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domenica 19 ottobre 2025

Myth Of Logic - The Memory Of After 2025 (Neo Prog) US

                 Myth Of Logic - The Memory Of After

Myth Of Logic - The Memory Of After

Nell’immenso scenario del Progressive Rock, I’album “The Memory Of After” dei Myth of Logic si distingue, tra gli altri, come un'opera audace e immaginifica, in cui la Terra si fonde con origini cosmiche. La narrazione ci conduce attraverso le esperienze di Mercy, una ragazza fuori dal comune, strappata alle convenzioni degli alieni noti come gli "Architetti". La sua nascita, segnata da un clamore potente, innesca una serie di eventi che metteranno alla prova le fondamenta della società degli "Architetti", mentre ci poniamo la domanda: cosa ci attende in questo universo musicale intriso di tensione e scoperta? In questo mondo turbolento, dove la comunicazione telepatica degli "Architetti" sembra prevalere, si sviluppa un racconto di esplorazione e auto-accettazione. La storia di Mercy ci invita a riflettere sulle sfide dell'identità e sull'importanza della diversità. La fusione di influenze tra rock americano e progressive rock europeo anni ’70, si intreccia in un viaggio sonoro che porta a esplorare il confine tra dovere e libertà, rivelando le battaglie interiori che ognuno di noi affronta tra melodie incantevoli e confronti dolorosi.

"The Memory Of After" ci trasporta in un universo in cui i confini tra Terra e cosmo si sfumano, con Mercy al centro di un conflitto interiore che mette in discussione non solo il suo destino ma anche la natura della protezione e della liberazione. Questo viaggio musicale ed emotivo è accompagnato da sonorità che spaziano dal’ AOR americano a melodie più intime, rivelando come ogni nota possa svelare le sfide più complesse dell'esistenza. Ambientato sulla Terra, ma con radici cosmiche, il disco introduce gli "Architetti", una razza aliena che comunica attraverso la telepatia, il cui equilibrio viene scosso dalla nascita di Mercy, la cui diversità potrebbe rivelarsi cruciale in un mondo in crisi.

La colonna sonora di "The Memory Of After" racconta il viaggio di Mercy verso la scoperta del suo scopo. Nel brano "The Memory Of After - Part I: Keep A Silent Watch", i sintetizzatori e il pianoforte si fondono per evocare l'influenza dei grandi nomi del progressive rock americano. Il violino di Chris Barbosa arricchisce il tessuto sonoro, tessendo melodie che si intrecciano perfettamente con i temi musicali, creando un'atmosfera intensa che accompagna la giovane mentre affronta il conflitto tra il suo compito e le emozioni legate alla libertà. In "Shadow Box", i suoni di Kansas e Genesis si uniscono per rappresentare il significato del dispositivo; il suo uso da parte di Mercy diventa simbolico della sua crescita personale e dell'accettazione della sua unicità.

Il brano "An Empath in Exile" mette in luce il conflitto interiore di Mercy, che si trova a fare i conti con la propria eminenza in un mondo che non la comprende. "Machine Language" inizia con un mix affascinante di chitarra e sintetizzatori, con ritmi non convenzionali che riflettono la sua lotta tra la comunicazione tecnologica e la sua capacità telepatica, rendendo la musica un linguaggio in grado di esprimere ciò che le parole non riescono a dire. "Disconnect" segna l'inizio del conflitto interno di Mercy, che si confronta con la sua missione di eliminare gli abitanti della Terra prima dell'arrivo degli Architetti, generando una crescente ansia attraverso un suono diretto e sintetizzatori evocativi.

"The Sky Is Falling" presenta un avvio con piano e sax, per poi evolversi in una vibrante atmosfera che ricorda i Van Der Graaf Generator, creando un contrasto tra la leggerezza musicale e il peso della situazione di Mercy. La sua avventura prosegue con la tensione tra il crescente attaccamento alla Terra e le scelte difficili che deve affrontare, specialmente quelle che riguardano la salvaguardia di ciò che ama. "Mercy Paradox" rappresenta il culmine della narrazione, con un dinamico alternarsi di stili che richiamano Kansas e Yes, culminando in un emozionante assolo di chitarra di Jerry Outlaw che incarna il conflitto interno di Mercy. Con la sua comprensione sempre più profonda della propria missione, si trova di fronte alla tragica scelta di distruggere la Terra per proteggerla, un dilemma che esplora la vera essenza della protezione.

Finalmente, "The Memory of After - Part II: The Skeleton Flower" conclude la storia, con Tara Jennings che interpreta le commoventi decisioni di Mercy, illuminando la vulnerabilità umana in ogni scelta difficile. L'epilogo è arricchito da un dialogo emotivo tra sintetizzatori e violino, che culmina in un altro passaggio malinconico del pianoforte e della voce, catturando l'essenza della perdita e la bellezza dell'accettazione del destino.

In conclusione, "The Memory Of After” di Myth Of Logic, offre un profondo viaggio nei temi dell'identità e del conflitto interiore, con Mercy al centro di una narrazione che mette in discussione sia la sua esistenza sia il futuro dell'umanità. Attraverso una colonna sonora ricca di influenze progressive e forti emotività, l'album riesce a catturare l'ascoltatore in un vortice di suoni e sentimenti, trasformando la storia di una giovane aliena in una riflessione universale sulla libertà e il sacrificio. La scelta finale di distruggere o salvare la Terra resta un interrogativo che risuona ben oltre la conclusione dell'album. In sintesi, il viaggio sonoro di Mercy è un'esplorazione stimolante dell'umanità e delle sue lotte, con una gamma di toni e ritmi che evidenziano l'evoluzione della protagonista. Il finale, che unisce armonia e tristezza, esprime la fragilità della vita e la potenza delle scelte, lasciando l'ascoltatore in uno stato di meraviglia e riflessione.

Tracks list:

1) The Memory Of After (Part I) - Keep A Silent Watch
2) Shadow Box
3) An Empath In Exile
4) Machine Language
5) Disconnect
6) The Sky Is Fallng
7) Mercy Paradox
8) The Memory Of After (Part II) - The Skeleton Flower


Buy: https://mythoflogic.bandcamp.com/

DISCOGRAFIA:

Myth Of Logic - Surrounded By Ghosts (2022)

                                                                      Born In The Sky

Myth Of Logic - Pictures From A Previous Dream (2023)

                                                                       IF.../Hypogeum

Myth Of Logic - Light At The End (2024)


                                                                 A Construct Of Delusion

lunedì 13 ottobre 2025

Pattern-Seeking Animals - Friend Of All Creatures 2025 (Crossover Prog) US

             Pattern-Seeking Animals - Fried Of All Creatures

 "Friend of All Creatures" dei Pattern-Seeking Animals

"Friend of All Creatures" dei Pattern-Seeking Animals

L’ultimo album della band americana Pattern-Seeking Animals, dal titolo "Friend of All Creatures", si rivela un’autentica pietra miliare nel panorama del prog rock contemporaneo. Con una carriera costellata di sperimentazioni e innovazioni, i Pattern-Seeking Animals confermano il loro impegno nell’esplorazione sonora e nell’arte narrativamente complessa, offrendo un prodotto musicale che si distingue sia per la sua profondità artistica che per l’impatto emotivo sui suoi ascoltatori.

