venerdì 10 aprile 2020

Various Artists - Progressive Rock Made in USA Anni '70 (Vol.4)

Progressive Rock Made in USA

Vol. 4

Cover Back

Front Cover Album Collage


L'epoca degli anni '70 ha segnato una svolta significativa nel panorama musicale con il rock progressivo americano che emerge come un genere tanto affascinante quanto complesso. Questo movimento fu segnato da una serie di brani che non solo sfidavano le convenzioni musicali del tempo ma aprirono anche a nuove frontiere sonore. Tramite un'analisi dei brani di questo 4° volume, possiamo intuire la profondità e la diversità del rock progressivo americano di quel periodo.

                                               Tracklist:

01) Easter Island - Winds of Time  06:46

La traccia "Winds of Time" degli Easter Island emerge come un capolavoro di tessiture melodiche e armoniche. La struttura musicale del brano riflette una profonda introspezione, dove gli arrangiamenti strumentali si uniscono per creare un paesaggio sonoro emotivamente carico. E' evidente come ogni strumento sia utilizzato non solo per accompagnare, ma per aggiungere un livello di narrazione alla musica.



02) Flying Island - Eddie  06:19

I Flying Island con la loro traccia "Eddie", offre un esempio di struttura jazz-rock melodica intrigante e ricca di sfumature. Gli elementi di spicco sono le linee melodiche articolate dalle tastiere e della chitarra, che si intrecciano in un dialogo continuo. La melodia, versatile ed espressiva, guida l'ascoltatore attraverso un viaggio sonoro memorabile.


                                  03) Graced Lightning - The Grace Lightning Side  18:25

"The Graced Lightning Side" dei Graced Lightning si distingue per le sue sequenze ritmiche innovatrici. Questo pezzo amalgama ritmi complessi con transizioni fluide, dimostrando una padronanza nel mantenere l'equilibrio tra intensità e delicatezza. Tale approccio poliritmico conferisce al brano una dinamica particolarmente avvincente.


04) Clockwise - Wandering Star  03:31

I Clockwise, attraverso "Wandering Star", rivelano un'acutezza nella composizione armonica che va oltre le aspettative. Le progressioni armoniche sono intrecciate sapientemente, creando un dialogo emotivo che è al contempo evocativo e complesso. Il cantato, poi, richiama le grandi performance di Hannie Aslam.


05) Chakra - The Teacher Returns  02:54

"The Teacher Returns" dei Chakra si immerge con successo negli elementi sperimentali, esplorando territori sonori inesplorati, L'uso audace dei sintetizzatori, effetti sonori, e tecniche di registrazione non convenzionali sottolinea la creatività e l'innovazione che caratterizzavano il rock progressivo americano degli anni '70. Questa traccia dimostra l'importanza dell'esplorazione sonora in questo genere, con un orecchio ai ritmi sincopati dei Gentle Giant.


06) Axcraft - Dancing Madly Backwards  09:10

"Dancing Madly Backwards", degli Axcraft, esemplifica la dinamicità strumentale che il rock progressivo mirava ad esprimere. Gli strumenti qui non si limitano a suonare insieme; essi raccontano una storia, spesso con un sense of urgency che cattura l'attenzione dell'ascoltatore. Questa lunga traccia dimostra come la maestria tecnica si unisce all'espressività emotiva per creare musica che è sia complessa che coinvolgente.


07) Aviary - You  03:55

Con "You", gli Aviary offrono una manifestazione magistrale degli arrangiamenti vocali. Le armonie vocali sono stratificate con cura, contribuendo a una tessitura ricca e multidimensionale che eleva il brano. La capacità di usare la voce come uno strumento aggiuntivo, e non solo come mezzo di narrazione, e distintiva di questo genere e periodo.




08) Arkangel - Ark To a Sleeping Infidel  09:26

Le transazioni melodiche in "Ark To A Sleeping Infidel", degli Arkangel, domostrano una sofisticata comprensione della struttura musicale. Il brano fluisce tra diverse atmosfere con una grazia quasi inaudita, mantenendo l'ascoltatore in un costante stato di aspettativa. La capacità di pilotare tale varietà melodica parla della versatilità dei musicisti coinvolti.


