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sabato 4 ottobre 2025

Various Artists - Rock Progressivo Japanese '80 (CD 2)

                 Various Artists - Rock Progressivo Japanese 

                                   Revival '80

Various Artists - Rock Progressivo Japanese 

                                                   CD 2

Front Cover Album Collage

Tracks list:

1) Magdalena - Leanhaun Shee

Magdalena - Magdalena (1987)


2) Ain Soph - A Story of Mysterious Forest

Ain Soph - A Story of Mysterious Forest (1980)


3) Ataraxia - Adolescence Of An Ancient Warrior

Ataraxia - Adolescence Of An Ancient Warrior (1986)


4) Pazzo Fanfano di Musica - Fragoroso

Pazzo Fanfano di Musica - Pazzo Fanfano di Musica (1989)


5) Negasphere - At The Last Moment

Negasphere - Castle In The Air (1984)

                                                              At The Last Moment (Live)

6) Deja Vu - Baroque In The Future

Deja Vu - Baroque In The Future (1988)


7) Mugen - Salomè

Mugen - Lèda Et Le Cygne (1986)

                                                    Full Album
( Salomè è la terza traccia )

venerdì 3 ottobre 2025

Various Artists - Rock Progressive Japanese '80 (CD 1)

             Various Artists - Rock Progressive Japanese

                                         Revival  '80

             Various Artists - Rock Progressive Japanese

                                                   CD 1
Front Cover Album Collage

Tracks list:

1) Midas - Sham Noctiluca

Midas - Beyond The Clear Air (1988)


2) Bi Kyo Ran - Silent Running

Bi Kyo Ran - Parallax (1984)


3) Vermillion Sands - In Your Mind

Vermillion Sands - Water Blue (1989)

                                                Full Album ( In Your Mind è la traccia n. 3 )

4) Outer Limits - Satured Solution

Outer Limits - Misty Moon (1985)


5) Novela - The Boyhood, The Cliff

Novela - La Songerie (1980)


6) Sagittarian - Cosmo Child

Sagittarian - Sagittarian (1984)


7) Bellaphon - Firefly

Bellaphon - "Firefly" (1987)



Il Revival (Neo Prog) Progressive Rock Giapponese degli Anni '80

 Il Revival (Neo Prog) Progressive Rock Giapponese Anni ’80

Neo-Progresssive Japan

Introduzione

Negli ultimi decenni, il panorama musicale giapponese si è contraddistinto per la sua capacità di reinventarsi costantemente, abbracciando tendenze internazionali e integrandole con peculiarità locali. Uno degli esempi più affascinanti di questo sincretismo è rappresentato dal revival del progressive rock giapponese degli anni ’80. In questo articolo, esploreremo il contesto storico e culturale che ha portato alla rinascita di questo genere, analizzeremo le caratteristiche tipiche delle produzioni progressive dell’epoca e approfondiremo il ruolo di alcune band che sono divenute simbolo del movimento.

Contesto Storico

La fine degli anni ’70 furono caratterizzati da un fermento creativo globale nel campo del rock. Mentre in Occidente band punk e new wave prendevano il sopravvento in Giappone si assisteva a una crescente curiosità verso il progressive rock. La scena musicale nipponica, già in contatto con sonorità psichedeliche e fusion, si trovò di fronte alla possibilità di reinterpretare un genere che aveva profondamente segnato gli anni precedenti.

Tale rinascita non fu solamente un ritorno agli stili del passato, bensì un’innovazione che integrava elementi tradizionali e moderni. Gli artisti giapponesi, pur mantenendo le radici nel rock progressivo, sperimentarono con arrangiamenti intricati, l’uso di sintetizzatori e tastiere di ultima generazione, e arricchirono il quadro sonoro introducendo influenze dal jazz fusion, dalla musica sinfonica e, talvolta, da sonorità tradizionali giapponesi. Il risultato fu un rinnovato interesse verso il progressive rock, che venne accolto sia dal pubblico di nicchia che dagli appassionati con conoscenze intermedie del genere.

