venerdì 9 febbraio 2024

UFO - Un Approccio Scientifico Alternativo ( Divagazione Scientifica ) 14°

                                      UFO

(Da un po di tempo, precisamente il giorno 9 di ogni mese (a partire dal 9 gennaio 2023) mi concedo delle divagazioni che si distaccano dal progetto centrale di questo blog: la musica. Queste divagazioni, tuttavia, nascono da pensieri e riflessioni che sono parte integrante della vita di ciascuno di noi. Pertanto, mi auguro sinceramente di non annoiarvi, ma piuttosto di stimolare la vostra curiosità e offrire una pausa riflessiva, senza distogliere l'attenzione dallo scopo principale di questo blog, che è la divulgazione del progressive rock. La musica è un linguaggio universale e, attraverso queste esplorazioni, desidero arricchire la nostra esperienza collettiva.)

Multiverso

   UFO, Sbalzi Temporali e Dimensioni Parallele

L'idea degli avvistamenti UFO ha sempre acceso l'immaginario collettivo e stimolato ricerche in ambito scientifico es esoterico. In questo articolo, analizzerò una teoria alternativa: gli avvistamenti UFO non rappresenterebbero veicoli spaziali provenienti da civiltà aliene, ma piuttosto fenomeni legati a sbalzi temporali e fluttuazioni extra dimensionali ed extra temporali. In questo percorso, proverò ad approfondire le implicazioni di tali fenomeni, esplorando studi scientifici riconosciuti nel campo della fisica spazio-temporale, edificando un discorso che coniuga dimensioni parallele, limitazioni fisiche dei viaggi interstellari e riflessioni filosofiche d'impatto. L'obbiettivo è proporre una spiegazione scientifica e divulgativa per gli avvistamenti UFO, collegando teorie complesse in modo accessibile anche agli appassionati di ufologia e scienza.

              Introduzione al Fenomeno: Ufo e Sbalzi Temporali

La ricerca sugli UFO a tradizionalmente puntato l'attenzione su navi spaziali aliene, ma la mancanza di evidenze concrete spinge verso interpretazioni alternative. Recenti studi di fisica teorica, con contributi di autori come Stephen Hawking e Kip Thorne, suggeriscono che le enormi distanze interstellari rappresentino un ostacolo insormontabile per viaggi spaziali nel senso tradizionale. In questo contesto, una possibile spiegazione alternativa e che gli avvistamenti UFO siano il risultato di sbalzi temporali e fenomeni extra dimensionali, piuttosto che di veicoli che viaggiano a velocità super luminali. Tali sbalzi, definiti come deviazioni nel continuum spazio-temporale, potrebbero essere all'origine di apparizioni e sparizioni improvvise di oggetti luminosi, scomparendo e riapparendo in momenti diversi.

        La Teoria degli Sbalzi Temporali ed extra Dimensionali 

Il concetto di sbalzi temporali può essere interpretato come deviazioni improvvise e localizzate nel flusso temporale della nostra realtà. Secondo alcuni studi di fisica teorica, le irregolarità nel tessuto spazio-temporale, descritto in parte dalla Relatività Generale di Einstein, possono permettere la formazione di "punti di flessione" in cui il tempo e lo spazio si comportano in maniera anomala. Questi fenomeni possono essere indotti da forze gravitazionali intense o da interferenze quantistiche. Un'ipotesi interessante è che tali puntini di instabilità agiscano come veri e propri "salti" tra dimensioni: piccole fessure nel continuum che possono collegare il nostro universo a dimensioni parallele.

Recenti ricerche, come quelle pubblicate sul Journal of Thoretichal Physics e condotte da team internazionali, evidenziano come anomalie nel tessuto spazio-temporale possano dare luogo a variazioni locali nel tempo. Queste variazioni, infatti, non sono meramente fenomeni illusionistici o errori di percezione, ma possono rappresentare il risultato di interazioni a livello quantistico, in cui la struttura dello spazio-tempo si piega e si distorce, aprendo una finestra su altre dimensioni.

