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domenica 18 agosto 2024

Ad Infinutum - Ad Infinitum 1998 - Symphonic Prog (US)

                        Ad Infinitum - Ad Infinitum 

                                         Symphonic Prog  

                                               1998 (US)


Ad Infinitum. Analisi di un capolavoro

Nel panorama della musica rock, l'album "Ad Infinitum" si distingue per la sua proposta originale, pur essendo impregnato di influenze classiche degli anni settanta. La band crea un tributo autentico ai grandi maestri del progressive e del symphonic rock, mantenendo una certa freschezza e originalità. Quest'album si presenta come un'esperienza sonora piacevole, perfetta per essere ascoltata in un pomeriggio tranquillo, non priva di elementi che colpiscano profondamente l'ascoltatore. La bellezza della musica sta nei dettagli e nelle sfumature, elementi che questo disco riesce ad esplorare in modo apprezzabile. Le chiare inclinazioni verso stili e sonorità di quel periodo sono evidenti, ma senza mai cadere in un'imitazione spudorata.


Influenze musicali degli anni settanta

L'album presenta molte influenze che rimandano a band iconiche come Yes, Genesis e Kansas. Nonostante le somiglianze, la band riesce a mantenere la propria identità, creando un sound che è sia il riflesso di un epoca passata che una proposta moderna. Critici musicali hanno notato come gli arrangiamenti di tastiera richiamano lo stile di Rick Wakeman  ed in qualche passaggio quello di Tony Banks, e questo diventa un punto di forza per l'intero progetto musicale. Il riconoscimento di queste influenze e parte integrante dell'apprezzamento dell'album. Tuttavia, la band non si limita a replicare, ma piuttosto interpreta e rielabora questi suoni in maniera personale.

Struttura musicale dellas traccia "A Winter's Tale"

"A Winter's Tale" è uno dei brani che meglio rappresentano l'essenza dell'album, con una narrazione musicale avvolgente. In questa traccia, emerge chiaramente l'influenza dei Genesis di fine anni settanta, grazie alla combinazione di melodie ricche e armonizzazioni vocali. La costruzione del brano alterna momenti di grandi intensità a sezioni più tranquille, creando un viaggio sonoro che coinvolge l'ascoltatore. Le chitarre, unite alle tastiere, producono un'atmosfera eterea e contemplativa, offrendo un'esperienza emotiva profonda. Si tratta di un brano che, pur richiamando il passato, si colloca con eleganza nel contesto contemporaneo.

Analisi della lunga composizione "Neither Here Nor There"

La traccia "Neither Here Nor There" rappresenta un punto culminante dell'album, con i suoi cambi di tempo e le dinamiche vocali che trasportano l'ascoltatore in un viaggio ricco di emozioni. Il brano si distingue per la sua complessità strumentale e per la qualità delle interpretazioni vocali, le quali sembrano richiamare le registrazioni degli anni settanta. Questa composizione è caratterizzata da un'evoluzione continua, che tiene l'attenzione alta per tutta la sua durata. I membri della band mostrano una grande maestria tecnica e una sensibilità artistica che si traduce in un'opera musicale di grande impatto. Nonostante le forte attribuzioni ai modelli storici, "Neithr Here Nor There" riesce a creare una sua atmosfera unica.

Esplorazione delle sonorità di "All Hallow's Eve"

"All Hallw's Eve" si presenta come un brano intrigante grazie alla varietà delle sonorità utilizzate, che includono un abbondante uso di chitarre acustiche. Questa traccia riesce a bilanciare momenti di calma e riposo con esplosioni di energia musicali. La combinazione di melodie incantevoli e arrangiamenti elaborati offre un respiro fresco all'album, pur rimanendo ancorato alle radici del progressive rock. La band si distingue per la capacità di evocare atmosfere che possono essere sia nostalgiche che innovative. la ricchezza del suono rende "All Hallow's Eve" una esperienza memorabile e coinvolgente.

