I Bad Dreams sono una eccellente cover band dei Genesis. Hanno per anni , e continuano a farlo ancora, calcato numerosi palcoscenisci suonando quasi tutta la produzione dei Genesis.
Questo Dejà Vù è il secondo loro lavoro, molto più maturo rispetto al precedente, sinfonico ed eclettico nello stesso tempo, il cantato fa da contraltare ad una ritmica possente e precisa.
L'imtervento di Steve Rothery ( chitarra dei Marillion ) ne impreziosisce maggiormente la già buona fattura.
Suggerisco l'acquisto di questo disco a tutti gli amanti del genere. Di certo uno dei migliori dischi progressive del 2016.
Tracks
list:
1. Samurai
of the Rising Sun 6.21
2. Déjà vu 7.47
3. Fallen 7.20
4. Song For Augusto 8.23
5. Moonlight 3.38
6. A Trick Of The Wind 4.39
7. Frida 5.12
Line-up:
Gabriel Agudo: Lead vocals and guitars
Jorge Tenesini: keyboards, synthesizers and programming
Alex Calvera: Bass and Moog bass pedals
Ariel Trifunoff: Lead guitars and backing vocals
Fernando Cornejo: Drums and backing vocals
Con:
Steve Rothery (Marillion) – Guitar solo (2)
I Nuova Era sono una formazione fondamentale nel panorama
del prog-rock italiano: attivi tra la fine degli anni '80 e la prima metà dei
'90, furono autori in quel periodo di quattro album considerati dagli
appassionati imperdibili per chi nutra un minimo di interesse nella 'materia
progressiva'.
"Return to the Castle" non fa eccezione, e segna il vero ritorno
sulle scene della formazione capitanata da Walter Pini, da sempre principale
compositore della band, qui raggiunto tra gli altri dallo storico cantante e
chitarrista Alex Camalti. Oltre venti anni sono trascorsi infatti da "Il
passo del soldato" (1995), un lungo periodo interrotto nel 2010 da una
omonima release 'transitoria' (AMS187CD, 2010), una compilation di brani già
editi, demo, nuove registrazioni in studio e dal vivo.
Date le premesse, la pubblicazione di "Return to the Castle"
rappresenta perciò un evento importante: ben 75 minuti di rock progressivo
sinfonico cantato in inglese per la prima volta nella storia della band, che
spazia da frangenti barocchi ad altri più sognanti e atmosferici.
Contribuiscono alla durata consistente di questo album, costituito da sei
lunghi brani inframezzati da più brevi interludi - qui denominati 'Carousel' -
numerose e lunghe sezioni strumentali. Un must!
Fonte - www.btf.it
Track list:
1. Return To The Castle, Part 1 (9:55)
2. Carousel I: Through The Battles And The Years (2:56)
3. The Dragon And The Knight (12:21)
4. Carousel II: Dancing Shadows In The Forest
(4:05)
5. The Prophecy (8:00)
6. Carousel III: Living For The King (2:36)
7. The Castle (9:47)
8. Carousel IV: At The Banquet (including The Princess) (6:25)
9. Court Life (6:08)
10. Carousel V: The Dreams Of Childhood (4:31)
11. Return To The Castle, Part 2 – Conclusion (7:45)
Line-up:
Walter Pini: keyboards
Rudi Greco: electric bass
Maurizio Marra: drums
Alex Camaiti: vocals, guitars
Live del 1993 ( Dall 'album " Io e il Tempo " 1992 )
A circa tre anni dall’esordio
"L'Assenza" tornano i MESEGLISE, di fatto gli eredi della storica
band bolognese dei SITHONIA, sia per la presenza del tastierista e
autore (in particolare dei testi) Paolo Nannetti e del cantante Marco
Giovannini, sia per il suono e la poetica del progetto, pur proiettati
maggiormente verso la forma canzone.
"Stranamente Sereno" si
caratterizza per la nuova formazione con le new entry di Maya Seagull
(basso e voce) e Maria Robaey (violino, mandolino). Completa la line-up
il drumming preciso di Maurizio Lettera.
12 tracce che finalizzano la
ricerca dei due fondatori ex Sithonia: tessiture elettroacustiche ai confini
tra la canzone d'autore italiana e il rock progressivo, quel sound
delicatamente prog, a volte intimistico, che aveva contraddistinto i dischi dei
Sithonia stessi. Dunque un felice connubio tra momenti e fughe tipiche del
progressive storico settantiano e le suggestioni di un certo folk-pop
prettamente italiano.
Come sempre, nei Sithonia prima e
nei Méséglise poi, i testi delle canzoni sono parte importante del tutto e
tendono a un susseguirsi di immagini e descrizioni sfumate e crepuscolari,
storie e ballate come nel racconto dell’amore al tempo della guerra
("Caporale Milt") o il lento e maestoso cammino del cambiamento ne
“La strada verso la collina”, brani questi che hanno visto la collaborazione di
Alberto Celommi, storico chitarrista di autori quali Pierangelo Bertoli e Goran
Kuzminac
La registrazione (effettuata alla
Fonoprint di Bologna) è stata molto curata, così come tutta la realizzazione
grafica. Con questo disco il quintetto bolognese/modenese si pone come
originale cerniera tra due tradizioni della musica italiana, quella del
progressive rock e della canzone d’autore che sono rappresentative di originali
ispirazioni della nostra musica popolare, un patrimonio che ci accompagna da
decenni e che continua ad avere seguito pur nelle difficoltà di un panorama
attuale piuttosto difficile per le proposte indipendenti .
