sabato 23 gennaio 2010

The Best Progressive Rock albums 1987

                       The Best Progressive Rock Albums 1987


I Marillion pubblicano il loro quarto album in studio, l'ultimo con Fish, un artista la cui voce profonda e liriche poetiche hanno contribuito in modo significativo all'identità del gruppo. Questo lavoro, intitolato "Clutching at Straws", è caratterizzato da un'energia heavy travolgente, una fusione di progressivo e rock che cattura l'ascoltatore fin dal primo ascolto. Le melodie sofisticate di brani come "Incommunicado" e "Warm Wet Circles" non solo confermano il loro stile distintivo e innovativo, ma mostrano anche un'evoluzione tematica, affrontando sfide personali e una critica sociale che rende l'album ancora più rilevante. Gli IQ, con "Nomzamo", si affermano come i legittimi eredi del progressive rock barocco dei Genesis, cimentandosi in una narrazione musicale intrisa di complessità e bellezza, riflettendo sulle dinamiche socio-politiche dell'epoca attraverso il loro sound evocativo e il virtuosismo strumentale. Debutta anche l'interessante gruppo italiano Ezra Winston con il loro primo album interamente cantato in inglese, "Myth Of The Chrysavides", un'opera da non perdere assolutamente per gli amanti del genere, che fonde melodie sognanti a testi che esplorano mitologie e simbolismi universali. A quest'insieme si aggiungono album di alta qualità provenienti da varie formazioni giapponesi, noti per la loro avanguardia creativa e approccio innovativo, insieme a proposte affascinanti dai messicani "Iconoclasta", dai francesi "Elixir", e dalle consolidate realtà tedesche come "Amenophis" e "Rousseau", che continuano a rivoluzionare il panorama progressive con le loro sonorità uniche, senza dimenticare gli inglesi "Haze", che si distinguono per la loro abilità di combinare melodie eteree con testi incisivi. Vi invito a scoprire anche gli altri album elencati qui sotto, tutti meritevoli di attenzione, per un 1987 che si prospetta davvero memorabile, un anno che segnerà un capitolo fondamentale nella storia del rock progressivo e che saprà affascinare sia i vecchi fan che i nuovi ascoltatori in cerca di qualcosa di autentico e stimolante.


DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

1) Marillion - Clutching At Straws (UK)

Marillion - Clutching at Straws



2) IQ - Nomzamo (UK)

IQ - Nomzamo



3) Haze - Stoat And Bottle (UK)

Haze - Stoat And Bottle



4) Rousseau - Square The Circle (Germania)

Rousseau - Square The Circle





5) Elixir - Sabbat (Francia)

Elixir - Sabbat



6) Jethro Tull - Crest Of A Knave (UK)

Jethro Tull - Crest Of A Knave





7) Deyss - Vision In The dark (Svizzera)

Deyss - Vision In The Dark





8) Sagrado Coracao Da Terra - Flecha (Brasile)

Sagrado Coracao Da Terra - Flecha





9) Pink Floyd - A Momentary Lapse Of Reason

Pink Floyd - A Momentary Lapse Of Reason



10) Ezra Winston - Myth Of The Chrysavides (Italia)

Ezra Winston - Myth Of The Chrysavides



11) Amenophis - You & I (Germania)

Amenophis - You & I





12) Blind Owl - Debut At Dusk (USA)

Blind Owl - Debut At Dusk



13) Outer Limits - The Scene Of Pale Blue (Giappone)

Outer Limits - The Scene Of Pale Blue



14) Bellaphon - Firerfly (Giappone)

Bellaphon - Firerfly




15) Dead Can Dance - Within The Realm Of A Dying Sun (UK)

Dead Can Dance - Within The Realm Of A Dying Sun





16) Djam Karet - The Ritual Continues (USA)

Djam Karet - The Ritual Continues



17) Iconoclasta - Soliloquio (Messico)

Iconoclasta - Soliloquio



18) Mr Sirius - Barren Dream (Giappone)

Mr Sirius - Barren Dream 



19) Allan Holdsworth - Sand (UK)

Allan Holdsworth - Sand



20) Mike Oldfield - Islands (UK)

