sabato 20 gennaio 2024

Semiramis - La Fine Non Esiste 2024 (Symphonic Prog) Italia

New Release (Buy - https://btf.it/ )

Semiramis - La Fine non Esiste

                                      Symphonic Prog Italy



 Dopo oltre 50 anni dall'uscita del primo LP "Dedicato a Frazz" esce finalmente il secondo attesissimo album dei Semiramis "La Fine Non Esiste"! Grazie alla determinazione del fondatore Paolo Faenza, intenzionato a portare avanti l'esperienza di reunion già condivisa dal 2014 con i compagni di una vita, in particolare Maurizio Zarrillo e Gianpiero Artegiani, il nuovo lavoro è stato inciso da una formazione rinnovata, composta da valenti musicisti provenienti dall'ambiente del progressive rock romano.

Nella formazione troviamo:

Paolo Faenza - batteria e vibrafono

Ivo Mileto - basso

Emanuele Barco - chitarre elettriche

Marco Palma - chitarre acustiche

Giovanni Barco - voce

Daniele Sorrenti - tastiere, organi, sinth e flauto traverso

"La Fine non Esiste" si compone di 6 tracce inedite, cantate in italiano, caratterizzate da un sound moderno ma che si pone comunque in continuità con l'album d'esordio. Sono presenti infatti tutti gli strumenti che caratterizzano il background dei Semiramis, come tastiere, moog, flauto, chitarre acustiche ed elettriche e vibrafono, che danno vita a composizioni di ampio respiro, supportate da arrangiamenti ricchi e vivaci, decisamente "Prog Rock".

Questo nuovo lavoro, a differenza di "Dedicato a Frazz", non è un concept album. I testi infatti non sono legati da un unico filo narrativo, ma ciascun brano racconta storie di differenti personaggi, reali e non. Musicalmente il disco è ricco di melodie tipiche Semiramis, nelle quali il progressive è sempre incalzante. Fanno da cornice cambi ritmici e arrangiamenti che rasentano l'hard rock. La band ha voluto fare omaggio a sè stessa facendo emergere il timbro Semiramis! "La Fine non Esiste" è un inno alla capacità di andare oltre, di superare i confini di ciò che è considerato possibile, normale, giusto. Una scintilla, geniale e folle allo stesso tempo, che permette all'individuo di fare un passo avanti, piccolo o grande che sia. Un passo che aumenta la consapevolezza collettiva, utile ad affrontare i cambiamenti radicali di una società forsennata. Superare i confini comporta un sacrificio, una rinuncia, uno sforzo che possono essere concepiti solo da chi guarda realmente dentro di sè, illuminando i mille universi che albergano dentro ciascuno noi.

Tracklist:

1) In Quel Secondo Regno

2) Cacciatore di Ansie

3) Donna Dalle Ali D'Acciaio

4) Non Chiedere a un Dio

5) Tenda Rossa

6) Sua Maestà il Cuore

P.S. Chi ha avuto la fortuna di conoscere ed ascoltare i Semiramis di "Dedicato a Frazz" non può perdersi questo nuovo lavoro, che dopo più di 50 anni da lustro oltre che alla stessa rinnovata band, anche a tutto il progressive italiano.

Disco in uscita il 23-02-2024 in CD (digipack) ed in LP (Clear Orange Vinyl).

Per l'aquisto: https://btf.it

DISCOGRAFIA:

                                                   (Dedicato a Frazz 1973) (https://btf.it/) 

                                                                    

                                                                         (Luna Park)

                                                Frazz Live 2017 (DVD/CD)  (https://btf.it/)                                               

                                                               

                                                                  Per un primo ascolto



giovedì 18 gennaio 2024

Corte Della Meridiana - Varco Per L'Infinito 2001 (Italian Prog)




Ascoltando la "Corte Della Meridiana" partiamo per un viaggio nel tempo di oltre 40 anni, sino ai fasti del progressive Italiano di PFM ed ORME. anche la scelta del nome (famoso e originale vino italiano degli anni '70) e sintomo di ricerca è ritorno al glorioso passato.
Ma attenzione, anche se con un orecchio attento alle sonorità del passato, le sette  tracce del disco navigano in un mare di ritmi e note in un perfetto mix di vecchio e nuovo progressive. I testi , tutti di Gabriele Gianola, sono rigorosamente in italiano.
Il gruppo si forma nel settembre del 1999 e questa è l'unica testimonianza della loro esistenza. L'album è stato registrato nell'agosto del 2000 e contiene sette imperdibili tracce, difficile indicare un brano in particolare, in quanto la qualità della musica e costante. Lo stile è morbido e sinfonico, con buone tastiere in evidenza (l'Uomo fatto di lettere), chitarre acustiche (Le due identità), e alcuni assoli di flauto.
Consiglio vivamente a tutti gli amanti del progressivo italiano questo disco, che è estremamente raro e quasi introvabile.

