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lunedì 28 luglio 2025

Parsifal dei Pooh nel Panorama del Progressive Rock Italiano


I Pooh - Parsifal

  Parsifal dei Pooh nel Panorama del Progressive Rock Italiano

Se sei un appassionato di musica e un vero intenditore del progressive rock italiano, sai bene quanto quest'ambito musicale sia ricco di sfumature, innovazioni e, soprattutto, di brani storici che hanno segnato la storia della musica italiana. Oggi parleremo di "Parsifal" dei Pooh, un brano che ha segnato un momento di svolta nel panorama musicale della band, e di altri brani che, a dir poco, meritano un posto d'onore nella nostra memoria musicale.

Il progressive rock italiano non è solo un genere, ma un viaggio nel tempo che ci riporta al periodo d'oro degli anni '70, quando artisti e band sperimentavano nuovi suoni e atmosfere, creando composizioni uniche e memorabili. La fusione di testi poetici, arrangiamenti elaborati e sonorità che sfidavano i confini del convenzionale rendono questo genere ancora irresistibile per chi, come noi, ama perdersi tra note e melodie ricche di storia e significato.

Il Viaggio di Parsifal

"Parsifal" dei Pooh rappresenta uno di quei momenti in cui il pop si mescola sapientemente al progressive rock, creando un ponte tra melodie popolari e atmosfere sperimentali. Pur non essendo una tipica traccia prog in senso tradizionale, il brano si distingue per la sua capacità di intrecciare temi esistenziali e sonorità innovative. L'esecuzione, seppur più accessibile rispetto ad altri pezzi puramente progressive, porta con sé un'impronta di originalità che lo rende imprescindibile per chiunque voglia approfondire il panorama del progressive rock italiano.

Gli anni d'oro del progressive rock italiano sono stati contrassegnati da un'incredibile varietà di suoni e sperimentazioni. In quegli anni, non solo le band internazionali, ma anche quelle italiane hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale mondiale. È in questo contesto che brani come "Parsifal" hanno avuto la possibilità di evolversi e di trasferire in noi un senso di sperimentazione artistica, accattivante e in costante mutamento.

Altri Brani Degni di Rilevanza

Ovviamente, il progressive rock italiano non può essere ridotto ad un solo brano o ad un'unica band. Accanto ai Pooh, esistono numerosi gruppi che hanno saputo farsi strada con musiche innovative e testi profondi. Ecco alcuni esempi di brani storici e di gruppi che meritano di entrare nel radar di ogni appassionato:

PFM "Impressioni di Settembre": Un classico intramontabile che racchiude tutta l’anima del rock progressivo italiano.

Le Orme "Giochi di Bimba": Una traccia che ha definito un intero stile, ricca di arrangiamenti sofisticati.

Banco del Mutuo Soccorso"R.I.P. (Requiescant in Pace)": Un viaggio musicale intenso, che fonde poesia, tecnica e sperimentazione.

Area"Luglio, Agosto, Settembre (Nero)": Un mix di politica e musica che non può lasciare indifferenti gli ascoltatori più attenti.

New Trolls"La Prima Goccia Bagna il viso": Brano che ha saputo sorprendere per la sua originalità e per il suo impegno musicale.

Questi pezzi, assieme a "Parsifal" dei Pooh, rappresentano una selezione davvero speciale, per chi ha amato i Pooh e vuole intraprendere un viaggio nel rock progressivo partendo da brani accessibili del prog rock italiano dei '70. La varietà musicale presente in questi brani è una testimonianza della capacità degli artisti di sperimentare continuamente, sfidando le convenzioni e aprendo nuove strade all'interno del panorama musicale italiano.

Ritorno al Periodo d'Oro

Se ci si ferma a riflettere sul periodo d'oro del progressive rock italiano, non si può non notare come ogni brano sia stato il prodotto di un'epoca di grande fermento culturale e artistico. Gli anni '70 sono stati un crocevia di innovazione, dove l'idea di “fare musica” si è spesso confusa con quella di “osare”. In questo clima, le band italiane hanno avuto modo di reinterpretare e rielaborare concetti musicali esistenti, creando così nuove forme espressive che ancora oggi vengono celebrate dagli appassionati di musica.

Il contesto socio-culturale dell'epoca forniva, inoltre, un fertile terreno di sperimentazioni. Temi come il misticismo, la critica sociale e l'analisi esistenziale venivano frequentemente esplorati nei testi, rendendo ogni brano un manifesto di una generazione in cerca di risposte e di un'identità propria. In questo senso, "Parsifal" dei Pooh si inserisce perfettamente all'interno di questo mosaico culturale, diventando un esempio emblematico di come la musica possa essere un mezzo d'espressione sia artistico che intellettuale.

Il Linguaggio e l'Estetica del Prog

La bellezza del progressive rock italiano risiede nella sua capacità di mescolare il linguaggio colloquiale con riferimenti densi e talvolta eruditi. Le canzoni spesso si fanno portavoce di una rivoluzione estetica che rompe gli schemi del tradizionale, rivolgendosi a un pubblico maturo, comprendente appassionati tra i 30 e i 70 anni, che hanno vissuto e respirato quell'epoca d'oro. Questo genere accoglie sia chi è alla ricerca di una pura esperienza musicale che chi desidera approfondire il messaggio e il significato nascosto dietro ogni nota.

Non è raro incontrare nei testi un linguaggio ricco di metafore e riferimenti letterari che creano un ponte tra la musica e le arti visive e narrative. In questo scenario, "Parsifal" si distingue anche per la sua abilità di evocare immagini e suggestioni che rimangono impresse nella memoria, contribuendo a definire una visione d’insieme che ha saputo evolversi nel corso degli anni.

Un Invito alla Scoperta

Invitiamo tutti gli appassionati di progressive rock italiano a riscoprire questi capolavori. Se cerchi nuove ispirazioni o vuoi rivivere la magia degli anni '70, ti suggeriamo di ascoltare e analizzare attentamente ogni nota e ogni parola. È incredibile come un brano possa trasportarti in un'epoca diversa, facendoti immergere in un turbinio di emozioni e ricordi che solo la grande musica può regalarci.

