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mercoledì 10 dicembre 2025

Aria Nuova - Volevo Andare Altrove 2025 (Progressive Rock Italiano)

                         Aria Nuova - Volevo andare Altrove

                                  Rock Progressivo Italiano

Aria Nuova - Volevo Andare Altrove 

La ricerca del significato e del proprio posto nel mondo è una tematica che ha affascinato artisti e pensatori nel corso dei secoli. Analizzando la citazione "Siamo sempre in cerca di andare altrove, ma non sappiamo esattamente dove", presente nel retro dell'album 'Volevo andare altrove', possiamo intravedere un profondo desiderio umano di esplorazione e fuga. Questo concept album degli Aria Nuova di Daniele Olia si propone di guidarci attraverso un viaggio sonoro che affronta le sfide e le aspirazioni universalmente condivise. Pronti a scoprire un mondo di emozioni? Seguiteci in queste pagine, dove la musica diventa il veicolo di una riflessione interiore.

Viviamo in un’epoca in cui la ricerca di sollievi da stress e frustrazioni è diventata una necessità vitale. Con questa opera 'Volevo andare altrove', Gli Aria Nuova di Daniele Olia presentano un viaggio musicale che va oltre le semplici note, invitandoci a esplorare i propri desideri profondi. Le collaborazioni artistiche con talentuosi musicisti non fanno altro che arricchire questa esperienza, rendendola ancora più affascinante e multi-sensoriale. Preparatevi a immergervi in un universo sonoro che è molto più di un semplice ascolto: è un’odissea nell’anima umana.

La capacità di un album di evocare immagini e sentimenti è un'arte rara, e 'Volevo andare altrove' degli Aria Nuova riesce a farlo con grazia e intensità. "Siamo sempre in cerca di andare altrove, ma non sappiamo esattamente dove" ci ricorda che ogni nota suonata, ogni parola cantata, è un riflesso dei nostri desideri e delle nostre speranze. Con un mix di elementi musicali classici e influenze moderne, questa opera musicale ci offre un fertile terreno per la riflessione. Scoprite insieme a noi come la musica possa diventare il ponte per esplorare le emozioni più profonde e il nostro desiderio di cambiamento.

"Siamo sempre in cerca di andare altrove, ma non sappiamo esattamente dove". Questa frase, presente sul retro dell'album 'Volevo andare altrove', riassume il messaggio profondo di questo concept album, che esplora i desideri fondamentali e la ricerca dei 'sollievi dell’anima', come successo, fortuna, armonia, cura dei propri cari, l'idea di fermare il tempo e la speranza di raggiungere un luogo migliore. Daniele Olia, che si occupa di chitarre e tastiere, ha ideato questo nuovo progetto musicale coinvolgendo talentuosi musicisti: Luca Bonomi alla batteria, Massimo Zanon alla voce e Michele Spinoni alla chitarra.

Il suono dell’album è un mix di elementi classici, come organo, archi, pianoforte e chitarre acustiche, con influenze rock ed elettroniche, arricchito da effetti vocali e atmosfere in evoluzione. Lo stile spazia dal rock progressivo degli anni '70 a melodie evocative di new wave, includendo momenti strumentali che richiamano il mondo dei Pink Floyd

In versione CD, 'Volevo andare altrove' è accompagnato da una grafica visionaria, con un libretto interno che contiene testi, immagini evocative e didascalie per ogni brano, guidando l'ascoltatore attraverso un percorso sonoro e concettuale. Con lo stesso spirito, sono stati realizzati alcuni videoclip delle canzoni, pubblicati in concomitanza con l’uscita del CD. Questa sinergia tra musica e arte visiva non è solo un semplice supporto al progetto, ma un autentico invito a intraprendere un viaggio interiore. Ogni traccia si trasforma in una porta aperta verso emozioni nascoste, stimolando una riflessione profonda su noi stessi e sul nostro posto nel mondo. L’album diventa, quindi, un rifugio, uno spazio in cui perdersi per ritrovarsi, esprimendo la necessità universale di fuga e di esplorazione, elementi cari all’umanità sin dall'alba dei tempi. Inoltre, i videoclip non sono solamente delle mere rappresentazioni visive; sono esperienze che amplificano il messaggio musicale, permettendo agli spettatori di vivere visivamente il tema della ricerca e del desiderio di cambiamento, creando un legame emotivo che supera la distanza fra ascoltatore e artista.

In conclusione, il concept album "Volevo andare altrove" degli Aria Nuova si presenta come un'opera caleidoscopica che esplora con profondità i desideri umani e la ricerca di conforto. Grazie alla collaborazione di talentuosi musicisti e all'unione di sonorità classiche e moderne, l'album riesce a trasmettere emozioni forti e appaganti, invitando l'ascoltatore a riflettere sui propri sogni e aspirazioni.
In definitiva, l'album "Volevo andare altrove" è un viaggio emotivo che unisce generi diversi per raccontare storie di ricerca e speranza. La ricchezza dei suoni e le immagini evocative presenti nel libretto accompagnano l'ascoltatore in un percorso che stimola l'immaginazione e lascia un segno profondo nel cuore.
 "Volevo andare altrove" rappresenta un traguardo ambizioso nella carriera degli Aria Nuova di Daniele Olia e dei suoi collaboratori, combinando abilmente passione e tecnica. Attraverso quest’album, la band non solo offre un manifesto di desideri condivisi, ma invita ognuno di noi a rispondere alla domanda fondamentale di dove vogliamo realmente andare, lasciandoci con una sensazione di inquieta meraviglia e curiosità per il futuro.

