venerdì 3 ottobre 2025

Artisti Vari - InCantautori Prog e altre Alchimie Progressive (Italia '70) CD 12

              InCantautori Prog e altre Alchimie Progressive

                                    Artisti Vari (Italia '70)

                                                 CD 12

InCantautori CD 12

Siamo arrivati al capitolo conclusivo di questa avventura attraverso il cantautorato progressive e le alchimie progressive. Anche questo 12° e ultimo CD è un mix tra pop, pop rock, sperimentazioni e progressive rock, una varietà musicale degna del nome "InCantautori".

Tracks list:

1) Piepaolo Bibbò - Cercando una Terra Fantastica  05:06

Pierpaolo Bibbò - Diapason



2) Sergio Ticozzi - Io Volevo Diventare Qualcuno  04:43

Sergio Ticozzi - La Sorgente che si Trova nel Bosco è più Limpida


3) Gianni Bonfiglio - L'ultima  02:05

Gianni Bonfiglio - Luci Spente a Testaccio


4) Andrea Tich - Porta i Fiori  04:09

Andrea Tich - Masturbati


5) Donatella Bardi - No  03:14

Donatella Bardi - A Puddara è un Vulcano



6) Francesco Messina - Marcia di Kioto  04:21

Francesco Messina - Medio Occidente


7) Mauro Pelosi - Il Poeta  03:58

Mauro Pelosi - Il Signore dei Gatti


8) Jenny Sorrenti - Cabaret  04:39

Jenny Sorrenti - Suspiru


9) Tony Teoli - Una Storia di Oggigiorno (Part. 1) 07:31

Tony Teoli - Una Storia di Oggigiono


10) Nino Ferrer - Riminescenze  06:36

Nino Ferrer - Rats and Roll's



11) Roberto Cacciapaglia - Second Part  16:50

Roberto Cacciapaglia - Sei Note in Logica



giovedì 2 ottobre 2025

IlIusione Distrattiva: La Satira Politica in Televisione

                                           Satira Politica

(Oltre alle ormai regolari divagazioni di ogni giorno 9 del mese, è necessario pubblicare occasionalmente altri contenuti che si discostano dal tema principale di questo blog, ovvero il rock progressivo. Questi articoli speciali servono ad esplorare argomenti specifici e a far luce su eventi di rilievo, con l'intento di stimolare la sensibilità collettiva. Spero di non annoiarvi, anzi, mi preme rendervi partecipi di temi che possano suscitare il vostro interesse)

Satira Politica

                          Illusione Distrattiva: La Satira Politica in Televisione

Introduzione

Nel panorama mediatico odierno, la satira politica si è imposta come strumento prediletto per raccontare i malumori e le problematiche della società. Specialmente all’interno dei programmi televisivi, la satira politica ha assunto un ruolo ambivalente: da un lato vi è il tentativo di far ridere, dall’altro una diluizione della serietà dei problemi reali. In un’epoca in cui la televisione continua a essere un mezzo di grande influenza, si rende necessario interrogarsi sull’impatto che questo genere di spettacolo esercita sull’opinione pubblica. Programmi di satira politica attivi dal 2018 in poi, pur offrendo un intrattenimento immediato, rischiano di disarmare il pubblico, sottraendo attenzione a questioni fondamentali riguardanti la società.

L’obiettivo della presente analisi è quello di esaminare, con un tono critico ma riflessivo, come la satira politica, veicolata attraverso la televisione, contribuisca a minimizzare la gravità dei problemi pubblici. Verranno analizzati alcuni aspetti tipici di questi programmi, in cui la leggerezza del fare spettacolo finisce per oscurare le dimensioni sociali e politiche delle questioni trattate.

Il Divertimento a Caro Prezzo: Il Doppio Volto della Satira Politica

La satira politica in televisione nasce spesso dall’esigenza di proporre una visione alternativa e dissacrante della realtà politica. Tuttavia, osservando i programmi trasmessi dopo il 2018, emerge come questo genere di spettacolo tenda a ridurre problematiche complesse a mere battute e schemi ricorrenti. In quest’ottica, l’uso di un linguaggio volutamente ironico e sarcastico serve da valvola di sfogo, ma al contempo espone una realtà in cui la superficialità diventa la norma.

Da un punto di vista strutturale, tali programmi privilegiano un ritmo serrato e gag immediate, che pur essendo capaci di generare un momentaneo divertimento, riescono a distogliere l’attenzione dal contesto socio-politico complesso. La televisione, con la sua capacità di raggiungere ampie fasce di pubblico, si trasforma così in un palcoscenico dove le problematiche serie vengono trattate con un approccio spettacolarizzato. Tale dinamica solleva una questione cruciale: è possibile che, riducendo tutto a una battuta, si nega l’importanza degli aspetti più profondi e strutturali della realtà politica?