Introduzione

Da sempre apprezzati per la capacità di fondere melodie ipnotiche a strutture ritmiche avveniristiche, i Pattern-Seeking Animals hanno saputo imporsi come pilastri della scena prog rock. "Friend of All Creatures" rappresenta un’evoluzione naturale del loro percorso artistico, in cui il linguaggio musicale diventa un vero e proprio strumento di narrazione esistenziale. Il concept dell’album si muove tra riflessioni sulla condizione umana, la convivenza con il mondo naturale e una ricerca interiore che trasforma emozioni in composizioni sonore ricche di sfumature e contrasti.

In questa recensione verranno analizzate le tracce più significative dell’album, mettendo in luce non solo la struttura e le potenzialità di ogni singolo pezzo ma anche il valore artistico complessivo del lavoro, presentato come un vero e proprio viaggio musicale. Gli appassionati di rock progressivo e gli amanti di sonorità sperimentali – troveranno in quest’album un compagno di ascolto per momenti intensi e riflessivi.

Analisi Tracce

L’album si apre con la traccia "Future Perfect World", un brano che subito cattura l’attenzione grazie ad un’introduzione eterea e all’uso sapiente di sintetizzatori e chitarre inconfondibili, elementi che fanno da sigillo alla firma sonora dei Pattern-Seeking Animals. I passaggi dinamici e le variazioni inaspettate nel ritmo evidenziano la maestria della band nell’analisi delle tracce e nella pianificazione progressiva: si percepisce chiaramente come ogni singolo elemento sia studiato per creare tensione e suspense.

Seguendo il filo conduttore del concept, "Another Holy Grail" si rivela il cuore pulsante dell’album. Il brano costruisce la sua narrazione attraverso lunghe sezioni strumentali che spaziano da momenti riflessivi a esplosioni emotive. La scelta di includere assoli di chitarra virtuosistici e passaggi melodiosi crea quella fusione perfetta tra tecnica e sentimento, elemento caratteristico del prog rock. In questo brano si potrà apprezzare la complessità ritmica e l'approccio narrativo, che trasformano l'esperienza d’ascolto in un percorso quasi terapeutico.

Un ulteriore momento culminante è rappresentato da "Down the Darkest Road” e "In My Dying Days”, tracce in cui la band sperimenta con sonorità eteree,  aggiungendo un tocco di mistero attraverso assoli e arrangiamenti strumentali. La parte vocale, eterea e sognante, arricchisce ulteriormente la struttura del brano Qui si intuisce la filosofia della band: l’esplorazione delle frontiere musicali non per il puro virtuosismo, ma come mezzo per trasmettere un messaggio profondo sull’unità tra uomo e natura. La struttura dei brani è complessa, tra sovrapposizioni di linee melodiche e momenti di pura assenza sonora che fanno da pausa riflessiva, permettendo all’ascoltatore di immergersi completamente nell’atmosfera proposta.

Non si può poi non menzionare "The Seventh Sleeper", una sorta di manifesto musicale. Questa traccia, ricca di simbolismi, alterna parti di intensa energia a sezioni minimaliste che enfatizzano l’aspetto meditativo. L’interno del brano, grazie anche all’intervento vocale, si trasforma in un dialogo costante tra luce e ombra, realtà e fantasia, elementi che si fondono in un’armonia perfetta, dimostrando la capacità della band di raccontare storie complesse attraverso sonorità apparentemente semplici. L’ascolto di “Friend of All Creatures” è un invito a riflettere sul nostro rapporto con il mondo naturale, stimolando una connessione emotiva profonda, quasi a voler ricordare a tutti noi il valore intrinseco della convivenza con ogni creatura vivente.

"Days We’ll Remember", è un brano che si distingue per la sua capacità di trasportare l’ascoltatore in un universo onirico. L’uso brillante di suoni acustici innovativi, risaltati notevolmente dalle liriche, e gli arrangiamenti progressivi conferiscono al brano una dimensione quasi ipnotica, creando un ponte tra il mondo reale e quello dell’immaginazione. Tale scelta artistica non solo arricchisce il percorso sonoro dell’album, ma offre anche uno spunto interessante per interpretazioni personali e riflessioni sulla fugacità del tempo e dell’esistenza.

Infine, l’album si chiude con "Words of Lve Evermore", un finale che riassume perfettamente il percorso intrapreso dall’intera opera. Qui la band dimostra una volta di più di aver saputo utilizzare il linguaggio musicale per esprimere sentimenti universali. Il brano oscilla tra passaggi calmi, assoli trascinanti e ritmi incalzanti, evidenziando una tensione emotiva che si dissolve in momenti di pura estasi sonora. Questo finale lascia l’ascoltatore con la sensazione di aver partecipato a un viaggio trasformativo – un’esperienza che, più di ogni altra cosa, conferma il valore artistico e culturale di "Friend of All Creatures".

Impatto Emotivo e Valore Artistico

L’aspetto che più colpisce dell’album è senza dubbio l’impatto emotivo che ogni traccia riesce a trasmettere. I Pattern-Seeking Animals hanno saputo combinare maestria tecnica e sensibilità artistica in una sinergia che non lascia indifferenti. L’ascoltatore viene costantemente coinvolto in un’esperienza multi-sensoriale, in cui ogni nota e ogni silenzio raccontano una storia.

Il valore artistico di "Friend of All Creatures" risiede nell’abilità della band di creare un ponte tra passato e futuro del prog rock. Mentre omaggiano le radici del genere, i Pattern-Seeking Animals si proiettano verso orizzonti innovativi, introducendo elementi che rendono il loro sound moderno e rilevante. Quest’album si inserisce con forza nel contesto della scena prog attuale, dimostrando che la musica può ancora evolversi e innovarsi senza perdere la propria essenza.

Il giudizio personale su quest'opera è estremamente positivo: "Friend of All Creatures" si configura non solo come un nuovo capitolo nella discografia della band, ma anche come un’opera capace di segnare un momento significativo nella storia del prog rock. La capacità di suscitare emozioni autentiche, unita alla ricchezza dei testi e alla complessità delle composizioni, rende questo album un’esperienza imperdibile per chiunque sia appassionato di musica colta ed avanguardia.

Conclusioni

In conclusione, "Friend of All Creatures" dei Pattern-Seeking Animals si presenta come un lavoro di grande spessore artistico e una prova tangibile della capacità di innovazione della band americana. Attraverso un percorso ben studiato e ricco di spunti filosofici, ogni traccia dell’album si configura come un tassello essenziale di un mosaico sonoro che invita all’introspezione e alla riflessione sul nostro rapporto con il mondo circostante.

