Macroscream - Macrophonix 2024
Progressive Rock Italiano
Discografia:
Il Volto e la Maschera: Un viaggio Musicale e Teatrale
Il Volto e la Maschera emerge in un'epoca di rivoluzione musicale, tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70, un periodo riconosciuto universalmente come l'apice del rock progressivo. Questo contesto artistico rigoglioso vide gruppi del calibro di Genesis, Yes, Pink Floyd, Emerson Lake & Palmer, King Crimson, Jethro Tull, Van Der Graaf Generator, Gentle Giant, i nostri Banco del Mutuo Soccorso, Premiata Forneria Marconi, Le Orme etc. etc. ridisegnare i confini della musica. In questo ricco ambiente culturale, Il Volto e la Maschera si formò dalla fusione di artisti provenienti da background musicali diversificati, dando vita a un progetto , che sebbene circoscritto, nel suo piccolo sarebbe presto diventato una leggenda.
Evoluzione storica del gruppo
Da una configurazione iniziale che vedeva quattro componenti, la band attraversò una significativa evoluzione nel corso della seconda metà degli anni '70, consolidandosi infine come un trio. Questa trasformazione rifletteva la tipica composizioni di alcune importanti band di Rock Progressivo del tempo, con un'enfasi particolare sugli arrangiamenti complessi e sulla capacità di fusione tra il suono e la narrazione.
Influenze Musicali e contesto degli anni '60 e '70
Le radici musicali de Il Volto e la Maschera si estendono profondamente nella terra fertile del Rock Progressivo, un terreno condiviso con giganti della musica come Emerson, Lake & Palmer e Yes. Il gruppo non solo assorbì l'influenza di questi maestri ma cercò anche di tessere la propria identità unica attraverso l'integrazione di elementi teatrali e narrazioni profonde all'interno delle loro esibizioni live.
Integrazione di teatralità e narrazione
Gli Spettacoli de Il Volto e la Maschera non erano semplici concerti ma vere e proprie opere narrative, dove la musica serviva da colonna sonora per le battaglie morali tra il Bene e il Male. Questo approccio non solo distingueva la band nell'ambiente musicale dell'epoca ma arricchiva ogni esibizione con un livello di profondità e significato raramente visto nei gruppi contemporanei.
Formazione originale e successiva riduzione a trio
La formazione del gruppo ha visto vari cambiamenti nel tempo, ma l'ossatura portante rimase sempre fedele ai fratelli Aulicino, Pasquale e Giancarlo, con la variazione di batteristi e vocalisti che si succedettero. La perdita del loro vocalist segnò un momento oscuro nella storia della band, culminando nel suo scioglimento definitivo.
Ritorno e registrazione del CD "Ancora un Fiore"
Il 2014 segnò un tentativo di resurrezione per Il Volto e la Maschera, portando alla registrazione del CD "Ancora un Fiore". Quest'opera incapsula l'essenza delle tematiche care al gruppo: la lotta tra bene e male, il conflitto interiore e la speranza di redenzione attraverso la comprensione e l'accettazione di se. Ogni brano del CD si configura come un capitolo di un'ampia narrazione, offrendo agli ascoltatori un viaggio emotivo e intellettuale attraverso la musica.
Tematiche del CD: la lotta tra bene e male
L'album "Ancora un Fiore", una sessione dal vivo senza interruzioni, si sviluppa come un dialogo continuo sulla condizione umana, esplorando le dinamiche del conflitto interiore e la perenne tensione tra le forze opposte del Bene e del Male. Queste tematiche non sono nuove nell'ambito artistico, ma Il Volto e la Maschera le affronta con una freschezza e una profondità evocative, resi possibili grazie all'integrazione tra il liricismo delle loro composizioni e l'impatto della loro esecuzione musicale.
Analisi dei brani principali del CD
"Ancora un Fiore" si apre con "Prima Percezione", una traccia che mette in campo la complessità emotiva con cui l'album si svolge, seguita da "Non ci sono sogni" e "Io Burattino", che affondano ancora più a fondo nelle riflessioni sul libero arbitrio e sulla predestinazione. Seguono: "Ancora un Fiore" e "Notte Incolore" a rimarcare i concetti principali dell'opera. "Il Buio nell'Anima" e "Tutto Scandisce il Tempo" rappresentano il culmine di questa esplorazione, portando gli ascoltatori attraverso un viaggio intenso nel cuore della psiche umana.
