Il Progressive Rock degli anni '70
nei paesi comunisti dell'Est Europa
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| Il Nostro Personale Universo |
Ogni individuo vive nel proprio universo personale, dove la realtà si presenta in modo unico e irripetibile. Ognuno di noi percepisce il mondo attraverso lenti diverse, filtrando esperienze, emozioni, gioie e dolori che definiscono la nostra esistenza. Pur rincontrando persone, eventi e situazioni che possono sembrare significativi, questi rappresentano solo una sezione limitata del nostro ampio panorama vitale; il resto costituisce un fondo fatto di esperienze collaterali che arricchiscono e colorano la nostra vita. Anche gli avvenimenti più difficili sono semplici spettacoli ai quali assistiamo, influenzati dal nostro approccio - che sia ottimista o pessimista - e dalla nostra prospettiva personale. In questo universo privato, la nascita e la morte non sono eventi definitivi; sta a noi decidere chi lasciare andare e chi accogliere con braccia aperte. Nulla è reale al di fuori di noi stessi; viviamo come spettatori nel nostro palcoscenico personale, circondati da attori inconsapevoli che si muovono interagendo nel nostro “drama”. Spesso, nel mio universo, mi sento solo, nonostante le interazioni apparenti con gli altri. La mia realtà è una creazione continua, dove io stesso controllo chi incontro e le parole che pronunciano. In questo vasto e complesso mosaico della vita, ogni scelta e ogni incontro diventa una pennellata che contribuisce a disegnare il quadro della nostra esistenza. Non sono solo i volti delle persone che incrociamo a influenzarci; anche i luoghi, le atmosfere e i piccoli dettagli quotidiani si intrecciano per tessere storie che danno vita alle nostre emozioni. Il rumore di una risata, il profumo di un caffè al mattino, o il silenzio che segue una solitudine riflessiva, tutto questo plasma la nostra percezione della realtà. Il modo in cui interpretiamo questi segnali, anche quelli più sottili, ci permette di esplorare territori interiori profondi e spesso inaspettati. Così, ogni giorno è una nuova opera teatrale, in cui non solo interpretiamo ruoli, ma ci metamorfosiamo, reinventandoci continuamente. Saremo gli eroi o gli antieroi della nostra narrazione, a seconda di come scegliamo di guardare il mondo e il nostro posto all'interno di esso. In sintesi, ognuno di noi esiste nel proprio universo unico, dove ciò che accade è percepito esclusivamente da noi. Gli altri non sono che semplici attori che attraversano il nostro viaggio, e la nostra prospettiva è la chiave per interpretare il mondo che ci circonda.
Nino A.
"Fragile" degli Yes è una pietra miliare nella storia della musica, non solo per il gruppo stesso, ma anche per l'intero panorama musicale degli anni '70. Rilasciato nel 1971, quest'album segna un passo fondamentale nella carriera degli Yes, che si distingue tra band di rock progressivo. La sua importanza non si limita solo alle vendite o ai successi radiofonici, ma si estende all'innovazione musicale del genere.
"Fragile" rappresenta un momento cruciale per gli Yes, dimostrando la loro capacità di combinare melodie complesse con arrangiamenti sofisticati. Quest'album ha permesso alla band di guadagnare riconoscimento e rispetto all'interno della scena musicale. Esso ha anche gettato le basi per i futuri successi, rivelando il loro talento innegabile e la loro creatività.
Ogni brano di "Fragile" è un viaggio unico. La traccia d'apertura "Roundabout", mischia elementi di fantasia e introspezione. "Long Distance Runaround" è un classico esempio della capacità degli Yes di creare melodie accattivanti, mentre "Heart of the Sunrise" esplora emozioni profonde attraverso una complessità ritmica unica.
In "Fragile", gli Yes hanno intrapreso esperimenti musicali che hanno ridefinito il suono del rock progressivo di quegli anni. L'uso di armonie vocali elaborate e strumenti come il mellotron hanno arricchito la loro musica. La band ha anche incorporato influenze jazz e classiche spingendosi oltre i confini delle convenzioni rock.