Mike Oldfield - Islands




The Best Progressive Rock Albums 1986

                     The Best Progressive Rock Albums 1986


Il 1986 si distingue nel segno della continuità musicale. Emergono nuovi gruppi Neo Prog, mentre band già affermate come Twelfth Night e Pallas continuano a pubblicare opere significative. I grandi autori dell'epoca non si fermano: Frank Zappa ci sorprende con l'eccezionale disco "Jazz From Well", un gioiello di creatività e originalità; David Sylvian, ex membro dei Japan, ci regala l'elegante "Gone To Earth", una vera e propria esperienza sonora. Inoltre, il neo supergruppo GTR, formato da due leggendari virtuosi della chitarra, Steve Hackett e Steve Howe, fa il suo debutto con un album che, sebbene sia il solo nella loro breve carriera, lascia un'impronta significativa nel panorama musicale. Accompagnati alla voce da Max Bacon, il cui timbro, purtroppo, risulta un po' troppo tenorile per la musica proposta, e supportati da Phil Spalding al basso e Jonathan Mover alla batteria (che in seguito diventerà noto come batterista di Steve Vai), il gruppo offre un lavoro di alta qualità. Prodotto da Geoffrey Downes degli Asia, l'album ha conquistato il disco d'oro, testimonianza del suo successo. Con una miscela di melodie affascinanti e virtuosismo strumentale, il lavoro dei GTR riesce a catturare l'attenzione non solo dei fan del prog, ma anche di coloro che cercano una fusione di rock e avanguardia. La produzione di Downes ha dato vita a un suono cristallino, in grado di esaltare le qualità individuali di ciascun membro della band, tutto mentre il gruppo tentava di trovare il proprio posto in un'industria musicale in rapida evoluzione. Sebbene possa sembrare distante dalle sonorità di Yes e Genesis, considero quest'album un acquisto imprescindibile per ogni appassionato di rock. Quest'anno ha visto anche un rinnovato interesse per le sonorità progressive, e i GTR, con il loro approccio fresco e innovativo, hanno contribuito a questo risveglio, avvicinando una nuova generazione di ascoltatori al genere. Per quanto riguarda il resto di quest'anno, vi invito a consultare le raccomandazioni qui sotto.


DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

1) It Bites - The Big Lad In The Windmill (UK)

It Bites - Thew Big Lad in The Windmill





2) Ataraxia - Adolescence Of An Ancient Warrior (Giappone)

Ataraxia - Adolescence Of An Ancient Warrior



3) Coda - Sounds Of Passion (Olanda)

Coda - Sounds Of Passion






4) Frank Zappa - Jazz From Well (USA)

Frank Zappa - Jazz From Well



5) Univers Zero - Heatwake (Belgio)

Univers Zero - Heatwake



6) GTR - GTR (UK)

GTR - GTR




7) Talk Talk - The Colour Of Spring (UK)

Talk Talk - The Colour Of Spring



8) David Sylvian - Gone To Earth (UK)

David Sylvian - Gone To Earth 



9) Bel Air - Welcome Home (Germania)

Bel Air - Welcome Home



10) Ain Soph - Hat And Field (Giappone)

Ain Soph - Hat And Field



11) Edge - Suction 8 (UK)

 Edge - Suction 8



12) Autograph - Autograph (Russia)

Autograph - Autograph



13) Pallas - The Wedge (UK)

Pallas - The Wedge



14) Pageant - La Mosaique De La Reverie (Giappone)

Pageant - La Mosaique De La Reverie



15) Twelfth Night - XII (UK)

Twelfth Night - XII



16) Anyone's Daughter - Last Track (Germania)

Anyone's Daughter - Last Track



17) Horizont - Summer In Town (Russia)

Horizont - Summer In Town



18) Outer Limits - A Boy Playing The Magical Bugle Horn (Giappone)

Outer Limits - A Boy Playing The Magical Bugle Horn



19) Mugen - Lè Da Et Le Cygne (Giappone)

 Mugen - Lè Da Et Le Cygne

 

20) 0.720 Aleacion - 0.720 Aleacion (Messico)