Scioglimento definitivo e ricordo del vocalist
La perdita del vocalist ha segnato un punto di non ritorno per Il Volto e la Maschera, conducendo alla decisione sofferta di porre fine alla loro avventura musicale. Tuttavia, l'eredità lasciata dalla band attraverso "Ancora un Fiore" permane come testimone della loro ricerca artistica, del loro talento e della loro passione, conservando vivo il ricordo di ciò che hanno condiviso con il mondo musicale e con i loro fan.
Track lists:
1) Prima percezione
2) Non ci sono sogni
3) Io burattino
4) Ancora un fiore
5) Notte incolore
6) Il buio nell'anima
7) Tutto scandisce il tempo
Line-up:
Pasquale Aulicino: Organo, Piano elettrico, Sintetizzatore, Eminent Solina B 106, Coro
Joseph Papetti: Voce solista, bar chimes, tamburino, chitarra elettrica
Oscar Canneto: Batteria, chitarra acustica
Giancarlo Aulicino: Basso, chitarra acustica
Nota: nella registrazione del CD non vi sono piste di sovrapposizioni, tutti gli strumenti sono stati suonati dal vivo.
Per un primo ascolto:
SKE è il progetto "solista" di Paolo "SKE" Botta, tastierista italiano che suona anche in molte band, tra cui Yugen e Not A Good Sign. Nel 2011 debutta cn l'album "1001 Autunni" pubblicato su AltrOck/Fading Records e presenta principalmente musicisti della band Yugen.
Lo stile può essere descritto come Progressive Sinfonico anni '70 contaminato da Rio/Avant Prog e Canterbury Sound. L'album ha ricevuto grandi consensi dalla critica ed è andato rapidamente fuori catalogo, per essere infine ristampato nel 2018 come "1001 Autunni", con un CD live aggiuntivo.
l'11 luglio 2021 uscirà i nuovo album in studio "Insolubilia", prodotto ancora da Marcello Marinone: E' un album denso e fortemente stratificato, ispirato a rompicapo e paradossi.
Nonostante ciò, ha un approccio melodico distintivo che dovrebbe aiutare l'ascoltatore a evitare di "perdersi" nel labirinto sonoro.
Con echi di band come Gentle Giant, Anglagard, Universe Zero etc..., l'opera principale dell'album "Insolubilia" è una variazione in 5 parti di diversi temi ricorrenti, che beneficia di una tavolozza musicale molto ampia, fornita da 25 musicisti.
Anno 2024
Buy: https://btf.it/prodotto/barock-project-time-voyager-cd/
Dichiara la band: "Time Voyager è molto più di un semplice album, per noi è un portale verso le profondità del tempo, un viaggio tre le oscurità del passato e le incertezze del futuro."
Il nuovo album in studio è un viaggio dove le canzoni sono come porte che si spalancano su dimensioni sconosciute. In questo album, il tempo non è solo una linea retta, ma un labirinto intricato di possibilità infinite.
"Time Voyager" rappresenta un'evoluzione naturale per il il gruppo Progressive made in Italy.
Come dichiara Luca Zambini, tastierista fondatore e leader della band: "Mentre nei nostri lavori precedenti abbiamo esplorato temi diversi e approcci musicali vari, questo disco si distingue per la sua profonda immersione nel tema del viaggio nel tempo. Abbiamo voluto creare un album che non solo cattura l'orecchio, ma che trasporta anche l'ascoltatore evocando in lui proprio il senso del passare del tempo."
In termini musicali, "Time Voyager" presenta nuovi suoni, arrangiamenti e strutture che riflettono la complessità di questo concetto. La band ha approfondito la collaborazione tra i componenti, portando prospettive diverse e idee innovative al processo creativo del disco.