L’album non si limita a proporre brani musicali, ma diventa una vera e propria esperienza emotiva che coinvolge corpo e mente, in un dialogo costante tra tecnico e poetico. La capacità dei Pattern-Seeking Animals di esplorare temi universali con una profondità rara e di adattare il linguaggio del prog rock alle esigenze narrative contemporanee rende "Friend of All Creatures" un punto di riferimento per la scena musicale attuale.

Invito tutti gli appassionati e i fan della band a scoprire di persona questo capolavoro visitando la pagina Bandcamp ufficiale dei Pattern-Seeking Animals:

  https://pattern-seekinganimals.bandcamp.com/album/friend-of-all-creatures

 Condividete questa recensione sui vostri social media e fate conoscere a più persone possibile il valore di quest'opera. In un’epoca in cui l’innovazione musicale è fondamentale, l’album si pone come simbolo di continuità e rinnovamento, un invito a esplorare le infinite possibilità del progressive rock.

Con un approccio che fonde abilmente emozioni e tecnicismo, "Friend of All Creatures" si impone come una pietra miliare, capace di rimanere impressa nella memoria degli ascoltatori per le sue qualità narrative e musicali. Per chi cerca una prospettiva diversa, capace di andare oltre i soliti schemi, quest’album si rivela un incontro tra arte e musica che parlerà direttamente al cuore.

In definitiva, "Friend of All Creatures" non solo mette in risalto l’eccezionale capacità dei Pattern-Seeking Animals di innovare il progressive rock, ma testimonia anche un impegno costante nel creare opere capaci di stimolare una profonda connessione emotiva. Un ascolto che consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere e agli appassionati di musica che cercano un’esperienza artistica completa.



sabato 11 ottobre 2025

Cosmic Cathedral - Deep Water 2025 (Symphonic Prog) US

                      Cosmic Cathedral - Deep Water

"Deep Water" - Cosmic Cathedral

L'arrivo del nuovo album "Deep Water" dei Cosmic Cathedral segna un ulteriore traguardo nella brillante carriera di Neal Morse. Conosciuto per la sua capacità di coniugare profondità emotiva e complessità musicale, Neal Morse ha dimostrato ancora una volta il suo ineguagliabile talento come autore e visionario del rock progressivo.

I Cosmic Cathedral, nati dalla fusione di diverse esperienze e passioni musicali, si sono presentati nel panorama progressive rock, con un mix di influenze classiche e moderne, che spaziano da intricati passaggi strumentali a melodie evocative. L'album "Deep Water" non è soltanto una raccolta di brani, ma un vero e proprio viaggio sonoro, capace di trasportare l'ascoltatore in acque profonde e misteriose, ondeggiando tra temi esistenziali e atmosfere cinematografiche.

La formazione dei Cosmic Cathedral ( Neal Morse, Phil Keaggy, Byron House e Chester Thompson ) affonda le sue radici in una storia fatta di incontri fortuiti e scelte audaci, in cui i membri della band hanno unito le proprie forze per creare un progetto che si distingue per originalità e coerenza artistica. Nel contesto della carriera di Neal Morse, "Deep Water" rappresenta un ulteriore capitolo ricco di sfumature, che testimonia la sua continua evoluzione come musicista e narratore.

Analisi Musicale

L'album "Deep Water" si apre con un'atmosfera che cattura immediatamente l'ascoltatore: intricati arrangiamenti di chitarra e tastiere si intrecciano in maniera armonica, dando vita a paesaggi sonori suggestivi. In brani come "The Heart of Life" e "Walking in Daylight", il contributo di Neal Morse è evidente e inconfondibile, dimostrando ancora una volta la sua abilità nel fondere elementi classici del rock progressivo con innovazioni moderne.

Dal punto di vista della composizione, si percepisce una cura maniacale per ogni dettaglio: il bilanciamento tra sezioni strumentali e passaggi melodici è stato studiato per offrire all'ascoltatore un'esperienza immersiva. L’uso sapiente dei sintetizzatori nelle introduzioni, insieme a passaggi emotivamente carichi di chitarra elettrica, crea un contrasto vibrante che rende ogni traccia un piccolo universo a sé.

Un elemento particolarmente interessante è la capacità di Neal Morse di alternare momenti di intensa dinamicità a pause riflessive, in cui il silenzio e le armonie leggere giocano un ruolo fondamentale nell'intensificare l'effetto complessivo. In "Deep Water", le modulazioni ritmiche si fondono in transizioni che, pur mantenendo la coerenza dell'album, sorprendono l'ascoltatore con colpi di scena ben calibrati. L'interazione tra le sezioni orchestrali e i soli strumenti elettrici sottolinea ulteriormente il lato melodico-sperimentale che da sempre contraddistingue il lavoro di Neal Morse.

Tra le tracce più significative, "Deep Water Suite" illustra perfettamente il passaggio dall'introspezione alla veemenza, dimostrando come la band sia capace di evocare paesaggi sonori che spaziano dal celestiale al drammatico. La complessità delle linee melodiche e la strumentazione ricercata fanno emergere la profonda passione di Neal Morse per il progressive rock, infondendo un senso di narrazione musicale che prende vita ad ogni nota.

È impossibile non notare l'esperienza e la visione di Neal Morse, che si riflettono in ogni singolo arrangiamento. La sua abilità nel tessere storie attraverso la musica è palpabile, rendendo "Deep Water" non solo un album, ma un racconto emozionale in cui ogni brano apre la porta a nuove interpretazioni, senza mai cadere nel banale.

Opinione Finale

"Deep Water" si presenta come un capolavoro in cui ogni elemento concorre a creare un'opera d'arte sonora di grande impatto. La qualità della produzione, unita alla tecnica impeccabile dei Cosmic Cathedral e alla maestria narrativa musicale di Neal Morse, rende quest'album un tassello fondamentale nella discografia del progressive rock degli ultimi anni.

Quello che colpisce in primo luogo è la capacità di Neal Morse di portare l'ascoltatore in un viaggio emozionale e intellettuale. Ogni traccia è concepita per stimolare la mente e l'anima, offrendo momenti di riflessione profonda e di pura estasi sonora. Pur mantenendo la tradizione del rock progressivo, "Deep Water" si distingue per la sua modernità e per l'innovazione che solo artisti di questo calibro sanno infondere nelle proprie opere.

Un aspetto particolarmente apprezzabile è l'equilibrio tra tecnica e sentimento. Le performance strumentali, ricche di virtuosismo, si sposano perfettamente con le liriche evocative, evitando di cadere in eccessivi dettagli che potrebbero rivelare troppo della trama emotiva dei brani. Questo equilibrio permette a chi ascolta di godere pienamente del viaggio musicale senza anticipare troppo la narrativa sottostante.

"Deep Water" rappresenta dunque una tappa fondamentale per i fan di Neal Morse e del progressive rock in generale, consolidando ulteriormente la reputazione di quest'ultimo come autore e interprete di esperienze musicali indimenticabili. La capacità dei Cosmic Cathedral di creare un sound coeso e ricco di sfumature, unita all’inconfondibile visione artistica di Neal Morse, fa di questo album un lavoro imperdibile per ogni appassionato del genere.