I Méséglise sono portatori di un’ispirazione autenticamente artigianale ma
contemporaneamente rigorosa, le canzoni sono da ascoltare più volte per
coglierne le sfumature di musica e parole.
Recentemente il blog “Music on the Rock” ha definito la loro musica “
Rock emozionale” e forse non esiste un’etichetta più azzeccata…
Fonte: BTF ( http://www.btf.it/ )
TRACKS:
1) Il Tempo di Un Caffe'
2) La Strada Verso
la Collina
3) Con Il Pallone
4) Caporale Milt
5) Interno Notte
6) L'Attesa
7. Confusi In Mezzo Ai Simboli
8) Festa In Collina
9) Trama di Coincidenze
10) Con Altri Occhi
11) Il Gioco Delle Parti (Instrumental)
12) La Strada Verso
la Collina -
Reprise (Instrumental)
Terzo capolavoro dei nostri italiaci Submarine Silence. Progetto del 1996 di Cristiano Roversi e David Cremoni. l'idea era quella di ripercorrere le sonorità de GENESIS sotto una forma più acustica ma con la stessa enfasi compositiva.
Quest’album è per tutti noi che abbiamo seguito l'evoluzione del suono dei Genesis
sin dal loro esordio, ed oggi, siamo ancora alla ricerca di come si sarebbe potuta evolvere la
loro musica. I Submarine Silence, a mio parere, rappresentano l' evoluzione che stavamo aspettando.
Ascoltate questo disco ve ne innamorerete.
A. Antonino
Tracks
Listing
1. The Astrographic Temple
(Instrumental)
2. Black Light Back
3. Swirling Contour
4. Canova's Gypsoteque (Instrumental)
5. Journey Through Mine
6. Five Lands Nightwind (Instrumental)
7. Butterflies
Line-up
DAVID CREMONI : 6 & 12 Electric and
Acoustic Guitars, Paradise Guitar
GUILLERMO GONZALES : Vocals
EMILIO PIZZOCOLI : Drums
CRISTIANO ROVERSI : Grand Piano, Yamaha CP-80, Obherheim Synth, Mellotron, Hammond Organ , Mini Moog,
ARP Synths, Electric Bass and Bass Pedals
Molto interessante riascoltare i suoni vintageche questo NOTEVOLE gruppo da studio ( fra
USA e Finlandia con Marco Bernard di origini italiane ) ci propone in questo
suo quarto lavoro. Se avete amato il sinfonismo dei Genesis e’ eclecticismo
degli Yes , questo disco è per voi e non può certamente mancare nella vostra
discografia. Buon Ascolto. TRACKS: CD1:
01. Preludin (07:38)
02. Along The Way (02:22)
03. Inception (20:02)
04. She (Who Must Be Obeyed) (12:11)
05. Plight Of The Swan (10:33) CD2:
06. The Demise (57:18) Total Time: 110:04 LINE-UP: Marco Bernard: Rickenbacker
basses
Steve Unruh (Resistor, solo): Vocals, Violin, Flute
Kimmo Pörsti (Mist Season): Drums and Percussion With:
Stefan Renström: Keyboards, Arrangements
David Myers: Piano, Music Composer
Tom Doncourt: Keyboards, Music Composer
Chip Gremillion: Keyboards, Music Composer
Ken DeLoria: Music Composer
Johan Öijen: Electric and Acoustic Guitars (4, 5, 6)
Kamran Alan Shikoh: Electric Guitar (3)
Jon Davison (Yes, Glass Hammer): Vocals (4)
Steve Scorfina: Electric Guitar (1)
Richard Maddocks: Narration (6)
Keith Christian: Vocals (6)
Mark Trueack (Unitopia, UFP): Vocals (6)
Linus Kåse (Brighteye Brison, Anglagard): Saxophones (6)
Llorián García: Electronic Bagpipes (6)
Anche nel 2015 abbiamo avuto una notevole produzione di lavori progressivi, sia da nuove formazione che da personaggi conosciuti, che con il loro impegno contribuiscono a mantenere alto l'interesse di schiere di appassionati.
Di questi nuovi lavori, voglio segnalarvene una decina, sapendo benissimo che molti altri meriterebbero di stare in questa classifica.
Se volete aggiungere qualche capolavoro dimenticato, fatelo attraverso i commenti.
Buon ascolto.
