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giovedì 25 luglio 2024

Macroscream - Macrophonix 2024 (Progressive Rock Italiano)

                          Macroscream - Macrophonix 2024

                                   Progressive Rock Italiano


Terzo capitolo dei Macroscream: una fusione innovativa di Stili e Tradizioni

La band Macroscream ha inaugurato una nuova era della propria discografia con in lancio del suo terzo album: Rappresentando l'apice di un viaggio musicale iniziato quasi un decennio fa, questo progetto si distingue per aver sapientemente intessuto le radici del prog-rock degli anni '70 con una vibrante varietà di influenze moderne. Il risultato è un'opera che, pur rendendo omaggio al passato, si proietta audacemente verso nuovi orizzonti sonori. A tale proposito, l'evoluzione dello stile musicale dei Macrosceram emerge come un adattamento strategico alle dinamiche contemporanee, pur mantenendo inalterata la complessità e la profondità tipiche del genere progressive.

L'influenza delle Formazioni Passate sul Nuovo Sound

La metamorfosi stilistica dei Macroscream è in parte frutto degli avvicendamenti nella line-up della band. Ogni membro ha lasciato un'impronta indelebile sul tessuto sonoro del gruppo, contribuendo a definire un sound più diretto rispetto ai precedenti lavori. Questa transizione ha visto la band spostarsi da composizioni elaborate a brani che, pur conservando una certa complessità, risultano più immediati e fruibili. Tuttavia, l'essenza progressive non à stata abbandonata ma piuttosto rielaborata, manifestandosi in una forma rinnovata e avvincente.

Le Nuove Dimensioni dell'Album

Il terzo album dei Macroscream si distingue non solo per la sua qualità sonora, ma anche per l'articolata narrazione musicale che offre. La copertina, rappresentante una medusa dalle fattezze inusuali, simboleggia l'invito a un viaggio attraverso le diverse anime della musica progressive. Dalla melodia al ritmo, ogni traccia è una porta verso dimensioni sonore esplorative. In questa opera, la band ha saputo combinare sapientemente elementi sia classici che innovativi, confezionando un'esperienza uditiva senza precedenti.

Contributi della nuova line-up

Alessandro Patierno, con il suo eclettico approccio alla composizione, continua a essere il fulcro creativo del gruppo.
Davide Cirone, alle tastiere, impreziosisce ogni brano con tessiture sonore ricche e multiformi.
Daniele Pulcini alla chitarra elettrica introduce nuovi linguaggi armonici.
Giacomo Liò, dietro il set di batteria, fornisce il ritmo incalzante che è linfa vitale dell'album.
Giovanni Saulini, con la sua voce carismatica, arricchisce il tessuto sonoro con interpretazioni emotive e intense.

Tracce Rappresentative 

Analizzando le tracce più rappresentative dell'album, emerge una marcata predisposizione alla sperimentazione e ad una composizione musicale che sfida gli schemi tradizionali. Brani come "Follow Me Down" e "Road To The East" si  rivelano essere vere e proprie esplorazioni narrative, attraverso le quali la band comunica non solo con le note ma anche con le emozioni. In questo continuo dialogo tra passato e presente, i Macroscream dimostrano la propria capacità di reinventare un genere mentenendone inalterata l'anima.

L'eredità del Progressive Rock Anni '70 e l'Innovazione

L'impatto della matrice progressiva degli anni '70 è palpabile in ogni fase di questo disco, arricchito però da un ambizioso intento di innovazione. Questa dualità crea un ponte tra due epoche musicali, delineando un percorso che, pur ancorato alla tradizione, esplora nuove possibilità espressive. Elementi di continuità si mescolano a intuizioni avanguardistiche, delineando un'opera che è testimonianza della capacità dei Macroscream di navigare la complessità della musica progressive con una freschezza e una dinamicità sorprendenti.

Track lists:

01) Inside the tunnel  03:12
02) First Step  05:26
03) Sand Dunes  04:55
04) Follow Me Down  06:25
05) Bloody Noise  05:45
06) Macrophonix  03:09
07) Waiting For My Turn  05:18
08) Standing On A Miracle  06:37
09) Road To The East  09:41
10) Outside The Tunnel  01:11 

Per un primo ascolto:
                                                                    Road To The East

Discografia:
                                                                     Sisyphus (2012)

                                                                  Macroscream (2016)





domenica 21 luglio 2024

Il Volto e la Maschera - Ancora un Fiore 2014 (Rock Progressivo Italiano)

Il Volto e la Maschera - Ancora un Fiore

2014

Rock Progressivo Italiano


 

Il Volto e la Maschera: Un viaggio Musicale e Teatrale

Il Volto e la Maschera emerge in un'epoca di rivoluzione musicale, tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70, un periodo riconosciuto universalmente come l'apice del rock progressivo. Questo contesto artistico rigoglioso vide gruppi del calibro di Genesis, Yes, Pink Floyd, Emerson Lake & Palmer, King Crimson, Jethro Tull, Van Der Graaf Generator, Gentle Giant, i nostri Banco del Mutuo Soccorso, Premiata Forneria Marconi, Le Orme etc. etc. ridisegnare i confini della musica. In questo ricco ambiente culturale, Il Volto e la Maschera si formò dalla fusione di artisti provenienti da background musicali diversificati, dando vita a un progetto , che sebbene circoscritto, nel suo piccolo sarebbe presto diventato una leggenda.

