lunedì 29 giugno 2020

PFM - PFM IN CLASSIC - Da Mozart a Celebration 2020 (Italian Symphonic Prog)



Torna disponibile in copie limitate il Boxet numerato ( ogni LP con busta personalizzata ) + 3 acquarelli + booklet.
Dopo 5.000 concerti e forte di una grande esperienza in tutto il mondo, PFM sente il bisogno e il desiderio di tornare dalla grande madre e riabbracciare la musica Classica, dove la band e l'orchestra suonano nel rispetto delle reciproche diversità. L'esecuzione dei brani  del nuovo disco si avvale di una riduzione della partitura originale, con inserimenti di musica creta ad hoc dalla PFM, per una lettura trasversale e sperimentale del brano scritto dai grandi compositori e innervata da arrangiamenti inediti proposti dalla band. L'incontro spazia sul piano sonoro e stilistico con l'empatia tra classico ed elettrico, in una sintesi musicale libera da condizionamenti. Gli arrangiamenti non seguono uno schema fisso. La PFM si è affidata al poter immaginifico della scrittura originale del brano, integrandola con la propria visione contemporanea. La scelta di brani di autori così diversi tra loro (Mozart, Verdi, Saint Saens, Prokofiev, Rossini, Dvroak, ecc.) ha permesso alla band di lavorare su una ampia gamma di possibilità espressive, di usare più linguaggi popolari con spazi dominati dall'orchestra e dalle fughe strumentali della PFM, ma con molti momenti di insieme. La svolta per il progetto avvenne vicino a Roncole di Busseto, con l'esecuzione dell'Ouverture del Nabucco di Verdi con un quartetto d'archi. Quella rilettura, ricca di sfumature blues, accese l'entusiasmo del pubblico Verdiano, tanto che, finita l'esecuzione, volle riascoltarla immediatamente una seconda volta. Il progetto PFM e Orchestra, uniti in un intreccio sonoro senza barriere, è un esperimento che favorisce l'incontro tra generazioni e permette di godere dell'abbraccio tra due mondi distinti ma non distanti. Un progetto unico che riafferma come tutta la musica sia gioia assoluta. Basta essere pronti ad ascoltarla da punti di vista diversi, senza pregiudizi.

Tracklist:

01- Il Flauto Magico - Ouverture (Mozart)
02 - Danza Macabra (Saint Saens)
03 - Danza Slava N. 1 (Dvorak)
04 - Sinfonia N. 5 - Adagietto (Mahler)
05 - Romeo e Giulietta - Danza dei Cavalieri (Prokofiev)
06 - La Grande Pasqua Russa (Rimskij-Korsakov)
07 - Nabucco - Ouverture (Verdi)
08 - La Luna Nuova
09 - Promenade the Puzzle
10 - Dove... Quando
11 - Maestro della Voce
12 - Impressioni di Settembre
13 - Suite Italiana (Mendelssohn)
14 - Guglielmo Tell - Ouverture (Rossini) Live

Line-up

Franco Mussida: Acoustic, electric & 12-String guitars, vocals, orchestration
Patrick Djivas: Bass
Franz Di Cioccio: Drums, percussion, vocals
Lucio Fabbri: Keyboards, violin
Alessandro Scaglione: Keyboards
Roberto Gualdi: Drums, Percussion
Symphonic Orchestra
Bruno Santori: Orchestrations & Conducting
Oliviero Lacagnina: Orchestrations







domenica 28 giugno 2020

Fabrizio De Andrè & PFM - Il Concerto Ritrovato 2020 (Italian Symphonic Rock)