"Fragile" ha avuto un impatto duraturo sull'evoluzione del Rock Progressivo. Il suo mix di virtuosismo strumentale e composizioni intricate ha ispirato molte altre band, nazionali ed internazionali. La capacità degli Yes di integrare diversi generi musicali ha aperto nuove strade creative per gli artisti successivi.
Nel corso degli anni, "Fragile" ha stabilito connessioni con molti altri artisti e generi musicali. La sua influenza è percepibile anche in lavori dei Genesis e dei King Crimson. Le innovazioni sonore presenti nell'album hanno anche influenzato generi come il Prog Metal e l'Elettronica.
L'eredità di "Fragile" è palpabile ancora oggi. Molte band moderne citano gli Yes come una delle loro principali influenze. Inoltre, l'album continua a essere celebrato nei concerti e nei festival, dimostrando che la sua rilevanza non è diminuita nel tempo.
Ogni brano di "Fragile" è un capolavoro assestante. Si può notare l'incredibile destrezza degli strumentisti, come la chitarra di Steve Howe e le tastiere di Rick Wakeman. Ogni membro della band ha contribuito con la propria unicità, rendendo l'album un'esperienza sonora indimenticabile.
In sintesi, "Fragile" degli Yes non è soltanto un disco, ma un viaggio che continua a risuonare nel cuore degli appassionati di musica. Esso celebra l'innovazione e la creatività, lasciando un segno incancellabile nella storia del Progressive Rock.
Track lists:
1) Roundabout 08:30
2) Cans and Brahms (extracts from Brahms 4th Symphony in E minor, Third Movement) 01:35
3) We Have Heaven 01:30
4) South Side Of The Sky 08:04
5) Five Percent For Nothing 00:35
6) Long Distance Runaround 03:34
7) Fish (Schindleria Praematurus) 02:35
8) Mood For A Day 02:57
9) Heart Of The Sunrise 10:35
Line-up:
Ion Anderson - Voce solista e cori
Steve Howe - Chitarra elettrica ed acustica, cori
Bill Bruford - Batteria e percussioni
Cris Squire - Basso, cori
Rick Wakeman - Organo Hammond, Pianoforte a coda, RMI Electra-Piano, Clavicembalo elettrico, Mellotron, sintetizzatore Moog
Per un primo ascolto
"Roundabout"
"Long Distance Runaround & Fish (Shindleria Praematurus)"
"Heart Of The Sunrise"
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| Steven Wilson |
Steven Wilson è un nome che riecheggia con forza nel mondo della musica progressiva e oltre. Artista poliedrico, produttore, e compositore, Wilson ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale, sia con i Porcupine Tree sia come solista. Conosciuto per il suo approccio meticoloso alla produzione e per la sua abilità di tessere complessità emotiva nelle sue composizioni, Wilson ha saputo conquistare un vasto pubblico internazionale.
La carriera di Steven Wilson con i Porcupine Tree
I Porcupine Tree, nati come progetto solista di Wilson negli anni '80, si sono evoluti in una band completa che ha ridefinito i confini del rock progressivo. L'abilità di Wilson di miscelare influenze cha vanno dal rock psichedelico al metal, passando per l'elettronica e il pop, ha reso la band una delle più innovative del genere. La continua sperimentazione e l'esplorazione di nuovi suoni hanno contraddistinto ogni album dei Porcupine Tree, rendendoli una pietra miliare nella musica progressiva.
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| Porcupine Tree - Deadwing |
| Porcupine Tree - Fear of a Blank Planet |
Continuiamo con questa rubrica dedicata ai capolavori del rock progressivo degli anni '70, di quelle band e artisti che hanno sperimentato con forme, strutture e sperimentazione, portando il genere verso nuove vette artistiche. Questo post continuerà l'esame di altri album significativi di quel periodo, analizzando le migliori opere di diverse band.