Evoluzione storica del gruppo

Da una configurazione iniziale che vedeva quattro componenti, la band attraversò una significativa evoluzione nel corso della seconda metà degli anni '70, consolidandosi infine come un trio. Questa trasformazione rifletteva la tipica composizioni di alcune importanti band di Rock Progressivo del tempo, con un'enfasi particolare sugli arrangiamenti complessi e sulla capacità di fusione tra il suono e la narrazione.

Influenze Musicali e contesto degli anni '60 e '70

Le radici musicali de Il Volto e la Maschera si estendono profondamente nella terra fertile del Rock Progressivo, un terreno condiviso con giganti della musica come Emerson, Lake & Palmer e Yes. Il gruppo non solo assorbì l'influenza di questi maestri ma cercò anche di tessere la propria identità unica attraverso l'integrazione di elementi teatrali e narrazioni profonde all'interno delle loro esibizioni live.

Integrazione di teatralità e narrazione

Gli Spettacoli de Il Volto e la Maschera non erano semplici concerti ma vere e proprie  opere narrative, dove la musica serviva da colonna sonora per le battaglie morali tra il Bene e il Male. Questo approccio non solo distingueva la band nell'ambiente musicale dell'epoca ma arricchiva ogni esibizione con un livello di profondità e significato raramente visto nei gruppi contemporanei.

Formazione originale e successiva riduzione a trio

La formazione del gruppo ha visto vari cambiamenti nel tempo, ma l'ossatura portante rimase sempre fedele ai fratelli Aulicino, Pasquale e Giancarlo, con la variazione di batteristi  e vocalisti che si succedettero. La perdita del loro vocalist segnò un momento oscuro nella storia della band, culminando nel suo scioglimento definitivo.

Ritorno e registrazione del CD "Ancora un Fiore"

Il 2014 segnò un tentativo di resurrezione per Il Volto e la Maschera, portando alla registrazione del CD "Ancora un Fiore". Quest'opera incapsula l'essenza delle tematiche care al gruppo: la lotta tra bene e male, il conflitto interiore e la speranza di redenzione attraverso la comprensione e l'accettazione di se. Ogni brano del CD si configura come un capitolo di un'ampia narrazione, offrendo agli ascoltatori un viaggio emotivo e intellettuale attraverso la musica.

Tematiche del CD: la lotta tra bene e male

L'album "Ancora un Fiore", una sessione dal vivo senza interruzioni, si sviluppa come un dialogo continuo sulla condizione umana, esplorando le dinamiche del conflitto interiore e la perenne tensione tra le forze opposte del Bene e del Male. Queste tematiche non sono nuove nell'ambito artistico, ma Il Volto e la Maschera le affronta con una freschezza e una profondità evocative, resi possibili grazie all'integrazione tra il liricismo delle loro composizioni e l'impatto della loro esecuzione musicale.

Analisi dei brani principali del CD

"Ancora un Fiore" si apre con "Prima Percezione", una traccia che mette in campo la complessità emotiva con cui l'album si svolge, seguita da "Non ci sono sogni" e "Io Burattino", che affondano ancora più a fondo nelle riflessioni sul libero arbitrio e sulla predestinazione. Seguono: "Ancora un Fiore" e "Notte Incolore" a rimarcare i concetti principali dell'opera.  "Il Buio nell'Anima" e "Tutto Scandisce il Tempo" rappresentano il culmine di questa esplorazione, portando gli ascoltatori attraverso un viaggio intenso nel cuore della psiche umana.

Scioglimento definitivo e ricordo del vocalist

La perdita del vocalist ha segnato un punto di non ritorno per Il Volto e la Maschera, conducendo alla decisione sofferta di porre fine alla loro avventura musicale. Tuttavia, l'eredità lasciata dalla band attraverso "Ancora un Fiore" permane come testimone della loro ricerca artistica, del loro talento e della loro passione, conservando vivo il ricordo di ciò che hanno condiviso con il mondo musicale e con i loro fan.

Track lists:

1) Prima percezione

2) Non ci sono sogni

3) Io burattino

4) Ancora un fiore

5) Notte incolore

6) Il buio nell'anima

7) Tutto scandisce il tempo

Line-up:

Pasquale Aulicino: Organo, Piano elettrico, Sintetizzatore, Eminent Solina B 106, Coro

Joseph Papetti: Voce solista, bar chimes, tamburino, chitarra elettrica

Oscar Canneto: Batteria, chitarra acustica

Giancarlo Aulicino: Basso, chitarra acustica

Nota: nella registrazione del CD non vi sono piste di sovrapposizioni, tutti gli strumenti sono stati suonati dal vivo.

