranquillo - Vocals

Andrea Siano - Piano, Synth, Hammond

Andrea Maddaloni - Bass

Alessandro Cellamare - Drums


Per un primo ascolto:



 



lunedì 10 agosto 2020

Artisti Vari - Rock Progressive made in USA anni '70 (CD 05)


 

Compilation N.5 del Progressive Rock anni '70 Made in USA.

Al solito, dei brani scelti troverete un link per l'immediato ascolto.

Tracks list:


01) Starcastle - Lady Of The Lake (10:28)


02) Gabriel Bondage - First Stone in a Pyramid (02:26)


03) OHO - Brown Algae is Attractive (02:20)


04) Happy The Man - Leave That Kitten Alone Arm One (09:23)


05) Micah - Hes a Dreamer Look Around You So Can See (18:29)


06) Neil Merryweater - Kryptonite (03.22)


07) Sigmund Snopek III - First Band On The Moon (03:40)


08) Albatross - Four Horsemen of the Apocalypse (14:14)


09) Grits . Easy For You (03:25)


10) Pentwater - Em 54 (08:02)

lunedì 6 luglio 2020

OGGI E' UN GIORNO TRISTE

Cari amici, voglio dedicare questo post ad un compagno di vita, fedele e disinteressato, che ha condiviso con noi tutti i 17 anni della sua vita. Con grande dolore lo abbiamo perso, oggi,  a causa di una terribile malattia. Lo voglio ricordare, quì , per sempre. Ciao Jerrino, non ti dimenticheremo mai.