Band Principali del Movimento

Tra gli interpreti di questo revival, alcune band hanno avuto un ruolo fondamentale nel definire le caratteristiche distintive del progressive rock giapponese degli anni ’80. Questi gruppi hanno saputo fondere la tradizione musicale occidentale con una sensibilità fortemente orientata alla ricerca artistica e all’innovazione sonora. Tra questi: Novela, Mugen, Ataraxia, Midas, By Kyo Ran, Bellaphon, Pageant , Gerard, Ain Soph etc...ed altre band che scopriremo insieme nella mia personale compilation.

Novela: Questo  gruppo è stato nei primi anni ’80 una lieta scoperta da critica e pubblico. La loro abilità nel creare atmosfere oniriche, unitamente a testi poetici e arrangiamenti sofisticati, ha costituito un punto di riferimento per una nuova generazione di musicisti e appassionati.

Mugen: Con il loro sound distintivo che univa il rock classico a elementi di progressive sinfonico, i Mugen, formatesi alla fine degli anni ‘70, hanno avuto una notevole influenza sul revival del genere. Le loro composizioni degli anni ’80 hanno permesso al pubblico di scoprire un repertorio che, pur essendo al contempo innovativo e radicato nella tradizione, anticipava anche tendenze future.

Ataraxia: Questa band, si è distinta per l’originalità dei suoi arrangiamenti e per la ricerca di sonorità complesse. Gli Ataraxia hanno rappresentato esattamente quel ponte tra il passato e il futuro, sperimentando con tempi e ritmi insoliti.

Oltre a questi gruppi, va segnalata l’attenzione degli artisti affidabili a integrare nel proprio repertorio influenze prese dal rock britannico, dal jazz fusion e dalla musica sinfonica, trasformando il progressive rock giapponese in un genere dinamico e in continuo divenire. Le band inserite nella  mia personale compilation, a loro dedicata ne sono una vivida dimostrazione.

 Caratteristiche Tipiche del Progressive Rock Giapponese degli Anni ’80

Il progressive rock giapponese degli anni ‘80 si distingue per una serie di elementi che lo rendono immediatamente riconoscibile agli occhi degli appassionati. Tra le caratteristiche principali si possono elencare:

Complessità strumentale: L’uso di tastiere, sintetizzatori, chitarre elettriche accompagnate da elaborati assoli e l’adozione di ritmi complessi e cambi di tempo improvvisi.

Fusione di stili: L’integrazione di elementi del rock britannico classico, del jazz fusion e della musica sinfonica, spesso arricchita da influenze della tradizione musicale giapponese.

Approccio concettuale: Composizioni lunghe, strutturate come vere e proprie suite musicali, con testi poetici e tematiche che spaziano dalla mitologia giapponese a riflessioni esistenziali.

Sperimentazione sonora: La volontà di superare i confini del rock tradizionale, arricchendo il repertorio con passaggi strumentali virtuosi e introducendo suoni e timbriche innovative dette “atmosferiche”.

Estetica e performance: In molti casi, il revival ha visto un’attenzione particolare anche all’aspetto visivo, con copertine degli album e performance dal vivo studiate per creare un’esperienza multisensoriale.

Impatto Culturale del Revival Neo Progressive

Il revival del progressive rock negli anni ’80 ha avuto un impatto culturale ben oltre il semplice ambito musicale. In un contesto in cui la cultura giapponese era sempre più aperta a influenze internazionali, il movimento ha contribuito a creare un dialogo tra oriente e occidente, sintetizzando al contempo tradizione e modernità.

Dal punto di vista musicale, il rinnovato interesse per il progressive rock ha spinto gli artisti a correre rischi creativi e a sperimentare nuove sonorità che spesso venivano accolte con entusiasmo dagli appassionati. Festival, concerti e retrospettive hanno permesso di far rivivere opere che, sebbene nate in un’epoca ormai passata, trovavano nuova linfa grazie a reinterpretazioni moderne e innovative.

Culturalmente, il movimento ha rappresentato un’occasione per valorizzare la capacità del Giappone di reinterpretare generi musicali stranieri, rendendoli unici e riconoscibili anche a livello internazionale. La fusione di elementi tipicamente giapponesi con tecniche e strutture musicali occidentali ha creato un prodotto culturale ibrido, in grado di comunicare profondità e complessità emotiva, e che oggi resta un punto di riferimento imprescindibile per chiunque si avvicini al progressive rock.