               Dimensioni Parallele: Una Chiave di Lettura per i Fenomeni UFO

Una delle teorie più affascinanti e popolari in fisica teorica riguarda l'esistenza di dimensioni parallele. Teorie come la teoria delle stringhe propongono l'esistenza di oltre dieci dimensioni, molte delle quali non sono percepibili con i nostri sensi. Secondo questa visione, il nostro universo rappresenterebbe solo una "bolla" in un multiverso molto più vasto. In questo quadro, gli eventi o gli oggetti che sembrano apparire dal nulla (come quelli attribuiti agli UFO) potrebbero in realtà provenire da dimensioni adiacenti. 
Il modello matematico delle dimensioni extra ha ricevuto contributi da fisici teorici di grande prestigio. i quali hanno descritto come variazioni nel tessuto spazio-temporale possono creare portali o connessioni tra universi paralleli. Tali collegamenti non violerebbero necessariamente le leggi della fisica, ma le espanderebbero, offrendo un'interpretazione alternativa degli avvistamenti UFO: non si tratterebbe di navi stellari che viaggiano per il cosmo, ma di fenomeni dovuti a sbalzi temporali e passaggi fra dimensioni diverse.

              Limitazioni fisiche dei Viaggi Spaziali Interstellari

Un altro punto do grande rilevanza riguarda le limitazioni fisiche intrinseche ai tradizionali viaggi spaziali interstellari. Le distanze astronomiche che separano sistemi stellari in maniera esponenziale rendono impraticabile l'idea di una locomozione tradizionale. La velocità della luce è un limite invalicabile nel nostro universo, e le immense quantità di energia richieste per avvicinarsi a questa velocità impediscono viaggi regolari tra le stelle. Questa barriera fisica è stata ampiamente discussa e documentata da fisici teorici come Kip Thorne, che ha illustrato come le soluzioni della Relatività Generale generino enormi ostacoli al superamento di tali limiti.

In questo contesto, la teoria degli sbalzi temporali assume una valenza di rilievo: se gli eventi UFO sono il risultato di anomalie spazio-temporali piuttosto che di viaggi interstellari, allora le limitazioni fisiche legate alle immense distanze non rappresentano più un vincolo, ma spiegano perchè non si osservino veicoli in grado di percorrere effettivamente tali distanze.

                          I Quattro Punti Teorici Essenziali

     1) Il Tessuto Spazio-Temporale e le Irregolarità Quantistiche

Il concetto di spazio-tempo come una struttura elastica descritta dalla Relatività Generale permette di immaginare come le forze gravitazionali o le fluttuazioni quantistiche possano creare deviazioni locali. Queste irregolarità potrebbero essere evidenziate in presenza di corpi massicci o in condizioni di estrema densità energetica, dando luogo a "buchi" temporali che si manifestano come sbalzi osservati sotto forma di avvistamenti UFO.

                2) Teoria delle Stringhe e Dimensioni Extra

La teoria delle stringhe, che postula l'esistenza di dimensioni nascoste, offre un quadro teorico in cui le dimensioni parallele possono interagire con la nostra realtà. Questo punto è cruciale per ipotizzare come fenomeni apparentemente impossibili (come apparizioni improvvise e sparizioni) possano essere spiegati mediante passaggi accidentali tra buchi dimensionali.

                   3) Paradossi Temporali e la Relatività ristretta

Secondo la relatività ristretta, la percezione del tempo varia in base al sistema di riferimento. Questo porta alla possibilità di paradossi temporali, in cui due osservatori possono vivere esperienze temporali differenti. Il concetto di sbalzo temporale spiega come un'apparente interruzione della sequenza cronologica possa generare l'illusioni che "salti" il tempo.

                       4) Barriere Fisiche del Viaggio Interstellare

Le leggi della fisica, in particolare il limite imposto dalla velocità della luce e l'enorme richiesta energetica, rendono impossibile il viaggio interstellare come lo intendiamo comunemente. Pertanto, la comparsa di oggetto extra-terrestri in contesti urbani non può essere dovuta ad viaggio spaziale tradizionale ma piuttosto a fenomeni di interazione spazio-temporale derivanti da anomalie fisiche.

