giovedì 25 dicembre 2014

Moongarden - Voyeur 2014 (Italian Symphonic Prog)

Moongarden - Voyeur


Moongarden - Voyeur


Voyeur è un concept album. Si narra la storia di VICKEY detta MOUSE, addetta alle pulizie di un grattacelo di new york con il vizio di spiare i personaggi più intriganti e le situazioni più strane che vengono riprese da microtelecamere piazzate sapientemente negli angoli più nascosti dei vari appartamenti. Dopo una sapiente selezione, Vickey ha individuato 6 personaggi degni di essere seguiti con regolarità…. Questi personaggi vengono descritti in tutte le loro sfumature nelle varie canzoni del disco…. Nel dettaglio: In BARBITURATES GENTLEMAN, Vickey spia un signore benestante che ha un unico hobby nella vita: quello di sperimentare sempre nuovi barbiturici per indurre il sonno profondo nel più breve tempo possibile! In MR.MOORE Vickey spia la vita segreta di un politico conservatore e profondamente cattolico che nell’intimità coltiva la sua passione per i transessuali. In THE USURPER analizza il tormento di un personaggio che tutto il giorno pensa a come migliorare il suo status sociale programmando mosse per colpire alle spalle i suoi migliori amici per prenderne il posto. In SHINY EYES, Vickey si commuove assistendo al primo incontro intimo tra giovanissimi amanti che si perdono nei rispettivi sguardi…. In TV QUEEN , Vickey si diverte a spiare una casalinga appena sposata completamente dipendente da tutti i reality shows che vengono trasmessi dalle varie reti private della zona…. Infine, in MESSAGE FROM THE LAST FLOOR, Vickey ha una esperienza surreale e magica nell’assistere al lancio di un messaggio dentro una bottiglia verso il cielo notturno di new york da parte di un signore che vive nell’attico all’ultimo piano del grattacielo… La bottiglia invece che cadere continuerà a salire verso lo spazio…. Musicalmente parlando ,la band (pur rimanendo ancorata saldamente alla scuola Genesisiana) continua il suo percorso verso un rinnovamento complessivo del genere Progressive Rock contaminando e riscrivendone il DNA. Elementi di classico rock progressive si intersecano in continuazione con influenze atipiche nel genere come il Rock Alternativo e il Post Rock, sperimentazioni di musica elettronica, Heavy Metal, Funk e Synth Pop senza mai perdere di vista l’obbiettivo centrale: quello di scrivere e proporre “belle canzoni anche di facile ascolto”. “Voyeur” potrebbe anche essere considerato come una summa delle esperienze musicali affrontate dalla band in questi ultimi 20 anni: tutto si ripresenta in una spirale di continui cambi d’atmosfera e sperimentazioni armoniche.

Fonte: www.btf.it 

Tracks Listing

01) Vickey Goes to the Skyscraper Basement (1:10)
02) Voyeur Part one (2:16)
03) Vickey Mouse (5:14)
04) Barbiturates Gentleman (7:14)
05) Mr. Moore (7:02)
06) The Usurper (5:20)
07) Shiny Eyes (5:30)
08) TV Queen (6:52)
09) The Queen Goes to Bed (2:18)
10) Message from the Last Floor (7:08)
11) Voyeur Part Two (4:25)


Line-up

Cristiano Roversi / Keys & Programmings
Mirko Tagliasacchi / Fretted and Fret-less Electric Bass 5 & 6 Strings, Bass Pedals
David Cremino / Acoustic & Electric 6 & 12 Strings Guitars
Simone Baldini Tosi / Vocals and Violin
Mattia Scolfaro / Drums & Percussion
Dimitri Sardini / Electric 6 & 12 Strings Guitars




domenica 26 ottobre 2014

Viaggio Esistenziale: Vita, Morte e l' Infinito Universo

Viaggio Esistenziale


Viaggio Esistenziale

Il Viaggio Esistenziale: Vita, Morte e l'Infinito Universo

Nel silenzio dell’universo, dove ogni anima incrocia il proprio destino, si dipana il percorso unico e inesorabile del viaggio esistenziale. Da sempre, uomini e donne si sono interrogati sul significato profondo della vita e della morte, su quella misteriosa connessione che lega l’inizio al termine, riflettendo sul fatto che, in un certo senso, siamo tutti morti. Questo non è un invito alla disperazione, ma un invito alla meditazione: il viaggio dalla nascita alla morte è solo il primo, e forse il più importante, di una serie infinita di viaggi attraverso l'universo.

Premessa

La filosofia esistenziale ci insegna che ogni esperienza umana è intrisa di significato, ogni istante è parte integrante di un disegno cosmico che va oltre la mera esistenza biologica. La vita, in tutta la sua complessità, non è che un'apparenza effimera di un cammino che si estende ben oltre lo spazio-tempo. È il punto di partenza per esplorare ulteriori esistenze, territori inesplorati che, nel contesto dell'universo, si configurano come infinite opportunità di crescita, di scoperta e di trasformazione.

Sviluppo Argomentativo

Nel racconto dell’esistenza, il concetto di "morte" assume un significato diverso, quasi paradossale: essa non rappresenta la fine, bensì una tappa irreversibile di un continuo divenire.

Il viaggio esistenziale, infatti, inizia in un momento ben marcato: la nascita. Fin dal primo istante, l’individuo si avvia in un percorso irto di sfide e scoperte. Ogni respiro, ogni istante, si intreccia assieme dando vita a un’esperienza unica che, paradossalmente, indica come siamo tutti destinati, fin dal principio, al compimento finale: la morte. Eppure, in questa consapevolezza si cela la liberazione dal timore, poiché la morte non cancella la vita, ma l’intreccia ad altri viaggi, ad altre esistenze, ad altre dimensioni.

