PROGRESSIVE ROCK. '70/ '80/ '90 e oltre - Neo Prog. Psichedelic Prog. Heavy Prog. Crossover Prog. Symphonic Prog. Italian Progressive Rock. Eclectic Prog. Rock.
(QUESTA MUSICA TI SALVERA' LA VITA)
G E N E S I S M A R I L L I O N
"Stanger Skies" è il quarto capitolo discografico del progetto Ellesmere del polistrumentista RobertoVitelli, musicalmente e visivamente fortemente legato al precedente "Wyrd" del 2021: dal punto di vista iconografico infatti si rinnova il sodalizio con il celebre illustratore Rodney Matthews, autore di un quadro di copertina meraviglioso che raffigura due mondi contrapposti, uno 'freddo', legato alle prime 4 tracce del disco, ed uno 'caldo', connesso alle due lunghe composizioni che chiudono l'album."Stranger Skies" tratta quindi nuovamente il tema del viaggio e della scoperta di due nuovi mondi inesplorati, vero trait d'union di tutti gli album di Ellesmere.
Musicalmente siamo a cospetto di un lavoro che prosegue naturalmente il discorso interrotto con "Wyrd", sulle orme di un progressive rock sinfonico magniloquente ed energico, non più in larga parte strumentale come in passato ma con un vero cantante al servizio delle composizioni, nella figura di John Wilkinson, co-autore insieme a Roberto dei testi della title-track. i nomi principali a cui si ispira questo album sono i Genesis di "A Trick Of The Tail " e i Rush di "Moving Pictures".
Come da consuetudine, il progetto Ellesmere si avvale di una nutrita schiera di collaboratori di classe, che in questo, oltre al nucleo principale composto da Roberto Vitelli (basso, tastiere e principale songwriter), Mattias Olsson (batteria), John Wilkinson (voce), e Giacomo Anselmi (chitarra) rispondono ai nomi di Clive Nolan (tastiere), Graeme Taylor (chitarra acustica) , Tomas Bodin (tastiere), John Hackett (Flauto), David Jackson (sassofoni e strumenti a fiato), Bob Hodges (tastiere), Stefano Vicarelli (tastiere) e Riccardo Romano (cori, chitarra acustica 12 corde).
Un must per ogni amante di Symphonic Prog e di moderno Progressive Rock.
Ezra Winston - The Myth Of The Chrysavides. Quest'album rappresenta in tutto e per tutto la ripartenza del progressive rock nel nostro paese. La band è composta da musicisti molto dotati tecnicamente e sono stati i primi ad incidere in Italia dopo anni di silenzio. L' album è ricco di interessanti e pregiati spunti progressivi senza nessun apparente riferimento alla musica anglosassone e con delle personalizzazioni lontane dal nascente Neo Prog. Il disco autoprodotto è una vera chicca per tutti gli appassionati del genere. E' uscito in vinile in sole mille copie ed è considerato una rarità del New Prog made in Italy.
Track list:
01 - The Birth And The First Flight (4:25)
02 - The Journey In The World Above Part 1 (16:06)
(Un)Connected il nuovo magnifico viaggio progressivo de "La Bocca della Verità.
(Un)Connected (dis-connessi) significa che ci illudiamo di essere in contatto gli uni con gli altri, perchè la tecnologia, oggi, ci dà questa sensazione. In realtà il web ed il mondo virtuale stanno lentamente diventando un surrogato, quasi un'aberrazione, della realtà e non più solamente una piacevole estraniazione momentanea da essa.
La presunta facilità e velocità con la quale oggi riusciamo ad ottenere qualsiasi cosa (dagli oggetti ai rapporti interpersonali) ci impediscono sempre più di approfondire i rapporti umani, che sono basati sulla comprensione, sulla fiducia conquistata nel tempo, sull'amore, sull'odio, sulle delusioni e la loro accettazione come momento di riflessione e di crescita.
Quindi "connessi" ma in realtà anche "disconnessi" perchè ormai stiamo diventando incapaci di mettere in atto una comunicazione profonda prima di tutto con noi stessi, poi con gli altri. La conseguenza a tutto ciò è che si sentiamo più soli di prima.