Per un primo ascolto:



giovedì 27 giugno 2024

Blacksmith Tales - The Dark Presence 2021 , (Rock Progressivo Italiano)

                 Blacksmith Tales - The Dark Presence 

                                Rock Progressivo Italiano


L'album dei Blacksmith Tales, "The Dark Presence", è un capolavoro del progressive rock moderno che cattura l'immaginazione e l'attenzione dell'ascoltatore dall'inizio alla fine. Con la loro abilità virtuosistica e la creatività senza limiti, la band offre un'esperienza musicale avvincente e coinvolgente.
Fin dalla prima traccia, "The Dark Presence" trasporta l'ascoltatore in un viaggio emozionante attraverso mondi sonori intricati e ricchi di sfumature. Le composizioni sono complesse e stratificate, con cambi di tempo sorprendenti e arrangiamenti che sfidano le convenzioni del genere.
Ciò che rende davvero speciale questo album è la capacità dei Blacksmith Tales di mescolare elementi di diverse influenze musicali, creando un suono unico ed innovativo. Si possono udire tracce di rock classico, jazz fusion e persino elementi di musica folk, tutti fusi insieme in un'unica e coesa visione artistica.
Le performance strumentali sono eccezionali in tutto l'album, con ogni membro della band che dimostra una padronanza assoluta del proprio strumento. Gli assoli di chitarra sono particolarmente impressionanti, con linee melodiche complesse e riff incisivi che si fondono armoniosamente con le sezioni ritmiche dinamiche.
Anche i testi sono degni di nota, affrontando temi universali come l'amore, la perdita e la ricerca di significato in modo profondo e definitivo. Le liriche sono intrise di immagini evocative e metafore suggestive, che aggiungono un ulteriore strato di profondità e significato alle tracce dell'album.
In conclusione, "The Dark Presence" dei Blacksmith Tales è un'opera straordinaria che dimostra il talento e la visione artistica della band nel panorama del progressive rock italiano e internazionale. Con la sua combinazione di abilità strumentali impeccabili, composizioni complesse  e liriche coinvolgenti, questo album è destinato a diventare un classico del genere.

Tracks lists:

01 - The Dark Presence (11:35)
02 - Golgotha (06:07)
03 - Let Me Die (06:12)
04 - Rain. Of Course!
05 - Into The Sea (Apocatastatis) (05:44)
06 - Interlude (01:24)
07 - Tides From a Faraway Shore (02:35)
08 - The Dark Presence Revelation (03:58)
09 - A New Sunrise (04:36)
10 - Chapter LXIV (02:29)
11 - Possessed By Time (17:26)
12 - Last Hero's Crusade (01:58)
13 - Book Of Coming Forth By Day (08:28)

Line-up

Marco Falanga - Chitarra acustica ed elettrica
Luca Zanon - Tastiere, Flauto
Denis Canciani - Basso
Stefano Debiaso - Batteria
Michele Guaitoli - Voce
Beatrice Demori - Voce 
David Del Fabro - Piano, Tastiere, cori

Per un primo ascolto:
                                          Full album

martedì 25 giugno 2024

SKE - Insolubilia 2021, Rock Progressivo Italiano

                                                         Rock Progressivo Italiano                                       

                                                           SKE - Insolubilia 2021

SKE è il progetto "solista" di Paolo "SKE" Botta, tastierista italiano che suona anche in molte band, tra cui Yugen e Not A Good Sign. Nel 2011 debutta cn l'album "1001 Autunni" pubblicato su AltrOck/Fading Records e presenta principalmente musicisti della band Yugen.

Lo stile può essere descritto come Progressive Sinfonico anni '70 contaminato da Rio/Avant Prog e Canterbury Sound. L'album ha ricevuto grandi consensi dalla critica ed è andato rapidamente fuori catalogo, per essere infine ristampato nel 2018 come "1001 Autunni", con un CD live aggiuntivo.
l'11 luglio 2021 uscirà i nuovo album in studio "Insolubilia", prodotto ancora da Marcello Marinone: E' un album denso e fortemente stratificato, ispirato a rompicapo e paradossi.
Nonostante ciò, ha un approccio melodico distintivo che dovrebbe aiutare l'ascoltatore a evitare di "perdersi" nel labirinto sonoro. 
Con echi di band come Gentle Giant, Anglagard, Universe Zero etc..., l'opera principale dell'album "Insolubilia" è una variazione in 5 parti di diversi temi ricorrenti, che beneficia di una tavolozza musicale molto ampia, fornita da 25 musicisti.


Line-up

Paolo Botta (Not a Good Sign, Yugen) - Keyboards, Composition
Fabio Pignatelli (Goblin) - Bass
Luca Calabrese (Isildurs Bane) - Pocket Trumpet
Lars Friedrik Froisle (Wobbler) - Harpsichord
Keith Macksound (Present) - Bass
Tommaso Leddi (Stormy Six) - Mandolin
Nicolas Nikolopoulos (Ciccada) - Flute
Evangelia Kosoni (Ciccada) - Voice
Vitaly Appow (Rational Diet, Five Storey Ensemble) - Bassoon
Simen Adnoy Ellingsen (Shamblemaths) - Saxophones
Alessandro Cassani (Not A Good Sign) - Bass
Martino Malacrida (Not A Good Sign) - Drums
Francesco Zago (Yugen) - Guitars
Maurizio Fasoli (Yugen) - Grand Piano
Valerio Cipollone (Yugen) - Clarinets- 
Jacolo Costa (Loomings, Yugen) -Vibraphone/Marimba/Xylo
phone/Glockenspiel/Cymbalum
Maria Denami (Loomings) - Voice
Massimo Giuntoli (Hobo) - Harmonium
Pierre Wawrzyniak (Camembert, Oiapok) - Bass
Mèlenie Gerber (Camembert, Oiapok) -Voice
Guillame Gravelin (Camembert, Oiapok)  - Harp
Pietro Bertoni (FEM) -Trombone/Euphonium
Thea Ellingsen Grant ( Juno) - Voice
Tiziana Azzone (Il Giardino delle Muse) -Theorbo


