martedì 14 ottobre 2025

The Rome Pro(G)ject - VI....And Thus The End (2025) Symphonic Prog (Multinazioni)

                                             The Rome Prog(G)ject - VI

                                      And Thus The End

The Rome Pro(G)ject - VI....And Thus The End

The Rome Pro(G)ject - Cover Back

COMUNICATO STAMPA TRP RECORDS – 25.09.2025

The Rome Pro(G)ject “VI – ...AND THUS THE END”

IL NUOVO E ULTIMO CAPITOLO DELLA SAGA DEI ROME PRO(G)JECT

TRA DISCHI, SIMBOLI E RITORNI ECCEZIONALI


UN PROGETTO NATO DA UN'IDEA, DIVENTATO UN LABORATORIO DI PROG ROCK

“The Rome Pro(G)ject” nasce nel 2009 da un'idea del compositore e tastierista

Vincenzo Ricca. Inizialmente concepito come un singolo album su Roma da realizzare in

collaborazione con Steve Hackett, l'idea si è presto evoluta in qualcosa di molto più grande: un

laboratorio musicale aperto che abbraccia diverse influenze del progressive

rock internazionale.

La vera svolta è stata il coinvolgimento di numerose leggende del prog in un'unica opera collettiva,

un'iniziativa senza precedenti che ha contribuito a far rivivere le carriere di molte figure storiche

del genere. Lo stesso Steve Hackett, poi rientrato con cautela sulla scena, insieme alla

moglie Jo, furono entusiasti promotori e sostenitori del progetto.

Da quell'idea originale nacque un'iniziativa pionieristica che aprì la strada a nuove

collaborazioni e sinergie artistiche all'interno della scena prog contemporanea, accogliendo anche

giovani musicisti talentuosi ma meno noti. Tuttavia, Ricca non avrebbe mai immaginato di andare oltre

il primo album. Eppure...

IL CONCEPT PIÙ LUNGO NELLA STORIA DEL PROG ROCK

Con i suoi sei album dedicati alle vicende dell'antica Roma, The Rome Pro(G)ject è

diventato il concept project più lungo mai creato nella storia del progressive rock. Un

monumentale viaggio musicale, narrativamente coerente attraverso 63 tracce quasi interamente strumentali,

che evoca la grandiosità del mondo romano attraverso una lente moderna e visionaria.

UN PROGETTO AMATO DALLE ICONE DEL PROG ROCK

Nel corso degli anni, The Rome Pro(G)ject ha ricevuto elogi da alcune delle figure più significative

del rock progressivo internazionale. Oltre ai grandi nomi che

hanno contribuito – Steve Hackett, David Jackson, David Cross, Richard Sinclair, Francesco Di

Giacomo, Nick Magnus, John Hackett, Billy Sherwood, Bernardo Lanzetti, Tony Levin

altri giganti come Rick Wakeman, Steven Rothery e Simon Phillips hanno espresso grande

apprezzamento e interesse per il progetto e la sua visione artistica. Sebbene le collaborazioni con

loro non si siano concretizzate per motivi indipendenti dalla loro volontà, la loro ammirazione è una testimonianza dell'alto profilo artistico del progetto.

UN'OPERA DI VINCENZO RICCA

Al timone fin dal primo giorno c'è Vincenzo Ricca, la vera mente dietro The Rome

Pro(G)ject. In "VI - ...AND THUS THE END", come nei capitoli precedenti, Ricca ha composto,

arrangiato ed eseguito tutti i brani, dando vita a un universo sonoro ricco di sfumature, incroci stilistici

e riferimenti storici. La sua visione artistica e la sua capacità narrativa rimangono la

forza trainante di questo progetto ambizioso e coerente, che fonde sapientemente ispirazione,

citazioni, originalità e strumenti vintage amati dagli appassionati di prog.

