PROGRESSIVE ROCK. '70/ '80/ '90 e oltre - Neo Prog. Psichedelic Prog. Heavy Prog. Crossover Prog. Symphonic Prog. Italian Progressive Rock. Eclectic Prog. Rock.
(QUESTA MUSICA TI SALVERA' LA VITA)
G E N E S I S M A R I L L I O N
The Irresisistible Gravity, è l'ultimo lavoro ( EP precedenti ) dei Mechanical Butterfly, Sicilian Prog Band di Acireale (CT), all'attivo dal 2006.
Album di estremo interesse per gli amanti del progressive rock, e non solo. Il Prog Rock dei "Mechanical", è un ricco caleidoscopio musicale: si passa dal metal prog all'elettronica, dalle reminescenze celtiche all'eclectic ed al symphonic prog, tutto eseguito con grande tecnica e maestria, la voce di Francesca, poi, calda e potente, si inserisce tra le note donando compattezza e forza a tutto l'ensemble musicale. Questo è un piccolo gioiello dell' Heavy Prog italico. Molto consigliato, disco da avere o quantomeno conoscere.
Buon ascolto.
Tracks list:
01) Suoni dalle Stelle
02) Labyrinth of Doors
03) Marks of Time
04) The Alchemist
05) Emerald Tears
06) Sparks Within a Downpour
07) Gravity
08) La Fenice - bonus track
BIOGRAFIA MECHANICAL BUTTERFLY
Il
progetto Mechanical Butterfly nasce nel 2006 dalla collaborazione tra i due
chitarristi Alessio
Oranges
e Dario Laletta, col contributo di Giovanni Valastro ai fiati ed alle tastiere.
I due
compongono
brani di matrice rock con varie contaminazioni musicali, avvalendosi dell'uso
di
suoni
campionati per la programmazione delle parti di batteria e basso. In questo
modo viene
realizzato
il primo EP, esclusivamente strumentale, dal titolo omonimo.
Successivamente
si aggiungono al gruppo Andrea Zappalà alla batteria e Giuseppe Padalino al
basso,
entrambi già membri della cover band Aracne, mentre dopo qualche mese si unisce
anche
la
tastierista Laura Basile.
Nell'
aprile del 2007 Francesca Pulvirenti entra a far parte del gruppo quale voce
della band.
Con
l'arrivo di Francesca il gruppo torna a lavoro componendo nuovi pezzi e
riarrangiandone
anche
uno precedentemente inserito nel disco strumentale. Così nel maggio 2008 si
giunge
all’autoproduzione
del secondo EP "Mechanical Butterfly" (copertina realizzata da Gianlorenzo
Di
Mauro)
contenente quattro tracce, che viene recensito da vari siti e riviste
(Troublezine,
Jabadabadoo,
Femmerock, Audiodrome, Soundmagazine, L’Urlo, New L’ink, La Sicilia, Jamendo,
Artistsandbands,
Whipart) e ottiene diversi passaggi FM in radio locali e nazionali
(RadioAlzoZero,
Radio Universal, Radio Catania - Radiospace, Radio ABC, Radio Etna Espresso,
Radio
Zammù, Radio Fantastica, Radio CRM - Rock Revolution, Rai Radio1 - DEMO).
Contemporaneamente,
la band partecipa a svariati concorsi locali tra l’acese e il catanese, fra cui
“Promusic”
nel 2007 e “Live Rock Square” nel 2008, conquistando in entrambi il primo
piazzamento,
e "Rumori Barocchi" nel 2010 ottenendo il secondo posto. Nel 2011 i
Mechanical
Butterfly
si esibiscono anche al concorso nazionale “Rock Targato Italia”.
Nel
2010 assistiamo ad un cambiamento di formazione con Toti Bella alla batteria e
Gianlorenzo
Di
Mauro al basso, sebbene già sin dall’inizio del 2011 si verifichi un nuovo
avvicendamento che
vede
in Roberto Marano l’attuale bassista della band.
