sabato 10 ottobre 2015

Regno delle Due Sicilie: Un'ipotesi di Ricchezza e Prosperità

                                    Regno delle Due Sicilie

Regno delle Due Sicilie

                       Regno delle Due Sicilie: Un'Ipotesi di Ricchezza e Prosperità

Il Regno delle Due Sicilie rappresenta uno dei momenti più affascinanti e controversi della storia italiana. L'analisi storica di questo vasto regno, caratterizzato da abbondanti risorse naturali meridionali, ci permette di immaginare uno scenario alternativo in cui il suo potenziale economico ed industriale non sarebbe mai stato limitato dall'annessione al resto d'Italia nel 1861. Questo articolo intende esplorare un'ipotesi di sviluppo economico e prosperità basata sulle ricchezze territoriali e naturali, discutendo le conseguenze politiche dell'annessione e stimolando riflessioni su un passato che avrebbe potuto essere diverso.

Introduzione

La storia del Regno delle Due Sicilie è spesso raccontata sotto una luce di complessità politica ed economica, soprattutto alla luce dei fatti che portarono alla sua caduta e successiva annessione al Regno d’Italia. Tuttavia, se si guarda alle risorse naturali abbondanti e al potenziale economico inespresso, si può ipotizzare come un regno autonomo avrebbe potuto trasformarsi in una potenza economica e culturale di rilievo. Con questo articolo, si intende esaminare l'enorme potenziale delle risorse naturali meridionali e come queste, se adeguatamente valorizzate, avrebbero potuto fare la differenza nel definire le sorti del continente.

Contesto Storico

Il Regno delle Due Sicilie, fondato sul territorio che comprendeva l’odierna Sicilia e il Mezzogiorno d’Italia, si delineava come uno dei più importanti stati preunitari d’Europa. Con una storia ricca di tradizioni, usanze e una forte identità regionale, il regno si distingueva per la sua diversità culturale e per il vasto patrimonio naturale a disposizione. Le risorse naturali meridionali, come terreni agricoli fertili, risorse minerarie e una posizione strategica nel Mediterraneo, offrivano una solida base su cui costruire un’economia autonoma e prospera.

Nonostante il potenziale, il Regno delle Due Sicilie fu segnato da tensioni interne, dispute politiche e una crescente pressione esterna, che alla fine portarono al processo di unificazione italiana. Nel contesto della storia europea, il regno rappresentava un mosaico di influenze: dalla dominazione spagnola al contributo di istituzioni locali che, pur con limiti, avevano tracciato il sentiero per una vita economica vibrante e culturalmente ricca.

La politica e l’economia del regno erano intrinsecamente legate alla gestione delle sue risorse naturali. In quel periodo, il possesso e la gestione di un patrimonio naturale abbondante erano considerati elementi fondamentali per lo sviluppo di una nazione. Le "risorse naturali meridionali" non solo garantivano cibo, materie prime e lavoro, ma costituivano anche una leva strategica per l'espansione commerciale nel Mediterraneo.

Scenario Ipotetico: Un Regno Inalterato

Immaginiamo per un momento uno scenario alternativo in cui il Regno delle Due Sicilie non fosse stato invaso e annesso al resto d’Italia nel 1861. In questo ipotetico contesto, il regno avrebbe potuto sfruttare appieno le sue ricchezze naturali e territoriali, intraprendendo un percorso di modernizzazione e sviluppo economico indipendente. Con la continuità delle sue istituzioni tradizionali e una gestione più focalizzata sulle sue peculiarità territoriali, il regno avrebbe potuto godere di una stabilità politica e di una crescita economica sostenuta.

In questo scenario, l'autonomia avrebbe consentito di implementare politiche economiche mirate a valorizzare le risorse locali. Ad esempio, la promozione di un’agricoltura avanzata, l’investimento in infrastrutture per il trasporto e la valorizzazione del patrimonio minerario avrebbero potuto portare il regno a posizionarsi come un importante attore nel commercio mediterraneo. La presenza di "risorse naturali meridionali" abbondanti sarebbe stata la base per una crescita continua che avrebbe potuto superare le sfide interne, quali le tensioni sociali e le contraddizioni feudali.

