martedì 27 luglio 2010

Genco Puro & Co - Area Di Servizio (Italian Prog) 1972

                                         Genco Puro & Co

                                           Area di Servizio

Genco Puro & Co - Area di Servizio


Nonostante il nome, Genco Puro & Co, non è un gruppo, ma un artista di origine siciliana, il cui vero nome è Riccardo Pirolli, con il quale (accorciando il cognome in Rolli) incise tre singoli. In seguito partecipò, suonando la chitarra, al primo album di Franco battiato, “Fetus”. A sua volta venne poi aiutato da Battiato nella realizzazione del suo album “ Area di servizio”, e fra gli altri, anche da Red Canzian (“Capsicum Red” e “Pooh”)
L'album è prevalentemente un disco di canzoni (alcune con ottime intuizioni progressive), basato su tastiere e chitarra, con Battiato alla voce in ” Giorno D’Estate” e “Nebbia”, inoltre sette dei 12 brani, sembra siano stati composti dallo stesso Battiato con il nome di “Ed De Joy”.
L’Album è molto raro, uno dei pochi della "Bla Bla" ad avere una copertina singola piuttosto povera, "Area di servizio" non è mai stato ristampato in vinile. La prima ristampa in CD, della Artis, contiene anche entrambi i brani del primo singolo.. Esiste una nuova ristampa della BTF/Vinyl Magic del 2007 con copertina apribile mini-LP, anch'essa contiene i due brani del primo 45 giri ( “La Famiglia” e “Beato Te”)

Tracks list:

1) Frontiere
2) Campane A Rotterdam
3) A San Francisco
4) Come Un Fiume
5) Giorno D'estate
6) Nebbia
7) Biscotti e Thè
8) Pioggia
9) Alice
10) Accendo La Mia Radio
11) La Mia Città
12) Burattini


lunedì 26 luglio 2010

Hero - Hero 1974 Italian Symphonic Prog

                                              Hero - Hero

                                                    1974

Hero - Hero

Gli "Hero" sono una band italiana trasferitasi in Germania , a Monaco, nei primi anni '70 , per suonare in un locale della città tedesca ( sembra che l'ingaggio sia stato procurato dal papà di "Robert Deller" tastierista del gruppo), il gruppo faceva parte della scena d'avanguardia tedesca, comprendente: Amon Dull II, Frumpy, Can, Kraftwerk, Ash Ra Tempel etc...., la loro musica tuttavia aveva, nel suo incedere Heavy prog, influssi più anglosassoni, vedi Gong, Van Der Graf Generator e King Crimson. Il disco contiene infatti eccellenti arrangiamenti classici ed acustici in perfetto stile Hard Prog , i testi sono in inglese , cantati con vera maestria da Deller.

Il disco è stato ristampato in CD per la AMS/BFT nel 2006, con un brano in più che è una copia alternativa di un brano già presente nell'LP originale.

Tracks list:

1) Merry Go Round
2) Crumbs Of A Day
3) Sunday Best
4) Seminar
5) Childrens Game
6) Knock
7) Clapping And Smili
8) Dew-Drops
9) Buzzard

Line-up:

Robert Deller - Tastiere,Voce
Massimo Pravato - Chitarra,Basso
Umberto Maschio - Batteria




lunedì 19 luglio 2010

Mass Media - Manipolazione e Inganno (Meditazione)

                                              Mass Media

                                   Manipolazione e Inganno


Mass Media

             Mass Media, Consenso e Ragione: Verso un Cambiamento Sociale Reale

Viviamo in un’epoca in cui le notizie ci raggiungono da ogni angolo del globo, grazie alla televisione, ai giornali e ai social media. Tuttavia, dietro la superficie di questa apparente trasparenza, si cela una realtà ben più complessa: i mass media puntano sempre più a ottenere consensi, siano essi politici, religiosi o espressi attraverso i tanto ambiti "like". In questo articolo di opinione voglio invitare i lettori a usare la ragione per analizzare criticamente le informazioni che ricevono e per promuovere un vero cambiamento sociale, basato sulla lucidità e sull’impegno civile.

Introduzione: Il Potere dei Consensi nei Mass Media

Dalla televisione tradizionale ai giornali consolidati, fino ai dinamici e spesso volatili social media, il fenomeno della manipolazione dell’informazione si manifesta quotidianamente. Le strategie dei mass media moderne non sono solamente finalizzate al reperimento di notizie, ma sono orientate a creare e mantenere un consenso: questo consenso può essere di natura politica, religioso o semplicemente derivare dai "like" che ogni post ottiene sui social. La ricerca incessante di approvazione dell'audience porta a una scelta selettiva degli argomenti, a una narrazione parziale degli eventi e a una manipolazione dei fatti che spesso riduce la complessità della realtà a slogan semplicistici e a visioni polarizzate.

