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domenica 20 ottobre 2024

The Flower Kings - Space Revolver 2000 (Symphonic Prog) Svezia

                         The Flower Kings - Space Revolver

                              Symphonic Prog (2000) Svezia

The Flower Kings - Space Revolver

I The Flower Kings, una delle band più influenti del progressive rock, hanno continuato a evolversi e a innovare dal 2000 in poi. Con un suono caratteristico che combina melodie affascinanti e complessi arrangiamenti musicali, la band ha attratto un pubblico sempre più vasto. I membri della band hanno esplorato nuove sonorità e tematiche, contribuendo alla loro crescita artistica.
 Questo mio post fornisce una breve analisi della loro produzione musicale recente e dell'impatto che hanno avuto nel panorama musicale contemporaneo.

Prima di "Space Revolver", la band ha pubblicato album significativi come "Back in the World of Adventures" nel 1995, "Retropolis" nel 1996, "Stardust We Are" nel 1997 e "Flower Power" nel 1999. Questi lavori hanno posto le basi per il loro suono distintivo, caratterizzato da lunghe suite musicali e arrangiamenti intricati. Con "Flower Power", la band ha ulteriormente ampliato le proprie sonorità, affrontando temi filosofici e sociali. Ogni album ha visto una progressione nella produzione e nella scrittura dei testi, cementando la reputazione della band nel genere del rock progressivo.

Album imperdibili pubblicati dopo il 2000

Space Revolver (2000): un'opera che segna una transizione verso sonorità più moderne.

The Rainmaker (2001): un album che vede un ritorno a melodie più classiche del loro repertorio.

Unfold the Future (2002): caratterizzato da una forte impronta jazz e sperimentale.

Adam & Eve (2004): un lavoro che riflette temi più maturi e personali.

Paradox Hotel (2006): la band con questo lavoro ha sperimentato ulteriormente, introducendo nuovi elementi sonori e testi introspettivi.

Waiting for Miracles (2019): album fondamentale, che mostra nuove innovazioni e collaborazioni.

Altri lavori: The Sum Of No Evil (2007), Banks of Eden (2012), Desolation Rose (2013), Islands (2020), By Royal Decree (2022) e Look At You Now (2023)

Dal 2000. i The Flower Kings hanno visto un'evoluzione del loro stile musicale, incorporando elementi di jazz fusion, rock progressivo classico e persino influenze pop. Questa fusione di generi ha reso la loro musica ancora più accessibile e interessante per un pubblico variegato. Con la crescente complessità delle composizioni, i membri della band hanno anche ampliato il loro arsenale strumentale. La sezione ritmica è diventata più dinamica e sfumata, mentre le tastiere hanno assunto un ruolo predominante, creando paesaggi sonori ricchi. La loro abilità di mescolare armonie vocali e strumentali rimane una marchio di fabbrica.

Analisi dell'album "Space Revolver"

"Space Revolver", pubblicato nel 2000, è un'opera importante nella carriera dei The Flower Kings. L'album presenta brani iconici come "I Am The Sun (part one e Two)" e "Monster Within" che combinano melodie accattivanti con strutture complesse. Le sonorità spaziali e i temi di esplorazione dell'universo riflettono l'ambizione creativa della band in questo progetto. Ogni traccia si distingue per l'uso di strumenti solisti e armonie vocali, creando un'atmosfera immersiva e coinvolgente per l'ascoltatore.

Temi e sonorità del disco

In "Space Revolver", la band esplora temi di esistenza, coscienza e l'inesauribile ricerca della verità. La produzione sonora e caratterizzata da una fusione di elementi rock e prog, con influenze psichedeliche che emergono in diverse tracce. La chitarra di Roine Stolt e le tastiere di Tomas Bodin sono al centro di ogni composizione, offrendo sia momenti di intensa grazia che esplosioni di energia sonora. Quest'album rappresenta un'importante evoluzione nel sound della band, evidenziando la loro capacità di sfidare le convenzioni musicali.
In conclusione, "Space Revolver" non è solo un capolavoro musicalmente, ma un'eco duratura del genio dei The Flower Kings. Le sue tematiche e sonorità sono ancora rilevanti, dimostrando l'universalità della loro musica. Rimanendo un punto di riferimento, l'album continua a ispirare nuove generazioni di musicisti e ascoltatori, garantendo la sua eredità nel mondo della musica.

Tracklist:

01) I Am The Sun (part one)    15:03
02) Dream On Dreamer    2:43
03) Rumble Fish Twist    8:06
04) Monster Within    12:55
05) Chicken Farmer Song    5:09
06) Underdog    5:29
07) You Don't Know What You've Got    2:39
08) Slave To Money    7:30
09) A Kings Prayer    6:02
10) I Am The Sun (part two)    10:48 

Line-up

Hasse Froberg - Voce solista e cori, Chitarra acustica
Tomas Bodin - Pianoforte, Organo, Mellotron , Sintetizzatore
Roine Stolt - Chitarra , Basso, Voce solista e cori
Jonas Reingold - Basso, Basso Fretless
Hasse Bruniusson - Percussioni, Voci

Con

 Ulf Wallander - Sassofono soprano

Per un primo ascolto
                                                          I Am The Sun (part one e two)

                                                                  Monster Within (live)



sabato 12 ottobre 2024

Anglagard - Hybris 1992 (Symphonic Prog) Svezia

                              Anglagard - Hybris 

                              Symphonic Prog (1992) Svezia 

Anglagard - "Hybris"


La Rivoluzione del Prog Rock: Gli ANGLAGARD e il loro impatto incredibile

Negli anni '80, il Progressive Rock ha subito notevoli trasformazioni a causa dell'ascesa di nuovi generi musicali: Il Punk e la New Wave hanno messo in discussione le convenzioni del Prog, portando alla sua progressiva marginalizzazione. Nonostante la crisi, ci sono stati tentativi di mantenere viva la fiamma del Prog, ma molti artisti, tra i quali gli Yes e i Genesis, hanno virato verso sonorità più Pop. Questo ha creato un divario incolmabile per i puristi del prog, che hanno assistito alla trasformazione dei loro eroi in ciò che consideravano deludenti compromessi commerciali.