Tracks List

1) Rota Fortunae  03:30
2) La strada buona  05:20
3) Rainbow Bridge  06:12
4) Downfall  04:57
5) La quiete dopo la tempesta  08:10
6) La commedia e finita  06:45
7) L'orologio che andava indietro 15:45
8) Fortunae Rota volvitur  02:10

Line-up
 
Massimo Zanon - voce
Daniele Olia - chitarre, tastiere, liuto
Michele Spinoni - chitarra
Luca Bonomi - batteria


                                                       La Strada Buona (Official Video)

                                                                           Promo Mix

sabato 6 dicembre 2025

Early Progressive Rock Around In The World - Various Artists (Compilation) 200 CD

                         Various Artists

             Early Progressive Rock Around In The World

Early Progressive Rock Around in the World

Questa giornata segna l'inizio di un viaggio speciale nel mondo del rock progressivo internazionale, un genere che ha avuto un'influenza significativa sulla musica moderna. Iniziamo con la prima compilation dedicata al  progressivo rock nostrano, con una pubblicazione più che esaustiva  comprendente 30 CD , e porterà il nome "Le Compilation di genesismarillion" ed a seguire, saranno coinvolti tutti i paesi del mondo che in qualche modo, con le loro opere, hanno contribuito all'espansione del genere.

Importanza del Rock Progressivo Italiano

Il Rock Progressivo italiano è un movimento musicale che ha preso piede negli anni '70, caratterizzato da complesse strutture musicali e testi poetici. Questo genere ha saputo mescolare diversi stili, creando opere che sfidano le convenzioni. Le band italiane hanno non solo emulato i grandi nomi internazionali, ma hanno anche sviluppato un'identità unica che riflette la cultura e le tradizioni italiane.

Panoramica sulla mia Compilation di 30 CD

La mia compilation è una selezione curata di 30 album, ciascuno rappresentativo di diverse sfaccettature del rock progressivo italiano. Ogni brano è scelto per la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio unico e per la sua capacità di aggiungere innovazione e fantasia al genere. Saranno presentate band iconiche ed artisti emergenti, evidenziando l'evoluzione del genere e il suo impatto sulla musica del periodo.

Presentazione delle band e Artisti Selezionati

In ogni post, con una descrizione minima ma essenziale, esplorerò le storie e le caratteristiche dei brani selezionati parlando delle band e degli artisti coinvolti. Questi musicisti hanno contribuito in modo significativo al rock progressivo, ed è doveroso riconoscere il loro talento e la loro influenza. Le descrizioni includeranno una panoramica sulla struttura musicale, melodica, armonica, ritmica e lirica.

Caratteristiche Musicali delle Band

Le band di rock progressivo italiano si contraddistinguono per l'uso innovativo degli strumenti e per la loro capacità di fondere generi diversi. Dai lunghi brani strumentali alle complesse armonie vocali, la loro musica è caratterizzata da una ricerca continua di originalità. Ogni artista porta un dono unico, rendendo il panorama musicale variegato ed affascinante.

Innovazioni nel Rock Progressivo Italiano

Il rock progressivo italiano ha sempre cercato di spingersi oltre i confini, adottando nuove tecniche e sperimentando con suoni e stili. Questa inclinazione all'innovazione è ciò che rende il genere così coinvolgente. Le band hanno introdotto l'uso di strumenti classici e programmi elettronici, creando un dialogo continuo tra passato e futuro.

Influenza della Fantasia nelle Composizioni Musicali

Una delle principali caratteristiche del rock progressivo italiano è l'influenza della fantasia nelle composizioni musicali. Le band spesso traggono ispirazione da elementi della letteratura, dell'arte e della filosofia, creando opere che stimolano l'immaginazione dell'ascoltatore. Attraverso i loro testi e le complesse narrazioni musicali, questi artisti offrono una esperienza completa, trasformando la musica in un viaggio emozionale.

APPROFONDIMENTI

Il Rock Progressivo Italiano Degli Anni '70

Il rock progressivo italiano degli anni '70 ha avuto origine da una fusione unica di influenze musicali europee e tradizioni locali. Questo genere ha saputo catturare l'immaginazione di tanti artisti, esprimendo una ricerca innovativa sia musicale che lirica. Le band si sono distinte per le loro sonorità complesse, ritmi strutturati e tematiche profonde. Le origini di questo movimento possono essere ricondotte a una combinazione di rock, jazz e musica classica, creando uno stile distintivo e originale.

Influenze Musicali Europee e Tradizioni Locali

Il rock progressivo italiano ha assorbito influenze da altri movimenti europei, in particolare dalla musica britannica e dal Krautrock tedesco. Questo scambio ha portato alla creazione di un suono unico, mescolando armonie complesse e innovazioni sonore. Elementi della musica folk italiana sono stati incorporati, creando una sinergia che ha arricchito il contesto del rock progressivo. Gli artisti hanno saputo utilizzare strumenti tradizionali italiani, creando un ponte tra il passato e la modernità.

Paragoni con il Krautrock Tedesco

Alcune band italiane hanno mostrato similitudini con il Krautrock tedesco, in particolare per l'uso di sonorità sperimentali e atmosfere psichedeliche. Sebbene ci sia stata una certa influenza del krautrock, le band italiane si sono distinte per la loro liricità e il loro focus sulle tradizioni locali. Questa interazione ha dato vita a un panorama musicale ricco di diversità espressiva, catturando l'attenzione degli ascoltatori di tutto il mondo. La ricerca di nuovi suoni e texture è stata centrale per entrambe le scene musicali.

Band Maggiori del Rock Progressivo Italiano

Tra le band più rappresentative del rock progressivo italiano vi sono gruppi come la Premiata Forneria Marconi, il Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme. Queste formazioni hanno raggiunto un vasto pubblico, sia in Italia che all'estero, grazie alle loro produzioni innovative e ai concerti coinvolgenti. Hanno saputo navigare tra melodie affascinanti e complesse strutture musicali, scrivendo pagine importanti della storia musicale italiana. La loro influenza è stata duratura, ispirando generazioni di  musicisti successivi.

                         Premiata Forneria Marconi - Impressioni di Settembre

                                                       Banco del Mutuo Soccorso - R.I.P.

                                                               Le Orme - Gioco di Bimba

Band Minori e Loro Contributi Significativi

Nonostante il successo delle band maggiori, ci sono numerose band minori che hanno dato contributi significati al genere. Formazioni come il Rovescio Della Medaglia, Osanna e moltissime altre, hanno portato innovazioni e creatività, spesso sperimentando con nuove sonorità e forme artistiche. Anche se meno conosciute, in ambito internazionale, le loro opere sono state fondamentali per arricchire il panorama del rock progressivo italiano. Questi gruppi hanno giocato un ruolo essenziale nel definire l'identità del movimento.

