The Best Progressive Rock Albums 1989
Credo sia doveroso, anche se qui parliamo soltanto di musica, ricordare che il 1989 è stato un anno cruciale: la caduta del muro di Berlino ha segnato l’inizio della crisi dell'Unione Sovietica comunista, aprendo le porte alla libertà di molti popoli oppressi, ridotti in schiavitù da condizioni di estrema povertà nei paesi sotto occupazione sovietica. Con questo in mente, torniamo al nostro tema principale: la musica e la divulgazione del Rock Progressivo, unica vera passione di questo blog. Questo periodo esplode in grande stile con i "Marillion", che pubblicano un altro capolavoro, "Seasons End". Questo è il primo album senza Fish, ma Steve Hogarth si fa subito notare con la sua prestazione vocale magistrale nel brano "Easter".
Tuttavia, il primo posto va agli americani "Yezda Urfa" con il loro "Sacred Baboon", un'opera eccezionale per le sue strabilianti trame in stile "Gentle Giant". Quest'album si distingue non solo per la sua complessità musicale, ma anche per le sue liriche evocative e per la capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio sonoro che sfida le convenzioni del genere. Non possiamo trascurare l'album "Junta" dei "Phish", assolutamente da scoprire, in cui affiorano temi e melodie innovative che riflettono la vera essenza del progressive. "Junta" è un mix di sperimentazione e improvvisazione, catturando l'energia pulsante di una band in continua evoluzione, e rappresenta una pietra miliare per i fan del progressive rock.
Anche gli "IQ" tornano con un lavoro imperdibile, "Are You Sitting Comfortably", un progetto che dimostra la loro maestria nel coniugare melodia e complessità tecnica, arricchendo ulteriormente la scena musicale di quel periodo. Nel frattempo, gli Yes, sotto il nome di "Anderson.Bruford.Wakeman.Howe", pubblicano un nuovo album che ci riporta ai fasti dei loro esordi, riprendendo il discorso musicale interrotto e ricollegandosi alla tradizione che li aveva resi leggendari. Inoltre, ci sono Hecenia, i Nuova Era, i Djam Karet e molti altri, ognuno con creazioni straordinarie che meritano di essere scoperte. Questi artisti, mentre contribuiscono alla rinascita del rock progressivo, non solo celebrano il passato, ma gettano anche le basi per un futuro ricco di innovazioni e nuove idee che continueranno a ispirare le generazioni a venire.
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
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Yezda Urfa - Sacred Baboon |
2) Phish - Junta (USA)
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Phish - Junta |
3) Nuova Era - Dopo L'Infinito (Italia)
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Nuova Era - Dopo l' Infinito |
4) 2066 & Then - Reflections (Germany)
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2066 & Then - Reflections |
5) Djam Karet - Reflections From The Firepool (USA)
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Djam Karet - Reflecvtions From The Firepool |
6) Pulsar - Gorlitz (Francia)
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Pulsar - Gorlitz |
7) Marillion - Seasons End (UK)
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Marillion - Seasons End |
8) Bel Air - The Sleeping Beauty (Germania)
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Anderson.Bruford.Wakeman.Howe - Anderson.Bruford.Wakeman.Howe |
11) IQ - Are You Sitting Comfortably (UK)
12) Vermillion Sand - Water Blue (Giappone)
18) Pazzo Fanfano Di Musica (Giappone)