Tracks lists:
01 - Carry On (06:35)
02 - Summer Se You Free (04:44)
03 - An Ordinary Day's Odyssey (06:03)
04 - The Lost Ship Tavern (04:40)
05 - Voyager (08:08)
06 - Morning Train (06:08)
07 - Propagande (06:33)
08 - Shibuya 3 A.M. (04:30)
09 - LOnely Girl (05:09)
10 - Mediterranean (05:17)
11 - Kyanite Jevel (05:35)
12 - Voyager's Homecoming (07:36)
Line-up
Alex Mari - Voce solista, chitarra acustica
Luca Zambini - Tastiere, cori, chitarra acustica
Marco Mazzuoccolo - Chitarra elettrica
Eric Ombelli - Batteria
Francesco Caliendo - Basso
1) Orchidea 03:21
2) Universi Paralleli 08:37
3) Clorofilla 03:47
4) Il Boa della Luna 07:58
5) Bocche D'Ambra 06:38
6) Ultimo Viaggio 19:48
7) Non sei mai andato via 03:26
Line-up
Alfio Costa - Tastiere
Laura Mombrini - Voce e cori
Fulvio Rizzoli - Chitarre e Bouzouki
Roberto "Bobo" Aiolfi - Basso
Marco Freddi - Batteria e percussioni
Cristina Lucchini - Voce e cori
Ospiti:
Vincenzo Zitello - Viola, Flauto,Violino e Cello
Agnis - Voce
Anna Cavalli - Voce
Aldo Bano - Chitarra Classica
Powlers - "Orchidea". Buy: https://maracashrecords.bandcamp.com/album/orchidea
Dopo 6 meravigliosi album e 30 anni dopo il loro debutto del 1994 con l'album "Morgana", i Prowlers pubblicano il loro ultimo lavoro, "Orchidea", spettacolare album già disponibile per l'acquisto da questo mese di questo mese di giugno.
Allego, qui sotto, la descrizione che troverete anche su Maracash Records (Bandcamp), dove potete anche acquistare la vostra copia del disco.
Siamo lieti di presentarvi "Orchidea", il nuovo straordinario album dei Prowlers. Questo ultimo lavoro è un viaggio sonoro che spazia da brani elettrici a composizioni acustiche, dimostrando ancora una volta la versatilità e la profondità artistica della band. Sonorità vintage in contesti moderni, originalità senza dimenticare la tradizione del progressive italiano degli anni settanta.
Al centro di "Orchidea" troviamo la suite "Ultimo Viaggio", un'opera complessa e avvincente che cattura l'essenza del progressive rock con i suoi cambiamenti di tempo e le sue intricate melodie. Ogni movimento della suite è un capitolo di una storia sonora che trasporta l'ascoltatore attraverso paesaggi emotivi e sonori unici. Il tutto arricchito da quattro bellissime voci femminili.
Tra i brani di spicco dell'album ci sono "Clorofilla" e "Non sei mai andato via". Quest'ultimo è particolarmente significativo, essendo dedicato a Marco Premoli, bassista storico della band negli anni novanta, prematuramente scomparso. La canzone è un tributo commovente che mescola malinconia e speranza, rappresentando un momento di riflessione e celebrazione della vita di Premoli attraverso la potenza della musica.
"Orchidea" è un album che non solo dimostra la maestria tecnica e creativa dei Prowlers, ma anche la loro capacità di toccare il cuore degli ascoltatori con temi profondi e personali. Ogni traccia è una parte di un mosaico più grande, che unisce l'energia del rock elettrico con la delicatezza delle ballate acustiche, offrendo un'esperienza musicale completa e avvolgente.
Con "Orchidea", i Prowlers confermano il loro posto di rilievo nel panorama del progressive rock italiano, regalando al pubblico un'opera cha sarà sicuramente apprezzata sia dai fan di lunga data che dai nuovi ascoltatori.
Non perdete l'occasione di immergervi in questo viaggio musicale straordinario.
Buy: https://maracashrecords.bandcamp.com/album/orchidea
Siamo arrivati all'ultimo capitolo, il Vol. 30, di questa enorme ed impegnativa compilation dedicata al Rock Progressivo made Italy, che racchiude un ampio spettro di sfumature sonore e narrative che lo distinguono nell'ambito della musica mondiale. Questo genere ha visto la luce alla fine degli anni '60 ed ha raggiunto l'apice del successo nel decennio successivo, divenendo presto terreno fertile per l'esplorazione musicale, lirica e concettuale. Dalle sue radici, il Prog Italiano ha abbracciato temi profondi, spazianti dalla mitologia classica, al mito, alla storia ed ad alcune riflessioni sulla società, distinguendosi nettamente dal suo omologo britannico per l'uso magistrale della lingua italiana e per le influenze della musica classica e della tradizione folkloristica del Bel Paese.