                                     Rovescio Della Medaglia - La Grande Fuga

                                                         Osanna - Oro Caldo


Successi Internazionali delle Band Italiane

Le band italiane non si sono solo affermate a livello nazionale, ma hanno ottenuto un buon successo anche all'estero. Grazie a tour internazionali e a partecipazioni a Festival, il rock progressivo italiano ha guadagnato seguaci in Europa e oltre. Le produzioni musicali di questi gruppi hanno infatti raggiunto i mercati esteri, contribuendo a diffondere la cultura  musicale italiana. Le collaborazioni con artisti stranieri hanno ulteriormente ampliato la loro visibilità e influenza.

Focus su Franco Battiato e i Suoi Dischi Sperimentali

Un nome di spicco nel rock progressivo italiano è senza dubbio Franco Battiato, noto per i suoi dischi sperimentali. I suoi  lavori degli anni '70, come "Fetus", "Pollution", "Sulle Corde di Aries" e Clic, hanno mescolato elementi di rock, musica elettronica e tradizione classica. Battiato è stato un innovatore che ha portato il concetto di musica totale, combinando musica, arte e poesia. La sua capacità di esplorare nuove sonorità e idee ha reso la sua opera un importante punto di riferimento per molti artisti successivi, contribuendo alla storia del rock progressivo italiano.

                                   Franco Battiato - (Fetus) Energia e Meccanica

                                              Franco Battiato - (Pollution) Beta

                            Franco Battiato - (Sulle Corde di Aries) Sequenze e Frequenze

                                    Franco Battiato - (Clic) Propiedad Prohibida


Artisti Vari - Le Compilation di Genesismarillion VOL.1 ( Italia)

Progressive Rock Italiano

Progressive Rock in The World

(fine anni '60 / '70 e tardo Prog '80)

Italia

Rock Progressivo Italiano Vol. 1



Inizia oggi, con il Vol. 1, la mia personale compilation dedicata al Progressive Rock Italiano anni  '70.
Nella track list sottostante, i gruppi trattati in questo primo lavoro.

Tracks list:

01) New Trolls - La prima goccia bagna il viso
02) Equipe 84 - Fine
03) Murple - Fratello, Un mondo così, Antarplastic
04) Garibaldi - Moretto da Brescia (Il giardino del Re)
05) Il Punto - Il Tallone di Achille
06) Analogy - Dark Reflections
07) I Giganti - Rumori, Fine Incombente
08) Dalton - Visione di una Notte D'estate
09) Teatro Temporaneamente Traballante - Esodo
10) La Stanza della Musica - Er Giorno del Giudizio
11) Barimar / Capricorn College - Obssession
12) I Califfi - Nel Mio Passato



1) New Trolls - La Prima Goccia Bagna il Viso 1971 (Singolo)
Singolo pubblicato dalla Cetra nel 1971. Il brano, uscito dopo l'acclamato e ormai memorabile Concerto Grosso, occupava tutte e due i lati di un 45 giri e confermava la propensione del gruppo verso quella musica d'avanguardia che ormai si affacciava in tutto il continente. 
 


Equipe 84 - ID 1970

02) Equipe 84 - Fine
 

Gruppo Beat per eccellenza. Ha pubblicato nel 1970 questo interessante lavoro di Proto-Prog:
E' stato più che altro un esperimento, tentato dal nostro Maurizio Vandelli, riuscito solo in parte, di esplorare nuovi sentieri musicali. Vi sono infatti inseriti strumenti come il clavicembalo, i flauti e soprattutto il Mellotron.



Murple - Io Sono Murple 1974

                                           03) Murple - Fratello, Un mondo così, Antarplastic

Bella copertina fantasy e bel disco questo pubblicato dai Murple nel 1974. "Io sono Murple" è una lunga suite, che occupa entrambi le facciate dell' lp , divisa in 12 movimenti che raccontano la storia del pinguino Murple che, nel tentativo di cambiare la propria vita , si stacca dal branco e si allontana dal suo habitat naturale. Il risultato non è quello che sperava, ovvero trovare la libertà, perchè viene catturato dall'uomo che ne fa una attrazione da circo per essere poi trasferito in uno zoo fino alla fine dei suoi giorni.


Garibaldi - Nuda 1972

4) Garibaldi - Moretto da Brescia (Il giardino del Re)

Questo pezzo si contraddistingue
 per l'utilizzo di temi storici narrati attraverso la musica che unisce momenti lirici a riff più energici, creando una affascinante viaggio nel tempo.

Il Punto - Ettore lo Fusto 1972

5) Il Punto - Il Tallone di Achille

Il Punto offre una composizione che gioca sull'alternanza tra parti melodiche e improvvisazioni, un vero e proprio esempio di come il progressive rock sappia essere al tempo stesso rigoroso e libero.

Analogy - Analogy 1972

6) Analogy - Dark Reflections

"Dark Reflection" degli Analogy si caratterizza per le sue atmosfere cupe e la ricchezza dei suoi arrangiamenti, esempio emblematico del lato più sperimentale del genere

I Giganti - Terra in Bocca 1971

07) I Giganti - Rumori, Fine Incombente

Questo brano mette in luce il dialogo tra rock progressivo e la musica d'avanguardia, con una struttura che sfida le convenzioni e testi che portano a riflessioni sociali profonde.

Dalton - Argitari 1975

08) Dalton - Visione di una Notte D'estate

I Dalton con questo pezzo affrontano temi onirici, creando una narrazione musicale ricca di immagini e suoni che rimandano a una calda notte d'estate, carica di suggestioni e mistero.







Teatro Temporaneamente Traballante - Capannone B 1974

09) Teatro Temporaneamente Traballante - Esodo

Il brano si distingue per la sua forte carica emotiva, esplorando la tematica dell'esodo in una key progressiva che mescola influenze folk a intricate strutture musicali.