Pentacle - "Le Clef Des Songes"
I Pentacle con " Le Clef Des Songes", offrono un'opera che gioca con sogni e realtà attraverso un progressive rock parecchio innovativo. I brani si caratterizzano per una nuova fusione di melodie centrali e sperimentazioni sonore. L'album usa arrangiamenti complessi per trasmettere atmosfere sognanti e introspettive. Le liriche suscitano una sensazione di vaghezza, riflettendo il tema del sogno e della percezione. Il suono è ricco e stratificato, con chitarre incisive e tastiere sognanti che creano un paesaggio sonoro ricco di immagini evocative. "La clef Des Songes" è un invito a perdersi nei propri pensieri, mostrando la versatilità e la creatività della band.
Pentacle - "La Clef Des Songes" (1975) Francia
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| Pentacle - "La Clef Des Songes" |
"Fairyport" è un interessante deviazione nel Prog Rock, con i Wigwam che mescolano energia rock e dolci melodie. L'album è un capolavoro di scrittura e arrangiamento, caratterizzato da sezioni strumentali prolisse e liriche poetiche. Ogni brano è una finestra su un mondo di fantasia e meraviglia, con influenze che spaziano dal Jazz Rock al Rock Progressivo. I temi dell'album toccano l'universo dell'infanzia e della libertà di espressione, rendendolo accessibile e, al contempo, profondo. La qualità della produzione è impeccabile, permettendo ad ogni strumento di brillare in modo unico. "Fairyport" rappresenta un viaggio musicale che rimane impresso nella memoria.
Wigwam - "Fairyport" (1971) Finlandia
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| Wigwam - "Fairyport" |
Yezda Urfa - "Boris"
"Boris" degli Yezda Urfa è un album che ha avuto un impatto significativo negli annali del Prog Rock. La band utilizza una combinazione di elementi psichedelici e progressive, offrendo un suono distintivo che li differenzia da altre band made in US. Le composizioni sono ricche di virtuosismi strumentali e intricate sezioni di tastiere. L'album affronta tematiche complesse, dall'identità alla società, in modo provocatorio. La produzione è altamente curata, permettendo una chiarezza del suono che amplifica l'esperienza d'ascolto. "Boris" non è solo un album, ma un'importante dichiarazione artistica che continua a influenzare nuove generazioni di musicisti negli USA e non solo.
Yezda Urfa "Boris" (1975) US
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| Yezda Urfa "Boris" |
Mona Lisa - "Avant Qu'il ne Soit Trop Tard"
"Avant Qu'il ne Soit Trop Tard" è un'opera significativa dei Mona Lisa che combina elementi di Rock Progressivo con liriche poetiche. L'album si distingue per la sua intricata tessitura musicale e la ricchezza melodica. I brani fondono chitarre elettriche e tastiere con arrangiamenti orchestrali, creando un'atmosfera evocativa ed immersiva.
Mona Lisa - "Avant Qu'il ne Soit Trop Tard" (1977) Francia
| Mona Lisa - "Avant Qu'il ne Soit Trop Tard" |
Premiata Forneria Marconi - "Per un Amico"
La Premiata Forneria Marconi, con "Per un Amico" del 1972, ha regalato al pubblico un capolavoro di sofisticazione musicale. Quest'album è un viaggio esperienziale che trasmette emozioni attraverso tutte le sue fasi soniche, dai momenti di intensa calma alle esplosioni di energia. Le melodie accattivanti e le complesse strutture dei brani rappresentano una perfetta fusione tra rock e musica classica.
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| Premiata Forneria Marconi - "Per un Amico" |
Popol Vuh - Seligpreisung
"Seligpreisung" è uno degli album più mistici dei Popol Vuh, incarnando l'essenza del rock progressivo in chiave spirituale. Le composizioni si intrecciano con suoni ambientali e strumenti eterei, creando un'atmosfera quasi sacra. L'album è un'esperienza sensoriale che invita chi ascolta a riflettere immergendosi nel mondo parallelo dello spirito. La musica attinge dalle tradizioni indo orientali il suo carattere difforme. "Seligpreisung" è uno dei tanti capolavori partorito dal krautrock tedesco.