Inoltre, il revival ha avuto un impatto importante sulla scena live: i concerti di bands che si ispiravano a questo movimento non erano solamente manifestazioni musicali, ma vere e proprie performance artistiche, in cui luce, scenografia e musica si fondevano per creare un’atmosfera coinvolgente e immersiva.

Conclusioni

In sintesi, il revival del progressive rock giapponese degli anni ’80 rappresenta uno dei capitoli più significativi e curiosi della storia musicale nipponica. La riscoperta e reinterpretazione di sonorità e tematiche complesse ha permesso agli artisti di superare i confini del convenzionale, proponendo al pubblico opere d’arte sonore cariche di innovazione e di guida intellettuale.

Band come Pageant, Mugen, Ataraxia, Gerard, Ain Soph etc... hanno lasciato un’impronta indelebile, non solo per il loro contributo musicale, ma anche per il modo in cui hanno saputo conciliare tradizione e modernità. Questo movimento ha offerto agli appassionati – specialmente a quelli con una conoscenza intermedia del progressive rock – uno sguardo privilegiato sulla ricchezza di un genere che continua a evolversi, fungendo da ponte tra culture e generazioni.

Il revival degli anni ’80 costituisce, quindi, un importante tassello nella storia del rock giapponese, un periodo in cui la sperimentazione e la passione hanno dato vita a un’eredità che ancora oggi ispira nuovi artisti e affascina il pubblico internazionale.

Rock Progressive Japanese (Revival '80) 3 CD

CONTINUA..........

lunedì 23 marzo 2020

Artisti Vari - Early Progressive Rock Around In The World - Anni '70 - CD 4 (Giappone)

                             Early Progressive Rock Around In The World

                     Il Rock Progressivo Giapponese   

 Il rock progressivo giapponese degli anni '70 rappresenta un periodo vibrante e innovativo nella storia della musica. Questa era è segnata da una fusione unica di sonorità tradizionali giapponesi con le strutture e le sperimentazioni tipiche del rock progressivo occidentale. Questo post esplorerà, fornendo una descrizione minima, nove brani di questo periodo dell'ultimo capitolo della mia personale compilation dedicata al progressive rock giapponese, analizzando l'apporto innovativo di ciascuno e la loro importanza nel panorama musicale.         

Cover Back (CD 3 e CD 4)

Cover Back (CD 1 e CD 2)

Progressive Rock (Giappone) CD 4

Giappone Front Cover Album

Inlay


                                                   CD 4

Tracks List:

1) Takehisa Kosugi - Mano Dharma '74
2) Chronicle - Ai Ni Tsutsumare
3) Space Circus - Funky Caravan
4) Crosswind - Apples And Taro Sea
5) Carmen Maki & Oz - Sketch of I O Clock in the Midnight Tokyo
6) Magical Power Mako - Blue Wind
7) PYG - Nothing Free
8) Tokyo Kid Brothers - Freedom
9) Space Circus - Acryl Dream

1) Takehisa Kosugi, con "Mano Charma 74", offre un'esperienza sonora profondamente meditativa. Attraverso l'uso di strumenti acustici ed elettronici, Kosugi crea un paesaggio sonoro che è sia ancestrale che avveniristico, dimostrando una capacità unica. Questo brano è un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, consolidando Kosugi come un pioniere nella sperimentatzione sonora.

                                                   1) Takehisa Kosugi - Mano Dharma '74


2) "Ai Ni Tsutsumare" dei Chronicle è una commovente espressione di romanticismo e introspezione. Il brano si distingue per la sua struttura melodica complessa e l'uso emotivo di armonie vocali. I Chronicle sfumano i confini tra il rock progressivo e il folk, impreziosendo il brano con uno sguardo poetico sulle dinamiche interpersonali, rendendolo un lavoro che tocca il cuore e la mente.


                                                          2) Chronicle - Ai Ni Tsutsumare


3) Gli Space Circus con "Funky Caravan" introducono una dimensione ludica e innovativa nel rock progressivo giapponese. Il brano eccelle nell'equilibrio tra groove funk e complessità progressive, dimostrando la maestria del gruppo nella creazione di musiche che sono altrettanto tecniche che divertenti. Questa miscela unica di stili conferisce al brano un carattere distintivo nel panorama musicale dell'epoca.

