sabato 18 aprile 2015

Nostalgia - Never To Late 1993 New Prog Italy

                                  Nostalgia - Never To Late

Nostalgia  Never To Late

Grandi spazi ad arpeggi di chitarra, volate di tastiere e tappeti musicali che rimandano ai quotatissimi Camel, atmosfere Genesis-ane e melodie incantevoli. Questo disco è assolutamente da non perdere.

Tracks list:

 01) Never too late 
 02) Maype we could try 
 03) For not to die twice 
 04) Marina 
 05) Matt in the park 
 06) The false heroes 
 07) In the eyes of the great horn owl  
 08) Darkness 
 09) I wanna be protected 
 10) Trouble waters 
 11) Killing the trees

giovedì 25 dicembre 2014

Moongarden - Voyeur 2014 (Italian Symphonic Prog)

Moongarden - Voyeur


Moongarden - Voyeur


Voyeur è un concept album. Si narra la storia di VICKEY detta MOUSE, addetta alle pulizie di un grattacelo di new york con il vizio di spiare i personaggi più intriganti e le situazioni più strane che vengono riprese da microtelecamere piazzate sapientemente negli angoli più nascosti dei vari appartamenti. Dopo una sapiente selezione, Vickey ha individuato 6 personaggi degni di essere seguiti con regolarità…. Questi personaggi vengono descritti in tutte le loro sfumature nelle varie canzoni del disco…. Nel dettaglio: In BARBITURATES GENTLEMAN, Vickey spia un signore benestante che ha un unico hobby nella vita: quello di sperimentare sempre nuovi barbiturici per indurre il sonno profondo nel più breve tempo possibile! In MR.MOORE Vickey spia la vita segreta di un politico conservatore e profondamente cattolico che nell’intimità coltiva la sua passione per i transessuali. In THE USURPER analizza il tormento di un personaggio che tutto il giorno pensa a come migliorare il suo status sociale programmando mosse per colpire alle spalle i suoi migliori amici per prenderne il posto. In SHINY EYES, Vickey si commuove assistendo al primo incontro intimo tra giovanissimi amanti che si perdono nei rispettivi sguardi…. In TV QUEEN , Vickey si diverte a spiare una casalinga appena sposata completamente dipendente da tutti i reality shows che vengono trasmessi dalle varie reti private della zona…. Infine, in MESSAGE FROM THE LAST FLOOR, Vickey ha una esperienza surreale e magica nell’assistere al lancio di un messaggio dentro una bottiglia verso il cielo notturno di new york da parte di un signore che vive nell’attico all’ultimo piano del grattacielo… La bottiglia invece che cadere continuerà a salire verso lo spazio…. Musicalmente parlando ,la band (pur rimanendo ancorata saldamente alla scuola Genesisiana) continua il suo percorso verso un rinnovamento complessivo del genere Progressive Rock contaminando e riscrivendone il DNA. Elementi di classico rock progressive si intersecano in continuazione con influenze atipiche nel genere come il Rock Alternativo e il Post Rock, sperimentazioni di musica elettronica, Heavy Metal, Funk e Synth Pop senza mai perdere di vista l’obbiettivo centrale: quello di scrivere e proporre “belle canzoni anche di facile ascolto”. “Voyeur” potrebbe anche essere considerato come una summa delle esperienze musicali affrontate dalla band in questi ultimi 20 anni: tutto si ripresenta in una spirale di continui cambi d’atmosfera e sperimentazioni armoniche.

Fonte: www.btf.it 

Tracks Listing

01) Vickey Goes to the Skyscraper Basement (1:10)
02) Voyeur Part one (2:16)
03) Vickey Mouse (5:14)
04) Barbiturates Gentleman (7:14)
05) Mr. Moore (7:02)
06) The Usurper (5:20)
07) Shiny Eyes (5:30)
08) TV Queen (6:52)
09) The Queen Goes to Bed (2:18)
10) Message from the Last Floor (7:08)
11) Voyeur Part Two (4:25)


