giovedì 14 marzo 2024

Il Rovescio Della Medaglia - Contaminazione (1973) Italian Progressive Prog

                 Il Rovescio Della Medaglia - Contaminazione


Il Rovescio Della Medaglia - Contaminazione



Line-up

Enzo Vita / guitars
 Pino Ballarini /vocals, flute
 Stefano Urso / bass
Gino Campoli / drums
Franco Di Sabbatino / keyboards
Luis Enriquez Bacalov / keyboards

Track Listings:

01. Absent for this consumend World (1:05)
02. Ora non ricordo piu (1:47) 
03. Il suono del silenzio (5:16) 
04. Mi sono svegliato e..ho chiuso gli occhi (4:19) 
05. Lei sei tu: Lei (2:04) 
06. La mia musica (4:10) 
07. Johann (1:23 ) 
08. Scotland Machine (3:06) 
09. Cella 503 (3:18) 
10. Contaminazione 1760 (1:04) 
11. Alzo un muro elettrico (2:55) 
12. Sweet Suite (2:17) 
13. La grande fuga (3:42)


Rocklab

Contaminazione e’ la terza incisione del Rovescio Della Medaglia, unico lavoro del gruppo tradotto in lingua inglese e pubblicato per quel mercato con il titolo di Contamination. A differenza dei precedenti La Bibbia (1971) e Io Come Io (1972) che hanno come modello l’hard rock di stampo britannico, Contaminazione si arricchisce di elementi classici e sinfonici grazie al contributo di Louis Bacalov, la cui direzione artistica rende il disco ricco di molti spunti interessanti e di grande effetto. In piu’, l’ingresso nell’organico del tastierista Franco Di Sabbatino, proveniente dal gruppo il Paese Dei Balocchi, offre una maggiore e più controllata vivacita’ agli interventi di stile hard rock di Stefano Urso e compagni.Sposare il moderno e il classico e’ comunque un’operazione che difficilmente riesce alla perfezione, infatti questo tipo di contaminazioni che ad oggi hanno dato risultati degni di attenzione sono veramente poche: su tutte Concerto Grosso n° 1 dei New Trolls, lavoro nel quale lo stesso Louis Bacalov figuro’ come uno dei protagonisti principali. Contaminazione (non poteva essere titolo piu’ adatto ) e’ realmente un caleidoscopio di suoni, di stili, di arrangiamenti, di giri armonici aggressivi ed elettrici che rapidamente sfociano in momenti gentili e romantici. Il lavoro e’ chiaramente ispirato a Bach , ma si possono intravedere momenti tipici dei migliori ELP e, a tratti, degli ottimi Le Orme. Il disco si articola attraverso un percorso narrativo basato sulla storia di Somerset, un tale musicista scozzese, al centro dell’attenzione per dubbi casi di reincarnazione; una storia piuttosto banale e certamente non all’altezza dello spessore musicale dell’opera. L’album e’ costituito da una suite di circa quaranta minuti, divisa in varie fasi ognuna delle quali rappresenta un piccolo gioiello sonoro che si sviluppa all’interno di una costruzione musicale dinamica e senza limitazioni stilistiche. Si respira un’aria molto coinvolgente, che fa viaggiare tra grandi escursioni strumentali e ricordi barocchi, liquide melodie da cui emergono impetuosi riff recitati all’unisono dal basso e dalla chitarra elettrica. Quest’ incontro tra ingredienti di diversa natura favorisce l’instaurarsi di un corpo armonico compatto e ricco di fascino che ne accresce il potenziale emotivo. Contaminazione si lascia ascoltare con disinvoltura e non mostra affatto alcuna frammentazione dovuta all’impiego di una strumentazione molto vasta. Un’intera orchestra sinfonica che si fonde e si alterna alla strumentazione classica rock, in un buon equilibro sonoro dove mai il classico prevale sul moderno. I quaranta minuti della suite hanno la particolarita’ di riuscire ad esternare con efficacia quel contrasto che si viene a creare tra la sezione ritmica, veloce e precisa, gli strumenti elettrici e l’anima barocca messa bene in evidenza momenti musicali in cui con dolcezza e autorita’ emergono piano, violini, clavicembali e orchestra tutta. Le melodie si rincorrono dolci e soavi, a volte articolate e a volte complesse, riuscendo sempre a ritagliarsi un loro spazio tra le complesse tessiture armoniche. Tutti i brani di cui e’ composto il disco sono molto validi, difficile e inutile descriverli singolarmente, il lavoro va gustato nella sua interezza seguendo il suo unico filo conduttore. Merita forse una menzione particolare il solo Alzo Un Muro Elettrico, in cui viene eseguito un memorabile e potente riff (ascoltandolo vi renderete conto di averlo gia’ sentito) di chitarra e basso, che lentamente si affievolisce fino quasi a scomparire, sommerso dai suoni delicati dell’organo. Ma improvvisamente il ritmo incalza, il "muro elettrico" riprende forza e soffoca di nuovo le ambizioni sinfoniche delle tastiere e dell’orchestra per arrivare, infine, ad un giusto compromesso con cui, in un tranquillo alternarsi di atmosfere e suoni, termina questo lavoro del Rovescio Della Medaglia che merita senza dubbio di essere annoverato tra i migliori esempi di "contaminazione" mai realizzati.

                                                                      La Grande Fuga

                                       Alzo un muro elettrico - Live a Castiglione del Lago



sabato 9 marzo 2024

Religioni: Buddismo, Induismo, Taoismo

                                                                                                                        Religioni

                                                Buddismo

                                                Induismo

                                                 Taoismo

Religioni


      Attinenze e Differenze tra Buddismo, Induismo e Taoismo

                                             Introduzione

Il presente saggio si propone di analizzare le attinenze e le differenze tra tre grandi tradizioni religiose e filosofiche: buddismo, induismo e taoismo. Queste religioni, nate in contesti storici e geografici differenti, hanno influenzato profondamente la cultura, la spiritualità e l’etica dei popoli coinvolti, oltre ad avere un impatto rilevante sulla spiritualità globale contemporanea. L’obiettivo del lavoro è di fornire un confronto esaustivo e articolato, evidenziando le principali similitudini e differenze in termini di dottrina, pratiche conducenti all’illuminazione, concezioni del divino e della trascendenza, nonché l’eredità filosofica comune. L’analisi verrà suddivisa in sezioni: Storia, Dottrina, Confronto e Conclusione, al fine di strutturare in maniera ordinata il dibattito inter-religioso.