Concludendo, "Deep Water" è una dimostrazione di talento e passione, capace di trasportare l'ascoltatore in un mondo di suoni e emozioni intense. Se siete alla ricerca di un album che possa stimolare l’immaginazione e farvi vivere un’esperienza sonora completa, non potete non ascoltare "Deep Water" dei Cosmic Cathedral. L’opera si configura come una perla rara, in cui la tradizione del progressive rock si fonde in modo sublime con la visione innovativa di Neal Morse.

Vi invitiamo ad immergervi in questo viaggio musicale, lasciandovi avvolgere dalle correnti sonore di "Deep Water" e scoprire personalmente l’abilità narrativa e compositiva di Neal Morse.

                                                                       Official Video

martedì 16 settembre 2025

Discipline - Breadcrumbs (Symphonic Prog) US 2025

                                  Discipline - Breadcrumbs

                                                    (US)


Discipline - Breadcrumbs

Negli ultimi anni, il panorama del progressive rock ha visto numerosi cambiamenti e innovazioni, ma poche band sono riuscite a mantenere una coerenza stilistica e al contempo sperimentare sonorità innovative come i Discipline. Con il loro ultimo album, "BREADCRUMBS", pubblicato nel 2025, il gruppo statunitense si propone di offrire un prodotto che unisce tradizione e modernità. In questa recensione di  BREADCRUMBS dei  Discipline, scopriremo insieme come l'album si inserisce nel contesto storico della band e dell'intero scenario rock progressivo contemporaneo.

I Discipline, noti per il loro mix energico di riff incisivi e testi introspettivi, si confermano ancora una volta capaci di sorprendere il pubblico. L'album "BREADCRUMBS" si presenta come un punto di svolta che ribadisce le radici della band, pur offrendo elementi nuovi e audaci che testimoniano la crescita artistica e la maturazione musicale.

Analisi Tracce

"BREADCRUMBS" non è soltanto una raccolta di brani, ma un percorso narrativo che si snoda attraverso emozioni, riflessioni e dinamiche sonore. Di seguito, analizziamo alcuni dei brani chiave presenti nell'album.

"Breadcrumbs"

"Breadcrumbs", brano di apertura, risulta essere una traccia fondamentale per capire il nuovo orizzonte sonoro dei Discipline. L’arrangiamento si caratterizza con una combinazione di chitarre distorte, tastiere e linee di basso pulsanti, creando un’atmosfera intensa e quasi cinematografica. I testi, pur lasciando intravedere un messaggio di ricerca e di esplorazione interiore, non forniscono esplicitamente il significato nascosto, invitando l’ascoltatore a interpretare liberamente il proprio cammino.

"Keep the Change"

Un altro brano di rilievo è "Keep the Change", secondo brano dell'album, dove si assiste a una fusione raffinata di sonorità rock classiche e sperimentazioni modernistiche. Gli arrangiamenti in questo pezzo evidenziano un uso sapiente dell’effetto eco, che amplifica il senso di distanza e introspezione. La chitarra acustica , accompagnata da un cantato a tratti malinconico, contribuisce a creare un ambiente quasi etereo, mentre il testo invita ad una riflessione sul passato e sulle cicatrici lasciate dalle esperienze vissute.

"Aria"

"Aria", ultimo brano dell'album, emerge come una traccia fortemente energica e carica di tensione drammatica. In questo brano, l’uso dinamico dei ritmi e dei cambi di tonalità dimostra il continuo impegno dei Discipline nell’evoluzione del proprio sound. I testi, pur mantenendo un approccio criptico, parlano di confini e limiti, sia personali che sociali, offrendo spunti di riflessione profonda senza rivelare dettagli eccessivamente espliciti. La capacità di condensare temi esistenziali in un ritmo incalzante rende questo pezzo uno degli highlights dell’album.

È interessante notare come "BREADCRUMBS" si collochi in continuità con la precedente discografia dei Discipline, pur introducendo nuove sfumature. Le sonorità sperimentali e i testi carichi di metafore si bilanciano con un ritorno ai riff aggressivi e alle strutture classiche che hanno segnato gli esordi della band, creando un ponte tra passato e futuro.

Giudizio

Dal punto di vista della qualità musicale, "BREADCRUMBS" rappresenta un perfetto connubio tra tradizione prog e innovazione. La produzione si distingue per la cura dei dettagli, dove ogni strumento trova il proprio spazio e contribuisce a un insieme coeso e avvincente. La scelta degli arrangiamenti e la profondità dei testi testimoniano l’impegno dei Discipline nel non accontentarsi mai della mediocrità, proponendo invece un prodotto che sfida l’ascoltatore a ritrovarsi in ogni nota.

Nonostante qualche tratto sperimentale che potrebbe risultare un po’ denso per il pubblico meno abituato, il risultato finale è un album che riesce a trasmettere emozioni autentiche e a stimolare una riflessione interna. La capacità dei Discipline di reinventarsi continuamente, senza tradire le proprie radici, è uno degli elementi che rendono questa produzione particolarmente interessante nel contesto del progressive rock del 2025.

L’album si distingue non solo per la qualità dei singoli pezzi ma anche per la coerenza complessiva della narrazione sonora. L’equilibrio tra momenti di intensa energia e passaggi più meditativi crea un’esperienza d’ascolto completa, capace di coinvolgere il pubblico sia per la parte emotiva che per quella tecnica.

Conclusione

"BREADCRUMBS" è un album che riesce a offrire allo stesso tempo innovazione e continuità, segnando un ulteriore passo evolutivo nella carriera dei Discipline. Questa mia recensione dell'ultimo lavoro dei Discipline "BREADCRUMBS" Discipline sottolinea come i brani analizzati, abbiano contribuito a rendere l'album un vero e proprio punto di riferimento nel panorama progressive rock odierno.

In conclusione, l’album "BREADCRUMBS" si conferma come un prodotto maturo e ben congegnato, in grado di soddisfare sia i fan storici che i nuovi ascoltatori, offrendo una miscela ricca di spunti emozionali e riflessivi. L’abilità dei Discipline nel fondere stile e contenuto rende questo lavoro un’aggiunta preziosa alla loro discografia e un indispensabile appuntamento per gli appassionati di progressive rock.