Numerosi osservatori hanno evidenziato come, di fronte a tematiche di rilevanza storica e sociale, lo spettacolo finisce per fungere da rifugio sicuro per chi preferisce non affrontare problemi scomodi. La satira politica, infatti, viene utilizzata come un meccanismo di evasione che maschera la complessità del discorso politico, facendo in modo che il pubblico, più interessato al divertimento che alla riflessione critica, perdi la capacità di analizzare in modo significativo le questioni che realmente contano per la vita democratica.

L’Impatto Disturbante del Divertimento Sbiadito

Un ulteriore aspetto critico emerge quando si considera l’evoluzione dei programmi di satira politica attivi dal 2018: la crescente tendenza a utilizzare un umorismo che rischia di banalizzare le sofferenze e le problematiche concrete dei cittadini. La televisione, in questo contesto, non solo intrattiene, ma diventa il mezzo attraverso cui vengono diffusi messaggi che, sebbene divertenti, hanno potenzialmente effetti deleteri sul dibattito pubblico.

In un’epoca in cui la crisi di fiducia verso le istituzioni è evidente, è fondamentale riflettere sul ruolo della satira politica nell’ambito dell’informazione. I programmi televisivi dedicati alla satira politica, pur rappresentando uno spunto di creatività, rischiano di trasformarsi in una sorta di teatro dell’assurdo in cui la verità si perde tra battute e giochi di parole. Tale trasformazione, seppur in apparenza innocua, porta con sé il pericolo di una perdita di sensibilità verso i problemi reali e una riduzione del dibattito a un semplice intrattenimento.

Le analisi effettuate su diversi programmi di satira trasmessi negli ultimi anni permettono di notare una chiara tendenza: il taglio comico utilizzato diventa talmente ricorrente da sacrificarne il contenuto critico e approfondito. Di fronte a piattaforme che spesso mirano a massimizzare gli ascolti, la scelta di trattare temi delicati in maniera ludica comporta il rischio di relegare le problematiche sociali a mere curiosità passeggere, incapaci di fornire spunti costruttivi per il dibattito politico.

È indispensabile, quindi, interrogarsi sul valore etico e politico di questo formato di intrattenimento. Quando la satira politica si trasforma in spettacolo, il messaggio diventa meno incisivo, e l’attenzione del pubblico viene dispersa in una sorta di consumo immediato, privando i cittadini della possibilità di approfondire una riflessione critica sui temi che realmente influiscono sulla loro vita quotidiana. Tale fenomeno acuisce il divario tra una politica vera e una rappresentazione mediata, rovinando il potenziale di informazione e confronto necessario per una democrazia sana.

Conclusione: Una Riflessone Necessaria

In conclusione, è possibile affermare che la satira politica, così come viene veicolata tramite la televisione, rappresenta un doppio inganno: da un lato, essa si presenta come un mezzo in grado di alleggerire il carico emotivo della realtà politica; dall’altro, essa distoglie lo sguardo dal vero peso dei problemi che affliggono la società. La trasformazione del discorso politico in un semplice spettacolo riduce la complessità delle questioni affrontate e rischia di impoverire il dibattito pubblico.

Piuttosto che offrire uno spunto di riflessione, il formato della satira politica finisce per incanalare l’opinione pubblica verso una dimensione di evasione e superficialità. Un’analisi critica dei programmi televisivi di satira politica attivi dal 2018 in poi mostra come il divertimento immediato possa avere conseguenze a lungo termine, minando la capacità della società di affrontare e risolvere le sfide che si presentano quotidianamente.

Pertanto, diventa sempre più urgente riconoscere il valore di un’informazione politica approfondita e onesta, che sappia andare oltre la superficie e non si accontenti di intrattenere a discapito della sostanza. Solo un approccio che integri la critica con un serio impegno civico potrà rivalutare il ruolo che i media devono avere in una società democratica. Invitiamo i lettori a riflettere attentamente sul significato e sull’impatto della satira politica in televisione, e a condividere questo articolo sui social network per alimentare un dibattito pubblico più consapevole e costruttivo.