                                                       3) Space Circus - Funky Caravan


4) I Crosswind, con "Apples and Taro Sea", esplorano le profondità emotive della natura umana attraverso una narrazione sonora evocativa. La composizione abbina intricati passaggi strumentali con testi poetici, riflettendo sulla bellezza e sulla transitorietà dell'esistenza. Il brano dimostra l'abilità unica dei Crosswind nel creare opere complesse che rimangono profondamente commoventi.

                                                    4) Crosswind - Apples And Taro Sea


5) "Sketch Of I O Clock In The Midnight Tokyo" dei Carmen Maki & Oz rappresenta una fusione perfetta tra poesia urbana e rock sperimentale. La voce di Carmen Maki, intensa ed evocativa, si integra splendidamente con le innovazioni musicali degli Oz, creando un affresco notturno di Tokyo che cattura l'alienazione e il fascino della vita metropolitana. Questo brano è una testimonianza della capacità della band di raccontare storie attraverso la musica.
                     
                      5) Carmen Maki & Oz - Sketch of I O Clock in the Midnight Tokyo


6) "Blue Wind" dei Magical Power Mako è un'opera visionaria che abbraccia l'aspetto più sperimentale del rock progressivo. Mako utilizza un ampio spettro di strumenti ed effetti elettronici per costruire un paesaggio sonoro che è allo stesso tempo etereo ed immersivo. Questa brano sfida le aspettative, portando l'ascoltatore in un viaggio attraverso colori e texture sonore in continuo cambiamento.
                                                      6) Magical Power Mako - Blue Wind


7) Con "Nothing Free", i PYG delineano una critica sciale incisiva avvolta in sonorità rock psichedeliche. La band affronta temi di libertà e restrizione, mescolando riff potenti con melodie ipnotiche. Questo brano non solo è emblematica del talento musicale de PYG ma anche della loro capacità di impegno civile attraverso la loro arte.
          
                                                      7) PYG - Nothing Free

                                               Full Album (Nothing Free è la settima traccia)


8) "Freedom" dei Tokyo Kid Brothers spicca per la sua energia travolgente e lo spirito di ribellione. Questo pezzo combina elementi teatrali con il rock progressivo, creando un inno alla libertà che è tanto esuberante quanto commovente. La passione e l'urgenza della performance dei Tokyo Kid Brothers rendono "Freedom" una testimonianza poderosa dell'impulso alla liberazione nei tumultuosi anni '70 in Giappone.
                                                      8) Tokyo Kid Brothers - Freedom

 
9) "Acryl Dream" consacra ulteriormente gli Space Circus come innovatori nel campo del rock progressivo. Il brano si distingue per la sua complessità comprensibile, frutto di un mix attendo di suoni e stili musicali.
                                                         9) Space Circus - Acryl Dream



Artisti Vari - Early Progressive Rock Around In The World - CD 3 (Giappone)

Early Progressive Rock Around In The World

Il Rock Progressivo Giapponese

Progressive Rock (Giappone) CD 3


Il rock progressivo giapponese degli anni '70 rappresenta una fusione unica di tradizione e sperimentazione, creando un'esplosione di colori sonori che ancora oggi affascinano gli amanti della musica. Dalla ricca tessitura strumentale ai temi lirici profondi, questi artisti hanno saputo creare un ponte tra l'oriente e l'occidente, introducendo elementi della musica tradizionale giapponese nel contesto del rock progressivo. La loro capacità di sperimentare con timbri, strumentazioni e strutture ha segnato una pagina importante nella storia della musica.