Questi quattro punti teorici, si interconnettono per formare un quadro coerente: il tessuto dello spazio-tempo, soggetto a fluttuazioni e irregolarità, può dare origine a passaggi verso dimensioni extra, che a loro volta spiegano il mistero degli avvistamenti UFO senza ricorrere all'ipotesi di viaggi interstellari tradizionali.

                        Conclusioni e Riflessioni Filosofiche

Riassumendo, l'interpretazione degli avvistamenti UFO come manifestazioni di sbalzi temporali e passaggi fra dimensioni fra dimensioni parallele offre un'alternativa convincente e scientificamente fondata all'idea di navi spaziali aliene. Le limitazioni fisiche imposte dalle leggi della Relatività e dalle immense distanze cosmiche sostengono l'ipotesi che la nostra percezione degli eventi possa essere influenzata da anomalie spazio-temporali, suggerendo una realtà molto più complessa e stratificata di quanto si possa vedere.
Questa visione, pur mantenendo un rigore scientifico, apre importanti spunti di riflessione filosofica:

                                 La Natura del Tempo

La concezione del tempo, spesso considerata lineare e inesorabile, viene messa i discussione. Se esistono sbalzi temporali anomalie nel flusso cronologico, allora il tempo stesso potrebbe essere visto come una dimensione fluida, suscettibile di pieghe e variazioni. Questo solleva domande fondamentali sulla nostra percezione della realtà e sul concetto di causalità.

                             La Percezione della Realtà

Considerare gli UFO come manifestazioni di passaggi tra dimensioni implica che la realtà non sia univoca e fissa, ma piuttosto un complesso multiverso in costante evoluzione. Tale idea sfida la visione tradizionale del mondo e ci invita a riflettere su quanto siano limitate le nostre capacità percettive e cognitive, spingendoci a cercare spiegazioni che superino la semplice apparenza.

             L'Impatto sulla Conoscenza e sul Futuro Scientifico

Se i fenomeni UFO possono essere spiegati attraverso sbalzi temporali e interazioni con dimensioni parallele, allora il nostro approccio allo studio dell'universo dovrà necessariamente espandersi. La ricerca scientifica potrebbe non limitarsi a esplorare lo spazio, ma anche a studiare la complessità del tessuto spazio-temporale mescolato con implicazioni filosofiche che ridefiniscono il nostro posto nell'universo. In questo contesto, la scienza diventa non solo uno strumento per spiegare il mondo fisico, ma anche per riformulare il significato stesso di realtà.

In conclusione, la teoria degli sbalzi temporali e delle dimensioni parallele ci permette di riscrivere il discorso sugli UFO, offrendo una lettura alternativa e scientificamente supportata. La coesistenza di irregolarità quantistiche, anomalie spazio-temporali e limitazioni fisiche dei viaggi interstellari conduce a uno scenario in cui l'incontro con l'ignoto non rappresenta un contatto con civiltà aliene, ma il risultato di fenomeni intrinseci alla struttura profonda dell'universo.

Questo approccio, pur rimanendo ancora in fase ipotetica e teorica, stimola riflessioni e dibattiti sia in ambito scientifico che filosofico, spingendoci a guardarci dentro e a riconsiderare la complessità del cosmo e il ruolo dell'essere umano nell'interpretare la realtà. Mentre la scienza continua a esplorare frontiere sempre più avanzate, solo il tempo - o forse, più correttamente, un insieme di tempi - potrà svelate quando profonda sia la connessione fra spazio, tempo e dimensioni parallele.

sabato 3 febbraio 2024

Jordsjo - Salighet 2023. Symphonic Prog (Norvegia)

                            Jordsjo - Salighet

                                                                         Symphonic Prog 

Buy. https://www.karismarecords.no/shop/music/formats/vinyl/jordsjoe-salighet-lp/


Jordsjo è il fiore all'occhiello della Karisma Records. La band formatasi ad Oslo in Norvegia, per i suoi lavori trae ispirazione da diversi fantasiosi fattori. Si ispira un pò ai vecchi film horror, alla sinth music tedesca degli anni '70, al jazz norvegese, alla musica popolare svedese, ai romanzi fantasy ed infine anche alla natura norvegese.

Seguendo la tradizione del miglior rock nordico del secolo scorso, i Jordsjo riescono a fondere il rock progressivo con il folk creando  fantastiche melodie, attraverso un viaggio musicale dai passaggi minimalisti del mellotron fino alla piena tempesta rock.