Popol Vuh - "Seligpreisung" (1973) Germania
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| Popol Vuh - "Seligpreisung" |
"Full Album"
SBB - "Pamiec"
"Pamiec" degli SBB è un esempio perfetto di come il rock progressivo possa incorporare elementi di jazz e musica elettronica. Quest'album offre una miscela avvincente di invenzione melodica e complessità ritmica. La band riesce a creare un'atmosfera emotivamente intensa, rendendo ogni ascolto un'esperienza unica e coinvolgente.
SBB - "Pamiec" (1976) Polonia
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| SBB - "Pamiec" |
Sebastian Hardie - "Four Moments"
"Four Moments" di Sebastian Hardie è un'opera che si distingue per la sua eleganza e il suo lirismo. Ogni traccia dell'album è una celebrazione della natura e delle esperienze umane, trasporta in suoni distintivi e armoniosi: La band unisce elementi acustici e sintetizzati, creando un equilibrio sonoro che affascina ogni tipo di ascoltatore.
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| Sebastian Hardie - "Four Moments" |
Tasavallan Presidentti - "Lambertland"
"Lambertland" è un'opera fondamentale dei Tasavallan Presidentti, che incarna l'essenza di un rock progressivo maturo e innovativo. L'album offre una visione compositiva che esplora temi complessi attraverso arrangiamenti sofisticati. La fusione di melodie malinconiche e ritmi pulsanti fa di "Lambertland" un'esperienza sonora imperdibile per gli appassionati del genere.
Tasavallan Presidentti - "Lambertland" (1972) Svezia
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| Tasavallan Presidentti - "Lambertland" |
In conclusione, il rock progressivo, negli anni '70, ha prodotto opere straordinarie e imperdibili che continuano ad affascinare e influenzare il panorama musicale contemporaneo. Ogni album analizzato in questi ultimi post titolati "Solo Capolavori", offre una prospettiva unica su un genere che ha saputo rompere i confini della musica tradizionale. L'eredità di questi artisti è rimasta vivida e rilevante nel corso degli ultimi decenni.
La musica progressiva è caratterizzata da complesse strutture e arrangiamenti che spesso superano i confini delle canzoni tradizionali. Tra i vari esempi, gli album di artisti, apparentemente minori, come, Clearlight, Exodus, Far East Family, Iceberg, Kyrie Eleison, Museo Rosenbach, Pollen, Crucis, Finch, Grobschnitt e Los Canarios, mostrano una variopinta varietà di approcci musicali. Ogni album presenta una fusione di elementi che contribuiscono a creare esperienze uditive straordinarie e coinvolgenti.
Clearlight - "Clearlight Sypmhony"
"Clearlight Symphony" dei Clearlight è un'opera che combina vari stili musicali, creando una sinfonia di suoni che si intrecciano. Utilizzando una vasta gamma di strumenti, dal pianoforte alle chitarre elettriche, per creare vasti paesaggi sonori. I passaggi melodici sono alternati a sezioni strumentali più complesse, riflettendo la natura eclettica del rock progressivo. L'album sfida le convenzioni tradizionali, invitando gli ascoltatori a esplorare nuove dimensioni musicali.
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| Clearlight - "Clearlight Sypmhony" |
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| Exodus - "The Most Beautiful Day" |
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| Far East Family - "Parallel World" |
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| Iceberg - "Sentiments" |
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| Kyrie Eleison - "The Fountain Beyond the Sunrise" |
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| Museo Rosenbach - "Zarathustra" |
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| Pollen - "Pollen" |
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| Crucis - "Los Delirios del Mariscal" |
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| Finch - "Glory of the Inner Force" |
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| Gorbschnitt - "Rockpommel's Land" |
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| Los Canarios - "Ciclos" |