Storia

Le origini delle tre tradizioni risalgono a periodi e contesti differenti. L’induismo, la religione più antica tra le tre, affonda le sue radici nella civiltà vedica dell’India, risalente a oltre 3000 anni fa. La ricchezza dei testi sacri, quali i Veda, le Upanishad e i Purana, testimonia lo sviluppo di un complesso sistema di credenze che include pratiche rituali, la ricerca della verità suprema (Brahman) e un sofisticato concetto di ordine cosmico. L’evoluzione dell’induismo ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli, rimanendo in costante interazione con altre correnti di pensiero e culture.

Il buddismo, fondato nel VI secolo a.C. dal principe Siddhartha Gautama, emerse come reazione e riforma rispetto ad alcune delle dottrine vediche, pur condividendone elementi culturali e filosofici. La sua nascita avvenne in un contesto di fermento intellettuale nell’India orientale, dove la ricerca della liberazione dalla sofferenza divenne il fulcro dell’insegnamento. La diffusione del buddismo, inizialmente in India, poi in Asia orientale, ha portato alla nascita di diverse scuole di pensiero, ognuna caratterizzata da pratiche specifiche volte al raggiungimento dell’illuminazione.

Il taoismo, invece, ha origini cinesi che risalgono al IV-III secolo a.C. ed è strettamente legato al pensiero filosofico cinese, in particolare agli insegnamenti attribuiti a Laozi e Zhuangzi. La filosofia taoista si caratterizza per l’enfasi sull’armonia con la natura e il Tao – il principio fondamentale che regola l’ordine universale. La tradizione taoista, oltre ad essere una disciplina filosofica, si è evoluta in una pratica religiosa che contempla riti, meditazioni e tecniche per armonizzare il corpo e la mente.

Dottrina

Dal punto di vista dottrinale, le tre tradizioni presentano sia similarità che notevoli differenze. Nell’induismo il concetto di divinità è poliedrico e comprende un ampio pantheon di dei e dee, ma anche una visione monistica secondo cui tutte le forme sono manifestazioni del divino assoluto, Brahman. La legge del karma e il ciclo di reincarnazione (samsara) costituiscono elementi fondamentali, insieme al principio della liberazione (moksha) che sancisce il raggiungimento dell’unione con il divino.

Il buddismo, pur condividendo con l’induismo la nozione della rinascita e del karma, si differenzia per la sua dottrina non-teistica. L’enfasi buddista è posta sulla sofferenza (dukkha) e sul percorso che conduce alla cessazione della sofferenza attraverso il Nobile Ottuplice Sentiero. Le Quattro Nobili Verità costituiscono il cuore dell’insegnamento buddhista, che mette in luce il carattere impermanente e interdipendente della realtà. In questo sistema, la pratica della meditazione, l’auto-indagine e lo sviluppo della consapevolezza sono le chiavi per raggiungere l’illuminazione (nirvana).

Il taoismo, al contrario, abbraccia un percorso incentrato sulla spontaneità e il ritorno allo stato naturale dell’essere. Il Tao, inteso come l’ordine primordiale e inesplicabile dell’universo, rappresenta l’ideale di armonia a cui l’individuo deve aspirare. I testi classici, come il Tao Ching, evidenziano l’importanza del wu wei – il concetto di “non azione” o dell’azione naturale, che consente di fluire in armonia con il tempo e le leggi naturali. Sebbene il taoismo non ponga l’illuminazione come obiettivo esplicito, le sue pratiche mirano a una trasformazione interiore che porta a uno stato di equilibrio e pace.

Confronto

La comparazione tra buddismo, induismo e taoismo rivela numerosi punti di contatto, ma anche differenze profonde che ne hanno plasmato l’evoluzione e l’applicazione pratica nella vita dei fedeli. In primo luogo, il concetto di rinascita e karma è condiviso da buddismo e induismo, sebbene il buddismo ne adotti una visione meno fatalista e più orientata alla rottura del ciclo esistenziale attraverso l’illuminazione. L’induismo, invece, mantiene la continuità del ciclo karmico come componente centrale della sua visione cosmica, offrendo un percorso di purificazione e realizzazione che porta alla liberazione finale.

Dal punto di vista pratico, le vie per l’illuminazione differiscono notevolmente. Nell’induismo, varie pratiche come lo yoga, la meditazione, il canto dei mantra e i rituali sacrificali cercano di preparare l’individuo alla comprensione dell’unità con il divino. L’epocale esperienza del divino è intesa come partecipazione alla totalità, un cammino intriso di devozione (bhakti) e discernimento (jnana). Nel buddismo, il percorso dell’illuminazione è sistematizzato in una serie di passi etici e meditativi che consentono al praticante di comprendere la natura illusoria dell’ego e della realtà, favorendo il distacco dalla sofferenza. Il focus è dunque sulla pratica interiore e sulla trasformazione della mente, piuttosto che su rituali complessi.

Il taoismo offre un approccio distintivo che si fonda sul rispetto per il flusso naturale della vita. Le pratiche taoiste, che includono meditazione, esercizi corporei (come il Tao Ching) e rituali per armonizzare l'energia vitale (qi), rappresentano un percorso di equilibrio e adattamento continuo all’ordine universale. La ricerca dell’armonia non si traduce in un approccio moralistico, ma in una visione che promuove la naturalezza e l’integrazione dell’individuo con l’ambiente circostante.

Dal punto di vista della concezione del divino, l’induismo presenta un’ampia gamma di rappresentazioni teologiche, dalla visione politeista a quella monistica. Il buddismo si distingue per la sua non identificazione con una divinità creatrice, focalizzandosi invece sul potenziale umano e sulla capacità interiore di raggiungere la saggezza. Il taoismo, pur non concentrandosi esplicitamente su un dio personale, riconosce il Tao come principio supremo e inefabbile, evidenziando una forma di trascendenza che sfida le categoriche definizioni teologiche occidentali.

L’impatto etico e filosofico di queste tradizioni si è manifestato in maniera significativa sulla spiritualità globale attuale. Le pratiche meditative del buddismo e del taoismo, per esempio, hanno trovato spazio all’interno delle moderne discipline di benessere e psicoterapia, mentre il ricco patrimonio filosofico induista continua a influenzare le correnti di pensiero contemporanee in ambito teologico e metafisico. La ricerca inter-religiosa ha messo in risalto come, nonostante le differenze dottrinali, vi sia un comune interesse per la trascendenza e la trasformazione dell’essere umano, finalizzati alla comprensione di un ordine più ampio e spesso inaccessibile attraverso il solo ragionamento logico.

Conclusione

In sintesi, buddismo, induismo e taoismo rappresentano tre percorsi spirituali che, pur emergendo in contesti storici e culturali differenti, offrono una visione del mondo orientata alla ricerca dell’armonia, alla comprensione del sé e alla trasformazione interiore. Mentre l’induismo enfatizza la molteplicità delle manifestazioni del divino e la legittimità di una pratica devozionale e contemplativa, il buddismo propone un percorso rigoroso incentrato sulla liberazione dalla sofferenza attraverso l’intuizione diretta della realtà. Il taoismo, infine, offre una via pragmatica e naturale che incoraggia l’adattamento armonico alle dinamiche universali.