Le altre tracce

Il brano dal titolo "Ad Infinitum", si apre con una melodia avvolgente che crea un clima di attesa. Le liriche, scritte da Michael Seguso, riflettono una ricerca interiore e l'aspirazione all'eternità. La durata di 8:26 minuti permette un'evoluzione musicale interessante, con arrangiamenti che si sviluppano in modo dinamico.
In "Immortality", il tema principale è la lotta contro il tempo e la ricerca di un senso di permanenza. Le liriche di Michael Seguso e Todd Braverman offrono una prospettiva profonda sulla mortalità. La  musicalità di 7:02 minuti accentua l'intensità del messaggio.
"Waterline" è una traccia di 11 minuti che esplora il confine tra la vita e la morte. Scritta da Ilan Goldman e Todd Braverman, il brano presenta emozioni contrastanti e una melodia che ricorda il flusso dell'acqua. Le liriche invitano a riflettere sulle esperienze di vita e sul significato dell'esistenza.
La traccia "Physician Heal Thyself" affronta il tema della responsabilità personale. Con una durata più breve di 4:25 minuti, le liriche trasmettono un messaggio chiaro sulla necessità di guarire se stessi per poter aiutare gli altri. La semplicità della melodia amplifica l'impatto del testo.
Il brano "Rain Down", della durata di 5:21 minuti, esplora il tema della purificazione attraverso la musica. Le liriche di Todd Braverman costruiscono una narrativa di liberazione, accompagnata da arrangiamenti coinvolgenti. Questa traccia riesce a creare un viaggio emotivo, culminando in un finale potente.
"Overland", scritto da Michael Seguso e Todd Braverman, è un brano di 8:43 minuti che invita a esplorare nuovi orizzonti. Le liriche riflettono un desiderio di avventura e scoperta, rendendola una delle tracce più ispiratrici dell'album. La costruzione musicale sostiene perfettamente il tema di esplorazione.
Infine, "Ad Infinitum (Reprise)" conclude l'album con una traccia di 2.27 minuti che riassume i temi esplorati. Le liriche di Michael Seguso offrono una riflessione finale, enfatizzando il ciclo della vita. Questa ripresa crea un senso di chiusura, mentre invita gli ascoltatori a riflettere su quanto ascoltato.

Conclusione

Fin dalla sua uscita, l'album ha ricevuto recensioni entusiastiche da parte della critica, apprezzato per la sua originalità e profondità emotiva. Il pubblico ha risposto positivamente, aderendo in massa ai temi esplorati e alla qualità della musica. Le performance dal vivo di questo album sono diventate eventi memorabili, testimoniando la connessione emotiva che la musica riesce a creare con gli ascoltatori.
"Ad Infinitum" ha avuto un impatto notevole non solo sulla scena musicale, ma anche sulla cultura popolare in generale. La band è diventata un punto di riferimento per i giovani artisti che cercano di esprimere concetti complessi attraverso la musica. Quest'album ha ispirato conversazioni sui temi trattati, incentivando un dibattito più ampio su questioni culturali e sociali. In questo modo, "Ad Infinitum" non è solo un album, ma un importante testimonianza della capacità della musica di influenzare e riflettere la società.

Track lists:

01) Ad Infinitum
02) Immortality
03) Waterline
04) Physician Heal Thyself
05) A Winter's Tale
06) Rain Down
07) Overland
08) All Hallow's Eve
09) Neither Here Nor There
10) Ad Infinitum (Reprise)

Line-up

Todd Braverman - Tastiere, chitarre, basso
Don Dipaolo - Batteria
Dave Bears - Basso
Ilan Goldman - Tastiere, voce solista e cori
Mike 'Goose' Seguso - Voce solista e cori, percussioni 
Craig Wall - Chitarre, basso e cori

Per un primo ascolto
                                                           A Winter's Tale

                                                       Neither Here Nor There

                                                            All Hallow's Eve

                                                                  Waterline


martedì 30 luglio 2024

Phideaux - Doomsday Afternoon 2007 (Symphonic Prog) US

                                        Rubrica: Solo Capolavori

                                           Phideaux - Doomsday Afternoon 2007

                                                         Symphonic Prog (US)

 "Doomsday Afternon", album capolavoro pubblicato dai Phideaux  nel 2007.

Questa è una descrizione minima brano per brano che da comunque l'idea della grandiosità del progetto:

01) Brano "Micro Softdeathstar" - Analisi e tematiche trattate

Il brano "Micro Softdeathstar" apre l'album con una potente dichiarazione musicale, combinando elementi di rock progressivo con testi oscuri che esplorano temi di distruzione e decadenza tecnologica. La complessità degli arrangiamenti e la profondità del testo offrono uno sguardo critico sulla dipendenza dalla tecnologia e sulle conseguenze che questa può avere sulla società. La musica ricca di variazioni di tempo e di texture, crea un'atmosfera inquietante ma affascinante.

