Visualizzazione post con etichetta Olanda. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Olanda. Mostra tutti i post

giovedì 29 agosto 2024

Various Artists - Il Rock Progressivo Olandese - Anni '70 (Vol. 4)

                                Il Rock Progressivo Olandese

                                      Artisti Vari (Anni '70)

                                                  (Vol. 4)


                                                    Front Cover Album Collage

Il Rock Progressivo Olandese degli anni '70 ha dato vita ad alcune delle composizioni musicali più intricate e affascinanti dell'epoca. Questo periodo ha visto l'emergere di band del calibro di Alquin, Trace , Finch e molti altri, i cui brani rimangono ancora oggi oggetto di studio per la loro complessità e originalità. Con questo quarto e ultimo capitolo analizzeremo, con una breve descrizione, la strutture musicale degli ultimi otto brani di questa mia personale compilation, rivelando le tecniche, le composizioni e gli elementi distintivi che li caratterizzano.

Tracklist:

1) Alquin - The Dance

2) Trace - Gaillarde

3) Finch - Register Magister

4) Lethe - Le Tombeau II

5) Kayak - The Last Encore

6) Lady Lake - Magic Twanger

7) Kracq - To A Square

8) Bonfire - Contrast

1) "The Dance" degli Alquin si distingue per la sua ardita fusione tra jazz, rock e influenze classiche. La band riesce a creare un pezzo dinamico con cambi repentini di tempo e sofisticate progressioni armoniche. Questo brano si sviluppa attraverso un'introduzione enigmatica, per poi esplodere in complessi giochi ritmici e melodie accattivanti. La capacità degli Alquin di amalgamare diversi stili in una composizione coesa ne fa senza dubbio un punto di riferimento nella musica progressiva olandese.

                                                          Alquin - The Dance


2) I Trace con la loro traccia "Gaillarde", presentano un affascinante esempio di virtuosismo strumentale. Il pezzo è costellato di intricate parti di tastiere, evidenziando l'abilità tecnica del compositore e tastierista Rick Van Der Linden. "Gailarde" si evolve attraverso movimenti che alternano segmenti ritmici intensi a momenti più lirici e meditativi, dimostrando una profonda comprensione delle forme musicali classiche e della loro reinterpretazione in chiave moderna.

                                                     Trace - Gaillarde Part I


                                                      Trace - Gaillarde Part II

3) I Finch, nel loro brano "Register Magister", esplorano territori musicali con una forte carica emotiva. Il brano si articola in un viaggio attraverso atmosfere dense e narrative, strumentali ed evocative, sostenute da un'impressionante tecnica chitarristica. Questo pezzo rappresenta un perfetto esempio di come il rock progressivo possa fondersi con elementi di musica classica per creare composizioni dall'intensa carica espressiva.

                                                    Finch - Register Magister


4) I Lethe, con "Le Tombeau II", offrono un esempio straordinario di fusione tra rock e musica da camera. Questo brano si caratterizza per i suoi arrangiamenti strumentali minimi ma essenziali, che evocano un senso di introspezione e contemplazione. L'uso di strumenti atipici per il genere rock contribuisce a creare un'atmosfera unica, dimostrando come il rock possa essere un veicolo per espressioni musicali profondamente personali.

                                                        Lethe - Le Tombeau II


5) "The Last Encore" dei Kayak emerge come una composizione riccamente stratificata, che combina elementi sinfonici con il rock. La traccia si sviluppa attraverso una sequenza di movimenti distinti, ognuno dei quali apporta al pezzo una nuova dimensione emotiva. L'abilità dei Kayak nel tessere insieme melodie intricate e arrangiamenti orchestrali dimostra una visione compositiva che va oltre i confini del rock tradizionale.

                                                     Kayak - The Last Encore


6) I Lady Lake, in "Magic Twanger", presentano un lavoro caratterizzato dalla ricerca di una propria identità sonora, proprio attraverso l'uso deliberato di strutture armoniche e ritmiche complesse, il brano si distingue per l'uso riformatore di tempi dispari e per l'interazione intuitiva tra chitarra, basso e tastiere, offrendo un esempio vivo della capacità di sperimentazione che ha segnato il rock progressivo olandese.