                                                  CD 3

Trackslist:

1) Far Out - Nihongjin  
2) Mahoujin - Cariot
3) Far East Family Band - Timeless Phase
4) Food Brain - Walz For m.p.b.
5) Flied Egg - Oke Kus
6) Yonin Bayashi - The Violet Storm
7) Blues Creation - Atomic Bombs Away
8) Mandrake - Kazarimado No Dekigoto
9) Cosmos Factory - Crystal Solitaire

1) "Nihongjin" dei Far Out non è semplicemente un brano ma un'esperienza immersiva. Questo pezzo funge da emblema del genere, caratterizzato da un'incredibile fusione di strumenti tradizionali giapponesi con il rock psichedelico. La progressione dinamica del brano conduce l'ascoltatore attraverso paesaggi sonori inesplorati, svelando la maestria tecnica e la visione artistica della band.

                                                                  1) Far Out - Nihongjin

            
2) "Cariot" dei Mahoujin si distingue per le sue atmosfere dense e la narrativa sonora che evoca. L'abilità della band nel tessere complessità armoniche insieme a ritmi intricati crea un tessuto sonoro che è emotivamente coinvolgente. E' un'esemplificazione magistrale della drammaticità espressiva del rock progressivo.                                                       
                                                                  2) Mahoujin - Cariot


3) Quando si esplora "Timeless Phase" dei Far East Family Band, ci si immerge in un ambiente sonoro quasi mistico. La traccia fa uso di sintetizzatori e effetti elettronici per creare un'esperienza che trascende dal tempo. E' un esempio perfetto di come il genere abbia esplorato nuove dimensioni sonore, sperimentando con texture e spazi (un sogno sonoro).

                                                3) Far East Family Band - Timeless Phase


4) La composizione "Walz for M.P.B." dei Food Brain offre una prospettiva unica sul genere, introducendo elementi di umorismo e inconsueto virtuosismo. Questo pezzo rompe il modello tradizionale con strutture ritmiche complesse e una dimostrazione di abilità tecnica fuori dal comune, mostrando come il rock progressivo giapponese possa essere tanto articolato quanto giocoso

                                                         4) Food Brain - Walz For m.p.b.



5) "Oke Kus" dei Flied Egg porta l'ascoltatore in un viaggio attraverso paesaggi lirici densi di simbolismi. La capacità del gruppo di combinare melodie eteree con strutture armoniche ricercate fa di questo pezzo una perla rara, una traccia che evoca visioni e emozioni dall'intensità rara, in grado di lasciare un segno indelebile nel cuore degli ascoltatori.

                                                              5) Flied Egg - Oke Kus


6) "The Violet Storm" dei Yonin Bayashi è una dimostrazione di pura forza emotiva, un brano che amalgama tecniche progressive ad un profondo senso di malinconia. La band naviga tra caos e ordine, conducendo chi ascolta attraverso un percorso di riflessione interna e comprensione della natura umana e delle sue contraddizioni.                                                     
                                                
                                                    6) Yonin Bayashi - The Violet Storm

                                          
7) Con "Atomic Bombs Away", i Blues Creation fanno una dichiarazione potente attraverso il loro suono. Questo brano, che fonde riff pesanti con testi carichi di messaggi, riflette sulle tensioni sociali e geopolitiche dell'epoca, mostrando come la musica possa essere uno strumento di critica e commento sociale.          
                                                 7) Blues Creation - Atomic Bombs Away


8) Il pezzo "Kazarimado no Dekigoto" dei Mandrake esplora l'intersezione tra realtà e fantasia, creando una narrazione onirica avvolgente. Con un uso evocativo di melodie e armonie, questo brano invita gli ascoltatori a perdere la percezione del tempo e dello spazio, immergendosi in un'esperienza audio che è tanto intima quanto universale.
                                            
                                                 8) Mandrake - Kazarimado No Dekigoto


      9) Chiudendo questa panoramica del terzo volume sul rock progressivo giapponese, "Crystal Solitaire" dei Cosmos Factory rappresenta un finale elevato, con la sua capacità di coniugare speranza e malinconia attraverso melodie incantate. Questa traccia è un'epilogo luminoso verso le possibilità future di nuove ricerche ed esplorazioni musicali.                             