La Stanza della Musica - La Stanza della Musica 1978

10) La Stanza della Musica - Er Giorno del Giudizio

La stanza della musica propone una composizione di grande impatto, dove la narrazione si fonde con la musica per evocare immagini e sensazioni intense relative al tema del giudizio.

Barimar / Capricorn College - LP di Primavera 1974

11) Barimar / Capricorn College - Obssession

Con "Obssession", si esplora il tema dell'amore in chiave progressiva, attraverso una struttura che alterna momenti riflessivi a esplosioni sonore, in un continuo gioco di contrasti.

I Califfi - Fiore di Metallo 1973

12) I Califfi - Nel Mio Passato

I Califfi chiudono questa panoramica con un brano che riflette sul tempo e sulla memoria, in una cornice musicale che ben sintetizza l'approccio melodico sperimentale e al contempo emotivo del progressive rock italiano degli anni '70.


In conclusione, da questi brani si evince come il progressive rock italiano degli anni '70 riesce a trasmettere, attraverso la sua complessa struttura musicale e i suoi testi ricercati, un'esperienza unica di ascolto che va ben oltre il mero trattenimento, offrendo spunti di riflessione e emozioni profonde.

Vol.2) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/2014/06/artisti-vari-le-compilation-di.html

 

Vol.3) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+3

 

Vol.4) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+4

 

Vol. 5) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+5

 

Vol. 6) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+6

 

Vol. 7) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+7

 

 Vol. 8) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+8

 

Vol. 9) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+9

 

Vol.10) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+10

 

Vol.11) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+11

 

Vol.12) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+12

 

Vol.13) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+13

 

Vol.14) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+14

 

Vol.15) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+15

 

Vol.16) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+16

 

Vol.17) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+17

 

Vol.18) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+18

 

Vol.19) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+19

 

Vol.20) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+20

 

Vol.21) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+21

 

Vol.22) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+22

 

Vol.23) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+23

 

Vol.24) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+24

 

Vol.25) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+25

 

Vol. 26) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+26

 

 Vol.27) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+27

 

Vol.28) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+28

 

Vol.29) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+29

 

Vol.30) https://www.progressiverock-genesismarillion.com/search?q=le+compilation+di+genesismarillion+vol.+30

 

 











mercoledì 3 dicembre 2025

Tale Cue - Eclipse Of The Midnight Sun 2025 (Neo Prog) Italia

                Tale Cue - Eclipse Of The Midnight Sun

                                   Rock Progressivo Italiano

Tale Cue - Eclipse Of The Midnight Sun

Dopo 34 anni, i Tale Cue pubblicano finalmente il loro secondo album, "Eclipse of the Midnight Sun". Questo seguito arriva oltre tre decenni dopo un primo album, "Voices Beyond My Curtain", pubblicato nel 1991, che mostrava influenze anni '70 da band  come Strawbs, Renaissance e Genesis. Oggi, con una nuova formazione e un rinnovato slancio creativo, il gruppo presenta le dieci tracce di questo nuovo album che riflettono una maggiore maturità e abilità artistica. I nuovi brani esplorano emozioni complesse e si avvalgono di tecniche vocali superiori, evidenziando il percorso di crescita di tutta la band. La teatralità, tipica della musica italiana, si fa sentire in ogni brano, evocando storie che trascendono il semplice intrattenimento. Pezzi come "For Gold and Stones" e "Lady M" mostrano l’evoluzione della band e affrontano temi di resilienza e introspezione, mentre il finale "Vertigo" rappresenta una gloriosa rinascita. Questo ritorno promette un futuro luminoso, con concerti memorabili dove ogni nota avrà un significato profondo. Il percorso tracciato oltre 30 anni fa da "Voices Beyond My Curtain" dimostra una volontà di rimanere rilevanti in un’industria musicale in evoluzione, invitando ad esplorare le sfide e le rinascite di un collettivo che ha segnato la storia del prog italiano. Ogni traccia racconta una storia, intrecciando nostalgia e innovazione. Dopo decenni, il gruppo riesce a mescolare elementi classici del prog rock con sonorità moderne, creando un'esperienza unica e avventurosa. La reazione dei fan all’uscita dell’album sembra rivelante, anche se guidata una intensa nostalgia, testimoniando che la musica è un potente strumento di connessione. Nonostante le sfide passate, il tempo ci ha insegnato che la passione autentica può prosperare. La loro capacità di reinventarsi senza tradire le proprie radici rende "Eclipse of the Midnight Sun" un’epopea musicale che continua a scrivere la propria storia, confrontandosi audacemente con nuovi territori per la musica prog. "Eclipse of the Midnight Sun" segna certamente il ritorno di una band che ha affrontato critiche e giudizi, alimentando la propria  fiamma di creatività. Ogni traccia riflette un percorso artistico e un’introspezione che invita a esplorare emozioni profonde. La band non solo cerca di riconquistare i fan storici, ma attrae anche nuove generazioni, promettendo un’esperienza da vivere. In conclusione, il ritorno dei Tale Cue segna un trionfo per la band e un segnale della resilienza della musica prog. Con brani che spaziano dall’audacia orchestrale a delicatezze melodiche, dimostrano che il talento può prosperare anche dopo lunghi periodi di inattività. Questo secondo album non è solo una celebrazione del passato, ma un’illustrazione della crescita artistica della band. L’epico finale "Vertigo" incarna questo rinnovato spirito, con la band pronta a riconquistare una posizione di rilievo nel rock progressivo.