Effetti del Punk e della New Wave sul Prog

Il Punk ha infuso energia e urgenza nella musica rock, mentre la new wave ha portato una nuova estetica visiva e sonora. Questi cambiamenti hanno reso difficile per il Prog Rock prosperare, portando molti musicisti a esplorare  nuove direzioni. Anche se alcuni gruppi hanno cercato di mantenere il prog vivo, molti hanno ceduto alla pressione di evolversi in stili più commerciali. Questo ha generato frustrazione tra i fan storici e gli artisti più giovani che non si identificavano con il nuovo panorama musicale.

L'emergenza del Neo Prog e band influenti

Negli anni '80, si è anche assistito a una rinascita dell'interesse per il Rock Progressivo, che ha portato alla nascita del Neo Prog. Questa nuova ondata ha preso ispirazione dai grandi nomi del passato, come Genesis, Yes, Gentle Giant, ma ha anche introdotto suoni moderni e innovativi. Le band Neo Prog hanno spesso incorporato elementi di musica elettronica , ampliando così il loro raggio d'azione musicale.
Un aspetto distintivo del Neo prog è la sua attenzione alla narrativa e alla composizione lirica. I testi delle canzoni spesso presentano temi fantastici e concetti complessi, creando un legame profondo con l'ascoltatore. Questo approccio ha aiutato a differenziare il Neo prog da altre forme di rock più commerciali, mantenendo viva, seppur in una nicchia, la tradizione del Rock Progressivo.

Band influenti del Neo Prog

Tra le band più influenti del movimento Neo prog si possono citare i Marillion, che hanno rappresentato uno dei punti di riferimento principali. Il loro album "Misplaced Childhood" è considerato un capolavoro, combinando melodie accattivanti con testi emotivamente profondi. Altre band, come i Pendragon e gli IQ, hanno contribuito a consolidare il genere con album che riflettono una forte identità musicale e stilistica.
Un altro gruppo significativo sono stati i Pallas, che hanno portato un mix di energia e complessità nelle loro composizioni. Le loro performance dal vivo, caratterizzate da un'energia travolgente e da una presenza scenica forte, hanno attratto un ampio pubblico. Queste band hanno non solo arricchito il panorama musicale del Progressive, ma hanno anche attirato l'attenzione su una nuova generazione di artisti nel settore.

Nascita e background degli ANGLAGARD

In questo contesto tumultuoso, è nata, tra gli altri, la band svedese ANGLAGARD, composta da membri di varie età, ognuno con una visione unica del Progressive Rock. I musicisti più giovani erano ben consapevoli del declino del genere e desiderosi di riportarlo in vita. Nonostante la loro giovane età, erano influenzati dai grandi album del passato e desideravano fare qualcosa di radicalmente diverso. La loro determinazione si rifletteva nella loro decisione di abbandonare attrezzature digitali e concentrarsi su strumenti analogici classici.

Strumenti e approccio musicale distintivo della band

La band ha investito in strumenti storici come il Mellotron e l'Organo Hammond, ritenuti essenziali per il loro suono retrò. Questa scelta non era solo estetica ma anche filosofica: volevano far rivivere le sonorità del prog rock degli anni '70, resistendo alle tendenze  moderne. Ci sono refusi di un'epoca passata nella loro musica, con arrangiamenti complessi che richiamano al virtuosismo di band storiche. La loro abilità nell'eseguire musiche intrigate ha catturato l'attenzione di molti nella scena musicale.

Riconoscimento e impatto di "Hybris" nella scena Prog

Il loro impatto è culminato con l'uscita di "Hybris". Album che è rapidamente diventato un pilastro nella scena Prog degli anni '90. Anche se il suo rilascio ha avuto luogo in un'epoca in cui molti si erano allontanati dal Prog, "Hybris" ha riesumato l'interesse per il genere. La musica dell'album era ricca di melodie sfaccettate e di influenze che andavano ben oltre il Neo-Prog. La critica ed i fan hanno accolto l'album con entusiasmo; molti l'anno considerato una boccata d'aria fresca in un panorama stagnante.

Design e produzione dell'album "Hybris"

La produzione di "Hybris" è stata un altro aspetto fondamentale del suo successo: curata nei minimi dettagli, l'opera ha presentato un design affascinante e un libretto completo di informazioni. Ogni copia dell'album è stata un'opera d'arte assestante, con foto e testi che celebrano sia la musica che la storia della band. Questo livello di attenzione al dettaglio ha reso "Hybris" un'esperienza immersiva tanto per i fan quanto per i nuovi ascoltatori. In questo modo, gli ANGLAGARD non solo hanno ridato vita al Prog Rock, ma hanno anche segnato un nuovo inizio per il genere, attirando persino l'attenzione di coloro che avevano abbandonato il progressive decenni prima.

Tracklist:

1) Jordròk (Earth Smoke) 11:10
2) Vandringar I Vilsenhet (Wanderings in Confusion)  11:53
3) Ifràn Klarhet Till Klarhet (From Clarity to Clarity) 08:05
4) Kurg Bore (King Winter) 12:56

Line-up

Johan Hògberg - Basso
Mattias Olsson - Batteria, percussioni
Jonas Engdegàrd - Chitarre elettriche ed acustiche
Anna Holmgren - Flauto
Tomas Jonson - Organo Hammond, Mellotron, Solina, Sintetizzatori, Piano
Tord Lindman - Voce, Chitarre elettriche , acustiche

Per un primo ascolto
                                                  Jordròk
                                            Vandringar I Vilsenhet
                                                                  Kurg Bore

                                          Ifràn Klarhet Till Klarhet 


DISCOGRAFIA
                                                                      
"Epilog" 1994
 
                                                                  
"Viljans Oga" (2012)


giovedì 10 ottobre 2024

Moon Safari - Blomljud 2008 (Symphonic Prog) Svezia

                                 Moon Safari - Blomljud

                                Symphonic Prog (Svezia)

Moon Safari - Blomljud (2008)

I Moon Safari, una band svedese formata nel 2003, hanno guadagnato popolarità nel genere progressive grazie al loro stile unico ed alle loro composizioni musicali complesse. Con un mix di armonie vocali profonde e strumentazioni variegate, la band ha saputo raccontare storie musicali straordinarie. Il doppio album"Blomljud", è il loro secondo lavoro, dopo il debutto del 2005, ed è un perfetto esempio della loro evoluzione sonora e della loro influenza nel panorama musicale contemporaneo. Questa mia piccola recensione tenterà di esplorare la storia della band, l'analisi dell'album e il impatto nel genere.