Tracks lists:

01) Sudo  (3:44)
02) Insolubilia I  (6:24)
03) Tor Cia  (1:38)
04) Insolubilia II  (6:54)
05) Lo Stagno del Proverbio  (3:07)
06) Akumu  (6:06)
07) La Nona Onda  (7:00)
08) Scogli 4  (2:46)
09) Insolubilia V  (6:56)
10) Insolubilia IV  (3:50)
11) Insolubilia III  (7:08)

Per un accenno all'ascolto

                                                                   Insolubilia III

Precedente release
                                                            "1001 Autunni" 2011

                                                                      Fraguglie


domenica 23 giugno 2024

Barock Project - Time Voyager 2024 (Neo Prog Italy)

                                                             Progressive Rock Italiano

                                                         Barock Project - Time Voyager 

                                                                           Anno 2024

                                Buy: https://btf.it/prodotto/barock-project-time-voyager-cd/



I Barock Project lanciano ufficialmente il loro settimo album in studio. "Time Voyager". Questo lavoro segna un'epica incursione nel mondo del tempo, offrendo un viaggio sonoro attraverso le dimensioni della storia e del futuro.

Dichiara la band: "Time Voyager è molto più di un semplice album, per noi è un portale verso le profondità del tempo, un viaggio tre le oscurità del passato e le incertezze del futuro."

Il nuovo album in studio è un viaggio dove le canzoni sono come porte che si spalancano su dimensioni sconosciute. In questo album, il tempo  non è solo una linea retta, ma un labirinto intricato di possibilità infinite.

"Time Voyager" rappresenta un'evoluzione naturale per il il gruppo Progressive made in Italy.

Come dichiara Luca Zambini, tastierista fondatore e leader della band: "Mentre nei nostri lavori precedenti abbiamo esplorato temi diversi e approcci musicali vari, questo disco si distingue per la sua profonda immersione nel tema del viaggio nel tempo. Abbiamo voluto creare un album che non solo cattura l'orecchio, ma che trasporta anche l'ascoltatore evocando in lui proprio il senso del passare del tempo."

In termini musicali, "Time Voyager" presenta nuovi suoni, arrangiamenti e strutture che riflettono la complessità di questo concetto. La band ha approfondito la collaborazione tra i componenti, portando prospettive diverse e idee innovative al processo creativo del disco.

Tracks lists:

01 - Carry On (06:35)

02 - Summer Se You Free (04:44)

03 - An Ordinary Day's Odyssey (06:03)

04 - The Lost Ship Tavern (04:40)

05 - Voyager (08:08)

06 - Morning Train (06:08)

07 - Propagande (06:33)

08 - Shibuya 3 A.M. (04:30)

09 - LOnely Girl (05:09)

10 - Mediterranean (05:17)

11 - Kyanite Jevel (05:35)

12 - Voyager's Homecoming (07:36)

Line-up

Alex Mari - Voce solista, chitarra acustica

Luca Zambini - Tastiere, cori, chitarra acustica

Marco Mazzuoccolo - Chitarra elettrica

Eric Ombelli - Batteria

Francesco Caliendo - Basso




giovedì 20 giugno 2024

Prowlers - "Orchidea" (2024) Rock Progressivo Italiano

Prowlers - Orchidea

                                                              Rock Progressivo Italiano

                                                            Anno - 2024




 Tracks Lists:

1) Orchidea  03:21

2) Universi Paralleli  08:37

3) Clorofilla  03:47

4) Il Boa della Luna  07:58

5) Bocche D'Ambra  06:38

6) Ultimo Viaggio  19:48

7) Non sei mai andato via  03:26

Line-up

Alfio Costa - Tastiere

Laura Mombrini - Voce e cori

Fulvio Rizzoli - Chitarre e Bouzouki

Roberto "Bobo" Aiolfi - Basso

Marco Freddi - Batteria e percussioni

Cristina Lucchini - Voce e cori 

Ospiti:

Vincenzo Zitello - Viola, Flauto,Violino e Cello

Agnis - Voce

Anna Cavalli - Voce

Aldo Bano - Chitarra Classica


Powlers - "Orchidea". Buy: https://maracashrecords.bandcamp.com/album/orchidea

Dopo 6 meravigliosi album e 30 anni dopo il loro debutto del 1994 con l'album "Morgana", i Prowlers pubblicano il loro ultimo lavoro, "Orchidea", spettacolare album già disponibile per l'acquisto da questo mese di questo mese di giugno. 