02) "The Doctrine of Eternal Ice  (Part One)" - Struttura e significato

"The Doctrine of Eternal Ice (Part One)" introduce una componente più riflessiva e sperimentale nell'album: La struttura del brano si distingue per l'uso  di melodie eteree e per la sua capacità di evocare immagini di paesaggi ghiacciati e deserti, metafora di un isolamento emotivo. Il significato del brano può essere interpretato come una critica verso l'immobilismo e la fredda indifferenza nella società moderna.

03) "Candybrain" - Melodie e atmosfere

La traccia "Candybrain" si distacca con le sue melodie orecchiabili e un mood apparentemente più leggero. Tuttavia, sotto la superficie delle armonie accattivanti si nasconde una critica acerba al consumismo e alla superficialità. La capacita di Phideaux di intrecciare contesti sonori intricati con testi provocatori risulta evidente, creando contrasti tra la dolcezza delle melodie e l'amarezza dei messaggi.

04) "Crumble" - Testi e messaggio

"Crumble" si presenta come una ballata intensa, focalizzata sull'inevitabilità del cambiamento e sulle rovine che seguono l'orgoglio e l'autodistruzione. I testi riflettenti invitano all'introspezione, mentre la musica sostiene e amplifica il senso di caducità e trascendenza che pervade il brano. La capacità del gruppo di fondere liriche potenti con melodie evocative dimostra la loro competenza nell'esplorare temi profondi attraverso il medium musicale.

05) "The Doctrine of Eternal Ice (Part Two)" - Evoluzione rispetto alla Parte Uno

La seconda parte di "The Doctrine of Eternal Ice" approfondisce le tematiche introdotte nella sua controparte iniziale, ma con un approccio più diretto e una maggiore intensità nell'esecuzione. Questo brano rappresenta un'evoluzione significativa in termini di dinamiche musicali e narrativa, conducendo l'ascoltatore attraverso un gamma più ampia di emozioni e riflessioni. E' un esempio maestoso di come un'idea può essere espansa e reinterpretata in modo creativo mantenendo coerenza e intensità.

06) "Thank You For The Evil" - Interpretazione e Retroscena

"Thank You For The Evil" sorprende per la sua atmosfera teatrale e per le implicazioni oscure nelle liriche. La canzone può essere vista come una satira verso le istituzioni e il potere, esprimendo gratitudine con un tono marcatamente ironico verso coloro che perpetuano ingiustizie e male. Musicalmente, il brano si distingue per l'uso audace di contrasti dinamici e una narrazione che cattura l'attenzione fino all'ultimo.

07) "A Wasteland of Memories" - Composizione e arrangiamenti

Con "A Wasteland of Memories", i Phideaux propongono una riflessine malinconica sull'effimero, sull'oblio e sulla nostalgia. La composizione evoca un paesaggio sonoro vasto e desolato, dove gli arrangiamenti meticolosi contribuiscono a creare un senso di solitudine e riflessione profonda. La scelta degli strumenti e l'approccio alla composizione dimostrano la volontà della band di sperimentare e di esplorare nuovi territori musicali.

08) "Crumble" - Confronto con la traccia numero 4

La reinserzione di "Crumble" offre l'opportunità di esaminare il brano da una prospettiva diversa. Confrontando le due versioni, è possibile apprezzare le scelte artistiche e le variazioni interpretative che arricchiscono l'ascolto e approfondiscono la comprensione del messaggio. Questa scelta evidenzia la creatività dei Phideaux nell'evolvere il loro lavoro e nel presentare i loro brani in contesti nuovi.

09) "Formaldehyde" - Elementi Strumentali e vocali

"Formaldehyde" colpisce per il suo immediato impatto emotivo, grazie ad un sapiente uso di elementi strumentali ed a prestazioni vocali intense. Il brano si distacca per la sua ricchezza timbrica e per la capacità di fondere la profondità dei testi con un tessuto sonoro complesso, dimostrando l'abilità dei Phideaux nel creare musica che sia allo stesso tempo accessibile e ricca di livelli di interpretazione.