Tracks list:

1) Varco per l'Infinito - parte I°
2) L'Uomo Fatto di Lettere
3) Regine del Fango
4) Le Due Identità
5) Lo Specchio
6) I Giardini Sospesi di Babilonia
7) Varco per l'Infinito - Parte II°

Line-up:

Gabriele Gianola "Ginokkio" - Batteria,Chitarra Acustica,Voce
Stefano Fanchi "Bazuk" - Chitarra
Emmanuele Motta "Lele" - Basso
Cristiano Motta "Chicco" - Tastiere
Alfredo Rossetti "Wolverine" - Voce
Marco Scala - Chitarra Elettrica
+ due musicisti esterni

                                                                         Full Album



Aufklaurung - De' La Tempesta....L'Oscuro Piacere - 1995 (Neo Prog Italy)

Neo Prog Italiano vicino ai Marillion periodo Fish e Genesis periodo Gabriel.
Voglio ripresentare questo interessante gruppo italiano che purtroppo ha pubblicato soltanto questo " De La Tempesta .....L'Oscuro Piacere" lasciando un segno importante della loro presenza nel panorama progressive made in Italy.
Musicalmente l'album propone un Prog Sinfonico alla Genesis con tracce simil Premiata Forneria Marconi, il timbro vocale di Francesco "Chicco" Grosso, simile a quello dell'istrionico Fish, e l'uso impeccabile delle tastiere di Marco Mancarella ci rimandano allo stile Neo Prog dei Marillion.
Il disco è composto da 4 brani, tutti superiori ai dieci minuti che grazie ai continui cambi di ritmi e melodie le conferiscono una discreta originalità.



Track listing:

1 - Red Shift (13:00)

2 - Jetho Van Hall (10:10)

3 - Il Funerale della Luna (10:38) ( Silence in the Darkness)

4 - Eclipse / Echo's Wave

Line-up

Marco Mancarella - Tastiere
Luciano Rubini - Basso
Massimo Mignini - Batteria
Fabio Guadalupi - Chitarra classica, acustica ed elettrica
Michele Martello - Chitarra acustica, classica ed elettrica

Con:

Francesco "Chicco" Grosso - Voce solista
Edoardo Lecci - Flauto

mercoledì 17 gennaio 2024

Intra - Intra 1998 (US) Symphonic Prog


Altro gruppo Americano di Jazz /Prog Sinfonico con influenze del sound degli Yes e dei Gentle Giant.12 brani pubblicati in questo CD nel 1998 , ma composti in tempi diversi. Altamente raccomandato.
Album poco pubblicizzato nonostante la qualità espressa.
Provate ad ascoltare l'album qui sotto dal link degli amici youtuber.

Track Listing:

01) Soda For a Symphony Jerk 
02) The Voice of Winter 
03) Heroes of Ganymede 
04) Farmboy 
05) One Last View
0 6) Son of the Astronaut
07) The Machine 
08) Three's
09) Ritual 
10) Sea Bird 
11) The Projectionist 
12 Circle Kings 

Tracks 1-5 (1976), Track 6-7 (1984) Track 8-9 (1990)  (Track 10-12 Recorded live in Cleveland,OH. 3/5/1980)

Line-up

Jim Bossard - Bass
Will Scharf - Drums
John Charlillo - Keyboards
Mark Tiborsky - Lead Guitar
Mato Tomorowitz - Rhythm Guitar, Vocals




lunedì 15 gennaio 2024

La Tulipe Noire - Shattered Image 2000 Grecia

Terzo imponemte lavoro de "La Tulipe Noire" eccellente band New Prog Greca. Le musiche Marillion oriented periodo Fish sono molto cariche di pathos, capaci di incollare l'ascoltatore alla poltrona. Nessuna caduta di tono per la tutta la durata del disco; 63:19 minuti.
Melodie, tappeti sonori ed i virtuosismi solisti delle tastiere di Alix e delle chitarre di Kontakis e Barcoulas, ed un cantato quasi ipnotico della brava "Ima" fanno di questo album il migliore del gruppo ed uno dei migliori prodotti di questo ultimo decennio. Un lavoro imperdibile per tutti gli appassionati 'progger'  , sempre alla ricerca di capolavori nascosti. 
"Shattered Image" della "La Tulipe Noire" è appunto un piccolo/grande gioiello da non perdere.