Le pratiche che conducono all’illuminazione in queste tradizioni vanno dalla meditazione al culto, dal distacco dalle passioni all’adozione di un comportamento eticamente responsabile. La concezione del divino e della trascendenza varia notevolmente: mentre l’induismo e il buddismo considerano il divino in relazione a un percorso di rinascita e purificazione, il taoismo abbraccia un principio indefinibile e naturista, il Tao, che sottolinea l’importanza dell’equilibrio e dell’instancabile flusso dell’energia cosmica.

L’eredità filosofica comune di queste tre tradizioni risiede proprio nella loro aspirazione a scoprire e abbracciare il mistero della vita. Tale eredità ha trasceso i confini geografici e temporali, influenzando le moderne riflessioni filosofiche e spirituali in ambito globale. La continua ricerca dell’illuminazione, intesa sia come liberazione personale che come armonia universale, rappresenta un punto di contatto fondamentale, pur nelle variegate declinazioni dottrinali.

Alla luce dell’analisi compiuta, è possibile affermare che la comparazione inter-religiosa tra buddismo, induismo e taoismo offre un ricco spaccato della diversità e della complessità del pensiero umano. Essa permette di riconoscere come, al di là delle apparenze e delle differenze formali, esista una comune spinta a superare le limitazioni dell’esistenza ordinarie per giungere a una maggiore consapevolezza della realtà. Tale riflessione rappresenta un invito, per i lettori accademici e per i praticanti spirituali, a considerare il dialogo inter-religioso come un mezzo per arricchire il proprio percorso di conoscenza e comprensione del mondo.


venerdì 8 marzo 2024

Big Big Train - The Likes Of Us (Symphonic Prog) 2024. UK

     Big Big Train - The Likes Of Us

Symphonic Prog

    Big Big Train - The Likes Of Us

 "The Likes Of Us" è il diciassettesimo album in studio di questa longeva band del progressive rock britannico, capace di riportare il prog rock, dopo decenni,  nella Top  40 della prestigiosa classifica inglese con l'album pubblicato nel 2021 "Common Ground".

The Likes Of Us è un album dalle innumerevoli sfaccettature, che attinge da diverse influenze musicali, creando un inaspettato nuovo e creativo paesaggio sonoro. La banda si ispira da sempre al progressive rock classico degli anni '70, con intricati arrangiamenti strumentali, cambi di tempo e strutture complesse  che si accostano anche al folk ed alla musica tradizionale. Tutto ciò si riflette nei testi , nelle melodie e nell'uso della strumentazione utilizzata. L'uso di sezioni orchestrali ed arrangiamenti corali richiama il rock sinfonico che la band combina sapientemente con elementi moderni dando vita ad un suono che si regge in un perfetto equilibrio tra passato e presente.

L'album si apre con il brano "Light Left in The Day" che crea subito un'atmosfera eterea e suggestiva grazie alle belle melodie ed ai meravigliosi arrangiamenti strumentali.

"Oblivion", secondo brano dell'album, è una traccia dal ritmo incalzante, con chitarre e tastiere dinamiche che si rincorrono e intrecciano le loro incantevoli armonie. Il testo fa riflettere sulla fugacità della vita e sulle scelte che facciamo.

Il terzo brano "Beneth The Masts" con i suoi 17:26 minuti è un viaggio epico attraverso diversi e variegati paesaggi sonori, dagli archi alle chitarre, offre una varietà di emozioni e momenti intensi.

"Skates On" è un brano più ritmato, con un groove contagioso: Le sezioni strumentali sono vivaci e piene di energia che ci trasportano delicatamente verso il quinto brano "Miramare", una ballata delicata e malinconica, con un tocco di nostalgia. In questa traccia sembra quasi di riascoltare la splendida voce di David Longdon ,con i Big Big Train dal 2009, scomparso prematuramente all'età di 56 anni a causa di un brutto incidente stradale.

"Love Is The Light" è un inno alla speranza ed alla resilienza. Le armonie vocali e gli arrangiamenti orchestrali rendono questo brano davvero singolare ed esclusivo,impareggiabile e sognante.

Il settimo brano "Bookmarks" esplora la memoria e il passato dove le chitarre e le tastiere si fondono in modo magistrale tessendo un unico stupefacente tappeto sonoro. 

"Last Eleven" è la traccia finale dell'album che ridisegna il percorso strumentale già tracciato come un ode alla perseveranza e alla bellezza della vita.

In sintesi, "The Likes Of Us" è un album fresco, coinvolgente, che attinge innanzitutto dall'esperienza maturata negli anni e da un passato mai passato. Disco imperdibile per tutti gli appassionati del genere e per tutti coloro che amano la buona musica.

Line-up:

Albert Bravin - Lead vocals, guitar, Keyboards

Nick D'Virgilio - Drums, percussion, 12-string acoustic guitar, vocals

Dave Foster - Guitars 

Oskar Holldorff  - Keyboards, vocals

Clare Lindley - Violin, vocals

Rikard Sjoblom - Guitars, Keyboards, vocals

Gregory Spawton - Bass guitar, bass pedals, 12-string acoustic guitar, Mellotron


PER UN PRIMO ASCOLTO:

                                                      Love Is The Light (Official video)


                                                              Oblivion (Official video)


                                                              Miramare (Official video)


martedì 5 marzo 2024

Framework - Picture Glass Theatre (1992) Symphonic Prog ( USA )

Framework - Picture Glass Theatre (1992)


Framework - Picture Glass Theatre

              L’album (rarissimo) è stato pubblicato in edizione limitata di 999 copie presso gli Abbey Road Studios . Dopo questa prima sortita , nel gruppo arriva un nuovo vocalist”Ade Peddie”che aveva partecipato al festivale prog di “Stoke on Trent insieme a “Grace, Pendragon e Galahad. Sei mesi più tardi “Mark Price”(tastiere), si unisce ai “Grace”.

I Framework con una ricostituita line-up , compongono i brani per un secondo album , rimasto però inedito.
Nel 2006, la band riformata con “Ade e Mark”attraversa insolite controversie legali che gli impediscono l’uso del nome “Framework”. Sembra che adesso il gruppo si esibisca con il nome di “High Spy” con il quale ha già scritto nuovo materiale eseguito magistralmente come spalla ai concerti dei “Final Conflict”.
Questo “Picture Glass Theatre” non può mancare in tutte quelle discografie prog che contemplano anche i capolavori dei gruppi minori.
Consigliato vivamente l’acquisto. Sempre che riusciate a trovarlo.