                                                   Lady Lake - Magic Twanger


7) "To A Square" dei Kracq rappresenta l'audacia compositiva e la sperimentazione che definiscono il rock progressivo. Con una struttura che rompe i convenzionali schemi musicali, il gruppo intrattiene l'ascoltatore attraverso cambi di ritmo imprevedibili e un utilizzo pioneristico degli strumenti elettronici. La capacità dei Kracq di fondere insieme generi disparati in una composizione unificata sottolinea il loro innovativo contributo alla musica dei '70.

                                                        Kracq - To A Square


8) Il pezzo "Contrast" dei Bonfire esplora la dualità e il contrasto sia a livello tematico che musicale, attraverso l'uso di dinamiche che variano da morbide melodie a passaggi più intensi e drammatici. Questa traccia evidenzia in modo impressionante come la tensione e la risoluzione possano essere utilizzate per creare una composizione avvincente ed emozionante, caratteristica emblematica del periodo d'oro del Rock Progressivo Olandese.

                                                          Bonfire - Contrast



Variuos Artists - Il Rock Progressivo Olandese - Anni '70 (Vol. 3)

                               Il Rock Progressivo Olandese

                                     Artisti Vari (Anni '70)

                                                  (Vol. 3)

Il panorama musicale olandese degli anni '70 ha offerto al mondo del rock progressivo una serie di capolavori intrisi di innovazione, sperimentazione e fusioni di stili. Questa era musicale ha dato vita a composizioni che spaziavano dalla reinterpretazione classica all'introduzione di elementi cosmici, creando un tessuto sonoro ricco e variegato. In questo terzo volume della mia personale compilation dedicato al progressive rock olandese, i sette brani sottostanti evidenziano la creatività e la varietà della musica olandese di quel periodo.



                                                  Front Cover Album Collage

Tracklist:

1) Focus - Hocus Pocus
2) Light - The Water
3) Ekseption - Partita no.2 in C.Minor
4) Kayak - Bury The World
5) Pantheon - Orion
6) Pythagoras - Journey To The Vast Unknown Part. 4
7) Supersister - A Girl Named You

1) "Hocus Pocus" dei Focus rimane uno dei brani più emblematici del rock progressivo, caratterizzato da una struttura ritmica inusuale e da cambi di tempo audaci. La melodia, con il suo iconico yodel, si intreccia perfettamente con gli elementi strumentali, coinvolgendo gli  ascoltatori con una dinamica inusuale ma efficace. Inoltre, gli assoli della chitarra elettrica e del flauto, combinati con complessi passaggi di batteria, creano un pezzo raffinato e tecnicamente perfetto.
                                                        Focus - Hocus Pocus

2) "The Water" dei Light si distingue per il suo sviluppo tematico profondo. Tramite una progressione emotiva intensa, il brano esplora diverse atmosfere e dinamiche, riflettendo la fluidità e la potenza dell'elemento centrale: L'acqua. Questa traccia sfida le convenzioni del periodo, intrecciando partiture orchestrali con elementi di jazz e rock, per un'esperienza d'ascolto unica.
                                                           Light - The Water

3) Gli  Ekseption, con la loro "partita no. 2 in C.Minor", realizzano una fusione straordinaria tra il rock progressivo e la musica classica. Trasponendo una composizione di Bach nel linguaggio del rock, il gruppo riesce ad elevare entrambi i generi, dimostrando un'impeccabile tecnica strumentale e un profondo rispetto per le radici classiche della musica. 
                                           Ekseption - Partita no. 2 in C.Minor

4) "Bury The World" dei Kayak si presenta come una composizione dall'estetica ricercata, dove le armonie sofisticate e gli arrangiamenti meticolosi danno forma a un universo sonoro contemplativo e immersivo. L'uso sapiente dei sintetizzatori, accanto a momenti più acustici, conferisce al brano un'atmosfera distintiva, capace di trasportare l'ascoltatore attraverso tutte le fasi del brano.
                                                     Kayak - Bury The World

5) I Pantheon, con "Orion", ci portano in un viaggio, di 19:30 minuti, attraverso l'immensità dello spazio. L'uso di sintetizzatori per creare texture evocative, unito a una struttura compositiva che esplora la maestosità dell'omonima costellazione, rivela un approccio quasi cinematografico alla musica, dove ogni nota sembra dipingere una vasta tela cosmica.