Nell’ottobre
2011 il chitarrista e cofondatore Dario Laletta abbandona il progetto.
Nel
marzo 2013 la band entra in sala per le registrazioni del suo primo
full-lenght, raggiungendo
un
livello di impatto sonoro e stilistico ben più definito e coerente rispetto ai
lavori precedenti e
che,
con l'unica chitarra di Alessio, vede il proprio organico stabilizzatosi in
cinque elementi.
Nel
luglio 2014 esce "The Iressitible Gravity", album ancora
autoprodotto. Vanta diverse
recensioni
su Prog Archives, Jamendo, Wisdom Mag, Be-CREATIVE e passaggi radio su
Overthewall
- Rdiomouse.
Per
un nuovo turnover, da settembre 2014 troviamo al basso Emanuele Maita ed alla
batteria
Gioele
Gentile.
La nostra metamorfosi è in continuo movimento...
Mechanical Butterfly - Mechanical Butterfly EP 2009
Tracks list:
01) Mechanical Butterfly
02) L'acrobata Del Deserto
03) Turn Around The Space
04) Mirror Of Memories
Mechanical Butterfly 2014
Link:
https://mechanicalbutterfly1.bandcamp.com/releases# https://it-it.facebook.com/mechanicalbutterflyband
https://www.jamendo.com/it/artist/351661/mechanical-butterfly (dove si possono scaricare free, i primi lavori)
http://www.reverbnation.com/mechanicalbutterfly
http://www.reverbnation.com/mechanicalbutterfly
Questo è il primo album solo del chitarrista e compositore Jacques Tom Rivest dei Canadesi Pollen. Eccellente lavoro di prog romantico e sinfonico con riferimenti mai banali a Genesis, Gentle Giant ed anche alla nostra PFM. Le tastiere veramenti essenziali, ricamano meravigliosi tappeti sonori, nei brani più acustici la chitarra 12 corde di Jacques ci consiglia di sederci per ascoltare con attenzione quanto di emozionante arriva alle nostre orecchie. Questo, anche se è il primo lavoro di questo bravo chitarrista, sembra il proseguo naturale dell'album omonimo e capolavoro dei "Pollen" pubblicato nel 1976.
Disco essenziale per qualsiasi fan del progressive rock.
Tracks list:
1) Dimanche 02:10
2) La Langue De Son Pays 05:48
3) Voyage Au Tibet 07:20
4) Clown D'un Soir 3:40
5) Messager Du Temps 03.43
6) Toujours Plus Haut 03:47
7) La Nuit 04:54
8) Truver Ma Libertè 04:13
9) Laisse Toè Donc Aller 03:20
Line up:
Jacques Tom Rivest - Voce,Piano, Chiarra Acustica e Chitarra Elettrica 12 corde
Richard Lemoyne - Organo Hammond, Mini Moog e Polymoog
Daniel Mathieu - Basso
Serge Courchesne - Batteria, Percussioni, Flauto e Corno Francese
Interessante riproposizione dell'Andromeda Relix in doppio CD dei primi due lavori di Alberto Molesini in arte "Baro"(anche bassista del gruppo neo prog "Marygold").
Lucillo & Giada del 1980 e Topic Wurlenio del 1983.
Lucillo & Giada è un concept con un unico brano di 45 minuti diviso virtualmente in 4 scene e 11 tracce godibilissime. Lo stile è molto vicino a sonorità "Yes", specie per l'uso del basso alla "Squire" e l'uso corale delle voci. Le parti strumentali più sinfoniche, ricamano note di genesisiana memoria.
Topic Wurlenio, più maturo del precedente lavoro, e la naturale prosecuzione artistica di Molesini.
