PROGRESSIVE ROCK. '70/ '80/ '90 e oltre - Neo Prog. Psichedelic Prog. Heavy Prog. Crossover Prog. Symphonic Prog. Italian Progressive Rock. Eclectic Prog. Rock.
(QUESTA MUSICA TI SALVERA' LA VITA)
G E N E S I S M A R I L L I O N
Winter Day's Nightmare (registrato durante un tour americano dell'ottobre/dicembre 1975) è il secondo lavoro dei Libra, pubblicato negli Stati Uniti dalla Motown dopo l'ingresso nel gruppo del chitarrista/voce Federico D'Andrea (ex Mysotis) e del batterista Valter Martino (ex Goblin).
Il disco è una miscela di rock e jazz progressivo con tinte R&B.
Da ascoltare, anche il primo lavoro, "Musica e Parole" del '75 e il terzo lavoro, "Shock" del '77.
Tracks list:
1) Nothing Comes, Nothing Goes Part 1&2
2) This Chain
3) Full Winter Day's Nightmare
4) Lucy Squirrel
5) Hey Carlito
6) It's not Tasteful to Fly
7) My First Rainbow
8) This Chain (Reprise)
I Morgan, gruppo fondato da Fisher e Bacon, provenienti dai "Love affair" (Beat-Pop).
Nova Solis, registrato a Roma è un album in classico stile progressivo, con riferimenti ai gruppi anglossassoni, quali, Emerson-Lake-Palmer, Gentle Giant ed Yes.
Il disco è godibilissimo, aperto dal brano "Samarkhand the Golden", un pop sinfonico con numerose tastiere ed effetti Space. Il successivo "Alone" è una bella ballata semiacustica dominata da una splendida voce, con tastiere ai quali si intrecciano calde note di chitarre acustiche .Il terzo brano "WarGames" scorre su temi pop-sinfonici caratterizzati da continui cambi di tempo. L'ultimo brano, che intitola il disco, "Nova Solis" è una suite di oltre 20 minuti che di diritto va catalogata nell'olimpo del progressive, strutturata con più movimenti, classici, sinfonici, con riferimenti ai Gentle Giant, tastiere e sinth che ricordano il grande Keith Emerson, ed un cantato melodico secondo soltanto a JonAnderson degli Yes.
Disco consigliatissimo.
Tracks list:
01) Samarkhand The Golden 8:04
02) Alone 5:18
03) War Games 7:04
04) Nova Solis 20:18
Line-up:
Morgan Fisher - Tastiere / Sintetizzatori
Tim Staffel - Voce / Chitarra acustica
Bob Sapsed - Basso
Maurice Bacon - Batteria / Percussioni
Roberto Picchi è un compositore-musicista-attore nato a Brindisi, ma viveva a Bologna, dove ha collaborato con artisti come Claudio Lolli (canzoni di rabbia) e Giorgio Lo Cascio (Il poeta urbano). Picchi è un cantautore inusuale, un pò sullo stile di Claudio Rocchi. "Raggi di Sole" pubblicato per la fonit cetra è il suo unico lavoro, i testi , le musiche e tutti gli arrangiamenti sono dello stesso Picchi.
L'album è molto bello, con 6 brani della lunghezza di 6-8 minuti, tutti con interessanti parti strumentali.
Dopo questo lavoro, Picchi, appassionatosi di teatro, ne ha composto le musiche per diversi spettacoli.
Tracks list:
01) Raggi di Sole 07:32
02) Negazione 07:35
03) La produzione e le esigenze 05:40
04) Povera fortuna 05:18
05) Safari di stelle 07:38
06) Basilea 09:11
Davide Spitaleri, vocalist dei "Metamorfosi", dopo sette anni di silenzio (Metamorfosi - Inferno), si fa vivo con quest'album a suo nome (esisterebbe un'altro suo album a nome "THOR") in cui fa sfoggio della sua splendida e potente voce negli otto brani contenuti. Si tratta di un album di canzoni, che sarà certamente molto apprezzato dai fan dei "Metamorfosi".
Tracks list:
1) Il Servo
2) Bellezza
3) Uomo Irregolare
4) La Città
5) Figli del Popolo
6) Computer di Razza
7) Luna Park
8) La Pistola
Che meraviglia, questo primo e "peccato" unico disco della "Cooperativa Del Latte". (Il gruppo si sciolse subito dopo la pubblicazione del disco).