Sotto questa luce, il concetto di universo si dispiega come un palcoscenico infinito su cui ogni anima gioca la propria parte. Non si tratta di un semplice numero infinito di mondi , ma di un complesso intreccio di possibilità. Ogni esperienza, ogni esistenza, è una replica o una variazione di un tema universale, che attraversa spazi e tempi, tessendo insieme fili sottili di coscienza e di essere. La vita e la morte diventano così tappe di un viaggio che non ha confini, un invito a lasciare un'impronta in ogni universo, a cercare la verità attraverso molteplici realtà.

Nella narrazione di un saggio viaggiatore del tempo, l’esistenza assume le sembianze di un poema cosmico. Egli osserva il cammino degli individui come un susseguirsi di attimi preziosi: ogni vita è un verso, ogni morte una rima che completa la composizione. Il viaggiatore, con la sua prosa poetica e il suo spirito colto, invita il lettore a riflettere su quel misterioso legame tra la finitudine della vita umana e l’infinitezza delle possibilità che l'universo offre. Non si tratta di un addio al dolore, ma piuttosto di un invito a scorgere il sublime nella ciclicità degli eventi, nell’eterna danza tra l’inizio e la fine.

La metafora del viaggio è ricorrente: la vita è un cammino che si snoda attraverso paesaggi incantati e insidie che solo il tempo può svelare. Ogni stazione rappresenta una scelta, un incontro, un momento di introspezione. Le curve delle esperienze, i saliscendi delle emozioni, e l’inevitabile caduta nell’ombra della morte, sono tutti segmenti di un percorso che, in ultima analisi, conduce a una nuova forma di esistenza. È il viaggio esistenziale, intriso di poesia e di filosofia, dove ogni tappa è mostrata come una parte essenziale di un disegno cosmico più grande, in cui la ciclicità della vita e della morte si fonde con l’infinito labirinto dell'universo.

L’idea che dalla nascita alla morte si avvii un cammino è un messaggio rivolto a chi, essendo adulto e consapevole della propria finitudine, trova nella riflessione metafisica una via per dare senso alla propria esistenza. Non si tratta di una leggerezza, ma di una profonda meditazione sul destino e sulla natura dell’essere, un invito a reinterpretare la morte non come una condanna definitiva, ma come un transito verso un’esistenza alternativa, verso un universo ricco di significato. Il viaggiatore interiore si confronta, dunque, con il mistero dell’esistenza, abbracciando l’ignoto e confidando che ogni conclusione è semplicemente l’inizio di una nuova avventura.

La narrazione adotta una prospettiva collettiva e universale, parlando sia al singolo che all’umanità intera. Nell'universo, ogni vita riecheggia in un'armonia cosmica che trascende la realtà percepita, invitando ciascun individuo a contemplare il proprio posto nell’ordine naturale dell’universo. Il ciclo della vita e della morte diventa così una metafora potente che ha il potere di trasformare il dolore in speranza, la solitudine in connessione, e il termine in un sollievo che prelude a innumerevoli nuovi inizi.

Riflessione Finale

Alla fine del viaggio esistenziale, il viaggiatore si ritrova di fronte ad un panorama immenso e sconfinato, dove la comprensione della vita e della morte si fonde in un’unica, grande verità. Esso comprende che essere "morti" fin dal primo giorno non è un destino funereo, ma il segno distintivo di un percorso di continua evoluzione. Ogni esperienza, ogni sofferenza, ogni gioia incarna la forza del viaggio che ci conduce verso l’ignoto, verso mondi dove la coscienza si espande e assume nuove forme.

Il significato di questa meditazione esistenziale risiede nel rendersi conto che il nostro viaggio non è limitato a una singola esistenza, ma si estende attraverso le pieghe di un multiverso infinito. La vita e la morte, dunque, diventano tappe di una grande odissea cosmica in cui ogni anima, partecipante consapevole, è chiamata a scoprire il proprio destino. Il viaggiatore, che ha imparato a guardare oltre le apparenze della realtà quotidiana, si apre alla possibilità che ogni conclusione sia semplicemente l’avvio di un nuovo cammino, capace di intestare una rinascita in ogni recesso dello spazio-tempo.

In questa luce, il ciclo vitale si trasforma in una continua poesia, scritta con inchiostri intrisi di speranza e di sogno. Nel contemplare il mistero dell’esistenza, il lettore è invitato a svelare i segreti celati tra le pieghe della realtà, a interrogarsi sul senso profondo della propria esistenza e, più di ogni altra cosa, a capire che il viaggio non ha mai fine.

Così, in questo percorso meditativo, si evidenzia un insegnamento fondamentale: accettare la dualità della vita e della morte permette di abbracciare l’infinito universo come un palcoscenico dove l’essere umano è protagonista e parte integrante di un grande mistero cosmico. La vita diventa una danza con la morte, un dialogo intimo con l’eternità, e un invito costante a scoprire nuove dimensioni di esistenza.

Il viaggio esistenziale continua, senza tregua, in un’eterna fusione di possibilità, sfide e meraviglie. La vera saggezza risiede nell’accettare il proprio ruolo in questo grande schema dell’universo, dove la fine di una vita segna solo l’inizio di un’altra, e dove ogni tappa è un invito a scoprire ulteriori strati della realtà.

Meditiamo dunque su questa incomparabile verità: siamo tutti viaggiatori in un percorso cosmico che va oltre la nostra comprensione immediata. In questa prospettiva, ogni attimo diventa prezioso, ogni esperienza una porta verso l’infinito. La vita, la morte, l'universo e il viaggio esistenziale si intrecciano in un’armonia universale, invitandoci a contemplare il mistero di essere, a guardare oltre la superficie del quotidiano, e a scoprire, con umiltà e meraviglia, la bellezza intrinseca di ogni momento.