Track listing:

01 - Image I° (A glimpse on the mirror )
02 - Shattered Ego
03 - In The Gardens Of Eden
04 - A November's Night
05 - Image II° ( Black Star Rising )
06 - Through The Snake's Eyes
07 - Empty Streets
08 - Driving In The Rain
09 - The Haze
10 - A Scent Of Spring
11 - Image III° Looking at the sunrise )

                                                                            The Haze





Shattered Ego


Ascoltare anche gli altri brani su yuo tube. Da non perdere.

sabato 13 gennaio 2024

Faveravola - Castrum Zumellarum 2024 (Prog Folk) Italy

 New Release.

Buy (https://btf.it/)

"Il ritorno dei FAVERAVOLA con un concept album che è anche una medieval prog-rock opera, narrazione della saga del castello di Zumelle e dell'amore tra il cavaliere  Murcimiro e Atleta"

Chi ha amato il proto-prog settantiano e le atmosfere epiche, fiabesche de "La Contea dei Cento Castagni" (2006) non potrà non accogliere con grande entusiasmo il ritorno discografico dei FAVERAVOLA.  

La band veneta, formata da musicisti con lontane esperienze negli anni 70, stilisticamente un mix progressivo tra Le Orme e Branduardi, dopo molteplici traversie porta a compimento "Castrum Zummelarum", medieval prog-rock opera ispirata alla saga del castello Zummelle ( tuttora esistente nel Bellunese) e dell'amore travagliato tra il cavaliere Murcimiro e Atleta.

Nove episodi, dal corale iniziale con organo "Anno Domini DXXV" al finale commovente di "canto d'amore di un menestrello", tra romanticismo, avventurosi cambi di scena, epiche cavalcate prog-rock e toccanti momenti pastorali, dove il suono di Hammond e il pianoforte di Giancarlo Nicorelli diventano protagonisti, ancora coadiuvato dai consolidati compagni di ventura Adriano Durighetto (basso), Paolo Coltro (batteria), Gianluca Tassi (chitarra elettrica).

Il violino di Consuelo Marcon si dimostra anche stavolta prezioso ed evocativo nel caratterizzare il sound dei Faveravola, come pure il flauto e il sax soprano di Renato Bettello e la chitarra acustica di Flavio Miotto.

Grandi protagonisti Alessandro Secchi e Bianca Luna, che con le loro interpretazioni vocali hanno dato forza espressiva e pathos al racconto musicale.

Meritano una menzione speciale anche l'art-work e le meravigliose illustrazioni di Marta De Martin.

DISCOGRAFIA:

                                Faveravola - Contea dei Cento Castagni (2006) (https://btf.it/) Buy

                                                                  Per un primo ascolto

                                                          (La Foresta degli Elfi Alati)



martedì 9 gennaio 2024

l'OMNIVERSO (Divagazione Scientifica) 13° (part.2°)

 ........Continua

Approfondimento scientifico

(Da un po di tempo, precisamente il giorno 9 di ogni mese (a partire dal 9 gennaio 2023) mi concedo delle divagazioni che si distaccano dal progetto centrale di questo blog: la musica. Queste divagazioni, tuttavia, nascono da pensieri e riflessioni che sono parte integrante della vita di ciascuno di noi. Pertanto, mi auguro sinceramente di non annoiarvi, ma piuttosto di stimolare la vostra curiosità e offrire una pausa riflessiva, senza distogliere l'attenzione dallo scopo principale di questo blog, che è la divulgazione del progressive rock. La musica è un linguaggio universale e, attraverso queste esplorazioni, desidero arricchire la nostra esperienza collettiva.)

OMNIVERSO

L'OMNIVERSO: Esplorazione delle Realtà Alternative in un Contesto di Fisica Quantistica e Cosmologia.


Introduzione

Nel corso degli ultimi due decenni, la ricerca nel campo della fisica teorica e della cosmologia ha portato alla luce teorie sempre più articolate riguardo all'esistenza di realtà multiple. Tra queste, il concetto di Omniverso si presenta come un enorme contenitore che ingloba tutti i Multiversi possibili, offrendo una visione estremamente ampia e, al contempo. profondamente affascinante dell'esistenza. In questo mio articolo, rivolto a tutti gli appassionati di fisica quantistica, analizzeremo criticamente le teorie scientifiche più influenti sull'Omniverso, evidenziando le connessioni tra la fisica quantistica e la cosmologia, nonchè le implicazioni filosofiche di tali concezioni.
La discussione sull'Omniverso non si limita ad una semplice speculazione metafisica: essa si basa su prove scientifiche concrete e su formalismi matematici che, nella misura in cui la comunità scientifica continua a verificare le predizioni teoriche, aprono nuovi orizzonti di interpretazione per quanto riguartda la nostra comprensione dell'Universo. In un epoca in cui modelli e simulazioni al computer vengono utilizzati per prevedere fenomeni a scale cosmiche, il concetto di realtà alternative offre uno strumento prezioso per affrontare le grandi domande sulla natura e sul destino dell'universo.