Tracks list:
Lucillo & Giada
Scena I
01) Danza di Eden I
02) Lamento
03) Se Vorrai
Scena II
04) L'Inganni di Giada
05) Nel Polo di Eden
06) Il Codice dell'Armonia
Scena III
07) Danza di Eden II
08) Our Fate Lies All Around the Universe
Scena IV
09) I 24 Anziani (include"The Clever Knife)
10) Il libro della Vita
11) Se Vorrai (il ritorno)
Tracks list:
Topic Wurlenio 01) Mosaico D'Uomo - Intro
02) Tracce di Un'Avventura
03) Ach the Stomach Contraction
04) Dialogo
05) Chiare Gocce di Pioggia
06) Attesa
07) Topic Wurlenio
08) Variazioni su "Chiare Gocce di Pioggia"
09) Mosaico D'Uomo
Line up:
Baro: Lead and backing vocals,bass,guitars,keyboards
Gigi Murari: Drums
With contributions of:
Paolo Zanella on Piano
Massimo Basaglia,Titta Donato,Nicola Rotta on guitars
Elena Cipriani on vocals
I Bad Dreams sono una eccellente cover band dei Genesis. Per anni , hanno calcato i palcoscenici di mezzo mondo riproponendo il repertorio migliore dei Genesis.
Questo "Dejà Vù" ,quì presentato, è il loro secondo personale lavoro, molto più maturo rispetto al precedente, sinfonico ed eclettico nello stesso tempo, al cantato fanno da contraltare, batteria e basso, con una ritmica possente e precisa.
L'intervento di Steve Rothery ( chitarra dei Marillion ) ne impreziosisce maggiormente la già buona fattura.
Suggerisco a tutti gli amanti del genere di approfondire la conoscenza di questo gruppo che a mio parere ci ha regalato uno dei migliori dischi progressive del 2016.
Tracks
list:
1. Samurai
of the Rising Sun 6.21
2. Déjà vu 7.47
3. Fallen 7.20
4. Song For Augusto 8.23
5. Moonlight 3.38
6. A Trick Of The Wind 4.39
7. Frida 5.12
Line-up:
Gabriel Agudo: Lead vocals and guitars
Jorge Tenesini: keyboards, synthesizers and programming
Alex Calvera: Bass and Moog bass pedals
Ariel Trifunoff: Lead guitars and backing vocals
Fernando Cornejo: Drums and backing vocals
Con:
Steve Rothery (Marillion) – Guitar solo (2)
Stewart Bell, compositore e tastierista dei Citizen
Cain.
The Antechamber Of Being è una
trilogia incentrata sul "lucid dreaming" ovvero, il controllo e la
consapevolezza del nostro personale mondo onirico. Possiamo parlare certamente
di essere in presenza di un vero capolavoro di progressive rock moderno, dove
la tensione musicale delle melodie a volte rarefatte e la potenza dei suoni
distorti si mescolano al phatos creato dalla voce di Simone Rossetti, di Arjen
Anthony Lucassen e della Mhairi Bekah Comrie.
L’opera suddivisa in tre atti, due dei quali già prodotti,
il primo nel 2014 con 7 brani collegati tra loro (come la struttura che
richiede un concept) ed il secondo nel 2017, con cinque interminabili bellissimi
brani.
La storia molto contemporanea e per niente scontata, e’particolarmente
affascinante. E’ un intro nel mondo dei
nostri sogni, costellato di paure infantili, di strani personaggi e paesaggi
misteriosi.
Bell , con questi due album già prodotti e con il terzo in
cantiere, è la dimostrazione che il progressive rock moderno ( non più il Neo
Prog ) può dare ancora molto, se sa reinventarsi sia musicalmente che nei temi
trattati.