Tracks listing:

01 - Sojourn
02 - Toys In The Attic
03 - Waiting
04 - Breaking The Child
05 - The Glass
06 - Cold Comfort
07 - State Of Mind
08 - Shattering
09 - Silent Eyes
10 - Climbing Frame
11 - Front-Line
12 - Picture Glass Theatre

Line-up

 Bob Bailey - guitars 
 Bob E. Harvey - bass 
 Steve Jones - lead vocals 
 Mark Price - keyboards 
 Arny Wheatley - drums

giovedì 29 febbraio 2024

Artisti Vari - Sicilian Progressive Rock (Personal compilation) 2024

              Various Artists - Sicilian Progressive Rock

                                                             Artisti Vari


Cover Back

 
Front Cover Album Collage

Iniziamo questo nostro tour nel progressive rock SICILIANO partendo dalla città di Messina, li dove sembra essere nata la commedia di William Shakespeare. Qui possiamo ascoltare gli "Addamanera", una band che fonde Folk e Psychedelia in un modo veramente originale, ed i "Maisia" con il loro Art Rock colto fuori dagli schemi, segue il progetto solista di "Antonino Rampulla" e di alcune band Post Rock, come "Denied Light" e "The Morning Light Project". Nella provincia di Messina e precisamente nella città di Milazzo, troviamo i "Taberna Mylaensis", un gruppo in attività dal 1975 definibili in senso lato come i menestrelli del Prog Folk.

Più a sud, lungo la costa, a Santa Teresa di Riva, nei pressi della rinomata città di Taormina, sono in attività i "Conqueror", magnifica band di Neo Prog-Sinfonico contemporaneo, dall'album di debutto 'Istinto' del 2003, ad oggi hanno pubblicato 7 album. Fra gli altri , voglio segnalare il fantastico concept pubblicato nel 2010 'Madame Zelle', ispirato alla vita avventurosa di una donna di nome Margaretha Geertruida Zelle, nota anche come Mata Hari.

Ancora più a sud, nella immediata provincia di Catania, ad Acireale, quasi ai piedi del monte Etna, si trova una band emergente molto interessante, i "Mechanical Butterfly" che ha pubblicato nel 2014 un eccellente album Heavy Prog dal titolo 'The Irresistible Gravity'. Un pò più vicini al vulcano Etna (il più grande vulcano attivo d'Europa), il paese di Belpasso ha dato i natali ad una straordinaria band di Neo-Prog che ha contribuito in maniera determinante, dai primi anni '90, alla rinascita del Progressive Rock italiano con una intensa attività live e discografica, I "Malibran". Nascono nel 1987, e dopo l'ottimo esordio del 1990 con l'album ' The Wood Of Tales' pubblicano altri 4 ottimi album in studio e diversi live.

Nel Calatino, sempre in provincia di Catania, nasce l'interessante progetto dei "Velvet Rooks" ispirato dagli olandesi Ayreon e dagli statunitensi Dream Theater.

Arriviamo a Catania, la città natale del compositore d'opera Vincenzo Bellini. Restiamo, però,ancora nella provincia, precisamente nella vicina Riposto, o come preferiscono chiamarla 'erroneamente' in molti 'Ionia', che ha dato i natali ad uno degli artisti più rilevanti dell'intero panorama musicale italiano, il MAESTRO "Franco Battiato" che ha prestato il suo genio nei primissimi anni '70 al rock sperimentale ed alternativo per raggiungere il successo commerciale dagli '80 con un Pop Colto che invita alla meditazione ed alla spiritualità. Scomparso il 18/marzo/2021, ci ha oltre 40 autentiche perle musicali.

Sempre negli anni '70 , si forma ad Acireale la Prog-Jazz Band degli "Etna" che ha pubblicato un intrigante album dai ritmi freschi ed allegorici.

Nel 1983 i catanesi "Apogeo" pubblicano un magnifico album di tardo Prog Sinfonico classico 'Due Ere', oggi introvabile e tra gli album più rari e ricercati dai collezionisti, mai ristampato in CD.

 Restiamo a Catania per ascoltare, oggi, le band contemporanee dei "The Slowmovies" con il loro interessante e mai scontato Jazz Rock-Fusion, l'Heavy Prog dei "Psychocean" ed il Neo Prog degli "Atmo" degli "Edith" dei "Time Haven Club", il progetto canterburyano dei "Bill In The Tea" ed ancora, i "Deep Black Sees" per arrivare al Pop/Progressivo degli "Ultimo Piano" che esordiscono con un incantevole album dal titolo 'Ultima Cicca'.

Ancora in direzione sud si passa attraverso Siracusa, una città fondata dagli antichi Greci e ricca di storia. Il suo personaggio più famoso è stato il grande inventore Archimede. Quì possiamo conoscere una particolare band 'Metal-Folk' i "Fiaba" con 6 album all'attivo, il primo pubblicato nel lontano 1994.

In direzione sud-ovest raggiungiamo Ragusa, l'antica Hybla Heraca, dove possiamo ascoltare "Nicola Randone", dal primo gruppo "Grey Owl" e con la nuova band a suo nome, pubblica una incredibile serie di 6 album, tra i quali, da segnalare 'Linea di Confine', 'Hybla Act I°' concept album ispirato alla storia di questa città e 'Ultreia' interessantissimo concept sul cammino di Santiago, cammino che il Randone ha sperimentato di persona. Nel 2017 esce il progetto solista di "Livio Rabito" (Ex Randone e Baciamolemani) dal titolo 'La Fabbrica delle Nuvole', pregevole progressive Folk-Rock. In provincia di Ragusa, precisamente nella vicina città di Modica, sui monti Iblei, troviamo la Prog-Folk band dei "Mas--Nada" formatasi nel 1994, nella città di Pozzallo il Metal Prog Alternativo dei  "Kshatriya" ed infine i "Music Machine" con il loro Soft Prog Metal vicino ad alcune intuizioni dei Dream Theater.
Entriamo adesso nel cuore della Sicilia, a Caltanissetta, dove troviamo una prog band emergente, I "Neamatis", mentre nella vicina città di Mazzarino possiamo acoltare i "Viola Drunken", una band che miscela Hard Rock, Psychedelia e Progressive anni '70. Molto interessante il loro secondo lavoro del 2009 dal titolo'Di Fate e Streghe'.

Ancora a  sud-ovest, ad Agrigento, città famosa per la sua prestigiosa Valle dei Templi, che ha, tra l'altro ispirato un album Prog-Jazz dei famosi Perigeo, nascono le band degli "Ultima Missa" progetto Dark Prog molto interessante, ed i "The Whole Key" con le loro sperimentazioni Prog- Metal.