Definizioni e Ambiti dell'Omniverso

L'Omniverso viene definito come il contenitore di tutti i Multiversi possibili. A differenza del concetto tradizionale di Multiverso, in cui esistono numerosi universi separati e in alcuni casi isolati tra loro, l'Omniverso abbraccia la totalità degli universi possibili, inclusi quelli che seguono leggi fisiche diverse o che rappresentano configurazioni spaziali e temporali alternative.
Da un punto di vista scientifico, l'omniverso si configura come un quadro teorico che cerca di unificare le varie interpretazioni dell'esistenza di realtà multiple, inserendo al suo interno non solo le implicazioni derivanti dalla fisica quantistica ma anche quelle generate da teorie cosmologiche moderne. Tali teorie, nella loro evoluzione, hanno permesso di concettualizzare scenari dove le alternative reali possono essere studiate e, in certi casi, eventualmente sperimentate indirettamente.
Il modello dell'Omniverso si basa su una molteplicità di ipotesi, tra cui la possibilità che la realtà osservabile sia solo una delle innumerevoli manifestazioni di un sistema universale molto più complesso, in cui la casualità e la necessità interagiscono su scale che vanno dal quantistico al cosmico.

Dal Multiverso all'Omniverso: Evoluzione del Concetto

L'idea di un multiverso ha radici storiche che risalgono a speculazioni filosofiche ben antecedenti allo sviluppo della meccanica quantistica.Tuttavia, è con l'evoluzione della fisica quantistica - in particolare con l'interpretazione a molti mondi proposta da Hugh Everett negli anni '50 - che la nozione di realtà alternative ha trovato un fondamento scientifico solido. Secondo questa interpretazione, ogni misura quantistica genera una biforcazione della realtà, dando origine a infiniti universi paralleli.
Negli ultimi 20 anni, numerose teorie hanno arricchito questo dibattito. Ad esempio, la Teoria delle Stringhe e il Modello delle Bolle Cosmiche propongono scenari in cui il nostro universo è solo una delle molte "bolle" all'interno di una mare infinito di realtà, ciascuna con proprie costanti fisiche e configurazioni spaziali. L'Omniverso, in questo contesto, diviene una struttura embrionale che include non solo le diverse bolle universali, ma la totalità delle potenziali varianti che si potrebbero concretizzare.
In tale cornice, la fisica quantistica non si limita più a spiegare il comportamento delle particelle a micro-scala, ma si espande a fenomeni macroscopici, suggerendo che il fenomeno di doppiamento non si limiti ad esperimenti di laboratorio, bensì permei l'intera struttura cosmica. Le interconnessioni fra particelle e campi energetici, viste come un continuo intrecciarsi di possibilità, danno vita ad uno scenario in cui ogni configurazione esiste effettivamente in un ramo dell'Omniverso. 

Principali Teorie sul Multiverso degli Ultimi 20 Anni

La letteratura scientifica degli ultimi due decenni offre numerosi contributi che hanno ampliato il concetto di Multiverso, come ad esempio:

1) Interpretazione a Molti Mondi (Everett): Questa interpretazione sostiene che ogni interazione quantistica produce una separazione in molteplici mondi, dove ogni possibile esito dell'evento quantistico diventa realtà. In questo senso, l'Omniverso comprende tutte le biforcazioni che derivano dalle misurazioni quantistiche.
2) Teoria delle Stringhe e il Paesaggio di Stringhe: La teoria delle stringhe suggerisce che esistono numerose soluzioni alle equazioni delle stringhe, ognuna delle quali potrebbe rappresentare un universo fisicamente distinto, con leggi e costanti diverse. Il paesaggio (Landscape) delle soluzioni offre un quadro che ben si adatta al concetto di Omniverso, identificando una miriade di realtà possibili.
3) Inflazione eterna e Bolle Cosmiche: La teoria dell'inflazione eterna suggerisce che nuove regioni dell'universo si espandono indefinitamente, creando "Bolle" che possiedono caratteristiche fiche differenti. Queste bolle sono considerate come universi con realtà alternative, integrabili in una visione più ampia dell'Omniverso.
4) Meccanica Quantistica e Decoerenza: L'analisi delle dinamiche di decoerenza ha mostrato come i processi quantistici possano portare alla formazione di stati macroscopici apparentemente classici, ma in realtà intrisi di interferenze quantistiche che, reinterpretate, supportano l'idea di una ramificazione continua e infinita della realtà.