Esempi Concreti di Manipolazione e il Ruolo della Ragione

Una serie di casi esemplifica come i mass media, sia tradizionali che digitali, tendano a privilegiare il consenso rispetto alla verità:

Manipolazione nei Telegiornali

Un esempio evidente si riscontra nelle trasmissioni televisive, dove alcuni telegiornali hanno enfatizzato storie di crisi economica in maniera tale da generare panico e insicurezza tra gli spettatori. Ad esempio, durante un periodo di instabilità economica, un noto telegiornale ha presentato notizie sulla crisi finanziaria esagerando cifre e previsioni catastrofiche, spingendo gli spettatori a sospettare che ogni aspetto della loro vita potesse essere messo in pericolo. Questo tipo di narrazione, finalizzato a ottenere un consenso politico e a rafforzare posizioni particolari, ha contribuito a un clima di sfiducia e di polarizzazione.

Un altro caso riguarda la diffusione di notizie manipolate sull’immigrazione. Alcuni telegiornali hanno utilizzato immagini e dati parziali per enfatizzare il tema dell’invasione culturale, spesso con il supporto di toni allarmistici. Questo approccio ha l’obiettivo di raccogliere consensi politici che supportano politiche repressive, facendo leva su sentimenti religiosi e ideologici radicati nella popolazione. Tali strategie mediali non solo distorcono la realtà, ma alimentano anche divisioni e retaggi di intolleranza che ostacolano ogni forma di dialogo costruttivo.

Manipolazione sui Social Media

Nei social network assistiamo quotidianamente all’uso della manipolazione per ottenere "like" e commenti, sfruttando il meccanismo della viralità. Un caso rappresentativo è quello dei post virali che, partendo da notizie parziali o addirittura false, finiscono per creare allarmismo e malintesi su questioni sociali o politiche. Ad esempio, recentemente un video diffuso su una piattaforma di condivisione è stato progettato per mostrare un presunto abuso nei confronti di una categoria sociale, esagerando i fatti per attirare l’attenzione e ottenere consensi immediati. La mancanza di verifiche e il rapido circolare di queste informazioni fanno sì che la realtà venga distorta, influenzando negativamente il dibattito pubblico.

Un ulteriore esempio riguarda l’uso dei social media a scopo religioso, dove messaggi emotivi e spirituali vengono manipolati per ottenere consensi da un pubblico vasto e diversificato. In questo caso, il linguaggio semplificato e carico di simbolismi viene usato per instaurare una fede cieca piuttosto che una riflessione critica, trasformando le piattaforme social in veri e propri strumenti di persuasione ideologica.

Il Ruolo della Ragione per Promuovere un Cambiamento Sociale

Di fronte a questo scenario, è fondamentale non cedere alle trappole dei mass media e delle piattaforme digitali. La chiave per contrastare la manipolazione risiede nell’uso della ragione e del pensiero critico. Bisogna imparare a smontare le narrative costruite ad arte per governare le menti e i cuori, cercando informazioni da fonti diverse e indipendenti. Non si tratta di rifiutare tutte le notizie, ma di esaminare i fatti con un approccio analitico, evitando di alimentare una mentalità conformista e passiva.

L’approccio critico non è facile: richiede impegno, tempo e una costante revisione dei propri preconcetti. Tuttavia, solo attraverso l’analisi razionale possiamo sperare di promuovere un cambiamento sociale autentico. Rispondere al fervore mediatico con una riflessione informata e ponderata significa contribuire a una società più giusta, dove il consenso non è frutto di manipolazioni, ma di una reale comprensione della complessità del mondo.

Conclusione: Un Invito all’Azione per una Società Consapevole

In conclusione, è evidente come i mass media, sia quelli tradizionali che i nuovi media digitali, tendano a focalizzarsi sul consenso, ottenuto privilegiando toni emotivi e semplificazioni che spesso manipolano la realtà. Abbiamo visto esempi concreti di come i telegiornali abbiano esagerato crisi economiche e situazioni legate all’immigrazione, e di come sui social media vengano propagate notizie alterate per ottenere "like" e consenso ideologico. Tale dinamica, che mira a plasmare opinioni politiche, religiose e sociali, metterebbe seriamente a rischio la nostra capacità di ragionare criticamente.