Storia e formazione della band

I Moon Safari sono stati fondati da un gruppo di musicisti appassionati di rock progressivo e musiche vintage. La band è composta da Simon Akesson, il  tastierista, e da altri membri che hanno contribuito con il loro talento. Sin dai loro esordi, i Moon Safari hanno aspirato a riportare in vita sonorità classiche degli anni '70, infondendo modernità nelle loro produzioni. La loro dedizione alla musica è evidente nella cura maniacale dei dettagli nei loro brani. Ogni membro porta un bagaglio di influenze che si riflette nella loro proposta artistica.

Analisi dell'Album "Blomljud"

L'album "Blomljud" si presenta come un viaggio musicale articolato in diverse tracce che offrono un mix di melodie sognanti e strutture complesse. La title track "Blomljud" è caratterizzata da arpeggi delicati e arrangiamenti strumentali strabilianti. Ogni brano è un capitolo che racconta emozioni e paesaggi sonori. La produzione dell'album è di alta qualità e mette in risalto le abilità strumentali della band e le armonie vocali. Attraverso "Blomljud". i Moon Safari hanno saputo catturare l'attenzione di una vasta audience grazie alla loro originalità e alla profonda connessione emotiva che riescono a creare con gli ascoltatori.

Tematiche e Stili Musicali

Le tematiche di "Blomljud" si intrecciano con elementi naturali e riflessivi, trasportando l'ascoltatore in un viaggio psicologico attraverso le emozioni. Il disco amalgama il rock progressivo con il pop e il folk. Le influenze di band iconiche come Genesis, Yes e Camel si possono percepire, ma con un tocco indubbiamente personale. La musicalità della band si distingue per la giocosità e l'ermetismo dei testi, che evocano paesaggi sonori unici. Il risultato è un album che non solo intrattiene, ma invita anche alla riflessione.

Struttura di Brani e Sonorità

La struttura dei brani di "Blomljud" è caratterizzata da transizioni fluide che uniscono melodie e ritmiche diverse. Non mancano i momenti di tensione seguiti da sezioni melodiche più rilassate, creando un contrasto affascinante. Le sonorità sono ricche di strati, con tastiere che si intrecciano con chitarre e sezioni di fiati, rendendo ogni ascolto un'esperienza unica. L'approccio coraggioso della band nella composizione delle tracce permette una varietà di emozioni da esplorare. Ogni brano è un'opera assestante. Pur mantenendo un filo conduttore che attraversa l'intero doppio album.

In conclusione, già al loro secondo lavoro, i Moon Safari, hanno saputo concepire un'opera spettacolare che li ha proiettati nell'olimpo del Progressive Rock globale. "blomljud" è un capolavoro assoluto che va ascoltato e riascoltato, in quanto, ad ogni nuovo ascolto si percepisce tutta la peculiarità tecnico-melodica della band.

Tracklist:

CD 1 - Ka-On I (51:40)
1) Constant Bloom
2) Methuselah's Children
3) In The Countryside
4) Moon walk
5) Bluebells
6) The Ghost of Flowers Past

CD 2 - Ka-on II (52:14)
1) Yasgur's Farm
2) Lady of the Woodlands
3) A Tle of Three and Tree
4) Other Half of the Sky
    a) Written in the Stars
    b) The Meaning of Success
    c) Child Inside the Man
    d) After
5) To Sail Beyond the Sunset

Per un primo ascolto:
                                                                  "Methuselah's Children"

                                                                "Other Half of the Sky"