09) Jeremy Storch - Lady in the Sand  04:45


Jeremy Storch in "Lady in the Sand" esplora tematiche liriche profonde, che intrecciano narrativa e musica in modo inseparabile. I testi non solo completano la musica ma la arricchiscono, trasportando l'ascoltatore in un viaggio evocativo che va oltre la semplice esperienza auditiva. Questo brano mostra l'importanza dei testi come strato aggiuntivo di significato nel rock progressivo.


10) Kopperfield - People Are Leaving 04:08

"People Are Leaving" dei Kopperfield è una testimonianza delle innovazioni sonore che hanno caratterizzato il rock progressivo americano degli anni '70. Gli arrangiamenti strumentali, insieme all'uso creativo degli effetti sonori, creano un'atmosfera unica che sida i confini tradizionali della musica rock. Questo brano rappresenta l'audacia sperimentale del genere.


11) Austin Roberts & Advent - The First Day + Once There Was Light 07:03

Infine, "The First Day" + "Once There Was Light" degli Austin Roberts & Advent chiudono questa analisi con un'esplorazione delle influenze stilistiche all'interno del rock progressivo. La fusione di generi. da quello folk a quello jazz, dimostra l'essenza eclettica del rock progressivo. Questi pezzi esemplificano come l'integrazione di diversi stili musicali abbia portato a una ricchezza e a una diversità sonora senza precedenti nel genere.

                                                                       The First Day

                                                                 Once There Was Light


sabato 4 aprile 2020

Roberto Anselmi - Riflesso 1978 (Italian Symphonic Prog)



Roberto Anselmi ha prodotto nel 1978 un album dal carattere fortemente progressive. Le musiche, accattivanti e piacevoli , scorrono nelle due facciate del vinile, dolcemente, senza mai stancare l’ascoltatore. 
Un album da riscoprire per tutti noi appassionati di progressive rock. 14 brani strumentali legati tra loro da un tema musicale unico, quel riflesso che li lega l’un l’altro per un ascolto che alla fine ti lascia una serenità interiore inaspettata. Quest’album di Anselmi sarà senza dubbio una bella sorpresa per molti di voi.
Buon ascolto.
Per chi volesse approfondire la conoscenza di questo artista, sappi che Roberto Anselmi, è stato regista, compositore, autore di musiche per immagini, autore di spettacoli teatrali e programmi televisivi, autore di musiche per documentari, pubblicando oltre 25 album.

Roberto Anselmi – Riflesso 1978


Roberto Anselmi - Sole al tramonto



Tracks list:

01)  Sole al tramonto
02)  Immagini di primavera
03)  Canzone d’autunno
04)  Paesaggi d’ottobre
05)  Giochi sull’erba
06)  Riflesso - prima parte
07)  Riflesso – seconda parte
08)  Riflesso – terza parte
09)  Riflesso – quarta parte
10)  Balera sul lungomare
11)  Luna solitaria
12)  Marcia della gioia
13)  Ricordi di una sera d’estate
14)  Fantasia di colori

venerdì 3 aprile 2020

Apogeo - Due Ere 1983 (Italian Symphonic Prog)

Rarissimo Lp prodotto da Angelo Burtone, il quale sembra avere composto anche tutte le musiche. Del disco sono state stampate soltanto 999 copie, oggi introvabili. "Due Ere" degli Apogeo è un bellissimo album di prog sinfonico ,che, se anche datato nel 1983 , sembra essere stato prodotto negli anni '70, vedi i molti riferimenti ai gruppi del decennio precedente , e le evidenti influenze classiche presenti nei brani "Disco Turka" Mozart,  e"Riflessi di Norma" Bellini.
L'album è quasi totalmente strumentale , a parte il brano "Due Ere" dove il chitarrista ci delizia con la sua splendida voce. Gli strumenti dominanti di tutto l'album sono le tastiere, di tanto in tanto sovrastate da brevi ma pregevoli interventi della chitarra elettrica. Vorrei concludere, raccomandando a tutti voi questo fantastico ma sfortunato lavoro. Sono sinceramente convinto,infatti, che, se il disco fosse uscito nella prima metà dei settanta, oggi sarebbe ricordato insieme ai dischi di PFM, BMS, Orme etc...