06) "Journey To The Vast Unknow Part. 4" dei Pythagoras incarna lo spirito sperimentale del rock progressivo. Questo pezzo, con la fusione di generi e l'uso innovativo di effetti elettronici , spinge i confini della musica rock verso nuovi orizzonti esplorativi, sfidando le aspettative degli ascoltatori e offrendo un'esperienza ludica e multisensoriale.
                                PythagorasJourney To The Vast Unknow Part. 4

07) "A Girl Named You" dei Supersister è un modello esemplare di come la fusion di stili possa arricchire significativamente un brano. Mescolando fluentemente elementi di jazz, rock, e musica psichedelica, il gruppo crea un'opera che è contemporaneamente giocosa, complessa e immersiva. La capacità di trasportare l'ascoltatore attraverso varie sfere musicali, mantenendo una coesione e una freschezza invidiabile, evidenzia la maestria compositiva della band.
                                              Supersister - A Girl Named You

In conclusione, questi altri sette brani del terzo volume della compilation dedicata al rock progressive olandese degli anni '70, dimostrano la versatilità e l'innovazione dei musicisti coinvolti ed anche quanto il rock progressivo sia stato un campo fertile dove sperimentare nuove soluzioni armoniche e stilistiche. Ogni composizione, con le sue peculiarità, contribuisce ad un panorama musicale ricco e diversificato, che continua ad influenzare e ispirare musicisti in tutto il mondo ancora oggi.

mercoledì 28 agosto 2024

Various Artists - Il Rock Progressivo Olandese - Anni '70 (Vol. 2)

                              Il Rock Progressivo Olandese

                                                       Artisti Vari (Anni '70)

                                                  Vol. 2

                                                   Front Cover Album Collage

Tracklist:

1) Focus - Sylvia
2) Tamalone - New Acres
3) Kayak - Mountain Too Rouge
4) Finch - Beyond The Bizzarre
5) Earth and Fire - Song Of The Marching Children
6) Trace - Opus 1065
7) Prisma - What Made You Change

1) "Sylvia" dei Focus si distingue par la sua abile fusione di elementi di rock, jazz e musica classica, creando un pezzo strumentale fortemente espressivo. Il Brano è caratterizzato da melodiche linee di chitarra, intervallate da momenti di virtuosismo tastieristico. La dinamica e lo sviluppo tematico mantenuti attraverso il pezzo rendono "Sylvia" una composizione memorabile e un esempio storico del virtuosismo tecnico del gruppo.
                                                              Focus - Sylvia

2) "New Acres" dei Tamalone si presenta come un viaggio emotivo, dove la narrativa musicale è costruita attorno a ricche texture armoniche e a un'atmosferica profondità sonora.
L'uso innovativo di alcuni strumenti, gli arrangiamenti fluidi e la voce calda del cantante contribuiscono a creare un suono distintivo che sfida sia le convenzioni che la forma canzone, portando l'ascoltatore attraverso una varietà di stati emotivi.
                                                        Tamalone - New Acres

3) Il Brano "Mountain Too Rouge" dei Kayak illustra l'abilità del gruppo nel tessere complessità strumentale con armonie sofisticate. La struttura del pezzo, costruita su numerosi cambiamenti di tempo e tonalità, dimostra un'ambizione compositiva che spinge i confini della narrazione musicale, incoraggiando una piena immersione nell'universo proposto dai Kayak.
                                                  Kayak - Mountain Too Rouge

4) "Beyond The Bizzarre" dei Finch porta l'ascoltatore in un mondo di esplorazione sonora, attraverso l'uso di arpeggi di chitarra e una profonda percezione ritmica. "Beyond The Bizzare" è una mini suite dalla durata di 14:24 minuti, che integrando elementi di musica contemporanea con la tradizionale struttura del Rock Progressivo sottolinea l'approccio sperimentale del gruppo, che utilizza tensione e rilascio per creare un'esperienza d'ascolto unica.
                                                  Finch - Beyond The Bizzarre