SEI NUOVE TRACCE, QUATTRO STRUMENTALI

L'album presenta sei nuove tracce, che proseguono l'epica narrazione della saga. Di queste, quattro sono

interamente strumentali e due vocali:

We Wandered – cantata da Bernardo Lanzetti

Far From Home – cantata dallo stesso Vincenzo Ricca

L'ALBUM CON OTTO TITOLI

TRP VI detiene un record unico: è l'album che ha cambiato titolo più volte durante

il suo sviluppo. Inizialmente intitolato semplicemente "VI", ha avuto vari nomi:

"SIX", "WE WANDERED", "WE WANDERED 1229 YEARS", "WE WANDERED 1229 YEARS

AD GLORIAM ROMAE ET USQUE IN AETERNUM", "VI - WE WANDERED 1229 YEARS AD

GLORIAM ROMAE", "VI - WE WANDERED 1229 YEARS FAR FROM HOME AD GLORIAM

ROMAE", e infine - durante la sessione di mixaggio, con la creazione all'ultimo minuto della

breve traccia "...AND THUS THE END" - ha trovato il suo titolo definitivo.

Un'evoluzione costante che riflette un profondo processo creativo in continua evoluzione.

LE TRACCE PIÙ ESTREME DELLA SAGA

Questo album contiene sia le tracce più lunghe (28 minuti e 10 secondi) che quelle più corte (1

minuto e 20 secondi) dell'intera saga, un contrasto che mette in mostra la potenza narrativa

della visione progressiva di Vincenzo Ricca.

TRACCIA BONUS INCLUSA – CON UN TOCCO DI TENDENZA

Come nelle precedenti uscite, "VI - ...AND THUS THE END" include una traccia bonus. A differenza delle tracce bonus inedite di TRP I, II e III, questa — come in "V - COMPENDIUM OF A LIFETIME" — è una reinterpretazione di un brano già pubblicato. In questo caso:

"OVER 2,000 FOUNTAINS" di Vincenzo Ricca e David Cross, in un nuovo arrangiamento.


UN NUMERO SIMBOLICO PER STEVE HACKETT

Con "VI - ...AND THUS THE END", Steve Hackett celebra la sua sesta apparizione in un

album dei Rome Pro(G)ject, lo stesso numero di album in studio che ha registrato con i Genesis.

Hackett ha anche un EP a suo nome sia con i Genesis che con i Rome Pro(G)ject.


IL RECORD DI PRESENZE DI DAVID JACKSON

Oltre ad Hackett, un altro pilastro del progetto è David Jackson, che appare in tutti e sei gli album

con la sua inconfondibile sezione fiati ricca di equipaggiamento.


TERZA VOLTA PER BERNARDO LANZETTI

Bernardo Lanzetti presta la sua voce ai The Rome Pro(G)ject per la terza volta, riecheggiando i suoi

tre album con la PFM – un parallelo simbolico che collega il passato e il presente del

prog italiano.


SECONDA APPARIZIONE PER DUE BASSISTI LEGGENDARI

L'album vanta il ritorno di due bassisti di fama mondiale:

Billy Sherwood, che ha contribuito in modo significativo a "II - Of Fate and Glory" (2016)

Tony Levin, con un ruolo altrettanto importante in "V - Compendium of a Lifetime" (2022)


LA NUOVA GENERAZIONE

Fin dall'inizio, i The Rome Pro(G)ject hanno orgogliosamente affiancato leggende del prog a giovani e

talentuosi musicisti. Fin dal primo album, "I – A Musical Walk Through the History and the

Places, the Greatness and the Beauty of the Eternal City" (un successo inaspettato, ora

esaurito e fuori catalogo), il progetto ha puntato i riflettori su artisti emergenti.

In questo sesto album, Franck Carducci (al basso e alla chitarra a 12 corde) e Paolo Ricca,

figlio di Vincenzo e promettente chitarrista elettrico dal tocco inconfondibile, tornano entrambi,

ormai nomi affermati a pieno titolo.


The Rome Pro(G)ject "VI – ...AND THUS THE END" è più di un album: è un'

opera monumentale che fonde storia, simbolismo e passione musicale, portando avanti

un racconto sonoro epico come nessun altro.

The Rome Pro(G)ject conferma così il suo posto tra le imprese più ambiziose e durature

nella scena progressive rock mondiale.

For pre-orders, orders, promo material, interviews or further information please write to: theromeprogject@libero.it

Worldwide official distribution: TRP Records

Un tuffo nel passato per ascoltare qualche brano dei progetti precedenti:

                                                              The Rome Pro(G)ject - I


                                                              The Rome Pro(G)ject - II

                                                               The Rome Pro(G)ject - III

                                                              The Rome Pro(G)ject - IV

                                                                The Rome Pro(G)ject - V


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