10) "Microdeath Softstar" - Chiusura dell'album e riflessione

"Microdeath Softstar" conclude l'album con un potente richiamo alle tematiche introdotte all'inizio, chiudendo il cerchio sia musicalmente che concettualmente. La canzone riecheggia e amplifica le riflessioni proposte nei brani precedenti, invitando a un'ultima, intensa meditazione su temi di perdita, rinascita e dualità della natura umana. La chiusura dell'album lascia l'ascoltatore con una profonda riflessione sulla condizione umana nell'epoca moderna.

Breve riflessione sulla discografia completa dei Phideaux

L'esplorazione dell'album "Doomsday Afternoon" da parte dei Phideaux rivela la profondità e la complessità del loro approccio alla composizione musicale. Attraverso una discografia caratterizzata da audacia e innovazione, la band ha continuato a esplorare temi sociali, filosofici ed esistenziali con una profondità raramente vista nel panorama musicale moderno. Ogni album, inclusa questa perla, è un capitolo di un viaggio che non teme di affrontare le sfide del nostro tempo, rendendo i Phideaux una delle band più intriganti e significative del loro genere.

Per un primo ascolto:

                                                                      Formaldehyde

                                                                Thank You For The Evil

Discografia:
                                                             Phideaux Xavier: Friction (1992)
                                                                                           Fiendish (2003)
                                                                                         Ghost Story (2004)

                                                                                        Chupacabras (2005)
                                                                                               313 (2006)
                                                                             
                                                                                    The Great Leap (2006)
                                                                            The Doomsday Afternoon (2007)
                                                                                      Number Seven (2009)
                                                                                          Snowtorch (2011)
                                                                                           Infernal (2018)
                                                                                      All Is Number (2020)

giovedì 13 giugno 2024

Various Artists - Progressive Rock Made in USA anni '70 - Vol 16

                                              Various Artists

                                                     Progressive Rock Made in USA

                                                                          Vol. 16




01) Synergy - S Scapes 05:43
02) Perry Leopold - The Windwill 09:00
03) Captain Beyond - Sufficiently Breathless 05:15
04) After All - And I Will Follow 04:50
05) Crack In The Sky - Maybe I Can Fool Everybody 05:56
06) Flight - Visions Of A Dream 03:41
 07) Zerfaz - Hope 07:09
08) Blue Oyster Cult -Astronomy 06:28
09) Art In America - Brett & Hibby 04:22
10) Crack In The Sky -Sleep 06:25


Questo volume conclude il viaggio attraverso il
progressive rock americano degli anni '70 e tardo prog '80. Un viaggio che ci ha fatto scoprire quanto il rock progressive americano dei '70 sia stato un genere musicale ricco e variegato che ha saputo spaziare dalla melodia pomp-rock all'elettronica, dalla psichedelia al folk rock sperimentale, dal classic al jazz rock, unendo sapientemente le varie anime che ne costituivano la struttura, senza però, mai perdere la loro identità artistica unica.

Synergy - "S" Scapes" : Con "S scapes", i Synergy offrono una melodia elettronica vibrante e suggestiva che cattura fin da subito l'attenzione dell'ascoltatore: Questo brano si caratterizza per la sua abilità nel creare un'atmosfera carica di tensione e meraviglia, grazie a sintetizzatori all'avanguardia e a composizioni ardite che dipingono paesaggi sonori futuristici.


Perry Leopold - "The Windwill": "The Windwill" di Perry Leopold è un viaggio introspettivo nel mondo del folk rock sperimentale. Leopold utilizza la sua chitarra acustica per esplorare temi profondi e personali, accompagnando l'ascoltatore in un percorso emotivo che oscilla tra la riflessione e la pura espressione artistica. La produzione minimale, combinata con una scrittura lirica pensierosa, fa di questo brano un pezzo indimenticabile nel panorama del rock progressivo.


Captain Beyond - "Sufficiently Breathless": Sufficiently Breathless dei Captain Beyond evoca un viaggio etereo e psichedelico attraverso sonorità che amalgamano rock, jazz e influenze latino-americane. Il brano si distingue per la sua struttura fluida e per le improvvisazioni strumentali che creano un'atmosfera sognate, offrendo all'ascoltatore un'esperienza di ascolto immersiva e stratificata.


After All - "And I Will Follow": "And I Will Follow" degli After All è un esempio eccellente di come la progressione musicale possa essere tanto complessa quanto coinvolgente. Attraverso cambi di tempo audaci e una strumentazione ricca, il brano offre un viaggio dinamico che mantiene alta l'attenzione dell'ascoltatore, dimostrando la maestria tecnica e compositiva della band.