 5) Le ambiziose parti orchestrali in "Song Of The Marching Children" degli Earth and Fire rappresentano un punto di forza del loro stile compositivo. Il brano nel suo lungo percorso di 18:25 minuti, sfrutta sapientemente gli arrangiamenti orchestrali per amplificare la potenza emotiva della musica, intrecciando momenti di intima introspezione con grandi esplosioni sonore, risultando in un capolavoro di narrazione musicale.
Earth and Fire - Song Of the Marching Children

6) "Opus 1065" dei Trace è un'affascinante esplorazione delle possibilità espressive delle tastiere nel contesto del rock progressivo. La composizione fa largo uso di complesse sequenze e variazioni tastieristiche che sfidano le aspettative, fondendo magistralmente la tecnica classica con la sensibilità rock per creare un pezzo che è esigente quanto gratificante.
Trace - Opus 1065

07) Infine, "What Made You Change" dei Prisma dimostra l'abilità del gruppo nel manipolare le dinamiche per arricchire la tessitura emotiva del brano. Le transizioni tra le intense esplosioni sonore e i momenti più riflessivi sono gestite con maestria, permettendo al pezzo, nella sua struttura jazzistica, di fluttuare tra diversi stati d'animo e di mantenere l'ascoltatore in una costante attesa.
Prisma - What Made You Change

In conclusione, questi altri sette brani, di questo secondo volume, offrono una seconda finestra sul talento e la diversità del rock progressivo olandese dei '70, un periodo caratterizzato da un'esauribile desiderio di esplorazione musicale. Tramite la loro innovazione e la loro abilità compositiva, questi artisti lasciano un tesoro di note alle generazioni future.

Various Artists - Il Rock Progressivo Olandese - Anni '70 (Vol. 1)

                             Il Rock Progressivo Olandese

                                    Artisti Vari (Anni '70) 

Il Rock Progressivo Olandese degli anni '70 rappresenta un'epoca in cui la sperimentazione e l'innovazione raggiunsero nuove vette. Band come "Earth and Fire", "Kayak", "Focus","Trace", "Finch", solo per citarne alcune, hanno spinto i confini di ciò che era materialmente possibile, fondendo insieme elementi Rock, Classica, Jazz e musica folk realizzando opere tanto complesse quanto affascinanti. Questo post e quelli che seguiranno intendono fornire una breve descrizioni di alcuni brani rappresentativi di questo periodo d'oro del rock progressivo olandese.

                                                 VOL. 1

                                                           Front Cover Album Collage


Tracklist:

1) Earth and Fire - Atlantis

2) Kayak - Hope For a Life

3) Ekseption - Toccata

4) Focus - Birth

5) Mirror - Daybreak

6) Myflay - From Now On

7) Taurus - Robot Romance

1) "Atlantis" degli Earth and Fire è un'epopea in miniatura, suddivisa in varie sezioni che si susseguono con fluidità narrativa. La traccia si apre con un bello assolo di chitarra  che apre la traccia ai potenti motivi dinamici che seguono. L'utilizzo di strumenti classici insieme a sintetizzatoti innovativi crea un'atmosfera unica, che accompagna chi ascolta in un viaggio attraverso la leggendaria città sommersa. 

                                                     Earth and Fire - Atlantis


2) I Kayak, nella loro traccia "Hope For a Life", mostrano la loro maestria nel bilanciare melodie accattivanti con una struttura musicale complessa. Il brano varia tra passaggi di pura energia rock e momenti più meditativi, creando un contrasto dinamico che riflette il tema della speranza e della perseveranza. La presenza di armonie vocali intricate aggiunge uno strato ulteriore di profondità alla composizione.

                                                     Kayak - Hope For a Life


3) Con "Toccata", gli Ekseption hanno reinterpretato in chiave rock un classico della musica barocca, dimostrando come la musica classica e il rock possano fondersi in maniera sorprendente. La traccia è un turbine di energia, dove il virtuosismo degli strumentisti permette alla complessità della composizione di emergere in tutta la sua potenza. L'adattamento sfida le convenzioni, aggiungendo elementi jazz e rock a una struttura profondamente radicata nella tradizione classica.