Queste teorie, sebbene in molti casi ancora speculative, sono supportate da analisi matematiche avanzate, simulazioni numeriche e, in alcuni casi, osservazioni indirette ( ad esempio, pattern nel fondo cosmico a microonde che potrebbero suggerire meccanismi inflazionistici ). Il loro punto di forza risiede nella capacità di spiegare le "differenze" tra il nostro universo osservabile e il quadro complessivo delle possibilità teoriche.

Fisica Quantistica e l'Interconnessione delle Realtà 

La fisica quantistica, da sempre terreno fertile per la speculazione teoretica, offre numerosi spunti sul funzionamento dell'Omniverso. In particolare, il principio di sovrapposizione, secondo cui un sistema quantistico può esistere simultaneamente in più stati, invita a ripensare il concetto di "singolarità" nella realtà. Se, a livello microscopico, una particella può occupare posizioni multiple contemporaneamente, e plausibile estendere tale idea alla scala cosmica.
In questo contesto, il "concetto di collasso della funzione d'onda" viene riproposto in chiave universale: ogni evento osservabile potrebbe essere il risultato di una selezione tra un ventaglio infinito di possibilità, tutte preesistenti nell'Omniverso. L'azione dell'osservatore, interpretata non più come intervento passivo, risulta quindi parte integrante del meccanismo di collasso, influenzando la realtà in modo deterministico all'interno di un quadro probabilistico.
La connessione tra fisica quantistica e cosmologia si rafforza ulteriormente grazie a studi sul fenomeno dell'entanglement, che dimostrano come particelle distanti possano sembrare condividere uno stato comune, suggerendo una rete di interconnessioni che può estendersi su scala universale. Tali principi hanno implicazioni profonde per il modello dell'Omniverso, in quanto indicano che le realtà alternative potrebbero non essere universi isolati, bensì entità interconnesse, dove la separazione tradizionale tra "interno" ed "esterno" si dissolve.

Esempi Concreti di Realtà Alternative

Per rendere più accessibile un concetto così astratto come quello dell'Omniverso, è utile esaminare alcuni esempi concreti che illustrano come potrebbero manifestarsi realtà alternative: 
L'universo ha costanti fisiche differenti: Immaginiamo una realtà in cui le costanti fondamentali della fisica (come la velocità della luce, la costante di gravitazione o le costanti di accoppiamento) assumano valori lievemente diversi da quelli del nostro universo. Queste variazioni potrebbero portare a una evoluzione cosmica e biologica completamente differente, influenzando la formazione delle strutture stellari e la possibilità di vita. 
Universi con leggi di simmetria alterate: In alcune teorie, simmetrie fondamentali come la CP (inversione di carica-parità) potrebbero essere violate in modo diverso, determinando una fisica che genera particolari distribuzioni di materia e antimateria. Tali universi potrebbero rispondere a dinamiche evolutive radicalmente differenti, mostrando fenomeni ancora inattesi nelle osservazioni convenzionali.
Realtà con dimensioni spaziali aggiuntive: Alcuni modelli della teoria delle stringhe prevedono che esistano dimensioni spaziali supplementari, "arrotolate" a scale microscopiche. In una realtà alternativa, queste dimensioni potrebbero manifestarsi a scale maggiori, permettendo fenomeni fisici che nel nostro universo risultano inaccessibili, come interazioni gravitazionali modificate o nuove forme di materia ed energia.
Universi con cicli temporali differenti: Secondo alcune teorie, il tempo potrebbe non essere lineare ma ciclico o addirittura multidirezionale. In tali realtà, eventi storici e fenomeni potrebbero ripetersi o evolversi in maniera non lineare, a prendo la porta a una riconsiderazione del concetto di casualità.

Questi esempi dimostrano come il concetto di realtà alternative non sia relegato esclusivamente al regno della fantascienza, ma si basa su strutture teoriche e matematiche che, pur rimanendo da verificare sperimentalmente in maniera completa, offrono un quadro coerente e stimolante per interpretare l'universo in termini molto più ampi rispetto a quelli tradizionali.