Line-up

Cristiano Roversi / Keys & Programmings
Mirko Tagliasacchi / Fretted and Fret-less Electric Bass 5 & 6 Strings, Bass Pedals
David Cremino / Acoustic & Electric 6 & 12 Strings Guitars
Simone Baldini Tosi / Vocals and Violin
Mattia Scolfaro / Drums & Percussion
Dimitri Sardini / Electric 6 & 12 Strings Guitars




domenica 26 ottobre 2014

Viaggio Esistenziale: Vita, Morte e l' Infinito Universo

Viaggio Esistenziale


Viaggio Esistenziale

Il Viaggio Esistenziale: Vita, Morte e l'Infinito Universo

Nel silenzio dell’universo, dove ogni anima incrocia il proprio destino, si dipana il percorso unico e inesorabile del viaggio esistenziale. Da sempre, uomini e donne si sono interrogati sul significato profondo della vita e della morte, su quella misteriosa connessione che lega l’inizio al termine, riflettendo sul fatto che, in un certo senso, siamo tutti morti. Questo non è un invito alla disperazione, ma un invito alla meditazione: il viaggio dalla nascita alla morte è solo il primo, e forse il più importante, di una serie infinita di viaggi attraverso l'universo.

Premessa

La filosofia esistenziale ci insegna che ogni esperienza umana è intrisa di significato, ogni istante è parte integrante di un disegno cosmico che va oltre la mera esistenza biologica. La vita, in tutta la sua complessità, non è che un'apparenza effimera di un cammino che si estende ben oltre lo spazio-tempo. È il punto di partenza per esplorare ulteriori esistenze, territori inesplorati che, nel contesto dell'universo, si configurano come infinite opportunità di crescita, di scoperta e di trasformazione.

Sviluppo Argomentativo

Nel racconto dell’esistenza, il concetto di "morte" assume un significato diverso, quasi paradossale: essa non rappresenta la fine, bensì una tappa irreversibile di un continuo divenire.

Il viaggio esistenziale, infatti, inizia in un momento ben marcato: la nascita. Fin dal primo istante, l’individuo si avvia in un percorso irto di sfide e scoperte. Ogni respiro, ogni istante, si intreccia assieme dando vita a un’esperienza unica che, paradossalmente, indica come siamo tutti destinati, fin dal principio, al compimento finale: la morte. Eppure, in questa consapevolezza si cela la liberazione dal timore, poiché la morte non cancella la vita, ma l’intreccia ad altri viaggi, ad altre esistenze, ad altre dimensioni.

Sotto questa luce, il concetto di universo si dispiega come un palcoscenico infinito su cui ogni anima gioca la propria parte. Non si tratta di un semplice numero infinito di mondi , ma di un complesso intreccio di possibilità. Ogni esperienza, ogni esistenza, è una replica o una variazione di un tema universale, che attraversa spazi e tempi, tessendo insieme fili sottili di coscienza e di essere. La vita e la morte diventano così tappe di un viaggio che non ha confini, un invito a lasciare un'impronta in ogni universo, a cercare la verità attraverso molteplici realtà.

Nella narrazione di un saggio viaggiatore del tempo, l’esistenza assume le sembianze di un poema cosmico. Egli osserva il cammino degli individui come un susseguirsi di attimi preziosi: ogni vita è un verso, ogni morte una rima che completa la composizione. Il viaggiatore, con la sua prosa poetica e il suo spirito colto, invita il lettore a riflettere su quel misterioso legame tra la finitudine della vita umana e l’infinitezza delle possibilità che l'universo offre. Non si tratta di un addio al dolore, ma piuttosto di un invito a scorgere il sublime nella ciclicità degli eventi, nell’eterna danza tra l’inizio e la fine.

La metafora del viaggio è ricorrente: la vita è un cammino che si snoda attraverso paesaggi incantati e insidie che solo il tempo può svelare. Ogni stazione rappresenta una scelta, un incontro, un momento di introspezione. Le curve delle esperienze, i saliscendi delle emozioni, e l’inevitabile caduta nell’ombra della morte, sono tutti segmenti di un percorso che, in ultima analisi, conduce a una nuova forma di esistenza. È il viaggio esistenziale, intriso di poesia e di filosofia, dove ogni tappa è mostrata come una parte essenziale di un disegno cosmico più grande, in cui la ciclicità della vita e della morte si fonde con l’infinito labirinto dell'universo.

