giovedì 9 febbraio 2023

Esplorando l'inafferabile (Divagazione scientifica) 2° - considerazioni personali

                                   Divagazione scientifica

                                Esplorando l'inafferrabile

                 Il Multiverso e la Teoria del Tempo Ripetuto  

(Da un po di tempo, precisamente il giorno 9 di ogni mese (a partire dal 9 gennaio 2023) mi concedo delle divagazioni che si distaccano dal progetto centrale di questo blog: la musica. Queste divagazioni, tuttavia, nascono da pensieri e riflessioni che sono parte integrante della vita di ciascuno di noi. Pertanto, mi auguro sinceramente di non annoiarvi, ma piuttosto di stimolare la vostra curiosità e offrire una pausa riflessiva, senza distogliere l'attenzione dallo scopo principale di questo blog, che è la divulgazione del progressive rock. La musica è un linguaggio universale e, attraverso queste esplorazioni, desidero arricchire la nostra esperienza collettiva.)                          

Esplorando L'Inafferrabile

Il concetto di multiverso, un tempo relegato ai confini della fantascienza e della speculazione filosofica, sta guadagnando credibilità nelle discussioni scientifiche contemporanee. La teoria propone l'esistenza di universi paralleli, simultanei al nostro, che insieme formano il multiverso. Estendendo le leggi della fisica e scala cosmica, gli scienziati hanno iniziato a contemplare la realtà di mondi oltre il nostro, ipotizzando infinite possibilità di esistenza. Questa idea rivoluzionaria sfida la nostra concezione di unicità, proponendo che ogni evento, ogni scelta e ogni momento esistano in infinite variazioni.
Il Prisma del Multiverso: Definizione e Ampliamento Concettuale
Il multiverso si distacca dalla tradizionale concezione di un'unica realtà in cui viviamo, presentando l'idea di numerosi universi paralleli che coesistano con il nostro. Questa vasta teoria si appoggia su presupposti fisici e matematici, suggerendo che tali universi paralleli non sono un'ipotesi, ma una conseguenza inevitabile delle leggi della natura. L'ipotesi iniziale di un numero infinito di universi ha stimolato interessanti dibattiti su scala tra l'immensamente grande e l'infinitamente piccolo, proponendo un universo non come entità singolare, ma come parte di una moltitudine quasi infinita di realtà.
Specchi di Realtà: Somiglianze tra Universi Paralleli
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, recenti studi suggeriscono che questi universi paralleli potrebbero essere più simili al nostro di quanto precedentemente ipotizzato. Se da un lato ciò potrebbe sembrare una delusione per chi sperava in mondi straordinariamente diversi, dall'altro mette in luce la possibilità affascinante della presenza di vita e materia  in formazioni simili alla nostra. Questa somiglianza fondamentale apre un nuovo campo di speculazione sulla natura delle leggi fisiche universali e sulla potenziale comprensione dei fondamenti dell'esistenza.
La Singolarità dell'Esistenza nel Contesto del Multiverso
La prospettiva di universi paralleli identici solleva domande provocatorie sulla nostra unicità. Se ogni scenario possibile si dispiega in un universo parallelo, ciò implica l'esistenza di versioni multiple di noi stessi, conducendo vite leggermente differenziate dalle nostre. Questa caratteristica sfida il concetto di destino e libero arbitrio, instillando la curiosa possibilità che le nostre azioni e scelte possano essere esplorate in modi vari attraverso il multiverso.
Il Tempo Infranto: Teoria del Tempo Ripetuto nel Multiverso
All'interno di questa cornice multi universale, emerge la teoria del tempo ripetuto, secondo la quale ogni frazione di tempo che conosciamo esiste simultaneamente in infiniti universi. Immaginiamo di vivere non una, ma infinite versioni della nostra vita, con vari gradi di differenze. Questa prospettiva non solo offre una spiegazione a fenomeni come il dèjà-vu, frammenti di esperienze percepite come già vissute, ma potrebbe anche fornire una nuova interpretazione della realtà, in cui "noi non siamo mai morti e non siamo mai nati", ma esistiamo semplicemente in un loop temporale infinito.
Riflessioni Filosofiche e Conclusive
La contemplazione del multiverso e della teoria del tempo ripetuto porta con se profonde riflessioni filosofiche sull'esistenza. Questo paradigma amplia la nostra comprensione di cos'è realmente la vita, offrendoci una visione più complessa e sfaccettata della realtà. La possibilità di infiniti universi paralleli, in cui ognuno di noi vive infiniti percorso di vita, pone interrogativi fondamentali sull'essenza del libero arbitrio, sul significato dell'unicità e sulla struttura stessa del tempo. Mentre approfondiamo la nostra conoscenza dell'universo, forse la domanda più intrigante rimane: in quanti altri mondi stiamo facendo esattamente la stessa domanda?

