sabato 23 gennaio 2010

The Best Progressive Rock Albums 1984

                   The Best Progressive Rock Albums 1984


Nel 1984, solo pochi album di prog riescono a catturare l'attenzione degli appassionati del genere. Tuttavia, quelli che ho selezionato in questo elenco sono di grande valore e meritano di essere ascoltati, esplorati e, perché no, acquistati. Tra le opere più significative, spiccano i lavori dei gruppi Neo Prog, una corrente che ha saputo fondere elementi di rock progressivo classico con influenze più moderne. Imperdibili sono il secondo album dei Marillion - Fugazi, un'opera che non solo ha consolidato la reputazione della band, ma ha anche definito un nuovo standard per il genere, con testi poetici e melodie che affondano nel profondo dell'emozione umana. L'opera omonima dei giapponesi Gerard è un'affermazione artistica che presenta arrangiamenti sofisticati e una narrazione affascinante, dimostrando la capacità del gruppo di creare atmosfere uniche. Il secondo album degli Osiris - Myths & Legends si distingue per la sua narrazione avvincente, un percorso attraverso miti e leggende che trova una dimensione musicale ricca e vibrante, capace di trasportare l'ascoltatore in mondi lontani. Infine, il primo in studio dei Pallas - The Sentinel che cattura l'attenzione con i suoi arrangiamenti audaci e la potente voce del cantante, offrendo un'esperienza che sfida le convenzioni e invita a riflessioni più profonde. Per gli amanti del progressive classico, consiglio vivamente i Camel - Stationary Traveller, che è una cavalcata sonora che esplora tematiche di viaggio e introspezione, e Roger Waters - The Pros and Cons of Hitch Hiking, con un'opera che mette in luce le ansie e le speranze dell'individuo moderno, attraverso una narrazione musicale intensa. Non dimenticate di dare un'occhiata anche agli altri album che ho attentamente selezionato, poiché rappresentano il meglio della produzione musicale di quest'anno, ognuno con la propria identità e  la propria storia da raccontare, in grado di ispirare e affascinare sia i neofiti che i veterani del genere.


DISCOGRAFIA CONSIGLIATA


1) Marillion - Fugazi (UK)

Marillion - Fugazi



2) Pallas - The Sentinel (UK)

Pallas - The Sentinel


3) Twelfth Night - Art & Illusion (UK)


Twelfth Night - Art & Illusion




4) Camel - Stationary Traveller (UK)

Camel - Stationary Traveller




5) Solstice - Silent Dance (UK)


Solstice - Silent Dance 



6) Werwolf - Creation (Germania)

Werwolf - Creation




7) Roger Waters - Pros & Cons Of Hitch Hiking (UK)


Roger Waters - Pros & Cons Of Hitch Hiking





8) Solaris - Marsbeli Kronikak (Ungheria)

Solaris - Marsbeli Kronikak




9) Osiris - Myths & Legends (Barhein)

Osiris - Myths & Legends



10) Gerard - Gerard (Giappone)

Gerard - Gerard



11) Rush - Grace Under Pressure (Canada)

Rush - Grace Under Pressure





12) Isildurse Bane - Sagan Om Den Irlandska Algen (Svezia)

Isildurse Bane - Sagan Om Den Irlandska Algen



13) Bi Kyo Ran - Parallax (Giappone)

Bi Kyo Ran - Parallax 



14) Castarnac - Journey To The East (UK)

Castarnac - Journey To The East



15) Los Javas - Obras De Violeta Parra (Cile)

Los Javas - Obras De Violeta Parra



16) Mugen - Sinfonia Della Luna (Giappone)

Mugen - Sinfonia Della Luna



17) The Enid - In The Region Of The Summers Stars (UK)

The Enid - In The Region Of The Summers Stars




19) The Foundation - Departure (Svezia)

The Foundation - Departure




20) King Crimson - Three Of A Perfect Pair (UK)

King Crimson - Three Of A Perfect Pair



21) North Star - Triskelion (USA)

North Star - Triskelion




22) Abel Ganz - Gratuitous Flash (UK)

Abel Ganz - Gratuitous Flash



23) Sirius - The Three Bushes (Germania)

Sirius - The Three Bushes



24) Foxtrot - A Shadow Of The Past (Norvegia)

Foxtrot - A Shadow Of The Past



25) Planet P Project - Pink World (USA)

Planet P Project - Pink World 



26) Haze - C'Est La Vie (UK)

Haze - C'Est La Vie



27) Radavique - B Sides (Olanda)

Radavique - B Sides



28) Mach One - Lost For Words (UK)

Mach One - Lost For Words



29) Tetelestai - Tetelestai (USA)