"Salighet" è il quarto vero e proprio album in studio della band. Sette nuove tracce, che compongono quello che si preannuncia essere uno dei più grandi album prog del 2023. Con Salighet, i Jordsjo percorrono un viaggio tra vette ed abissi musicali, esplorando diverse forme di estasi attraverso varie composizioni e testi fantasiosi. Che si tratti di una danza, di una escursione in montagna, di una fiaba, di riflessioni religiose o di altri tipi di viaggi interiori, in un colorato suono folk-sinfonico. La musica è un contrappunto alla vita quotidiana mondana e desidera mostrare il mistero e le realtà alternative, con grandi dinamiche e drammaticità, sempre alla ricerca di una buona melodia.

Anche Salighet trae ispirazione dal jazz nordico e dalla musica folk, dalla musica classica del 1900 e dal rock di fine anni '60 e '70 in piena espansione sensoriale, creando la propria potente miscela musicale.

La band è composta dal polistrumentista Hakon Oftung ( The Chronicle of Father Robin, Ex Tusmorke, Black Magic ) e dal batterista Kristian Froland.

Tracks Listing: 

1) Invokasjon   2:50

2) Sankeren   7:20

3) Salighet I   6:15

4) Salighet II   6:10

5) Ura   6:40

6) Danseritualer fra Jordsjo - Prosesjon & Ekstase   2:60

7) Stjernestigen   10:20


DISCOGRAFIA CONSIGLIATA:

(Per un primo ascolto)

                                                                        Jord (2018)


 

Nattfiolen (2019)




                                                                    Pastoralia (2021)




                                                                       Salighet (2023)





martedì 30 gennaio 2024

Fjieri - Words Are All We Have (Reloaded) 2024 Italy (Art Rock; Progressive; Jazz)

 

                                                                

                                                                              LINK

https://www.facebook.com/stefanopanunzimusic
https://stefanopanunzi1.bandcamp.com

    Artista:  Fjieri                                                                                                                                              Album: Words Are All We Have                                                                                                                Nazione: Italia                                                                                                                     

   Genere: Art Rock; Progressive; Jazz                                                                                                        Anno: 2024                                                                                                                                                       

"Words All We Have" sarà pubblicato dalla SP Music in CD e digitale il 14 febbraio 2024.

Fjieri è un collettivo di musicisti nato nel 1997 inizialmente da un nucleo composto da Nicola Lori (chitarre), Stefano Panunzi (tastiere), Angelo Strizzi (batteria e percussioni) ed Elio Lori (basso).

Dopo aver ascoltato un'audizione della band, Richard Barbieri (Porcupine Tree, Japan) decide di unirsi a loro, diventando non solo musicista aggiunto ma anche produttore artistico.

Caratterizzato da una sofisticata combinazione di influenze art rock e rock progressivo, incorporando atmosfere raffinate, melodie malinconiche, ritmi trascinanti, linee di basso fretless e riff fantasiosi, l'album ricorda aspetti di Porcupine Tree, Eno, Japan, King Crimson e No-Man.

"Endless" (2009) è il loro debutto e vede la partecipazione di musicisti eccellenti come Mick Karn (Japan), Gavin Harrison (Porcupine Tree, King Crimson, The Pineapple Thief), Tim Bowness ( No-Man), il cantante giapponese Haco, Nicola Alesini, Andrea Chimenti e Laura Pierazzuoli al violoncello.

"Words Are All We Have", originariamente pubblicato nel 2015, ora appare come edizione Reloaded del 2023 con una traccia bonus ("A Sense Of Lost") e una rimasterizzazione più dinamica: Include una cover (cantata da Jakszyk) della rara canzone di Bowness/Barbieri, "Flame".