L’idea che dalla nascita alla morte si avvii un cammino è un messaggio rivolto a chi, essendo adulto e consapevole della propria finitudine, trova nella riflessione metafisica una via per dare senso alla propria esistenza. Non si tratta di una leggerezza, ma di una profonda meditazione sul destino e sulla natura dell’essere, un invito a reinterpretare la morte non come una condanna definitiva, ma come un transito verso un’esistenza alternativa, verso un universo ricco di significato. Il viaggiatore interiore si confronta, dunque, con il mistero dell’esistenza, abbracciando l’ignoto e confidando che ogni conclusione è semplicemente l’inizio di una nuova avventura.

La narrazione adotta una prospettiva collettiva e universale, parlando sia al singolo che all’umanità intera. Nell'universo, ogni vita riecheggia in un'armonia cosmica che trascende la realtà percepita, invitando ciascun individuo a contemplare il proprio posto nell’ordine naturale dell’universo. Il ciclo della vita e della morte diventa così una metafora potente che ha il potere di trasformare il dolore in speranza, la solitudine in connessione, e il termine in un sollievo che prelude a innumerevoli nuovi inizi.

Riflessione Finale

Alla fine del viaggio esistenziale, il viaggiatore si ritrova di fronte ad un panorama immenso e sconfinato, dove la comprensione della vita e della morte si fonde in un’unica, grande verità. Esso comprende che essere "morti" fin dal primo giorno non è un destino funereo, ma il segno distintivo di un percorso di continua evoluzione. Ogni esperienza, ogni sofferenza, ogni gioia incarna la forza del viaggio che ci conduce verso l’ignoto, verso mondi dove la coscienza si espande e assume nuove forme.

Il significato di questa meditazione esistenziale risiede nel rendersi conto che il nostro viaggio non è limitato a una singola esistenza, ma si estende attraverso le pieghe di un multiverso infinito. La vita e la morte, dunque, diventano tappe di una grande odissea cosmica in cui ogni anima, partecipante consapevole, è chiamata a scoprire il proprio destino. Il viaggiatore, che ha imparato a guardare oltre le apparenze della realtà quotidiana, si apre alla possibilità che ogni conclusione sia semplicemente l’avvio di un nuovo cammino, capace di intestare una rinascita in ogni recesso dello spazio-tempo.

In questa luce, il ciclo vitale si trasforma in una continua poesia, scritta con inchiostri intrisi di speranza e di sogno. Nel contemplare il mistero dell’esistenza, il lettore è invitato a svelare i segreti celati tra le pieghe della realtà, a interrogarsi sul senso profondo della propria esistenza e, più di ogni altra cosa, a capire che il viaggio non ha mai fine.

Così, in questo percorso meditativo, si evidenzia un insegnamento fondamentale: accettare la dualità della vita e della morte permette di abbracciare l’infinito universo come un palcoscenico dove l’essere umano è protagonista e parte integrante di un grande mistero cosmico. La vita diventa una danza con la morte, un dialogo intimo con l’eternità, e un invito costante a scoprire nuove dimensioni di esistenza.

Il viaggio esistenziale continua, senza tregua, in un’eterna fusione di possibilità, sfide e meraviglie. La vera saggezza risiede nell’accettare il proprio ruolo in questo grande schema dell’universo, dove la fine di una vita segna solo l’inizio di un’altra, e dove ogni tappa è un invito a scoprire ulteriori strati della realtà.

Meditiamo dunque su questa incomparabile verità: siamo tutti viaggiatori in un percorso cosmico che va oltre la nostra comprensione immediata. In questa prospettiva, ogni attimo diventa prezioso, ogni esperienza una porta verso l’infinito. La vita, la morte, l'universo e il viaggio esistenziale si intrecciano in un’armonia universale, invitandoci a contemplare il mistero di essere, a guardare oltre la superficie del quotidiano, e a scoprire, con umiltà e meraviglia, la bellezza intrinseca di ogni momento.

Nino A.

P F M - Un" Isola 2014 (Italian Symphonic Prog)

PFM - Un' Isola 


PFM - Un' Isola


Il quarantennale de "L'isola di niente" ha ispirato la PFM a realizzare un eccezionale disco live, che ripropone per la prima volta la track list integrale dell'album originale. La nuova versione, carica di energia, dal titolo "Un'Isola" ripropone dal vivo anche il famoso "coro"   iniziale della prima traccia e lo strumentale "Via Lumiere", mai eseguiti dal vivo.
Pubblicato in CD, "Un'isola" fa parte di una collana composta dai primi cinque album della band da raccogliere in un elegante contenitore dal titolo "Il suono del tempo".