DIVAGAZIONE...........CONTINUA

domenica 15 gennaio 2023

Randone - Ultreia (Canzoni sulla via - Atto I°) 2014 Italian Symphonic Prog



NICOLA RANDONE – MUSICISTA , COMPOSITORE , CANTANTE E POETA.
Non so cosa abbia spinto Nicola Randone ad affrontare un così importante viaggio dove fatica e meraviglia si contrastano ad ogni passo, se l’effettiva fede cristiana o la voglia di confrontare se stesso con la natura.
Una cosa è certa, ha trovato l’ispirazione, fors’anche spirituale, per la realizzazione di questo meraviglioso concept album.
Al di là dell’ottima musica, sempre ricca di sfavillanti arrangiamenti, che da sempre contraddistinguono le composizioni di Randone e la sua band, quest’album è rappresentativo soprattutto per l’argomento trattato. Racconta del  viaggio di San Giacomo, che secoli fa ha camminato verso l’attuale “fine del mondo”, un viaggio di centinaia di chilometri , dove la natura è la prima protagonista con i suoi  paesaggi stupendi ed i suoi silenzi assordanti. Alla fine del camino è arrivato in un immenso campo dove cielo e terra sembrava si toccassero, e li vi ha visto uno spettacolare cielo pieno di stelle. Questo luogo è poi stato chiamato “Compostela” (campo di stelle).
Da allora migliaia di pellegrini di tutto il mondo hanno camminato dai Pirenei, le montagne al confine tra  Francia e Spagna, fino a quel posto remoto alla “fine del mondo” noto oggi come “Santiago de Compostela”.
Ma torniamo all’opera musicale di Randone.
 Ho ascoltato questo disco, tante volte, e sono sempre stato catturato dalla magia di “Ultreia” dal sapore latino di “La Cabra Negra” dalla poesia di “So Close So Far Away” dalla religiosità di “La Iglesia de la Virgen Blanca”. Sono 70 minuti di rock progressivo dentro una storia fantastica.
Voglio invitarvi ad aprire i link sottostanti che vi portatno direttamente a casa Randone con gli appunti dal suo diario che descrivono il suo viaggio e rivelano i passaggi più salienti della sua avventura, con foto e filmati che ne esaltano l’esperienza.
Indispensabile anche l’ascolto di questa opera musicale. Potete intanto approfittare dei filmati youtube allegati.
Buon ascolto.
Nino Anastasio








Brani
1) Ultreia (7:16)
2) La Cabra Negra (6:16)
3) l Canto Della Vita (7:14)
4) Mariposas (4:01)
5) Soy Peregrino (2:51)
6) Qui Ed Ora (7:06)
7) El Trovador Enamorado (3:39)
8) Rosa (7:09)
9) So Close So Far Away (7:05)
10) Hasta La Vista, Diego (6:01)
11) La Iglesia De La Virgen Blanca (4:54)
12) Santiago (6:49)




Line-up
Nicola Randone / Lead vocals, acoustic guitar, keyboards and programming
Livio Rabito / Bass, Jew's harp and backing vocals
Riccardo Cascone / Drums
Marco Crispi / Electric Guitar
Maria Modica / Vocals and backing vocals

Con
Beppe Crovella / other vintage keyboards
Carmelo Corrado Caruso / Operatic vocals
Massimo Sammito / Flute and harmonica
Enrico Giurdanella / Crystal singing bowls



Buy:
https://www.amazon.com/Ultreia-Randone/dp/B00QUC83JW


Sotto segue la discografia di Nicola Randone;  titoli immancabili per la vostra discografia Prog.