Nel loro secondo lavoro, "Words Are All We Have", la band è ora composta principalmente da Nicola Lori (basso e chitarre) e Stefano Panunzi (tastiere), con un nuovo importante contributo di Jakko Jakszyk (Tangent, King Crimson, Level 42, Franco Battiato) alla voce e alle chitarre; Tim Bowness canta in "Hidden Ties"; Gavin Harrison suona la batteria in "In The Blue Morning": Gli altri musicisti sono 05Ric (chitarra), Nicola Alesini (Sax, clarinetto), Mike Applebaum ( Tromba, flicorno), Cristiano Capobianco (batteria), Daniele Jacono (batteria), Gianpaolo Rao (batteria) e Angelo Strizzi (batteria).

DISCOGRAFIA: 

                                                                       Endless 2009

                                                                 

                                                                     Ad occhi chiusi


                                                          Words Are All We Have 2015


                                                           Not Waving But Drowing



                                   Words Are All We Have (Reloaded) 2024 official teaser




giovedì 25 gennaio 2024

Syndone - Dirty Thirty 2023 (Symphonic Prog) Italy

Syndone - Dirty Thirty 

Progressive Rock Italy


                               Buy ( https://maracashrecords.bandcamp.com/album/dirty-thirty )

 Siediti, mettiti comodo. Questa è la storia di un percorso artistico, una parabola lunga 30 anni. Ascolta. Immergiti. Elimina tutte le distrazioni; lascia che la musica ti parli, come faceva una volta. "Dirty Thirty" è il culmine di una lotta di classe, dell'ideale utopico di chi si aggrappa ostinatamente a un modello del mondo che abbraccia ancora il pensiero, la meraviglia e il coraggio dell'arte. Syndone è una visione, un viaggio di nove album, il desiderio di lasciare un segno nel mondo. Syndone è una mutaforma, una band che ha cambiato pelle e musicisti senza mai cambiare anima nuotando controcorrente, sfidando le mode e il declino (non solo musicale) di un'epoca in cui si può avere successo solo se piaci ai poteri costituiti. Eppure c'è stato un tempo in cui gli album discografici erano capaci di trasportarci, a cominciare dall'arte delle copertine degli album, di rompere le regole, oltrepassare i confini, con tutto un insieme di atmosfere, suoni e costruzioni stilistiche ponderate e raffinate. Quelli erano i giorni del rock progressivo; all'epoca si chiamava semplicemente 'pop', perchè era popolare. Oggi di progressivo resta ben poco: non c'è più il brivido della scoperta, non siamo più aperti alla meraviglia e allo stupore, non ci allontaniamo dall'idea di un essere umano sempre più standardizzato e sostituibile.

Nik Comoglio, cuore musicale e anima di questa storia, non si è mai arreso a questa realtà; affiancato dalle doti vocali e concettuali di Riccardo Ruggeri, il tastierista e compositore torinese è riuscito davvero a lasciare il segno. I Syndone con il loro rock erudito e impeccabile, tanto violento ed energico quanto malinconico e orchestrale, sono una sfida, un contrappunto, un dito medio alzato alla subdola strategia della narcosi collettiva astutamente calata dall'alto nel Kali Yuga ( era della discordia e ipocrisia ) della civiltà occidentale.

Sono un antidoto.

"Dirty Thirty" è il loro coronamento, il (forse) capitolo finale. Gustatelo come un buon vino, a piccoli sorsi, e ricordatevi di rimanere umani.

Dirty Thirty non è una compilation on un best of. I brani sono nuovi. E' presente qualche citazione da brani più 'antichi' ma a mò di divertissement. Quattro brani sono stati presi dai primi anni ma riarrangiati per orchestra. Tutto è cantato in inglese.

Track listing:

01) Dirty Thirty: The End of My Love (05:01)

02) Fight Club (03:08)

03) The Angel (04:15)

04) Valdrada's Screen (03:47)

05) I Spit On My Virtue (04:00)

06) I Only Ask For a Super Glue (05:06)

07) Mary Ann (05:58)

08) Renè (04:23)

09) God' Will (05:23)

10) Thousand Times I Cried (02:03)

11) So Long Everybody - The Time Has Come And I Must Leave You (05:10)

12) Bonus Track: Evelyn (Japanese Version) 04:28

Line-up

Nik Comoglio - Composizione, Orchestrazione, Hammond, Moog, Mellotron, Tastiere

Riccardo Ruggeri - Composizione, Voce, Testi

Marta Caldara - Vibrafono, Marimba, Tastiere

Gigi Rivetti - Piano acustico, Piano elettrico, Clavinet, Hammond, Moog, Fisarmonica