Il "concerto ritrovato" è un gioiello raro in uno scrigno che documenta una fase di svolta della musica italiana. Il concerto del 3 gennaio 1979 al padiglione C della fiera di Genova esce in formato audio per Sony/Legacy doppio formato, CD con libretto e doppio LP (180 gr).
La sua storia è, appunto, quella di un tesoro pensato e perduto, ritrovato, ripulito e restaurato e poi condiviso con il pubblico. Il tour congiunto tra la PFM e De Andrè si svolse tra la fine del 1978 e ol'inizio del 1979. Il sodalizio nacque in Sardegna, dopo un concerto della PFM aNuoro. Il tour congiunto parte a fine dicembre 1978 da Forlì e va avanti per tutto gennaio. Da quel tour vengono tratti due album dal vivo, conosciuti come " Arrangiamenti PFM": il primo esce nel 1979, il secondo nell'80, entrambi gli album dal vivo, i primi della carriera de De Andrè, sono stati tratti dai concerti di Bologna e Firenze tra il 13 e il 16 gennaio.
Insomma, il concerto di Genova, la sua città è totalmente inedito. Il filmato ritrovato era custodito per oltre 40 anni dal regista Piero Frattari, che partecipò alla realizzazione delle riprese e che salvò le cassette originali dalla distruzione, archiviandole. Ma la cosa più interessante è il lavoro di restaurazione dell'audio, che si può apprezzare appieno nella versione che esce ora, e curato da Lorenzo Cazzaniga e Paolo Piccardo.

Tracklist:

01 - La Canzone di Marinella
02 - Andrea
03 - Maria nella Bottega del Falegname
04 - Il Testamento di Tito
05 - Presentazione
06 - Un Giudice
07 - Giugno '73
08 - La Guerra di Piero
09 - Amico Fragile
10 - Verranno a Chiederti del Nostro Amore
11 - Zirichiltaggia
12 - Rimini
13 - Viaq del Campo
14 - Avventura a Durango
15 - Sally
16 - Bocca di Rosa
17 - Volta la Carta
18 - Il Pescatore




sabato 27 giugno 2020

RanestRane - The Wall 2020 (Italian Prog Rock)


Nata nel 1998. la band rock italiana RanestRane si distingue nella scena prog rock italiana grazie alle sue esibizioni dal vivo, chiamate "CineConcerto": la band compone ed esegue testi e musica originali, fondendoli con brevi estratti di un film, proiettati sullo sfondo. La colonna sonora originale è quasi interamente sostituita dalla nuova colonna sonora. Il progetto non è ne una semplice sonorizzazione dal vivo, ne una semplice proiezione con un suono di sincronizzazione. La band mira a rielaborare il film artistico, al fine di indurre il pubblico a pensare che il film sia stato scritto per accompagnare la musica e non viceversa.
I concept album così concepiti si trasformano in vere opere rock. Le parti vocali con testi originali si intrecciano con frammenti dei dialoghi cinematografici, arricchendo così la sceneggiatura e fungendo da sfondo narrativo per esplorare nuovi punti di vista. RanestRane crea così un nuovo approccio al modo in cui gli spettatori sperimentano lo screening del film.
2020,  il nuovo progetto dei RanestRane è: THE WALL, il CineConcerto.
Il film di Alan Parker è esattamente ciò che ha ispirato la band, oltre 20 anni fa, a intraprendere un viaggio originale e multimediale nella scena rock contemporanea.
Da novembre 2020 inizierà la prima tranche del tour che toccherà alcune città italiane, per poi sbarcare in Europa nel maggio 2021. Nel 2019 celebriamo il 40° anniversario della pubblicazione dell'album dei Pink Floyd "The Wall". E' un onore per la band italiana rendere omaggio a questo capolavoro. La reinterpretazione personale dei RanestRane della colonna sonora del film e della musica originale e delle parti totalmente inedite sarà accompagnata da una completa sincronizzazione con il film, per creare quello che ora è il "marchio" dei RanestRane: il CineConcerto , uno spettacolo unico nel suo genere.