A nord-ovest, in provincia di Trapani, nella città di Marsala, troviamo due ottime prog band, i sinfonici "Braindead" e "Il Castello Delle Uova" mentre nella vicina Trapani, il chitarrista girovago Valerio Papa, prova a portare avanti un progetto chiamato "TP Overdrive" dopo una intensa attività live locale, il progetto si arena dopo aver autoprodotto soltanto un Demo nel 2008. Va meglio alla band dal nome "Un Certo Jho" che pubblica un bellissimo album nel 2012 'I Cercatori D'Oro'.

Ci dirigiamo infine ad Est e concludiamo la carrellata sul progressive Siliano nella capitale, Palermo. Negli anni settanta ci ha consegnato due band Pop-Progressive, "Era di Acquario" ed "Alisei", band che si affacciavano timidamente al Pop (così veniva chiamato allora) con le prime fantasiose ma ancora semplici idee, mentre oggi, qui, possiamo ascoltare dei gruppi prog contemporanei molto interessanti, gli "Indicative", i "Bright Horizon", "Marcello Faranna" ed i "Coral Caves". Una menzione particolare la merita il gruppo di ispirazione Canterburyana, gli "Homunculus Res", che hanno esordito nel 2013, ed oggi hanno all'attivo 5 splendidi album.
 Nella immediata provincia, a Bagheria, esplode il soumd (Jazz-Rock) e la genialità di "Matteo Mancuso", tra i migliori chitarristi al mondo nonostante la sua giovane età.

La compilation allegata, vuole essere un omaggio a questa nostra splendida terra, la SICILIA, molto ben rappresentata da questi validi gruppi, con la loro grande capacità compositiva ed interpretativa.

Tracks Listing: (Compilation 4 CD)

CD 1 

01) Battiato Franco - Propiedad Prohibida 05:22
02) Conqueror - Margaretha 14:47
03) Ultimo Piano - Slow River Flowing 03:42
04) Fiaba - Angelica e il Folletto del Salice 05:22
05) Bill in the Tea - Interloop, Big Tree in a Losing Atmosphere 09:07
06) Nicola Randone - Linea di Confine 04:53
07) Homunculus Res - Che ne sai Tu di un Cerchio nel Grano 03:50
08) Malibran - Sarabanda 05:12
09 Atmo - The Sea  07:20
10) Livio Rabito - Gabbiani 04:10
11) Marcello Faranna - Abbaddarò 03:45
12) Kshatriya - Through Your Days The Dream 05:53
13) Grey Owl - La Parete di Ghiaccio 05:59

CD 2 

01) Edith - Last Warning 09:48
02) Bright Horizon - Libertango 02:48
03) Velvet Rooks - The Other Side of My Heart 06:45
04) Denied Light - F 16 (05:11)
05) Antonino Rampulla - La Liberazione 03:41
06) Mas-Nada - Uì Uì 04:00
07) Neamatis - Dicotomia 07:25
08) Ultima Missa - Suli Niuru 06:13
09) Il Castello delle Uova - II (02:43)
10) La Muga Lena - Ciarlatani in Mala Fede, Coi Loro Cavuli Subliminali Vadano in Malora 04:40
11) Viola Drunken - Lui, L'Invisibile e Lei 07:25
12) Conqueror - Entropia 09:00
13) Indicative - 5 Shots 06:21

CD 3 

01) Malibran - Nuvole di Vetro 10:14
02) Coral Caves - Ricordi 07:40
03) Addamanera - Gli Altri non Sapevano Niente 05:36
04) Deep Black Sees - Weeping Tears 07:06
05) Era di Acquario - Fuori al Sole 02:05
06) Mechanical Butterfly - La Fenice 05:52
07) Etna - Beneath The Geyser 03:56
08) Un Certo Jhò - Io Foglia e Tu 06:00
09) The Morning Light Project - Slicer 04:04
10) Alisei - Emigrazione 04:15
11) Randone - So Close, So Far Away 07:05
12) The Whole Key - The Silent Mother 06:39
13) Music Machine - Si Espanderà 07:43

CD 4 

01) Braindead - Nello Spazio del Mare  09:43
02) Maisia - Morte a 33 Giri 03:59
03) Matteo Mancuso - Drop D 04:47
04) Psychocean - Opalescence 12:23
05) The Slowmovies - Ursa Minor 04:11
06) Time Haven Club - Despite All This Darkness 12:03
07) TP Overdrive - Live in Trapani (31-01-2008) 04:28
08) Apogeo - Riflessi di Norma 09:35
09) Flor The Mal - Patrick (Bonus Track) 04:45
10) Uzeda - I'm Getting Older (Bonus Track) 05:37
11) Velvet Rooks - Ora So

P.S. - Bonus Track: Flor The Mal e Uzeda
         Due grandi gruppi di musica rock catanesi
         apprezzati anche dai fan del progressive rock

Per un primo ascolto:
                                                            Matteo Mancuso - Drop D

                                                             Malibran - Nuvole di Vetro

                                                             Conqueror - Margaretha

                                                      Randone - So Close, So Far Away 

                                                   Battiato Franco - Propiedad Prohibida


Homuncules Res - (che ne sai tu di un) Cerchio Nel Grano


                                                        Mechanical Butterfly - La Fenice


                                             Addamanera - Gli Altri non Sapevano Niente

                                                   Viola Drunken - Lui, L'Invisibile e Lei

                                                       Ultimo Piano - Slow River Flowing


                                                   Fiaba - Angelica e il Folletto del Salice


                                          Bill in the Tea - Big Tree in a Losing Atmosphere

                                                              Livio Rabito - Gabbiani
 

                                                          Marcello Faranna - Abbaddarò


                                              Kshatriya - Through Your Days The Dream

         
                                                        Grey Owl - La Parete di Ghiaccio
                                                           
                                                            Edith - Mix album del 1989








                                                            Bright Horizon - Libertango

                  
                                                                    Denied Light - F 16 

                                                     Antonino Rampulla - La Liberazione


                                                              Il Castello delle Uova - II
                            
                                                                   Indicative - 5 Shots

                                                                Neamatis - Dicotomia

 
                                                            Ultima Missa - Suli Niuru 
              
                                                            Edith - To Be You 1989 



                                                                 Conqueror - Entropia


                                                                Coral Caves - Ricordi


                                                        Deep Black Sees - Weeping Tears


                                                     Era di Acquario - Compilation 1973


                                                              Etna - Beneath The Geyser


                                                          Un Certo Jhò - Io Foglia e Tu


                                                      The Morning Light Project - Slicer


                                                                   Alisei - Emigrazione 


                                                     The Whole Key - The Silent Mother


                                                      Music Machine - Ombra D'Oriente


                                                                 Malibran - Sarabanda





                                                        Maisia - Morte a 33 Giri (Live)