                                                                         Breadcrumbs


giovedì 19 giugno 2025

Schooltree - Heterotopia 2017 (Symphonic Prog) USA

                                   Schooltree -Heterotopia

                                                            Symphonic Prog

                                                                USA (2017)


Schooltree - Heterotopia


L'Heterotopia è un'opera rock metafisica, popolare e urbana.
Vuole essere una guida alla sopravvivenza esistenziale, ricca di immagini e simbolismi che popolano il suo fitto paesaggio sonico attraversato da un eroe alla ricerca della sua integrità.
Ci sono voluti ben quattro anni per creare questa fantastica opera.
L'Heterotopia è un'odissea sinfonica attraverso un dreamworld distopico: un doppio CD dalla durata di 100 minuti, nella migliore tradizione dei progetti del passato, come The Lamb Lies Dawn On Broadway, Genesis (rivedere la storia di Rael), Quadrophenia degli Who ed ancora Subterranea degli IQ.
Brevemente, la storia.
Suzy perde il suo corpo e deve fare tanta strada attraverso un mondo parallelo dell'inconscio collettivo, nel tentativo di ritrovarlo e riportarlo indietro. Ma le strade da percorrere sono piene di ombre e caos.
Per riuscire ad "essere" di nuovo, Suzy deve scoprire le origini di questa oscurità, in un viaggio che la porta dalle luci al neon del suo orizzonte di cartongesso, fino al fondo di un fiume maledetto, dove il destino di questo luogo e il suo sono inestricabilmente legati.
Prodotto da Peter Moore e Lainey Schooltree, l'Heterotopia, musicalmente è l'incontro dinamico di suoni vintage, contemporanei e classici, che legati insieme sapientemente e con stile, fanno scorrere il racconto, pur nella sua complessità, in maniera chiara e semplice. Le scelte apparentemente drammatiche, delle varie voci, per ogni personaggio rappresentato nell'opera, nel loro personale stile vocale e la strumentazione che nè accompagna il racconto, guidano l'ascoltatore attraverso la topografia immaginaria del luogo, scandendo i vari spazi con armonie di chitarre sovrapposte, passaggi di synth sintetici e sottofondi di disturbi ambientali.


Tracks:

01) Overture (6:01)
02) Rocksinger (2:28)
03) The Big Slide (3:50)
04) Cat Centipede (7:48)
05) The Abyss (5:37)
06) Radio (2:42)
07) Walk You Through (2:32)
08) Edge of a Dream (4:48)
09) The Leitmaiden (3:22)
10) The Legend of Enantiodromia (3:36)
11) Specter Lyfe (4:52)
12) Dead Girl (4:55)
13) Turning into the Strange (3:13)
14) The Edge Annihilate (2:52)
15) Power of the Ghost (3:25)
16) You and I (3:33)
17) Into Tomorrow (3:29)
18) The River (4:26)
19) Bottom of the River (1:53)
20) Enantiodromia Awakens (6:29)
21) Zombie Connection (4:49)
22) Keep Your Head (1:25)
23) Day of the Rogue (6:07)
24) Utopia (4:25)


Line up:

 Lainey Schooltree / vocal, piano, synths
 Brendan Burns / guitar
 Derek Van Wormer / bass Tad Collins / drums
 Peter Danilchuk / organs, synths
 Peter Moore / nylon guitar, additional vocals-keys & programming

Per un primo ascolto:


martedì 25 marzo 2025

Phideaux - Doomsday Afternoon 2007 (Symphonic Prog) US

                                        Rubrica: Solo Capolavori

                                           Phideaux - Doomsday Afternoon 2007

                                                         Symphonic Prog (US)

 "Doomsday Afternon", album capolavoro pubblicato dai Phideaux  nel 2007.

Questa è una descrizione minima brano per brano che da comunque l'idea della grandiosità del progetto:

01) Brano "Micro Softdeathstar" - Analisi e tematiche trattate

Il brano "Micro Softdeathstar" apre l'album con una potente dichiarazione musicale, combinando elementi di rock progressivo con testi oscuri che esplorano temi di distruzione e decadenza tecnologica. La complessità degli arrangiamenti e la profondità del testo offrono uno sguardo critico sulla dipendenza dalla tecnologia e sulle conseguenze che questa può avere sulla società. La musica ricca di variazioni di tempo e di texture, crea un'atmosfera inquietante ma affascinante.

02) "The Doctrine of Eternal Ice  (Part One)" - Struttura e significato

"The Doctrine of Eternal Ice (Part One)" introduce una componente più riflessiva e sperimentale nell'album: La struttura del brano si distingue per l'uso  di melodie eteree e per la sua capacità di evocare immagini di paesaggi ghiacciati e deserti, metafora di un isolamento emotivo. Il significato del brano può essere interpretato come una critica verso l'immobilismo e la fredda indifferenza nella società moderna.

03) "Candybrain" - Melodie e atmosfere

La traccia "Candybrain" si distacca con le sue melodie orecchiabili e un mood apparentemente più leggero. Tuttavia, sotto la superficie delle armonie accattivanti si nasconde una critica acerba al consumismo e alla superficialità. La capacita di Phideaux di intrecciare contesti sonori intricati con testi provocatori risulta evidente, creando contrasti tra la dolcezza delle melodie e l'amarezza dei messaggi.

04) "Crumble" - Testi e messaggio

"Crumble" si presenta come una ballata intensa, focalizzata sull'inevitabilità del cambiamento e sulle rovine che seguono l'orgoglio e l'autodistruzione. I testi riflettenti invitano all'introspezione, mentre la musica sostiene e amplifica il senso di caducità e trascendenza che pervade il brano. La capacità del gruppo di fondere liriche potenti con melodie evocative dimostra la loro competenza nell'esplorare temi profondi attraverso il medium musicale.

05) "The Doctrine of Eternal Ice (Part Two)" - Evoluzione rispetto alla Parte Uno

La seconda parte di "The Doctrine of Eternal Ice" approfondisce le tematiche introdotte nella sua controparte iniziale, ma con un approccio più diretto e una maggiore intensità nell'esecuzione. Questo brano rappresenta un'evoluzione significativa in termini di dinamiche musicali e narrativa, conducendo l'ascoltatore attraverso un gamma più ampia di emozioni e riflessioni. E' un esempio maestoso di come un'idea può essere espansa e reinterpretata in modo creativo mantenendo coerenza e intensità.

06) "Thank You For The Evil" - Interpretazione e Retroscena

"Thank You For The Evil" sorprende per la sua atmosfera teatrale e per le implicazioni oscure nelle liriche. La canzone può essere vista come una satira verso le istituzioni e il potere, esprimendo gratitudine con un tono marcatamente ironico verso coloro che perpetuano ingiustizie e male. Musicalmente, il brano si distingue per l'uso audace di contrasti dinamici e una narrazione che cattura l'attenzione fino all'ultimo.

07) "A Wasteland of Memories" - Composizione e arrangiamenti

Con "A Wasteland of Memories", i Phideaux propongono una riflessine malinconica sull'effimero, sull'oblio e sulla nostalgia. La composizione evoca un paesaggio sonoro vasto e desolato, dove gli arrangiamenti meticolosi contribuiscono a creare un senso di solitudine e riflessione profonda. La scelta degli strumenti e l'approccio alla composizione dimostrano la volontà della band di sperimentare e di esplorare nuovi territori musicali.