Tracks list:

CD 1: 

01) The Little Boy That Santa Claus Forgot
02) When The Tigers Broke Free (Part 1)
03) In The Flesh?
04) The Tinn Ice
05) Another Brick In The Wall (Part 1)
06) When The Tigers Broke Free (Part 2)
07) Goodbye Blue Sky
08) Train Of Masks
09) The Happiest Days Of Our Lives
10) Another Brick In The Wall (Part 2)
11) Mother
12) Empty Spaces
13) Young Lust
14) One Of My Turns
15) Don't Leave Me Now
16) Another Brick In The Wall (Part 3)
17) Goodbye Cruel World

CD 2

01) Is There Anybody Out There?
02) Razor-Blades
03) Nobody Home
04) Hey You
05) Vera
06) Bring The Boys Back Home
07) Confortably Numb
08) In The Flesh
09) Run Like Hell
10) Waiting For the Worms
11) Stop
12) The Trial

Line-up

Riccardo Romano - Keyboards, Backing Vocals
Massimo Pomo - Electric, Acoustis and Classical Guitars
Daniele Pomo - Drums, Percussion and Lead Vocals
Maurizio Meo - Basso and Electric double Bass

Label: Ma.Ra.Cash

https://semanticweb.us6.list-manage.com/track/click?u=50372e6afdb27e3e874e9acf6&id=9302450c27&e=44cfb153ca



RanestRane - The Making The Wall


Discografia Completa:

 Nosferatu il Vampiro 2007
 Shining 2011
 A Space Odyssey Part One - Monolith 2013
 A Space Odyssey Part Two - H.A.L.
A Space Odyssey Final Part - Starchild

venerdì 10 aprile 2020

Various Artists - Progressive Rock Made in USA Anni '70 (Vol.4)

Progressive Rock Made in USA

Vol. 4

Cover Back

Front Cover Album Collage


L'epoca degli anni '70 ha segnato una svolta significativa nel panorama musicale con il rock progressivo americano che emerge come un genere tanto affascinante quanto complesso. Questo movimento fu segnato da una serie di brani che non solo sfidavano le convenzioni musicali del tempo ma aprirono anche a nuove frontiere sonore. Tramite un'analisi dei brani di questo 4° volume, possiamo intuire la profondità e la diversità del rock progressivo americano di quel periodo.

                                               Tracklist:

01) Easter Island - Winds of Time  06:46

La traccia "Winds of Time" degli Easter Island emerge come un capolavoro di tessiture melodiche e armoniche. La struttura musicale del brano riflette una profonda introspezione, dove gli arrangiamenti strumentali si uniscono per creare un paesaggio sonoro emotivamente carico. E' evidente come ogni strumento sia utilizzato non solo per accompagnare, ma per aggiungere un livello di narrazione alla musica.



02) Flying Island - Eddie  06:19

I Flying Island con la loro traccia "Eddie", offre un esempio di struttura jazz-rock melodica intrigante e ricca di sfumature. Gli elementi di spicco sono le linee melodiche articolate dalle tastiere e della chitarra, che si intrecciano in un dialogo continuo. La melodia, versatile ed espressiva, guida l'ascoltatore attraverso un viaggio sonoro memorabile.


                                  03) Graced Lightning - The Grace Lightning Side  18:25

"The Graced Lightning Side" dei Graced Lightning si distingue per le sue sequenze ritmiche innovatrici. Questo pezzo amalgama ritmi complessi con transizioni fluide, dimostrando una padronanza nel mantenere l'equilibrio tra intensità e delicatezza. Tale approccio poliritmico conferisce al brano una dinamica particolarmente avvincente.


04) Clockwise - Wandering Star  03:31

I Clockwise, attraverso "Wandering Star", rivelano un'acutezza nella composizione armonica che va oltre le aspettative. Le progressioni armoniche sono intrecciate sapientemente, creando un dialogo emotivo che è al contempo evocativo e complesso. Il cantato, poi, richiama le grandi performance di Hannie Aslam.