Nino Anastasio
Tracks:
1) Decoherence
a - Nothing - part 1 (Ex Nihilo Nihil Fit)
b - Cupboard Of Fear - part 1
c - First Lesson
d - Second Lesson
e - The Gift of Lucid Dreaming
2) A World Without Limits
a - Revelation
b - Adventures Of An Oneiranaut
c - Awaken In Your Dreams
3) Projections
a - Hypnagogic Portal
b - Entanglement - part 1
c - Parallel Girl
d - False Awakening
e - Cupboard Of Fear - part 2
f - Entanglement - part 2
4) The Breach
a - Why?
b - The Shooting Star Child - part 1
5) The Antechamber Of Being
a - Nothing - part 2 (Outwith Time)
b - Dream Signs
c - Cupboard Of Fear - part 3
d - Bellilin
e - Nothing - part 3 (Outwith Space)
f - The Gift of Lucid Dying
6) Convergence
a - Entanglement - part 3
b - The Shooting Star Child - part 2
7) Full Circle
a - Cupboard Of Fear - part 4
b - Asleep Or Dead
c - Awaken In Your Death
d - Nothing - part 4 (HΨ = 0)
Line-up
Stewart Bell - Tutti gli strumenti , Voce
Phil Allen - Chitarra , Voce
Guests:
Simone Rossetti - Voce
Arjen Lucassen - Voce
Mhairi Bekah Comrie - Voce
Stewart Bell
The Antechamber Of Being Part. 2 - Stories From The Antechamber (2017)
Tracks:
1) Early Days
a - A Word, A Name b - Rude Awakening
c - W.I.L.D
d - First Awareness
2) Time Dilation
a - Stretched Piano b - She Never Was (1) First Entanglement (2) - 81181
3) Intervention
a - Sleep Paralysis
b - Visitation 1
c - Tipulidae Saves The Day
d - Visitation 2
4) The Probability Of Improbability
a - Purpose (1) The Experience of Purpose (2) The Purpose of Experience (3) Tat Tvam Asi (4) Universal Awakening
b - Nothing (Reprise)
5) The Cupboard Of Fear (Chewing your Tongue in Cheek mix) (Bonus Track)
a - The Bogeyman b - The First Lesson c - First Awareness d - The Second Lesson e - Lucidity
Come suggerisce il titolo, le dieci canzoni che compongono " The Jester's Quest In The City Glass " raccontano la storia di un buffone furfante e il suo viaggio alla ricerca di un misterioso premio. Lungo la strada incontra fiori saggi, angeli alcolici, sirene, indovini mutevoli, maghi anziani, uomini di metallo scintillanti e un'intera nave piena di sciocchi. Il suo viaggio rappresenta una particolare vita umana, ma anche la ricerca e il destino di Everyman, e anche echi di alcune delle grandi leggende dell'inseguimento, da Moby Dick a Scooby Doo, da Robinson Crusoe a The Pilgrim's Progress, da The Wizard of Oz a la Caccia allo Snark. Alcune delle canzoni sono anche tributi musicali a band amate da Lyrian e dal dedicatario dell'album. La musica è progressiva fino in fondo, con mellotron in evidenza, fiati e flauti, chitarre acustiche e sintetizzatori, e una grande varietà di voci, interpretando le parti dei vari protagonisti. La narrazione è fornita dall'attore Brian Nash, (padre di Paul Nash).
Track Listing:
01) A Million Stars
02) Ancient Spirals
03) The Scented Chamber
04) Here Lies A Mermaid
05) The Fall Of The Cards
06) Flight From The Enchanter
07) The Humours Of The Grave
08) Mister Silver
09) I Trespass In The Kingdom Of The Black Doll
10) The Ship Of Jester's
Line-Up
John Blake - Guitars, Lead Guitars, Vocals
Alison Felstead - Bass, Vocals, Percussion
Paul W. Nash - Guitars, Keyboards, Woodwinds, Programming, Vocals
Edgar Wilde - Drums, Vocals, Programming, Percussion
http://www.medievalrecords.co.uk/jester.html
Lyrian: Discografia
Lyrian - Nightngale 2008
Lyrian - The Tongues of Men and Angels 2011 (doppio CD)
Malleus è un compositore italiano che possiede una propria etichetta,la"Studi Malleus",che secondo il suo stesso sito web, è specializzata nella produzione di "psycho-music",nel senso che,la musica espressa è capace di superare le barriere mentali per arrivare fino al profondo dell'Ego."Paranorm-Opera Totale,è indirizzato in questo senso, in quanto , trattasi di un concept apertamente ispirato alla divina commedia, dove l'artista fa fare in musica anzichè in versi(come il sommo Dante)un viaggio attraverso l'animo umano dove luce ed oscurità dell'universo si incontrano e si annullano liberando alla fine la mente da ogni condizionamento.