                                                        Ekseption - Toccata


4) "Birth", dei Focus, è un esemplare notevole della loro abilità nel creare musiche strumentali emotive e ricche di tensione. Il brano si snoda attraverso diverse sezioni, ciascuna caratterizzata da uno spettro diverso di emozioni, dal contemplativo al trionfale. La tecnica strumentale superba, combinata con una profonda comprensione della forma musicale, rende "Birth" una composizione straordinariamente evocativa e piena di sfumature.

                                                            Focus - "Birth"


5) "Daybreak" dei Mirror esemplifica la dimensione sperimentale e avanguardistica del rock progressivo olandese. Il Brano, attraverso una serie di variazioni tematiche, esplora il concetto di alba sia in senso letterale che metaforico, simboleggiando il rinnovamento e la speranza. La struttura del brano, innervata da cambi di tempo audaci e un'orchestrazione densa di colori, riflette la complessità emotiva di questo momento di transizione.

                                                          Mirror - Daybreak


6) "From Now On" dei Myflay si distingue per la sua capacità di mescolare melodie accattivanti con una struttura ritmica complessa. Il brano affronta il tema del cambiamento e dell'incertezza verso il futuro con un approccio che è tanto riflessivo quanto energico. La band dimostra una grande abilità nel tenere insieme linee melodiche ed armoniche in un tessuto sonoro ricco e poliedrico.

                                                       Myflay - From Now On


7) Infine, "Robot Romance" dei Taurus chiude il viaggio del primo capitolo attraverso il rock progressivo olandese degli anni '70 con un opera che affronta le tematiche dell'amore nell'era della tecnologia, utilizzando sintetizzatori ed effetti sonori per creare un'atmosfera che è allo stesso tempo nostalgica e futuristica. La composizione è intrisa di una certa ironia, riflettendo su come l'innovazione tecnologica influenzi le relazioni umane.

                                                    Taurus - Robot Romance


Queste sette tracce rappresentano solo un assaggio della ricchezza e della varietà del Rock Progressivo Olandese degli anni '70. lo approfondiremo più avanti con altri tre capitoli che ci aiuteranno ad apprezzare la complessità e l'originalità che le band olandesi hanno portato nel panorama musicale internazionale.

sabato 31 ottobre 2009

Spin - Whirlwind - 1977 Olanda ( Progressive/Jazz Rock )

Tracks list:
1 - Tarantula
2 - Baby's Delight
3 - Dance Of The sea-gull
4 - Telegraphcanyon-Roadrunner
5 - Super B
6 - Yellow Kites
7 - You're A Clown
8 - T-Ford Two
Line up:
Rein van den Broek - Trumpet, flugelhorn - Jan Vennik - Flute, hobo, clarinet - Hans Jansen - Keyboards - Hans Hollestelle - Guitar, synthesizer - Jan Hollestelle - Bass guitar, cello - Cees Kranenburg - Drums, percussion - Guests - Martha Pendleton and Sue Chaloner - vocals (on [7]) Jean Toots Thielemans - harmonica (on [2, 7]) Bart van Lier - Trombone (on [2, 5, 7])


SPIN
Jazz-rock group Spin was a continuation of then-defunct Ekseption. Spin existed in 1976-77 and released two LPs with the following line-up: John Vennik (sax, flute), Hans Jansen (keyboards), Rein van de Broek (trumpet), Hans Hollestelle (guitar, to Rainbow Train), completed with Kees Kranenburg (drums, ex-Jayjays) and Jan Hollestelle (bass, ex-Toreros, to Beuk Brothers and Geo).

Spin - Spin 1976 Olanda ( Progressive/Jazz Rock )

Traks list:
1 - Grasshopper
2 - Spinning
3 - Excenter
4 - Sea And Seasons
5 - Little Bitch
6 - Sunday Afternoon's Dream
7 - Flat Tyre
8 - Beautiful Queenie
Line up:
Rein van den Broek -Trumpet, flugelhorn - Jan Vennik - Flute, hobo, clarinet - Hans Jansen - Keyboards - Hans Hollestelle - Guitar, synthesizer - Jan Hollestelle - Bass guitar, cello - Cees Kranenburg - Drums, percussion.