È ora che ciascuno di noi si impegni nell’utilizzare la ragione per diffidare delle informazioni manipolate, cercare fonti indipendenti e analizzare i fatti in maniera approfondita. Solo attraverso il pensiero critico possiamo sperare di costruire le basi per un vero cambiamento sociale, dove il consenso non viene imposto ma nasce da una comprensione autentica della realtà.

Invito tutti i lettori, cittadini attivi e appassionati di informazione indipendente, a diffondere questo post e a promuovere discussioni razionali nel proprio circolo di riferimento. In un’epoca in cui le notizie sono spesso frutto di manipolazioni finalizzate a creare consensi politici, religiosi e social mediati dai “like”, è fondamentale ritrovare la forza della ragione per guidare la società verso un futuro più equo e informato.

Usiamo il nostro accesso a una moltitudine di fonti d’informazione per mettere in discussione le verità apparenti e costruire un discorso pubblico fondato sulla ricerca della verità. È nostro dovere come cittadini e consumatori di notizie, essere vigilanti: non accettiamo passivamente ciò che ci viene proposto, ma analizziamo ogni informazione con spirito critico e consapevole.

Solo così potremo sperare in un cambiamento sociale reale, dove le decisioni e le opinioni non siano più guidate da una manipolazione mediatica voluta a ottenere consensi facili, ma dall’impegno e dalla riflessione di ogni singolo individuo. La ragione rimane l’arma più potente contro l’inganno e l’apatia, ed è in essa che risiede il potenziale per trasformare la nostra società.

Diffondete il messaggio e aprite i dialoghi. Promuoviamo insieme una cultura del pensiero critico e dell’informazione consapevole: il cambiamento sociale inizia dalle piccole azioni di ogni giorno. Non lasciamoci abbindolare dalle luci sfavillanti della ribalta mediatica.

Ricordate, la chiave per trasformare il nostro futuro risiede nella capacità di mettere in discussione il sistema e di abbracciare una "ragione critica" come strumento per decifrare il mondo che ci circonda. Non accontentatevi di accettare passivamente le informazioni, ma cercate attivamente di comprendere le strategie persuasive dei mass media. In questo modo, potrete diventare agenti efficaci del cambiamento, capaci di costruire una realtà più giusta e consapevole, lontana dalla manipolazione e dall’inganno.

Nino A.


domenica 4 luglio 2010

La Grande Famiglia - Una Città Possibile 1972 (Italian Prog)

                                       La Grande Famiglia

                                      Una Città Impossibile

La Grande Famiglia - Una Città Impossibile


Anche se un pò leggerino, possiamo senz'altro segnalare ai tanti collezionisti, sempre alla ricerca di chicche introvabili e rare, questo lavoro de" La Grande Famiglia".
Il gruppo era formato da due chitarristi romani (Primo Pace e Giorgio Baiardelli), alla produzione di questo unico lavoro per la RCA, hanno collaborato : Roberto Righini e Antonino Lucarelli (ex Girasoli), Amedeo Minghi, Franco Migliaccio, Marco Luberti e Niko Papathanassiou, fratello del grande Vangelis.




mercoledì 30 giugno 2010

Muse - Milano (08 - Giugno - 2010)

Muse - Milano (live) 