Crack In The Sky - "Maybe I Can Fool Everybody": "Maybe I Can Fool Everybody" dei Crack In The Sky si presenta con ritmi cangianti e testi pungenti che riflettono criticamente sulla società e sull'individuo. La band riesce a fondere elementi di rock classico con sperimentazioni più audaci, creando un suono distintivo che sfida le aspettative e invita alla riflessione.


Flight - "Visions Of A Dream": "Vision of a Dream" dei Flight cattura l'attenzione per le sue armonie delicate e atmosfere evocative. Questo brano trascende la realtà quotidiana, trasportando l'ascoltatore in uno spazio immaginativo dove la musica diventa veicolo di pura evasione emotiva.


Zerfaz - "Hope": "Hope dei Zerfaz è un'iniezione di ottimismo nel panorama del rock progressivo. Caratterizzato da una melodia accattivante con influenze moderne, il brano dimostra come la speranza possa essere espressa attraverso un linguaggio musicale che è, sia accessibile sia complesso, invitando all'ascolto ripetuto.


Blue Oyster Cult - "Astronomy": "Astronomy dei Blue Oyster Cult è un vero e proprio capolavoro lirico e strumentale. Questo brano è profondo e intenso, combinando un testo ricco di immagini evocative con arrangiamenti musicali che spaziano dal sottile al monumentale, testimoniando la capacità del gruppo di spingersi ben oltre i confini del genere.


Art In America - "Brett & Hibby": "Brett & Hibby" degli Art in America cerca di fondere influenze classiche e moderne in una sintesi che è unica nel suo genere. L'uso innovativo di strumenti non convenzionale nel rock, come l'arpa, insieme a una scrittura musicale audace, rende questo brano un esempio notevole di come il rock progressivo possa incorporare e trasformare elementi di altri generi musicali.


Crack In The Sky - "Sleep": Con "Sleep" i Crack in the Sky offrono una composizione malinconica e riflessiva che tocca temi universali di perdita e desiderio. La loro capacità di evocare emozioni profonde attraverso un suono che è insieme etereo e intensamente emotivo, dimostra la profondità artistica e la versatilità caratteristica del rock progressivo americano.



Various Artists - Progressive Rock made in USA anni '70 - Vol. 15

                                               Various Artists 

                                                        Progressive rock made in USA

                                                                           Vol.15

                                                                         Anni '70





Tracks lists:

1) Vanilla Fudge - Some velvet Morning 07:28
2) Crack In The Sky - Nuclear Apathy 08:31
3) Ram - Odyssey 03:44
4) Audio Visions - The Parasides 05:49
5) Aurora - Is There Any More 04:27
6) ID - Solar Wind 09:45
7) Steve Walsh - Wait Until Tomorrow 06:02
8) Spirit - When I Touch You 05:37
9) Window - The Empyreal Ballet 05:25
10) Clockwork - Music Box 04:03 

Vanilla Fudge - "Some Velvet Morning": Un brano che mescola  elementi psichedelici con arrangiamenti orchestrali, creando una texture sonora densa e ipnotica. "Some Velvet Morning" è un viaggio attraverso sonorità dream-pop e sperimentazione avanguardistiche, segnando il suo tempo con una freschezza inconfondibile.

                                                   

      Crack In The Sky - "Nuclear Apathy": Una critica pungente all'inerzia sociale e politica dell'epoca, "Nucler Apathy" si serve di arpeggi complessi e cambi di tempo audaci per trasmettere un senso di urgenza e disperazione. Una performance coinvolgente che non lascia indifferente.



RAM - "Odyssey": Come suggerisce il titolo, "Odyssey" è un'avventura epica attraverso la musica, con un uso moderato  di tastiere, flauto e una struttura che guida l'ascoltatore attraverso vari stati emotivi e paesaggi sonori.



Audio Visions - "The Parasides": Un brano che esplora le dinamiche del potere e dell'alienazione nella società moderna, con un sound che bilancia magistralmente elementi di rock progressivo e tendenze sperimentali

                                                                           Full album

Aurora - "Is There Any More": Questa composizione pone domande esistenziali su un tappeto musicale che varia dalla melodia pura a esplosioni di energia rock jazz, riflettendo la tensione tra dubbio e ricerca di significato.