08) "Crumble" - Confronto con la traccia numero 4

La reinserzione di "Crumble" offre l'opportunità di esaminare il brano da una prospettiva diversa. Confrontando le due versioni, è possibile apprezzare le scelte artistiche e le variazioni interpretative che arricchiscono l'ascolto e approfondiscono la comprensione del messaggio. Questa scelta evidenzia la creatività dei Phideaux nell'evolvere il loro lavoro e nel presentare i loro brani in contesti nuovi.

09) "Formaldehyde" - Elementi Strumentali e vocali

"Formaldehyde" colpisce per il suo immediato impatto emotivo, grazie ad un sapiente uso di elementi strumentali ed a prestazioni vocali intense. Il brano si distacca per la sua ricchezza timbrica e per la capacità di fondere la profondità dei testi con un tessuto sonoro complesso, dimostrando l'abilità dei Phideaux nel creare musica che sia allo stesso tempo accessibile e ricca di livelli di interpretazione.

10) "Microdeath Softstar" - Chiusura dell'album e riflessione

"Microdeath Softstar" conclude l'album con un potente richiamo alle tematiche introdotte all'inizio, chiudendo il cerchio sia musicalmente che concettualmente. La canzone riecheggia e amplifica le riflessioni proposte nei brani precedenti, invitando a un'ultima, intensa meditazione su temi di perdita, rinascita e dualità della natura umana. La chiusura dell'album lascia l'ascoltatore con una profonda riflessione sulla condizione umana nell'epoca moderna.

Breve riflessione sulla discografia completa dei Phideaux

L'esplorazione dell'album "Doomsday Afternoon" da parte dei Phideaux rivela la profondità e la complessità del loro approccio alla composizione musicale. Attraverso una discografia caratterizzata da audacia e innovazione, la band ha continuato a esplorare temi sociali, filosofici ed esistenziali con una profondità raramente vista nel panorama musicale moderno. Ogni album, inclusa questa perla, è un capitolo di un viaggio che non teme di affrontare le sfide del nostro tempo, rendendo i Phideaux una delle band più intriganti e significative del loro genere.

Per un primo ascolto:

                                                                      Formaldehyde

                                                                Thank You For The Evil

Discografia:
                                                             Phideaux Xavier: Friction (1992)
                                                                                           Fiendish (2003)
                                                                                         Ghost Story (2004)

                                                                                        Chupacabras (2005)
                                                                                               313 (2006)
                                                                             
                                                                                    The Great Leap (2006)
                                                                            The Doomsday Afternoon (2007)
                                                                                      Number Seven (2009)
                                                                                          Snowtorch (2011)
                                                                                           Infernal (2018)
                                                                                      All Is Number (2020)

martedì 17 dicembre 2024

K'mono - Mind Out Of Mind 2023/24 (Neo-Symphonic Prog) US


                             K'Mono - Mind Out Of Mind

                                                                 US Progressive Rock 

 Sono stato attratto, come accadeva nei '70, dalla bellissima e misteriosa copertina dell'album, che mi ha portato a scoprire questo nuovo gioiello del progressive rock.

I K'mono sono un trio di Minneapolis, Minnesota (US). Il bassista/cantante Chad Fjerstad che si era trasferito in California era  rientrato in Minnesota per il solito breve rimpatrio. Causa Covid è stato trattenuto per un lungo periodo, permettendo a questi tre vecchi amici di riconnettersi e realizzare un sogno che condividevano da sempre, fondare una band rock

Ispirati dalle band dei primi anni '70 che amavano, soprattutto King Crimson, Yes e Camel, nel giro di un mese e mezzo, grazie alle tante idee tenute da parte, scrissero e registrarono il loro primo album, "Return To The 'E' ". Un album di debutto molto soddisfacente, che oltre ai riferimenti strumentali dei loro beniamini, possedeva distinti tratti personali ed era pregno di elementi sinfonici,space-rock e funk.

Visto l'ottimo risultato, la band cominciò subito a lavorare al secondo album, "Mind Out Of Mind". Questo nuovo lavoro attirò l'attenzione dell'etichetta norvegese "Apollon Records" che ha così deciso di  pubblicare l'album il 16 febbraio c.m. in vinile e CD. 

Musicalmente "Mind Out Of Mind" ripercorre la strada tracciata da "Return To The E' ", sviluppandone esponenzialmente le trame strumentali e vocali.

Tra i The Best album del 2023/24.

Sembra che la band stia già scrivendo storia e musiche per il terzo album Intanto, godiamoci questo fantastico album tenendo occhi ed orecchie aperte su questa band che non mancherà certamente di stupirci anche in futuro.

Tracks listing:

1) Mind Out of Mind (09:46)

2) Good-Looking (03:57)

3) In The Lost & Found (08:13)

4) Time Will Tell (02:05)

5) Tell Me The Lore (04:43)

6) Millipede Man (04:33)

7) Answers in The Glass (08:13)

8) Good-Looking (radio version) (03:56)

Line-up:

Jeffrey Carlson - Voce, Chitarre, Basso,Tastiere

Chad Fjerstad - Voce, Basso, Tasiere

Timothy Java - Batteria

Con:

Jake Wagner - Cori

Per un primo ascolto:

                                                Mind Out Of Mind (Official Lyric Video)


                                                In The Lost & Found (official Lyric video)



DISCOGRAFIA:

                                                             Return To The 'E' (2021)



  The Judicious Shall Be Particoated & The Umpregnant O'er Wrought (Movements I / III)


giovedì 17 ottobre 2024

The Neal Morse Band - The Similitude of a Dream 2016 (Symphonic Prog (US)

             The Neal Morse Band - The Similitude of a Dream

                                 Symphonic Prog (US) 2016

The Neal Morse Band - The Similitude of a Dream

Il panorama musicale contemporaneo ha trovato una nuova gemma nella forma della 'Neal Morse Band', il cui album "The Similitude of a Dream" ha catturato l'attenzione di numerosi appassionati e critici. Quest'opera monumentale è più di un semplice insieme di melodie; rappresenta un viaggio sonoro e narrativo profondo e complesso. La band unisce talenti eccezionali e diverse influenze, creando un sound unico che trascende i confini del genere. All'interno di questo contesto, verranno esplorati i vari elementi che compongono questa produzione, dal background della band alle tematiche affrontate nell'album stesso.

La Formazione della Neal Morse Band

La Neal Morse Band è composta da musicisti di alto calibro, ognuno con un proprio percorso artistico. Neal Morse, già noto per il suo talento compositivo e la sua versatilità, guida la band non solo come cantante principale ma anche come tastierista. Accanto a lui, troviamo Mike Portnoy alla batteria, nome leggendario nel panorama progressive rock, noto per il suo stile energico e innovativo. Inoltre, completano la formazione, Eric Gillette alla chitarra e voce, Randy George al basso e Bill Hubauer alle tastiere e ai cori, portando con se un bagaglio artistico ricco di esperienze. Questa combinazione di talenti contribuisce significativamente alla complessità dell'album.
Ogni membro della Neal Morse Band gioca un ruolo cruciale nel creare l'atmosfera distintiva dell'album, Mike Portnoy non è solo un batterista, ma una forza creativa che influisce notevolmente sula struttura dei brani. Randy George, con il suo groove potente, aggiunge profondità ai brani, mentre Bill Hubauer e Erik Gillette con le loro armonie arricchiscono la tessitura musicale. Le interazioni tra questi musicisti sono significative, creando un dialogo musicale che rende ogni traccia un'esperienza unica. La chimica tra loro è palpabile, rendendo l'ascolto dell'album ancora più coinvolgente.