                                                            Morte di un amore - 2002
                                                                 Nuvole di ieri 2003
                                                                     Ricordo 2004
                                                             Hybla Act 1 (2005)
                                                                 Linea di confine 2009
                                                Box Copilation - Single & Unreleased 2011

                                                   Hybla A live Barock Opera 2006 (DVD)





giovedì 12 gennaio 2023

Marygold - The Guns Of Marygold 2006 (Italian Symphonic Prog)







I Marygold affondano le proprie radici nel 1994, infatti  la maggior parte dei membri del gruppo provengono dalla coverband dei Marillion (era-Fish) Wildfire. In quegli stessi anni hanno composto il materiale per un loro primo album che verrà poi pubblicato nel 2006 con il titolo di “The Guns Of Marygold”.
L’album è composto da sei brani in stile Marillion e Genesis.

Questo dei Marygold è un disco per tutti i fan di gruppi come: Genesis, Marillion, Pendragon, Camel e IQ. Immancabile, anche al fine di comprendere meglio  l’evoluzione che subirà negli anni a venire il rock progressive nostrano.

Il brano che da solo rappresenta tutto l’album, a mio parere, è “The Wizard”  9,46 minuti di assoli di chitarra e tastiere, dalle atmosfere sognanti, sostenuti nel loro incedere  dal perfetto uso del basso e della batteria.


Tracks list:

01) Hara-Kiri Show
02) Crows On The Tree
03) Marygold
04) Sunflowers
05) Tania Stands....
06) The Wizard


The Wizard


Line-up
Guido Cavalieri - Voce e flauto
Stefano Bigarelli - Tastiere
Massimo Basaglia - Chitarre
Marco Pasquetto - Batteria
Collaborazioni:
Marco Adami - Voce
Massimiliano Pasini - Basso


Il Gruppo publicherà un secondo album nel 2017 dal titolo " One Light Year " che seguirà musicalmente il precedente. Entrerà nella line-up, al basso, Alberto Molesini in arte "Baro".








domenica 8 gennaio 2023

Divagazione scientifica - Energia (pensieri e considerazioni) (1°)

                                   Divagazione Scientifica

                                                 "Energia"

(Da un po di tempo, precisamente il giorno 9 di ogni mese (a partire dal 9 gennaio 2023) mi concedo delle divagazioni che si distaccano dal progetto centrale di questo blog: la musica. Queste divagazioni, tuttavia, nascono da pensieri e riflessioni che sono parte integrante della vita di ciascuno di noi. Pertanto, mi auguro sinceramente di non annoiarvi, ma piuttosto di stimolare la vostra curiosità e offrire una pausa riflessiva, senza distogliere l'attenzione dallo scopo principale di questo blog, che è la divulgazione del progressive rock. La musica è un linguaggio universale e, attraverso queste esplorazioni, desidero arricchire la nostra esperienza collettiva.)

Energia

L'energia di ogni singolo atomo non è illimitata; ogni atomo possiede una quantità prestabilita di energia. Questo concetto è essenziale per comprendere le dinamiche fondamentali della materia. Gli atomi, che costituiscono la base di tutte le sostanze, variano notevolmente nella loro energia interna, influenzando così le loro proprietà chimiche e fisiche. A causa di queste differenze, nessun atomo possiede la stessa quantità di energia di un altro, risultando in una varietà di interazioni durante la formazione di molecole.


L'energia atomica limitata si riferisce alla quantità finita di energia presente in ciascun atomo. Questa energia è determinata dalla sua configurazione elettronica e dal numero di protoni e neutroni nel nucleo. Le conseguenze dirette di queste limitazioni si vedono nella reattività degli atomi, dove atomi con una maggiore energia interna tendono a formare legami chimici più forti. In questo modo, la relazione tra energia e stabilità atomica diventa fondamentale per le reazioni chimiche.

Ogni atomo, a causa della sua struttura unica, ha un diverso livello energetico. Atomi leggeri come l'idrogeno possiedono meno energia rispetto a atomi più pesanti come l'uranio. Questa diversità energetica si traduce in una varietà di comportamenti chimici e fisici. Pertanto, la combinazione di atomi diversi da luogo a molecole con proprietà energetiche specifiche, influenzando le reazioni chimiche che possono avere luogo.