                                                                          Full album


ID - "Solar Wind": Con un approccio quasi cinematico, "Solar Wind" porta l'ascoltatore in un viaggio attraverso il cosmo, usando la musica per esplorare temi di scoperta e meraviglia.


Steve Walsh - "Wait Until Tomorrow": Una traccia che fonde tecniche vocali emotive con strutturazioni musicali complesse, dimostrando l'abilità di Walsh di comunicare profondi sentimenti personali attraverso la musica.


Spirit - "When I Touch You": Una canzone che vibra di energia emotiva, con testi intimi e arrangiamenti musicali che creano  un legame diretto con l'ascoltatore, dimostrando la potenza espressiva del progressive rock.


Window - "The Emperyal Ballet": Un brano che si distingue per la sua ambizione compositiva, unendo elementi di rock, classica e jazz in un'unica, grandiosa espressione artistica


Clockwork - "Music Box": Una composizione che, attraverso la delicatezza di una melodia che ricorda un carillon, trasporta l'ascoltatore in un viaggio nostalgico e meditativo, evidenziando la diversità di espressione all'interno del genere.

Conclusione:

Questa ulteriore compilation, presentata con questo volume, rappresenta soltanto un assaggio della ricchezza e della varietà del progressive rock americano che nonostante la distanza dai blasonati e fondatori inglesi ha continuato a evolversi e ad ispirare musicisti e ascoltatori in tutto il mondo. Con ogni composizione, questi artisti hanno trasmesso emozioni profonde, sfidato i convenzionalismi musicali , radicati negli USA, e ampliato gli orizzonti della musica rock.

martedì 11 giugno 2024

Various Artists - Progressive Rock made in USA anni '70 - Vol. 14

                          Progressive Rock Made in USA

                                                           Vol. 14 

                                                    Various Artists 




                                   Progressive Rock Americano: Esplorazione del Vol. N° 14
Il panorama americano offre una ricca varietà di contributi al progressive rock, noto per la sua sperimentazione, complessità strumentale e lirica, e per la fusione di più stili musicali. Di seguito, analizzeremo i nove brani del Vol. 14 di questa compilation, svelando la magia e l'ingegnosità dietro ogni composizione.

1) Castle Canyon - The Mighty Arp

I Castle Canyon attraverso "The Mighty Arp", offrono un viaggio nella melodia e struttura strumentale che definisce il brano. La progressione armonica e le variazioni tematiche guidano l'ascoltatore in una narrazione musicale complessa, evidenziando la maestria tecnica e la creatività della band nell'utilizzo dei sintetizzatori e degli arpeggi.


2) Angel - The Fortune

"The Fortune" degli Angel si distingue per la sua capacità di intrecciare temi profondi e riflessivi con liriche evocative. Questo brano esplora la ricerca interiore e l'nevitabilità del destino, avvolgendo l'ascoltatore in un suono coinvolgente che stimola una profonda introspezione.


3) Carnegie - Never Give Up

Con "Never Give Up", I Carneige presentano un'evoluzione sonora che trascende i confini del rock progressivo tradizionale. Il brano si sviluppa attraverso diverse fasi, ciascuna caratterizzata da una propria identità sonora, dimostrando la capacità del gruppo di reinventarsi e di mantenere l'ascoltatore in un costante stato di aspettativa.


4) Automatic Man - Comin' Through

"Comin Through" degli Automatic Man è un'espressione chiara di innovazione e sperimentazione. La band fonde elementi di rock, funk, e musica elettronica, creando un sound unico che sfida le convenzioni e invita ad un'esperienza d'ascolto senza precedenti.


5) Stardrive - Funkascensions

Gli Stardrive introducono con "Funkascentions" una fusione di generi che va oltre le attese, mescolando il funk con elementi di progressive rock in modo fluido e armonioso. Questo approccio apre nuove prospettive sulla capacità della musica di unire mondi apparentemente distanti.


6) Sunblind Lion - Make It Last Another Day

"Make It Last Another Day" dei Sunblind Lion brilla per e sue armonie vocali, che aggiungono profondità ed emotività al già complesso tessuto strumentale. Il risultato è un inno alla resilienza e alla speranza, arricchito da un'interpretazione vocale toccante.


7) Cosmic Debris - Danse of the Sines

"Danse of the Sines" dei Cosmic Debris si distingue per la sua complessità ritmica, invitando l'ascoltatore a un'avventura attraverso intricati giochi di tempo e sincopi. Questa traccia rappresenta una celebrazione dell'abilità tecnica e della precisione compositiva, elementi chiave del progressive rock.