Stili Musicali e Influenze

"The Similituda of a Dream" è caratterizzato da una fusione di stili musicali, attingendo dal rock progressivo, dal rock sinfonico e dalle influenze del jazz. L'approccio eclettico della band si riflette nella varietà di sonorità e melodie, che si intrecciano per creare un'esperienza musicale complessiva travolgente: Gli amanti del prog rock troveranno elementi riconoscibili tratti da band storiche, ma con una freschezza che rende l'album unico nel suo genere. La capacità di Neal Morse di mescolare influenze diverse senza perdere la propria identità è una delle chiavi del successo di questo prodotto.

Tematiche dell'album

La struttura di "The Similitude of a Dream" è organizzata in una successione di brani che si intrecciano narrativamente. Ogni traccia offre una nuova prospettiva e si costruisce su quella precedente, contribuendo a formare un concept album coerente. Il lavoro è diviso da 2 parti, ognuna con diverse tracce ricche di complessità e realtà sonora. Ciò che colpisce è la capacità della band di mantenere l'ascoltatore coinvolto per l'intera durata dell'album, trasformando ogni ascolto in un'esperienza diversa e memorabile.

Accoglienza e Recensioni da Critici Musicali

Il ricevimento di "The Similitude of a Dream" da parte della critica è stato estremamente positivo, con molti recensori che lodano l'album per la sua ambizione e la ricchezza musicale. Le recensioni hanno evidenziato la qualità della scrittura e la maestria dei musicisti, mettendo in risalto come ogni elemento si combini per creare un'esperienza complessiva potente. Molti hanno sottolineato come l'album rappresenti un punto culminante nella carriera di Neal Morse e della sua band, consolidando ulteriormente la loro posizione nel panorama musicale. Con la sua capacità di evocare emozioni profonde e riflessioni, questo lavoro si afferma come un'opera imprescindibile per i fan del genere.

In conclusione, "The Similitude of a Dream" non è solo un album, ma un viaggio emozionale che esplora la condizione umana attraverso la musica. La Neal Morse Band, con le sue risonanze uniche e le esperienze narrate, offre al mondo una visione coinvolgente della propria essenza artistica. L'album si configura come un must per gli appassionati di Rock Progressivo e rappresenta un capitolo significativo nella discografia di Neal Morse.

Tracklist:

CD 1
01) Long Day
02) Overture
03) The Dream
04) City of Destruction
05) We Have Go to Go
06) Makes No Sense
07) Draw The Line
08) The Slough
09) Back To The City
10) The Ways of a Fool
11) So Far Gone
12) Breath of Angels

CD 2
01) Slave To Your Mind
02) Shortcut To Salvation
03) The Man In The Iron Cage
04) The Road Called Home
05) Sloth
06) Freedom Song
07) I'm Running
08) The Mask
09) Confrontation
10) The Battle
11) Broken Sky / Long Day (Reprise)

Line-up
Neal Morse - Voce, chitarre 6 e 12 corde, mandolino , percussioni
Eric Gillette - Chitarra, voce
Bill Hubauer - Organo, pianoforte, sintetizzatore, voce
Randy George - Basso
MIke Portnoy - Batteria, voce

Con

Bruce Babad - Sassofono
Rich Mouser - Chitarre elettriche
Sarah Hubauber - Sassofono contralto e baritono
Chris Carmichael - Archi
Jim Hoke - Sassofono tenore e baritono
Steve Herrman - Tromba
Dave Buzzard - Effetti sonori
Spencer Mckee - Marimba
Eric Darken - Percussioni
Alfreda McCrary - Cori
Ann McCrary -Cori
Regina McCrary - Cori

Per un primo ascolto
                                                       Broken Sky / Long Day (Reprise)

                                                                         19 min. live

venerdì 4 ottobre 2024

Neal Morse - ? (Symphonic Prog) 2005 (US)

                                            Neal Morse - ?

                                Symphonic Prog - 2005 (US)

Neal Morse - ?

Neal Morse è un musicista e compositore americano noto per il suo lavoro e passione per il progressive rock. Nato nel 1970, ha iniziato la sua carriera musicale nei primi anni '90 con la band "Spock's Beard", che ha contribuito a consolidare la scena progressive contemporanea. Con una voce unica e un talento smisurato per la composizione, Morse ha saputo mescolare il rock progressivo con elementi di musica classica e religiosa. L'album "Question Mark" pubblicato nel 2005, segna una tappa fondamentale nella sua carriera solista e offre uno sguardo profondo sulle sue evoluzioni artistiche.
La musica di Neal Morse è radicata in una vasta gamma di influenze: Sin da giovanissimo, è stato affascinato dal rock progressivo e da band come Genesis e Yes. Questa passione per il prog ha influenzato pesantemente la sua scrittura e il suo approccio alla musica. Con il passare del tempo, ha iniziato a incorporare elementi di musica pop e classica, creando uno stile distintivo che si allontana dai confini tradizionali.
Gli Spock's Beard hanno rappresentato l'inizio della carriera di Morse, una band che ha rapidamente guadagnato popolarità nella scena prog. Fondata nel 1992, la band ha pubblicato diversi album di successo, catturando l'attenzione di fan e critici. Il loro stile innovativo e le complesse composizioni hanno reso gli Spock's Beard un punto di riferimento nel genere. Morse ha continuato a scrivere e produrre musica per la band fino al 2002, prima di intraprendere la sua carriera solista.
Dopo aver lasciato gli Spock's Beard, Neal Morse ha intrapreso un viaggio musicale personale. La sua carriera solista ha mostrato un'evoluzione significativa, esplorando tematiche più intime e spirituali. Morse ha rilasciato numerosi album da solista, cimentandosi in progetti che spaziano dal rock a opere più elaborate. La sua capacità di mescolare il personale con il progressive ha attirato l'attenzione di una nuova generazione di fan.
Tematiche presenti in "Question Mark"
"Question Mark" affronta questioni esistenziali e riflessioni profonde sulla vita e la fede. Attraverso le sue canzoni, Morse invita gli ascoltatori a esplorare le proprie incertezze e il significato dell'esistenza. Le liriche sono spesso introspettive e possono risultare sia consolatorie che provocatorie. Quest'album rappresenta un dialogo aperto tra l'artista e il pubblico, affrontando temi universali che risuonano con molti.
Musicalmente, "Question Mark" è un'esperienza ricca e stratificata. Gli arrangiamenti variano da momenti di intensa orchestrazione a passaggi più intimi ed acustici: Utilizzando una varietà di strumenti, Morse crea un paesaggio sonoro complesso, evidenziando la sua abilità di compositore. La produzione è impeccabile, mantenendo un equilibrio tra sofisticazione e accessibilità, che rende l'album appassionante e coinvolgente.
Collaborazioni significative in "Question Mark"
In "Question Mark", Neal Morse collabora con diversi musicisti di talento, arricchendo ulteriormente il suo sound. Tra i collaboratori, possiamo trovare nomi noti nel panorama del progressive rock: Steve Hackett, Mike Portnoy & Jordan Rudess (Dream Theater), Roine Stolt (The Flower Kings), Alan Morse (Spock's Beard), ognuno dei quali porta un tocco unico al progetto. Queste interazioni artistiche non solo arricchiscono le melodie, ma evidenziano anche la rete di connessione che Morse  ha costruito nel corso della su carriera.
Influenza e ricezione critica dell'album
"Question Mark" ha ricevuto un'accoglienza calorosa da parte della critica e del pubblico. Gli esperti del settore hanno elogiato la profondità lirica e la complessità musicale dell'album. Questa reazione positiva conferma la posizione di Morse come uno dei principali rappresentanti del Prog Rock contemporaneo. L'album è visto come un importante contributo al genere, spingendo i confini e invitando gli ascoltatori a riflettere.
Rispetto ai lavori precedenti di Neal Morse, "Question Mark" rappresenta una significativa evoluzione. Mentre gli album precedenti si concentravano maggiormente su narrazioni epiche e strutture elaborate, questo album si cimenta in conversazioni più intime e personali. Ogni brano trasmette una vulnerabilità che rende l'ascolto di "Question Mark" un'esperienza significativa e memorabile. Morse continua a dimostrare la sua crescita artistica e la sua capacità di reinventarsi.
Impatto sull'industria prog-rock attuale
Con il rilascio di "Question Mark", Neal Morse ha ulteriormente consolidato la sua influenza nell'industria del progressive rock. L'album ha ispirato musicisti emergenti a esplorare tematiche simili e a sperimentare con nuove sonorità. La sua capacità di affrontare questioni profondamente umane attraverso il rock progressivo ha reso Morse una figura emblematica nel panorama musicale contemporaneo. L'album non solo ha arricchito la sua discografia, ma ha anche contribuito a una rinnovato interesse per il Rock Progressivo nel suo insieme.