L'unica via che ci rimane per dare un senso alla nostra esistenza nell'età contemporanea è la riscoperta dell'amore. Senza esso la nostra vita è priva di significato. Amore sentimentale, amore per l'arte, amore per la natura, amore per gli altri.
Dunque vivere una vita all'insegna dei grandi valori ci rende utili e pronti ad accettare la caducità della vita stessa che oggi, in maniera narcisistica, rinneghiamo come se quasi riguardasse solamente gli altri.
Quindi: non far finta che non esista la morte, ma accettarla come parte della vita stessa ed impegnarsi (prima di tutto con noi stessi) affinchè possiamo vivere la vita in modo significativo.
Vivere la vita nel segno dell'Amore, del rispetto e della Bellezza della Natura, cercando una qualche forma di spiritualità che ci consenta di entrare in contatto con noi stessi ed il mondo, ci renderà migliori.
Tracks listing:
01) Connected Ouverture 6:30
02) Winter in Our Mind 5:00
03) Hikkomori Humanity 5:57
04) I'm Gonna Buy Something 6:30
05) Lullaby of the Ancient 2:35
06) Blind Trust 6:05
07) Liquid Suite 15:30
08) (Un)connected 6:02
09) Returned (The Last Farewell) 6:30
10) Cryogenic Hope 5:25
11) Like a Amphibious 4:45
Line-up
Fabrizio Marziani - Voce solista, Chitarra Classica ed Acustica
Jimmy Bax - Organo Hammond, Mellotron, Tastiere, Cori
Un film in musica composto da otto "scene", ciascuna rappresentante un momento cruciale di un dramma familiare che ha come sfondo la fine di tutto. Dopo il bucolico paesaggio nevoso di After All, ambientato nel natale del 2066, si narra la follia della guerra in tre momenti (The ArmageddonParade/God's Will/The Power The Migth) prima della separazione di Remember My Voice e le terribili esperienze vissute dal bambino protagonista del secondo trittico di brani (Rain of Fire/TheForest of Glass/Sick Tranquillity).
Torna la speranza con la conciliazione familiare nella struggente Just You and Me e la speranza per un nuovo mondo, si spera migliore, di Building a New World prima di tornare alla scena iniziale di AfterAll.
Con una guerra vera che ci assale la vista e la coscienza tutti i giorni, il disco dei Moongarden, il nono, vorrebbe far riflettere sulla follia quotidiana in cui ci cala la propaganda tutti i giorni. Le nostre ideologie avrebbero ben poco motivo di esistere senza di noi, dopotutto.
Forse la storia ha un lieto fine e si, forse questo lieto fine è ingenuo alla luce dei fatti, ma ci piacerebbe credere che la voglia di vivere (e creare!) dell'umanità sia qualcosa che resisterà a qualsiasi impulso autodistruttivo.
Musicalmente sospeso tra atmosfere vintage nella migliore tradizione del rock sinfonico e il sound design progettato da Roversi (frutto di decenni di lavoro come produttore), il disco rappresenta non solo il primo concept album della band, ma anche la loro vetta creativa, essendo a tutti gli effetti, il culmine di una carriera che parte dai lontanissimi anni novanta per approdare ad uno stile che è ormai innegabilmente il Moongarden sound che tutti ormai conosciamo ed apprezziamo.
Tracklist:
CD 1 - Christmas Night 2066
01) After All
02) The Armageddon Parade
03) God's Will
04) The Power The Might
05) Remember My Voice (feat. Leonora)
06) Rain Of Fire
07) The Forest Of Glass
08) Sick Tranquillity In A Desert Of Rubble
09) Just You And Me
10) Building A New World
11) After All It's Christmas
CD 2 - Still More Oddities (Extra Content)
01) Moongarden & Il Porto Di Venere - The People'e Choice
02) Moongarden & Mangala Vallis - Empty Ships
03) Moongarden & Simone Rossetti (The Watch) - Invisible Touch
04) Monngarden - Hairless Heart
05) Moongarden - The Asia Medley: Sole Survivor/Cutting It Fine
"I Supplicanti" è il primo ed unico album pubblicato da questa band.