1) Steven Wilson - Hand. Cannot. Erase. (Crossover Prog) UK
3) Corvus Stone - Corvus Stone II (Crossover Prog) Multinazioni
4) Tiger Moth Tales - Cocoon (Neo Prog) UK
5) Daal - Dances of the Drastic Navels (Eclectic Prog) Italia
6) The D Project - Making Sense (Neo Prog) Canada
6 bis) Randone - Ultreia - Canzoni sulla via Atto I° 2014 (Italian Symphonic Prog)
7) Faun - Luna (Prog Folk) Germania
8) Seven Impale - City of the Sun (Eclectic Prog) Norvegia
9) Gong - I See You (Canterbury/Psichedelic Prog) Multinazioni
10) The Pineapple Thief - Magnolia (Crossover Prog) UK
11) IQ - The Road of Bones (Neo Prog) UK
12) Logos - L'Enigma della Vita (Rock Progressive Symphonic) Italia
IL 2014 E' STATO UN ANNO PARTICOLARMENTE PROLIFICO PER CIO' CHE RIGUARDA IL PROGRESSIVE. MOLTI NUOVI GRUPPI, DA TUTTO IL MONDO, SI SONO AFFACCIATI A QUESTO GENERE MERAVIGLIOSO. TUTTO CIO' RENDE SEMPRE PIU' DIFFICILE LA SCELTA DELLA OPERE MIGLIORI. IO CI PROVO ANCHE QUEST'ANNO, DIMINUENDO DRASTICAMENTE DI NUMERO ( vedi gli anni precedenti ) DEI GRUPPI IN CLASSIFICA.
CHI VOLESSE AGGIUNGERE QUALSIASI COSA, LO POTRA' SEMPRE FARE UTILIZZANDO I COMMENTI.
BUON ASCOLTO A TUTTI VOI.
Le Orme,. cinquantanni dedicati al Prog, danno alle stampe una splendida rilettura del mitico Felona e Sorona del 1973. Il disco è stato interamente risuonato e registrato in entrambe le versioni, sia italiano che in inglese. Fel.ona e Sorona è certamente l'album più rappresentativo delle Orme. Per la promozione del disco, che era uscito nell'aprile del '73 in versione inglese con l'etichetta Charisma (la stessa etichetta dei Genesis), Le Orme si esibirono in concerto in Inghilterra per due settimane nel novembre dello stesso anno, suonando persino nel famoso Marquee di Londra. La traduzione dei testi in inglese era stata affidata a Peter Hammill ( Van Der Graaf Generator ). Il progetto risale infatti al 1972, quando le Orme erano in tour con lo stesso Hammil come gruppo di supporto. Tagliapietra parla del suo progetto e della storia di due pianeti contrapposti ma complementari, che si trovano entrambi nello stesso sistema ma divisi dalla luce: uno è radioso, l’altro buio. Tagliapietra ha già il nome del primo: Felona, da felice. A dare il nome al secondo pianeta è proprio Hammill, che suggerisce Sorona, dall’inglese sorrow”(dispiacere).
Tracklist:
- Felona e Sonora (Versione Italiana) A1 Sospesi Nell'Incredibile A2 Felona A3 La Solitudine Di Chi
Protegge Il Mondo A4 L'Equilibrio B1 Sorona B2 Attesa Inerte B3 Ritratto Di Un Mattino B4 All'Infuori Del Tempo B5 Ritorno Al Nulla
- Felona and Sonora (English Version) A1 In Between A2 Felona A3 The Maker B1 Web Of Time B2 Sorona B3 The Plan B4 The Balance B5 Return Of Naught
ACT I
01. Descent of the NOMACS
02. Dystopian Overture
03. The Gift of Music
04. The Answer
05. A Better Life
06. Lord Nafaryus
07. A Savior in the Square
08. When Your Time Has Come
09. Act of Faythe
10. Three Days
11. The Hovering Sojourn
12. Brother, Can You Hear Me?
13. A Life Left Behind
14. Ravenskill
15. Chosen
16. A Tempting Offer
17. Digital Discord
18. The X Aspect
19. A New Beginning
20. The Road to Revolution
ACT II
01. 2285 Entr'acte
02. Moment of Betrayal
03. Heaven's Cove
04. Begin Again
05. The Path That Divides
06. Machine Chatter
07. The Walking Shadow
08. My Last Farewell
09. Losing Faythe
10. Whispers on the Wind
11. Hymn of a Thousand Voices
12. Our New World
13. Power Down
14. Astonishing
Line-up
James LaBrie / vocals
Jordan Rudess / keyboards
John Petrucci / guitars, backing vocals
Michael Mangini / drums John Myung / bass
Additional:
Eric Rigler / bagpipes (18)
City of Prague Philharmonic Orchestra
Sembra incredibile, ma eccoci quà ad ascoltare un capolavero uscito dal gruppo Metal Prog più apprezzato dal popolo progressivo. Un disco senza mezzi termini da mettere in cima a quanto di meglio è stato prodotto negli ultimi 40 anni, un concept futuristico ed una storia fantastica ( alla Broadway ), raccontata in musica da questi eccezionali musicisti.
Descrivere in poche righe l'emozione che suscita l'ascolto di questa superlativa opera è impossibile, allora non resta altro che acquistare questo doppio CD ed ascoltarlo fino a consumarlo.