In particolare, "Parsifal" dei Pooh, con la sua miscela di tradizione e innovazione, rappresenta un esempio perfetto di come la musica italiana sappia reinventarsi pur mantenendo un legame profondo con le proprie radici. Non si tratta semplicemente di un brano, ma di un viaggio emozionale che, ascoltato in compagnia di altri grandi pezzi del progressive rock, contribuisce a ricostruire un percorso storico e culturale unico.

Conclusioni

Il progressive rock italiano, con le sue infinite sfumature e la sua capacità di coniugare sperimentazione e tradizione, continua a rappresentare una fonte inesauribile di ispirazione per musicisti e appassionati. "Parsifal" dei Pooh, insieme a brani storici di PFM, Le Orme, Banco del Mutuo Soccorso, Area e New Trolls, dimostra quanto la musica italiana sappia reinventarsi nel tempo senza mai perdere la propria identità. Riscopri questi classici, lasciati trasportare dalle loro atmosfere e vivi l’esperienza di un genere che ancora oggi affascina e sorprende.

La musica, dopotutto, non è solo suoni e testi, ma un viaggio interiore che ci accompagna e ci insegna a vedere il mondo con occhi nuovi. Quindi, prendi il tuo vinile, sistema gli altoparlanti e approfitta di ogni nota: la storia del progressive rock italiano è tutta da riscoprire, un brano alla volta.

Buon ascolto e buona riscoperta a tutti gli amanti della musica e del prog!


                                                          Pooh - Parsifal (1973)

                                          PFM - Impressioni di Settembre (1972)


                                             Le Orme - Giochi di Bimba (1972)


                                                   B.M.S. - R.I.P. (Requiescant in Pace) 1972


                                        Area - Luglio, Agosto, Settembre (Nero) 1973

                               New Trolls - La Prima Goccia Bagna il Viso (1971)

mercoledì 23 luglio 2025

Lucio Battisti - La Storia Raccontata da un Approccio Diverso

 

                                                        Lucio Battisti

    La Storia Raccontata da un Approccio Diverso nel Mondo del Progressive Rock

Battisti Lucio

Lucio Battisti è da sempre una figura centrale nella storia della musica italiana, un artista il cui percorso si intreccia con le evoluzioni del rock e, in particolare, con le avanguardie del progressive rock. In questo articolo, verrà esaminata la carriera di Battisti con una chiave di lettura inedita, focalizzandosi su quei brani che abbracciano le caratteristiche del "Battisti progressive rock". Con uno sguardo rivolto principalmente agli anni dal 1968 al 1975, si evidenzieranno le influenze e le sperimentazioni che lo hanno portato a interagire con elementi ricorrenti nella "musica italiana anni ’70" e nel più ampio panorama del "rock italiano".

Introduzione: Lo Spirito del Progressive Rock nella Carriera di Battisti

Il legame tra Lucio Battisti e il progressive rock potrebbe sembrare, a prima vista, un elemento di sorpresa. Tradizionalmente riconosciuto come un innovatore nel campo della canzone d'autore, Battisti ha saputo iniettare nella sua musica elementi sperimentali e strutture compositive complesse che meritano una inquadratura parallela a quella dei grandi esponenti del rock progressivo italiano, come i Premiata Forneria Marconi (PFM), Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme.

L'approccio di questo articolo si propone di sviscerare tali affinità, esplorando come la sua predilezione per l'uso di sintetizzatori, arrangiamenti articolati e sperimentazioni ritmiche abbiano contribuito a delineare un percorso artistico spesso sottostimato. Nonostante la sua immagine consolidata nel panorama pop e melodico, il percorso creativo di Battisti, specialmente in quegli anni d'oro del rock progressivo, mostra una complessità e una ricerca sonora che meritano un'analisi approfondita.

Il Contesto Storico e Culturale: Musica Italiana Anni ’70

La fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 furono anni di grande fermento culturale e musicale in Italia. La parola d'ordine era sperimentazione: i musicisti italiani – da PFM a Banco del Mutuo Soccorso fino a Le Orme – abbatterono i confini convenzionali del rock, introducendo nuove sonorità, ritmi complessi e strumenti elettronici mai visti prima. È in questo scenario d'innovazione che Battisti iniziò a esplorare territori sonori non comuni nella musica pop tradizionale.

La "musica italiana anni ’70" era caratterizzata da un amalgama di influenze internazionali e tradizioni locali. I giovani artisti erano ispirati dal rock psichedelico e dalla crescente popolarità dei sintetizzatori, strumenti che venivano impiegati per creare atmosfere oniriche e futuristiche. Battisti, pur mantenendo la sua identità melodica e la capacità di narrare emozioni, cominciò a integrare elementi di queste correnti innovative, offrendo al pubblico nuove prospettive sonore.

L'Evoluzione Sonora di Battisti: Dalla Tradizione alla Sperimentazione

Durante il periodo compreso tra il 1968 e il 1975, Battisti si confrontò con una vasta gamma di influenze musicali. La sua produzione di quegli anni mostra come il cantautore non si limitasse a riproporre le strutture classiche della canzone, bensì si spingesse verso territori meno esplorati, integrando l'uso di sintetizzatori e arrangiamenti stratificati.

Il ricorso a sintetizzatori e arrangiamenti complessi testimonia la volontà di sperimentare nuove sonorità, creando un ponte tra la tradizione italiana e l’innovazione progressiva. In alcuni suoi brani, è possibile riconoscere l'impronta sonora che ricorda la PFM, dove l'uso di tastiere e complessi giochi ritmici enfatizzava la dimensione epica e narrativamente ricca dei loro concerti. Allo stesso modo, l'approccio ritmico e le orchestrazioni complesse richiamano influenze riscontrabili nel Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme, artisti che hanno saputo rivoluzionare il concetto stesso di rock in Italia.

Questa trasformazione musicale non solo segnò un punto di svolta nella carriera di Battisti, ma contribuì anche a delineare i confini di un nuovo linguaggio sonoro per il rock italiano. L'esplorazione di strutture complesse e l'integrazione di elementi elettronici hanno permesso al cantautore di superare i limiti tradizionali, abbracciando una dimensione più ampia e sperimentale.