8 / Giugno / 2010


Muse - (Discografia) Cover Album Collage

Muse. Lo sbarco degli alieni a San Siro

8 Giugno 2010. Il più famoso trio inglese del mondo atterra a Milano e sciocca i 70 mila del Meazza.

Lo sbarco degli alieni avviene l’ 8 Giugno a Milano poco dopo le nove e un quarto.
Il boato dei 70 mila di San Siro è di fatti significativo e soppesato al valore dei 3 artisti venuti dal piccolo paesino inglese di Teignmouth nel Devon, più precisamente nel sud dell’Inghilterra.
I Muse atterrano a Milano, Matthew Bellamy (cantante, chitarrista,pianista e Leader indiscusso) Dominic James Howard (batterista) e Christopher Wolstenholme (bassista) portano con loro una già decennale esperienza di successi planetari figli di un nuovo modo di intendere e fare Rock, con innesti improvvisi di suoni orientali (United States of Eurasia), elettronici (Histeria), classici (Exogenesis) conditi da un ritmo che è ormai un marchio di fabbrica e dalla voce di Bellamy, unica nel genere addirittura sottovalutata agli inizi perché sin troppo originale.
Il Post -Rock dei Muse è ancora alla ricerca di una vera e propria denominazione, Franco Mussida chitarrista storico della Pfm ha clonato per loro il termine Popular Fusion, Brian May dei Quenn si è detto estremamente sorpreso dalla facilità di creare nuovi suoni Pop Rock senza rivangare il passato, perché vero è che i Muse hanno influenze Classiche, Jazz e Soul e la loro base è indubbiamente la scuola inglese (Radiohead per intenderci), ma altrettanto vera è la loro capacità di sintetizzare il tutto creando un prodotto nuovo, d’avanguardia, allo stesso tempo potente ed orecchiabile, malinconico e profondo.
I testi poi, non sono mai scontati, Matt passa con facilità dalla psicanalisi in Stockholm Syndrome, alla fantascienza ( e qui potremmo citare interi album), dalla passione per l’astronomia (Super Massive Black Hole) e la descrizione di nuovi mondi ed altre forme di vita, ai personaggi storici più importanti (Churchill e le sue lettere alla moglie nel singolo The Resistance) passando per la biologia scientista (Unnatural Selection).
Su queste basi i Muse stanno costruendo una carriera stellare, certamente a livello d’illustri predecessori, al momento sono considerati la Rock Band migliore al mondo e per accertare che quest’affermazione abbia i crismi della verità basta dare un occhiata alla bacheca dei premi, o semplicemente fermarsi ai 12 milioni di dischi venduti nel mondo.
I loro Live sono sempre e solo Sold Out, volendo prescindere dalle valutazioni tecniche di cui sopra, basta andare a vedere un loro concerto e sentirli per accorgersi innanzitutto che lo spettacolo è di rara perfezione musicale.
Importante è ricordare la loro passione per le esibizioni live, Matt difatti si sente perfettamente a suo agio fra gli urli delle ragazzine, vero divo, forse anche troppo, parla col suo pubblico solo tramite i suoi suoni e la sua voce, e raramente si lascia andare al contatto con i Fans.
La passione per i Live i Muse l’hanno dimostrata anche recentemente a Rai 2, quando, invitati da Simona Ventura nella trasmissione della domenica pomeriggio “ Quelli che…” per presentare il loro ultimo singolo, hanno preso pubblicamente in giro la conduttrice che, come tradizione italiana insegna, voleva il playback per loro ed in tutta risposta si è trovata con Dominic a far finta di cantare e Matt batterista, in diretta TV. Tra lo stupore di chi li conosceva già e la tranquillità della “Simona nazionale” che appena ha saputo ha rischiato lo svenimento.
“ Non ci piace il Playback, è una brutta tradizione di voi italiani” se l’è cavata con un sorrisetto beffardo Matt subito dopo aver svelato lo scherzo.
A Milano i Muse hanno fatto quindi il loro mestiere, sbalordendo il pubblico, letteralmente in visibilio durante alcuni passaggi dei loro pezzi più suonati e conosciuti.
Il concerto di Milano si può catalogare come la continuità della straordinarietà del trio inglese, uno stadio stracolmo di appassionati d’ogni età,un immenso palco astronave trasportato in 4 giorni in 18 camion, una trapezista che esce fuori da un UFO mentre le note di “The Resistance” raggiungono i più alti picchi d’intensità sonora, un pezzo di palco che si trasforma in astronave e trasporta i 3 a decine di metri d’altezza mentre una San Siro scioccata non può far altro che applaudire a bocca aperta e ripetutamente.
Uno spettacolo nello spettacolo, Matt semplicemente divino, arrangiamenti fantastici, Dominic e Christopher che non sbagliano un colpo e più volte partono in assoli basso – batteria d’alta scuola .
110 minuti di suoni ora potenti che fanno pogare e saltare i 70 mila di Milano, ora dolci e profondi che appassionano, ora psichedelici ed elettronici che stuzzicano il fruitore e lo trasportano in viaggi spazio\tempo, laddove la band vuole che arrivi e porti la musica, da dove vengono e partono loro.
Un successo annunciato ma comunque eccezionale per un gruppo in piena maturità e che paradossalmente ha l’unico limite di potersi difficilmente migliorare.
Perché gli alieni sono già troppo avanti…

Davide. A.

domenica 13 giugno 2010

Piazza Delle Erbe - Saltaranocchio 1977 (Italian Folk Prog)

                          Piazza delle Erbe - Saltaranocchio

Piazza delle Erbe - Saltaranocchio


I "Piazza delle Erbe" hanno pubblicato un solo album, questo "Saltaranocchio" nel 1977. Si sono formati a Cremona nel 1973 ed hanno inciso questo concept-album come colonna sonora per uno spettacolo teatrale. Il tema viene ispirato da una novella di Edgar Allan Poe. Musicalmente il disco presenta sapienti miscele di prog-folk e melodie medievali. Da menzionare la partecipazione nel gruppo del violinista/tastierista "Lucio Fabbri" "che ha poi avuto una lunga carriera come compositore e direttore d'orchestra oltre ad essere stato anche un componente della "Premiata Forneria Marconi".