Implicazioni Filosofiche e Criticità del Modello Omniversale

Le implicazioni filosofiche derivanti dall'adozione del modello Omniversale sono profonde e molteplici. Se ogni possibile configurazione esistenziale esiste in qualche ramo dell'Omniverso, allora il concetto di "realtà" stessa va riconsiderato. Tale prospettiva che sfida il tradizionale dualismo tra reale e ipotetico, invita a una visione in cui il soggetto osservante diventa parte integrante del processo di definizione della realtà.
Un primo punto di riflessione riguarda la questione della casualità: in un Omniverso, ogni evento potrebbe avere origini multiple e interferenti, mettendo in discussione il concetto di causa ed effetto. La presenza di leggi fisiche che si adattano in maniera diversa in ogni realtà solleva inoltre interrogativi sulla possibilità di una teoria unificata che possa descrivere in modo esaustivo il quadro complessivo.
Alcuni filosofi e scienziati hanno sollevato critiche nei confronti del modello Omniversale, evidenziando la difficoltà di garantirne la falsificabilità: se ogni possibile risultato è già presente in qualche branca dell'Omniverso, come è possibile definire criteri oggettivi per la verifica empirica? Tuttavia, è proprio questa tensione tra speculazione e verificabilità che spinge la ricerca scientifica a sviluppare strumenti matematici e sperimentali innovativi, capaci di esplorare le frontiere della conoscenza.
Dal punto di vista epistemologico (conoscenza scientifica), l'Omniverso ci obbliga  a riconsiderare la natura delle teorie scientifiche, spingendo verso un paradigma in cui la probabilità, la statistica e il calcolo delle possibilità divengono strumenti indispensabili per delineare la struttura della realtà. In questo senso, la fisica quantistica - con il suo approccio probabilistico - offre una solida base per sviluppare modelli che, pur accettando elementi di indeterminismo, mantengono una coerenza interna e un'imprevedibilità caratteristica degli eventi quantistici.

Le Prospettive Future dell'Omniverso

Le prospettive future del modello Omniversale appaiano estremamente promettenti, non solo in termini di sviluppo teorico, ma anche per le potenziali applicazioni sperimentali che potrebbero avvicinarci, almeno indirettamente, alla comprensione delle realtà alternative. I progressi nelle tecnologie di rivelazione, le simulazione al computer sempre più sofisticate e gli avanzamenti nell'osservazione astronomica rappresentano strumenti chiave per testare le previsioni derivanti dai modelli multiculturali.
In particolare, l'impiego di grandi osservatori cosmologici e satelliti per la mappatura del fondo cosmico a microonde, unito allo studio di fenomeni come le lenti gravitazionali e le onde gravitazionali, potrebbe fornire indizi sulla esistenza di interazioni o anomalie che trascendono il nostro universo immediato. Questi approcci permetterebbero di identificare segnali deboli, che a posteriori, potrebbero essere interpretati come "finestrini" verso altre realtà.
Parallelamente, sul fronte teorico, la ricerca dell'unificazione tra relatività generale e meccanica quantistica continua a produrre risultati intriganti. Modelli come la gravità quantistica a loop e le ultime evoluzioni della teoria delle stringhe potrebbero fantasticalmente spiegare non solo le condizioni iniziali del nostro universo, ma anche quelle che hanno portato alla divergenza di una pluralità di universi distinti. La sfida rimane quella di sviluppare un quadro matematico e sperimentale che possa validare in maniera univoca tali ipotesi.
Le prospettive future, quindi, non riguardano solo la possibilità di confermare l'esistenza di realtà alternative, ma anche ridefinizione profonda delle nostre concezioni di spazio, tempo e causalità, potremmo assistere, in un non troppo lontano futuro, all'emergere di discipline ibride che uniscono fisica, matematica, filosofia e persino informatica, dando così vita a un nuovo paradigma epistemologico capace di esplorare l'Omniverso nella sua totalità.

Conclusioni

L'idea dell'Omniverso, concepita come l'enorme contenitore di tutti i possibili multiversi, rappresenta uno degli sviluppi più affascinanti e stimolanti della fisica teorica contemporanea. Abbiamo esaminato come le teorie emergenti della fisica quantistica, unitamente agli avanzamenti della cosmologia, abbiano posto solide basi per interpretare l'esistenza di realtà alternative che si differenziano per costanti fisiche, leggi di simmetria e strutture spaziali e temporali.
Pur restando ancora in parte nell'ambito della speculazione teorica, il modello dell'Omniverso ha già prodotto numerosi spunti di riflessione filosofica che vanno oltre il tradizionale dualismo tra reale e ipotetico. Il concetto, infatti, richiede una revisione radicale della nostra visione della causalità, del ruolo dell'osservatore e della natura stessa delle teorie scientifiche.
In conclusione, L'Omniverso si pone come un potente strumento concettuale per affrontare domande che vanno dalla questione dell'origine e dell'evoluzione del cosmo, alle implicazioni epistemologiche e ontologiche della conoscenza umana. Attraverso l'analisi delle principali teorie degli ultimi 20 anni e l'integrazione dei principi della fisica quantistica, con questo articolo, ho cercato di proporre una visione equilibrata, che coniuga la precisione tecnica con spiegazioni accessibili.
Il passo verso una piena comprensione dell'Omniverso richiederà ulteriori ricerche sperimentali e teoretiche, nonchè un continuo dialogo interdisciplinare. Le prospettive future invitano ad un ampliamento del nostro orizzonte conoscitivo: da una parte, lo sviluppo delle tecnologie sempre più sofisticate che possano indagare le tracce di altri universi e, dall'altra, una riconsiderazione epistemologica della realtà, in cui il confine tra osservatore e osservato si confonde.
In definitiva, l'Omniverso rappresenta non solo un concetto nuovo e stimolante del panorama scientifico, ma anche un invito a guardare oltre i confini della nostra percezione, per abbracciare l'incertezza del cambiamento, e a riconoscere che, in un universo che si prolunga all'infinito, le possibilità, sono, a tutti gli effetti, illimitate.