Tetelestai - Tetelestai



30) Zaragon - No Return (Danimarca)

Zaragon - No Return




The Best Progressive Rock Albums 1983

                     The Best Progressive Rock Albums 1983


Con l'arrivo dei capolavori del Neo Prog, il panorama musicale si illumina grazie a "Script For A Jester's Tear" dei Marillion, un album che ha acceso un entusiasmo travolgente tra i fan del progressive rock in tutto il mondo. Questo lavoro non è solo un trionfale ritorno del genere, ma rappresenta anche un testamento dello stile unico della band, mentre la voce istrionica di Fish evoca la grandezza di un'icona come Peter Gabriel. Il sound, ricco di melodie barocche, ricorda le epiche tracce dei Genesis, creando un impatto sonoro immediato e accessibile a tutti. In netto contrasto, il primo lavoro degli IQ, "Tales From The Lush Attic", si distingue per la sua natura più complessa, avvicinandosi alle sonorità del progressive rock tradizionale e sfidando gli ascoltatori con una profondità tematica e musicale. Quest'album rappresenta non solo un viaggio emotivo, ma anche una sfida intellettuale, invitando gli ascoltatori a esplorare i concetti di sogno e realtà, mentre le complesse strutture musicali e i testi poetici di Peter Nicholls trascinano l'udito in un'avventura senza pari. Le armonie vocali si intrecciano con i virtuosismi strumentali, creando un'atmosfera che non solo cattura, ma stimola anche riflessioni più profonde sull'esistenza. Con questo imperdibile album, Peter Nicholls e la sua band non solo plasmano un'identità distintiva, ma tracciano anche una rotta esemplare per i nuovi gruppi di Neo Prog che emergeranno negli anni successivi. Tuttavia, il 1983 non si limita agli IQ e ai Marillion; altre band storiche e di recente formazione hanno anch'esse presentato opere significative che meritano attenzione. Tra queste, band come Anyone's Daughter e North Star si distinguono per il loro contributo, così come il nuovo album dal vivo dei Twelfth Night, "Live And Let Live", che promette di affascinare i fan del genere. Inoltre, gli argentini Pablo Enterrador meritano di essere menzionati, così come la suggestiva rivisitazione della Carmina Burana di Carl Orff, realizzata dal tastierista dei Doors, Ray Manzarek, insieme ad altri artisti promettenti. I loro lavori meritano almeno un ascolto, rappresentando un mosaico di innovazione e creatività nel panorama del progressive rock.


DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

1) Marillion - Script For A Jester's Tear (UK)

Marillion - Script For A Jester's Tear




2) IQ - Tales From The Lush Attic (UK)

IQ - Tales From The Lush Attic





3) North Star - Triskelion (USA)

North Star - Triskelion



4) Twelfth Night - Live And Let Live  (UK)

Twelfth Night - Live And Let Live



5) Anyone's Daughter - Neue Sterne (Germania)

Anyone's Daughter - Neue Sterne



6) Frank Zappa - Baby Snakes (USA)

Frank Zappa - Baby Snakes





7) Bacamarte - Depois Do Fim (Brasile)

Bacamarte - Depois Do Fim



8) Pink Floyd - The Final Cut (UK)

Pink Floyd - The Final Cut



9) Pablo El Enterrador - Pablo El Enterrador (Argentina)

Pablo El Enterrador - Pablo El Enterrador



10) Ray Manzarek - Carmina Burana (USA)

Ray Manzarek - Carmina Burana




11) Saga - Heads Or Tales (Canada)

Saga - Heads Or Tales



12) Amenophis - Amenophis (Germania)

Amenophis - Amenophis




13) Weather Report - Procession (USA)

Weather Report - Procession



14) Mike Oldfield - Crises (UK)

Mike Oldfield - Crises



15) Mech - Bluffmania (Polonia)

Mech - Bluffmania



16) Yes - 90125 (UK)

Yes - 90125




17) Steve Hackett - Bay Of King (UK)

Steve Hackett - Bay Of King





18) Asia - Alpha (UK)

Asia - Alpha 




19) Eddie Jobson - Zinc. Green Album (UK)

Eddie Jobson - Zinc. Green Album




20) Alas - Pinta Tu Aldea (Argentina)

Alas - Pinta Tu Aldea




21) Airbridge - Paradise Moves (UK)

Airbridge - Paradise Moves



22) Ywis - Ywis (Olanda)

Ywis - Ywis



23) Rousseau - Retreat (Germania)

Rousseau - Retreat




24) Amenophis - Amenophis (Germania)

Amenophis - Amenophis





25) Opus - Opus 1 (Germania)

Opus - Opus 1