0.720 Aleacion - 0.720 Aleacion




The Best Progressive Rock Albums 1985

                     The Best Progressive Rock Albums 1985


Il 17 giugno 1985, la EMI ha pubblicato il terzo album dei Marillion, intitolato "Misplaced Childhood", un’opera che è stata unanimemente riconosciuta come il capolavoro della band e che ha catapultato il loro nome a fama internazionale. Questo straordinario disco ha dominato le classifiche del Regno Unito per ben 41 settimane, ottenendo il prestigioso disco di platino. Il singolo “Kayleigh”, estratto dall'album, ha raggiunto vette impensabili, diventando una hit negli USA e conquistando la vetta della classifica nel Regno Unito, oltre a ottenere posizioni di rilievo in tutta Europa; in Germania, ha mantenuto il terzo posto per un incredibile periodo di 43 settimane. Questo periodo rappresenta un’apoteosi per il rock progressivo, segnando l’affermazione definitiva di un genere che, pur avendo inizialmente una nicchia di appassionati, stava per conquistare il mondo intero. Inoltre, quest'anno ha visto l’uscita di altri album di eccezionale qualità. Gli IQ hanno lanciato il loro secondo album in studio, "The Wake", che non solo conferma la loro straordinaria vena compositiva, ma mette in evidenza anche le loro abilità strumentali senza pari. Potremmo definire quest'album semplicemente eccezionale e senza dubbio imperdibile. I Pendragon, con il loro debutto in "The Jewel", ci offrono un assaggio delle loro incredibili capacità musicali; con melodie fantasiose e coinvolgenti, conquisteranno sicuramente i cuori di molti fan del progressive. Vi invitiamo a prestare particolare attenzione anche ai lavori qui di seguito consigliati.

La pubblicazione di "Misplaced Childhood" non è stata soltanto un evento musicale, ma anche una vera e propria rivoluzione culturale, poiché ha aperto nuove strade per molti artisti nel panorama del rock progressivo. La narrazione splendida e poetica delle canzoni ha catturato l'attenzione di un pubblico molto vasto, coinvolgendo non solo gli appassionati del genere, ma anche coloro che cercavano testi profondi e significativi. Non sorprende, quindi, che questo album abbia dato vita a un vero e proprio movimento, spronando molte band emergenti a sperimentare con sonorità e tematiche innovative. La title track dell'album, in particolare, è stata esaltata per la sua complessità strutturale e per la potenza emotiva che riesce a trasmettere, cementando ulteriormente il posto dei Marillion nella storia della musica. La loro abilità nel coinvolgere i fan attraverso intrighi narrativi e melodie da sogno ha mostrato che il rock progressivo non era estinto, ma pronto a rinascere. Quest'anno, oltre agli album menzionati, ha visto una fioritura di progetti collaborativi e concerti indimenticabili, che hanno unito fan di lunga data e nuove generazioni sotto lo stesso vessillo del rock progressivo. La passione e l'energia di questi eventi hanno alimentato una rinascita di interesse per il genere, dimostrando che la magia della musica vive e prospera quando i cuori e le menti dei musicisti e degli ascoltatori si uniscono in armonia.


DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

1) Marillion - Misplaced Childhood (UK)

Marillion - Mispalced Childhood




2) IQ - The Wake (UK)

IQ - The Wake



3) Abel Ganz - Gullibles Travels (UK)

Abel Ganz - Gullibles Travels




4) Pendragon - The Jevels (UK)

Pendragon - The Jevels



5) Sagrado - Coracao da Terra (Brasile)

Sagrado - Coracao da Terra



6) Nirgal Vallis - Y Murio La Tarde (Messico)

Nirgal Vallis - Y Murio La Tarde



7) Deyss - At King (Svizzera)

Deyss - At King




8) Haze - Cellar Replayed (UK)

Haze - Cellar Replayed



9) Gerard - Empty Lie Empty Dream (Giappone)

Gerard - Empty Lie Empty Dream



10) Edhels - Oriental Christmas (Monaco)

 Edhels - Oriental Christmas



11) Differences - The Voyage (Olanda) 

Differences - The Voyage



12) Kenso - Kenso III (Giappone)

Kenso - Kenso III



13) North Star - Feel The Cold (USA)

North Star - Feel The Cold



14) Outer Limits - Misty Moon (Giappone) 

Outer Limits - Misty Moon 



15) Dead Can Dance - Spleen And Ideal (UK)

Dead Can Dance - Spleen And Ideal



16) Eddie Jobson - Theme Of Secrets (UK)

Eddie Jobson - Theme Of Secrets



17) Robert Wyatt - Old Rottenhat (UK)

Robert Wyatt - Old Rottenhat 



18) Allan Holdswort - Metal Fatigue (UK)

Allan Holdswort - Metal Fatigue



19) The Enid - The Spell (UK)

The Enid - The Spell



20) Isildurs Bane - Sea Reflections (Svezia)

Isildurs Bane - Sea Reflections