La track "Epopea" del Reale Impero Britannico, si distingue per i suoi inizi imponenti e la struttura narrativa che evoca immagini di tempi passati con un tocco di modernità. Allo steso modo, "Ruote e Sogni" degli Hunka Munka cattura l'essenza del viaggio e della scoperta attraverso le sue melodie evocative e i ritmi coinvolgenti. "Dedalo e Icaro" degli Esagono, con la sua ispirazione tratta dalla mitologia greca, offre una riflessione profonda sul tema del volo e delle ambizioni umane, impreziosita da un'orchestratura ricca e stratificata.
Non meno significativa è l'esplorazione sonora de "CT 6" dei Dedalus, dove le sperimentazioni elettroniche si fondono con armonie complesse, dimostrando l'avanguardia del Prog Italiano nell'ambito delle innovazioni musicali. Gli Elektriktus, con "Second Wave", portano all'ascoltatore un'esperienza sonora quasi surreale, in cui l'uso di sintetizzatori ed effetti elettronici apre nuove dimensioni uditive. "Long Black Magic Night" degli Jacula, poi, con il suo mood oscuro e avvolgente, ci fa immergere in atmosfere arcane e mistiche.
Nei brani come "Venere" di Ciro Perrino troviamo un omaggio luminoso alla bellezza e al fascino classico, pur riferendosi ad uno dei pianeti del nostro sistema solare, mentre "L'Ebete" dei Cincinnato usa il simbolismo per affrontare temi di introspezione e critica sociale. "La Stalla con i Buoi" della Formula Tre, riporta l'ascoltatore a scenari rurali e narrazioni giocose, facendo leva sulla memoria collettiva e sull'immaginazione. Infine, "Terra Promessa Part. II°" dei Genfuoco chiude questo lungo viaggio nel Progressive Rock Italiano con un'epica musicale moderna, dove le speranze, i sogni e la ricerca di un mondo migliore si manifestano in note e armonie commoventi.
CONCLUSIONE
La ricchezza del Rock Progressivo Italiano risiede nella sua capacità di intrecciare sapientemente musica, cultura, storia e innovazione. Ogni brano menzionato rivela un mondo ricco di emozioni, esperimenti sonori e tematiche profonde, svelando l'essenza di un genere che continua a influenzare ascoltatori e musicisti in tutto il mondo. Il Prog Italiano non è solo un'eredità musicale del passato, ma un tesoro vivo che persiste nel tempo, invitando sempre a nuove scoperte e rivelazioni artistiche.
Tracks Lists:
1) Alphataurus - Claudette 14:06
2) Biglietto per l'Inferno - La Canzone del Padre 09:34
3) Corte dei Miracoli - Quasimodo 13:34
4) Etna - Golden Idol 08:59
5) Festa Mobile - Canto 06:11
6) Flea - Sono un Pesce 06:30
7) Flea On The Honey - Mother Mary 07:20
8) Luna - Firebird 04:26
Alphataurus
Il brano "Claudette" contenuto nell'album'Dietro l'Uragano", secondo lavoro degli Alphataurus dei '70 pubblicato postumo nel 1992, è un esempio emblematico della capacità del Prog Italiano di creare atmosfere dense e narrative. La musica trascina l'ascoltatore attraverso un viaggio emozionale, dove i temi musicali si intrecciano con liriche ricche di simbolismo.
Biglietto Per l'Inferno
"La Canzone del Padre" del Biglietto Per l'Inferno, ultimo brano del secondo lavoro della band 'Il Tempo della Semina' dei '70, pubblicato postumo nel 1992, combina una narrativa intensa con una struttura musicale complessa. Il pezzo esplora tematiche profonde e universali attraverso la lente della sperimentazione sonora, rendendolo un caposaldo del repertorio Prog Italiano.