Riflessioni Finali   

Il dibattito sull'Omniverso, con le sue molteplici sfaccettature teoriche e filosofiche, continua a spingere il confine della conoscenza scientifica verso territori inesplorati. Gli studi attuali, combinando esperimenti di fisica quantistica e osservazioni cosmologiche, aprono la strada a un futuro in cui la comprensione dell'universo non sarà più limitata dalla nostra esperienza diretta, ma abbraccerà la totalità delle possibilità. 
Per gli studenti e i ricercatori, il percorso dell'Omniverso offre una sfida intellettuale straordinaria, dove il rigore matematico e la creatività speculativa si fondono per creare nuove narrazioni scientifiche. E' un invito a rinnovare il metodo sperimentale e la filosofia della scienza, cercando connessioni inaspettate tra il microcosmo e il macrocosmo, tra il determinismo e la probabilità.
Guardando al futuro possiamo ipotizzare che l'evoluzione della tecnologia e l'espansione delle conoscenze potrebbero portare a scoperte che confermeranno o modificheranno radicalmente il nostro attuale paradigma dell'Omniverso, spingendoci a ridefinire il nostro posto all'interno di questa immensa struttura. La strada da percorrere è ancora lunga, ma ogni nuovo studio e ogni innovazione nel campo della fisica teorica e sperimentale ci avvicinano all'obbiettivo di comprendere appieno il mistero che è la totalità della realtà.

NINO ANASTASIO

Bibliografia e Riferimenti

Per approfondimenti e ulteriori studi, si consiglia di consultare i seguenti riferimenti

H. Everett (1957). " The Theory of the Universal Wavefunction ".
B. Greene (1999). " The Elegant Universe: Superstrings, Hidden Dimensions, and the Guest  for the Ultimate Theory "
L. Smolin (2001). " Three Roads to Quantum Gravity" 
M.Tegmark (2003). " Parallel Universes "
L. Susskind (2005). " The Cosmic Landascape: String Theory and the Illusion of Intelligent Design "
S. Carrol (2019). " Something Deeply Hidden: Quantum Worlds and the Emergence of Spacetime "

Questi testi e articoli scientifici offrono una panoramica esaustiva delle teorie che hanno contribuito all'evoluzione del concetto di Multiverso e oggi, dell'Omniverso, fornendo il contesto necessario per una lettura approfondita delle tematiche quì esposte. 



sabato 6 gennaio 2024

The Chronicles Of Father Robin - The Songs & Tales Of Aiorea - Book 1/Book 2/ Book 3 (Symphonic Prog) 2023 Norvegia

 Post dedicato a tutti i prog fan sempre alla spasmodica ricerca di straordinari capolavori.

Aquistare qui: Buy: 

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BOOK I - The Tale Of  Robin (State Of Nature)

Tracks:

1) The Tale Of Father Robin

2) Eleison Forest

3) The Death Of The Fair Maiden

4) Twilight Fields

5) Unicorn

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I The Chronicles Of Father Robin sono un supergruppo Prog-Rock norvegese con membri provenienti da band affermate come i re del prog  sinfonico norvegese Wobbler, gli indefinibili e misteriosi Tusmorke, gli esperti post-rocker The Samuel Jackson Five e l'affascinante gioiello del prog che sono i Jordsjo.
"The Songs & Tales Of Aiorea", in lavorazione da circa 30 anni, è un triplo concept album con 18 brani ambientati in un mondo arcaico alternativo in un periodo di tre decenni. 
Il Gruppo dei The Chronicles Of Father Robin è emerso dai resti della band Fargorn nel 1993-94, ispirandosi principalmente ai gruppi classici e agli album della scena musicale progressiva dei primi anni '70, insieme a band contemporanee come Anglagard, Anekdoten, White Willow e Landberk
Nel corso degli anni i ragazzi hanno creato la storia dell'entità di Padre Robin. L'idea di base era che questa creatura incarnasse tutti i membri della band in un unico essere. E mentre i membri sperimentavano le sfide della vita e del loro sviluppo come essere umani, questo si è tradotto nella storia di Padre Robin, cosparsa di una buona dose di ispirazioni da diverse mitologie ed affini.
Attraverso lunghe jam session e poi arrangiamenti e strutturazioni più raffinate, la band ha sviluppato un sistema continuo in cui ogni canzone si collega alle altre. Impulsività ed idee olistiche, amicizia, fantasie e concetti musicali coerenti: tutto è stato concentrato  insieme in un unico piatto ed in un unico luogo che è il mondo arcaico di Aiorea.