Nino A.

P F M - Un" Isola 2014 (Italian Symphonic Prog)

PFM - Un' Isola 


PFM - Un' Isola


Il quarantennale de "L'isola di niente" ha ispirato la PFM a realizzare un eccezionale disco live, che ripropone per la prima volta la track list integrale dell'album originale. La nuova versione, carica di energia, dal titolo "Un'Isola" ripropone dal vivo anche il famoso "coro"   iniziale della prima traccia e lo strumentale "Via Lumiere", mai eseguiti dal vivo.
Pubblicato in CD, "Un'isola" fa parte di una collana composta dai primi cinque album della band da raccogliere in un elegante contenitore dal titolo "Il suono del tempo".


To celebrate the 40 years anniversary of "L'isola di niente", PFM have recorded an incredible live album, where they play the original LP tracklist in its entirety for the first time ever. This energetic new version also includes the 1st track choir incipit and the instrumental "Via Lumière", which have never been played live before.
Released in CD format, "Un'isola" is part of a series which includes the first PFM's five albums reproduced live, to be collected in an elegant box called "Il suono del tempo".



Tracks list:




L'Isola Di Niente
Is My Face On Straight
La Luna Nuova
Dolcissima Maria
Via Lumiere (Have You Cake And Beat It)

www.btf.it

domenica 31 agosto 2014

Steve Rothery - The Ghosts Of Pripyat 2014 (UK) Symphonic ProgressiveRock

                                          Steve Rothery

                                                     The Ghosts Of Pripyat 

Sempre in grande spolvero stilistico-compositiva, il chitarrista dei Marillion, Steve Rothery, ci fa dono di questo splendido lavoro, frutto di un'attenta quando sorprendente ricerca degli stilemi classici del prog, con toni e melodie prettamente del nostro tempo.
Un disco, che certamente sarà accolto con estremo entusiasmo da noi tutti amanti del progressive, sempre alla ricerca di qualcosa che possa suscitare nuove emozioni.
Da notare la presenza dell'instancabile "Steve Hackett" nel brano di apertura.

Track List:

01) Morpheus
02) Kendris
03) Old Man Of The Sea
04) White Pass
05) Yesterday's Hero
06) Summer's End
07) The Ghosts of Pripyat

Steve Rothery - The Ghosts Of Pripyat


Line-up:

Steve Rothery (Marillion) - Guitar
Dave Foster (Mr. So & So) - Guitar
Leon Parr - Drums
Yatim Halimi (Panic Room) - Bass guitar
Riccardo Romano (Ranestrane) - Keyboards

With

Steve Hackett - Guitar solo (Morpheus)


domenica 8 giugno 2014

VAN WAGNER (cover band Genesis) - Selling England Tour '74 (2014)

Van Vagner - Selling England Tour



Van Vagner - Selling England Tour (Cover Band Genesis)



 Eccellente new entry nel panorama delle cover band dei Genesis


Elenco cover Band Genesis alla data di giugno 2014

3Spass

Acoustic Moods

Bad Dreams

Dance into the Light

Dance on a Volcano

Dancing Knights

Duke

Domino

Estro

Firth of Fifth

Foxtrot

Fukkoku-Souseiki

G2

Gabble Ratchet

Garden Wall

G-Cover Band

Genesis Project

Genesis Relived

Genes-ish

Grand Parade

Harold and the Barrels

In the Cage

Invisible Touch (UK)

Invisible Touch (Germany)

Leon Alvarado

Los Endos

Mad Men Moon

Mama

Moonlit Knight

Nemesis

No Jacket Required

Nursery Cryme

Paul D'Adamo

Phil Prog

Raven

ReGenesis

Revelation

Seconds Out

Slippermen

Strictly Banks

That's All

The Book of Genesis

The Carpet Crawlers

The If

The Lamb

The Musical Box

The Path of Genesis

The Waiting Room

Trespass Music

True Collins

Van Wagner

We Can't Dance Yngve Guddal & Roger T. Matte


sabato 7 giugno 2014

Le Convention di Genesismarillion (Vol. 3) - Il Rock (Progressive) prima di "In The Court Of The Crimson King"

RE-POST


Il Rock Progresive prima di "In The Court"

E' ormai assodato che "In The Court Of The Crimson King" del 1969 (10/ottobre), sia il padre del progressive rock. Mi trovo completamente d'accordo, ma voglio ugualmente tracciare un percorso attraverso il quale si evince che il progressive da li a poco sarebbe scoppiato comunque, anche se i King Crimson non avessero mai prodotto il loro "In the Court".
A questo proposito, ho realizzato la compilation di questo post, che sarà anche il tema della prossima convention che terremo insieme ai miei appassionati amici.

IL ROCK (PROGRESSIVE) PRIMA DI "IN THE COURT OF THE CRIMSON KING"

CD 1

01) Touch - Friendly Birds 1968 (USA)
02) The Moody Blues - Legend Of A Mind 1968 (UK)
03) Love Sculpture - In The Land Of A Few 1968 (UK)
04) Caravan - Place Of My Own 1968 (UK)
05) Aphrodites Child - Day Of The Fool 1968 (Grecia)
06) The Nice - Rondò 1968 (UK)
07) Vanilla Fudge - Beethoven: Fur Elise/Moonlight Sonata 1968 (USA)
08) Traffic - Coloured Rain 1967 (UK)
09) Family - The Chase 1968 (UK)
10) Procol Harum - Repent Walpurgis 1967 (UK)
11) Deep Purple - River Deep Mountain High 1968 (UK)