Per la realizzazione del disco(composto in oltre 15 anni),Malleus(chitarrista e compositore Marchigiano)si è servito di un gran numero di collaboratori. La vocalist Donatella Duranti,l'Orchestra Filarmonica Marchigiana,il coro di S.Cecilia di Corridonia e la compagnia teatrale La Rancia di Tolentino.Le parti rock del disco ,sono invece affidate ad un gruppo di musicisti locali.
L'album è costituito da un unico brano della durata di 47 minuti,un viaggio musicale che è,allo stesso tempo,oscuro ed esaltante,sacro e profano,misterioso e malinconico,altamente orchestrato con ampie tastiere,voci operistiche,cori,melodie drammatiche ed inquietanti,molto vicino in quanto a struttura, agli album di Vangelis "Mythodea" e "El Greco".
Paricolarmente consigliato agli amanti del prog made in Italy, e non solo.
I AM THE MANIC WHALE
“Everything Beautiful in Time” è l’album d’esordio degli “ I Am The Manic Whale “. Nuova perla del progressive sinfonico inglese.
Fresche composizioni del prog classico anni ‘70, che ben conosciamo ed
apprezziamo. Chitarre e tastiere si lanciano spesso in assoli magistrali
interrotti piacevolmente, ora, dalla splendida voce di Michael Whiteman, poi,
dal soave ma spumeggiante flauto della Llloyd , gradevoli gli interventi della
chitarra acustica e del pianoforte. Oltre settanta minuti di scoppiettante prog
sinfonico, sette brani, con due Suite ricche di incursioni strumentali “
Derelict ” e “ Circles (Show Love). Nonostante i numerosi riferimenti al
progressive più classico, i brani di questi nuovi pionieri del Prog. riescono a colorarsi di suoni nuovi e di incantevoli atmosfere briose e spensierate.
Tracks:
1) Open Your Eyes (6:37)
2) Pages (9:04)
3) Princess Strange (5:05)
4) Circles (Show Love) (16:28)
5) Clock Of The Long Now (9:16)
6) The Mess (6:12)
7) Derelict (21:28)
Line up:
Ben Hartley - Batteria,Percussioni,Voce
David Addis - Chitarre,Voce
John Murphy - Tastiere,Voce
Michael Whiteman - Basso,Voce,Tastiere,Chitarre,Batteria
L'evoluzione del Progressive Rock e le Band del 2022 che ne hanno Ridisegnato i Confini
Il progressive rock nei '70 rappresentava una fusione di stili musicali che spaziava dal rock, al jazz, alla musica classica, evidenziando una complessità compositiva e una maestria tecnica che lo rendeva unico nel suo genere. Le caratteristiche distintive includevano composizioni lunghe e strutturate, l'uso innovativo di sintetizzatori e testi che spesso toccavano tematiche di natura fantastica o sociale. Tuttavia, l'anno 2022 ha rivelato come il genere si sia evoluto e quali nuove forme abbia assunto, distanziandosi significativamente dal suo suono originario.
Selezione delle Band del 2022
La selezione sottostante degli album di band progressive di questo 2022 dimostra un'ampia varietà di approcci e sonorità, spingendo i confini del genere ben oltre le sue radici anni '70. Queste band hanno integrato elementi provenienti dal metal, dall'elettronica, dal pop e perfino dalla musica classica contemporanea, creando opere che sfidano le definizioni tradizionali del Progressive Rock.