05) Chakra - The Teacher Returns  02:54

"The Teacher Returns" dei Chakra si immerge con successo negli elementi sperimentali, esplorando territori sonori inesplorati, L'uso audace dei sintetizzatori, effetti sonori, e tecniche di registrazione non convenzionali sottolinea la creatività e l'innovazione che caratterizzavano il rock progressivo americano degli anni '70. Questa traccia dimostra l'importanza dell'esplorazione sonora in questo genere, con un orecchio ai ritmi sincopati dei Gentle Giant.


06) Axcraft - Dancing Madly Backwards  09:10

"Dancing Madly Backwards", degli Axcraft, esemplifica la dinamicità strumentale che il rock progressivo mirava ad esprimere. Gli strumenti qui non si limitano a suonare insieme; essi raccontano una storia, spesso con un sense of urgency che cattura l'attenzione dell'ascoltatore. Questa lunga traccia dimostra come la maestria tecnica si unisce all'espressività emotiva per creare musica che è sia complessa che coinvolgente.


07) Aviary - You  03:55

Con "You", gli Aviary offrono una manifestazione magistrale degli arrangiamenti vocali. Le armonie vocali sono stratificate con cura, contribuendo a una tessitura ricca e multidimensionale che eleva il brano. La capacità di usare la voce come uno strumento aggiuntivo, e non solo come mezzo di narrazione, e distintiva di questo genere e periodo.




08) Arkangel - Ark To a Sleeping Infidel  09:26

Le transazioni melodiche in "Ark To A Sleeping Infidel", degli Arkangel, domostrano una sofisticata comprensione della struttura musicale. Il brano fluisce tra diverse atmosfere con una grazia quasi inaudita, mantenendo l'ascoltatore in un costante stato di aspettativa. La capacità di pilotare tale varietà melodica parla della versatilità dei musicisti coinvolti.


09) Jeremy Storch - Lady in the Sand  04:45


Jeremy Storch in "Lady in the Sand" esplora tematiche liriche profonde, che intrecciano narrativa e musica in modo inseparabile. I testi non solo completano la musica ma la arricchiscono, trasportando l'ascoltatore in un viaggio evocativo che va oltre la semplice esperienza auditiva. Questo brano mostra l'importanza dei testi come strato aggiuntivo di significato nel rock progressivo.


10) Kopperfield - People Are Leaving 04:08

"People Are Leaving" dei Kopperfield è una testimonianza delle innovazioni sonore che hanno caratterizzato il rock progressivo americano degli anni '70. Gli arrangiamenti strumentali, insieme all'uso creativo degli effetti sonori, creano un'atmosfera unica che sida i confini tradizionali della musica rock. Questo brano rappresenta l'audacia sperimentale del genere.


11) Austin Roberts & Advent - The First Day + Once There Was Light 07:03

Infine, "The First Day" + "Once There Was Light" degli Austin Roberts & Advent chiudono questa analisi con un'esplorazione delle influenze stilistiche all'interno del rock progressivo. La fusione di generi. da quello folk a quello jazz, dimostra l'essenza eclettica del rock progressivo. Questi pezzi esemplificano come l'integrazione di diversi stili musicali abbia portato a una ricchezza e a una diversità sonora senza precedenti nel genere.

                                                                       The First Day

                                                                 Once There Was Light


sabato 4 aprile 2020

Roberto Anselmi - Riflesso 1978 (Italian Symphonic Prog)



Roberto Anselmi ha prodotto nel 1978 un album dal carattere fortemente progressive. Le musiche, accattivanti e piacevoli , scorrono nelle due facciate del vinile, dolcemente, senza mai stancare l’ascoltatore. 
Un album da riscoprire per tutti noi appassionati di progressive rock. 14 brani strumentali legati tra loro da un tema musicale unico, quel riflesso che li lega l’un l’altro per un ascolto che alla fine ti lascia una serenità interiore inaspettata. Quest’album di Anselmi sarà senza dubbio una bella sorpresa per molti di voi.
Buon ascolto.
Per chi volesse approfondire la conoscenza di questo artista, sappi che Roberto Anselmi, è stato regista, compositore, autore di musiche per immagini, autore di spettacoli teatrali e programmi televisivi, autore di musiche per documentari, pubblicando oltre 25 album.