Quando gli atomi si uniscono per formare le molecole, l'energia che possiedono prima dell'unione influisce sulla quantità di energia nella molecola formata. Alcune molecole possono risultare in energie elevate, mentre altre possono avere energia insufficiente per reazioni chimiche. Questa distribuzione energetica determina non solo la stabilità delle molecole, ma anche la loro reattività in diverse condizioni. Le molecole più stabili sono generalmente quelle che raggiungono un equilibrio energetico ottimale, mentre le molecole altamente energetiche possono essere più reattive e instabili.

L'energia molecolare è un atto fondamentale nella materia, influenzando il comportamento di tutti i sistemi fisici. La materia, composta da molecole che varia in termini di energia, presenta differenze significative nella forma, temperatura e reattività. Più alta è la concentrazione di energia nelle molecole, maggiori saranno le possibilità di cambiamenti di stato fisico, come la fusione e l'evaporazione. Questa energia gioca un ruolo cruciale nei processi di interazione tra gli esseri viventi e l'ambiente circostante.

Negli esseri viventi, l'energia contenuta nelle molecole organiche consente una varietà di processi vitali. Organismi diversi richiedono differenti quantità di energia per mantenere le loro funzioni biologiche. Ad esempio, le piante utilizzano l'energia solare per la fotosintesi, mentre gli animali ottengono energia attraverso il consumo di cibo. In questo modo, la disponibilità di energia molecolare determina la capacità degli organismi di crescere, riprodursi e adattarsi ai loro ambienti.

E' importante considerare che, nonostante l'interazione complessa e l'utilizzo dell'energia da parte degli atomi e delle molecole, alla fine, tutta l'energia tornerà libera. Quando gli organismi e le molecole raggiungono il loro limite energetico, l'energia si disperde nell'ambiente. Questo riciclo naturale è un processo fondamentale per la sostenibilità della vita sulla terra. In questo sistema, l'energia non viene mai realmente distrutta, ma piuttosto trasmessa e trasformata continuamente, creando nuove opportunità per l'aggregazione di atomi e molecole nella natura.


domenica 6 novembre 2022

Various Artists - Progressive Rock made in USA anni '70 - Vol. 10

Progressive Rock Made in USA

Vol. 10

Cover Back

 Il progressivo rock made in USA influenzato in parte dagli UK, ed arricchito da elementi prettamente nazionali, ci consegna una varietà di stili unica, brani eseguiti con grande destrezza e professionalità, combinando elementi di rock, jazz, e musica classica in modi innovativi e spesso complessi. Questo post si propone di esplorare la struttura degli 11 brani, inseriti nel 10° volume della compilation dedicata al progressive rock americano degli anni '70, ognuno dei quali rappresenta una sfaccettatura differente del genere. Da "Crimson Dagger" dei Polyphony a "Angela" dei Leviathan, queste opere sfidano le convezioni della musica rock e offrono un'esplorazione approfondita delle potenzialità sonore e strutturali.

                                                         TRACK LIST:

                                                  01) Polyphony - Crimson Dagger 14:05

"Crimson Dagger" dei Polyphony incarna la quintessenza del progressive rock con la sua struttura intricata e le sue armonie complesse. La traccia spazia attraverso una vasta gamma di stati emotivi, supportata da un intenso lavoro di tastiera e chitarra che si intrecciano in un dialogo continuo. Questo pezzo sfida le aspettative attraverso cambi di tempo audaci e una sezione ritmica che sostiene la multi-stratificazione degli strumenti.



                                                             02) However - Beese 04:19

La peculiarità di "Beese" degli However sta nella sua capacità di fondere la leggerezza melodica con una complessità sottostante sorprendente. Il brano si snoda attraverso vari movimenti, ognuno dei quali poggia su una base ritmica fluida che permette agli strumenti di esprimersi pienamente. Le parti vocali si aggiungono all'atmosfera contemplativa, evocando un senso di introspezione profonda.

                                               03) Osmosis - Thoughts Often Stray 02:54

"Thoughts Often Stray" degli Osmosis è un esemplare affascinante del modo in cui il progressive rock può esplorare temi lirici complessi attraverso la musica. Con una struttura che fluttua come il corso dei pensieri di un giorno, il brano sperimenta con armonie inusuali e transizioni inaspettate, rappresentando un viaggio emotivo tanto quanto uno musicale.