Link esterno - http://www.progarchives.com/artist.asp?id=4287

martedì 27 ottobre 2009

Tamalone - New Acres 1979 (Symphonic Prog Olanda)

Tracks list:

1 - New Acres
2 - Good Earth's Wine
3 - Moment Of Grief
4 - Interpreter
5 - Triangle Tune
6 - London Town
7 - Song For Ophillus
8 - Homage To Life
10 - Epilogue

Line up:
Cees Van Aanholt - Acc Guitar,Flute and Vocals
Jan Van Hout - Guitar
Ad Van De Staak - Bass
Paul Pijman - Keyboards
Rob Van Belkom - Drums,Percussion,Backing Vocals
Ester Van Der Hoorn - Vocals and Flute

ProGGnosis:
"... Imagine Ian Anderson and some other members of Jethro Tull taking a vacation in some rural farm, just before recording Songs from the wood and suffering from a post Minstrell in the Gallery melancholic sickness. Image him attending occasional folklore shows and living in perfect harmony with the calmness and soul healing effect of the green pastures. Imagine the unexpected company of Mark Knopfler, while young, still searching and discovering his distinctive guitar sound, pre-Dire Straits. If you can picture this set, you either have listened to this album already or will have a pretty good idea of how it sounds like.New Acres has this real rural feeling, just like it was recorded to be listened while in voyage we cross the fields, the woods and the pastures of the most deserted parts of the country. It kindly mixes some folk acoustic sounds with the electric components of 70’s progressive melodic music.Cees van Aanholt sounds exactly like Ian Anderson, both in his vocal sound and (especially) the way that he sings. And also in his flute kind of play, though the flute parts are comprehensively less than the ones we listen in a Jethro Tull album. His acoustic guitar sounds simply delightful, setting a very harmonious structure upon which his voice blossoms.The most curious element here is, in my opinion, the electric guitar, which rhythms sound a lot like the earliest works of Dire Straits. Even some Jan van Hout solos sound just like a rough Mark Knopfler version, before Sultans of Swing.If New Acres and Triangle Tune seem like songs just out of Songs from the Wood. Good Earth’s Wine and Song for Ophillus have a more Heavy Horses sound to it. They all have very beautiful melodic lines, perfect to fill your soul with refreshing and anti-stress thoughts.In Moment of grief you will clearly discover the Knopfler’s rhythm and solo alike sounds.The use of female vocals, gently provided by Ester van der Hoorn add some originality to this band. They are very clear and beautiful, enriching songs like Interpretor and Answers. In Homage to Life, only the vocals and the flute approximate Tamalone to the Tullish sound that prevail throughout the rest of the album. This song is much more straight forward in the rhythm department, sounding a lot like early 80’s rock’n’roll.The acoustic Epilogue has a bitter mood musicality, though the lyrics are pretty much the contrary as they are about hope and strength to carry on. Which, for our displeasure, they didn’t. This is the only work released by Tamalone, leaving us the impression that they could have had a pretty good future, for this album is an enjoyable display of kind and calm sounds.The fans of the most light, relaxed and simple Jethro Tull songs will appreciate New Acres a lot. So will those who like uncompromising prog, with a very acute harmonious sense..."


domenica 14 settembre 2008

Taurus - On A Journey 1994 Olanda


Combinazione di Prog Sinfonico e Classic Rock con influenze di Genesis ed Yes, ottimi fraseggi strumentali opportunamente conditi dal cantanto alla Jon Anderson.Questo e senz'altro un gruppo che vale la pena approfondire. 1) On a Journey 2) Always Be Around 3) So Long Christi-Ann 4) It's You 5) Hangin' Round 6) Window of Your Mind 7) Don't Walk Away 8) It's Got To Be Me 9) Friends For Life 10) My Love is no Merchandise 11 ) Morning Light 12 ) Come to Yourself 13 ) Really Like to Know You Better 14 ) Don't Leave Me Here 15 ) On A Journey(Reprise)