domenica 17 aprile 2022

Various Artists - Progressive Rock Made in USA Anni '70 - Vol. 8

Progressive Rock Made in USA

Vol.8

Cover Back

                                                                                  
Front Cover Album Collage

L'ottavo CD della compilation relativa al progressive rock made in USA anni '70 mostra un caleidoscopio di gruppi molto diversi tra loro. Ognuno di loro ha peraltro saputo rappresentare al meglio l'essenza del rock progressivo. Dai Kansas, con il loro AOR ricco di volate progressive agli Happy The Man, con il loro sound della Canterbury School, per proseguire con i Quill che sembrano inseguire i migliori E.L.P. , riuscendoci peraltro benissimo e Gli Ethos con il loro sound maturo che ricorda i migliori Gentle Giant. E poi ancora, le affascinati melodie dei Surprise, dei New Age e dei White Winq per proseguire ancora con la delicatezza del suond dei Facedancers, dei Pidgeon, di David Axelrod, ed infine con i Marianus con lo stupenda performance vocale del suo interprete.

                                                                      TRACK LIST:

                                           
                                         01) Marianus - The Change is Gonna Come 05:01

"The Change is Gonna Come" dei Marianus si distingue per la sua commovente progressione melodica che, attraverso l'uso di armonie sofisticate e cambi di tempo, riflette le aspirazioni e le tensioni sociali dell'epoca. La composizione si sviluppa su più livelli, intrecciando parti vocali emotivamente cariche con arrangiamenti strumentali ricchi e variegati che ne amplificano l'impatto emotivo.



                                                 02) New Age - Lost Horizons 06:00

I New Age con il brano "Lost Horizons", presentano una fusione innovativa di elementi elettronoci con la complessità tipica del rock progressive. L'arrangiamento si caratterizza per le sue atmosfere oniriche e la sperimentazione su timbri e texture sonore, creando un paesaggio musicale in cui ogni nota sembra evocare l'infinito.



                                             03) The Facedancers - Little Waterfall 07:24

"Little Waterfall" dei Facedancers si distingue per un'apertura luminosa che introduce l'ascoltatore in un viaggio attraverso paesaggi melodico intricati. La dinamica del brano si evolve costantemente, con cambi di ritmo e tonalità che si susseguono per delineare un paesaggio sonoro ricco di sfumature e contrasti.



                                                   04) Pidgeon - Milk and Honey 03:25

I Pidgeon, con "Milk and Honey", esplorano le potenzialità espressive della voce umana, integrandola in un contesto strumentale denso e articolato. Il brano si mostra come un tessuto sonoro dal sapore quasi mistico, dove melodia e armonia si fondono per dare forma a una composizione di profonda bellezza.



                                                 05) White Winq - Patent Leather 06:50

"Patent Leather" dei White Winq si rivela un'esplorazione delle texture sonore che possono essere create attraverso l'uso innovativo degli strumenti elettrici. L'abilità nella scrittura si manifesta nella capacità di intrecciare temi e variazioni, mantenendo un senso di coesione e allo stesso tempo di sorpresa.



                                                   06) Quill - Second Movement 15:32

I Quill, con "Second Movement", portano l'orchestrazione all'interno del rock progressivo a nuovi livelli di espressività. La composizione si articola in sezioni ben definite che, pur nelle loro diversità, contribuiscono a una narrazione musicale coesa e impressionante per la sua profondità emotiva e tecnica.



                                                        07) Ethos - Start Anew 03:27

"Start Anew" degli Ethos dimostra un'eccezionale maestria nella gestione dei passaggi e nelle transizioni tra i diversi movimenti. La molteplicità degli approcci stilistici utilizzati rende il brano un esempio lampante di come il rock progressivo possa essere veicolo di sincera espressione artistica.



                     08) Happy The Man - Stumpy Meets The Firecrack In Stencil Forest 04:20

Gli Happy The Man, con "Stumpy Meets the Firecracker in Stencil Forest", esibiscono una complessità ritmica che è da subito catalizzatrice dell'attenzione dell'ascoltatore. I pattern ritmici si rincorrono e si sovrappongono creando un effetto quasi ipnotico, mentre la ricchezza timbrica degli strumenti arricchisce ulteriormente  la tessitura del brano.



                                       09) Surprise - The Acrobat Between The Stars 06:14

"The Acrobat Between The Stars" dei Surprise fa della ricerca melodica il suo punto di forza. Attraverso l'uso di scale non convenzionali e di armonizzazioni audaci, il brano si distingue per al sua capacità di sorprendere e catturare l'ascoltatore, dimostrando come il rock progressivo possa evolversi in direzioni inaspettate.



                                                            10) Kansas - The Wall 04:51

"The Wall" dei Kansas si configura come uno dei capolavori del genere, grazie alla sua straordinaria architettura armonica. Le progressioni di accordi, lontane dalle convenzioni, insieme a un'attenta stratificazione dei suoni, creano un'opera dal grande impatto emotivo e di rara bellezza compositiva.



                                       11) David Axelrod - The Warning Talk Part. 1 (04:27)

David Axelrod, in "The Warning Talk Part. 1", coniuga magistralmente elementi orchestrali a un testo profondo e ricco di significati. La fusione tra la grandiosità della sezione d'orchestra e la pregnanza delle parole offre all'ascoltatore un'esperienza unica, che tocca l'anima e interpella l'intelletto.



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