Uso dei Sintetizzatori e Sperimentazioni Ritmiche

Uno degli aspetti più rilevanti nell'analisi dei brani di Battisti riguarda l'uso dei sintetizzatori. In un'epoca in cui la tecnologia musicale era in continua evoluzione, Battisti si fece portavoce di questo cambio, introducendo nuovi timbri e sonorità che arricchivano le composizioni. I sintetizzatori non erano solo strumenti, ma veri e propri protagonisti di una narrazione musicale che andava oltre la semplice melodia.

L'inserimento di arrangiamenti che alternavano momenti di intensità emotiva a passaggi sperimentali ha creato un pattern sonoro inedito per il pubblico dell'epoca. Questo approccio è parallelo a quanto osservato nel repertorio della PFM e delle Orme, ma il tratto distintivo di Battisti risiedeva nella sua capacità di fondere queste tecniche con testi profondi e una sensibilità poetica che aveva già conquistato i cuori degli ascoltatori.

Strutture Complesse e Tematiche Romantiche

Un'altra caratteristica fondamentale dei brani progressivi di Battisti è la presenza di strutture complesse che sfidano le formule convenzionali della canzone pop. La divisione in più sezioni, l'uso di cambiamenti ritmici improvvisi e l’alternanza di tonalità creano un’esperienza di ascolto coinvolgente e dinamica. Queste composizioni, che richiamano i ritmi intricati dei Banco del Mutuo Soccorso, si distinguono per la capacità di narrare storie complesse attraverso la musica, trasformando ogni brano in un vero e proprio viaggio emozionale.

Il contrasto tra la dolcezza della melodia e la complessità delle strutture armoniche è un tratto distintivo del "Battisti progressive rock". Il cantautore non si limitava a una scrittura lineare dei testi, ma offriva al suo pubblico un racconto a più livelli, dove ogni ascolto poteva rivelare nuove sfumature e interpretazioni. Questa stratificazione musicale è emblematica dello spirito dei grandi innovatori del rock progressivo italiano.

Confronto con PFM, Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme

Nel panorama del rock progressivo italiano, il confronto tra Lucio Battisti e band come PFM, Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme offre spunti di riflessione interessanti. Mentre la PFM è riconosciuta per la sua capacità di creare sinfonie rock che univano elementi classici e moderni, e il Banco del Mutuo Soccorso era celebre per i loro testi ermetici e l'approccio quasi filosofico alla musica, Battisti si distinse per la fusione di queste correnti con una sensibilità pop innata.

Le Orme, dal canto loro, sperimentavano con sonorità elettroniche e atmosfere misteriose che rispecchiavano l'epoca degli anni '70. Battisti, pur mantenendo una forte identità personale, entrò in dialogo con questi artisti, evidenziando come il suo percorso possa essere considerato una parte integrante del più ampio movimento del "rock italiano". Le sue sperimentazioni non erano mere imitazioni, ma un tentativo di ridefinire il confine tra pop e rock progressivo, portando il suo pubblico a immergersi in un’esperienza musicale arricchita da complessità e innovazione.

Il dialogo tra Battisti e questi gruppi è emblematico di un periodo in cui le barriere dei generi musicali venivano abbattute. La contaminazione tra stili, tecniche e influenze portò alla creazione di opere che ancora oggi trovano riscontro nel mondo della musica progressiva. Le ambizioni di Battisti, seppur radicate nella tradizione della canzone italiana, raggiunsero vette di sperimentazione che lo posizionarono come un precursore di tendenze future.

I Confini dell’Approccio Progressivo nelle Opere di Battisti

L’analisi delle opere di Battisti aiuta a comprendere i limiti e le potenzialità dell’approccio progressivo all’interno di una carriera altrimenti solitamente associata a melodie orecchiabili e testi d’effetto. Se il cantautore era noto per la sua capacità di rendere la musica accessibile a un pubblico ampio, l’inclusione di elementi progressivi evidenzia come anche le formule più popolari possano ospitare sperimentazioni audaci.

Questo aspetto è particolarmente evidente nella maniera in cui Battisti ha saputo integrare passaggi improvvisi di improvvisazione con strutture formali ben delineate. Ciò ha permesso non solo di valorizzare i momenti di clímax emotivo, ma anche di costruire una narrazione attraverso la musica che sfida le aspettative del pubblico. Mentre le band progressive tradizionali erano spesso orientate a creare un ambiente quasi sinfonico, Battisti ha saputo mantenere il contatto con la sua identità melodica, pur abbracciando le sperimentazioni tipiche del genere.

In quest'ottica, il contributo di Battisti non può essere visto esclusivamente in termini di innovazione sonora, ma anche come un ponte tra la tradizione della canzone italiana e l’approccio al progressive rock. Questa fusione ha aperto nuovi orizzonti per il rock italiano, mostrando come la contaminazione tra generi possa dare vita a forme artistiche inedite e affascinanti.

L’Eredità di Battisti nel Rock Progressivo Italiano

L’influenza di Lucio Battisti si estende ben oltre i confini della sua produzione commerciale. Le sue sperimentazioni e il coraggio di uscire dagli schemi predefiniti hanno aperto la porta a una nuova visione del "rock italiano". L’eredità lasciata da Battisti si manifesta nel modo in cui i suoi brani continuano ad ispirare artisti che cercano di coniugare innovazione e tradizione.

In un’epoca in cui la musica era in continua evoluzione, Battisti riuscì a sperimentare con strumenti e tecniche che all’epoca rappresentavano una vera e propria rivoluzione. L'uso dei sintetizzatori, ad esempio, non è stato solo un espediente tecnico, ma un modo per trasmettere un senso di futurismo e di sperimentazione che ha segnato il passaggio dalla canzone d'autore più "pulita" e tradizionale a una musica capace di abbracciare la complessità del rock progressivo.

Questa eredità si riflette anche nella capacità del cantautore di adattarsi ai cambiamenti e alle sfide del mercato musicale, rimanendo fedele a una visione artistica che univa innovazione e poesia. Una tale capacità ha permesso a Battisti di essere apprezzato non solo dai tradizionalisti, ma anche da un pubblico in cerca di nuove frontiere sonore, rendendo il suo contributo un capitolo fondamentale del "rock italiano".

Conclusione: Un Nuovo Sguardo sul Contributo Progressive di Battisti

Analizzando attentamente il periodo dal 1968 al 1975, si evidenzia come Lucio Battisti abbia incarnato il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. L'artista ha saputo fondere la sua innata sensibilità melodica con l’approccio sperimentale e strutturato del progressive rock, creando brani che sono tuttora fonte di ispirazione per musicisti e appassionati di "Battisti progressive rock" e "rock italiano".