                                                             Psychocean - Opalescence


                                                           The Slowmovies - Ursa Minor

                                            
                                             Time Haven Club - Despite All This Darkness

                                                         TP Overdrive - Live in Trapani


                                                     Apogeo - Due Ere (Full album 1983)


                                                    Flor The Mal - Patrick (Bonus track)


                                                 Uzeda - I'm Getting Older (Bonus track)


                                                                  Velvet Rooks - Live

                                                                   Mas--Nada - Uì Uì

                                                                  Atmo - The Sea 07:20


                                                  Braindead - Nello Spazio del Mare 09:43


                                             Randone - Linea di Confine 04:53 (video clip)

                                                                 Velvet Rooks - Ora So




giovedì 22 febbraio 2024

Pink Floyd - The Wall 1979 (UK) Symphonic / Psychedelic Prog

                       Pink Floyd - The Wall 

                                             Symphonic / Psychedelic Prog

Pink Floyd - The Wall

                                                                      Unofficial image

                                                            (DESCRIZIONE MINIMA)


The Wall è un concept album, che racconta la storia di Pink, una rockstar alienata e isolata dal mondo, che costruisce un muro simbolico attorno a sè per proteggersi dalle sofferenze della vita. L'album è ispirato in parte alle esperienze personali di Roger Waters, il principale autore dei testi e delle musiche dell'intero concept, che ha perso il padre nella seconda guerra mondiale, ha subito l'oppressione scolastica e ha vissuto il successo e la fama con difficoltà. L'album è diviso in due dischi, e le facciate di ognuno, descrivono le varie fasi della vita e delle crisi di Pink.
Il lato A del primo vinile inizia con "In the Flesh?", che introduce il personaggio di Pink e il suo concerto, dove si rivela essere un dittatore che incita la violenza tra il pubblico. La canzone è un flashback che anticipa il finale dell'album. Segue "The Thin Ice", che descrive l'infanzia di Pink, segnata dalla morte del padre in guerra, e il suo bisogno di affetto e protezione.
"Another Brick In The Wall (Part 1)" è il primo brano che parla del muro, che Pink inizia a costruire per difendersi dal dolore. "The Happiest Days Of Our Lives" e "Another Brick In The Wall (Part 2)" denunciano l'abuso e l'indottrinamento subiti da Pink a scuola, dove i professori lo umiliano e lo privano della sua creatività. "Mother" è una canzone in cui Pink dialoga con sua madre, che lo soffoca con il suo amore possessivo e lo rende insicuro e paranoico. 
"Goodbye Blue Sky" è una canzone che ricorda il bombardamento della città di Londra durante la guerra, e il trauma che ha provocato in Pink.
Il lato B del primo vinile, prosegue con "Empty Spaces" una canzone che esprime il vuoto interiore di Pink, che cerca di riempire con il sesso e le droghe. "Young Lust" è una canzone che descrive le avventure sessuali di Pink durante i suoi tour, che però non lo soddisfano. (Curiosità: questo brano contiene un messaggio segreto enunciato con parole incomprensibili da Roger Waters, durante la progressione musicale, che fa riferimento al "Vecchio Pink" Syd Barret. Se ascoltate al contrario, tradotte in italiano. dicono così: - Ciao, osservatore...Congratulazioni. Hai appena scoperto il messaggio segreto. Per piacere, invia la tua risposta al Vecchio Pink, presso la Funny Farm, Chalfont... - Roger! Carolyne al telefono! - Okay.). 
Segue"One Of My Turns" che racconta il momento in cui Pink, in preda a una crisi nervosa, distrugge la sua stanza d'albergo e caccia via una groupie che lo aveva raggiunto. "Don't Leave Me Now" è una canzone in cui Pink implora sua moglie di non lasciarlo, dopo aver scoperto il suo tradimento.
"Another Brick In The Wall (Part 3)" è una canzone in cui Pink esprime il suo odio verso tutti coloro che lo hanno ferito, e decide di completare il muro. In  "Goodbye Cruel World" Pink si chiude definitivamente nel suo isolamento, dicendo addio al mondo crudele.
Il lato A del secondo vinile inizia con "Hey You" una canzone in cui Pink cerca di comunicare con qualcuno al di fuori del muro, ma senza successo. "Is There Anybody Ouy There?" ripete la stessa domanda, ma ancora una volta senza ricevere alcuna risposta. In "Nobody Home" Pink elenca le sue proprietà e le sue manie, rendendosi conto di non avere nulla che abbia valore. "Vera" è una canzone in cui Pink si chiede cosa sia successo a Vera Lynn, una cantante che durante la guerra aveva promesso che ci sarebbero stati giorni migliori. Il brano "Bring The Boys Back Home" è una esortazione a riportare a casa i soldati, e a non sacrificare le vite umane per le guerre. L'ultimo brano del lato A di questo secondo vinile "Comfortably Numb", racconta di Pink che viene drogato per potersi esibire sul palco, ma perde definitivamente il contatto con la realtà e la sensibilità.
Il lato B prosegue con "The Show Must Go On", una canzone in cui Pink si domanda se sia in grado di andare avanti con lo spettacolo, nonostante il suo stato mentale. In "In The Flesh" Pink si presenta sul palco come un leader totalitario, che incita i suoi fan a compiere atti di violenza e discriminazione contro le minoranze. Ed in  "Run Like Hell" Pink minaccia il pubblico, se non obbedisce ai suoi ordini. Con "Waiting For The Worms" continua la follia di Pink, che immagina di sterminare tutti coloro che non si adeguano al suo regime. "Stop" è una canzone in cui Pink si rende conto di aver toccato il fondo, e decide di fermarsi. " The Trial" è il penultimo brano dell'intera opera, in cui Pink viene processato da una corte immaginaria, composta dalle persone che lo hanno tormentato nella vita, che lo condannano a demolire il muro. 
L'opera si conclude con "Outside The Wall", in cui Pink esca dall'isolamento, e si ritrova in un mondo dove le persone cercano di ricostruire le loro vite dopo la distruzione.

 The Wall è un album che ha segnato la storia della musica e della cultura, con le sue tematiche universali le sue sonorità innovative.


                                                         Live in Berlin 1990 (full concert)




                                                           Full album 1979





venerdì 9 febbraio 2024

UFO - Un Approccio Scientifico Alternativo ( Divagazione Scientifica )

                                      UFO

Da un po di tempo, precisamente il giorno 9 di ogni mese (a partire dal 9 gennaio 2023) mi concedo delle divagazioni che si distaccano dal progetto centrale di questo blog: la musica. Queste divagazioni, tuttavia, nascono da pensieri e riflessioni che sono parte integrante della vita di ciascuno di noi. Pertanto, mi auguro sinceramente di non annoiarvi, ma piuttosto di stimolare la vostra curiosità e offrire una pausa riflessiva, senza distogliere l'attenzione dallo scopo principale di questo blog, che è la divulgazione del progressive rock. La musica è un linguaggio universale e, attraverso queste esplorazioni, desidero arricchire la nostra esperienza collettiva.

