PROGRESSIVE ROCK. '70/ '80/ '90 e oltre - Neo Prog. Psichedelic Prog. Heavy Prog. Crossover Prog. Symphonic Prog. Italian Progressive Rock. Eclectic Prog. Rock.
(QUESTA MUSICA TI SALVERA' LA VITA)
G E N E S I S M A R I L L I O N
Sempre in grande spolvero stilistico-compositiva, il chitarrista dei Marillion, Steve Rothery, ci fa dono di questo splendido lavoro, frutto di un'attenta quando sorprendente ricerca degli stilemi classici del prog, con toni e melodie prettamente del nostro tempo.
Un disco, che certamente sarà accolto con estremo entusiasmo da noi tutti amanti del progressive, sempre alla ricerca di qualcosa che possa suscitare nuove emozioni.
Da notare la presenza dell'instancabile "Steve Hackett" nel brano di apertura.
E' ormai assodato che "In The Court Of The Crimson King" del 1969 (10/ottobre), sia il padre del progressive rock. Mi trovo completamente d'accordo, ma voglio ugualmente tracciare un percorso attraverso il quale si evince che il progressive da li a poco sarebbe scoppiato comunque, anche se i King Crimson non avessero mai prodotto il loro "In the Court".
A questo proposito, ho realizzato la compilation di questo post, che sarà anche il tema della prossima convention che terremo insieme ai miei appassionati amici.
IL ROCK (PROGRESSIVE) PRIMA DI "IN THE COURT OF THE CRIMSON KING"
CD 1
01) Touch - Friendly Birds 1968 (USA)
02) The Moody Blues - Legend Of A Mind 1968 (UK)
03) Love Sculpture - In The Land Of A Few 1968 (UK)
04) Caravan - Place Of My Own 1968 (UK)
05) Aphrodites Child - Day Of The Fool 1968 (Grecia)
4 anni separano l’ultimo disco in studio dalla nuova pubblicazione intitolata “STEMS” . Anni di importanti cambiamenti all’interno della formazione, che è ritornata ad un’assetto meno orchestrale del passato, orientandosi verso la forma originaria della primissima formazione. Nel rispetto della novità rimangono comunque saldi i punti su cui si è sempre fondata la musica della band cioè l’imperativo: di non darsi regole preconfezionate …… e cambiare costantemente l’approccio compositivo.
Il nuovo disco contiene 8 tracce per un totale di oltre 60 minuti di musica. Ogni brano rappresenta un’affresco pensato dal vissuto quotidiano. Il trait d’union di tutti i brani narra di come il passare del tempo cambia la visione della realtà subendo continui mutamenti, richiedendo così un diverso modo di affrontare le situazioni e di rapportarsi ad esse. Rivivere immagini impresse nella memoria, dopo aver visitato dei luoghi che, nella tranquillità del ricordo, rimarranno per sempre avvolti nella loro bellezza; ripensare al valore di piccoli gesti, che assumono sempre più significato nel tempo e vengono rivissuti con la nostalgia di chi li cerca ancora nel presente.
Eccovi finalmente il nuovo atteso album dei Syndone.
Rispetto a "Melapesante" del 2010 ed a "La Bella e La Bestia" del 2012, Odysseas mostra una band ancora più matura nel saper cogliere quanto il progressive attuale a saputo creare, ed a unirlo sapientemente con il prog sinfonico anni '70.
Questa splendida locandina, vuole essere un invito per tutti coloro che riusciranno a liberarsi dagli impegni mondani, e poter immergersi così, totalmente, nel fiume di musica progressive che certamente li travolgerà visti i nomi eccellenti che parteciperanno a queste due notti Prog.
Artisti Vari - Compilation Rock Progressive Anni '70
Questa compilation realizzata da Giuseppe Scaravilli dei Malibran, è una dedica al rock progressivo italiano anni '70. Io voglio dedicarla al ricordo del nostro Francesco Di Giacomo"BMS" , tragicamente scomparso in questi giorni.
Tracks list:
01) Città Frontale - Duro Lavoro (El Tor 1975)
02) Pierrot Lunaire - Invasore (Pierrot Lunaire 1974)
03) Reale Accademia Di Musica - Il Mattino (Reale Accademia Di Musica 1972)
04) Locanda Delle Fate - La Giostra (The Missing Fireflies 2012)
05) Quella Vecchia Locanda - Villa Doria Pamphili (Il Tempo Della Gioia 1974)
06) Alan Sorrenti - Vorrei Incontrarti (Aria 1972)
07) Biglietto Per L'Inferno - Confessione (Biglietto Per L'Inferno 1974)
08) Le Orme - Sera (Singolo 1975)
09) Mauro Pagani - L'Albero Di Canto Part. 1 / 2 (Mauro Pagani 1978)
10) Area - La Mela Di Odessa (Crac 1975)
11) Arturo Stalteri - Christmas Past, Christmas Present, Christmas Yet To Come (A Little Christmas Album 2011)
12) Banco Del Mutuo Soccorso - L'Albero Del Pane (Banco 1975)
13) Premiata Forneria Marconi - Old Rain (Photos Of Ghosts 1973)
14) I Pooh - Parsifal Part1 / 2 (Parsifal 1973)
I The Watch sono un quintetto nato nel 2001 . La loro musica si ispira al classico stile anni 70 e al progressive rock .
Melodie ed energia sono le caratteristiche principali della musica dei The Watch. Il loro nuovo album "Tracks From The Alps" è il sesto album in studio della band , e sembra essere uno dei loro migliori. Le atmosfere musicali contenute nell'album sono cangianti passando da rock molto potenti a più tranquille progressioni e le sezioni più acustiche sono eseguite alla chitarra 12 corde accompagnata da pianoforti elettrici . Per registrare l'album la band ha utilizzato solo strumenti originali degli anni '70 , come mellotron , organo hammond , sintetizzatori moog, pianoforti elettrici Hohner ( lo stesso utilizzato dai Beatles ) , chitarre a doppio manico e chitarre a 12 corde elettriche e acustiche. Gli accordi sono ricchi e le melodie sono sempre da scoprire, e tutto concorre a mantenere alta la tensione durante l'ascolto di questo album. I testi parlano delle Alpi , un luogo che è stato molto importante per alcuni membri della band. Dal 2008 i The Watch sono in tour regolarmente in tutta Europa, Regno Unito, Stati Uniti e Canada portando sul palco la musica dei Genesis degli anni 70 eseguendo però anche alcuni brani originali della band. Un CD da non perdere per tutti gli amanti del più schietto Genesis-sound!