In questo post, sono state messe a confronto le opere di Battisti con quelle di grandi band come PFM, Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme, mettendo in luce non solo le affinità stilistiche ma anche l’audacia necessaria per spaziare in territori musicali ancora inesplorati. La capacità di integrare sintetizzatori, strutture complesse e sperimentazioni ritmiche ha rappresentato un vero e proprio ponte tra la tradizione della musica italiana e l'emergente movimento progressivo, dimostrando come il "rock italiano" possa essere al tempo stesso accessibile e visionario.

Con uno sguardo retrospettivo sulla sua carriera, l'approccio alternativo adottato in questo articolo vuole offrire una nuova chiave di lettura. Battisti, pur essendo universalmente riconosciuto come uno dei pilastri della musica italiana, possedeva una dimensione meno nota: quella dell'innovatore capace di abbracciare e reinterpretare le tendenze del suo tempo. Questo aspetto rende il suo contributo ancora più rilevante, in quanto dimostra come l'arte non conosca confini e come l'innovazione possa arricchire anche i modelli più tradizionali.

La sua capacità di connettere il passato con il presente e di anticipare le rivoluzioni future nel panorama musicale, continua a risuonare nel cuore degli appassionati. Dall’uso intraprendente dei sintetizzatori all’adozione di strutture compositive complesse, Battisti ha tracciato una rotta unica nel panorama del rock progressivo, dimostrando che l’innovazione può convivere con la tradizione in un’armonia sorprendente.

Oggi, a distanza di decenni, il contributo di Battisti continua a essere celebrato non solo per la sua capacità di scrivere canzoni indimenticabili, ma anche per aver saputo anticipare il movimento progressivo, diventando così un punto di riferimento per il "rock italiano" e per la "musica italiana anni ’70". Attraverso questo nuovo sguardo sulla sua carriera, si riscopre un artista poliedrico, capace di abbracciare e reinterpretare le correnti musicali del suo tempo, lasciando un’eredità destinata a ispirare le generazioni future.

Ascolta la play youtube qui sotto: Un Viaggio nel Progressive Rock di Battisti

Per concludere, si invita il lettore a immergersi in una selezione di brani che meglio rappresentano questo interessante connubio fra tradizione e sperimentazione. La playlist correlata offre un percorso sonoro che abbraccia i momenti più innovativi della carriera di Battisti, permettendo di ascoltare da vicino come i sintetizzatori, le strutture complesse e le sperimentazioni ritmiche abbiano definito il suo contributo al progressive rock italiano.

Che tu sia un appassionato da sempre del "rock italiano" o un neofita incuriosito dall’universo della "musica italiana anni ’70", questa selezione ti condurrà in un viaggio attraverso le diverse sfumature sonore di uno dei più grandi innovatori del panorama musicale nazionale.


Buon ascolto!


Play youtube Consigliata:


Brano 1 – "Umanamente uomo: il sogno"

Brano 2 – "Il Leone e la gallina"

Brano 3 – "Innocenti evasioni"

Brano 4 – "Con il nastro rosa"

Brano 5 – "Il mio canto libero"

Brano 6 – "I giardini di marzo"


Brano 7 - "Anima latina"


Brano 8 - "La Canzone del sole"


Brano 9 - "Abbracciala, Abbracciali, Abbracciati"



domenica 13 luglio 2025

Cormorano - L'Inciampo Dell'Uovo 2025 (Italian Progressive Rock)

                                             Cormorano

                                    L'Inciampo Dell'Uovo

Cormorano


Negli ultimi decenni, la musica progressive italiana ha conosciuto una rinascita sorprendente, mantenendo viva l'eredità di generi e artisti che hanno segnato la storia. In questo contesto, i CORMORANO emergono come una band che è riuscita a combinare l'innovazione con la tradizione. Con il loro nuovo album, "L'inciampo dell'uovo", abbracciano un viaggio sonoro che esplora le profondità delle emozioni umane. Scopriamo insieme come la loro musica riesca a trasformare sfide esistenziali in melodie affascinanti e coinvolgenti.

Dal lontano 2000, anno della pubblicazione del loro album d'esordio, gli emiliani CORMORANO hanno dimostrato di essere una forza vitale nella musica progressive italiana. Con "L'inciampo dell'uovo", la band non solo riafferma la propria presenza nel panorama musicale contemporaneo, ma ci invita a un viaggio ricco di riflessioni e sonorità uniche. 

Quando la musica diventa una forma d'arte in grado di esplorare i meandri dell'esistenza umana, i CORMORANO si pongono come pionieri nel panorama del progressive italiano. Con il loro atteso album, "L'inciampo dell'uovo", i membri della band, guidati dal carismatico Raffaello Regoli, ci portano in un'esperienza sonora dove il jazz, il rock e il soul si fondono armoniosamente.

Dopo i trascorsi negli anni 70 e la pubblicazione del primo album ufficiale “Girotondo (giro) fuori scena” (Mellow records – 2000), dopo la reunion sancita da “Obliquizioni…prima che l’aquilone se ne voli via” (Locanda del Vento – 2023), gli emiliani CORMORANO, capitanati dal cantante/ricercatore vocale RAFFAELLO REGOLI, ribadiscono la loro attiva e autorevole presenza nella scena progressive italiana col nuovo album “L’inciampo dell’uovo”. Un viaggio sonoro, filosofico, un’immersione profonda nelle riflessioni umane e nelle sonorità che da sempre contraddistinguono la band. Anche stavolta inserito nella Lizard side-label “Locanda del Vento”, “L’inciampo dell’uovo” raccoglie otto brani fortemente caratterizzati dalla vocalità di Raffaello Regoli (per tanti anni ideatore e organizzatore della rassegna “Omaggio a Demetrio Stratos”) e da un originale mix di progressive-jazz-soul-blues, eredi in parte dello spirito degli Area. Non mancano dunque incursioni nella sperimentazione vocale (nei messaggi cosmici di “Pax Msg from Universe”), il jazz-rock di “Agguati urbani” e “Somia”, momenti strumentali in “Trutse Nalem” (omaggio ai Traffic), fra temi universali come l’identità, la connessione, la dipendenza, la critica sociale (“SocialNetwork”), storie di amicizie asimmetriche (“Amico (oltre le nuvole, come gli dei)”), e il finale abbraccio silenzioso e dissolvente con l’infinito (“C’è che sei…paesazione 2”) il tutto avvolto in un tessuto musicale progressive, rock, 
jazz-rock particolarmente distintivo.