"Il Risveglio", sembra anche il titolo adatto, visto che proprio di risveglio del progressive italiano degli anni '70 si tratta. La CDL, con questo lavoro, ha rispolverato i vecchi suoni vintage di chitarre (elettriche ed acustiche), tastiere (pianoforte, Synth e mellotron) Flauto, con riferimenti alla PFM, ai Genesis etc...., ma attenzione, il disco è molto personale, con soluzioni nuove in stile anni '90 che ben si legano nel contesto musicale generale.
Ed allora, non mi resta che consigliare questo splendido lavoro a tutti voi.
Track-list:
01 - Verso i cancelli della memoria (6:08)
02 - Contemplazione (9:56)
03 - Notte volante (4:23)
04 - Il respiro dell'alba (3:33)
05 - Tentazioni (7:40)
06 - Maggio (1:11)
07 - Indagazione strutturale (6:28)
Gruppo semisconosciuto del panorama prog rock italiano. Il gruppo è stato creato dagli ex "NuovaIdea" Belloni e Siani, dopo lo scioglimento del loro gruppo. Hanno realizzato un unico album, questo "Rock Track" nel 1974,contenente nove brani, dei quali il più interessante è lo strumentale "track". Il disco è difficilissimo da trovare e non è ancora stato ristampato in CD.
Rio-Avant Prog di ottima fattura, Zappiano per passione con un forte senso dell'umorismo che traspare sia dai testi, con le loro riflessioni spensierate ed a tratti surreali, che dalla musica che inizia sempre nervosamente per passare poi a delle jam session jazzate con sezioni più morbide a volte acustiche ed altre volte elettriche. L'incedere strumentale è sostanzialmente avventuroso così come vuole il carattere sperimentale della RIO.
Artista : Allegri Leprotti
Anno : 2007
Titolo : Au Zulo
Genere : Italian Progressive Rock
Country : Italia
Track List:
01 - Au Zulò (part 1)
02 - Mohammed
03 - I Nuovi Abiti
04 - Arancio o Rosso?
05 - Il Garzone dell'Autorimessa
06 - Magellano el Navegador
07 - Caro Amore
08 - Casablanca
09 - Gli Oriazi e i Curiazi
10 - Il Separè di Cartone Ondulato
11 - Sorda al Mio Richiamo
12 - Mi Hai Lasciato
13 - Casablanca Reprise
14 - Au Zulò (part 2)
Sembra impossibile (dopo aver ascoltato questo disco) credere che questa opera sia soltanto il frutto di una jam-session tra amici della durata di sei ore.
Visto comunque l'eccellente risultato, mi auguro che i brani di un prossimo lavoro siano prima composti, prima di essere registrati, ed allora se questo void è un disco scoppiettante che non lascia spazio ad inutili pause, il prossimo, spero, ci faccia urlare....al capolavoro.
Ed allora, ragazzi, mettetevi subito all'opera, il progressive a bisogno di voi.
A dieci anni esatti dal loro ultimo album in studio "Magnification", gli Yes ritornano più vivi che mai, e ci regalano questo loro ennesimo capolavoro di prog sinfonico, "Fly From Here" prodotto da TrevorHorn.
Chi conosce la produzione discografica degli Yes, sa che questa ha avuto alti e bassi, (più alti che bassi) specie negli anni '80, quando il progressive sembrava sepolto sotto un cumulo di inutili note, suonate soltanto per un sempre più crescente interesse commerciale. Questo "Fly FromHere", è da collocare certamente fra i lavori migliori del gruppo, le melodie ariose ed i sontuosi arrangiamenti sempre sinfonici, fanno di questo album un tassello essenziale per la comprensione degli Yes e del progressive in generale. Io accosterei questo album ad alcuni lavori della new wave progressiva inglese (IQ , It Bites, Jadis, Etc....), ed al sinfonismo classico dei Renaissance.
CONSIGLIATISSIMO
Tracklist:
01 - Fly From Here - Overture
02 - Fly From Here - Pt. I - We Can Fly
03 - Fly From Here - Pt. II - Sad Night At The Airfield
04 - Fly From Here - Pt. III - Madman At The Screens