lunedì 7 ottobre 2024

Beardfish - Sleeping In Traffic: Part Two (Eclectic Prog) 2008 Svezia

                    Beardfish - Sleeping In Traffic: Part Two

                                       Eclectic Prog - 2008

                                                  Svezia
Beardfish - Sleeping in Traffic: Part Two

Il Gruppo svedese dei Beardfish è emerso nel panorama musicale nel 2001, portando una ventata d'aria fresca nel mondo del prog rock. Fondato da Rikard Sjoblom, il gruppo ha saputo mettere insieme diverse influenze, creando un sound distintivo che non si limita a un solo genere. Con il loro approccio eclettico e la volontà di sperimentare, i Beardfish si sono rapidamente affermati come una delle band più innovative della scena. "Sleeping in Traffic: Part Two", pubblicato nel 2008, rappresenta un capitolo fondamentale nella loro evoluzione artistica. Quest'album non solo riflette il loro stilistico viaggio, ma offre anche un'analisi profonda che  scaturisce dalle tematiche affrontate.
Evoluzione del Prog Rock nel loro sound
I Beardfish hanno saputo incarnare l'evoluzione del prog rock mescolando elementi classici con sonorità moderne. La loro musica presenta intricate melodie e complesse strutture armoniche, che richiamano le radici del genere, ma con un tocco contemporaneo. L'uso di tastiere, chitarre elaborate e ritmi inaspettati contribuisce a creare una dimensione sonora unica. Questa fusione di tradizione e innovazione fa dei Beardfish una band in grado di attrarre non solo i puristi del prog rock, ma anche nuovi ascoltatori alla ricerca di originalità. "Sleeping in Traffic: Part Two" non fa eccezione, con brani che esplorano nuove frontiere espressive.
Analisi dei temi principali di "Sleeping In Traffic: Part Two"
Il tema centrale dell'opera è la riflessione sula vita moderna e le sue sfide. Attraverso testi ricchi e poetici, la band affronta questioni relative alla società contemporanea, come il materialismo e la ricerca di senso. I Brani trasmettono una sensazione di nostalgia e introspezione, invitando l'ascoltatore a considerare le proprie esperienze. Allo stesso tempo, il disco gioca con il concetto di movimento, utilizzando la metafora del viaggio per descrivere le transizioni della vita. Ogni traccia è un'opportunità per esplorare emozioni profonde e storie coinvolgenti.
Struttura musicale e composizione dell'album
La struttura musicale di "Sleeping in Traffic: Part Two" è caratterizzata da una varietà di tempi e stili, testi complessi, e una lirica evocativa. La band riesce a bilanciare momenti di intensa emozione con sezioni strumentali sorprendenti, creando un'esperienza di ascolto dinamica. Brani come "Into The Night" e "Sleeping In Traffic" mostrano una composizione articolata, in cui ogni strumento ha il suo spazio per brillare. La capacità di unire diversi generi, dal rock sinfonico al jazz fusion, definisce il suono distintivo dei Beardfish e rende quest'album particolarmente memorabile. Queste transizioni fluide rendono il disco un viaggio musicale affascinante.
Impatto e ricezione critica dell'album
All'uscita, L'album , ha ricevuto un critico riconoscimento per la sua originalità e complessità. Le riviste specializzate hanno lodato i Beardfish per la loro capacità di innovare al'interno di un genere consolidato. Il disco è stato descritto come un lavoro che supera le aspettative, capace di catturare l'essenza del prog rock moderno. Le recensioni evidenziano la qualità della produzione e la maestria strumentale della band. La loro popolarità è cresciuta in modo esponenziale, attirando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto.
Confronto con le opere precedenti della band
Rispetto ai loro album precedenti, "Speeping in Traffic: Part Two" segna un'evoluzione sia tematica che musicale per i Beardfish. Mentre i dischi precedenti presentavano un'affermazione più forte di esperimenti sonori, questo lavoro si concentra maggiormente sull'interconnessione della musica e delle parole. I brani mostrano un a maturazione nelle tematiche affrontate, riflettendo le esperienze accumulate nel loro percorso. La crescita artistica della band è evidente,  dimostrando come i Beardfish siano riusciti a mantenere la loro essenza pur evolvendosi nel tempo. Quest'album non è solo un punto culminante nella loro discografia, ma anche una tappa significativa nel panorama del prog rock contemporaneo.
In conclusione, "Sleeping in Traffic: Part Two" dei Beardfish è un'opera fondamentale per comprendere la crescita della band e il progresso del Prog Rock moderno. Con la loro capacità di sperimentare pur rimanendo radicati nei temi universali, i Beardfish si sono affermati come pionieri del genere. La combinazione di testi significativi, complessità musicale e un approccio innovativo fanno di quest'album un ascolto imperdibile. La loro evoluzione continua a suscitare interesse e ammirazione, lasciando una marcata impronta nel mondo della musica. La band ha dimostrato che la ricerca di nuove esperienze è sempre al centro della loro creazione artistica.

Tracklist:

1) As The Sun Sets
2) Into The Night
3) The Hunter
4) South Of The Border
5) Cashflow
6) The Downward Spiral/Chimay
7) Sleeping In Traffic
8) Surise Again

Per un primo ascolto
                                                                     Sleeping in Traffic

                                                                       Into The Night


mercoledì 2 ottobre 2024

Beardfish - Sleeping in Traffic: Part One (Eclectic Prog) Svezia

Beardfish - Sleeping in Traffic: Part One

Eclectic Prog (Svezia) 2007


Beardfish - Sleeping in Traffic: Part One

 L'album "Sleeping in Traffic: Part One)" dei Beardfish è un'opera che mescola rock progressivo, melodie intricate e liriche pensierose. La struttura generale dell'album è affascinante, presentando un fluido equilibrio tra brani più energici e momenti di introspezione musicale. Ogni brano offre una nuova dimensione sonora , trasformando l'ascolto in viaggio emozionale che coinvolge l'ascoltatore in modo profondo. L'album esplora vari stili, pur mantenendo un'unità tematica che lo rende coeso e coinvolgente. Andiamo ad analizzare i vari brani per comprendere meglio la loro struttura e le tematiche trattate.

Il primo brano dell'album "...On the verge of sanity" si apre con armonie complesse e una melodia accattivante. Le chitarre intrecciano riff che creano un'atmosfera dinamica, mentre le tastiere aggiungono profondità con sezioni melodiche immersive. Le armonie vocali sono un punto forte, essendo essenziali per costruire il carattere del pezzo. L'equilibrio tra ritmi sostenuti e momenti di calma permette all'ascoltatore di assaporare ogni strato musicale. Nel complesso, questo brano cattura l'attenzione e invita a scoprire ciò che segue nell'album.

Il secondo brano "Sunrise" è caratterizzato da liriche che esplorano la vulnerabilità e la ricerca di significato. Le parole evocative si intrecciano con la musica in modo tale da amplificare il messaggio emotivo. Sono presenti riflessioni sulla vita e le relazioni, che risuonano profondamente nell'ascoltatore. La collaborazione tra i testi e la musica rende il brano particolarmente toccante, dimostrando la capacità della band di coniugare poesia e sonorità. Attraverso il suo ritmo incalzante, questa traccia invita l'ascoltatore a riflettere sulle proprie esperienze.

Il terzo brano "Afternoon conversation" mostra un'evoluzione musicale che mette in luce la versatilità dei Beardfish. La complessità compositiva cresce, grazie a cambi di tempo e sezioni strumentali elaborate. La ricchezza sonora e le variazioni melodiche esemplificano l'abilità della band nel mantenere viva l'attenzione dell'ascoltatore. Ogni passaggio musicale sembra un gradino verso una rivelazione emotiva finale, contribuendo così a creare un'esperienza unica. Questo brano, come anche gli altri nell'album, rappresenta un viaggio attraverso la creatività e l'innovazione musicale.

I contrasti ben rappresentati dei brani che seguono offrono una gamma di emozioni e atmosfere. Ogni traccia, pur mantenendo una certa coerenza stilistica, presenta caratteristiche distintive che ne  arricchiscono  il messaggio complessivo. Le transizioni tra i pezzi più energici e momenti di calma riflettono le sfide e le gioie della vita. Questo dinamismo contribuisce a rendere "Sleeping in Traffic: Part One" un ascolto variegato e coinvolgente. Le connessioni tematiche tra i brani accrescono la sensazione di un'unità narrativa che attraversa tutto l'album.