In conclusione, "L’inciampo dell’uovo" rappresenta non solo un continuo evolversi della musica dei CORMORANO, ma anche una definizione precisa del loro contributo alla scena progressive italiana. Con ogni traccia, la band riesce a trasmettere un messaggio profondo che invita all'introspezione e alla riflessione, rendendo il loro lavoro un elemento fondamentale per chi è in cerca di nuove esperienze sonore.
In sintesi, il nuovo album dei CORMORANO è un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, capace di attrarre sia i fan storici che il nuovo pubblico. Le sonorità uniche di Raffaello Regoli, unite agli arrangiamenti audaci, creano un unicum che conferma il loro status nell’ambito della musica progressive. Ogni brano è un viaggio che merita di essere ascoltato e assaporato per la ricchezza dei temi e la profondità emotiva.
In ultima analisi, "L’inciampo dell’uovo" non è solo un lavoro musicale, ma un vero e proprio manifesto artistico che esplora la complessità dell'esistenza umana. Attraverso la loro sapiente amalgama di generi, i CORMORANO riescono a incapsulare le sfide contemporanee e le esperienze universali, lasciando un'impronta duratura nel cuore degli ascoltatori e ponendo nuove interrogativi sulla connessione tra individuo e universo.


Line-up:

ANTONIO DONDI - batteria
ELIA FILIPPINI - tastiere
FRANCESCO BONI - basso
GABRIELE GIOVANARDI - sax
MICHELE ZANNI - chitarra
RAFFAELLO REGOLI – voce

Ospiti:

ALICE SANDRI - vocalist 
LEONARDO ZANNI - chitarra

Per un primo ascolto.
                                                              (C'è che sei... Paesazione 2)

                                                                               (Somia)

giovedì 10 luglio 2025

Artisti Vari - Le compilation di genesismarillion, Vol. 30 (Italia)

                                             Artisti Vari

                                             Rock Progressivo Italiano

                                                                            Vol. 30

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Siamo arrivati all'ultimo capitolo, il Vol. 30, di questa enorme ed impegnativa compilation dedicata al Rock Progressivo made Italy, che racchiude un ampio spettro di sfumature sonore e narrative che lo distinguono nell'ambito della musica  mondiale. Questo genere ha visto la luce alla fine degli anni '60 ed ha raggiunto l'apice del successo nel decennio successivo, divenendo presto  terreno fertile  per l'esplorazione musicale, lirica e concettuale. Dalle sue radici, il Prog Italiano ha abbracciato temi profondi, spazianti dalla mitologia classica, al mito, alla storia ed ad alcune riflessioni sulla società, distinguendosi nettamente dal suo omologo britannico per l'uso magistrale della lingua italiana e per le influenze della musica classica e della tradizione folkloristica del Bel Paese.


Vol. 30 Tracks lists

01) Reale Impero Britannico - Epopea (02:55)
02) Hunka Munka - Ruote e Sogni (05:58)
03) Esagono - Dedalo e Icaro (05:30)
04) Dedalus - CT 6 (14:02)
05) Elektriktus - Second Wave (02:23)
06) Jacula - Long Black Magic Night (06:25)
07) Ciro Perrino - Venere (04:39)
08) Cincinnato - L'Ebete (20:52)
09) Formula Tre - La Stalla con i Buoi (04:12)
10) Genfuoco - Terra Promessa Part. II° (04:35)


La track "Epopea" del Reale Impero Britannico, si distingue per i suoi inizi imponenti e la struttura narrativa che evoca immagini di tempi passati con un tocco di modernità. Allo steso modo, "Ruote e Sogni" degli Hunka Munka cattura l'essenza del viaggio e della scoperta attraverso le sue melodie evocative e i ritmi coinvolgenti. "Dedalo e Icaro" degli Esagono, con la sua ispirazione tratta dalla mitologia greca, offre una riflessione profonda sul tema del volo e delle ambizioni umane, impreziosita da un'orchestratura ricca e stratificata.

Non meno significativa è l'esplorazione sonora de "CT 6" dei Dedalus, dove le sperimentazioni elettroniche si fondono con armonie complesse, dimostrando l'avanguardia del Prog Italiano nell'ambito delle innovazioni musicali. Gli Elektriktus, con "Second Wave", portano all'ascoltatore un'esperienza sonora quasi surreale, in cui l'uso di sintetizzatori ed effetti elettronici apre nuove dimensioni uditive. "Long Black Magic Night" degli Jacula, poi, con il suo mood oscuro e avvolgente, ci fa immergere in atmosfere arcane e mistiche.

Nei brani come "Venere" di Ciro Perrino troviamo un omaggio luminoso alla bellezza e al fascino classico, pur riferendosi ad uno dei pianeti del nostro sistema solare, mentre "L'Ebete" dei Cincinnato usa il simbolismo per affrontare temi di introspezione e critica sociale. "La Stalla con i Buoi" della Formula Tre, riporta l'ascoltatore a scenari rurali e narrazioni giocose, facendo leva sulla memoria collettiva e sull'immaginazione. Infine, "Terra Promessa Part. II°" dei Genfuoco chiude questo lungo viaggio nel Progressive Rock Italiano con un'epica musicale moderna, dove le speranze, i sogni e la ricerca di un mondo migliore si manifestano in note e armonie commoventi.


Reale Impero Britannico

Hunka Munka 




Esagono 
Full Album (Dedalo e Icaro è la 9° traccia dell'album)


Dedalus

Elektriktus

Jacula

Ciro Perrino

Cincinnato

Formula Tre



Genfuoco


CONCLUSIONE

La ricchezza del Rock Progressivo Italiano risiede nella sua capacità di intrecciare sapientemente musica, cultura, storia e innovazione. Ogni brano menzionato rivela un mondo ricco di emozioni, esperimenti sonori e tematiche profonde, svelando l'essenza di un genere che continua a influenzare ascoltatori e musicisti in tutto il mondo. Il Prog Italiano non è solo un'eredità musicale del passato, ma un tesoro vivo che persiste nel tempo, invitando sempre a nuove scoperte e rivelazioni artistiche.