Roberto Anselmi – Riflesso 1978


Roberto Anselmi - Sole al tramonto



Tracks list:

01)  Sole al tramonto
02)  Immagini di primavera
03)  Canzone d’autunno
04)  Paesaggi d’ottobre
05)  Giochi sull’erba
06)  Riflesso - prima parte
07)  Riflesso – seconda parte
08)  Riflesso – terza parte
09)  Riflesso – quarta parte
10)  Balera sul lungomare
11)  Luna solitaria
12)  Marcia della gioia
13)  Ricordi di una sera d’estate
14)  Fantasia di colori

venerdì 3 aprile 2020

Apogeo - Due Ere 1983 (Italian Symphonic Prog)

Rarissimo Lp prodotto da Angelo Burtone, il quale sembra avere composto anche tutte le musiche. Del disco sono state stampate soltanto 999 copie, oggi introvabili. "Due Ere" degli Apogeo è un bellissimo album di prog sinfonico ,che, se anche datato nel 1983 , sembra essere stato prodotto negli anni '70, vedi i molti riferimenti ai gruppi del decennio precedente , e le evidenti influenze classiche presenti nei brani "Disco Turka" Mozart,  e"Riflessi di Norma" Bellini.
L'album è quasi totalmente strumentale , a parte il brano "Due Ere" dove il chitarrista ci delizia con la sua splendida voce. Gli strumenti dominanti di tutto l'album sono le tastiere, di tanto in tanto sovrastate da brevi ma pregevoli interventi della chitarra elettrica. Vorrei concludere, raccomandando a tutti voi questo fantastico ma sfortunato lavoro. Sono sinceramente convinto,infatti, che, se il disco fosse uscito nella prima metà dei settanta, oggi sarebbe ricordato insieme ai dischi di PFM, BMS, Orme etc...

La copertina del disco vede ritratta la band nella splendida cornice della scalinata esterna del palazzo Biscari a Catania, simbolo del barocco siciliano.

Tracks List:

1) Disco Turka (Mozart) 3:00
2) Preludio 6:33
3) Incubi 9:25
4) Due Ere 4:35
5) Ieri e Oggi 4:30
6) Riflessi di Norma 9:35

Line-up:

Lio Corbino - Chitarre e Voce
Franco Maiore - Basso
Popy Sole - Tastiere
Francesco Barresi - Batteria



giovedì 2 aprile 2020

Janus - Al Maestrale 1978 (Italian Progressive Rock)