Dedico questo post agli amanti dei Genesis dell'era Collins. Pur mantenendo quel tipo di sound dell'Italian Progressive Rock che spesso ha contraddistinto le produzioni nostrane , i Camera Astralis sembrano voler fare, con questo disco, un omaggio ai grandi Genesis di "A Trick of the Tail", "Windand Wuthering" e " And then there Were Three". Grandi volate di tastiere, tappeti di piano e sintetizzatori e assoli di chitarra potenti e precisi con le loro incantevoli melodie ci riportano indietro di parecchi anni ad assaporare di nuovo quella ricercatezza strumentale che ha caratterizzato il sound dei Genesis. Una gradita sorpresa dal vocalist Franco Vassia, che possiamo definire il Phil Collins italiano grazie ad un timbro vocale quasi identico a quello dell'istrionico front man dei Genesis.
Album assolutamente imperdibile.
Track Lists:
1) Cantar delle Centi... 1:59
2) Di Ansia e D'Ombra 4:15
3) La Ruota del Pavone 8:17
4) Febbre D'Arlecchino 4:22
5) Il Gioco dell'Oca 6:22
6) I Margini del Sogno 6:08
7) I Giorni dell'Inchiostro 6:35
8) Ballando Sui Vetri 7:19
Line-up
Andrea Tarnini - Piano elettrico ed acustico
Gianni Giannella - Basso
Davide Sgorlon - Chitarra elettrica ed acustica 6&12 corde
Gli Hoverplain sono una band nata dall’unione artistica di tre musicisti Cremonesi. Il gruppo sviluppa nella propria musica un sound spontaneo e unico che miscela metal, rock acustico e progressive con cantato in italiano, uno stile dignitosamente unico e personale difficile da accostare a band già esistenti. Il nodo che lega l’amicizia e il feeling fra i tre musicisti è stretto e chiaro: scrivere canzoni prima di tutto per poter sognare, senza porsi troppi limiti riguardo il genere musicale e cercando con duro lavoro di esprimere davvero nei testi e nelle musiche i propri sogni, idee, sentimenti, lavorando con impegno negli arrangiamenti e nei suoni, seguendo il più possibile la propria cultura, esperienza e gusto e non tralasciando mai la ricerca di una ispirazione intensa nelle parole e di soluzioni intelligenti ed originali nelle musiche.
L'Hoverplain (la pianura sospesa) è il lato più artistico della nostra pianura padana, il lato spirituale, quello che ormai va scomparendo. L'Hoverplain è sospesa nell'aria, tra la terra e il cielo, tra il bene e il male, è piena di avventure e prove da superare…
Secondo lavoro per questo interessante gruppo di Chicago. "Under a Crescent Moon" è un doppio CD di Prog melodico di grande qualità, fantastica la vocalist "Janey Age (Jana Hurdesova)"con una voce incredibile. "Glass Hammer, Mostly Autumn e Lana Lane" per citare qualche gruppo a cui fare riferimento. Raccomandato vivamente ad ogni fan di prog melodico.
Veramente unico questo disco datato 1982 degli americani IXT ADUX.
Unico, perchè, il gruppo è riuscito a realizzare,in assoluto, il disco
più bello e ricco di atmosfere progressive senza l'uso delle tastiere,
alle quali noi prog-dipendenti siamo così legati.
Il disco è stato prodotto dall'etichetta californiana "Madame X Records"
anche se a mio avviso , si tratta sostanzialmente di un'autoproduzione.
Vorrei raccomandare a voi tutti quest'opera meravigliosa, che si snoda
in cinque brani ricchi di riferimenti :"King Crimson" con assoli
"Frippiani" e "Gentle Giant" per gli intrecci musicali di notevole
fattura e pregevolezza.
Per un primo ascolto
Track list:
1) Another Day In Cleveland (5:15)
2) Out Of Time (7:55)
3) 35,000 (5:24)
4) Capriccio (6:06)
5) Foogato (12:54)
Line-up:
Daniel Williford - Chitarre e voce
Martin Austin -Chitarre e voce
Erik Miller - Basso
Peter Mehit - Percussioni
"In The Following Halfnight" pubblicato nel 1981 dagli Statunitensi Netherworld è stato per me una graditissima sorpresa. Ovviamente non parliamo ancora di Neo Prog ma di tardo Progressive Symphonic.