Simone Rubinato - Basso, Basso Fretless, Chitarra baritona elettrica

Ciro Iavarone - Batteria, Percussioni

ospiti:

Rebecca Onyeji e Charlie Poma - Cori


DISCOGRAFIA - Per un primo ascolto

                                                                       Spleen (1992)


                                                                         Inca (1993)



                                                                  Melapesante (2010)



                                                            La Bella e La Bestia (2012)



                                                                   Odyssèas (2014)



                                                              Eros & Thanatos (2016)



                                                                    Mysoginia (2018)



                                                                  Kama Sutra (2021)



                                                                 Dirty Thirty (2023)




mercoledì 24 gennaio 2024

Tritop - Rise Of Kassandra. 2023 (Heavy Prog ) Italy

Artista: Tritop

Album: Rise Of Kassandra

                                                                       Nazione: Italia

                                                       Genere: Heavy Prog

                                                                           Anno: 2023






                               Buy: ( https://tritop120.bandcamp.com/album/rise-of-kassandra )

Questa è la presentazione di un album straordinario, intriso di tutta la magia del Symphonic Prog degli anni '70 con elementi Heavy caratterizzanti il Neo Prog dei nostri giorni, a tutto questo, e non è poco, va aggiunta l'eccellente interpretazione strumentale di tutti i membri della band.
Album imperdibile per tutti gli appassionati del genere (e non), sempre alla spasmodica ricerca di nuovi capolavori.
Consigliatissimo.


 Il progetto Tritop nasce nel 2008 da un'idea di Ivo Di Traglia (batteria) e Roberto Sandirocco (tastiere), ai quali si aggiungono successivamente Iacopo Di Traglia (basso e voce) e Yuri Massaro (chitarra), il promettente quartetto, inizialmente chiamato Wanderlust, si esibisce in molte località del Centro e Sud Italia. Per motivi personali, il progetto assiste ad un break che sembrava essere definitivo. Nonostante ciò, Ivo continua a scrivere musica e a cercare nuovi membri con l'ardente desiderio di registrare un album al più presto.

Nel 2016 incontra il tastierista Pierfrancesco Di Pofi e insieme compongono nuovi brani e arricchiscono i precedenti, registrando tutte le idee sviluppate in anni di composizione, fino a quando gli attuali componenti della band Francesco Caponera (chitarra), Jacopo Tuzi (basso) e Mattia Fagiolo (voce) si uniscono al progetto nel 2020.

I brani composti da Ivo hanno una chiara intelaiatura progressive, con riferimenti a Genesis, Yes, King Crimson, Emerson Lake & Palmer. Ci sono anche influenze più recenti come Dream Theater, Haken, Flower Kings e Kaipa, solo per citarne alcuni. Nel maggio 2022 viene completato e registrato l'album di debutto intitolato "Rise  Of  Kassandra": un concept album che cerca di descrivere alcuni aspetti peculiari della natura umana, come la paura del caos e come questo ci spinga a creare strutture di oppressione. I testi (in inglese) sono stati scritti da Iacopo. E' stato realizzato un video animato della title track, della durata di 13 minuti, che testimonia la complessità dell'intera opera.

Video che potete vedere ed ascoltare qui sotto.


Tracks listing:

1) Rise of Kassandra (13:00)

2) Delighted Insanity (05:46)

3) Island Of Servitude (05:11)

4) The Sacred Law Of Retribution (23:46)

Line-up: 

Ivo Di Traglia - Drums

Jacopo Tuzi - Bass

Francesco Caponera - Electric Guitar

Pierfrancesco Di Pofi - Piano, Keyboards, Hammond, Mellotron, Synth

Mattia Fagiolo - Vocals

Con:

Pasquale Ripa - Electric Guitar

Andrea Ricci - Electric Guitar

Emanuele Andolfi - Electric Guitar

Vincenzo Mancini - Electric Guitar

Peter Cornacchia - Acoustic & Classical Guitars, Mandolin

Simone Cozzetto - Electric, Steel & Acoustic Guitars


                                        (Rise of Kassandra) Live at MStudio Center 2023



sabato 20 gennaio 2024

Semiramis - La Fine Non Esiste 2024 (Symphonic Prog) Italia

New Release (Buy - https://btf.it/ )