In conclusione, "Sleeping in Traffic: Part One" dei Beardfish è un'opera che invita alla riflessione e all'ascolto attento. L'album riesce a evocare una vasta gamma di emozioni grazie alla sua complessità musicale e alle liriche significative. L'impatto emotivo si manifesta non solo nei singoli brani, ma nell'insieme dell'opera, creando un'esperienza indimenticabile. I temi universali diventano parte della narrazione musicale. Quest'album rimane un esempio eccellente della maturità artistica della band e della loro capacità di innovare nel panorama musicale contemporaneo.

Tracklist:

01) ...on the verge of sanity

02) Sunrise

03) Afternoon Conversation

04) And never know

05) Roulette

06) Dark poet

07) Harmony

08) The ungodly slob

09) Without you

10) Same old song (sunset)

Line-up

Rikard Sjoblom - Voce, chitarra elettrica ed acustica, tastiere, percussioni

Robert Hansen - Basso

David Zackrisson - Chitarra acustica ed elettrica, percussioni

Magnus Ostgren - Batteria, percussioni

                                                                         (Full album)



venerdì 13 settembre 2024

Various Artists - Il Rock Progressivo in Scandinavia - Anni '70 - CD 3 (Svezia)

                   Il Rock Progressivo in Scandinavia

                                                Svezia



                                                   Front Cover Album Collage

                                                   CD 3
Tracklist:

01) Atlas - Pà Gata 
02) Blakulla - Maskinsang
03) Made In Sweden - Winter's A Bummer
04) Samla Mammas Manna - Langt Ner I Ett Kaninhal
05) Miklagard - Haxan
06) Trettioariga Kriget - Krigssang II
07) Kaipa - Se Var Morgon Gry
08) Algarnas Tradgard - Saturnus Ringar
09) Rag I Ryggen - Jan Banan
10) Radiomobel - Finalen - E Matt

01) Il brano degli Atlas, "Pà Gata"  si distingue per le sue strutture melodiche ed armoniche particolarmente espressive. La band mostra un'abilità eccezionale nel creare una musica che naviga fluente tra momenti lirici e apici emotivi intensi, mantenendo sempre al centro dell'attenzione la melodia. La commistione tra gli strumenti tradizionali del rock e l'uso sapiente di elementi più sperimentali conferisce al brano una dinamicità e una profondità uniche.
                                                             Atlas - Pà Gata

02) "Maskinsang" dei Blakulla è un esempio tanto affascinante quanto complesso di come i ritmi e i poliritmi possano essere sapientemente integrati nel rock progressivo. La capacità del gruppo di intrecciare diverse strutture ritmiche senza mai perdere la coerenza della composizione evidenzia una maturità compositiva che pochi riescono a raggiungere. Questo pezzo diventa così una rappresentazione dell'ingegnosità e dell'esplorazione musicale del periodo.
                                                       Blakulla - Maskinsang

03) Con "Winter's A Bummer", i Made In Sweden esplorano il vasto spazio delle sperimentazioni timbriche, utilizzando una varietà di effetti sonori e strumentazioni. Questo approccio permette alla band di creare paesaggi sonori inusuali e ambientazioni oniriche, sostituendo il tradizionale assolo di chitarra con esperimenti sonori che spingono l'ascoltatore oltre i confini del rock progressivo.
                                         Made In Sweden - Winter's A Bummer

04) "Langt Ner I Ett Kaninhal" si distingue per la sua struttura altamente atipica e l'approccio fortemente improntato sull'improvvisazione. I Salma Mammas Manna dimostrano una straordinaria capacità di mantenere una narrazione coesa anche all'interno di una composizione che sembra seguire logiche interne diverse, un vero e proprio viaggio attraverso il disorientamento creativo.
                             Samla Mammas Manna - Langt Ner I Ett Kaninhal

05) I Miklagard, con il brano "Haxan", incorporano influenze folk e rock in un amalgama che trascende la semplice fusione di generi. La traccia mostra come elementi tradizionali possano essere rinnovati attraverso approcci moderni, creando un ponte tra i passato e l'innovazione. L'uso di melodie folkloristiche non convenzionali all'interno di una struttura rock progressivo fornisce una nuova prospettiva sulla composizione musicale.
                                   Miklagard - 4) Narren 5) Haxan 6) Mellanspel

06) "Krigssang II" dei Trettioariga Kriget è una dimostrazione pioneristica di come dinamiche e cambi di tempo possano essere manipolati per arricchire la narrazione musicale. La band esplora le possibilità espressive del rock, integrando sezioni di grande impatto emotivo alternando momenti di delicata introspezione. Queste fluttuazioni dinamiche servono non solo come ornamentazione, ma come parte vitale della comunicazione del brano.
                                             Trettioariga Kriget - Krigssang II

07) I Kaipa, in "Se Var Morgon Gry", fanno un uso magistrale di sintetizzatori e tastiere, strumenti che divennero distintivi del rock progressivo di quel periodo. Questi strumenti non sono semplicemente accompagnatori, ma protagonisti che disegnano linee melodiche intricate e forniscono una ricca tessitura che avvolge l'ascoltatore. Attraverso l'uso innovativo dei sintetizzatori, i Kaipa riescono a creare un universo sonoro unico e immediatamente riconoscibile. 
                                                  Kaipa - Se Var Morgon Gry

08) "Saturnus Ringar" degli Algarnas Tradgard è un viaggio nelle atmosfere psichedeliche della natura. La band intreccia tessere sonore eteree con incursioni in territori sperimentali, creando una tela di suoni che invitano all'immersione totale. La capacità di evocare immagini così pregnanti attesta la maestria con cui questi pionieri hanno saputo reinventare il rock progressivo, conferendole una profondità quasi cinematografica.
                                          Algarnas Tradgard - Saturnus Ringar

09) I Rag I Ryggen combinano abilmente strumenti tradizionali con sonorità moderne in "Jan Banan", creando un'opera che risuona con il passato pur proiettandosi decisamente verso il futuro. Questa sintesi tra il vecchio e il nuovo enfatizza la natura pluridimensionale del rock progressivo svedese, riuscendo a catturare tanto la nostalgica bellezza delle tradizioni quanto la freschezza dell'innovazione.
                                                    Rag I Ryggen - Jan Banan