                                                          04) Kansas - The Spider 02:05

Il brano "Spider" dei Kansas si distingue per la sua intricata tessitura di melodie e ritmi, dove ogni strumento contribuisce a creare una fitta ragnatela sonora. La natura strumentale di questo pezzo permette una libertà compositiva che i Kansas utilizzano per esplorare nuovi territori musicali, rendendolo uno dei brani più sperimentali e avvincenti del periodo.

                                                       05) Cathedral - The Crossing 06:11    

"The Crossing" dei Cathedral è un epico viaggio attraverso paesaggi sonori in costante evoluzione. Caratterizzato da lunghi sviluppi strumentali, il brano si evolve gradualmente, guidato da una narrativa musicale che spazia dall'intimo a l maestoso. La dinamica del pezzo è una testimonianza della capacità del progressive rock di fondere insieme momenti di pura bellezza melodica con esplosioni di energia pura. UN MUST.


                                                           06) Dream - Mr. Barman 06:11

"Mr. Barman" dei Dream rappresenta una fusione quasi teatrale di storytelling e strumentazione. Attraverso una serie di variazioni tematiche, il brano narra una storia ricca di carattere, supportata da una composizione musicale che spazia dal jazz al rock progressivo. La versatilità degli strumenti, insieme alle variazioni del ritmo, crea un'atmosfera unica che cattura l'ascoltatore.

                                                   07) Happy The Man - Ibby It Is 07:51

Gli Happy The Man in "Ibby It Is" offrono un'esemplificazione essenziale della loro abilità nel creare texture sonore intricate e emotivamente coinvolgenti. Il brano, ricco di variazioni ritmiche e melodiche, fluttua liberamente tra momenti di calma contemplativa e assalti improvvisi di energia. La loro maestria nel tessere insieme diverse sezioni musicali in un  tutto coeso dimostra una comprensione profonda della forma musicale.

                                          08) Marianus - Human Race, Human Race 07:07

"Human Race, Human Race" dei Marianus sfrutta la ripetitività come strumento compositivo, creando un ritmo ipnotico che cattura l'ascoltatore. Questo fondo ritmico costante permette l'emergere di melodie evocative e di ricche texture strumentali, in un crescendo di intensità emozionale che riflette le tematiche liriche del brano.


                                                           09) Bounty - Fireflight 10:24

Con "Fireflight", i Bounty riescono a costruire un'opera di dimensioni quasi cinematiche. Il brano è un turbinio di emozioni veicolate attraverso potenti dinamiche strumentali e una struttura narrativa che la rendono una delle tracce più dinamiche e avventurose del genere. Lo spettro sonoro va dal delicato al grandioso, in un continuo gioco di contrasti.



                                                    10) Edgewood - Burden Of Lies 03:54

Il carattere distintivo di "Burden Of Lies" degli Edgewood risiede nella sua profondità emotiva, che si riflette in una composizione complessa e sfaccettata. Attraverso l'uso strategico delle pausa e delle variazioni di intensità, il brano comunica una storia di introspezione. La maestria con cui sono intrecciati gli elementi melodici e ritmici testimonia una comprensione intuitiva della struttura musicale.

                                                             11) Leviathan - Angela 06:42

"Angela" dei Leviathan chiude questo viaggio nel 10° volume del progressive rock americano degli anni '70 con una composizione che è al tempo stesso intima ed espansiva. La track si distingue per le sue ambientazioni sonore suggestive e per l'abilità con cui gli strumenti dialogano tra loro, creando un tessuto emotivamente ricco e complesso. E' un esempio eloquente di come la musica possa evocare immagini e stati d'animo profondi, concludendo in maniera appropriata l'esplorazione della struttura musicale del progressive rock del periodo.


lunedì 31 ottobre 2022

Franco Mussida (Ex PFM) - Il Pianeta Della Musica e il viaggio di Iòtu 2022 (Italian Symphonic Prog)