Multiverso

   UFO, Sbalzi Temporali e Dimensioni Parallele

L'idea degli avvistamenti UFO ha sempre acceso l'immaginario collettivo e stimolato ricerche in ambito scientifico es esoterico. In questo articolo, analizzerò una teoria alternativa: gli avvistamenti UFO non rappresenterebbero veicoli spaziali provenienti da civiltà aliene, ma piuttosto fenomeni legati a sbalzi temporali e fluttuazioni extra dimensionali ed extra temporali. In questo percorso, proverò ad approfondire le implicazioni di tali fenomeni, esplorando studi scientifici riconosciuti nel campo della fisica spazio-temporale, edificando un discorso che coniuga dimensioni parallele, limitazioni fisiche dei viaggi interstellari e riflessioni filosofiche d'impatto. L'obbiettivo è proporre una spiegazione scientifica e divulgativa per gli avvistamenti UFO, collegando teorie complesse in modo accessibile anche agli appassionati di ufologia e scienza.

              Introduzione al Fenomeno: Ufo e Sbalzi Temporali

La ricerca sugli UFO a tradizionalmente puntato l'attenzione su navi spaziali aliene, ma la mancanza di evidenze concrete spinge verso interpretazioni alternative. Recenti studi di fisica teorica, con contributi di autori come Stephen Hawking e Kip Thorne, suggeriscono che le enormi distanze interstellari rappresentino un ostacolo insormontabile per viaggi spaziali nel senso tradizionale. In questo contesto, una possibile spiegazione alternativa e che gli avvistamenti UFO siano il risultato di sbalzi temporali e fenomeni extra dimensionali, piuttosto che di veicoli che viaggiano a velocità super luminali. Tali sbalzi, definiti come deviazioni nel continuum spazio-temporale, potrebbero essere all'origine di apparizioni e sparizioni improvvise di oggetti luminosi, scomparendo e riapparendo in momenti diversi.

        La Teoria degli Sbalzi Temporali ed extra Dimensionali 

Il concetto di sbalzi temporali può essere interpretato come deviazioni improvvise e localizzate nel flusso temporale della nostra realtà. Secondo alcuni studi di fisica teorica, le irregolarità nel tessuto spazio-temporale, descritto in parte dalla Relatività Generale di Einstein, possono permettere la formazione di "punti di flessione" in cui il tempo e lo spazio si comportano in maniera anomala. Questi fenomeni possono essere indotti da forze gravitazionali intense o da interferenze quantistiche. Un'ipotesi interessante è che tali puntini di instabilità agiscano come veri e propri "salti" tra dimensioni: piccole fessure nel continuum che possono collegare il nostro universo a dimensioni parallele.

Recenti ricerche, come quelle pubblicate sul Journal of Thoretichal Physics e condotte da team internazionali, evidenziano come anomalie nel tessuto spazio-temporale possano dare luogo a variazioni locali nel tempo. Queste variazioni, infatti, non sono meramente fenomeni illusionistici o errori di percezione, ma possono rappresentare il risultato di interazioni a livello quantistico, in cui la struttura dello spazio-tempo si piega e si distorce, aprendo una finestra su altre dimensioni.

               Dimensioni Parallele: Una Chiave di Lettura per i Fenomeni UFO

Una delle teorie più affascinanti e popolari in fisica teorica riguarda l'esistenza di dimensioni parallele. Teorie come la teoria delle stringhe propongono l'esistenza di oltre dieci dimensioni, molte delle quali non sono percepibili con i nostri sensi. Secondo questa visione, il nostro universo rappresenterebbe solo una "bolla" in un multiverso molto più vasto. In questo quadro, gli eventi o gli oggetti che sembrano apparire dal nulla (come quelli attribuiti agli UFO) potrebbero in realtà provenire da dimensioni adiacenti. 
Il modello matematico delle dimensioni extra ha ricevuto contributi da fisici teorici di grande prestigio. i quali hanno descritto come variazioni nel tessuto spazio-temporale possono creare portali o connessioni tra universi paralleli. Tali collegamenti non violerebbero necessariamente le leggi della fisica, ma le espanderebbero, offrendo un'interpretazione alternativa degli avvistamenti UFO: non si tratterebbe di navi stellari che viaggiano per il cosmo, ma di fenomeni dovuti a sbalzi temporali e passaggi fra dimensioni diverse.

              Limitazioni fisiche dei Viaggi Spaziali Interstellari

Un altro punto do grande rilevanza riguarda le limitazioni fisiche intrinseche ai tradizionali viaggi spaziali interstellari. Le distanze astronomiche che separano sistemi stellari in maniera esponenziale rendono impraticabile l'idea di una locomozione tradizionale. La velocità della luce è un limite invalicabile nel nostro universo, e le immense quantità di energia richieste per avvicinarsi a questa velocità impediscono viaggi regolari tra le stelle. Questa barriera fisica è stata ampiamente discussa e documentata da fisici teorici come Kip Thorne, che ha illustrato come le soluzioni della Relatività Generale generino enormi ostacoli al superamento di tali limiti.

In questo contesto, la teoria degli sbalzi temporali assume una valenza di rilievo: se gli eventi UFO sono il risultato di anomalie spazio-temporali piuttosto che di viaggi interstellari, allora le limitazioni fisiche legate alle immense distanze non rappresentano più un vincolo, ma spiegano perchè non si osservino veicoli in grado di percorrere effettivamente tali distanze.

                          I Quattro Punti Teorici Essenziali

     1) Il Tessuto Spazio-Temporale e le Irregolarità Quantistiche

Il concetto di spazio-tempo come una struttura elastica descritta dalla Relatività Generale permette di immaginare come le forze gravitazionali o le fluttuazioni quantistiche possano creare deviazioni locali. Queste irregolarità potrebbero essere evidenziate in presenza di corpi massicci o in condizioni di estrema densità energetica, dando luogo a "buchi" temporali che si manifestano come sbalzi osservati sotto forma di avvistamenti UFO.

                2) Teoria delle Stringhe e Dimensioni Extra

La teoria delle stringhe, che postula l'esistenza di dimensioni nascoste, offre un quadro teorico in cui le dimensioni parallele possono interagire con la nostra realtà. Questo punto è cruciale per ipotizzare come fenomeni apparentemente impossibili (come apparizioni improvvise e sparizioni) possano essere spiegati mediante passaggi accidentali tra buchi dimensionali.