Condividete questo articolo sui vostri social network per stimolare una riflessione critica sul ruolo della satira politica in televisione e per promuovere un dibattito pubblico più informato e responsabile.


mercoledì 1 ottobre 2025

Jacob Roberge - The Passing 2025 (Symphonic Prog) Canada

                                Jacob Roberge - The Passing

Jacob Roberge - The Passing


In un panorama musicale in continua evoluzione, il progressive rock continua a esercitare un fascino innegabile, attirando ascoltatori con sonorità innovative e complesse narrazioni. The Passing, Album d'esordio di Jacob Roberge, si presenta come un'opera che non solo celebra la tradizione del genere, ma la reinterpreta attraverso una lente contemporanea. Con melodie incantevoli e arrangiamenti audaci, questa produzione promette di catturare l'immaginazione degli appassionati e di invogliarli a scoprire le sfumature di un viaggio sonoro inaspettato.

Jacob Roberge nel suo album The Passing, con una fusione di melodie minimaliste e arrangiamenti orchestrali stravaganti, ci invita a esplorare un mondo sonoro che riflette tanto la sua crescita artistica quanto le influenze che lo hanno plasmato. Se c'è una lezione che il progressive rock ci ha insegnato nel corso degli anni, è che ogni nota e ogni parola possono trasmettere profonde emozioni e raccontare storie straordinarie. Con The Passing, Jacob Roberge prende questa lezione a cuore, proponendo un'interpretazione audace e riflessiva del genere. Il suo stile, pur conservando un legame con la tradizione, si distingue per una freschezza inaspettata, configurando un album che promette di catturare i cuori e le menti degli ascoltatori, spingendoli a riflettere sulle emozioni e sulle esperienze che accompagnano la musica nel suo insieme.

Ma veniamo adesso all’essensa di questo lavoro straordinario.

"The Passing" inizia con una melodia minimal del pianoforte "The Long Way Home", accompagnata da delicati tocchi acustici. Questo strumento rimane predominante, intrecciandosi con elementi orchestrali e culminando in un potente crescendo, dove gli archi si fondono con un dolce assolo di chitarra. Questa apertura incantevole, arricchita da eleganti riff di basso e melodie avvolgenti, stabilisce il tono dell'album. La musica cattura l'essenza del prog rock, richiamando lo stile prog contemporaneo, e bilancia abilmente momenti di malinconia con assoli esuberanti. Jacob Roberge mette in risalto ciascuno strumento, creando brani memorabili in cui il basso si alterna con la voce e assoli di chitarra eterei. L'album presenta elementi classici del prog rock mescolati a influenze distintive, chiaramente visibili nell'epica "The Passing", una suite di 32.00 minuti dove Roberge mostra tutto il suo notevole potenziale come talento emergente nella scena symphonic prog

In sintesi, "The Passing" di Jacob Roberge rappresenta un'affermazione importante nel panorama del prog rock contemporaneo, grazie alla sua abilità di creare melodie incantevoli supportate da arrangiamenti sofisticati. In conclusione, questo album si distingue per la sua capacità di mescolare nostalgia e innovazione, facendolo risuonare con il pubblico moderno pur rimanendo radicato nelle tradizioni del prog rock. Roberge ha tutte le potenzialità per diventare una figura di spicco nel genere. In definitiva, "The Passing" è un'opera che offre uno sguardo stimolante sul talento emergente di Roberge. Proseguendo sul suo cammino di sviluppo musicale, c'è da aspettarsi che nei suoi futuri lavori potrà ulteriormente affinare la sua visione artistica e abbracciare la piena potenzialità di un compositore di progressive rock.

Tracks list:


1. The Long Way Home (5:08)

2. Empty Traces, Pt. 1 (5:17)

3. Garden of Souls (6:28)

4. Petrichor (10:26)

5. Empty Traces, Pt. 2 (5:33)

6. The Passing (32:03) :

 a. Overture / The Sea of Life

 b. Denial

 c. Anger

 d. Bargaining

 e. Depression

 f. Acceptance


Line-up 


 Jacob Roberge / voce, tastiere, batteria & percussioni, bouzouki, fretless basso (3)

 William Gaboury / Chitarre, basso, programming, tastiere

 Marjorie Bourque / violino

 Julien Siino / cello

 Gabriel Cyr / Chitarra elettrica (6)

 Rémi Cormier / Tromba (4)

 Annie Payeur /  voce (3)




Artisti Vari - InCantautori Prog e altre Alchimie Progressive (italia '70) CD 11

            InCantautori Prog e altre alchimie Progressive

                                     Artisti Vari (Italia '70)

                                                  CD 11

InCantautori CD 11

Tracks list:

1) Salis Antonello - Festa Mancata  04:16


Salis Antonello - Seduto sull' Alba a Guardare


2) Roberto Colombo - Sono Pronto  02:21

Roberto Colombo - Sfogatevi Bestie


3) Claudio Fucci - Giusto Sig. K  05:46

Claudio Fucci - Claudio Fucci


4) A. Vuolo & E. Grande - Leaving  04:22

A.Vuolo & E. Grande - Desert


5) Mirò - I Am Taken  05:35

Mirò - Real Life Games


6) Donella Del Monaco & Paolo Trocon - Ave Gloriosa  05:06

Donella Del Monaco & Paolo Troncon - Venetia & Anima 


7) Fabrizio De Andrè - Il Testamento di Tito  05:51

Fabrizio De Andrè - La Buona Novella


8) Piero Marras - Plancton  03:45

Piero Marras - Fuori Campo



9) Giangilberto Monti - Dal Nostro Inviato Speciale  05:58

Giangilberto Monti - L'Ordine è Pubblico


10) Claudio Lolli - Analfabetizzazione  05:23

Claudio Lolli - Disoccupate le Strade dei Sogni


11) Franco Leprino - Integrati....Disintegrati  

Franco Leprino - Integrati...Disintegrati

                                                                        (Full Album) 

lunedì 29 settembre 2025

Artisti Vari - InCantautori Prog e altre Alchimie Progressive (Italia '70) CD 10

           InCantautori Prog e altre Alchimie Progressive

                                     Artisti Vari (Italia '70)

                                                  CD 10

InCantautori CD 10

Tracks list:

1) Franco Falsini - Cold Nose (Part. 1)  10:27

Franco Falsini - Cold Nose


2) Jenny Sorrenti - Giramondo  03:49

Jenny Sorrenti - Jenny Sorrenti


3) Francesco Cabiati - Carovana  05:59

Francesco Cabiati - Mirage

                                    Full Album ( Carovana è la seconda traccia dell'album)

4) Giulio Zuccaro - Dorian Gray  02:58

Giulio Zuccaro - Zucchero


5) Guido Bolzoni - Il Solitario Ritorno di Valentino  04:42

Guido Bolzoni - Happening


6) Vito Mattei - Ingresso a Corte  03:40

Vito Mattei - L'Orco Cattivo


7) Ivano Alberto Fossati & Oscar Prudente - E' L'Aurora  05:08

Fossati & Prudente - Poco Prima dell'Aurora


8) Claudio Rocchi - Sono un Uomo  09:19

Claudio Rocchi - Essenza


9) Gianni D' Errico - Reincarnazione  04:03

Gianni D' Errico - Antico Teatro da Camera


10) Loy & Altomare - Un Ubriaco  04:10

Loy & Altomare - Portobello


11) Andrea Centazzo - Ode To Nazim Hikmet  05:24

Andrea Centazzo - Ictus

          Full Album (Ode To Nazim Hikmet è la quinta traccia e la prima del lato b del vinile)   

Artisti Vari - InCantautori Prog e altre Alchimie Progressive (Italia '70) CD 9

                 InCantautori Prog e altre Alchimie Progressive

                                     Artisti Vari (Italia '70)

                                                   CD 9

InCantautori CD 9

Tracks list:

1) Emilio Lo Curcio - Tutto Quello che mi è Stato Tolto  06:23

Emilio Lo Curcio - L'Eliogabala


                                                                             Full Album

2) Arturo Stalteri - Il Prisma Magico  06:39

Arturo Stalteri - Andrè sulla Luna


3) Armando Piazza - In The Station  04:26

Armando Piazza - Suan



4) Tomassini - Civiltà 2000  03:20

Tomassini - Ispirazioni e Circostanze


5) R. Biagioli & A. Aliscioni - L' Arrivista  03:08

Biagioli & Aliscioni - Il Rivoluzionario


                                  Full Album ( L'Arrivista è la seconda traccia dell'album )

 6) Electric Frankenstein (Paolo Tofani) - The Land of the Magic Wizard  02:56

Electric Frankenstein - What Me Worry?




7) Alberto Radius - Un Amore Maledetto  04:27

Alberto Radius - Carta Straccia



8) Lino Capra Vaccina - Antico Adagio  10:03

Lino Capra Vaccina - Antico Adagio



9) Alan Sorrenti - Vorrei Incontrarti  04:58

Alan Sorrenti - Aria


10) Tito Schipa Jr - L'Alba  05:09

Tito Schipa Jr - Orfeo 9


11) Alessandro Brugnolin - Cellulin  02:58

Alessandro Brugnolini - Overground


12) Ermanno De Biagi - Canzone di Tutto e Niente  04:35

Ermanno De Biagi - L'Albero della Piazza