Per un primo attento ascolto

                                               Question Mark Medley (Live from DVD) 


lunedì 30 settembre 2024

Discipline - Unfolded Like Staircase 1997 (Symphonic Prog) USA

                     Discipline - Unfolded Like Staircase

                               Symphonic Prog (USA) 1977


Discipline - Unfolded Like Staircase


Nel 1997, il panorama musicale era caratterizzato da una varietà di stili, dal grunge al pop elettronico. Gli statunitensi Discipline emersero come una forza unica in questo contesto, lasciando un segno indelebile con l'album "Unfolded Like Staircase". La band si distinse per la sua fusione di rock progressivo  e atmosfere malinconiche, creando un'opera che è diventata  un classico nel suo genere. Quest'album non è solo un insieme di brani, ma un viaggio emotivo che attraverso tematiche profonde e complesse.

Panoramica sulla band 'Discipline'
I Discipline sono una band originaria degli Stati Uniti che si è formata negli anni '90, focalizzandosi su un sound che mescola rock progressivo con influenze contemporanee. I membri fondatori si sono ispirati  a gruppi storici come i King Crimson e gli Yes, cercando di ricreare una narrativa musicale attraverso le loro composizioni. La loro tecnica strumentale e l'abilità vocale hanno rapidamente guadagnato attenzione nella scena musicale underground. "Unfolded Like Staircase" rappresenta il culmine della loro creatività, un'espressione completa della loro visione artistica.
Esplorazione del significato delle liriche
Le liriche di "Unfolded Like Staircase" sono enigmatiche e introspettive, spesso riflettendo temi di crescita personale e introspezione. I testi si presentano come una narrativa che invita gli ascoltatori a esplorare le proprie esperienze ed emozioni. L'immagine della scala che si 'unfold' rappresenta il viaggio della vita, con i suoi alti e bassi. Ogni brano funge da capitolo di questa storia, richiamando alla mente riflessioni sul tempo e sul cambiamento.
Struttura musicale e sviluppo armonico
Musicalmente, l'album si distingue per la sua complessità e per le transizioni fluide tra le varie sezioni. I brani presentano strutture non lineari che mantengono l'ascoltatore coinvolto, con riff intricati e assoli di chitarra che si intrecciano in ricche armonie. A livello armonico, i Discipline utilizzano progressioni di accordi che creano tensione e rilascio, accompagnando le liriche in modo significativo. Questa attenzione alla struttura rende l'album un'esperienza d'ascolto unica e coinvolgente.
Strumentazione e approccio melodico
La strumentazione di "Unfolded Like Staircase" è variegata, incorporando chitarre, tastiere e batteria in un modo che esalta le melodie sofisticate. Ogni strumento è usato con maestria per aggiungere profondità e dinamismo ai brani. Le linee melodiche spesso si intrecciano e si sovrappongono, creando un tessuto sonoro ricco e coinvolgente. Il risultato è un sound che è sia complesso che accessibile, attirando una vasta gamma di ascoltatori.
Impatto e ricezione critica dell'album
Il rilascio di "Unfolded Like Staircase" ha avuto un impatto significativo sulla scena musicale, catturando l'attenzione di critici e fan. E' stato acclamato per la sua originalità e per la capacità della band di portare freschezza e novità  nel Progressive Rock. Le recensione hanno lodato la narrativa lirica e la complessità musicale, consolidando la reputazione dei Discipline come nuovi pionieri del genere. Col tempo, l'album ha guadagnato lo status di culto, continuando a ispirare nuove generazioni di musicisti ed appassionati.
Riflessioni sulle influenze artistiche e culturali
Infine, "Unfolded Like Staircase" è il prodotto di un'epoca ricca di influenze artistiche e culturali. Gli anni '90 hanno visto un'esplosione di sperimentazione musicale, e i Discipline hanno saputo catturare questo spirito innovativo. Il loro lavoro non è solo una rielaborazione del passato, ma un contributo significa alla musica contemporanea. Quest'album serve come testimonianza della capacità della musica di riflettere e plasmare la cultura, rimanendo rilevante attraverso i decenni.

Tracklist

1) Canto IV (Limbo)    13:48

2) Crutches                   13:12

    a) The Carrot

    b) The Silent Mirror

    c) Down The Hatch

    d) Crutches

3) Into The Dream        22:05

    a) Descent

    b) Chock Full O'Guts

    c) Drawn And Quartered

    d) Clearing

    e) Stealing The Key

    f) Sum Music

    g) Turtles All The Way Down

4) Before The Storm     15:51

    a) The Ocean

    b) The Storm

    c) Eden

Per un primo ascolto

                                                                 Canto IV (Limbo)


                                                               Into The Dream (part 1)

                                                                 Into The Dream (part 2)