Corte Dei Miracoli (Dimensione Onirica - Full Album)
Con "Quasimodo" la Corte Dei Miracoli offre un'interpretazione musicale del celebre personaggio del romanzo Notre-Dame de Paris. La composizione si distingue per gli elementi distintivi del Prog, includendo cambi di tempo audaci e un'estensione vocale che aggiunge drammaticità alla narrazione. Anche questo brano, come per gli Alphataurus e il Biglietto per l'Inferno è un brano del secondo lavoro della band 'Dimensione Onirica' dei '70, pubblicato postumo nel 1992.
Etna
Festa Mobile
"Canto" dei Festa Mobile, è una celebrazione lirica che fonde la tradizione della canzone italiana con la complessità e l'innovazione del Prog. Le performance strumentali virtuosistiche accompagnano testi poetici, creando una sinergia unica tra musica e parole.
Flea
Nel brano "Sono un Pesce", i Flea esplorano territori sonori sperimentali, con una attenzione particolare alle texture e alla dinamica. La traccia transita tra momenti di calma contemplativa e esplosioni di energia, dimostrando la versatilità compositiva della band.
Flea On The Honey
"Mother Mary" dei Flea On The Honey segna un confronto stilistico interessante con il resto della scena italiana, incorporando elementi di Rock Psichedelico. Il brano è testimone dell'evoluzione del genere e della ricerca continua di nuove forme espressive.
Luna
"Galaxy My Dear" di J.Baffo Banfi è un'esplorazione sonora che trasporta l'ascoltatore attraverso la vastità dello spazio. La capacità di Banfi di creare paesaggi sonori immersivi con sintetizzatori e tastiere è al centro di questo brano, il quale incarna l'eredità del progressive italiano nella ricerca di nuove dimensioni musicali. La composizione evoca una sensazione di meraviglia e infinito.
Silvano Chimenti
Con "Essenze e Vapori", Silvano Chimenti introduce un elemento jazzistico, mescolandolo con sonorità rock. Questo brano è noto per l'uso innovativo della chitarra elettrica, strumento che Chimenti plasmava con estremo virtuosismo. L'Artista ritrae paesaggi sonori complessi che riflettono un viaggio attraverso sentimenti mutevoli e texture strumentalmente ricche.
Pierpaolo Bibbò
"Tarantella" dei Le Mani è un esempio vivace di come il Progressive Rock italiano possa radicarsi nella tradizione musicale nazionale. Il brano rivisita il ritmo frenetico della tarantella, arricchendolo con la complessità e la profondità sonora proprie del Prog, in un felice incontro tra passato e presente.
"Vivi Ragazzo" dei Siamo esprime un messaggio vibrante di vitalità e speranza, caratteristiche spesso trascurate nel Progressive Rock. La band integra melodie accattivanti con testi significativi, dimostrando che anche il Prog può affrontare temi attuali con ottimismo e forza. Questo brano, quindi, si distingue per l'energia positiva che trasmette e per l'impatto emotivo che genera.
Morgan
La traccia "Crazy Times" dei Black Spirit è un emblematico viaggio attraverso le sonorità psichedeliche e strutture musicali intricate tipiche del rock progressivo., arricchito da un vigoroso lavoro di chitarra e una ritmica complessa che sottolinea l'atmosfera di sfrenata ricerca e di rottura con il passato.
Arturo Stalteri (Full album - Andrè sulla Luna)
"Verso La Luna" quarta traccia del disco Andrè sulla Luna di Arturo Stalteri colpisce per le sue atmosfere eteree e l'uso sapiente del pianoforte, intessendo un dialogo tra i sognante e il concreto. La composizione evoca una nostalgica aspirazione verso l'ignoto, un viaggio sonoro che porta l'ascoltatore oltre i confini della realtà quotidiana.
Claudio DentesLe Ali del Vento
https://genius.com/Le-ali-del-vento-cavalieri-del-mare-lyrics
"Cavalieri del Mare" di Le Ali del Vento è una composizione che fonde lirismo e una marcata intensità emotiva, raccontando storie di viaggi e avventure marittime con un linguaggio musicale ricco di immaginificenza e maestosità.
Franco Maria Giannini
La Compagnia dell'Anello
Messaggio 73
Simonluca
Quel Giorno di Uve Rosse (Full album)
Toad