 Franco Mussida torna con un nuovo album, un nuovo sound e un nuovo stile musicale! Il musicista, compositore, insegnante, filosofo e ricercatore Franco Mussida, conosciuto e stimato nel panorama musicale per i suoi testi e il suono unico della sua chitarra, per la prima volta, in questo nuovo disco ascoltiamo un suono mai sentito prima nelle sue opere: il suono di una chitarra classica chiamata Baritona, pensata per unire il soul-blues alla musica pop e classica, che si apre ai linguaggi e all'espressività. L'album è stato anticipato da "Io noi la musica", brano acustico che riflette sulla generazione tra gli anni '60 e '70. Una generazione che ha vissuto un'età d'oro e ha goduto di musica e spiritualità per sè, senza pensare alle generazioni future. Il brano "Io noi la musica; è diviso in due parti: nella prima, un discorso descrive come la generazione passata può usare il tempo per aprirsi all'arte e alla musica: la seconda parte è una lunga frase musicale che fa da colonna sonora a una farfalla in volo, simbolo di bellezza. La parte musicale ha un ritmo irregolare ispirato a "Watermelon in Ester Hay" di Franck Zappa. Il videoclip (qui sotto), prodotto da CPM Music Factory, filmato dalla studio cinematografico Milkit, mette in evidenza il testo e il valore delle parole, poi ricoperto dall'immagine di un soldato con mirino oscurato da una farfalla con ali colorate. L'immagine è tratta da un dipinto di "La fortaleza de la fragilidad" (La forza della fragilità) di Paco Minuesa, un quadro forte scelto da Mussida per raccontare come lo spirito della bellezza e della musica ha ali che non si possono spezzare. Come il volo di una farfalla, destinata ad avere un futuro, per darci la giusta direzione da seguire.

Album da acquistare assolutamente; qui: https://btf.it

                                                       Franco Mussida - Io noi la musica


Tracks list:

01) IO' TU e il Piano Planetario

02) L'Oro del Suono

03) Il Mondo in una Nota

04) Afromedindian Blues

05) Democrazia Solidale

06) Ti Lascio Detto

07) Io Noi la Musica

08) E' Tutto Vero

09) Il Sogno e la Strada

10) Ninì

11) Incanto e Amicizia

12) Il Lavoro della Bellezza

13) Alberi

14) "Stupore" (solo in vinile)

L'oro del suono
Oltre il buio (live)

sabato 22 ottobre 2022

Various Artists - Progressive Rock made in USA '70 - Vol. 9

Progressive Rock Made in USA

Vol. 9

Cover Back

 
Front Cover Album Collage

Il rock progressivo made in US degli anni '70 ha segnato una tappa importante nella storia della musica, con composizioni che spesso superavano i confini convenzionali del genere, introducendo elementi di sperimentazione, complessità strutturale e influenze da svariate correnti musicali. Tra gli esponenti più significativi di questo movimento, menzionati in questo 9° volume, troviamo brani indimenticabili come "35.000" degli Ixt Adux, "The Spirit of Music" degli Ethos e molti altri. Questi artisti hanno contribuito a forgiare un'identità unica del rock progressivo " made in USA", caratterizzata da audaci esplorazioni sonore e liriche intrise di filosofia, critica sociale e introspezione.

                                              Tracks list:

01) Ixt Adux - 35.000 (05:23)

"35.000" degli Ixt Adux rappresenta un esemplare di come la musica possa essere costruita senza l'uso delle tastiere per narrare un viaggio, inteso sia in senso fisico che metaforico. La struttura del brano si sviluppa attraverso diverse sezioni musicali che, pur nell'ambito di una composizione rock, incorpora elementi di musica classica, jazz e perfino folk, creando un'esperienza d'ascolto ricca e policromatica. Questa pluralità di influenze contribuisce a rendere "35.000" un'opera complessa e multistrato.


Full Album ("35.000" è il terzo brano dell'album)

02) Guns & Butter - Time Has Wings (03:01)

"Time Has Wings" dei Guns & Butter si contraddistingue per il suo essere profondamente legato a tematiche temporali, mescolando abilmente il classic rock con sonorità più sperimentali. Il brano è un viaggio attraverso il concetto di tempo, dove l'uso di sintetizzatori e le variazioni ritmiche simboleggiano il suo scorrere inesorabile. La melodia, accattivante e al tempo stesso riflessiva, invita l'ascoltatore a una meditazione sulla fugacità dell'esistenza.   



03) Mr. Euphoria - 1 Day, 1 Month, 1 Year (05:20)

"I Day, I Month, I Year" dei Mr. Euphoria si distingue per la sua stupefacente capacità di fondere elementi lirici e musicali in un racconto di crescita personale e scoperta di sè, utilizzando una sofisticata tessitura di suoni.