To celebrate the 40 years anniversary of "L'isola di niente", PFM have recorded an incredible live album, where they play the original LP tracklist in its entirety for the first time ever. This energetic new version also includes the 1st track choir incipit and the instrumental "Via Lumière", which have never been played live before.
Released in CD format, "Un'isola" is part of a series which includes the first PFM's five albums reproduced live, to be collected in an elegant box called "Il suono del tempo".



Tracks list:




L'Isola Di Niente
Is My Face On Straight
La Luna Nuova
Dolcissima Maria
Via Lumiere (Have You Cake And Beat It)

www.btf.it

domenica 31 agosto 2014

Steve Rothery - The Ghosts Of Pripyat 2014 (UK) Symphonic ProgressiveRock

                                          Steve Rothery

                                                     The Ghosts Of Pripyat 

Sempre in grande spolvero stilistico-compositiva, il chitarrista dei Marillion, Steve Rothery, ci fa dono di questo splendido lavoro, frutto di un'attenta quando sorprendente ricerca degli stilemi classici del prog, con toni e melodie prettamente del nostro tempo.
Un disco, che certamente sarà accolto con estremo entusiasmo da noi tutti amanti del progressive, sempre alla ricerca di qualcosa che possa suscitare nuove emozioni.
Da notare la presenza dell'instancabile "Steve Hackett" nel brano di apertura.

Track List:

01) Morpheus
02) Kendris
03) Old Man Of The Sea
04) White Pass
05) Yesterday's Hero
06) Summer's End
07) The Ghosts of Pripyat

Steve Rothery - The Ghosts Of Pripyat


Line-up:

Steve Rothery (Marillion) - Guitar
Dave Foster (Mr. So & So) - Guitar
Leon Parr - Drums
Yatim Halimi (Panic Room) - Bass guitar
Riccardo Romano (Ranestrane) - Keyboards

With

Steve Hackett - Guitar solo (Morpheus)


domenica 8 giugno 2014

VAN WAGNER (cover band Genesis) - Selling England Tour '74 (2014)

Van Vagner - Selling England Tour



Van Vagner - Selling England Tour (Cover Band Genesis)



 Eccellente new entry nel panorama delle cover band dei Genesis


Elenco cover Band Genesis alla data di giugno 2014

3Spass

Acoustic Moods

Bad Dreams

Dance into the Light

Dance on a Volcano

Dancing Knights

Duke

Domino

Estro

Firth of Fifth

Foxtrot

Fukkoku-Souseiki

G2

Gabble Ratchet

Garden Wall

G-Cover Band

Genesis Project

Genesis Relived

Genes-ish

Grand Parade

Harold and the Barrels

In the Cage

Invisible Touch (UK)

Invisible Touch (Germany)

Leon Alvarado

Los Endos

Mad Men Moon

Mama

Moonlit Knight

Nemesis

No Jacket Required

Nursery Cryme

Paul D'Adamo

Phil Prog

Raven

ReGenesis

Revelation

Seconds Out

Slippermen

Strictly Banks

That's All

The Book of Genesis

The Carpet Crawlers

The If

The Lamb

The Musical Box

The Path of Genesis

The Waiting Room

Trespass Music

True Collins

Van Wagner

We Can't Dance Yngve Guddal & Roger T. Matte


sabato 7 giugno 2014

Le Convention di Genesismarillion (Vol. 3) - Il Rock (Progressive) prima di "In The Court Of The Crimson King"

RE-POST


Il Rock Progresive prima di "In The Court"

E' ormai assodato che "In The Court Of The Crimson King" del 1969 (10/ottobre), sia il padre del progressive rock. Mi trovo completamente d'accordo, ma voglio ugualmente tracciare un percorso attraverso il quale si evince che il progressive da li a poco sarebbe scoppiato comunque, anche se i King Crimson non avessero mai prodotto il loro "In the Court".
A questo proposito, ho realizzato la compilation di questo post, che sarà anche il tema della prossima convention che terremo insieme ai miei appassionati amici.