Tracks list:

01) Voices From The Past  0:55
02) The Rage And The Innocence  5:00
03) For Gold And Stones  6:54
04) Sunterars  4:57
05) Gordon Sinclair  4:26
06) Tides  5:08
07) The Cue  5:00
08) Lady M  6:28
09) We Will Be Back Once More  6:20 
10) Vertigo  10:15

                                                                     Tale Cue Official

Discografia:

                                                       Voices Beyond My Curtain (1991)


                                                                          Full Album

venerdì 21 novembre 2025

Tritop - Tritop 120 (Italian Progressive Rock) 2025

                                        Tritop - Tritop 120

Tritop - Tritop 120 

Nel vibrante universo del progressive rock italiano, pochi nomi evocano una passione così intensa come quello dei Tritop. Dopo la pubblicazione di “ Rise Of Kassandra”, loro primo scoppiettante lavoro, la band si appresta a lanciare il suo nuovo album, "Tritop 120". Questo lavoro non è solo un'anticipazione tra i fan, ma un vero e proprio manifesto della loro evoluzione artistica e della loro audace esplorazione sonora. Preparati a scoprire un mondo sonoro che mischia abilmente ritmi complessi e melodie affascinanti, promettendo un'esperienza che risuonerà a lungo dopo l'ultimo accordo. Quando si parla di progressive rock, anche se giunti soltanto al secondo album, i Tritop si pongono come pionieri e innovatori, pronti a presentare il loro ultimo traguardo: "Tritop 120". Questo album ambizioso, non solo riafferma la loro posizione nel panorama musicale, ma si propone di ridefinire le possibilità del genere attraverso una fusione di prog classico e contaminazioni moderne. Con melodie avvincenti e testi evocativi, l'album si prepara a trasportare gli ascoltatori in un viaggio emozionale senza precedenti, suscitando curiosità e anticipazione per ciò che si sta per scoprire. Preparati a immergerti nell'epico mondo dei Tritop, la band,oggi si erge a simbolo del nuovo progressive rock italiano, e annuncia con orgoglio "Tritop 120". Quest'album si preannuncia non solo come una raccolta di tracce musicali, ma come un'opera d'arte in continua evoluzione, capace di catturare l'essenza del genere mentre esplora nuove frontiere. Dal ritmo incalzante di "Rebuild Nothing" alla profondità emotiva di "Asymmetrical Reflections Of A Restless Heart", ogni brano promette di essere un'esperienza stimolante destinata a lasciare il segno nel cuore degli appassionati di musica. I Tritop, nuovi rappresentanti emblematici del mondo affascinante del progressive rock italiano, sono entusiasti di annunciare il lancio del loro attesissimo album, "Tritop 120". Questo capolavoro di heavy progressive rock sinfonico promette non solo di espandere i confini del genere, ma anche di mettere in risalto gli innovativi paesaggi sonori della band, che dal 2023 incantano e ispirano i loro fan. Attraverso l'uso di tecniche sofisticate di registrazione e l'adozione di un approccio audace alla composizione, i Tritop ci conducono in un viaggio sonoro che riflette la loro crescita artistica e il desiderio di superare i limiti creativi. L'album sarà disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming e in formati fisici, tra cui CD e vinile, a partire dal 12 dicembre 2025, un evento che suscita attesa nei cuori di tutti coloro che hanno conosciuto la band già dal primo straordinario lavoro. Gli appassionati di progressive rock possono aspettarsi un'esperienza immersiva che fonde ritmi intricati con narrazioni coinvolgenti, un marchio di fabbrica dell'identità musicale dei Tritop. Questa abilità nel fondere elementi di prog classico con influenze moderne si avverte chiaramente in ogni traccia, rendendo "Tritop 120" un album imprescindibile della sua epoca. La band è composta da una talentuosa formazione di musicisti, ciascuno dei quali apporta il proprio tocco unico al sound collettivo. Ivo Di Traglia non è solo il batterista, ma anche compositore e arrangiatore, intrecciando le composizioni dinamiche della band con la sua maestria ritmica in un modo che cattura immediatamente l'attenzione. Pierfrancesco Di Pofi arricchisce il suono con tastiere e pianoforte, stratificando toni eterei con organi Hammond e sintetizzatori, evocando gli echi suggestivi del Mellotron. Francesco Caponera aggiunge profondità al panorama armonico attraverso le sue abilità sia alla chitarra elettrica che acustica, insieme al suo contributo vocale che connette emotivamente il pubblico ai testi evocativi. Jacopo Tuzi si distingue per la sua versatilità con il basso elettrico e la chitarra acustica, rafforzando le fondamenta melodiche con groove robusti e armonie ricche che creano un'atmosfera avvolgente. Mattia Fagiolo, con la sua potente voce, guida l'album con la sua intensità e firma i testi di quattro brani, intessendo narrazioni poetiche che catturano l'attenzione dell'ascoltatore e lo trasportano in universi emotivi. Infine, Iacopo Di Traglia porta un tocco di raffinatezza alla chitarra classica in un brano, un elemento che arricchisce la varietà stilistica dell'album e collabora alla scrittura delle canzoni, sottolineando l'approccio collettivo e sinergico della band nel creare la propria musica. L'album include un affascinante coro femminile nel brano "Asymmetrical Reflections Of A Restless Heart", eseguito dalle talentuose Roberta Campoli, Annalaura Talpa ed Eleonora Belfiore, arricchendo ulteriormente la proposta sonora con un'emozione palpabile che risuona nel cuore degli ascoltatori. I fan possono attendere una varietà di tracce, che includono: 1 - Rebuild Nothing (01:19): Un'apertura elettrizzante che stabilisce il tono dell'album con ritmi intensi e complessi segmenti strumentali, creando un'atmosfera di anticipazione che invita a immergersi nel mondo sonoro dei Tritop. 2 - Master of Drama (13:11): Un'epica coinvolgente che si snoda attraverso diversi motivi e temi, dimostrando la versatilità della band nel padroneggiare molteplici paesaggi musicali. Questo brano è un vero e proprio racconto musicale che si sviluppa in una narrazione avvincente. 3 - Wanderlust (09:43): Un'esplorazione melodica che invita gli ascoltatori a intraprendere un viaggio sonoro, pieno di desiderio e scoperta, evocando immagini di paesaggi lontani e sogni nascosti. 4 - Asymmetrical Reflections Of A Restless Heart (23:32): Un monumentale pezzo finale che racchiude l'essenza dell'arte dei Tritop, con arrangiamenti travolgenti e testi toccanti che invitano a una riflessione profonda sulle emozioni umane. Con "Tritop 120", la band non solo cerca di affermare il proprio posto nella scena del progressive rock, ma anche di tracciare nuovi sentieri che esplorino ulteriormente il potenziale ricco del genere, spingendosi oltre i limiti della composizione tradizionale. L'attesa per l'album suscita entusiasmo non solo tra i fan dei Tritop, ma anche tra tutti gli amanti della musica variegata e innovativa, promettendo di essere un evento sonoro indimenticabile in un panorama musicale in continua evoluzione.