La copertina del disco vede ritratta la band nella splendida cornice della scalinata esterna del palazzo Biscari a Catania, simbolo del barocco siciliano.

Tracks List:

1) Disco Turka (Mozart) 3:00
2) Preludio 6:33
3) Incubi 9:25
4) Due Ere 4:35
5) Ieri e Oggi 4:30
6) Riflessi di Norma 9:35

Line-up:

Lio Corbino - Chitarre e Voce
Franco Maiore - Basso
Popy Sole - Tastiere
Francesco Barresi - Batteria



giovedì 2 aprile 2020

Janus - Al Maestrale 1978 (Italian Progressive Rock)

Questo disco dei Romani “Janus” ci ricorda le terribili spaccature sociali degli anni ’70. I Janus,infatti ,andando contro corrente,(molti gruppi politicizzati del periodo infatti stavano a sinistra, ma soltanto perché faceva tendenza e sembrava garantire, a loro, un certo seguito di pubblico) si erano apertamente schierati a destra,com’è anche facilmente intuibile dalla copertina di questo loro album, senza mai ,però,instigare alla lotta o quant’altro.Nati nel 1975 e nonostante la loro appartenza politica , la loro musica ( a parte un Ep omonimo di diversa fattura) percorre con disinvoltura i territori del rock progressivo con testi e canti epici. Il disco “ Al Maestrale”e stato autoprodotto con gli scarsi mezzi dei componenti della band , la registrazione infatti non è impeccabile, molto più interessante è invece l’approccio musicale, con contaminazioni etniche,passaggi acustici e flauti in primo piano. Eccellenti i brani “il fuoco e la spada” e “Il ritorno del Cavaliere Nero”, interessanti nel loro crescendo sonoro, anche “Trotto” e “Al Maestrale”, più vicine ad un certo Hard prog rabbioso sono invece “Manifestazione non Autorizzata” e “Neapolis”(brani che denotano il disagio sociale e politico del periodo), con “King of the Faires” passano ad un Folk-Prog sapiente e maturo, molto ricercato e ricco di spunti progressivi e invece l’ultimo brano dell’album “Tempo di Vittoria”.
Vorrei fare notare come i Janus con questo disco “Il Maestrale” possano essere considerati come veri precursori di un certo Heavy Prog che avrebbe poi ispirato dalla fine degli anni ’70 in avanti ,tanti gruppi nostrani. Consiglio vivamente questo disco a tutti colori che senza pregiudizi amano il Prog e lo apprezzano in tutte le sue forme.
Il disco è stato ristampato su CD nel 1998 in 500 copie dalla Cosmo Records.
Se siete interessati all’acquisto, ogni tanto tenete d’occhio anche E-Bay, dove potete trovare addirittura qualche copia originale.

Voglio concludere ricordando il chitarrista della band Stefano Recchioni, assassinato nel 1978 in scontri di piazza.

Tracks list:

1) An Dro
2) Al Maestrale
3) Trotto
4) Il Ritorno Del Cavaliere Nero
5) Il Fuoco E La Spada
6) Neapolis
7) Manifestazione Non Autorizzata
8) King Of The Faires
9) Tempo Di Vittoria


Janus - Al Maestrale
Come ti amo vento maestrale
Spezza nubi, scaccia mali, vento ruggente
Noi siamo nati da un unico grembo
Noi siamo le primizie di un'unica sorte
Forse siamo stati eternamente predestinati
Ad essere eredi di pesanti fardelli e di grandi battaglie!
Chi con i venti non può danzare
Chi di gentaglia ipocrita e l'uguale
Lungi egli sia dal nostro paradiso
Perchè luce di sole noi irradiamo!
Cacciato sia chi intorbida il cielo
Freme la mia gioia sulle alte vette
Come se fosse un mare in tempesta
Volando con le rondini più in alto ancora!
E perchè di tal gioia sia eterna la memoria
Prendi e raccogli allora la ghirlanda
Sali più in alto e appendila nel cielo
Perchè il mondo la veda e sia più vero!