IL ROCK (PROGRESSIVE) PRIMA DI "IN THE COURT OF THE CRIMSON KING"

CD 1

01) Touch - Friendly Birds 1968 (USA)
02) The Moody Blues - Legend Of A Mind 1968 (UK)
03) Love Sculpture - In The Land Of A Few 1968 (UK)
04) Caravan - Place Of My Own 1968 (UK)
05) Aphrodites Child - Day Of The Fool 1968 (Grecia)
06) The Nice - Rondò 1968 (UK)
07) Vanilla Fudge - Beethoven: Fur Elise/Moonlight Sonata 1968 (USA)
08) Traffic - Coloured Rain 1967 (UK)
09) Family - The Chase 1968 (UK)
10) Procol Harum - Repent Walpurgis 1967 (UK)
11) Deep Purple - River Deep Mountain High 1968 (UK)

CD 2
01) Pink Floyd - Astronomy Domine 1967 (UK)
02) Soft Machine - Hope For Happines 1968 (UK)
03) New Trolls - Duemila 1968 (Italia)
04) Deep Purple - Anthem 1968 (UK)
05) Frank Zappa And The Mothers - Absolutely Free 1967 (USA)
a) The Duke Of Prunes
b) Amnesia Vivace
c) The Duke Regains His Chops
d) Call Any Vegtable
e) Invocation And Ritual Dance Of The Young Pumpkin
f) Soft Sell Conclusion
6) Gun - The Sad Saga Of The Boy And The Bee 1968 (USA)
7) Aphrodites Child - Rain And Tears 1968 (Grecia)
8) Captain Beefheart And The Magic Band - Electricity 1967 (USA)
9) Family - Mellowing Grey 1968 (UK)
10) Orange Swirl Society - The Fourth Pipe 1968 (USA)
11) The Crazy World Of Arthur Brown - Fire 1968 (UK)

Alcuni brani in ascolto











domenica 11 maggio 2014

Conqueror - Steams 2014 (Italian Symphonic Prog)

Conqueror - Steams

Conqueror - Steams


4 anni separano l’ultimo disco in studio dalla nuova pubblicazione intitolata “STEMS” . Anni di importanti cambiamenti all’interno della formazione, che è ritornata ad un’assetto meno orchestrale del passato, orientandosi verso la forma originaria della primissima formazione. Nel rispetto della novità rimangono comunque saldi i punti su cui si è sempre fondata la musica della band cioè l’imperativo: di non darsi regole preconfezionate …… e cambiare costantemente l’approccio compositivo.


Il nuovo disco contiene 8 tracce per un totale di oltre 60 minuti di musica. Ogni brano rappresenta un’affresco pensato dal vissuto quotidiano. Il trait d’union di tutti i brani narra di come il passare del tempo cambia la visione della realtà subendo continui mutamenti, richiedendo così un diverso modo di affrontare le situazioni e di rapportarsi ad esse. Rivivere immagini impresse nella memoria, dopo aver visitato dei luoghi che, nella tranquillità del ricordo, rimarranno per sempre avvolti nella loro bellezza; ripensare al valore di piccoli gesti, che assumono sempre più significato nel tempo e vengono rivissuti con la nostalgia di chi li cerca ancora nel presente.

LINE UP: 
SIMONA RIGANO: keyboards & vocals, 
TURE PAGANO: guitars, 
PEPPE PAPA: bass, 
NATALE RUSSO: DRUMS

Fonte - http://www.btf.it

Live Bootleg Giardini (ME) 16/05/2014





sabato 12 aprile 2014

Syndone - Odysseas ( Symphonic Prog ) Italia

Syndone - Odysseas


Syndone - Odysseas

Eccovi finalmente il nuovo atteso album dei Syndone.
Rispetto a "Melapesante" del 2010 ed a "La Bella e La Bestia" del 2012, Odysseas mostra una band ancora più matura nel saper cogliere quanto il progressive attuale a saputo creare, ed a unirlo sapientemente con il prog sinfonico anni '70.

Tracks List:

01) Invocazione Alla Musa
02) Il Tempo Che Non Ho
03) Focus
04) Penelope
05) Circe
06) Ade
07) Poseidon
08) Nemesis
09) La Grande Bouffe
10) Eros &Thanatos
11) Vento Avverso
12) Libertà 
13) Daimones

Line up:

Nik Comoglio : keyboards
Riccardo Ruggeri : vocals
Francesco Pinetti : vibraphone

Con

Marco Minnemann: drums
John Hackett: flauto