CD 2
01) Pink Floyd - Astronomy Domine 1967 (UK)
02) Soft Machine - Hope For Happines 1968 (UK)
03) New Trolls - Duemila 1968 (Italia)
04) Deep Purple - Anthem 1968 (UK)
05) Frank Zappa And The Mothers - Absolutely Free 1967 (USA)
a) The Duke Of Prunes
b) Amnesia Vivace
c) The Duke Regains His Chops
d) Call Any Vegtable
e) Invocation And Ritual Dance Of The Young Pumpkin
f) Soft Sell Conclusion
6) Gun - The Sad Saga Of The Boy And The Bee 1968 (USA)
7) Aphrodites Child - Rain And Tears 1968 (Grecia)
8) Captain Beefheart And The Magic Band - Electricity 1967 (USA)
9) Family - Mellowing Grey 1968 (UK)
10) Orange Swirl Society - The Fourth Pipe 1968 (USA)
11) The Crazy World Of Arthur Brown - Fire 1968 (UK)

Alcuni brani in ascolto











domenica 11 maggio 2014

Conqueror - Steams 2014 (Italian Symphonic Prog)

Conqueror - Steams

Conqueror - Steams


4 anni separano l’ultimo disco in studio dalla nuova pubblicazione intitolata “STEMS” . Anni di importanti cambiamenti all’interno della formazione, che è ritornata ad un’assetto meno orchestrale del passato, orientandosi verso la forma originaria della primissima formazione. Nel rispetto della novità rimangono comunque saldi i punti su cui si è sempre fondata la musica della band cioè l’imperativo: di non darsi regole preconfezionate …… e cambiare costantemente l’approccio compositivo.


Il nuovo disco contiene 8 tracce per un totale di oltre 60 minuti di musica. Ogni brano rappresenta un’affresco pensato dal vissuto quotidiano. Il trait d’union di tutti i brani narra di come il passare del tempo cambia la visione della realtà subendo continui mutamenti, richiedendo così un diverso modo di affrontare le situazioni e di rapportarsi ad esse. Rivivere immagini impresse nella memoria, dopo aver visitato dei luoghi che, nella tranquillità del ricordo, rimarranno per sempre avvolti nella loro bellezza; ripensare al valore di piccoli gesti, che assumono sempre più significato nel tempo e vengono rivissuti con la nostalgia di chi li cerca ancora nel presente.

LINE UP: 
SIMONA RIGANO: keyboards & vocals, 
TURE PAGANO: guitars, 
PEPPE PAPA: bass, 
NATALE RUSSO: DRUMS

Fonte - http://www.btf.it

Live Bootleg Giardini (ME) 16/05/2014





sabato 12 aprile 2014

Syndone - Odysseas ( Symphonic Prog ) Italia

Syndone - Odysseas


Syndone - Odysseas

Eccovi finalmente il nuovo atteso album dei Syndone.
Rispetto a "Melapesante" del 2010 ed a "La Bella e La Bestia" del 2012, Odysseas mostra una band ancora più matura nel saper cogliere quanto il progressive attuale a saputo creare, ed a unirlo sapientemente con il prog sinfonico anni '70.

Tracks List:

01) Invocazione Alla Musa
02) Il Tempo Che Non Ho
03) Focus
04) Penelope
05) Circe
06) Ade
07) Poseidon
08) Nemesis
09) La Grande Bouffe
10) Eros &Thanatos
11) Vento Avverso
12) Libertà 
13) Daimones

Line up:

Nik Comoglio : keyboards
Riccardo Ruggeri : vocals
Francesco Pinetti : vibraphone

Con

Marco Minnemann: drums
John Hackett: flauto


domenica 30 marzo 2014

NIGHT OF THE PROG - FESTIVAL IX (Loreley Freilichtbühne, Sankt Goarshausen, Germany)

Night of the Prog 

Festival IX

                                        Lorely - Germania



Questa splendida locandina, vuole essere un invito per tutti coloro che riusciranno a liberarsi dagli impegni mondani, e poter immergersi così, totalmente, nel fiume di musica progressive che certamente li travolgerà visti i nomi eccellenti che parteciperanno a queste due notti Prog.

Buy Tickets:

sabato 1 marzo 2014

Artisti Vari (compilation by Giuseppe Scaravilli) - Rock Progressivo Italiano

Artisti Vari

Complilation by Giuseppe Scaravilli (Malibran)


Artisti Vari - Compilation Rock Progressive Anni '70

Questa compilation realizzata da Giuseppe Scaravilli dei Malibran, è una dedica al rock progressivo italiano anni '70. Io voglio dedicarla al ricordo del nostro Francesco Di Giacomo "BMS" , tragicamente scomparso in questi giorni.

Tracks list:

01) Città Frontale - Duro Lavoro (El Tor 1975)
02) Pierrot Lunaire - Invasore (Pierrot Lunaire 1974)
03) Reale Accademia Di Musica - Il Mattino (Reale Accademia Di Musica 1972)
04) Locanda Delle Fate - La Giostra (The Missing Fireflies 2012)
05) Quella Vecchia Locanda - Villa Doria Pamphili (Il Tempo Della Gioia 1974)
06) Alan Sorrenti - Vorrei Incontrarti (Aria 1972)
07) Biglietto Per L'Inferno - Confessione (Biglietto Per L'Inferno 1974)
08) Le Orme - Sera (Singolo 1975)
09) Mauro Pagani - L'Albero Di Canto Part. 1 / 2 (Mauro Pagani 1978)
10) Area - La Mela Di Odessa (Crac 1975)
11) Arturo Stalteri - Christmas Past, Christmas Present, Christmas Yet To Come (A   Little Christmas Album 2011)
12) Banco Del Mutuo Soccorso - L'Albero Del Pane (Banco 1975)
13) Premiata Forneria Marconi - Old Rain (Photos Of Ghosts 1973)
14) I Pooh - Parsifal Part1 / 2 (Parsifal 1973)


lunedì 24 febbraio 2014

The Watch - Tracks From The Alps 2014 ( Neo Prog Italy )