Allego, qui sotto, la descrizione che troverete anche su Maracash Records (Bandcamp), dove potete anche acquistare la vostra copia del disco. 

Siamo lieti di presentarvi "Orchidea", il nuovo straordinario album dei Prowlers. Questo ultimo lavoro è un viaggio sonoro che spazia da brani elettrici a composizioni acustiche, dimostrando ancora una volta la versatilità e la profondità artistica della band. Sonorità vintage in contesti moderni, originalità senza dimenticare la tradizione del progressive italiano degli anni settanta.

Al centro di "Orchidea" troviamo la suite "Ultimo Viaggio", un'opera complessa e avvincente che cattura l'essenza del progressive rock con i suoi cambiamenti di tempo e le sue intricate melodie. Ogni movimento della suite è un capitolo di una storia sonora che trasporta l'ascoltatore attraverso paesaggi emotivi e sonori unici. Il tutto arricchito da quattro bellissime voci femminili.

Tra i brani di spicco dell'album ci sono "Clorofilla" e "Non sei mai andato via". Quest'ultimo è particolarmente significativo, essendo dedicato a Marco Premoli, bassista storico della band negli anni novanta, prematuramente scomparso. La canzone è un tributo commovente che mescola malinconia e speranza, rappresentando un momento di riflessione e celebrazione della vita di Premoli attraverso la potenza della musica.

"Orchidea" è un album che non solo dimostra la maestria tecnica e creativa dei Prowlers, ma anche la loro capacità di toccare il cuore degli ascoltatori con temi profondi e personali. Ogni traccia è una parte di un mosaico più grande, che unisce l'energia del rock elettrico con la delicatezza delle ballate acustiche, offrendo un'esperienza musicale completa e avvolgente.

Con "Orchidea", i Prowlers confermano il loro posto di rilievo nel panorama del progressive rock italiano, regalando al pubblico un'opera cha sarà sicuramente apprezzata sia dai fan di lunga data che dai nuovi ascoltatori. 

Non perdete l'occasione di immergervi in questo viaggio musicale straordinario.

Per un primo ascolto

Teaser del nuovo album "Orchidea"


DISCOGRAFIA

Morgana (1994)




                                                                Mother and Fairy (1995)



Sweet Metamorfosi (1997)



                                                   Sogni in Una Goccia di Cristallo (2011)


                                                                   Mondi Nuovi (2014)


                                                                 Navigli Riflessi (2017)

Buy: https://maracashrecords.bandcamp.com/album/orchidea



mercoledì 19 giugno 2024

Artisti Vari - Le compilation di genesismarillion, Vol. 30

                                                Artisti Vari

                                                    Rock Progressivo Italiano

                                                                            Vol. 30


 



Siamo arrivati all'ultimo capitolo, il Vol. 30, di questa enorme ed impegnativa compilation dedicata al Rock Progressivo made Italy, che racchiude un ampio spettro di sfumature sonore e narrative che lo distinguono nell'ambito della musica  mondiale. Questo genere ha visto la luce alla fine degli anni '60 ed ha raggiunto l'apice del successo nel decennio successivo, divenendo presto  terreno fertile  per l'esplorazione musicale, lirica e concettuale. Dalle sue radici, il Prog Italiano ha abbracciato temi profondi, spazianti dalla mitologia classica, al mito, alla storia ed ad alcune riflessioni sulla società, distinguendosi nettamente dal suo omologo britannico per l'uso magistrale della lingua italiana e per le influenze della musica classica e della tradizione folkloristica del Bel Paese.


Vol. 30 Tracks lists

01) Reale Impero Britannico - Epopea (02:55)
02) Hunka Munka - Ruote e Sogni (05:58)
03) Esagono - Dedalo e Icaro (05:30)
04) Dedalus - CT 6 (14:02)
05) Elektriktus - Second Wave (02:23)
06) Jacula - Long Black Magic Night (06:25)
07) Ciro Perrino - Venere (04:39)
08) Cincinnato - L'Ebete (20:52)
09) Formula Tre - La Stalla con i Buoi (04:12)
10) Genfuoco - Terra Promessa Part. II° (04:35)

Reale Impero Britannico

Hunka Munka (Full Album)

Esagono (Full Album)

Dedalus

Elektriktus

Jacula

Ciro Perrino

Cincinnato

Formula Tre

Genfuoco

La track "Epopea" del Reale Impero Britannico, si distingue per i suoi inizi imponenti e la struttura narrativa che evoca immagini di tempi passati con un tocco di modernità. Allo steso modo, "Ruote e Sogni" degli Hunka Munka cattura l'essenza del viaggio e della scoperta attraverso le sue melodie evocative e i ritmi coinvolgenti. "Dedalo e Icaro" degli Esagono, con la sua ispirazione tratta dalla mitologia greca, offre una riflessione profonda sul tema del volo e delle ambizioni umane, impreziosita da un'orchestratura ricca e stratificata.