Un regime autonomo avrebbe avuto anche la possibilità di sviluppare relazioni diplomatiche più equilibrate con le potenze europee, sfruttando la sua posizione strategica e il suo patrimonio naturale per rafforzare la propria economia. Con la capacità di gestire le proprie risorse, il regno avrebbe potuto stabilire accordi commerciali vantaggiosi, creare scuole tecniche e fondare istituzioni orientate all’innovazione industriale, anticipando così le trasformazioni dell’era moderna.

Analisi: Conseguenze Politiche e Territoriali dell'Annessione

L'annessione del Regno delle Due Sicilie al nuovo stato italiano rappresenta uno degli eventi più significativi e controversi del Risorgimento. Dal punto di vista politico, l'unificazione portò a un tentativo di standardizzazione delle istituzioni e delle politiche pubbliche, spesso a discapito delle peculiarità locali. Questa scelta ebbe delle conseguenze dirette sul tessuto socio-economico del Mezzogiorno, in quanto le risorse naturali meridionali, che avrebbero potuto essere un vantaggio competitivo, non vennero sfruttate in maniera coerente e integrata all’interno di una visione nazionale.

In una visione storica alternativa, il mantenimento dell'autonomia del Regno delle Due Sicilie avrebbe potuto preservare modelli di gestione delle risorse che rispecchiavano le specificità territoriali e culturali della regione. Il governo locale avrebbe potuto concentrarsi sulla promozione della produzione agricola, sull’innovazione nel settore industriale e sulla valorizzazione dei beni naturali. Tuttavia, l'annessione fece emergere un divario marcato tra il nord e il sud d’Italia, evidenziando una delle criticità principali della nuova nazione unificata.

Dal punto di vista territoriale, l'annessione ha comportato la riduzione della capacità decisionale sulle politiche di sviluppo locale. La centralizzazione amministrativa determinò una redistribuzione delle risorse basata su criteri non sempre calzanti con le realtà locali. Le eccezionali ricchezze naturali del regno, se gestite autonomamente, avrebbero potuto portare a investimenti mirati per la creazione di infrastrutture, la promozione di scuole e centri di ricerca, e il consolidamento di un sistema produttivo in grado di competere a livello internazionale.

Inoltre, l'annessione ha avuto implicazioni politiche significative. La perdita dell’autonomia ha segnato un cambiamento radicale nel modo in cui la popolazione locale percepiva il proprio potenziale e la propria identità culturale. L’interruzione di una tradizione amministrativa secolare ha contribuito a generare un sentimento di rimpianto, in particolare per quelle iniziative che avrebbero potuto valorizzare al meglio il patrimonio naturale locale. È possibile ipotizzare che, in un contesto in cui il Regno delle Due Sicilie avesse continuato a operare in maniera autonoma, si sarebbe assistito a una evoluzione delle istituzioni politiche orientata a un modello di governance più decentralizzato e attento alle peculiarità regionali.

La riflessione sulle conseguenze dell'annessione sottolinea come la gestione e la valorizzazione delle risorse naturali siano strettamente legate al potenziale di prosperità di una nazione. Le "risorse naturali meridionali" avrebbero potuto fungere da leva fondamentale per il progresso economico se fossero state collegate a politiche di sviluppo mirate e a una governance locale autonoma. La centralizzazione imposta poi dall'unificazione ha, in molti casi, portato a scelte che non erano in linea con le specificità del territorio meridionale, contribuendo a creare uno squilibrio che ha avuto ripercussioni durature nel tessuto socio-economico italiano.

Conclusione

La storia del Regno delle Due Sicilie ci offre uno spunto di riflessione sulla relazione tra risorse naturali e sviluppo economico. Se il regno avesse mantenuto la propria autonomia, le abbondanti risorse naturali meridionali avrebbero potuto diventare il fulcro di una rivoluzione economica in grado di trasformare profondamente il tessuto sociale e politico della regione. Il rimpianto per l'annessione, che ha segnato l'inizio di nuove dinamiche nel panorama italiano, invita a ripensare come le scelte politiche e territoriali possano influire sul destino economico di un'intera regione.

In questo contesto, il Regno delle Due Sicilie rimane un esempio emblematico di come il patrimonio territoriale e naturale sia stata una chiave di volta per la prosperità economica. Le "risorse naturali meridionali" erano e rimangono un elemento determinante non solo in ambito locale, ma anche in una prospettiva internazionale, laddove il controllo degli asset naturali ha spesso definito l’andamento degli equilibri di potere. La storia, infatti, ci insegna che la capacità di valorizzare le risorse locali è strettamente legata alla visione politica di una nazione.