                        The Watch - Tracks From The Alps


The Watch - Tracks From The Alps

I The Watch sono un quintetto nato nel 2001 . La loro musica si ispira al classico stile anni 70 e al  progressive rock .
Melodie ed energia sono le caratteristiche principali della musica dei The Watch. Il loro nuovo album "Tracks From The Alps" è il sesto album in studio della band , e sembra essere uno dei loro migliori. Le atmosfere musicali contenute nell'album sono cangianti passando da rock molto potenti a più tranquille progressioni e le sezioni più acustiche sono eseguite alla chitarra 12 corde accompagnata da  pianoforti elettrici . Per registrare l'album la band ha utilizzato solo strumenti originali degli anni '70 , come mellotron , organo hammond , sintetizzatori moog, pianoforti elettrici Hohner ( lo stesso utilizzato dai Beatles ) , chitarre a doppio manico e chitarre a 12 corde elettriche e acustiche. Gli accordi sono ricchi e le melodie sono sempre da scoprire, e tutto concorre a mantenere alta la tensione durante l'ascolto di questo album. I testi parlano delle Alpi , un luogo che è stato molto importante per alcuni membri della band. Dal 2008 i The Watch sono in tour regolarmente in tutta Europa, Regno Unito, Stati Uniti e Canada portando sul palco la musica dei Genesis degli anni 70  eseguendo però anche alcuni brani originali della band. Un CD da non perdere per tutti gli amanti del più schietto Genesis-sound!

Fonte: Buy - http://www.btf.it/

Track listing:

1) A.T.L.A.S.
2) The Cheating Mountain
3) Devil's Bridge
4) Going Out to Get you
5) Once In a Lifetime
6) On Your Own
7) The Last Mile 

Line-up:

 Giorgio Gabriel - Chitarra elettrica, Chitarra acustica 6 e 12 corde, Chitarra classica, 
 Basso.
Simone Rossetti - voce, mellotron, sintetizzatori, flauto
Valerio de Vittorio - Tastiere, Hammond L122 Organo, sintetizzatori
Marco Fabbri - Batteria, percussioni
Mattia Rossetti - Basso e bass pedals





lunedì 17 febbraio 2014

Phish - Watcher Of The Skies (VIDEO)

         Phish (USA) - Into the 2010 Rock & Roll Hall of Fame



Esecuzione impeccabile alla serata della  Rock & Rock Fall of Fame del 2010 dei Phish , la più importante Jam Rock Band Statunitense.

domenica 16 febbraio 2014

Kompendium - Beneath The Waves 2012 (UK) Symphonic Prog

Kompendium - Beneath The Waves


Kompendium - Beneath The Waves

Kompendium “Beneath The Waves” può essere considerato come la pietra miliare nella storia del prog moderno e contemporaneo di vecchia scuola. “Beneath The Waves” è un concept album di una bellezza unica, Il racconto si basa su un rapporto del 1902 effettuato su un quotidiano irlandese, di un uomo che scompare dopo la tragica perdita di sua moglie e di sua figlia, per le quali decide di assumersi tutte le colpe . L'album è l'interpretazione musicale della battaglia dell'uomo con i suoi demoni interiori. Quando ascolti quest’album , si ha la sensazione di essere sopraffatti dalla musica stessa, si rimane ipnotizzati dalla forte emozione di questo racconto , dal sentimento umano e profondo derivante dalla più terribile delle tragedie della vita, la perdita di un figlio, e poi ancora, nel dover condividere la propria esistenza con questo dolore nell'anima per il resto della propria vita. Lavoro superbo, già a partire dalle cover art e dai musicisti coinvolti nel progetto: Steve Hackett ( Genesis), Francis Dunnery (ex It Bites ), John Mitchell ( FROST) , Nick Barret ( Pendragon ) , Nick Beggs ( Steve hackett Band) , Jakko JAKSZYK ( 20TH Century Schizoid Band ) , Gavin Harrison ( Porcupine tree) , Mel Collins ( King Crimson , Camel ) , Dave Stewart ( Hatfield And The North , National Health , Bruford ) e Troy Donockley ( Nightwish, ) , con le voci del cantante gallese e compositore Steve BALSAMO , famoso per il suo ruolo di protagonista nella versione londinese di Jesus Christ Superstar durante la metà degli anni 1990 . Ci sono anche ruoli nel progetto per il chitarrista BJ Cole ( Elton John, David Gilmour ), e per i cantanti lirici Shan Cothi e Rhys Mierion, e la English Chamber Choir e il gruppo corale Synergy Vocals….) L'alchimia musicale è semplicemente perfetta, la registrazione impeccabile, le esecuzioni musicali, sensazionali. Tutto si regge magnificamente nella forza delle composizioni , tutto è perfetto, la forte emozione e la sensibilità dell'interpretazione , la meravigliosa atmosfera e la sobrietà , il tormento interiore e il pathos delle performance. Anche gli amanti del progressive rock più pretenziosi saranno affascinati da questo lavoro, con il suo incedere classico e sinfonico. Questo disco è la prova che il Progressive Rock ha ancora molte cose da raccontare , e lo fa ,come sempre, nella sua più grande magnificenza.