                                                   9) Cosmos Factory - Crystal Solitaire



Artisti Vari - Early Progressive Rock Around In The World - CD 2 (Giappone)

Early Progressive Rock Around In The World

Il Rock Progressivo Giapponese

Rock Progressivo (Giappone) CD 2


Nel panorama musicale degli anni '70, il Giappone emerge come un fertile terreno di innovazione per il rock progressivo, un genere che abbina la complessità musicale a tematiche profonde e variegate. Questo periodo vide l'ascesa di numerosi gruppi e solisti che hanno lasciato un'impronta nella storia della musica. Tra questi, Kimio Mizutani con "A Path Through Haze", Gli Happening Four + 1 con "Ebb Tide and the Flood", gli Yonin Bayashi con "Nasu no Chawan Yaki Continental", e molti altri hanno contribuito a definire l'essenza del rock progressivo giapponese.

                                                     CD 2

Tracklist:

1 - Kimio Mizutani - A Path Trough Haze
2 - The Happening Four + 1 - An Ebb Tide And The Flood Tide
3 - Yonin Bayashi - Nasu No Chawan Yaki 
4 - Cosmos Factory - Poltergeist
5 - Maria - Serenade
6 - Too Much - Song For My Lady
7 - Round House - Tour of the Deep Ocean
8 - Strawberry Path - The Second Fate
9 - Prism - Viking 2

1) Kimio Mizutani, con il suo "A Path Through Haze", porta l'ascoltatore in un viaggio attraverso sonorità sperimentali e paesaggi sonori mai banali. La composizione unisce elementi jazz, rock psichedelico e musica classica, creando uno stile distintivo che si distingue nel panorama musicale dell'epoca. Questa fusione innovativa di generi dimostra una maturità artistica e una profondità compositiva notevoli.
                                                     Kimio Mizutani - A Path Trough Haze

                                             

              
 2) "An Ebb Tide and the Flood" degli Happening Four + 1 è un esempio luminoso di come la musica possa evocare immagini vivide e stimolare la mente. Il brano spazia tra momenti di pura energia rock e pause meditative, creando un contrasto che riflette la dinamica tra calma e tempesta. La narrazione musicale riesce ad esprimere una gamma di emozioni che va dalla malinconia alla speranza, un tratto distintivo del rock progressivo.          

                                 The Happening Four + 1 - An Ebb Tide And The Flood Tide


3) Con "Nasu no Chowan Yaki" gli Yonin Bayashi sperimentano con strutture musicali complesse e temi narrativi evocativi. Il brano si caratterizza per il sottile equilibrio tra innovazione e tradizione, evidenziato dall'uso di strumenti tradizionali giapponesi insieme a quelli elettrici moderni. Questo lavoro dimostra un'abilità unica nel tessere sonorità complesse e melodie accattivanti che rimangono impresse nell'ascoltatore.
                              
                                          Yonin Bayashi - Nasu No Chawan Yaki (live)


4) "Poltergeist" dei Cosmos Factory è un'avventura musicale che esplora temi oscuri e atmosfere suggestive. Il lavoro si distingue per la sua capacità di fondere il rock progressivo con elementi di fantascienza e horror, creando un'esperienza d'ascolto immersiva ed unica. La gestione delle tensioni e la costruzione di paesaggi sonori cupi riflettono un profondo senso di inquietudine, tipico del genere.

                                                           Cosmos Factory - Poltergeist


5) "Serenade" dei Maria, propone una melodia dolce e commovente che parla al cuore dell'ascoltatore. La composizione è pervasa da un senso di nostalgia e amore perduto, temi universali che trovano nuova espressione attraverso intricati arrangiamenti e una deliberazione vocale emotiva. Quest'opera rappresenta un esempio emblematico di come il rock progressivo possa incorporare elementi lirici intensi, mantenendo una ricca complessità compositiva.

                         Maria - Serenade


6) "Song For My Lady" dei Too Much cattura l'ascoltatore con la sua profonda espressività e ricchezza emotiva. La traccia esplora le intricate dinamiche dell'amore attraverso una performance strumentale eccezionale che integra influenze rock e blues. Questo pezzo dimostra come la passione e la tecnica possano fondersi per creare arte di elevate qualità emotiva e musicale.

              Too Much - Song For My Lady


7) I Round House, con "Tour If The Deep Ocean", ci invitano in un viaggio dell'inesplorato, utilizzando la musica come veicolo per esplorare le profondità oceaniche. La composizione, ricca di metafore, associa la vastità e il mistero degli oceani alla natura insondabile della psiche umana, offrendo un'esplorazione sonora che spinge i confini del genere.