Artisti Vari - Le Compilation di genesismarillion, Vol. 29 (Italia)

                                            Artisti Vari

                                              Rock Progressivo Italiano

                                                                   Vol. 29

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                                                               Tracks Lists:

                                              1) Alphataurus - Claudette (14:06)


Il brano "Claudette" contenuto nell'album 'Dietro l'Uragano', secondo lavoro degli Alphataurus dei '70 pubblicato postumo nel 1992, è un esempio emblematico della capacità del Prog Italiano di creare atmosfere dense e narrative. La musica trascina l'ascoltatore attraverso un viaggio emozionale, dove i temi musicali si intrecciano con liriche ricche di simbolismo.

                             2) Biglietto per l'Inferno - La Canzone del Padre (09:34)


"La Canzone del Padre" del Biglietto Per l'Inferno, ultimo brano del secondo lavoro della band 'Il Tempo della Semina' dei '70, pubblicato postumo nel 1992, combina una narrativa intensa con una struttura musicale complessa. Il pezzo esplora tematiche profonde e universali attraverso la lente della sperimentazione sonora, rendendolo un caposaldo del repertorio Prog Italiano.

                         

                                       3) Corte dei Miracoli - Quasimodo 13:34

(Full Album) Dimensione Onirica - Quasimodo è l'ultima traccia dell'album

Con "Quasimodo" la Corte Dei Miracoli offre un'interpretazione musicale del celebre personaggio del romanzo Notre-Dame de Paris. La composizione si distingue per gli elementi distintivi del Prog, includendo cambi di tempo audaci e un'estensione vocale che aggiunge drammaticità alla narrazione. Anche questo brano, come per gli Alphataurus e il Biglietto per l'Inferno è un brano del secondo lavoro della band 'Dimensione Onirica' dei '70, pubblicato postumo nel 1992.

                                                            4) Etna - Golden Idol 08:59


L'Approccio degli Etna nel brano "Golden Idol" si caratterizza  per le sue influenze jazz e i ricchi arrangiamenti. La traccia dimostra l'ampia gamma di possibilità espressive del Prog Italiano, dall'uso di strumenti non convenzionali alle composizioni altamente sofisticate che sfidano le convenzioni pop.

                                                        5) Festa Mobile - Canto 06:11


"Canto" dei Festa Mobile, è una celebrazione lirica che fonde la tradizione della canzone italiana con la complessità e l'innovazione del Prog. Le performance strumentali virtuosistiche accompagnano testi poetici, creando una sinergia unica tra musica e parole.

                                                        6) Flea - Sono un Pesce 06:30       


Nel brano "Sono un Pesce", i Flea  esplorano territori sonori sperimentali, con una attenzione particolare alle texture e alla dinamica. La traccia transita tra momenti di calma contemplativa e esplosioni di energia, dimostrando la versatilità compositiva della band.

                                          7) Flea On The Honey - Mother Mary 07:20


"Mother Mary" dei Flea On The Honey segna un confronto stilistico interessante con il resto della scena italiana, incorporando elementi di Rock Psichedelico. Il brano è testimone dell'evoluzione del genere e della ricerca continua di nuove forme espressive.

                                                            8) Luna - Firebird 04:26


"Firebird" dei Luna è una composizione che spicca per la sua innovazione e la ricercatezza nella struttura. Attraverso l'uso di melodie avvincenti e arrangiamenti originali, il gruppo mostra come il Prog Italiano sia sempre capace di reinventarsi, mantenendo sempre viva la propria anima sperimentale.

Artisti Vari - Le Compilation di genesismarillion, Vol. 28 (Italia)

                                           Artisti Vari

                                             Rock Progressivo Italiano 

                                                                Vol. 28

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Tracks list:  

                                               01) J.'Baffo' Banfi - Galaxy My Dear 11:51


"Galaxy My Dear" di J.Baffo Banfi è un'esplorazione sonora che trasporta l'ascoltatore attraverso la vastità dello spazio. La capacità di Banfi di creare paesaggi sonori immersivi con sintetizzatori e tastiere è al centro di questo brano, il quale incarna l'eredità del progressive italiano nella ricerca di nuove dimensioni musicali. La composizione evoca una sensazione di meraviglia e infinito.

                                             02) Silvano Chimenti - Essenze e Vapori 03:21


Con "Essenze e Vapori", Silvano Chimenti introduce un elemento jazzistico, mescolandolo con sonorità rock. Questo brano è noto per l'uso innovativo della chitarra elettrica, strumento che Chimenti plasmava con estremo virtuosismo. L'Artista ritrae paesaggi sonori complessi che riflettono un viaggio attraverso sentimenti mutevoli e texture strumentalmente ricche.

                                       03) Pierpaolo Bibbò - La Macchina del Tempo 09:39


"La Macchina del Tempo" di Pierpaolo Bibbò incanta con la sua profondità tematica e la maestria compositiva. Il brano si sviluppa come un racconto di viaggi temporali, usando il progressive rock e gli elementi sinfonici per narrare un'avventura attraverso le ere. La struttura delle composizioni riesce a mantenere l'ascoltatore agganciato, offrendo un'esperienza sonora che è contemporaneamente contemplativa e stimolante.

                                                   04) Stefano Testa - Ninna Nanna 02:41
 

"Ninna Nanna" di Stefano Testa è una composizione emotivamente coinvolgente che dimostra come il progressive rock possa esprimere dolcezza e intimità. La melodia, pura e cristallina, si intreccia con arrangiamenti sia delicati che complessi, creando un contrasto che arricchisce la canzone. La capacità di Testa di fondere sensibilità melodica con la complessità strumentale evidenzia la versatilità del Prog italiano.

                                              05) Sensation's Fix - Into The Memory 06:18


"Into the Memory" dei Sensation's Fix è un brillante esempio di come la produzione e la struttura di un pezzo possano elevare il Progressive Rock su nuovi livelli. Con una produzione avanguardistica e una struttura musicale che sfida le convenzioni, questa composizione offre un viaggio indimenticabile nella memoria e nelle emozioni umane attraverso il suono.