Tracks List:

Songs / Tracks Listing

1) Exordium (8:55)
2) Lost (6:05)
3) Lilly (4:05)
4) Mercy Of The Sea (6:11)
5) The Storm (11:03)
6) Beneath The Waves (5:51)
7) Sole Survivor (3:26)
8) Alone (5:07)
9) Il Tempo è Giunto (3:08)
10) A Moment Of Clarity (4:17)
11) One Small Step (3:21)
12) Reunion (5:45)

Line up:

Rob Reed / keyboards
Steve Balsamo / vocals
Steve Hackett (Genesis) / Chitarra classica
Gavin Harrison (Porcupine Tree) / Batteria
Nick Beggs (Steve Hackett Band, Kajagoogoo) / chapman stick
Troy Donockley (Nightwish, Bad Shepherds) / uilleann Pipes, whistles
Nick Barrett (Pendragon) / Chitarra
Neil Taylor (Tears for Fears, Robbie Williams) / Chitarra
Jakko Jackzyk (20th Century Schizoid Band) / Chitarra
Francis Dunnery (ex It Bites) / Chitarra
John Mitchell (It Bites, Frost*) / Chitarra
Mel Collins (King Crimson, Camel) / Sax
BJ Cole (Elton John, David Gilmour) / pedal steel guitar
Chris Fry (Magenta) / guitar
Christina Booth (Magenta) / backing vocals





venerdì 7 febbraio 2014

Artisti Vari - Prog Festival Celebr8.2 (libretto con 2 CD)

Artisti Vari - Celebr8.2

Prog Festival

Celebr.8.2

Dopo il successo del 2012, il "Celebr8" Prog Festival, ha avuto luogo per la seconda volta, sabato 11 e domenica 12 maggio 2013 al The Hippodrome Kingston di Londra. Per questo evento e' stato realizzato questo doppio CD in edizione limitata con 32 pagine in una confezione veramente elegante. Contiene le biografie delle band evidenziando, live, rare e brani inediti. La Celebr8.2 è uno strumento ideale, ed una guida all'eclectica scena Prog contemporanea. Un oggetto unico ed indispensabile per la comprensione stilistica del progressive moderno. Un doppio CD imperdibile che probabilmente non verrà più ristampato.

Tracks list:

Disc One: 

1) IO Earth - Kindred Spirits - Previously unreleased 
2) Mark Spencer - Kings and Queens - Taken from the Twelfth Night DVD 
3) District 97 - Back In NYC - Taken from the album Live At CalProg 
4) Galahad - Beyond The Barbed Wire - Taken from the album Battle Scars 
5) Frost* - Raining In My Heart - Previously unreleased 
6) Knifeworld - In A Foreign Way - Taken from the Clairvoyant Fortnight EP 
7) Threshold - Ashes - Taken from the album March of Progress 

Disc Two: 

1) Matt Stevens - 8.19 (Transcend Mix) - Previously unreleased 
2) Alan Reed - Kingdom of The Blind - Taken from the album First In A Field Of One 
3) Andy Tillison/The Tangent - Lost In Ledston - Previously Unreleased 
4) Harvest - In Debris (featuring Steve Rothery) - Taken from the album Chasing Time 
5) Haken - Celestial Elixir (Live) - Previously unreleased 
6) Simon Godfrey/Shineback - Fears Aren't Toys - Taken From the album Rise Up Forgotten, Return Destroyed 
7) Mystery - Pride - Taken from the album The World Is A Game 
8) Arena - Ascension - Previously unreleased











sabato 1 febbraio 2014

Transatlantic - Kaleidoscope 2014 (Symphonic Prog) Multinazioni

Transatlantic - Kaleidoscope


Transatlantic - Kaleidoscope

Questo stupefacente, superlativo, supergruppo di progressive rock sinfonico, composto da correnti ed ex membri di gruppi come: Dream TheaterMarillion, The Winery Dogs, The Flower Kings e Spock's Beard, dopo tre eccellenti lavori "SMPTe" 2000, "Bridge Across Forever" 2001, "The Wirldwind" 2009, torna in studio per questo quarto capolavoro, "Kaleidoscope", immenso crogiuolo di quanto più potevamo aspettarci da un disco di progressive rock: dalla suite del brano omonimo "Kaleidoscope" di 31:53 minuti, alla fantasia di "Black As The Sky" ed agli intricati arrangiamenti melodici contenuti , oltre che nei brani già menzionati, anche in "Into The Blue", "Shine", e "Beyond The Sun" , il tutto sostenuto da una pregevole base ritmica. Molto interessanti e ben interpretati i brani di cover contenuti nel bonus disc. (vedere tracks list sottostante). Un disco pregevole, di grande caratura, immancabile nelle discografie progressive di ognuno di noi appassionati, è un regalo inaspettato di grande livello (considerato che siamo nel 2014 e che sono passati più di quarant'anni dai mitici lavori di gruppi come; GenesisYes,Van Der Graaf Generator, King Crimson etc...etc...) che i Transatlantic hanno fatto al popolo progressive.
Il gruppo partirà per un tour mondiale che toccherà in Italia le città, di Milano il 2 marzo all'Alcatraz, e di Roma il 3 Marzo all'Orion.
Ed allora.......un appuntamento da non mancare.