                                                  Round House - Tour If The Deep Ocean

8) "The Second Fate" dei Strawberry Path miscela abilmente elementi di hard rock e progressive, dando vita a una composizione audace e innovativa. Le intricate strutture ritmiche e melodicamente ricche, testimoniano un'attenzione meticolosa alla forma e alla narrazione musicale, evidenziando il talento e la visione del gruppo nel confrontarsi con temi di destino e casualità.

 Strawberry Path - The Second Fate


9) Infine, "Viking 2" dei Prism rappresenta un esemplare iconico del dinamismo e dell'impatto del rock progressivo. La traccia evoca l'impeto e le avventurose esplorazioni vichinghe attraverso momenti di intenso pathos musicale. Con una tecnica esecutiva sorprendente e una composizione coraggiosa, questo brano chiude magnificamente la panoramica offerta da questo secondo volume della mia compilation sui capolavori imperdibili del rock progressivo giapponese degli anni '70, un'era di sperimentazione e innovazione senza confini.

                                                                      Prism - Viking 2



lunedì 31 dicembre 2018

Artisti Vari - Early Progressive Rock Around In The World - CD 1 (Giappone)

  Early Progressive Rock Around In The World

                                           Il Rock Progressivo Giapponese

Progressive Rock (Giappone) 

                                                    CD 1

Tracks list:

1) Shingetsu - Oni  09:37
2) Cosmos Factory - The Sea  05:15
3) Hiro Yanagida - Ode Do Taurus  04:18
4) Samurai - Same Old Reason  02:49
5) Taj Mahal Travellers - Between 7:50 / 8:05 p.m.  13:05
6) Yonin Bayashi - Omatsuri  11:17
7) Flover Travellin' Band - Satori part. 5  07:58
8) Far East Family Band - Mistery Of  Northern Space  06:04
9) J.A Seazer - Sun Coming Of The Otori  07:51

                                         Shingetsu - Shingetsu 1979 (Symphonic Prog)

Shingetsu - Shingetsu 

1) Gli SHINGETSU sono  certamente  una delle più grandi band di progressive sinfonico giapponese, ottime le tastiere di  Akira Hanamoto, accattivante l'interpretazione vocale  di Makoto Kitayama. Belli gli assoli di chitarra  trascinanti e assonnati di Haruhiko Tsuda ... ben sostenuti da una  sezione ritmica rigorosa ma flessibile dal basso di Shizuo Suzuki e dalla batteria di Naoya Takahashi. 



Cosmos Factory - A Journey Whit The Cosmos Factory 1975(Psychedelic Space Rock)

Cosmos Factory - A Journey Whit The Cosmos Factory 


2) La prima formazione di questo interessante gruppo progrock è: Tsutomu Izumi (tastiere, sintetizzatore Moog, voce), Hisashi Mizutani (chitarra, voce), Toshkazu Taki (basso, voce), Kazuo Okamoto (batteria e percussioni) e Misao su violino. Hanno registrato diversi  album negli anni '70 tutti un pò diversi tra loro. Da accostare per certi versi,  ai Pink Floyd ed ai Vanilla Fudge nei primi due album. Il terzo album "Black Hole" è più vicino alle sonorità King Crimson. Questo qui rappresentato è il loro secondo lavoro, che io reputo essere il più personale.

         

Hiro Yanagida - Hirocosmos 1973 (Psychedelic Space Rock)


Hiro Yanagida - Hirocosmos

  3) Quest'album di Yanagida e senz'altro una grande sorpresa. Molto più vicino al sound Jazzy di Canterbury che alla SpacePsychedelia dei Far East Family Band alla quale fanno riferimento i lavori precedenti. Una curiosità..........Ci sono delle strabilianti similitudine con il primo lavoro omonimo dei Camel, anch'esso prodotto nel 1973. 