10) "Finalen" "E-Matt" dei Radiomobel chiudono questa panoramica con le loro evoluzioni strumentali e compositive che rappresentano l'apice dell'espressione creativa del rock progressivo svedese. Attraverso una perfetta integrazione di temi, variazioni e sviluppi, il gruppo dimostra una piena padronanza dei mezzi compositivi, realizzando un finale che è al tempo stesso una sintesi e una celebrazione della ricchezza del Rock Progressivo.
                                                       Radiomobel - Finalen
                                                        Radiomobel - E Matt

In conclusione, come si evince dai brani selezionati, nei '70 la Svezia ha visto l'emergere di una scena Prog particolarmente ricca e variegata, distinguendosi per la sperimentazione e l'innovazione. Questo periodo ha dato vita a composizioni memorabili che hanno saputo fondere insieme l'eredità del rock con le strutture complesse della musica classica, arricchendosi di influenze folk, jazz e di sperimentazioni elettroniche.  

Various Artists - Il Rock Progressivo in Scandinavia - Anni '70 - CD 2 (Svezia)

            Il Rock Progressivo in Scandinavia

                                                 Svezia



                                                   Front Cover Album Collage

Riprendiamo con il secondo volume della compilation dedicata al progressive rock svedese, un tesoro poco conosciuto ma incredibilmente prezioso nella storia della musica. Questo periodo ha, infatti, visto sorgere diverse band che hanno dedicato la loro attività musicale alla sperimentazione esplorando nuove dimensioni sonore, tecniche compositive innovative e temi lirici profondi. Tra queste le band selezionate per questo secondo capitolo, con i loro brani chiave che rappresentano un viaggio affascinante attraverso la complessità, l'originalità e la diversità di questo genere. Ogni brano racchiude caratteristiche uniche, testimoniando la ricchezza e la varietà della scena rock svedese.

                                                    CD 2

Tracklist:

01) Dice - Follies

02) Roine Stolt - Nytt Blod

03) Flaskt Brinner - Bennys Hammare

04) Bo Hansson - De Svarta Ryttarna

05) Trettioariga Kriget - Fjarilsattityder

06) Samla Mammas Manna - Forsta Satsen

07) Kebnekaise - Balladen Om Bjornbar Och Natmelon

08) Kaipa - Respektera Min Vaerld

09) Lotus - Marschvals

10) Ragnarok - Vattenpussar


01) "Follies" dei Dice, emerge come una composizione, nei suoi 22:00 minuti, eccezionalmente articolata, che incanta l'ascoltatore con la sua struttura sinfonica e gli intricati passaggi strumentali. Questo pezzo sfoggia una fusione di elementi classici e moderni, creando un tessuto sonoro ricco e multistrato, dove ogni strumento aggiunge profondità e colore al complesso mosaico musicale.

                                                              Dice - Follies


02) Roine Stolt, con "Nytt Blod", porta l'ascoltatore in un viaggio attraverso strutture sonore eteree e psichedeliche. La chitarra di Stolt, con il suo stile riconoscibile, intesse melodie che si espandono e si contraggono in una danza ipnotica con sezioni ritmiche complesse e variazioni dinamiche. E' la sperimentazione audace con le texture sonore a delineare questo brano come un'opera fondamentale nella scena progressiva.

                                                      Roine Stolt - Nytt Blod


03) La complessità ritmica è al cuore del brano "Bennys Hammara" dei Flasket Brinner, dove la band gioca con tempi inconsueti, creando una base pulsante che sfida le aspettative. La fusione di jazz e rock attribuisce al brano un carattere unico, con improvvisazioni strumentali che viaggiano attraverso emozionanti dinamiche, strizzando l'occhio alla tradizione musicale svedese.

                                           Flasket Brinner - Bennys Hammare


04) "De Svarta Ryttarna" di Bo Hansson è un viaggio sonoro attraverso paesaggi mistici e oscuri. Hansson utilizza la tastiera per dipingere scenari sonori che evocano immagini vivide e narrative epiche. Questo pezzo strumentale si distingue per la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in una nuova dimensione, sospesa tra il reale e l'immaginario.

                                             Bo Hansson - De Svarta Ryttarna


05) I Trettioariga Kriget, con "Fjarilsattityder", offrono una profonda immersione nella complessità compositiva del rock progressivo. Attraverso cambi di tempo audaci, strumentazioni innovative e testi ricercati, il gruppo esplora temi esistenziali, avvolgendo l'ascoltatore in una riflessione profonda e coinvolgente.

                                           Trettioariga Kriget - Fjarilsattityder


6) "Forsta Satsen" dei Samla Mammas Manna  è un'esplorazione della forma e della funzione della musica. Attraverso un'impressionante varietà di sezioni musicali, il pezzo si muove tra momenti di pura espressione jazz, incursioni nel folk e sperimentazioni avant-garde. Questa dinamicità, tipica del Rio Avant Prog, rende il brano un'esperienza d'ascolto coinvolgente e imprevedibile.

                                        Samla Mammas Manna - Forsta Satsen


7) I Kebnekaise con "Balladen Om Bjornbar Och Natmelon", attingono profondamente alla ricca vena delle tradizioni folkloristiche svedesi. Il brano si distingue per l'uso di strumentazioni acustiche e melodie ancestrali, intrecciate in una tessitura sonora che celebre l'eredità culturale svedese pur navigando nei territori del rock progressivo.

                             Kebnekaise - Balladen Om Bjornbar Och Natmelon


8) In "Respektera Min Vaerld" i Kaipa dimostrano una straordinaria capacità di innovazione sonora, integrando elementi elettronici con la tradizionale strumentazione rock. La sperimentazione audace con sintetizzatori e effetti sonori da vita a paesaggi sonori vasti e immersivi, che invitano alla riflessione sull'interazione tra uomo e natura.