Non meno significativa è l'esplorazione sonora de "CT 6" dei Dedalus, dove le sperimentazioni elettroniche si fondono con armonie complesse, dimostrando l'avanguardia del Prog Italiano nell'ambito delle innovazioni musicali. Gli Elektriktus, con "Second Wave", portano all'ascoltatore un'esperienza sonora quasi surreale, in cui l'uso di sintetizzatori ed effetti elettronici apre nuove dimensioni uditive. "Long Black Magic Night" degli Jacula, poi, con il suo mood oscuro e avvolgente, ci fa immergere in atmosfere arcane e mistiche.

Nei brani come "Venere" di Ciro Perrino troviamo un omaggio luminoso alla bellezza e al fascino classico, pur riferendosi ad uno dei pianeti del nostro sistema solare, mentre "L'Ebete" dei Cincinnato usa il simbolismo per affrontare temi di introspezione e critica sociale. "La Stalla con i Buoi" della Formula Tre, riporta l'ascoltatore a scenari rurali e narrazioni giocose, facendo leva sulla memoria collettiva e sull'immaginazione. Infine, "Terra Promessa Part. II°" dei Genfuoco chiude questo lungo viaggio nel Progressive Rock Italiano con un'epica musicale moderna, dove le speranze, i sogni e la ricerca di un mondo migliore si manifestano in note e armonie commoventi.


CONCLUSIONE

La ricchezza del Rock Progressivo Italiano risiede nella sua capacità di intrecciare sapientemente musica, cultura, storia e innovazione. Ogni brano menzionato rivela un mondo ricco di emozioni, esperimenti sonori e tematiche profonde, svelando l'essenza di un genere che continua a influenzare ascoltatori e musicisti in tutto il mondo. Il Prog Italiano non è solo un'eredità musicale del passato, ma un tesoro vivo che persiste nel tempo, invitando sempre a nuove scoperte e rivelazioni artistiche.


Artisti Vari - Le Compilation di genesismarillion, Vol. 29

                                              Artisti Vari

                                                    Rock Progressivo Italiano

                                                                    Vol. 29




Tracks Lists:

1) Alphataurus - Claudette 14:06

2) Biglietto per l'Inferno - La Canzone del Padre 09:34

3) Corte dei Miracoli - Quasimodo 13:34

4) Etna - Golden Idol 08:59

5) Festa Mobile - Canto 06:11

6) Flea - Sono un Pesce 06:30

7) Flea On The Honey - Mother Mary 07:20

8) Luna - Firebird 04:26

                                                                Alphataurus


Il brano "Claudette" contenuto nell'album'Dietro l'Uragano", secondo lavoro degli Alphataurus dei '70 pubblicato postumo nel 1992, è un esempio emblematico della capacità del Prog Italiano di creare atmosfere dense e narrative. La musica trascina l'ascoltatore attraverso un viaggio emozionale, dove i temi musicali si intrecciano con liriche ricche di simbolismo.

                                                     Biglietto Per l'Inferno


"La Canzone del Padre" del Biglietto Per l'Inferno, ultimo brano del secondo lavoro della band 'Il Tempo della Semina' dei '70, pubblicato postumo nel 1992, combina una narrativa intensa con una struttura musicale complessa. Il pezzo esplora tematiche profonde e universali attraverso la lente della sperimentazione sonora, rendendolo un caposaldo del repertorio Prog Italiano.

                         Corte Dei Miracoli (Dimensione Onirica - Full Album)


Con "Quasimodo" la Corte Dei Miracoli offre un'interpretazione musicale del celebre personaggio del romanzo Notre-Dame de Paris. La composizione si distingue per gli elementi distintivi del Prog, includendo cambi di tempo audaci e un'estensione vocale che aggiunge drammaticità alla narrazione. Anche questo brano, come per gli Alphataurus e il Biglietto per l'Inferno è un brano del secondo lavoro della band 'Dimensione Onirica' dei '70, pubblicato postumo nel 1992.

                                                                               Etna


L'Approccio degli Etna nel brano "Golden Idol" si caratterizza  per le sue influenze jazz e i ricchi arrangiamenti. La traccia dimostra l'ampia gamma di possibilità espressive del Prog Italiano, dall'uso di strumenti non convenzionali alle composizioni altamente sofisticate che sfidano le convenzioni pop.

                                                                       Festa Mobile


"Canto" dei Festa Mobile, è una celebrazione lirica che fonde la tradizione della canzone italiana con la complessità e l'innovazione del Prog. Le performance strumentali virtuosistiche accompagnano testi poetici, creando una sinergia unica tra musica e parole.

                                                                                Flea


Nel brano "Sono un Pesce", i Flea  esplorano territori sonori sperimentali, con una attenzione particolare alle texture e alla dinamica. La traccia transita tra momenti di calma contemplativa e esplosioni di energia, dimostrando la versatilità compositiva della band.

                                                                 Flea On The Honey


"Mother Mary" dei Flea On The Honey segna un confronto stilistico interessante con il resto della scena italiana, incorporando elementi di Rock Psichedelico. Il brano è testimone dell'evoluzione del genere e della ricerca continua di nuove forme espressive.