8) Infinity - Affirmation

Il brano "Affirmation" degli Infinity evoca un'atmosfera densa di significato, portando in primo piano un messaggio di affermazione personale e collettiva. L'atmosfera evocativa e le melodie coinvolgenti creano un ambiente  sonoro che riflette su temi universali di speranza e determinazione.



9) Stencil Forest - Five Studded Poker Player


"Five Studded Poker Player" dei Stencil Forest chiude questa compilation con le sue influenze variegate e lo stile distintivo. Il brano si ispira liberamente a elementi di jazz, rock classico e musica progressiva, creando un amalgama che testimonia la versatilità e l'apertura del genere.


In conclusione, questi ulteriori nove brani, sono una finestra aperta sull'evoluzione e la diversità del progressive rock americano, sottolineando l'importanza del genere come forma d'arte che continua ad ispirare e innovare. La profondità lirica, la complessità strumentale e la sperimentazione sonora che riscontriamo in tutta la compilation, hanno lasciato un'eredità duratura nel panorama musicale americano e mondiale.

Buon ascolto. 

sabato 8 giugno 2024

Various Artists - Progressive Rock made in USA anni '70 - Vol. 13

Progressive Rock Made in USA

                                                                          Vol.13

Anni '70

Various Artists

 


Continua il viaggio nel progressive rock e tardo prog americano degli anni'70.

Il panorama musicale americano ha regalato al mondo diverse band che hanno saputo esprimere al meglio l'essenza del rock e del rock progressivo. Tra queste, alcune hanno lasciato un'impronta indelebile, contribuendo a plasmare il genere con sonorità innovative, figlie delle contaminazioni musicali locali, con liriche profonde e sperimentazioni musicali audaci. Questa mia compilation di 16 volumi, postata in questo blog, vuole essere un breve sguardo su queste band, esplorando la loro storia musicale, il loro stile e il loro impatto sulla musica.

Track lists:

1) Relayer - X 4019 The Bluf



Con il nome che omaggia un album degli Yes, i Relayer hanno abbracciato uno stile unico nel rock progressivo. La loro proposta musicale, ricca di cambi di tempo e atmosfere epiche ed evocative, mostra un equilibrio tra virtuosismo e accessibilità, creato attraverso composizioni complesse ma sempre avvincenti.

2) Aviary - Feel the Herth ( Then You'll Be Mine Again )



Originari della California, gli Aviary si sono distinti per un rock progressivo caratterizzato da melodie elaborate e armonie raffinate, influenzati da band come Yes e Genesis. La loro musica, un connubio tra rock sinfonico e assoli virtuosi, ha lasciato una traccia importante negli anni '70, rendendoli una delle band più tecnicamente dotate del periodo.

3) American Tears - Serious Boy Blue 




Fondati nel cuore degli anni '70, gli American Tears hanno saputo distinguersi per un approccio emotivo e intenso alla musica. Le loro liriche, spesso incentrate su temi di riflessione personale e critica sociale, si fondono con una musica ricca di variazioni dinamiche, esplorando le potenzialità espressive del rock progressivo.

04) Intrusion - The Changing of the Guard


Pur essendo meno conosciuti del resto delle band di questa lista, gli Intrusion hanno offerto un contributo significativo al progressive con la loro capacità di sperimentare e di fondere generi. Il loro sound, caratterizzato da un'ampia gamma di influenze, rappresenta bene la versatilità e la ricchezza del rock progressivo americano

05) False Prophet - Flight of Glaurung


La band si distingue per le tematiche oscure e le sperimentazioni sonore che sfidano le convenzioni del rock. I False Prophet hanno saputo creare un sound unico che mescola il rock progressivo a elementi di musica psichedelica e metal, generando atmosfere dense di tensione e misticismo.

06) Light Year - The Nocturnal Avenger of  Human


Con una carriere meno documentata ma non per questo meno influente, i Light Year hanno attraversato varie fasi musicali, mostrando una capacità di evolversi e di adattarsi alle tendenze senza mai perdere la propria identità. La loro proposta musicale si caratterizza per la sperimentazione costante, alla ricerca di nuove forme espressive nel rock progressivo.