Tracks list:

CD1:

1. Into The Blue (25:13)
2. Shine (7:28)
3. Black As the Sky (6:45)
4. Beyond The Sun (4:31)
5. Kaleidoscope (31:53)

CD2 (Bonus CD):

1. And You And I (Yes cover) (10:45)
2. Can't Get It Out Of My Head (ELO cover) (4:46)
3. Conquistador (Procol Harum cover) (4:13)
4. Goodbye Yellow Brick Road (Elton John) (3:20)
5. Tin Soldier (Small Faces cover) (3:22)
6. Sylvia (Focus cover) (3:49)
7. Indiscipline (King Crimson cover) (4:45)
8. Nights In White Satin (The Moody Blues cover) (6:13)

Line-up:   

Neal Morse / voce, tastiere, chitarra elettrica ed acustica
Mike Portnoy / batteria, voce
Roine Stolt / voce, chitarra elettrica ed acustica, percussioni, mellotron
Pete Trewavas / basso voce

Video ufficiale:
https://www.youtube.com/watch?v=Qn2vCHrycvI



                                                                   Kaleidoscope (Suite)

domenica 19 gennaio 2014

The Best Progressive Rock Albums 2013

                    The Best Progressive Rock Albums 2013

La Maschera di Cera

Ed eccoci arrivati a scegliere i migliori lavori "progressive" dell'anno appena trascorso.
Ecco a voi un elenco degli album, a mio parere, che meglio di altri hanno saputo interpretare il Progressive Rock nel 2013.
Il primo posto spetta di diritto agli italiani La Maschera di Cera con l'album "Le Porte Del Domani" , non fosse altro per il coraggio avuto nel voler replicare un classico del progressive dei '70, Felona e Sorona de Le Orme. Il risultato è stato strabiliante già a cominciare dalla copertina. La Maschera di Cera è uno dei gruppi progressive più prolifici della scena italiana, le Porte di Domani è il loro 5° album in studio,  pubblicato contemporaneamente sia in italiano che in inglese, è il nuovo capolavoro, imperdibile,  del progressive rock made in Italy.

Al secondo posto il grande Steven Wilson, sempre più apprezzato anche per i lavori a suo nome oltre, come sapete, essere il frontman di una delle migliori band prog degli ultimi anni, i Porcupine Tree. Il terzo progetto da solista " The Raven That Refused To Sing (And Other Stories)" è uno degli album più belli e personali di Wilson, senza aver paura di mostrare le sue influenze ha mescolato passato e presente in un modo straordinariamente sofisticato, realizzando un lavoro destinato a rappresentare il suo ritratto completo di artista.

Terzo posto per gli inglesi Amplifier. Questa band ha esordito nel lontano 2004, ma è questo "Echo Street" l'album  della consacrazione nel quale esaltano le loro doti compositive, aggiungendo al loro modo di fare psichedelia, trame di alternative music e tanto altro,  raggiungendo il livello più alto della loro storia musicale.

Cosegniamo il quarto posto a Bruce Soord & Jonas Renkse , "Wisdom of Crowds" è l'album dell' esordio in studio di Bruce Soord con Jonas Renske. Un progetto interessante creato da Bruce Soord (Pineapple Thief) che ha scritto l'intera parte strumentale, completandola con la calda ed  emotiva voce  del bravo Jonas Renkse ( Katatonia). Musicalmente siamo in presenza di un rock/ambient malinconico, non esattamente orecchiabile e per niente immediato, ma è proprio questo che rende intrigante l'intero lavoro che si fa riscoprire ad ogni nuovo ascolto.

Gli statunitensi Birds And Buildings sono tra i compositori/musicisti più creativi della nuova generazione prog. L'album "Multi Purpose Trap"è un intenso jazz Rock sinfonico e sperimentale, un esempio di progressive rock d'avanguardia.

Sesto posto di questa mia personale classifica ai francesi Nemo, l'ottavo album in studio "Le Ver Dans Le Fruit" è un fantastico doppio CD stratificato e complesso, specie nell'uso del mellotron che a tratti sembra sovrastare tutti gli altri strumenti , le melodie sono immediate ed invitanti e le voci emotive e malinconiche ad esaltare le intricate trame strumentali.

A seguire "Alchemy" dell'inglese Clive Nolan, "Dedalo e Icaro" degli italiani  Il Cerchio D'Oro e "Crash" dei francesi Elora per arrivare al decimo posto degli italiani  Il Tempio Delle Clessidre con il secondo  album in studio "AlieNatura"pubblicato dall'etichetta indipendente Black Widow Records con una rinnovata formazione, Galifi lascia per tornare a fare parte del rinato Museo Rosenback, il suo posto viene preso dal cantante Francesco Ciapica, a completare la line up , Elisa Montalto (tastiere e voce), Paolo Tixi (batteria), Fabio Gremo ( Basso) e Giulio Canepa (chitarra elettrica ed acustica). Questo secondo lavoro, conferma comunque le buone qualità espresse all'esordio con un suono vintage splendido e nuove idee,  proposte con convincenti esecuzioni strumentali.

Seguono i norvegesi Fatal Fusion con l'album "The Ancient Tale" i polacchi Riverside con l'album "Shrine Of New Generation Slaves" e gli italiani Pandora  con l'ultima produzione dal titolo "Alibi Filosofico".

Al quindicesimo posto i norvegesi Airbag  arrivati alla pubblicazione del loro terzo album "The Greatest Show On The Heart" limando le pesanti atmosfere floyd dei precedenti lavori con un sound molto più personale con energici arrangiamenti space rock ed atmosfere brillanti trascinate dai vorticosi assoli dello straordinariamente dotato chitarrista Bjorn Riis e ballate sostenute da una solida sezione ritmica.

Passiamo alla breve descrizione di un gruppo all'esordio che ho inserito alla ventesima posizione. Gli statunitensi Fright Pig pubblicano il primo lavoro in studio dal titolo "Out Of The Barnyard" dal sapore Spock's Beard con frizzanti riff metal, meravigliose melodie e orchestrazioni virtuosistiche alla ELP, un sound ben costruito che guarda agli anni '70 con la forza e l'immediatezza del Neo Prog dei '90 con un particolare riferimento ai The Flower Kings.