Semiramis - La Fine non Esiste

                                      Symphonic Prog Italy



 Dopo oltre 50 anni dall'uscita del primo LP "Dedicato a Frazz" esce finalmente il secondo attesissimo album dei Semiramis "La Fine Non Esiste"! Grazie alla determinazione del fondatore Paolo Faenza, intenzionato a portare avanti l'esperienza di reunion già condivisa dal 2014 con i compagni di una vita, in particolare Maurizio Zarrillo e Gianpiero Artegiani, il nuovo lavoro è stato inciso da una formazione rinnovata, composta da valenti musicisti provenienti dall'ambiente del progressive rock romano.

Nella formazione troviamo:

Paolo Faenza - batteria e vibrafono

Ivo Mileto - basso

Emanuele Barco - chitarre elettriche

Marco Palma - chitarre acustiche

Giovanni Barco - voce

Daniele Sorrenti - tastiere, organi, sinth e flauto traverso

"La Fine non Esiste" si compone di 6 tracce inedite, cantate in italiano, caratterizzate da un sound moderno ma che si pone comunque in continuità con l'album d'esordio. Sono presenti infatti tutti gli strumenti che caratterizzano il background dei Semiramis, come tastiere, moog, flauto, chitarre acustiche ed elettriche e vibrafono, che danno vita a composizioni di ampio respiro, supportate da arrangiamenti ricchi e vivaci, decisamente "Prog Rock".

Questo nuovo lavoro, a differenza di "Dedicato a Frazz", non è un concept album. I testi infatti non sono legati da un unico filo narrativo, ma ciascun brano racconta storie di differenti personaggi, reali e non. Musicalmente il disco è ricco di melodie tipiche Semiramis, nelle quali il progressive è sempre incalzante. Fanno da cornice cambi ritmici e arrangiamenti che rasentano l'hard rock. La band ha voluto fare omaggio a sè stessa facendo emergere il timbro Semiramis! "La Fine non Esiste" è un inno alla capacità di andare oltre, di superare i confini di ciò che è considerato possibile, normale, giusto. Una scintilla, geniale e folle allo stesso tempo, che permette all'individuo di fare un passo avanti, piccolo o grande che sia. Un passo che aumenta la consapevolezza collettiva, utile ad affrontare i cambiamenti radicali di una società forsennata. Superare i confini comporta un sacrificio, una rinuncia, uno sforzo che possono essere concepiti solo da chi guarda realmente dentro di sè, illuminando i mille universi che albergano dentro ciascuno noi.

Tracklist:

1) In Quel Secondo Regno

2) Cacciatore di Ansie

3) Donna Dalle Ali D'Acciaio

4) Non Chiedere a un Dio

5) Tenda Rossa

6) Sua Maestà il Cuore

P.S. Chi ha avuto la fortuna di conoscere ed ascoltare i Semiramis di "Dedicato a Frazz" non può perdersi questo nuovo lavoro, che dopo più di 50 anni da lustro oltre che alla stessa rinnovata band, anche a tutto il progressive italiano.

Disco in uscita il 23-02-2024 in CD (digipack) ed in LP (Clear Orange Vinyl).

Per l'aquisto: https://btf.it

DISCOGRAFIA:

                                                   (Dedicato a Frazz 1973) (https://btf.it/) 

                                                                    

                                                                         (Luna Park)

                                                Frazz Live 2017 (DVD/CD)  (https://btf.it/)                                               

                                                               

                                                                  Per un primo ascolto



giovedì 18 gennaio 2024

Corte Della Meridiana - Varco Per L'Infinito 2001 (Italian Prog)