                                               Kaipa - Respektera Min Vaerld


9) "Marschvals" dei Lotus si distingue per il suo interessante uso del tempo e della melodia. Il Brano fluttua tra movimenti marziali e sezioni melodiche vicine alla ballata, creando un contrasto emotivo che affascina e coinvolge l'ascoltatore, offrendo uno sguardo introspettivo sulla gamma emotiva espressa attraverso la musica.

                                                         Lotus - Marschvals


10) "Vattenpussar" dei Ragnarok chiude questo viaggio attraverso il secondo volume del rock progressivo svedese degli anni '70 con un'ode alla bellezza evanescente del paesaggio nordico. Attraverso un uso evocativo degli strumenti musicali, la band crea un'atmosfera che riflette la maestosità e la fragilità della natura, sottolineando il legame indissolubile tra musica e ambiente.

                                                    Ragnarok - Vattenpussar



giovedì 12 settembre 2024

Various Artists - Il Rock Progressivo in Scandinavia - Anni '70 - CD 1 (Svezia)


             Il Rock Progressivo in Scandinavia

                                                Svezia



                                                            Front Cover Album Collage


Il rock progressivo svedese degli anni '70 offre un panorama ricco e variegato, confluendo in uno stile unico e influente. Questa corrente musicale, sebbene influenzata dal rock progressivo globale, presenta caratteristiche distintive legate alla radici culturali e al contesto storico della Svezia. Analizzare la struttura musicale dei brani di questo periodo offre una finestra sulle tecniche compositive, gli esperimenti sonori e l'innovazione che hanno definito questo genere.

                                                 CD 1

Tracklists:

1) Kaipa - Skenet Bedrar

2) Trettioariga Kriget - Andra Sidan

3) Panta Rei - The Knight

4) Samla Mammas Manna - Duntrets Frojder

5) Alter Echo - Falska Banor

6) Nebulosa - Strezz Rock

7) Ragnarok - Var Glad Var Dag!

8) Autumn Breeze - Hostbris

9) Flasket Brinner - Ganglaten

1) "Skenet Bedrar" dei Kaipa unisce melodie intricate a cambi di tempo audaci, dimostrando una composizione sofisticata. L'uso di strumenti sia classici che elettronici contribuisce alla sua ricca texture, mantenendo una armonia fra le parti contrastanti. La trama sonora di questo brano è esemplare per il suo approccio olistico alla costruzione musicale, i cui differente movimenti si svolgono in un flusso coesivo ed evocativo.

                                                       Kaipa - Skenet Bedrar


2) Il brano "Andra Sidan" dei Trettioariga Kriget presenta una densa interazione di riff di chitarra, tastiere e strutture ritmiche complesse. Emerge una narrazione musicale che viaggia tra momenti di intensa energia a passaggi fluidi e riflessivi , riflettendo temi di conflitto e introspezione. Questa dinamica produce un'esperienza d'ascolto avvincente che cattura l'essenza emotiva del rock progressivo.

                                           Trettioariga Kriget - Andra Sidan

3) "The Knight" dei Panta Rei viaggia attraverso la sua struttura narrativa con fluidità e controllo, incorporando elementi folkloristici nordici che arricchiscono la sua texture. Le variazioni melodiche si legano alla storia raccontata, creando un ambiente sonoro che è tanto suggestivo quanto complesso. La capacità di fondere il racconto melodico con variazioni compositive audaci rende questo pezzo un esemplare unico nel suo genere.

                                                      Panta Rei - The Knight


4) I Samla Mammas Manna, con "Duntrets Frojder" offrono uno spaccato della capacità di trasformazione del rock progressivo. Evidenziando un approccio quasi goliardico ma tecnicamente sofisticato, questo pezzo oscilla tra segmenti lirici e esplorazioni astratte, una sorta di rielaborazione soggettiva del Rio Avant Prog. Il dialogo continuo tra gli strumenti crea un tessuto sonoro dinamico dove ogni elemento contribuisce al tono generale, giocoso e sperimentale.

                                     Samla Mammas Manna - Duntrets Frojder


5) Gli Alter Echo, con "Falska Banor", esplorano il dialogo tra ritmo e melodia. Il pezzo si distingue per la sua capacità di mantenere un senso di fluidità, nonostante la complessità delle sue strutture ritmiche. Sottolinea un punto di vista maturo sulla composizione, dove le dinamiche servono tanto la narrazione quanto l'atmosfera. L'effetto è uno spazio sonoro stratificato, ricco di tensione ma equilibrato.

                                                   Alter Echo - Falska Banor


6) Il Brano "Strezz Rock" dei Nebulosa porta avanti una fusione tra elementi tradizionali del rock e sperimentazioni più audaci. Questo pezzo rappresenta un dialogo tra passato e futuro, utilizzando tecniche di produzione innovative per creare una texture sonora che è contemporaneamente familiare e sorprendentemente nuova. L'approccio innovativo alla strumentazione e all'arrangiamento dimostra una volontà di superare il confini del genere accademico.

                                                    Nebulosa - Strezz Rock


7) "Var Glad Var Dag!" dei Ragnarok presenta una fusione di lirismo e intensità emotiva. La molteplicità di temi musicali attraversa uno spettro che va dal meditativo al liberatorio, con l'uso di tonalità che accentuano l'immersione emotiva. Ciò testimonia una ricerca della bellezza nelle dissonanze, e nel confronto tra la quiete e l'esplosione sonora, mostrando la varietà espressiva del rock progressivo svedese.

                                               Ragnarok - Var Glad Var Dag!


8) Con "Hostbris" gli Autumn Breeze dimostrano una competenza nell'articolare sentimenti attraverso la musica, dove ogni transizione e variazione di ritmo contribuisce alla narrazione globale del pezzo. L'equilibrio tra sezioni intricate e pause contemplative riflette un'intima connessione con i cicli naturali, esprimendo un senso di malinconia e rinnovamento. La precisione compositiva e la profondità emotiva rendono questo brano un esemplare notevole.