Voglio segnalare altri esordi intelligenti. Gli Italiani Mad Fellas con il loro primo album dal titolo omonimo "Mad Fellaz", gli Argentini Laquesis, anche loro con un album dal titolo omonimo "Laquesis" ed un symphonic prog molto accattivante, ed infine, i bielorussi The Worm Ouroboros con l'album  "Of Things That Never Were".

Le conferme di gruppi navigati come: Spock's Beard, The Flower Kings, Magenta, The Samurai of Prog, Flamboroug Head, Solstice, Moon Safari, Big Big Train, Comedy of Errors, The Tangent e molti altri, potete vederle ed ascoltarne qualche brano qui sotto. 

 DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

1) La Maschera Di Cera - Le Porte del Domani (Italia)

La Maschera di Cera - Le Porte del Domani

(Live)

2) Steven Wilson - The Raven That Refused To Sing (and other stories)


Steven Wilson - The Raven That Refused To Sing (and other stories)






3) Amplifier - Echo Street (Psychedelic/Space Rock) UK

Amplifier - Echo Street




4) Bruce Soord &Jonas Renkse - Wisdom Of Crowds (UK/Svezia)

Bruce Soord &Jonas Renkse - Wisdom Of Crowds



                                                                                      


5) Birds and Buildings - Multipurpose trap

Birds and Buildings - Multipurpose trap





6) Nemo - Le Ver Dans Le Fruit (Francia)

Nemo - Le Ver Dans Le Fruit





7) Clive Nolan - Alchemy


Clive Nolan - Alchemy




8) Il Cerchio D'Oro - Dedalo E Icaro (Italia)

Il Cerchio D'Oro - Dedalo E Icaro





9) Elora - Crash (Francia)

Elora - Crash





10) Il Tempio delle Clessidre - AlieNatura (Italia)


Il Tempio delle Clessidre - AlieNatura



                                           11) Fatal Fusion - The Ancient Tale (Norvegia)


Fatal Fusion - The Ancient Tale



12) Shrine of New Generation Slaves (Polonia)

Shrine of New Generation Slaves



13) Pandora - Alibi Filosofico (Italia)


Pandora - Alibi Filosofico





14 ) Traumhaus - Das Geheimns (Germania)

Traumhaus - Das Geheimns




15) Airbag - The Greatest Show Oh Earth (Norvegia)

Airbag - The Greatest Show Oh Earth





16) Sky Architect - A Billion Years of Solitude (Olanda)

Sky Architect - A Billion Years of Solitude




17) Moon Safari - Himlabacken Vol. 1 (Svezia)

Moon Safari - Himlabacken Vol. 1




18) The Enid - Invicta (UK)

The Enid - Invicta




19) Trion - Funfair Fantasy (Olanda)

Trion - Funfair Fantasy



20) Fright Pig - Out of the Barnyard (US)

Fright Pig - Out of the Barnyard




21) The Flower Kings - Desolation Rose (Svezia)

The Flower Kings - Desolation Rose




22) Spock's Beard - Brief Nocturnes and Dreamless Sleep (US)

Spock's Beard - Brief Nocturnes and Dreamless Sleep





23) Legend - Spirit (UK)

 Legend - Spirit




24) Chris - Days of Summer Gone (Olanda)

Chris - Days of Summer Gone



25) Day Between Stations - In Extremis (US)

Day Between Stations - In Extremis




26) Unreal City - La Crudeltà di Aprile (Italia)

Unreal City - La Crudeltà di Aprile



27) The Psychedelic Ensemble - The Tale Golden King (USA)

The Psychedelic Ensemble - The Tale Golden King




28) Big Big Train - English Electric Full Power (UK)

Big Big Train - English Electric Full Power




29) Comedy Of Errors - Fanfare & Fantasy (UK)

Comedy Of Errors - Fanfare & Fantasy



30) The Windmill - The Continuation (Norvegia)

The Windmill - The Continuation


31) Arlon -On The Edge (Polonia)

Arlon -On The Edge



32) The Tangent - The Sacre Du Travail (Multinazioni)

The Tangent - The Sacre Du Travail




33) Lizard - Master & M (Polonia)

 Lizard - Master & M



34) Lifesigns - Lifesigns (UK)

Lifesigns - Lifesigns



35) Museo Rosenbach - Barbarica (Italia)

Museo Rosenbach - Barbarica



36) Haken - The Mountain (UK)

Haken - The Mountain 



37) Edison's Children - The Final Breath Before November (Multinazioni)

Edison's Children - The Final Breath Before November 





                                                            38) Morild - Aves (Norvegia)

Morild - Aves



39) The Samurai Of Prog - Secrets Disguise (Multinazioni)

The Samurai Of Prog - Secrets Disguise


40) Solstice - Prophecy (UK)

Solstice - Prophecy



41) Magenta - The Twenty Seven Club (UK)

Magenta - The Twenty Seven Club


42) Herd Of Instinct - Conjure (US)

Herd Of Instinct - Conjure


43) Life Line Project - Armenia (Olanda)

Life Line Project - Armenia


44) Orion - Memoires Du Temps (Francia)

Orion - Memoires Du Temps


45) Gandalf's Fist - A Day In The Life Of A Universal Wanderer (UK)

Gandalf's Fist - A Day In The Life Of A Universal Wanderer


46) Little Atlas - Automatic Day (UK)

Little Atlas - Automatic Day


47) Flamborough Head - Lost In Time (Olanda)

Flamborough Head - Lost In Time


48) Laquesis - Laquesis (Argentina)

Laquesis - Laquesis


49) Mad Fellaz - Mad Fellaz (Italia)

Mad Fellaz - Mad Fellaz


50) The Worm Ouroboros - Of Things That Never Were (Bielorussia)

The Worm Ouroboros - Of Things That Never Were