Questo disco dei Romani “Janus” ci ricorda le terribili spaccature sociali degli anni ’70. I Janus,infatti ,andando contro corrente,(molti gruppi politicizzati del periodo infatti stavano a sinistra, ma soltanto perché faceva tendenza e sembrava garantire, a loro, un certo seguito di pubblico) si erano apertamente schierati a destra,com’è anche facilmente intuibile dalla copertina di questo loro album, senza mai ,però,instigare alla lotta o quant’altro.Nati nel 1975 e nonostante la loro appartenza politica , la loro musica ( a parte un Ep omonimo di diversa fattura) percorre con disinvoltura i territori del rock progressivo con testi e canti epici. Il disco “ Al Maestrale”e stato autoprodotto con gli scarsi mezzi dei componenti della band , la registrazione infatti non è impeccabile, molto più interessante è invece l’approccio musicale, con contaminazioni etniche,passaggi acustici e flauti in primo piano. Eccellenti i brani “il fuoco e la spada” e “Il ritorno del Cavaliere Nero”, interessanti nel loro crescendo sonoro, anche “Trotto” e “Al Maestrale”, più vicine ad un certo Hard prog rabbioso sono invece “Manifestazione non Autorizzata” e “Neapolis”(brani che denotano il disagio sociale e politico del periodo), con “King of the Faires” passano ad un Folk-Prog sapiente e maturo, molto ricercato e ricco di spunti progressivi e invece l’ultimo brano dell’album “Tempo di Vittoria”.
Vorrei fare notare come i Janus con questo disco “Il Maestrale” possano essere considerati come veri precursori di un certo Heavy Prog che avrebbe poi ispirato dalla fine degli anni ’70 in avanti ,tanti gruppi nostrani. Consiglio vivamente questo disco a tutti colori che senza pregiudizi amano il Prog e lo apprezzano in tutte le sue forme.
Il disco è stato ristampato su CD nel 1998 in 500 copie dalla Cosmo Records.
Se siete interessati all’acquisto, ogni tanto tenete d’occhio anche E-Bay, dove potete trovare addirittura qualche copia originale.

Voglio concludere ricordando il chitarrista della band Stefano Recchioni, assassinato nel 1978 in scontri di piazza.

Tracks list:

1) An Dro
2) Al Maestrale
3) Trotto
4) Il Ritorno Del Cavaliere Nero
5) Il Fuoco E La Spada
6) Neapolis
7) Manifestazione Non Autorizzata
8) King Of The Faires
9) Tempo Di Vittoria


Janus - Al Maestrale
Come ti amo vento maestrale
Spezza nubi, scaccia mali, vento ruggente
Noi siamo nati da un unico grembo
Noi siamo le primizie di un'unica sorte
Forse siamo stati eternamente predestinati
Ad essere eredi di pesanti fardelli e di grandi battaglie!
Chi con i venti non può danzare
Chi di gentaglia ipocrita e l'uguale
Lungi egli sia dal nostro paradiso
Perchè luce di sole noi irradiamo!
Cacciato sia chi intorbida il cielo
Freme la mia gioia sulle alte vette
Come se fosse un mare in tempesta
Volando con le rondini più in alto ancora!
E perchè di tal gioia sia eterna la memoria
Prendi e raccogli allora la ghirlanda
Sali più in alto e appendila nel cielo
Perchè il mondo la veda e sia più vero!

lunedì 30 marzo 2020

Nuovo Canto Popolare - La Nostra Alba (1978) Prog Italy


Bel disco,da avere ed ascoltare al di là dei riferimenti politici. Il gruppo si forma a Roma nel 1976 ad opera di Fabio Torriero e Francesco Tallarico, allora militanti nel Fronte Giovanile Monarchico. Nel luglio dello stesso anno viene pubblicato un EP, finanziato dall'allora segretario dell'Unione Monarchica Italiana, Sergio Boschiero. Esce così il primo disco di musica alternativa. Fabio Torriero entra in seguito nel gruppo dei "Janus". Nel 1978 Pubblicano un album "La Nostra Alba" in cui collabora anche Mario Ladich, batterista e leader ,appunto dei "Janus".
Line up:
Fabio Torriero - Voce,Chitarra
Francesco Tallarico - Voce,Chitarra,Basso
Giuseppe D'Amico - Chitarra
Tracks list:
01) Cocktail di sogni
02) Il Partito
03) Ungheria
04) Sulle scogliere di marm0
05) Marx Rock
06) La Nostra Alba
07) Roma
08) Piccoli Uomini
09) A chi lotta
10) Divinità d'argilla
11) Morte alla borghesia
12) Europa amara
13) Assalto e vittoria
Discografia:
Lp - La Nostra Alba (1978)
Ep - Cantare e Lottare (1976)
Ep - Aquila 2 (1976)



sabato 28 marzo 2020

Various Artists - Progressive Rock Made In USA Anni '70 (Vol.3)

                     Progressive Rock Made in USA

                                                               Vol. 3

Il rock progressivo americano degli anni '70 ha segnato un'epoca significativa nella storia della musica moderna, sfidando i confini tradizionali e introducendo un nuovo livello di sperimentazione e virtuosismo. In questo contesto, gli 11 brani selezionati per il 3° volume di questa compilation rappresentano un campione esemplare di creatività, innovazione e diversità all'interno del genere.