Un breve ascolto dell'album: “ Rise Of Kassandra”

                                                           The Sacred Law Of Retribution

giovedì 20 novembre 2025

Plenilunio - Nascere Quì ( Italian Symhponic Prog) 2025

                                  Plenilunio - Nascere Quì

                                 Progressive Rock Italiano

Plenilunio - Nascere Quì

Immaginate di intraprendere un viaggio sonoro che non solo racconta la vostra vita, ma ricrea la magia di una città strettamente legata alle vostre esperienze. "Nascere Qui", il nuovo album dei Plenilunio, si propone come un autentico omaggio all'anima di Acqui Terme, combinando melodie progressive rock a storie nostalgiche che si intrecciano con i ricordi e le emozioni. Ogni traccia  è un capitolo di una fiaba che ci invita a esplorare le bellezze e i luoghi significativi che caratterizzano il nostro passato.

In un'epoca in cui le esperienze individuali sembrano svanire nella frenesia quotidiana, "Nascere Qui" dei Plenilunio emerge come un faro di nostalgia e celebrazione. Questo concept album è un percorso attraverso memorie preziose e paesaggi sonori che rimandano a momenti magici delle nostre vite. Con riferimenti poetici a luoghi iconici di Acqui Terme, ogni traccia ci invita a riflettere sulla nostra essenza mentre ci riconnettiamo con le radici della nostra storia.

“Nascere Qui” è un invito a riscoprire le radici, le emozioni e le storie che definiscono la nostra esistenza attraverso la musica. Questo nuovo album dei Plenilunio ci porta in un viaggio intimo e coinvolgente, abbinando sonorità progressive a evocazioni di notti estive e celebrazioni di amicizie e passioni. Con il supporto dell'artista Carmelina Barbato, che ha immortalato visivamente questi momenti, ci troviamo di fronte a un'opera che è tanto un festival di suoni quanto un tributo alla bellezza della città di Acqui Terme. "Nascere Qui" è un'esperienza sensoriale che connette il passato e il presente, celebrando la bellezza e la complessità delle memorie legate ad Acqui Terme. Ogni traccia ci invita a riflettere sulle nostre esperienze personali, rendendo l'opera un viaggio unico che tutti possiamo condividere.

La dedica a figure influenti come Alberto Gaviglio, scomparso nell’agosto del 2021 (coo-fondatore della Locanda delle Fate, flautista e chitarrista oltre ad essere l’autore di molti testi dello storico ed imperdibile album del 1977 “Forse le Lucciole non si Amano Più”) ed all'illustrazione dei luoghi simbolici da parte di Carmelina Barbato arricchiscono ulteriormente il racconto, trasformando il concept album in un'opera collettiva che esprime non solo la profondità dei legami umani, ma anche l'amore per la musica come linguaggio universale.

Infine, con "Nascere Qui" si compie un ciclo di esplorazione interiore e di omaggio alla propria città, offrendo agli ascoltatori un messaggio potente: la musica ha il potere di evocare ricordi, emozioni e connessioni, creando un ponte tra epoche e anime, lasciando una testimonianza duratura del nostro cammino.

Tracks list:

1) Il Gatto e le Lucciole

2) C'erano una Volta (Acqui e Noi)