Concludendo, il nostro sguardo retrospettivo sul passato del Regno delle Due Sicilie non è solo un esercizio di immaginazione, ma anche un invito a comprendere le implicazioni delle scelte storiche. L'annessione ha segnato l'inizio di un nuovo corso per l’Italia, ma ha anche lasciato un'eredità di potenziale inespresso e di opportunità perdute. Resta, dunque, aperta una discussione sul potenziale storico e sulle possibili alternative che, sebbene non realizzate, rappresentano una lezione importante per il presente e il futuro.

Quali politiche locali e strategie di valorizzazione delle risorse avrebbero potuto trasformare il Regno delle Due Sicilie in una potenza economica indipendente? Se la gestione delle risorse fosse stata più coerente con il contesto territoriale, come avrebbe potuto evolversi il panorama socio-economico del Mezzogiorno? Queste domande aprono uno spazio di dialogo e riflessione sulla storia e sul potenziale ancora inespresso di quell’incredibile patrimonio naturale e culturale.

Cecilia Plieninger - Song About a Guy (from the Album "Memories")

                                        Cecilia Plieninger

Cecilia Plieninger - Memories

                              Song About a Guy - (From the Album "Memories"

                                              and Other

Ascoltiamo alcuni brani dal bellissimo album "Memories" e altre perle della brava Cecilia

sabato 26 settembre 2015

Box Of Crayons - Colorblind Chamaleon 1997 (Prog Art Germania)

Box of Crayons

Colorblind Chamaleon 


Box of Crayons - Colorblind Chamaleon

Brillante neo(art)-prog tedesco

Tracks List

1. Calico (4:48)
2. Circles in the Rain (4:59)
3. Ashes Ashes (4:23)
4. Tapestry (4:15)
5. The Hurting Place (5:19)
6.
Mona Lisa (4:01)
7. Paradox I (6:59)
8. Busy Signals (3:05)
9. Calico (reprise) (1:57)

 Line-up

Bruce Brophy / guitars
 Hawk / bass, guitars
 John Morgan / guitars, bass
 Scott Andrew Smith / bass
 Bob De Voe / bass
Tige Ashton De Coster / bass
 Matthew Jay / chorus, keyboards, piano, drums, percussion
David Andrews / keyboards, drums, percussion, piano, trumpet
Rich Adams / soprano saxophone, clarinet
 Dean Stark / vocals
Nancy Kaye / vocals
 Douglas Paasch / chorus, vocals
 Patrick Mc Cabe / chorus, acoustic guitar, vocals
 Scott Boal / vocals
 Rev. Raymond Schaefer / vocals
 Karin Menloe / vocals
Katie Benner / vocals, drums, percussion





domenica 20 settembre 2015

Metamorfosi - Purgatorio 2015 ( Italian Symphonic Prog )

Metamorfosi - Purgatorio

                                   Italia - Symphonic Prog


Metamorfosi - Purgatorio

I Metamorfosi completano finalmente la trilogia liberamente ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri.
Dopo "Inferno" del 1972 "Paradiso" del 2004, viene prodotto e pubblicato l'ultimo capitolo dell'opera del sommo poeta.

METAMORFOSI - PURGATORIO 2015


Track list:

01) Eco dagli inferi  -  2:26
02) Catone  -  3:15
03) Angelo nocchiero  -  1:21
04) Negligenti  -  2:37
05) La malastriscia  -  3:56
06) Porta del Purgatorio  -  1:17
07) Superbi  -  3:59
08) Invidiosi  2:49
09) Iracondi  -  3:12
10) La Chiesa e l'Impero  -  1:57
11) Accidiosi  -  1:27
12) La femmina balba  -  3:06
13) Avari  -  3:31
14) Golosi  -  3:19
15) Lussuriosi  -  2:29
16) Paradiso terrestre  -  8:06
17) Beatrice -  1:06
18) Il carro e l'aquila  -  2:13
19) E rinnovato volo  - 6:17

Testi e musiche di Enrico Olivieri
" Angelo nocchiero " e " Superbi " scritti interamente da Jimmi Spitaleri
" Eco dagli inferi " e " Negligenti " scritti da Jimmi Spitaleri ed Enrico Oliveri

Per  tutti gli appassionati, che come me stavano aspettando questo evento.