07) David Sancious - Suite Cassandra


Sebbene meglio conosciuto per il suo lavoro con Bruce Springsteen, David Sancious ha anche un'apprezzabile carriera solista attraverso il Jazz, Il Rock e il Progressive: Le sue collaborazioni con artisti come Peter Gabriel attestano la versatilità di un musicista che ha sempre cercato di spingere oltre i confini la sua espressione artistica.

08) Trance Form - Please Wave To Me (Stranger in the Same Land) Full Album


Band originale e difficile da catalogare, i Trance Form hanno esplorato territori musicali al confine tra il rock progressivo, il jazz e l'elettronica. La loro musica, intrisa di atmosfere oniriche e passaggi improvvisati, testimonia il desiderio di oltrepassare i limiti tradizionali del genere, proponendo qualcosa di genuinamente unico.

09) Angel - Tower


Rappresentanti del glam rock e del rock progressivo, gli Angel hanno segnato gli anni '70 con spettacoli teatrali e un immaginario fantastico. La loro musica, che combina melodie accattivanti e composizioni complesse, li ha resi una band di culto, simbolo di un'era in cui l'aspetto visivo era tanto importante quanto la musica stessa.


 A presto con il prossimo volume

BUON ASCOLTO

venerdì 22 marzo 2024

Various Artists - Progressive Rock made in USA anni '70 - Vol. 12

                         Progressive Rock Made in USA  

                                                                         Vol. 12

                                                                         Anni '70

                                                                   Various Artists

                                                                          Back Cover


Proseguiamo con la nostra di ricerca di quelle band che negli US hanno saputo dare risalto ad un genere musicale che sembrava inizialmente essere soltanto  prerogativa anglosassone , o tuttalpiù Europea.

Nell'ordine i gruppi:

I New England con la impressionante sinfonia classicheggiante  di oltre sei minuti "Explorer  Suite".



                                           https://www.youtube.com/watch?v=YfXQqrnWEn4

 Segue il RIO/Avant Prog dei Cartoon con il brano "Apathy in America" nella loro particolarissima interpretazione. 

                       https://cuneiformrecords.bandcamp.com/track/apathy-in-america

La terza traccia, "Lady of the Morning", dei Victor Peraino's Kingdom Come tratta dall'album No Man's Land Not On Label del 1975 è un piccolo capolavoro tra symphonic prog e canterbury sound.

 Il brano numero quattro "Given the Time" degli Everfriend è una ballata jazz-rock-blues con tastiere e basso a dettare melodie e tempi. 

Proseguiamo con i Morningstar, con il brano "Through the Night" che ricalca in qualche maniera il Pomp Rock Classic di Stix e Boston.

 I Gypsy invece virano verso il rock psychedelic, che sarebbe anche apprezzabile se non fosse per qualche sbavatura vocale del cantante. Il brano "Turning Wheel", tuttavia, si lascia apprezzare grazie alla volata strumentale finale.

 Il settimo brano "Three Primates" di Steve Tibbets è un ottimo esempio di Progressive Folk ricercato ed elaborato. 

l'ottavo brano, "Gabriel" degli Autumn People è un Classic Soft Rock, con un  dolce vocalizzo ben supportato da organo e chitarra elettrica.

 Altro brano Soft Rock è il seguente "I Need a Hundred of You" dei Coven con la possente voce della cantante sostenuta da una gradevole sezione d'archi.

Il penultimo brano, "Firmer Hand" dei Pre è uno straordinario incedere strumentale e vocale di oltre nove minuti, con il cantante che sembra avere preso in prestito la voce dell'immenso Jon Anderson degli Yes, stupefacente. 

Una bella chitarra elettrica apre l'ultimo brano di questa 12esima compilation dedicata al progressive rock made in US degli anni '70. "Night Dream" dei Citadel è un brano Hard Prog strumentale energico, vigoroso ed emozionante.

Per un primo ascolto:

                                                      01) New England - Explorer Suite

               02 - (https://cuneiformrecords.bandcamp.com/track/apathy-in-america)



                             03) Victor Peraino's Kingdome Come - Lady Of The Morning

                                                           04) Everfriend (Full Album)

                                                   05) Morningstar - Through The Night

                                                          06) Gypsy - Turning Wheel

                                                      07) Steve Tibbets - Three Primates

                                                            08) Autumn People - Gabriel


                                                   09) Coven - I Need A Hundred Of You

                                                                  
                                                               10) PRE - Firmer Hand

                                                             11) Citadel - Night Dream