Line-up:

Giorgio Bettinelli (voce)
Lisi Gallini (voce)
Andrea Bellani (chitarra, voce)
Roberto De Giuseppe (voce)
Michele Diliberto (flauto, sax, voce)
Flavio Arpini (tastiere, violoncello, voce)
Bruno Mori (basso, mandolino, voce)
Stefano Erfini (percussioni, chitarra)
Lucio Fabbri (violino, tastiere, voci)
Mario Petrò (batteria, percussioni)

sabato 5 giugno 2010

Cherche Lune - Dun Emrys 1994 (Prog Folk) Francia

                               Cherche Lune - Dun Emrys

Cherche Lune - Dun Emrys


"Dun Emrys" è un album davvero notevole, pieno di voci e strumenti con forti richiami alla musica medievale e celtica ispirata, nonostante la sua struttura sia pienamente rock-oriented.
Unico nel suo genere con tendenze neoclassiche e un sapore un po sperimentale, con un incredibile lavoro melodico, creato da entrambi i violini e dall'oboe. Forse non avete mai ascoltato nulla del genere. Lo raccomando vivamente, ne rimarrete affascinati.


Tracks listing:

1) Wolfang
2) Shili
3) Y S
4) Circe
5) Berceuse
6) Waerda
7) Dark Eyes
8) Lettre A....


Hydra - Rock Experience (Hard Prog)1997 Francia

                                   Hydra - Rock Experience

Hydra - Rock Experience


Questo "Rock Experience" è il primo album degli Hydra ed anche il più interessante. Mai titolo fu più indovinato, in quanto, negli undici brani del disco, gli Hydra, esplorano e uniscono con vera maestria svariati stili musicali , perfetto l'amalgama tra AOR e Rock progressivo, spettacolari le scappatelle jazz-soul. Consiglio vivamente questo disco agli amanti dei Dream TheaterMagellan e Queensryche.


Tracks listing:

01) Heaven Knows
02) Save Your Time
03) Indian Sigh
04) Tell - The Heart
05) Cross Section
06) Lost Illusion
07) Silently
08) Rock Experience
09) Remembrance Of A day Past
10) Sad November
11) Last Dreamin'


giovedì 20 maggio 2010

Conqueror - Madame Zelle (2010) (Symphonic Prog) Italia

                  Conqueror - Madame Zelle 

Conqueror - Madame Zelle


Quarta proposta per i miei conterranei "Conqueror". Solito impegnativo concept album, ci raccontano questa volta , in musica, la storia dell'affascinante Mata Hari.
Così narra in apertura il booklet del quarto CD dei CONQUEROR. I nove capitoli del concept raccontano cronologicamente l'affascinante percorso terreno della leggendaria Mata Hari.
Tutto cominicia a Leerwadern nei Paesi Bassi, per poi trasferirsi sull'isola di Giava.
Il ritorno in Europa, Parigi e le più importanti capitali del vecchio continente, le favolose atmosfere della "belle epoque", i successi internazionali come danzatrice esotica.
Un fascino irresistibile che fa capitolare una moltitudine di uomini (meglio se in divisa), fino allo scoppio della grande guerra, che pone fine a tutto questo sfarzoso apparire.
I contatti con i servizi segreti e la sua modesta carriera di spia al servizio della Germania prima, e successivamente della Francia. Il gioco si fa difficile: Margaretha viene arrestata e processata (con l'accusa di spionaggio) dai Francesi.
L'epilogo: con la famosa esecuzione mediante fucilazione .. che consegna la storia di Madame Zelle alla leggenda.
Storia certamente nuova ed interessante, splendidamente condita, come soltanto i Conqueror sanno fare, con affascinanti e suggestive trame musicali.


Tracks list:

01) Margaretha
02) Indonesia
03) Occhio Dell'Alba
04) Fascino Proibito
05) Eleganza Perfetta
06) H-21
07) Doppio Gioco
08) Ad Occhi Alti

Line-up:

Simona Rigano - Voce,Tastiere
Sabrina Rigano - Flauto,Sax
Mario Pollino - Chitarre
Gianluca Villa - Basso
Natale Russo - Batteria,Percussioni

http://www.conqueror.it/
http://www.myspace.com/conqueror1