Il CD ed a sorpresa il Book sono disponibili da "GIRODIDO' in via Badia di Cava, 70 a ROMA. (tel. 06 5406880) (girodido2012@gmail.com)
Per ulteriori informazioni:
e-olivieri@libero.it
info@pec.unicameta.it

REVIVAL: Intanto riascoltiamo anche dei brani da "Inferno" e "Paradiso"

 
                                                      Metamorfosi - Inferno (Full Album)

                                                     Metamorfosi - Paradiso (Full Album)


                                                     Metamorfosi - Purgatorio (Full Album)


sabato 19 settembre 2015

Janus - Janus (Raccolta 1976 - 1981) Italian Progressive Rock

Janus - Janus (Raccolta 1976 - 1981)


Janus - Raccolta 1976-1981

Formati da Mario Ladich, gli Janus nacquero a Roma nel 1975 negli ambienti giovanili dei movimenti politici di destra e non hanno mai avuto vita facile nella scena musicale italiana, visto che l'organizzazione dei concerti durante gli anni '70 era una prerogativa dei movimenti di sinistra. Il primo nome del gruppo fu Janum, poi modificato successivamente nel più corretto Janus (Giano, il dio romano dell'apertura e dell'inizio).
Il gruppo fu sempre caratterizzato da frequenti cambi di formazione (mai citata né sulle copertine né in varie interviste). Dopo un 45 giri di esordio alla fine del 1976 con il nome Janum, una nuova formazione realizzò un EP nel 1977.
Pur non partecipando alla registrazione dell'EP, il chitarrista Stefano Recchioni (morto nel 1978 durante gli scontri di una manifestazione politica) fece parte per breve tempo del gruppo in questo periodo, nel quale si susseguirono diversi cantanti.
Il loro unico album,Al maestrale venne realizzato privatamente dal gruppo nel 1978, fondendo insieme influenze hard rock con un leggero tocco di folk (con un buon uso del flauto) ed anche alcune sonorità di derivazione punk (come in Manifestazione non autorizzata).  Le parti vocali sono deboli, e l'album, di durata inferiore ai 30 minuti, risente della mancanza di tecnica e produzione professionale, pur contenendo qualche buon momento. Nel 1979, dopo l'uscita dell'LP entrò nel gruppo l'ex cantante e chitarrista del Nuovo Canto Popolare, Fabio Torriero.
Un secondo album, registrato nel 1981 da una formazione a quattro senza chitarra, sempre capitanata da Ladich, non è mai stato pubblicato e solo due brani totalmente strumentali tratti dal disco sono comparsi sull'ultimo 45 giri del gruppo, che si è sciolto alla fine del 1981.
Il leader del gruppo, il batterista Mario Ladich ha anche partecipato alle registrazioni del raro LP Science and violence del 1979 uscito sotto il nome di Carrè Ladich Marchal.
Fonte - Italian Prog 

Track list:

1) L'Europa delle aquile    7:07
2) Tempo di vittoria    5:01
3) Canzoni di un prigioniero politico    5:36
4) Bandiere al vento    3:11
5) Dresda    3:13
6) De Aegypto    3:43
7) Kampf    3:34
8) Commando    3:29
9) Janus first session    26:11


                                                                             Full Album


domenica 13 settembre 2015

Ie rai Shan - Ie Rai Shan 1994 Japan Symphonic Prog

Ie Rai Shan - Ie Rai Shan

Giappone

Ie Rai Shan - Ie Rai Shan

Interessante gruppo giapponese di Prog Sinfonico, con componenti dei Mugen e Pageant.
Prodotto anche un live nel 1999 da l titolo "Live At Muse". 


Tracklist:

1 - Gekkò Waltz                       6:18
2 - Doko e Yuku No Natsu       7:40
3 - Utsumuku Onna                   4:59
4 - Shainainaru Kitty E               4:41
5 - Yume Ningyò                       3:31
6 - Kokukaku Bolero                8:23
7 - Ano Sora                             6:23

Line-up

BassKatsunari Hamada 
Drums – Shinjirou Inoue 
GuitarIkkou Nakajima 
Keyboards – Katsuhiko Hayashi
ViolinJunko Minobe
VocalsNaomi 


                                                                             Full Album

Edison's Children - Somewhere Between Here and There... 2015 (Neo Prog) UK

Edison Children - Somewere Between Here and There....


Edison Children - Somewere Between Here and There....