BOOK II - Ocean Traveller (Metamorphosis)

Tracks:

1) Ocean Westwinds
2) Orias & The Underwater City
3) Ocean Traveller
4) Lady Of Waves
5) Green Refreshments
6) The Grand Reef

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Seguendo Padre Robin e i suoi viaggi attraverso il mondo arcaico do Aiorea, il Book II porta il nostro protagonista nella città sottomarina di Oriasaleah sul mare di Ayrouhr. Li, sul Grand Reef, affronta un grave pericolo per mano degli abitanti dell'isola. Con questo vi invitiamo a scoprire questa seconda parte di questa appassionante opera epica che è "The Songs & Tales Of Aiorea". A partire dalla sacrale e atmosferica Over Westwinds, il secondo Book ti porta in un viaggio musicale dinamico attraverso paesaggi sonori rigogliosi e vari, evocando visioni dell'era d'oro del progressive rock. Con un uso abbondante e raffinato di varia strumentazione come flauto, mellotron oltre a tutti i tradizionali strumenti rock, il tutto avvolto da una produzione organica e dinamica.
The Song & Tales Of Aiorea è un gioiello da scoprire per ogni fan del rock progressivo d'autore.

BOOK III - Magical Chronicle (Ascension)

Tracks:

1) Magical Chronicle
2) Skyslumber
3) Cloudship
4) Empress Of The Sun
5) Lost In The Palace Gardens
6) The Great Storm


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Con il book III  The Chronicles of Father Robin raggiunge  il capitolo finale del racconto di "The Songs & Tales of Aiorea". Questo viaggio dinamico e pieno di sentimento inizia con l'allegra 'Magical Chronicle' una traccia vocale piena di armonie lussureggianti e chiari riferimenti e classici del prog come Gentle Giant, Yezda Urfa e la Scena di Canterbury. Dall'atmosferica 'Skyslumber' e la vertiginosa ballata prog che gli Yes non hanno mai scritto, 'Cloudship' l'album irrompe nel dinamico psych-rocker 'Empress Of The Sun', una canzone piena di energia e contrasto che alla fine scivola in un espressivo solista delle tastiere che ci ricorda i Doors nella loro forma più avventurosa. La conclusione dell'album affidata a 'Lost in The Palace Gardens' che inizia con una bellissimo fraseggio della chitarra acustica che ci rimanda a certi lavori folk dei Steeleye Span ed in parte anche al lavoro di chitarre di un certo Jimmy Page. La traccia prosegue con parti vocali in cui le voci di Andreas Prestmo e Aleksandra Morozova si completano a vicenda perfettamente, rendendolo il culmine perfetto di questo ambizioso, splendido e riuscito lavoro.

PER UN PRIMO ASCOLTO:




mercoledì 3 gennaio 2024

Steve Hackett - The Circus And The Nightwhale 2024 (Symphonic Prog)

Steve Hackett. New Release

 Qiesto nuovo album è stato registrato tra i tour del 2022 e del 2023 presso lo studio Siren nel Regno Unito in gran parte dallo stesso Steve che si è occupato delle chitarre elettriche ed acustiche, 12 corde, mandolino, armonica, percussioni, basso e voce. Ad affiancarlo troviamo ancora una volta Roger King (tastiere, programmazione ed arrangiamenti orchestrali), Rob Townsend (sax), Jonas Reingold (basso), Nad Sylvan (voce), Craig Blundell (batteria) e Amanda Lehmann alla voce: Nuovamente presenti anche Nick D'Virgilio e Hugo Degenhardt come ospiti alla batteria, Benedict Fenner alle Tastiere e Malik Mansurov al tar: Infine, il fratello di Steve, John Hackett è presente ancora una volta al flauto.

Naturalmente imperdibile per tutti i fan di questo instancabile artista.

Disponibile nei formati: Limited CD+Blu-ray mediabook, CD Jevelcase standard, Vinil Gatefolf 180g, oltre che in digitale:

Track lists:

01) People Of The Smoke

02) These Passing Clouds

03) Taking You Down

04) Found And Lost

05) Enter The Ring

06) Get Me Out!

07) Ghost Moon and Living Love

08) Circo Inferno 

09) Breakout

10) All At Sea

11) Into The Nightwhale

12) Wherever You Are

13) White Dove

                                     Per un primo ascolto: Official (People Of The Smoke)