                                                                             Luna


"Firebird" dei Luna è una composizione che spicca per la sua innovazione e la ricercatezza nella struttura. Attraverso l'uso di melodie avvincenti e arrangiamenti originali, il gruppo mostra come il Prog Italiano sia sempre capace di reinventarsi, mantenendo sempre viva la propria anima sperimentale.

domenica 16 giugno 2024

Artisti Vari - Le Compilation di genesismarillion, Vol. 28

                                         Artisti Vari

                                             Rock Progressivo Italiano 

                                                             Vol. 28





Tracks lists:

01) J.'Baffo' Banfi - Galaxy My Dear 11:51
02) Silvano Chimenti - Essenze e Vapori 03:21
03) Pierpaolo Bibbò - La Macchina del Tempo 09:39
04) Stefano Testa - Ninna Nanna 02:41
05) Sensation's Fix - Into The Memory 06:18
                                                    06) Blue Sharks - A Baroque Joke 03:28
                                                             07) Le mani - Trantella 03:24
                                                   08) Robert Genco - Beyond The Life 05:10
                                                            09) Siamo - Vivi Ragazzo 04:23
                                                                  10) Morgan - Alone 05:19

                                                                       J.'Baffo' Banfi


"Galaxy My Dear" di J.Baffo Banfi è un'esplorazione sonora che trasporta l'ascoltatore attraverso la vastità dello spazio. La capacità di Banfi di creare paesaggi sonori immersivi con sintetizzatori e tastiere è al centro di questo brano, il quale incarna l'eredità del progressive italiano nella ricerca di nuove dimensioni musicali. La composizione evoca una sensazione di meraviglia e infinito.

                                                                  Silvano Chimenti


Con "Essenze e Vapori", Silvano Chimenti introduce un elemento jazzistico, mescolandolo con sonorità rock. Questo brano è noto per l'uso innovativo della chitarra elettrica, strumento che Chimenti plasmava con estremo virtuosismo. L'Artista ritrae paesaggi sonori complessi che riflettono un viaggio attraverso sentimenti mutevoli e texture strumentalmente ricche.

                                                                     Pierpaolo Bibbò


"La Macchina del Tempo" di Pierpaolo Bibbò incanta con la sua profondità tematica e la maestria compositiva. Il brano si sviluppa come un racconto di viaggi temporali, usando il progressive rock e gli elementi sinfonici per narrare un'avventura attraverso le ere. La struttura delle composizioni riesce a mantenere l'ascoltatore agganciato, offrendo un'esperienza sonora che è contemporaneamente contemplativa e stimolante.

                                                                        Stefano Testa
 

"Ninna Nanna" di Stefano Testa è una composizione emotivamente coinvolgente che dimostra come il progressive rock possa esprimere dolcezza e intimità. La melodia, pura e cristallina, si intreccia con arrangiamenti sia delicati che complessi, creando un contrasto che arricchisce la canzone. La capacità di Testa di fondere sensibilità melodica con la complessità strumentale evidenzia la versatilità del Prog italiano.

                                                                     Sensation's Fix


"Into the Memory" dei Sensation's Fix è un brillante esempio di come la produzione e la struttura di un pezzo possano elevare il Progressive Rock su nuovi livelli. Con una produzione avanguardistica e una struttura musicale che sfida le convenzioni, questa composizione offre un viaggio indimenticabile nella memoria e nelle emozioni umane attraverso il suono.

                                                                         Blue Sharks



L'originalità di "A Baroque Joke" dei Blue Sharks risiede nella sua fusione tra il Barocco e il Progressive rock, creando un'opera sperimentale e all'avanguardia. La sperimentazione con forme e temi classici combinata con l'energia del rock rende questo pezzo unico nel suo genere, dimostrando l'audacia creativa dei suoi autori.

                                                                            Le Mani


"Tarantella" dei Le Mani è un esempio vivace di come il Progressive Rock italiano possa radicarsi nella tradizione musicale nazionale. Il brano rivisita il ritmo frenetico della tarantella, arricchendolo con la complessità e la profondità sonora proprie del Prog, in un felice incontro tra passato e presente.

                                                                          Robert Genco


Robert Genco con "Beyond The Life", mostra una maestria nell'uso degli strumenti che va oltre la semplice esecuzione, raggiungendo livelli di espressione lirica elevati. Il brano, dal carattere jazz-rock, si caratterizza per la sua intensità emotiva, supportata da un'impeccabile tecnica strumentale. Genco dimostra che il Prog possa essere veicolo di profonde riflessioni sulla vita e oltre.

                                                                              Siamo


"Vivi Ragazzo" dei Siamo esprime un messaggio vibrante di vitalità e speranza, caratteristiche spesso trascurate nel Progressive Rock. La band integra melodie accattivanti con testi significativi, dimostrando che anche il Prog può affrontare temi attuali con ottimismo e forza. Questo brano, quindi, si distingue per l'energia positiva che trasmette e per l'impatto emotivo che genera.

                                                                            Morgan 




In "Alone"  Morgan Fisher e la sua band esplorano l'introspezione umana attraverso una sonorità profonda e riflessiva. La composizione si discosta dalle strutture tradizionali, preferendo un approccio più sperimentale che mette in luce la sensibilità e il talento compositivo dell'artista. "Alone" rappresenta un viaggio nell'animo umano, offrendo una chiave de lettura personale e universale allo stesso tempo.