04) Jasper Wrath - It's Up To You (03:49)

"It's Up To You" dei Jasper Wrath offre un'insight unica sulla libertà individuale e la responsabilità, introdotta da una composizione che spazia fra sonorità hard rock e intermezzi più meditativi.



05) Ethos - The Spirit of  Music (03:54)

"The Spirit of Music" degli Ethos esplora i confini tra il mondo fisico e quello spirituale mediante una composizione densa e emotivamente carica, che si avvale di intricate armonie vocali e strumentali.


06) North Star - Tomorrow Never Comes (09:10)

"Tomorrow Never Comes" dei North Star crea un ponte tra il dolore della perdita e la speranza nel futuro, con una musicalità che varia tra il delicato e l'epico. per chi ama i Genesis.



07) Flock - Metamorphosis (05:33)

"Metamorphosis" dei Flock diventa metafora del ciclo della vita attraverso la sua progressione dinamica e il cambiamento dei temi musicali, che simula il continuo divenire dell'esistenza.


                                                                            
                                                       08) Universe - Touchdown (10:09)

"Touchdown" degli Universe, con la sua energetica fusione di rock e elementi elettronici, racchiude un messaggio di trionfo e conquista, simbolo della realizzazione personale.


                                                   09) Crafty Hands - You is Good (03:40)

"You Is Good" dei Crafty Hands è una celebrazione dell'individualità e dell'autostima, veicolata attraverso una performance virtuosistica e ricca di variazioni sonore.


10) Masque Premiere - Another Abandoned Dream (09:28)

"Another Abandoned Dream" dei Masque Premiere chiude questo viaggio, attraverso il 9° volume del rock progressivo americano degli anni '70, con una malinconica riflessione sui sogni non realizzati, impreziosita da una melodia toccante e memorabile.

 (ascoltare su bandcamp)

https://masquepremiere.bandcamp.com/track/another-abandoned-dream


venerdì 21 ottobre 2022

RanestRane - Apocalypse Now 2022 (Italian Progressive Rock)


 Il gruppo romano reduce dai precedenti successi dei precedenti album, che lo hanno portato in Tour praticamente in tutto il mondo, ha approfittato della chiusura pandemica per progettare il nuovo lavoro.

Questa volta il film da vedere in concerto e da ascoltare sul cd è Apocalypse Now!!! Il film del 1979 diretto da Francis Ford Coppola e liberamente ispirato al romanzo di Joseph Conrad, Cuore di tenebra, fa da sottofondo ad una serie di brani eccelsi, pieni di phatos musicale come da sempre ci hanno abituato il gruppo italiano.

Cantato in italiano e, anche questa volta, come per il precedente "The Wall", a due voci (Daniele Pomo e Riccardo Romano) fa in modo che la loro musica sia al servizio del film, della narrativa e dell'atmosfera che vogliono ricreare. Così Apocalypse Now finisce per essere il disco di Massimo Pomo, il chitarrista. Nei lavori precedenti la sua similitudine con David Gilmour emergeva splendidamente negli assoli, ma per il resto la guida era Riccardo Romano alle tastiere. Su Apocalypse Now è lui che guida il gruppo ed incide sulla musica.

Uno splendido album per tutti i patiti dei Pink Floyd ma anche per quelli che voglono ritrovare il gusto per musica nuova con la veste un pò vintage...

Track Lists:

1) Saigon (07:03)

2) Cuore di Tenebra Pt 1 (03:58)

3) Dossier (01:56)

4) Napalm (20:12)

a. arc light

b. kilgore pt 1

c. apache

d. kilgore pt 2

5) Playmate (06:21) 

6) The Eden Cries (10:37)

a. the eden cries pt 1

b. the eden cries pt 2

7) Cuore di Tenebra Pt 2 (04:33)

8) The Horror (16:21)

a. kurtz

b. metodi malsani

c. falso idolo pt 1

d. like some grandmother

e. solo la verità

f. sacrifice

9) Un Nuovo Dio (06:52)

a. falso idolo pt 2

b. cuore di tenebra pt 3

Line up

Massimo Pomo - electric, acoustic & classical guitars 

Riccardo Romano - keyboard, backing vocals

Maurizio Meo - bass, electric double bass

Daniele Pomo - drums, percussion, lead vocals

Ma.Ra.Cash Records

                                                                              Napalm


                                                                       The Eden Cries


Discografia:


                                                             Nosferatu il Vampiro 2007

                                                                        Shining 2011

                                                A Space Odyssey part one Monolith 2013

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domenica 9 ottobre 2022

Alias - The Second Sun 2020 (Italian Progressive Rock)


 Oggi mi ritrovo tra le mani un album di una particolare bellezza. Trattasi di un ensemble tutta napoletana. Musicisti provenienti da realtà importanti come la famosa "Orchestra multietnica del mediterraneo" e la nuova formazione di "Napoli Centrale", gli Alias pubblicano il loro strepitoso esordio discografico con un lavoro di rara bellezza: "The Second Sun". Un album concept dedicato allo scienziato serbo Nikola Tesla autore di alcune teorie sulla produzione e l'uso di energie alternative al tempo non apprezzate e sottovalutate.

L'album apre con "Red Six" 4 minuti in cui si capisce già il calibro e la professionalità dei musicisti coinvolti. Una ritmica travolgente ad opera di un superlativo Ezio Felaco ala basso e di un pitotecnico Fredy Malfi alla batteria (attuale membro dei Napoli Centrale di James Senese), inetta all'ascoltatore una irresistibile incapacità a rimanere immobili senza battere in qualche modo il ritmo, mentre una azzeccatissima linea vocale non cantata ci riporta indietro negli anni '70 quando gli "Arti & Mestieri e il Baricentro" creavano i loro capolavori: Ma è dalla seconda traccia "Pitch Black" che la band sfodera l'asso dalla manica. Un semplice "giro" da Rock'n'Roll viene assolutamente stravolto,arrangiato,rielaborato e trasformato in un brano di 8 minuti in cui le competenze, l'esperienza e il mostruoso talento della pianista, tastierista e vocalist Romilda Bocchetti prende il sopravvento e guida la band nella costruzione di una piccola gemma di prog jazz rock!!! L'album prosegue con una track list di assoluta pregiata caratura. "Mediterraneo Prog" è un fantastico esempio di come possano coesistere Etnico, Prog e Jazz. Malinconica ed allegra allo stesso tempo con ragionati cambi di ritmo che costruiscono una musica che fa sognare e riflettere. "Around the Universe" con il suo semplice giro di basso all'apertura e con il suo ritmo allegro,  fa come da intermezzo ai brani che seguiranno. Ma è in "Danza dei due Mondi" dove lo strepitoso Giovanni Guarrera esce allo scoperto, con la sua indiscutibile maestria alla chitarra acustica, infarcendo il brano con venature mediterranee, ardite ed originali: Una peculiarità che contraddistingue gli Alias è la loro capacità di utilizzare dei semplici giri armonici per trasformarli in qualcosa di incredibilmente accattivante, nuovo,originale e prezioso. All'interno dell'album si trova del flamenco, ritmi africani, samba, tarantelle ecc... il tutto sapientemente miscelato e dosato con perizia e arguzia. Un piccolo accenno volevo dedicarlo alla bellissima "The Second Sun" un fulgido esempio come si può trasformare un piccolo e breve accenno ad un brano famosissimo (non dirò quale) senza farlo quasi riconoscere e rendendolo incredibilmente altrettanto affascinante! Chiude "Samsara" (termine Buddista che spiega il ciclo della reincarnazione) che forse meglio descrive e rappresenta in 4 minuti quanta perizia e quanta capacità possiede la band nelle cui anime confluiscono e coesistono musica classica, musica etnica, Jazz e Rock sapientemente amalgamate e in cui viene prodotta una musica particolarmente rigogliosa ed appassionante.

Sabella Accursio

Track list:

1) Red Six 04:01

2) Pitch Black 08:07

3) Mediterraneo Prog 06:55

4) Around the Universe 07:15

5) Danza dei due Mondi 05:28

6) The Second Sun 08:23

7) Samsara 04:31

Line-up

 Romilda Bocchetti: Vocals, Piano, Keyboards, Darbuka

Giovanni Guarrera: Classical Guitar, Backing Vocals

Ezio Felaco: Bass

Fredy Malfi: Drums

Maz Fuschetto: Oboe (Ospite)





Alias - Pitch Black

Alias - The Second Sun
Alias - Mediterraneo Prog