3) Ci Sentiamo

4) E Rimani un Fiore

5) Lacrime dall'Aldilà

6) Ebbro di Te

7) Signora della Notte

https://plenilunio1.bandcamp.com/album/nascere-qui


                                                                     Lacrime dall'aldilà

domenica 16 novembre 2025

Alfio Costa & Stefano Piazzi - Morgana 1994 - 2024 (2025) Italian Symphonic Prog

       Alfio Costa & Stefano Piazzi - Morgana 1994 - 2024

                             An Unconventional celebration

Alfio Costa & Stefano Piazzi - Morgana 1994 - 2024

Un viaggio musicale senza tempo: Negli ultimi trent'anni, la musica ha attraversato cambiamenti inaspettati e sconvolgenti, ma pochi album hanno saputo resistere all'usura del tempo come “Morgana” dei Prowlers. Oggi, Alfio Costa e Stefano Piazzi celebrano il trentesimo anniversario di quest'opera iconica con una reinterpretazione audace che promette di trasportare gli ascoltatori in un'avventura sonora senza precedenti. Preparati a scoprire come l'essenza del loro lavoro originale sia stata rielaborata per creare qualcosa di innovativo e sorprendente. Un tributo che sfida le convenzioni: La musica non è mai solo una questione di note, ma di emozioni, esperienze e visioni. Con “Morgana 1994-2024”, Alfio Costa e Stefano Piazzi non si limitano a riproporre brani storici; piuttosto, li decostruiscono e ricompongono in un modo che invita l'ascoltatore a riflettere sul significato di progressione e innovazione. Quest'opera si pone come ponte tra il passato e il futuro, guidandoci all'esplorazione di nuove sonorità di un capolavoro ormai intramontabile.Alla ricerca di nuove frontiere sonore: “Morgana 1994-2024” è un'esperienza sensoriale che sfida le etichette e riporta alla luce l'anima creativa dei Prowlers. Alfio Costa e Stefano Piazzi ci invitano a immergerci in un viaggio che mescola nostalgia e avanguardismo, dove ogni traccia rielaborata svela segreti e sfumature inaspettate. Addentrandoci in questo laboratorio sonoro, scopriremo non solo il valore della memoria, ma anche il potere della reinvenzione musicale in un'epoca in continua evoluzione. In conclusione: “Morgana 1994-2024 –   "An Unconvenzional celebration ” è un audace tentativo di riscrivere la propria storia musicale attraverso l’innovazione. Costa e Piazzi, con la loro esperienza trentennale, riescono a dare nuova vita ai brani storici, dimostrando che l’arte è un campo sempre fertile per la reinvenzione e l’esplorazione, dove la memoria si fonde con il futuro. Questa opera rappresenta quindi non solo un tributo, ma una sfida alle convenzioni musicali. “Morgana 1994-2024”, quindi, invita gli ascoltatori a percorrere un viaggio sonoro che trascende il tempo e lo spazio, rivelando nuove dimensioni di creatività. Essenzialmente, Costa e Piazzi ci ricordano che la musica può e deve evolversi, portando con sé il passato mentre si guarda verso l’ignoto. Infine, è proprio nella fusione tra nostalgia e avanguardia che troviamo il vero valore di questo progetto. “Morgana 1994-2024” non solo celebra un’opera storica, ma la reinventa per le generazioni future, confermando che l’arte può avere molteplici vite e significati. Con questo album, Costa e Piazzi ci incoraggiano a esplorare, osare e riscoprire, lasciando un’impronta indelebile nel panorama musicale contemporaneo. In occasione del trentesimo anniversario della pubblicazione di "Morgana", l'album d'esordio dei Prowlers, Alfio Costa e Stefano Piazzi – rispettivamente tastierista e chitarrista della band nonché autori e compositori dell'opera – si lanciano in un'esplorazione rinnovata della sua essenza. Il progetto "Morgana 1994–2024An Unconventional Celebration" va oltre una semplice riedizione e non si limita a evocare nostalgia; rappresenta un audace viaggio nei meandri del materiale originale, arricchito da trent'anni di esperienze e contaminazioni sonore. I brani storici vengono smontati, rielaborati e ricostruiti in una chiave sperimentale, creando spazio per nuove sonorità, atmosfere rarefatte e incursioni visionarie, tutte al di fuori delle categorie convenzionali. Questa rielaborazione emerge come un mosaico di sperimentazione e riflessione, dove le melodie originali si intrecciano con elementi moderni, dando vita a una fusione che parla sia ai fan storici che a una nuova generazione di ascoltatori. Gli arrangiamenti, reinterpretati attraverso lenti contemporanee, sfumano i confini tra rock, elettronica e jazz, rendendo ogni traccia un'esperienza unica. Per Costa e Piazzi, questo progetto non rappresenta solo un momento di celebrazione, ma è un manifesto della loro visione artistica, in cui ogni nota racconta una storia e ogni armonia risveglia emozioni vissute. Il risultato è un album che mantiene il cuore progressivo dell'opera originale, ampliandone però i confini, trasformando "Morgana" in un laboratorio sonoro senza tempo, dove memoria e avanguardia, melodia e destrutturazione si intrecciano. Con "Morgana 1994–2024", Costa e Piazzi realizzano un tributo audace, che abbraccia il rischio e riflette la loro dedizione a un'arte libera, personale e in continua evoluzione.

Track list:

1) Day After Day (Night after Night) 07:31

2) I See Love in Your Eyes 08:29

3) Lookin' at the Sky 04:58

4) Solitude 07:42

5) Morgana's Shadows 07:29

6) Earth and Rain 05:39

Un brano del 1994 per l'ascolto:

                                                                   Morgana's Shadows

Ascolto e acquisto: Quì sotto

https://maracashrecords.bandcamp.com/album/morgana-1994-2024-an-unconventional-celebration

mercoledì 12 novembre 2025

Hora Prima - Hora Prima 2025 (Eclectic Prog) Italia

                                 Hora Prima - Hora Prima

                                  Rock Progressivo Italiano

Hora Prima - Hora Prima


Il panorama musicale italiano si arricchisce di una nuova gemma, con la pubblicazione dell'album omonimo degli Hora Prima, una band pugliese che continua a sorprendere e innovare con la loro musica immersiva. Dopo l'acclamato esordio con L’Uomo delle Genti, che ha già segnato un punto di riferimento nella scena musicale, il gruppo torna con un progetto ancora più audace e provocatorio. Questo disco non rappresenta solo un’evoluzione sonora, ma si configura come un'analisi profonda dell'interazione tra umanità e tecnologia, temi sempre più cruciali in un'epoca in cui i confini tra reale e virtuale si assottigliano. Le tracce dell'album promettono di prendere per mano l'ascoltatore e guidarlo attraverso un labirinto sonoro, intrecciando melodie avvolgenti a testi che invitano al confronto e alla riflessione. Non si tratta solo di ascoltare musica, ma di vivere un’esperienza unica che stimola a confrontarsi con le questioni di stretta attualità, come l'identità nell'era digitale e l'impatto dei social media sulla nostra percezione del mondo. Si tratta di un viaggio di resistenza e riscoperta, che promette di catturare l'attenzione di chi cerca risposte nel caos della realtà moderna, un'opera che aspira a unire le generazioni e a ispirare un dialogo necessario per il futuro. Con l’annuncio della pubblicazione del loro nuovo album omonimo, gli Hora Prima ci invitano, quindi, a intraprendere un viaggio musicale e filosofico attraverso le intricate dinamiche dell'era contemporanea. Il disco, pubblicato a luglio di quest’anno, si propone di esaminare in modo critico il nostro rapporto con la tecnologia, un tema oggi più che mai attuale e pressante. In un mondo in cui l'intelligenza artificiale permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana, dai social media alle interazioni più personali, l'album si propone di sollevare interrogativi profondi sull'autenticità dell'arte e sulla ricerca di connessione umana. La musica diventa quindi non solo un mezzo di intrattenimento, ma un veicolo di riflessione intima e collettiva, invitando gli ascoltatori a confrontarsi con le loro emozioni e esperienze. Mentre il rock progressivo si mescola a testi poetici e a una narrativa avvincente, ogni traccia diventa una porta aperta verso una nuova dimensione di coscienza. Quest'opera ambiziosa si prefigge di sfidare il pubblico a riflettere sulle modalità in cui la tecnologia può sia arricchire che impoverire le nostre vite, stimolando un processo di resistenza alla superficialità e, soprattutto, alla perdita della propria umanità. In un’epoca caratterizzata da interazioni spesso distaccate e virtuali, l'album reclama un ritorno a una connessione più profonda e autentica con le proprie radici culturali e emotive, invitando ogni ascoltatore a intraprendere una ricerca personale di significato e appartenenza. In sintesi, l'album "Hora Prima" emerge come una potente narrazione contemporanea, capace di affrontare interrogativi esistenziali riguardanti la condizione umana nell'era della tecnologia. Attraverso un viaggio sonoro che si alterna tra toni drammatici e ironici, la band pugliese non solo sfida le convenzioni della musica progressiva, ma crea anche uno spazio di riflessione e consapevolezza all'interno di un contesto culturale che tende a omologare l'individuo a un ingranaggio del sistema consumistico. Le tracce dell'album si snodano come un labirinto sonoro, dove ogni nota e ogni parola sono scelte con cura per risvegliare emozioni sopite e stimolare un dialogo interiore. "Hora Prima" degli Hora Prima è un manifesto esistenziale che ci esorta a guardare oltre la superficie. Con un mix di poetica e innovazione, la band affronta il tema della rinascita personale, esplorando l'essenza umana in tutte le sue sfaccettature. L'invito alla connessione autentica con la natura e il corpo si fa insistente, sottolineando come questi elementi siano essenziali per ritrovare il senso di appartenenza e verità in una società che sembra aver dimenticato la sua anima. In un'epoca in cui le relazioni sono spesso mediate da uno schermo, le melodie di "Hora Prima" ci ricordano l'importanza di tornare alle origini, all'aspetto più genuino e primordiale della nostra esistenza, un richiamo che risuona potente e vibrante in ciascuno di noi. 