                   3) Paradossi Temporali e la Relatività ristretta

Secondo la relatività ristretta, la percezione del tempo varia in base al sistema di riferimento. Questo porta alla possibilità di paradossi temporali, in cui due osservatori possono vivere esperienze temporali differenti. Il concetto di sbalzo temporale spiega come un'apparente interruzione della sequenza cronologica possa generare l'illusioni che "salti" il tempo.

                       4) Barriere Fisiche del Viaggio Interstellare

Le leggi della fisica, in particolare il limite imposto dalla velocità della luce e l'enorme richiesta energetica, rendono impossibile il viaggio interstellare come lo intendiamo comunemente. Pertanto, la comparsa di oggetto extra-terrestri in contesti urbani non può essere dovuta ad viaggio spaziale tradizionale ma piuttosto a fenomeni di interazione spazio-temporale derivanti da anomalie fisiche.

Questi quattro punti teorici, si interconnettono per formare un quadro coerente: il tessuto dello spazio-tempo, soggetto a fluttuazioni e irregolarità, può dare origine a passaggi verso dimensioni extra, che a loro volta spiegano il mistero degli avvistamenti UFO senza ricorrere all'ipotesi di viaggi interstellari tradizionali.

                        Conclusioni e Riflessioni Filosofiche

Riassumendo, l'interpretazione degli avvistamenti UFO come manifestazioni di sbalzi temporali e passaggi fra dimensioni fra dimensioni parallele offre un'alternativa convincente e scientificamente fondata all'idea di navi spaziali aliene. Le limitazioni fisiche imposte dalle leggi della Relatività e dalle immense distanze cosmiche sostengono l'ipotesi che la nostra percezione degli eventi possa essere influenzata da anomalie spazio-temporali, suggerendo una realtà molto più complessa e stratificata di quanto si possa vedere.
Questa visione, pur mantenendo un rigore scientifico, apre importanti spunti di riflessione filosofica:

                                 La Natura del Tempo

La concezione del tempo, spesso considerata lineare e inesorabile, viene messa i discussione. Se esistono sbalzi temporali anomalie nel flusso cronologico, allora il tempo stesso potrebbe essere visto come una dimensione fluida, suscettibile di pieghe e variazioni. Questo solleva domande fondamentali sulla nostra percezione della realtà e sul concetto di causalità.

                             La Percezione della Realtà

Considerare gli UFO come manifestazioni di passaggi tra dimensioni implica che la realtà non sia univoca e fissa, ma piuttosto un complesso multiverso in costante evoluzione. Tale idea sfida la visione tradizionale del mondo e ci invita a riflettere su quanto siano limitate le nostre capacità percettive e cognitive, spingendoci a cercare spiegazioni che superino la semplice apparenza.

             L'Impatto sulla Conoscenza e sul Futuro Scientifico

Se i fenomeni UFO possono essere spiegati attraverso sbalzi temporali e interazioni con dimensioni parallele, allora il nostro approccio allo studio dell'universo dovrà necessariamente espandersi. La ricerca scientifica potrebbe non limitarsi a esplorare lo spazio, ma anche a studiare la complessità del tessuto spazio-temporale mescolato con implicazioni filosofiche che ridefiniscono il nostro posto nell'universo. In questo contesto, la scienza diventa non solo uno strumento per spiegare il mondo fisico, ma anche per riformulare il significato stesso di realtà.

In conclusione, la teoria degli sbalzi temporali e delle dimensioni parallele ci permette di riscrivere il discorso sugli UFO, offrendo una lettura alternativa e scientificamente supportata. La coesistenza di irregolarità quantistiche, anomalie spazio-temporali e limitazioni fisiche dei viaggi interstellari conduce a uno scenario in cui l'incontro con l'ignoto non rappresenta un contatto con civiltà aliene, ma il risultato di fenomeni intrinseci alla struttura profonda dell'universo.

Questo approccio, pur rimanendo ancora in fase ipotetica e teorica, stimola riflessioni e dibattiti sia in ambito scientifico che filosofico, spingendoci a guardarci dentro e a riconsiderare la complessità del cosmo e il ruolo dell'essere umano nell'interpretare la realtà. Mentre la scienza continua a esplorare frontiere sempre più avanzate, solo il tempo - o forse, più correttamente, un insieme di tempi - potrà svelate quando profonda sia la connessione fra spazio, tempo e dimensioni parallele.

sabato 3 febbraio 2024

Jordsjo - Salighet 2023. Symphonic Prog (Norvegia)

                          Jordsjo - Salighet

                                                                       Symphonic Prog 

Jordsjo - Salighet

Jordsjo è il fiore all'occhiello della Karisma Records. La band formatasi ad Oslo in Norvegia, per i suoi lavori trae ispirazione da diversi fantasiosi fattori. Si ispira un pò ai vecchi film horror, alla sinth music tedesca degli anni '70, al jazz norvegese, alla musica popolare svedese, ai romanzi fantasy ed infine anche alla natura norvegese.

Seguendo la tradizione del miglior rock nordico del secolo scorso, i Jordsjo riescono a fondere il rock progressivo con il folk creando  fantastiche melodie, attraverso un viaggio musicale dai passaggi minimalisti del mellotron fino alla piena tempesta rock.

"Salighet" è il quarto vero e proprio album in studio della band. Sette nuove tracce, che compongono quello che si preannuncia essere uno dei più grandi album prog del 2023. Con Salighet, i Jordsjo percorrono un viaggio tra vette ed abissi musicali, esplorando diverse forme di estasi attraverso varie composizioni e testi fantasiosi. Che si tratti di una danza, di una escursione in montagna, di una fiaba, di riflessioni religiose o di altri tipi di viaggi interiori, in un colorato suono folk-sinfonico. La musica è un contrappunto alla vita quotidiana mondana e desidera mostrare il mistero e le realtà alternative, con grandi dinamiche e drammaticità, sempre alla ricerca di una buona melodia.

Anche Salighet trae ispirazione dal jazz nordico e dalla musica folk, dalla musica classica del 1900 e dal rock di fine anni '60 e '70 in piena espansione sensoriale, creando la propria potente miscela musicale.

La band è composta dal polistrumentista Hakon Oftung ( The Chronicle of Father Robin, Ex Tusmorke, Black Magic ) e dal batterista Kristian Froland.

Tracks Listing: 

1) Invokasjon   2:50

2) Sankeren   7:20

3) Salighet I   6:15

4) Salighet II   6:10

5) Ura   6:40

6) Danseritualer fra Jordsjo - Prosesjon & Ekstase   2:60

7) Stjernestigen   10:20


DISCOGRAFIA CONSIGLIATA:

(Per un primo ascolto)

                                                                        Jord (2018)

Jordsjo -  Jord

 

Nattfiolen (2019)

Jordsjo - Nattfiolen



                                                                    Pastoralia (2021)

Jordsjo - Pastoralia 



                                                                       Salighet (2023)

Jordsjo - Salighet