Track Listing:

01 -  Light Years (Single Edit) (3:51)
02 - Stranger in a Foreign Land (4:41)
03 - Ever Be Friends (4:56)
04 - Solstice (3:56)
05 - Growing Down in Brooklyn (5:46)
06 - Someone Took My Heart Away (5:43)
07 - A Million Miles Away (I Wish I Had a Time Machine) - Live from Wolves UK (6:11)
08 - The Seventh Sign (Jakko Mix) (7:07)
09 - The Longing (Mike Hunter Orchestral Mix) (7:50)
10 -  Sinners Minus (2:31)
11 - Light Years (Jakko Mix) (6:05)
12 - Light Years - The Fading (Jakko Mix) (1:28)
13 - The Darkness (3:30)
14 - Where Were You (Jakko's "Whisper Ending Mix") (13:10)
15 - The Second Coming of the Morphlux (John Mitchell Mix) (2:39)

Line-up:

 Pete Trewavas / lead and rhythm guitar, lead vox, bass, backing vocals, orchestral programming, drum programming, piano (Marillion)
Eric Blackwood / lead vox, lead and acoustic guitar, bass,backing vocals
With:
Rick Armstrong / lead guitar
Chris Mack / drums
Henry Rogers / drums
Wendy Darling / backing vocals





mercoledì 12 agosto 2015

Errata Corrige - Siegfried il drago....e altre storie 1990 (Italian Symphonic Prog) New Recordings

Errata Corrige - Siegfried il Drago e altre Storie (1990)


Errata Corrige - Siegfreid il Drago e altre Storie (1990)

A privately pressed and very rare album, Siegfried, il drago e altre storie was the first and only LP released by this Turin band, that was active from 1974 and that had previously recorded two tapes and some tracks posthumously released on CD in early 90's.
The band was initially a trio with no name, then a quartet that only took its name Errata Corrige when newcomer Mike Abate replaced previous guitarist Cardellino. Two demo-tapes, entitled Da mago a musicista and Saturday il cavaliere were released by the early line-ups.
After their latest concert at Teatro Carignano in Turin in June 1975 and the following breakup, the musicians decided to record in a studio some of their compositions as a document of their past activity. These recordings were issued on LP in 1976, with fantasy-inspired lyrics and dreamy soft-prog atmospheres not unlike Celeste in their first album or Pierrot Lunaire. More complex arrangements and rhythm changes make this an attractive and original sounding record. Band members play a long list of instruments with good musicianship.

The Cd is a new recording of the old songs + a DVD with a bonus track.


TRACK LIST:

1) VIAGGIO DI SAGGEZZA
2) DEL CAVALIERE CITADEL E DEL DRAGO DELLA FORESTA DI LUCANOR
   a) Il Richiamo
   b) Nella Foresta
   c) Il Drago
   d) Fuggi Citadel
   e) Ritorno al Villaggio
3) SIEGFRIED (Leggenda)
4) SIEGFRIED (Mito)
5) DAL LIBRO DI BORDO DELL’ADVENTURE

DVD

Viaggio di Saggezza  3:09 Del Cavaliere Citadel...  9:08 Siegfried (Leggenda)  8:48 Siegfried (Mito)  5:24 Dal libro di bordo della “Adventure”  5:06 Bonus Track video: Cadence and Cascade (Fripp - Sinfield)

Errata Corrige are:

Mike Abate: Acoustic & Electric Guitars, Vocals
Marco Cimino: All Keyboards, Flute, vocals
Gianni Cremona: Bass Guitar, Acoustic Guitar, Vocals
Guido Giovine: Drums, Percussions, Vocals

Guests:
Manuel Zigante: Cello
Martin Mayes: French Horn
Federico Forla: Oboe
Ivan Bert: Trumpet
Diego Mascherpa: Altosax, Clarinet

Fonte - www.btf.it



domenica 9 agosto 2015

HIROSHIMA E NAGASAKI - 6 / 9 AGOSTO ( I GIORNI DELLA VERGOGNA AMERICANA )

                          Hiroshima e Nagasaki

Dopo la Bomba Atomica

                        I Giorni della Vergogna Americana


IL 6 E IL 9 AGOSTO DEL 1945, SONO STATE SGANCIATE DAGLI AMERICANI LE BOMBE ATOMICHE SU HIROSHIMA E NAGASAKI. MORIRONO CIRCA 280.000 INNOCENTI.  

                                                     AMERICANI.........V E R G O G N A

                                                                  A S S A S S I N I