Se vi siete perso questo capolavoro, provate su ebay o sulla piattaforma specializzata Discogs a procurarvene una copia, perchè, questo, è uno di quelle rarità che tutte le discografie che si rispettano dovrebbero possedere. Musicalmente l'album è orientato verso l'eclectic prog degli Yes, che tanta influenza ha avuto tra le nuove formazioni negli States in seguito ai numerosi tour della band capeggiata da Jon Anderson, ma attenzione al quinto brano del disco, 'Isle of Man', perchè sembra uscito da uno dei migliori album dei Genesis.
Intanto per un primo ascolto potete approfittare dei link Youtube postati qui sotto.
Straordinario doppio live dei Discipline dal titolo "Live Days" autori di un classico del progressive rock made in US "Unfolded Like Staircase" pubblicato nel 1997 dall'etichetta Cyclops Records.
In questo doppio live sono racchiuse le migliori prestazioni della band, comprende tutti i classici prodotti, versioni rare e brani mai registrati in studio. Tutte le registrazioni sono di alta qualità e la resa del suono e a dir poco stupefacente. Il disco molto ben confezionato, contiene anche un libretto dettagliato con molte foto inedite. Disco imperdibile per tutti gli appassionati del genere con 150 minuti di progressive rock d'autore. Fare riferimento ai gruppi come: Van der Graaf Generator, Gentle Giant, King Crimson,Genesis etc..etc...).
Tracks list:
CD 1 01 - Mickey Mouse Man 02 - Before The Storm Blueprint 03 - Cicuitry 04 - Canto(Limbo) 05 - Homegrown 06 - Systems 07 - When The Walls Are Down 08 - Safe In Your Vision
CD 2 01 - Crutches 02 - Wrists 03 - Carmilla 04 - Into The Dream
Questi due gruppi sono coautori di un rarissimo unico album. Dobbiamo necessariamente fare una citazione comune, in quanto hanno inciso insieme un vinile nel 1978 realizzando una facciata per uno. Genere alquanto differente per i due gruppi, La Statale 17 ci propone un Prog Jazz alla "Procession", mentre gli Emphasis ci regalano quattro brani di rock sinfonico con reminescenze Genesis. Veramente interessante e per certi versi imperdibile. Il vinile naturalmente è oramai una reliquia. Credo si possa trovare in vendita ancora qualche copia, sulla piattaforma di Discogs.
Intanto qui sotto potete ascoltare entrambi i gruppi.
I Malibran, sestetto Siciliano fondato a Catania nel 1987 dal Chitarrista/Cantante e compositore Giuseppe Scaravilli, hanno contribuito in maniera determinante alla rinascita del rock progressivo italiano negli anni novanta. Il loro sound ricorda i Jethro Tull per l'onnipresenza del flauto in stile Andersoniano di Giancarlo Cutuli, Gli IQ per la sezione ritmica impeccabile e possente del bassista Angelo Messina e del batterista Alessio Scaravilli, i Genesis e la PFM per il sinfonismo delle tastiere di Benny Torrisi e delle chitarre di Jerry Litrico e dello stesso Giuseppe Scaravilli.
Dopo l'interessante battesimo discografico " The Wood of Tales" del 1990, pubblicano nel 1993 un nuovo album più maturo e ricco di leggiadre sfumature sinfoniche " Le Porte del Silenzio", ricordo di aver assistito lo stesso anno al concerto live di presentazione dell'intero album in un pub a Gravina di Catania dove hanno eseguito per intero la lunga e meravigliosa suite omonima di 27:08 minuti. Aggiungo che "Le Porte del Silenzio" dei Malibran oltre ad essere considerato uno dei migliori album di progressive italiano degli interi anni '90 è anche a parer mio il migliore album della band.
La produzione discografica è poi proseguita con crescente maturità nello sviluppo di nuove sempre più interessanti idee ben sviluppate da tutti gli elementi della band con gli album: "La Città sul Lago" del 1998, "Oltre L'Ignoto" del 2001 e "Trasparenze" del 2009.