 Breve Analisi Sonora 

 Gli Hora Prima sono riusciti a creare un’identità musicale che si basa sull’eclettismo e sulla ricerca continua di nuove forme espressive. La band, originaria della Puglia, ha saputo ritagliarsi uno spazio nel panorama del rock progressivo eclettico grazie a melodie inaspettate, ritmi sofisticati e testi intrisi di significato. Questo omonimo album rappresenta un ulteriore tassello del percorso artistico del gruppo, confermando la loro capacità di innovarsi e sorprendere, mantenendo allo stesso tempo una forte identità radicata nella tradizione musicale italiana. L’ascolto del nuovo album è un vero e proprio viaggio attraverso paesaggi sonori che alternano momenti intensi a passaggi delicati. Le architetture sonore, studiate nei minimi dettagli, coniugano elementi esotici con sonorità classiche del rock progressivo. In particolare, l’uso di strumenti tradizionali e l’integrazione di sonorità digitali danno vita a texture musicali complesse e affascinanti. I testi, curati con attenzione, raccontano storie e riflessioni che si intrecciano armoniosamente con la musica, creando un quadro di grande impatto emotivo per chi ama il “rock progressivo eclettico”. Ogni brano dell’album si presenta come un piccolo universo, dove ritmi incalzanti e accenti melodici si alternano per tenere l’ascoltatore sempre in tensione. Il tutto emerge in un contesto dinamico e mai scontato, in cui la complessità strumentale diventa il veicolo per esprimere concetti e atmosfere uniche. È un’esperienza sonora che invita ad una scoperta progressiva, in cui ogni ascolto porta alla luce nuove sfumature emotive. Seguite gli Hora Prima sui social e ascoltate il loro nuovo album sulle principali piattaforme di streaming. Un’esperienza che non deluderà i veri appassionati di musica, pronta a conquistare nuovi cuori con il suo fascino esotico e la sua intensità creativa.

Tracks List:

1) Uomo Ancestrale (Primordio)  8:35
2) Intelligenza Artificiale  4:30
3) Deus Ex Machina  6:15
4) Delirium Omnibus  4:05
5) Diari dalla IV Dimensione  4:10
6) Al Khwarizmi  4:35
7) Le Roi Soleil (New Trolls) (Bonus)  6:25

Line-up 

Roberto Gomes - tastiere, voce
Andrea Catalano - voce
Domenico De Zio - Chitarra
Francesco Bux - batteria, vocal synth
Roberto Di Lernia - basso, voce

Per un primo ascolto

                                                                        Uomo ancestrale

domenica 9 novembre 2025

The Rome Pro(G)ject - Steve Hackett e le Leggende del Prog (Multinazioni) 2025

          STEVE HACKETT E LE LEGGENDE DEL PROG 

                                                   NEL 

       CAPITOLO FINALE DI THE ROME PRO(G)JECT DI VINCENZO RICCA

The Rome Pro(G)ject - ... And Thus The End

Dopo oltre un decennio dedicato a celebrare la storia e la grandezza dell'Antica Roma, Vincenzo Ricca presenta The Rome Pro(G)ject VI – "…And Thus The End", il capitolo finale dell'acclamata saga symphonic-progressive iniziata nel 2012.

Per questo atto conclusivo, Ricca è affiancato da una formazione stellare:

Steve Hackett (Genesis), David Jackson (Van der Graaf Generator), Bernardo Lanzetti (PFM, Acqua Fragile), Tony Levin (King Crimson, Peter Gabriel, Stickmen), Billy Sherwood (Yes), Franck Carducci, Paolo Ricca.

Un viaggio sinfonico cinematografico che ritrae la caduta di un impero e l'eterna rinascita della sua leggenda.

"Questo album chiude un cerchio iniziato quindici anni fa con un'idea che si è poi concretizzata nel 2012 e che oggi ci porta fino a noi. Che viaggio fantastico è stato quello con musicisti del genere attraverso la leggenda, la storia e il patrimonio della Città Eterna!" - Vincenzo Ricca.

CD autografato disponibile per il pre-ordine dal 7 novembre 2025 su richiesta scrivendo a  theromeprogject@libero.it

Grazie per la collaborazione e il supporto.

Ecco il nostro EPK completo per voi.

EPK promozionale contenente:

1) album in CD in formato mp3 (formato 192 kbps);

2) copertina anteriore e posteriore;

3) libretto;

4) comunicato stampa completo;

5) discografia completa.

Puoi scaricare l'EPK a questo link:

https://www.swisstransfer.com/d/28c43149-3f50-43ae-bf3c-e6e88f10a99a

Cordiali saluti

Ufficio Stampa The Rome Pro(G)ject di Vincenzo Ricca