                                          Samurai - Kappa 1971 (Heavy Psychedelic Prog)


Samurai - Kappa

 4) Lavoro di ottima fattura considerato l'anno di uscita. Il suono rimane come sospeso tra Psychedelia e Hard Rock., buoni gli spunti melodici delle Tastiere dell'hammond di Jhon Redfern , precisi gli inserimenti della Chitarra di Joe Dunnet. Per la sezione ritmica: Tetsu Yamauchi al Basso e Yuijn Harada alla Batteria.
Completa l'organico Miki Curtis al Flauto. 


Taj Mahal Travellers - July 15, 1972 (Psychedelic Jazzy Rock Experimental)

Taj Mahal Travellers - July 15


5) Album veramente strano ma intrigante, un pò distante dal progressive psychedelico così come lo conosciamo. Ma non è forse questo il progressive? Più si sperimenta e più possiamo definire progressive ciò che ascoltiamo. Se riuscissimo a scrollarci di dosso gli stereotipi ai quali siamo legati, allora riusciremmo ad apprezzare anche i lavori più estremi.


Yonin Bahashi - Isshoku Sokuhatsu 1974 (Eclectic Prog)

Yonin Bahashi - Isshoku Sokuhatsu

 6) Questo degli Yonin Bahashi è un piccolo capolavoro della scena  progressive rock giapponese .Già dalla  prima traccia emergono i tratti distintivi di tutto l'album, ritmi regolari e suoni melodici  che rilassano l'ascoltatore immerso nel phatos creato dai palpitanti suoni percussvi, per farlo poi volare leggero sopra le note di una chitarra ben sostenuta da tappeti di mellotron.


Flower Travellin' Band - Satori 1971 (Psychedelic Space Rock)

Flower Travellin' Band - Satori

 7) Potremmo accostare questo lavoro dei Flower Travellin Band alla più nota band inglese dei "Black Sabbath". Nell'incredibile lavoro di chitarra di Hideki Ishima, intriso di distorsioni psichedeliche e riff blues, possiamo intravedere l'eco di Tommy Iommi. Inoltre la voce cerca di imitare lo stile di canto del Ozzy, ma la musica dei  Flower Travellin 'Band è molto più grezza, la psichedelia e  parecchio intrisa di blues con la chitarra onnipresente. Quet 'album non è altro che una raccolta di potenti riff e jam-blues. Le parti 1 e 2 suonano scure e apocalittiche, la Parte 3 è più suggestiva, la Parte 4 è più giocosa e ritmata con riff incredibili, la Parte 5, quella che ho inserito nella compilation, mostra anche alcune parti di influenze jazzistiche.


Far East Family Band - The Cave  Down To The Earth 1975 (Psychedelic Space Rock)


Far East Family Band - The Cave  Down To The Earth


8) The Cave Down To Th Earth è un concept album che celebra le bellezze della natura (della nostra madre terra) Influenzato pesantemente dai Pink Floyd. Le somiglianze naturalmente non sono un caso, ma sono volute, anche il timbro della chitarra, spesso lo stesso di quello di Gilmour e le tastiere sembrerebbero quelle di Wright. In ogni caso l'album con i suoi momenti deliziosi scivola dolcemente e piacevolmente all'ascolto. 



J.A.Seazer - Sun Coming Of The Otori 1973 (Psychedelic Space Rock)

J.A.Seazer - Sun Coming Of The Otori 


9) Il suo vero nome è Takaaki Terahara.Compositore di spartiti cinematografici e teatrali ha finalmente acquisito una certa notorietà dopo aver scritto canzoni per un intrigante thriller surreale giapponese chiamato Shoujo Kakumei Utena (o Revolutionary Girl Utena). Ha anche scritto la colonna sonora classica per uno dei pochi manga controculturali e brutali "ero-guro" per diventare un film d'animazione, l'Amazing Freak Show di Mr. Arashi (o Midori: Shojo tsubaki), eccellente come qualsiasi opera di Maruo Suehiro. Kokkyo Junreika è uno dei primi lavori di J.A. Lavoro particolassimo, sembra di trovarsi di fronte ad uno spettacolo operistico con musica fuzzy folk tradizionale giapponese, enka, assoli guitar blues, organi psichedelici a tratti zeuhl, tutte mescolate all'interno di un grande calderone. Se guardate bene la cover trippy di questo disco, forse riuscite a capire ancor prima di ascoltarlo.