Artisti Vari - Le Compilation di genesismarillion, vol. 27

                                          Artisti Vari

                                              Rock Progressivo Italiano

                                                               Vol. 27




Tracks lists:

01) Black Spirit - Crazy Times 08:28
02) Arturo Stalteri - Verso la Luna 07:40
03) Claudio Dentes - Pantarei Part. II 05:19
04) Le Ali del Vento - Cavalieri del Mare 05:40
05) Franco Maria Giannini - Affresco 04:31
06) La Compagnia dell'Anello - La Terra di Thule 04:10
07) Messaggio 73 - Adagio 05:04
08) Simonluca - Aleinada Rapsody 07:35
09) Quel Giorno di Uve Rosse - Giorni Difficili 09:52
10) Toad - Vampires 05:39

                                                                Black Spirit 

La traccia "Crazy Times" dei Black Spirit è un emblematico viaggio attraverso le sonorità psichedeliche e strutture musicali intricate tipiche del rock progressivo., arricchito da un vigoroso lavoro di chitarra e una ritmica complessa che sottolinea l'atmosfera di sfrenata ricerca e di rottura con il passato.

                                   Arturo Stalteri (Full album - Andrè sulla Luna)

"Verso La Luna" quarta traccia del disco Andrè sulla Luna di Arturo Stalteri colpisce per le sue atmosfere eteree e l'uso sapiente del pianoforte, intessendo un dialogo tra i sognante e il concreto. La composizione evoca una nostalgica aspirazione verso l'ignoto, un viaggio sonoro che porta l'ascoltatore oltre i confini della realtà quotidiana.

                                                             Claudio Dentes 


In "Pantarei Part II", Claudio Dentes esplora la fluidità del tempo e dell'esistenza attraverso sofisticate tecniche di produzione e una stratificazione sonora che riflette il costante divenire. Il brano si caratterizza per le sue variazioni dinamiche e per la capacità di mantenere una tensione emotiva costante.

                                                              Le Ali del Vento

                       https://genius.com/Le-ali-del-vento-cavalieri-del-mare-lyrics

"Cavalieri del Mare" di Le Ali del Vento è una composizione che fonde lirismo e una marcata intensità emotiva, raccontando storie di viaggi e avventure marittime con un linguaggio musicale ricco di immaginificenza e maestosità.

                                                       Franco Maria Giannini


Il brano "Affresco" di Franco Maria Giannini si distingue per la sua struttura complessa e gli arrangiamenti minuziosi, dove ogni nota sembra dipingere una vasto panorama sonoro. L'opera invita a una riflessione sulla bellezza e sull'arte, tracciando parallelismi tra la musica e le arti visive.

                                                    La Compagnia dell'Anello


Questo brano si distingue per l'intricata fusione di temi epici e influenze musicali che evocano viaggi immaginari in terre lontane. "La Terra di Thule" appare come una narrativa avvincente posta in musica, dove elementi folk si intrecciano a sonorità prog, creando un'atmosfera unica ed immersiva. La capacità di trasportare l'ascoltatore in una dimensione quasi mitologica è, senza dubbio, una delle sue maggiori forze.

                                                             Messaggio 73


Caratterizzato da una struttura sonora complessa e da una delicata poesia nelle sue melodia, "Adagio" dei Messaggio 73 emerge come un capolavoro di emotività e riflessione introspettiva. Le caratteristiche sonore di questo pezzo dimostrano un'eccellente maestria nello sfruttare il dinamismo del progressive rock per esplorare stati d'animo profondi con una sensibilità quasi classica.

                                                                 Simonluca


Con "Alienada Rapsody", Simonluca porta l'ascoltatore in un viaggio attraverso la psichedelia e esplorazioni sonore audaci. Gli elementi distintivi di questo brano risiedono nella capacità di mescolare testi criptici con arrangiamenti musicali estremamente originali, dimostrando come il progressive rock possa essere veicolo per espressioni artistiche altamente personali e innovative.

                                         Quel Giorno di Uve Rosse (Full album)


"Giorni Difficili" è il brano che apre quest'album, e colpisce per lo stile narrativo intriso di nostalgie e risonanze emotive, dove la musica si eleva a mezzo espressivo di storie personali e collettive. L'atmosfera creata dal brano dipinge scenari complessi in cui il tempo sembra sospendersi, riflettendo la capacità del progressive rock  di raccontare e incantare senza tempo.

                                                                     Toad


Premessa: Gruppo Svizzero che può essere considerato come italiano per i loro trascorsi nel nostro paese e per i due italiani facenti parte della band. L'analisi musicale di "Vampires" rivela un lavoro sofisticato sull'atmosfera e sulla tensione, elementi peculiari di questo brano. Le texture sonore, arricchite da un usi sapiente degli strumenti, conferiscono al pezzo una dimensione gotica ed avvolgente, dimostrando come il progressive rock possa efficacemente esplorare le zone d'ombra del'esistenza umana.