                                                   Autumn Breeze - Hostbris


9) Il pezzo "Ganglaten" dei Flasket Brinner esemplifica la capacità del rock progressivo di incorporare le radici folk nel suo linguaggio musicale. La struttura del pezzo è stratificata, con una ricca varietà di temi che si intrecciano in un vivace dialogo strumentale. Questa complessità non solo dimostra la virtuosità dei musicisti ma anche il loro desiderio di esplorare oltre i confini del genere, creando composizioni che sono fresche, dinamiche e profondamente legate alla tradizione culturale svedese.


venerdì 3 maggio 2024

Kaipa - Sommargryningsljus 2024 (Symphonic Prog) Svezia

                            Kaipa - Sommargryningsljus

                                                                    Symphonic Prog



Dopo 49 anni dall'album di debutto e con il tastierista Hans Ludin, unico rimasto, la band pubblica l'ultima sua fatica discografica.
 Il suo 15° album in studio, ennesima meraviglia dal titolo "Sommargryningsljus" che tradotto letteralmente, significa ' luce dell'alba estiva'  rappresenta il viaggio attraverso la notte per incontrare nuovamente la luce.
Questo nuovo lavoro si presenta come un viaggio affascinante attraverso il vasto e colorato paesaggio del progressive-rock, fedele alla tradizione della band ma con occhi puntati verso nuovi orizzonti musicali. In questo articolo mi propongo di esplorare le novità introdotte in quest'album, mettendole a confronto con le produzioni precedenti, analizzando le evoluzioni stilistiche e musicali che contraddistinguono il percorso della band svedese.

Panoramica

"Sommargryningsljus" emerge come un opera complessa e stratificata, ricca di texture sonore che spaziano dal folk nordico a esplorazioni sinfoniche, dall'hard rock all'avanguardia jazzistica, mantenendo sempre vivo il legame con le radici del progressive rock degli anni '70. La capacità dei Kaipa di fondere melodie accattivanti con complessità compositive e strumentali dimostra la loro inesauribile fonte di creatività e la ricerca di un suono sempre nuovo ma coerente con il loro stile.

Confronto con lavori precedenti

Analizzando la discografia dei Kaipa, è evidente come ogni album abbia rappresentato un passo in avanti nel loro percorso artistico. "Sommargryningsljus", tuttavia si distingue per la sua capacità di sintetizzare gli elementi più caratteristici dei lavori precedenti, elevandoli a nuovo livello, Se confrontato con album come 'Vittjar' o 'Sattyg', "Sommargryningsljus" mostra equilibrio più marcato tra le melodie vocali e le parti strumentali, unendo complessità e accessibilità in maniera eccellente.

Evoluzione Stilistica e Musicale

La band, nel corso degli anni, ha saputo rinnovarsi costantemente, accogliendo nelle sue file musicisti capaci di apportare freschezza e nuove idee. Quest'ultima opera testimonia un'evoluzione in cui le influenze folk si fondono con elementi di musica classica e sonorità moderne, creando un sound unico che rispetta la tradizione prog rock per essendo profondamente innovativo. La maturità compositiva dei Kaipa raggiunge con "Sommargryningsljus" una delle espressioni più alte, dimostrando come la band non abbia paura di sperimentare e di evolversi.

Nuove influenze e Contaminazioni Sonore

"Sommargryningsljus" è un album che trae ispirazione da un'ampia varietà di fonti, evidenziando l'apertura della band verso nuove influenze. L'introduzione di strumenti atipici per il genere, come nyckelharpa e violini folk, insieme all'uso innovativo dei sintetizzatori, conferisce all'album una patina di originalità e freschezza. Queste contaminazioni sonore non solo arricchiscono  il tessuto musicale dei Kaipa ma lo proiettano verso nuovi orizzonti espressivi, rendendo "Sommargryninglsjus" un crocevia di culture musicali.

Impatto sul Panorama Musicale Attuale

Il rilascio di "Sommargryningsljus" si inserisce in un contesto musicale in cui il progressive rock sta vivendo una nuova giovinezza, grazie a band che, come i Kaipa, riescono a innovarsi mantenendo vive le radici del genere. La capacità dell'album di parlare a un pubblico vasto e variegato, coniugando complessità e accessibilità, testimonia l'importanza di questo lavoro non solo per gli amanti del prog rock ma per il panorama musicale in generale. "Sommargryningsljus", con le sue sonorità ricercate e le sue ambizioni artistiche, si staglia come un faro luminoso nella produzione musicale contemporanea, indicando una via possibile per la musica del futuro.

Track list:

1 - Sommargryningsljus (1:30)

2 - Seven Birds (9:50)

3 - Like Thousand Dawns (11:08)

4 - Revelationview (9:28)

5 - Chased By Volves and Burned the Sun (10:17)

6 - Spiderweb Train (15:29)

7 - Songs in Our Hands (13:00)

8) - Sommargryningsljus (3:58)

9) Sommargryningsljus ( Single Edit) Bonus Track (5:24)

Line-up

Hans Ludin - tastiere, voce

Patrik Lundstrom - voce

Aleena Reingold - voce

Jonas Reingold - basso

Per Nilsson - chitarre elettriche ed acustiche

Darby Todd - batteria

Con:

Elin Rubinsztein - violino

Fredrik Lindqvist - flauto dolce e fischietti

Olof Aslund - Sax

Per un primo ascolto


Single Edit (Official Lyric Video)


Uno sguardo al passato
Discografia


Urskog (2022)

                                                        In The Wastelands Of My Mind

                                                         Children Of The Sounds (2017)

                                                             What's Behind The Fields

                                                                        Sattyg (2014)

                                                                   A Sky Full Painters

                                                                        Vittjar (2012)

                                                                     First Distraction

                                                       In The Wake Of Evolution (2010)


                                                             In The Wake Of Evolution

                                                               Angling Feelings (2007)

                                                           The Glorious Silence Within

                                                                Mindrevolutions (2005)

                                                                  Remains Of The Day

                                                                     Keyholder (2003)

                                                               A Complex Work Of Art

                                                            Notes From The Past (2002)

                                                                  Mirror Of Yesterday


Il Periodo Pop
                                                                   Nattdjurstid (1982)

                                                                          Cellskrack

                                                                       Hander (1980)

                                                                    Med Trasiga Segel



Gli Inizi e il grande Prog dei '70
Solo (1978)

Full Album

Inget Nytt Under Solen (1976)

Skenet Bedrar


Kaipa (1975)

Full Album