Analisi delle deviazioni stilistiche
All'interno delle opere pubblicate nel 2022, in buona parte, possiamo notare significative deviazioni stilistiche che includono una ridotta enfasi sulla struttura narrativa dei brani, l'utilizzo di armonie meno convenzionali e una maggiore predisposizione verso sperimentazioni elettroniche. La complessità compositiva persiste ma si manifesta attraverso nuove forme espressive che riflettono le mutevoli influenze culturali e la versatile tecnologia musicale odierna. Ogni band sembra abbia intrapreso un proprio distinto percorso di innovazione. Ad esempio, alcuni album mostrano un'inclinazione verso sonorità più atmosferiche e ambient, mentre altri esplorano complessità ritmiche e tecniche strumentali avanzate, mantenendo comunque un legame, seppur tenue, con le radici progressive. La produzione musicale e l'approccio compositivo riflettono una cosciente volontà di esplorazione e reinvenzione del genere.
Influenze e nuovi orizzonti del Progressive
Le influenze che hanno guidato queste evoluzioni nel Progressive Rock del 2022 sono molteplici e rispecchiano l'ampio spettro delle musiche contemporanee. Si riconoscono tracce della musica elettronica, del post-rock, del nu-metal e di altri generi che, pur non appartenendo strettamente al Progressive, ne hanno ispirato nuove interpretazioni. Queste influenze hanno contribuito a spostare l'orizzonte del genere verso nuovi territori espressivi, aprendo il campo a una generazione di artisti e ascoltatori pronti a esplorare la musica senza pregiudizi o confini definiti.
Esordi eccellenti
Gli inglesi Ghost of the Machine - con un approccio molto personale al Neo Prog pubblicano "Scissorgames", un album molto empatico ed originale
La psichedelia degli statunitensi Birth che dopo un l'EP pubblicato nel 2021 esordisconocon "Born" album neo psichedelico dalle notevoli influenze
Altro esordio interessante, quello dei tedeschi Haven of Echoes con l'album "The Indifferent Stars", una sorta di Rock Progressivo cinematografico basato su melodie malinconiche, a volte ripetitive, con sound vicino ai Porcupine Tree, Leprous etc...
Ed ancora, l'album "Green Asphalt" degli svedesi Green Asphalt che con questo lavoro rendono omaggio agli immensi Gentle Giant ed al loro sound
Torniamo negli UK per un altro esordio scoppiettante, quello degli Imaginaerium, l'album dal titolo "The Rise of Medici", è caratterizzato da un elegante metal sinfonico nuovo e coinvolgente con varie percussioni e strumenti non convenzionali come arpa, mandolino e chitarre acustiche
Conclusioni
Il Progressive Rock del 2022 dimostra una vitalità e una capacità do rinnovamento impressionanti, attestando quanto il genere sia lontano dall'essere statico o ancorato a una pura nostalgia del passato. Le band selezionate per questa analisi, ed i loro album postati qui sotto, incarnano la diversità e l'innovazione che caratterizzano il Progressive attuale, offrendo spunti di riflessione sull'evoluzione continua della musica e su come questa possa adattarsi ed evolvere in risposta ai cambiamenti culturali e tecnologici. Il risultato è un panorama musicale ricco e stimolante, che promette di portare il Progressive Rock verso nuove ed inaspettate direzioni.
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
01) Fren - All The Pretty Days (Polonia)
02) Ghost Of The Machine - Scissorgames (UK)
3) Crippled Black Phoenix - Banefyre (UK)
04) Daal - Daedalus (Italia)
05) Good Night Owl - Encounters (USA)
06) Big Big Train - Welcome To The Planet (UK)
07) Bubblemath - Turf Ascension (USA)
08) Aliante - Destinazioni Oblique (Italia)
09) Marillion - An Hour Before It's Dark (UK)
10) Jupu Group - Umpeen Kasvoivat Polut (Finlandia)
11) Infinien - Beyond The Veil (USA)
12) Jean Paul Prat & Masal - Ahora (As Masal) (Francia)