Sono stati pubblicati anche diversi live: "In Concerto" nel 1997, "A Live Show" nel 2001 e "Live OnStage" nel 2004.
Nel 2004 viene pubblicato un album/documento di rare tracks dal titolo "Strani Colori" con registrazioni risalenti al periodo 1989-2002 ( Più sotto troverete il link per il download ).
Risale al 2018 l'ultima uscita discografica "Straniero - Rare & Unreleased" che è una raccolta di cover e registrazioni precedenti inedite del periodo 2001-2011.
Qui sotto, per un maggiore risalto alla musica e all'impegno appassionato di questi ragazzi, oltre ai titoli già elencati, troverete degli inediti, una vera chicca per chi ha amato o comincerà ad amare questa band.
Vorrei invitare tutti coloro che non hanno avuto modo di conoscere la produzione della band e tutti coloro che volessero approfondirne la conoscenza ad ascoltare i brani youtube postati qui sotto.
BUON ASCOLTO
The Wood of Tales 1990
Pyramid's Street
Le Porte del Silenzio 1993
Le Porte del Silenzio (27:08)
La Città sul Lago 1998
Nuvole di Vetro Part 1 & 2
Oltre L'Ignoto 2001
Si Dirà di Me
Trasparenze 2009
Presagio
Strani Colori (rare tracks) 2004
Download - https://trbbt.net/nmo6emvlxij6.html
Straniero - Rare & Unreleased 2018
Straniero
LIVE ALBUM
In Concerto 1997
A Live Show 2001
Live On Stage 2004
MALIBRAN - INEDITI
Malibran - Tracce (Revisited Songs) 2003
Download - https://turbobit.net/mfdc156mxc7n.html
Tracks List:
01 - Distanze 02 - On The Lighwaves 03 - Libero (Intro) 04 - Strani Colori 05 - The Musical Box (Intro) 06 - Nuvole di Vetro 07 - Pyramids Street 08 - La Città Sul Lago 09 - Malibran 10 - Prelude Line up: Giuseppe Scaravilli - Vocals, Guitar, Flute, Keyboards Angelo Messina - Electric Bass Alessio Scaravilli - Drums Jerry Litrico - Electric Lead Guitar Orchestral Arrangements By Giuseppe Scaravilli
Malibran - Today & Yesterday
Download - https://turbobit.net/ieel63busmbv.html
Tracks list:
1 - On The Lightwaves
(live in Belpasso. Villa. June 26. 2004)
2 - Never Let Go / Nuvole di Vetro
(live in Milo. "Vinimilo". September 10. 2005)
3 - I Know Your Soul
(Bronte. Piazza Spedalieri. July 12. 2003)
4 - Prelude
(Mascalucia. Piazza. April 6. 2008)
5 - Le Porte Del Silenzio
(Belpasso. Piazza S. Antonino. August 21. 1990
6 - Straniero
(live al Home Studio. December 14. 2010)
Line-up:
Giuseppe Scaravilli - vocals, guitar, flute
Jerry Litrico - lead guitar
Alessio Scaravilli - drums, percussion
Angelo Messina - electric bass
Giancarlo Cutuli - flute & sax on track 5 Benny Torrisi - keyboards on track 5
Malibran - Live Anthology
Download - https://turbobit.net/3r2mo7u0pmyh.html
Track list:
1 - Magica Attesa
(Catania, cortile CGIL, september 28, 1996)
2 - In Viaggio
(Belpasso, Piazza Duomo, February 24, 2001)
3 - In The Time
(Belpasso, Piazza Duomo, August 25, 1995)
4 - Nuovo Regno
(Belpasso, Piazza Duomo, February 24, 2001)
5 - On The Lightwaves