Ascoltando la "Corte Della Meridiana" partiamo per un viaggio nel tempo di oltre 40 anni, sino ai fasti del progressive Italiano di PFM ed ORME. anche la scelta del nome (famoso e originale vino italiano degli anni '70) e sintomo di ricerca è ritorno al glorioso passato.
Ma attenzione, anche se con un orecchio attento alle sonorità del passato, le sette  tracce del disco navigano in un mare di ritmi e note in un perfetto mix di vecchio e nuovo progressive. I testi , tutti di Gabriele Gianola, sono rigorosamente in italiano.
Il gruppo si forma nel settembre del 1999 e questa è l'unica testimonianza della loro esistenza. L'album è stato registrato nell'agosto del 2000 e contiene sette imperdibili tracce, difficile indicare un brano in particolare, in quanto la qualità della musica e costante. Lo stile è morbido e sinfonico, con buone tastiere in evidenza (l'Uomo fatto di lettere), chitarre acustiche (Le due identità), e alcuni assoli di flauto.
Consiglio vivamente a tutti gli amanti del progressivo italiano questo disco, che è estremamente raro e quasi introvabile.

Tracks list:

1) Varco per l'Infinito - parte I°
2) L'Uomo Fatto di Lettere
3) Regine del Fango
4) Le Due Identità
5) Lo Specchio
6) I Giardini Sospesi di Babilonia
7) Varco per l'Infinito - Parte II°

Line-up:

Gabriele Gianola "Ginokkio" - Batteria,Chitarra Acustica,Voce
Stefano Fanchi "Bazuk" - Chitarra
Emmanuele Motta "Lele" - Basso
Cristiano Motta "Chicco" - Tastiere
Alfredo Rossetti "Wolverine" - Voce
Marco Scala - Chitarra Elettrica
+ due musicisti esterni

                                                                         Full Album



Aufklaurung - De' La Tempesta....L'Oscuro Piacere - 1995 (Neo Prog Italy)

Neo Prog Italiano vicino ai Marillion periodo Fish e Genesis periodo Gabriel.
Voglio ripresentare questo interessante gruppo italiano che purtroppo ha pubblicato soltanto questo " De La Tempesta .....L'Oscuro Piacere" lasciando un segno importante della loro presenza nel panorama progressive made in Italy.
Musicalmente l'album propone un Prog Sinfonico alla Genesis con tracce simil Premiata Forneria Marconi, il timbro vocale di Francesco "Chicco" Grosso, simile a quello dell'istrionico Fish, e l'uso impeccabile delle tastiere di Marco Mancarella ci rimandano allo stile Neo Prog dei Marillion.
Il disco è composto da 4 brani, tutti superiori ai dieci minuti che grazie ai continui cambi di ritmi e melodie le conferiscono una discreta originalità.



Track listing:

1 - Red Shift (13:00)

2 - Jetho Van Hall (10:10)

3 - Il Funerale della Luna (10:38) ( Silence in the Darkness)

4 - Eclipse / Echo's Wave

Line-up

Marco Mancarella - Tastiere
Luciano Rubini - Basso
Massimo Mignini - Batteria
Fabio Guadalupi - Chitarra classica, acustica ed elettrica
Michele Martello - Chitarra acustica, classica ed elettrica

Con:

Francesco "Chicco" Grosso - Voce solista
Edoardo Lecci - Flauto

mercoledì 17 gennaio 2024

Intra - Intra 1998 (US) Symphonic Prog


Altro gruppo Americano di Jazz /Prog Sinfonico con influenze del sound degli Yes e dei Gentle Giant.12 brani pubblicati in questo CD nel 1998 , ma composti in tempi diversi. Altamente raccomandato.
Album poco pubblicizzato nonostante la qualità espressa.
Provate ad ascoltare l'album qui sotto dal link degli amici youtuber.

Track Listing:

01) Soda For a Symphony Jerk 
02) The Voice of Winter 
03) Heroes of Ganymede 
04) Farmboy 
05) One Last View
0 6) Son of the Astronaut
07) The Machine 
08) Three's
09) Ritual 
10) Sea Bird 
11) The Projectionist 
12 Circle Kings 

Tracks 1-5 (1976), Track 6-7 (1984) Track 8-9 (1990)  (Track 10-12 Recorded live in Cleveland,OH. 3/5/1980)

Line-up

Jim Bossard - Bass
Will Scharf - Drums
John Charlillo - Keyboards
Mark Tiborsky - Lead Guitar
Mato Tomorowitz - Rhythm Guitar, Vocals