sabato 13 settembre 2025

Aufklaurung - Nell' Idea di un Tempo che (Rock Progressivo Italiano) 2025

               Aufklaurung - Nell'Idea di un Tempo che

Aufklaurung - Nell'Idea di un Tempo che

La storia della musica è costellata di band che, nel loro percorso, hanno saputo mescolare influenze, tradizioni e innovazioni. Tra queste, Gli Aufklärung si stagliano come una gemma brillante nel panorama del new-prog italiano. Nati nel 1990, hanno attraversato un viaggio emozionante ricco di sperimentazioni e, nonostante le sfide, sono stati capaci di produrre opere iconiche che hanno segnato un'epoca. In questo articolo, scopriremo le tappe fondamentali della loro carriera, dall’acclamato album di debutto a un’audace rinascita alla luce della pandemia, un percorso che non solo racconta la loro musica, ma anche la resilienza di un’artista.

Nel mondo della musica, alcune storie risuonano con una forza particolare, e quella dei Degli Aufklärung è senza dubbio tra queste. Fondati a Brindisi e diventati un simbolo del new-prog negli anni '90, la band ha saputo mischiare il passato con un presente vibrante, esplorando nuove sonorità e approcci creativi. Questo articolo vi guiderà attraverso le fasi di evoluzione musicale della band, dai loro esordi con “De la Tempesta l’Oscuro Piacere” fino all’innovativo progetto del 2025, un’odissea musicale che promette di affascinare ogni amante del progressive rock.

Gli Aufklärung sono un emozionante gruppo new-prog originario di Brindisi, nato nel 1990 dalla fusione di due band locali. Nel corso dei primi anni, il gruppo ha attraversato fasi di sperimentazione e cambi di formazione, ma tra il 1992 e il 1993 si è dedicato intensamente alla sala prove, producendo cinque brani iconici. Questi brani hanno costituito la loro prima demo, realizzata nell'aprile del 1994, e sono stati successivamente inclusi nel loro primo album. Dal 29 marzo al 16 aprile 1994, il gruppo ha registrato il disco “De la Tempesta l’Oscuro Piacere” presso lo studio del compianto Sergio Taglioni a Cascina (PI). L’uscita dell'album ha segnato un momento cruciale nella loro carriera: ha riscosso un ottimo successo di vendite, ricevendo recensioni entusiastiche a livello mondiale; ancora oggi è considerato un album di riferimento per il new-prog italiano degli anni '90, un vero e proprio tesoro sonoro.

Tra il 1997 e il 1998, gli Aufklärung ripresero la scrittura di nuovi pezzi, realizzando una demo mai pubblicata che, sebbene rimasta inedita, conteneva alcune idee riutilizzate nel nuovo album del 2025. Con l'arrivo del 2020 e in piena pandemia da COVID, Michele Martello e Marco Mancarella decisero di rifondare il gruppo, dando vita a un approccio innovativo. Questo nuovo metodo di lavoro è stato sviluppato e testato nel tempo, attingendo a vecchie idee musicali, ma con un twist sorprendente. I brani che compongono “Nell’idea di un tempo che” preservano parte degli stilemi distintivi dei vecchi Aufklärung, ma si arricchiscono di un mix compositivo differente, grazie all'apporto di nuove “menti pensanti” che amplificano la creatività rispetto ai brani di “De la Tempesta l’Oscuro Piacere”. In questo disco, Michele e Marco sono riusciti a esprimere appieno il loro potenziale musicale e compositivo, portando a un'evoluzione significativa del loro sound. Una differenza notevole, evidente fin dal primo ascolto, è rappresentata dall'uso del cantato in italiano, una scelta audace e fortemente voluta che segna l'inizio di una nuova era per il gruppo.

Questo fondamentale passo avanti è stato reso possibile grazie all'ingresso di Michele De Luca nel gruppo, un'avventura che ha portato a una rinascita creativa. Con la sua visionaria influenza, l'ensemble ha potuto esplorare e lavorare su quattro brani/suite, i quali, pur essendo già ricchi di potenzialità, necessitavano di un cantato capace di esaltarne ogni sfumatura. I quattro brani di “Nell’idea di un tempo che” si intrecciano per formare una sorta di concept album, intraprendendo un profondo viaggio attraverso i molteplici stati d’animo dell’essere umano, pur ancorandosi saldamente nella memoria del passato. Michele Martello e Marco Mancarella, membri fondatori e unici superstiti della formazione che registrò l'album del 1995, fungono non solo da “cerniera” tra il vecchio e il nuovo corso della band, ma anche da custodi di una tradizione che ha trovato nuova linfa grazie alle preziose idee di Dante Di Giorgio e Michele De Luca. L’auspicio è non solo di replicare i successi del primo album, ma di conquistare anche soddisfazioni live nei contesti che il prog italiano merita, per riportare in auge l’essenza di un genere musicale che sa emozionare e coinvolgere come pochi altri.

In conclusione, la storia degli Aufklärung è un perfetto esempio di resilienza e innovazione nel panorama musicale italiano. Dalla loro formazione nel 1990 e il debutto con "De la Tempesta l’Oscuro Piacere", il gruppo ha saputo evolversi, affrontare sfide e rinnovarsi, nonché mantenere viva la fiamma del prog italiano. L’uscita del nuovo album "Nell’idea di un tempo che" segna un'importante tappa nel loro percorso, non solo per il cambiamento stilistico, ma per il ritorno alle radici con una nuova produzione musicale che promette di emozionare nuovamente i fan di vecchia data e attrarre nuove generazioni.

Nel rifondare il gruppo durante una crisi globale, Michele Martello e Marco Mancarella dimostrano come la musica possa fungere da collante e rinascita. L’album attuale presenta non solo l’elevata qualità compositiva degli artisti coinvolti, ma rappresenta anche un profondo viaggio attraverso le emozioni umane, arricchito dalla scelta di utilizzare il cantato in italiano. Questo segno di ripartenza è un richiamo all'interesse e alla passione che il prog italiano ha sempre suscitato nel pubblico.

In sintesi, gli Aufklärung non sono semplicemente tornati, ma hanno saputo rinnovarsi, trovando un nuovo equilibrio tra il loro passato e le nuove avanguardie musicali. Con la speranza di rivivere i trionfi di un tempo e di portare la loro arte nei luoghi meritati, il gruppo lancia una sfida alla scena musicale contemporanea, promettendo un futuro ricco di creatività e successi. L’invito ai fan è di unirsi a loro in questo viaggio, per celebrare insieme la bellezza della musica e la continuità della tradizione prog.


                                Nell'attesa godiamoci il loro primo album pubblicato negli anni '90

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