(Catania, Piazza Università, March 28, 1998)
6 - Si Dirà Di Me
(Centuripe, Villa Corradino, July 30, 2000)
7 - Le Porte Del Silenzio
(Mascalucia, Villa Comunale, July 26, 1994)
Line-up:
Giuseppe Scaravilli - vocals,electric guitar,flute
Angelo Messina - electric bass
Alessio Scaravilli - drums & percussion
Jerry Litrico - electric lead guitar
Giancarlo Cutuli - flute,saxophones
Benny Torrisi - piano,keyboards
Giuseppe Scaravilli - The Home Studio Sessions
Download - https://turbobit.net/lwyj33sqx5qo.html
Track list:
01 - The Whistler (Jethro Tull)
02 - Again (Peter Hammil)
03 - For Absent Friends (Genesis)
04 - No Time To Love (Traffic)
05 - Pibroch (Jethro Tull)
06 - Bron Yr Aur (Led Zeppelin)
07 - Dusk (Genesis)
08 - Last Frame (Van Der Graaf Generator)
09 - If I Could (Peter Hammil)
10 - Lord Is It Mine (Supertramp)
11 - One White Duck (Jethro Tull)
12 - Owed To G (Deep Purple)
13 - Rock And Role (Peter Hammil)
14 - She's Gone (Black Sabbath)
15 - The Rain Song (Led Zeppelin)
16 - The Withc's Promise (Jethro Tull)
17 - Vandergraphy (Van Der Graaf Generator)
Line-up:
Giuseppe Scaravilli - vocals,acoustic & electric guitar,flute,
electric bass,keyboards,percussion and effects
Malibran - Binaural live concert @ Pub-blicò (CT) 3D Binaural audio
Mitico concerto dei Malibran tenutosi al Pub-blicò di Gravina di Catania il 22-02-2020. Un consiglio; guardatelo ed ascoltatelo direttamente su you tube per apprezzare meglio sia audio che video.
Giuseppe Scaravilli - vocals,guitar,flute,bass,keyboards
Angelo Messina - Electric Bass
Alessio Scaravilli - Drums & Percussion
Jerry Litrico - Electric Lead Guitar
Giancarlo Cutuli - Flute,Saxophones
Benny Torrisi - Piano,Keyboards
Malibran Ensemble - Live at Eight Horses Pub (24-01-2014)
Download - https://turbobit.net/k7frz35uqpeu.html
Dopo oltre tre anni i "Malibran" tornano a suonare dal vivo, i brani sono tutti strumentali, qualche cover e soprattutto il riadattamento nella versione strumentale dei loro brani più famosi. Tutti noi stavamo aspettando questo giorno, un po' per riassaporare la forza che i Malibran hanno sempre espresso dal vivo, ma soprattutto per rivedere in salute il nostro Giuseppe Scaravilli, (nuovamente tra noi, dopo i postumi di una terribile malattia) che dal lontano 1987 ad oggi , ha dato veramente tanto al rock progressivo italiano. Sotto, alcune righe dello stesso Scaravilli, che quì si è voluto raccontare.
“DA QUESTO BLOG E’ POSSIBILE SCARICARE GRATUITAMENTE LA REGISTRAZIONE DEL NOSTRO CONCERTO ALL’EIGHT HORSES PUB DI BELPASSO, RISALENTE AL 24 GENNAIO 2014. SONO IN POSSESSO DI NUMEROSE NOSTRE ESIBIZIONI PROVENIENTI DAL MIXER, PUBBLICATE UFFICIALMENTE, OPPURE NO. O NON ANCORA. MA QUESTO “BOOTLEG”, COMUNQUE DI BUONA QUALITA’, HA UN VALORE PARTICOLARE, PER ME E PER TUTTA LA BAND: SI TRATTA INFATTI DEL NOSTRO PRIMO SHOW DAL 4 AGOSTO 2010. E, SOPRATTUTTO, IL