                                                   06) Blue Sharks - A Baroque Joke 03:28



L'originalità di "A Baroque Joke" dei Blue Sharks risiede nella sua fusione tra il Barocco e il Progressive rock, creando un'opera sperimentale e all'avanguardia. La sperimentazione con forme e temi classici combinata con l'energia del rock rende questo pezzo unico nel suo genere, dimostrando l'audacia creativa dei suoi autori.

                                                           07) Le mani - Trantella 03:24


"Tarantella" dei Le Mani è un esempio vivace di come il Progressive Rock italiano possa radicarsi nella tradizione musicale nazionale. Il brano rivisita il ritmo frenetico della tarantella, arricchendolo con la complessità e la profondità sonora proprie del Prog, in un felice incontro tra passato e presente.

                                                08) Robert Genco - Beyond The Life 05:10


Robert Genco con "Beyond The Life", mostra una maestria nell'uso degli strumenti che va oltre la semplice esecuzione, raggiungendo livelli di espressione lirica elevati. Il brano, dal carattere jazz-rock, si caratterizza per la sua intensità emotiva, supportata da un'impeccabile tecnica strumentale. Genco dimostra che il Prog possa essere veicolo di profonde riflessioni sulla vita e oltre.

                                                                              
                                                        09) Siamo - Vivi Ragazzo 04:23


"Vivi Ragazzo" dei Siamo esprime un messaggio vibrante di vitalità e speranza, caratteristiche spesso trascurate nel Progressive Rock. La band integra melodie accattivanti con testi significativi, dimostrando che anche il Prog può affrontare temi attuali con ottimismo e forza. Questo brano, quindi, si distingue per l'energia positiva che trasmette e per l'impatto emotivo che genera.

                                                             10) Morgan - Alone 05:19



In "Alone"  Morgan Fisher e la sua band esplorano l'introspezione umana attraverso una sonorità profonda e riflessiva. La composizione si discosta dalle strutture tradizionali, preferendo un approccio più sperimentale che mette in luce la sensibilità e il talento compositivo dell'artista. "Alone" rappresenta un viaggio nell'animo umano, offrendo una chiave de lettura personale e universale allo stesso tempo.

mercoledì 9 luglio 2025

Artisti Vari - Le Compilation di genesismarillion, vol. 27 (Italia)

                                             Artisti Vari

                                              Rock Progressivo Italiano

                                                                   Vol. 27

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Tracks list:

                                             
01) Black Spirit - Crazy Times 08:28


La traccia "Crazy Times" dei Black Spirit è un emblematico viaggio attraverso le sonorità psichedeliche e strutture musicali intricate tipiche del rock progressivo., arricchito da un vigoroso lavoro di chitarra e una ritmica complessa che sottolinea l'atmosfera di sfrenata ricerca e di rottura con il passato.

                                       02) Arturo Stalteri - Verso la Luna 07:40

        Arturo Stalteri (lato A di Andrè sulla Luna - Verso la luna è la quarta traccia)

"Verso La Luna" quarta traccia del disco Andrè sulla Luna di Arturo Stalteri colpisce per le sue atmosfere eteree e l'uso sapiente del pianoforte, intessendo un dialogo tra i sognante e il concreto. La composizione evoca una nostalgica aspirazione verso l'ignoto, un viaggio sonoro che porta l'ascoltatore oltre i confini della realtà quotidiana.

                                     03) Claudio Dentes - Pantarei Part. II 05:19


In "Pantarei Part II", Claudio Dentes esplora la fluidità del tempo e dell'esistenza attraverso sofisticate tecniche di produzione e una stratificazione sonora che riflette il costante divenire. Il brano si caratterizza per le sue variazioni dinamiche e per la capacità di mantenere una tensione emotiva costante.

                                   04) Le Ali del Vento - Cavalieri del Mare 05:40

                       https://genius.com/Le-ali-del-vento-cavalieri-del-mare-lyrics

"Cavalieri del Mare" di Le Ali del Vento è una composizione che fonde lirismo e una marcata intensità emotiva, raccontando storie di viaggi e avventure marittime con un linguaggio musicale ricco di immaginificenza e maestosità.

                                                                                Afgan

                           05) Franco Maria Giannini - Affresco 04:31


Il brano "Affresco" di Franco Maria Giannini si distingue per la sua struttura complessa e gli arrangiamenti minuziosi, dove ogni nota sembra dipingere una vasto panorama sonoro. L'opera invita a una riflessione sulla bellezza e sull'arte, tracciando parallelismi tra la musica e le arti visive.

                    06) La Compagnia dell'Anello - La Terra di Thule 04:10


Questo brano si distingue per l'intricata fusione di temi epici e influenze musicali che evocano viaggi immaginari in terre lontane. "La Terra di Thule" appare come una narrativa avvincente posta in musica, dove elementi folk si intrecciano a sonorità prog, creando un'atmosfera unica ed immersiva. La capacità di trasportare l'ascoltatore in una dimensione quasi mitologica è, senza dubbio, una delle sue maggiori forze.

                                   07) Messaggio 73 - Adagio 05:04   


Caratterizzato da una struttura sonora complessa e da una delicata poesia nelle sue melodia, "Adagio" dei Messaggio 73 emerge come un capolavoro di emotività e riflessione introspettiva. Le caratteristiche sonore di questo pezzo dimostrano un'eccellente maestria nello sfruttare il dinamismo del progressive rock per esplorare stati d'animo profondi con una sensibilità quasi classica.

                             08) Simonluca - Aleinada Rapsody 07:35           


Con "Alienada Rapsody", Simonluca porta l'ascoltatore in un viaggio attraverso la psichedelia e esplorazioni sonore audaci. Gli elementi distintivi di questo brano risiedono nella capacità di mescolare testi criptici con arrangiamenti musicali estremamente originali, dimostrando come il progressive rock possa essere veicolo per espressioni artistiche altamente personali e innovative.

                      09) Quel Giorno di Uve Rosse - Giorni Difficili 09:52


"Giorni Difficili" è il brano che apre quest'album, e colpisce per lo stile narrativo intriso di nostalgie e risonanze emotive, dove la musica si eleva a mezzo espressivo di storie personali e collettive. L'atmosfera creata dal brano dipinge scenari complessi in cui il tempo sembra sospendersi, riflettendo la capacità del progressive rock  di raccontare e incantare senza tempo.