PRIMO DA QUANDO IL SOTTOSCRITTO SI E’ SENTITO MALE, NEL GENNAIO 2012, RISCHIANDO SERIAMENTE LA VITA: PRIMA PER UN DELICATO INTERVENTO DI PANCREATITE ACUTA, E IN SEGUITO A CAUSA DI UNA PERICOLOSA EMORRAGIA INTERNA, DOVUTA AL PERFORAMENTO DI UN’ARTERIA, CHE MI HA FATTO RIMETTERE COPIOSAMENTE SANGUE, E POI ANDARE IN COMA PER CIRCA UN MESE. I MEDICI DISPERAVANO CHE MI SAREI PIU’ SVEGLIATO. INVECE E’ SUCCESSO, MA ERO RIDOTTO AD UNO SCHELETRO QUASI IMMOBILE, NON PIU’ IN GRADO DI ALZARSI DAL LETTO, SCOSSO DA TREMORI SE SOLO PROVAVO A PRENDERE QUALCOSA CON LE MANI, E ALIMENTATO UNICAMENTE CON LE FLEBO. IL TUTTO PER MESI INTERI, RIMANENDO SEMPRE IN OSPEDALE. POI HANNO COMINCIATO AD IMBOCCARMI, ED I MIEI MI SONO STATI MOLTO D’AIUTO, IN TUTTI I MODI POSSIBILI. QUANDO ERO IN COMA PIU’ PERSONE HANNO PROVATO A SCUOTERMI FACENDOMI ASCOLTARE DELLA MUSICA IN CUFFIA. MA NON HO SENTITO NIENTE. TEMPO DOPO UN CARO AMICO MI HA PORTATO UNA CHITARRA IN OSPEDALE, MA NON SONO RIUSCITO A SUONARE UNA SOLA NOTA. A CASA PERO’ HO RIPRESO CON ALTRI TENTATIVI, SEGUENDO CON L’ELETTRICALA MUSICA DEI CD, E CANTICCHIANDO UN PO’ CON L’ACUSTICA. NON SUONO CERTO COME PRIMA, MA HO FATTO NOTEVOLI PROGRESSI. IN MOLTI, ANZI, SONO RIMASTI SORPRESI. COSI’ ABBIAMO RIPRESO ANCHE CON LA BAND, E IN QUESTO CONTESTO MI E’ STATO PIU’ FACILE PASSARE AL BASSO. HO PREPARATO UNA SCALETTA CHE POTESSE VENIRE INCONTRO ALLE MIE ATTUALI POSSIBILITA’, RIVISITANDO I PEZZI NOSTRI ED AGGIUNGENDO QUALCHE COVER. TUTTA MUSICA STRUMENTALE, PERCHE’ NON SONO ANCORA IN GRADO DI CANTARE IN MANIERA ACCETTABILE, NE’ DI SUONARE IL FLAUTO. FORTUNA CHE HO FATTO IN TEMPO A METTERE SU DISCO MOLTE COSE PRIMA DI STARE MALE ( SPECIE SU “TRASPARENZE”, UN MIO CD SOLISTA “TRAVESTITO” DA LAVORO DEI MALIBRAN, SU PRESSIONI DELL’ETICHETTA ). AL MOMENTO MI STO DIVERTENDO MOLTO CON QUESTA NUOVA SCALETTA ( E DI NUOVO CON UN TASTIERISTA! ), SENZA PARTI CANTATE. DEL RESTO, HO SEMPRE PREFERITO GLI ARRANGIAMENTI ED I PASSAGGI STRUMENTALI A QUELLI CON LE LINEE VOCALI. AL MOMENTO SUONO SULLA SEDIA A ROTELLE, TOGLIENDO I BRACCIOLI. MA STO DANDOMI DA FARE PER RIMETTERMI IN PIEDI. E AL PUB E’ STATO QUELLO CHE POTREBBE DEFINIRSI UN “SUCCESONE”. OGGI SIAMO I “MALIBRAN ENSEMBLE”: PIU’ O MENO COME UN QUARTETTO JAZZ, CHE PERO’ SUONA ROCK PROGRESSIVO.”
Giuseppe Scaravilli
Tracks list:
01 - La Città Sul Lago 02 - Trasparenze 03 - Mare Calmo 04 - On The LightWaves 05 - Distanze 06 - Straniero 07 - Malibran ( incl. drums solo ) 08 - Altaloma 09 - The Snow Goose Thank You ( intro ) Comfortably Numb ( guitar solo ) 10 - Pyramid's Street 11 - 'Cause We've Ended As Lovers 12 - Risvegli ( Le Porte del Silenzio extract ) 13 - Rhayader Goes To Town 14 - Nuvole Di Vetro ( incl. The Fountain of Salmacis ) 15 - Prelude
Line-up:
Giuseppe Scaravilli - Basso Jerry Litrico - Chitarre Alberto Litrico - Tastiere Alessio Scaravilli - Batteria