                                      10) Toad - Vampires 05:39                


Premessa: Gruppo Svizzero che può essere considerato come italiano per i loro trascorsi nel nostro paese e per i due italiani facenti parte della band. L'analisi musicale di "Vampires" rivela un lavoro sofisticato sull'atmosfera e sulla tensione, elementi peculiari di questo brano. Le texture sonore, arricchite da un uso sapiente degli strumenti, conferiscono al pezzo una dimensione gotica ed avvolgente, dimostrando come il progressive rock possa efficacemente esplorare le zone d'ombra dell'esistenza umana.


Artisti Vari - Le Compilation di genesismarillion, Vol. 26 (Italia)

                                                                  Artisti Vari

                  Rock Progressivo Italiano 

                                                             Vol. 26


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                                                                       TRACK LIST:

01) Mauro Pelosi - Al Mercato degli Uomini Piccoli

02) Strana Officina - Autostrada dei Sogni

03) Atlantide - Sporcandosi di Sangue

04) Pepe Maina - Al Contadino non Far Sapere Quanto Sei Cretino

05) La Sorgente - Salmo 131

06) The Boneschi Electronic Combo - The Old Call

07) Giovanni Ullu - Terzo Tempo

08) Donatella Bardi - Cioccolata con Panna

09) Luciano Basso - Prominade I

10) Roberto De Simone - E il Diluvio

11) I Rumi - Kismi'o

12) Toni Verde - Clap




                                         01)  Mauro Pelosi - Al Mercato degli Uomini Piccoli


Una critica sociale avvolta in melodie affascinanti. La canzone di Mauro Pelosi "Al mercato degli uomini piccoli" mette in luce le dinamiche di potere e la perdita di innocenza attraverso un lirica evocativa e arrangiamenti che spaziano dal sognate al disturbante. E' un brano che sfida aspettative e invita a una profonda riflessione.


                                                02) Strana Officina - Autostrada dei Sogni

"Autostrada dei sogni" della Strana Officina ci trasporta in un viaggio onirico dove il rock si mescola con aspirazioni e disillusioni. Questo pezzo racconta la ricerca incessante dell'individuo di sè stessi attraverso il simbolismo della strada, un classico del genere che combina potenti riff di chitarra con testi poetici.





                                                    03) Atlantide - Sporcandosi di Sangue

Con "Sporcandosi di sangue", gli Atlantide esplorano temi scuri con un sottofondo di critica sociale: La traccia è una potente miscela di elementi progressivi e psichedelici, evidenziando la capacità della band di creare paesaggi sonori intensi ed emotivi che raccontano storie di lotta e resistenza.



                           04) Pepe Maina - Al Contadino Non Far Sapere Quanto Sei Cretino


L'album di Pepe Maina è un affascinante esempio di come la musica strumentale possa tramettere messaggi profondi senza bisogno di parole. Questa traccia è una meditazione sulla conoscenza e l'ignoranza, presentata attraverso la semplicità ingannevole di melodie che si intrecciano in maniera complessa.


                                                            05)  La Sorgente - Salmo 131


"Salmo" di La Sorgente rivisita le antiche scritture con una rilettura moderna e progressive. La band si avvale di elementi folkloristici mescolati con sonorità più dure per trascendere i confini della musica sacra, trasformando un salmo in un opera rock epica che parla al cuore dell'uomo contemporaneo.


                                            06)  The Boneschi Electronic Combo - Full Album


"The Old Call" si distingue per l'utilizzo innovativo degli strumenti elettronici, che preludono alle sperimentazioni elettroniche nel genere. The Boneschi Elettronic Combo ha aperto un nuovo percorso nella musica prog, esplorando territori inesplorati e creando brani che sono alle stesso tempo nostalgici e avveniristici.


                                                       07) Giovanni Ullu - Terzo Tempo


Giovanni Ullu, con "Terzo Tempo", ci immerge in una composizione dove il passare del tempo e la riflessione interiore diventano protagonisti. E' un brano che gioca con la struttura classica del rock progressivo, arricchendola con momenti di pura sperimentazione sonora, e invita l'ascoltatore a un viaggio dentro sè stesso.


                                              08) Donatella Bardi - Cioccolata con Panna

"Cioccolata con panna" di Donatella Bardi è una delicata opera che esplora temi di amore e desiderio. La musica e i testi si intrecciano perfettamente, con la Bardi che usa la sua voce per dipingere immagini vivide e affascinanti, mostrando la versatilità emotiva del prog rock.


                                                       09) Luciano Basso - Promenade I


Luciano Basso con "Promenade I" offre un pezzo strumentale di rara bellezza, dove il pianoforte gioca un ruolo centrale: Questo brano evoca atmosfere riflessive e momenti di introspezione, dimostrando come la musica progressiva possa anche essere intimista e emotivamente coinvolgente.


                                                     10) Roberto De Simone - E Il Diluvio


"E il diluvio" di Roberto De Simone racconta catastrofi e rinascite, mescolando testi potenti con musica impegnativa. E' un esempio di come il prog rock italiano sia stato in grado di affrontare temi universali in modi unici, utilizzando la potenza narrativa della musica per esplorare profonde verità umane.



                                                              11) I Rumi - Full Album


"Kismi'o" degli I Rumi è un affascinante viaggio attraverso sonorità esotiche e mediorientali, una fusione perfetta di tradizione e innovazione. Questa traccia Rappresenta l'esplorazione e l'accettazione di culture diverse, dimostrando la capacità del prog rock di attraversare i confini e connettere i mondi.

 



                                                             12) Toni Verde - Clap (Spotify)

Toni Verde con "Clap" chiude il viaggio del Vol. 26 attraverso il rock progressive italiano con un brano che combina ritmi contagiosi e arrangiamenti sofisticati. E' la dimostrazione di come il genere sappia trasformarsi, mantenendo vivo il proprio spirito sperimentale pur raggiungendo nuovo pubblico.

                                               Full Album (Clap è l'ultima tracciadell'album)

Conclusione

Questa selezione, così come le precedenti, dimostra come il Progressive Rock Italiano sia un tesoro culturale che continua a influenzare e ispirare.