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Chamaleon

Folly's Pool

Good God

Gringo

Mercury Magic

Oz Knozz

Rudy Perrone

Shadowfax

Topper

Year One

Yezda Urfa

Tracks list:

01) Chamaleon - Texas Cyclone 09:41

La struttura ritmica e armonica di "Texas Cyclone" dei Chamaleon incorpora combinazioni complesse che oscillano tra il frenetico e il melodico, creando una dinamica d'ascolto che è allo stesso tempo stimolante e impegnativa. Le transizioni armoniche avventurose supportano linee melodiche che sfidano le aspettative, facendo di questo brano un vero e proprio viaggio musicale attraverso i vari stati emotivi evocati dalla potenza del rock progressivo.


02) Oz Knozz - For Pat 05:39

L'analisi melodica e lirica di "For Pat" degli Oz Knozz rivela un'intensa espressione emotiva attraverso una strumentazione ricca e multi-layer. Le liriche pensierose, accompagnate da melodie complesse, creano un paesaggio sonoro che riflette profondi sentimenti di nostalgia e contemplazione, tipico del miglior rock progressivo


03) Folly's Pool - Folly's Pool 05:08

La composizione strumentale di "Folly's Poll" dei Folly's Pool è un testamento della maestria tecnica degli artisti coinvolti. Utilizzando un ampio ventaglio di strumenti, il brano si evolve attraverso varie sezioni che esplorano differenti atmosfere sonore, risultando un'opera che è tanto complessa quanto coinvolgente.


04) Good God - A Murder of Crows 06:23

" Murder of Crows" dei Good God si distingue per i suoi aspetti sperimentali, spingendo i limiti di ciò che è comunemente accettato nel rock. Questo pezzo combina elementi dissonanti, cambi di tempo inaspettati e una struttura libera che sfida le convenzioni, dimostrando come il rock progressivo sia un terreno fertile per l'innovazione.



05) Shadowfax - Angels Flight 04:05

Le atmosfere eteree evocate in "Angels Flight" degli Shadowfax sono il risultato di sofisticate tecniche di composizione che mescolano elementi elettronici con strumenti acustici. Questo brano immersivo invita all'introspezione, portando l'ascoltatore in un viaggio attraverso paesaggi sonori onirici e trascendentali.



06) Topper - Astral Plane 05:28

Le tecniche prog-classiche usate dei Topper in "Astral Plane" consentono una fusione innovativa dei generi, dalla psichedelia al jazz, confluendo in una ricchezza di texture che rende il brano un esempio emblematico della versatilità del rock progressivo. Questo pezzo rappresenta una raffinata esplorazione delle possibilità sonore, mantenendo un equilibrio tra sperimentazione e accessibilità.




                                              7) Yezda Urfa - Boris And His 3 Verses 10:54

La metamorfosi sonora di "Boris and His 3 Verses" degli Yezda Urfa è caratterizzata da un'eccezionale complessità ritmica ed armonica. Questo brano si distingue per le sue continue variazioni tematiche e la capacità di mantenere un senso di coesione nonostante la profondità della sperimentazione, riflettendo la maestria compositiva dei suoi autori,



08) Gringo - Cry The Beloved Country 05:55

"Cry The Beloved Country" dei Gringo trae spunto dalle tematiche sociali, infondendole in una composizione profonda che dialoga con la coscienza dell'ascoltatore. La musica diventa qui un veicolo per la riflessione e l'esplorazione di questioni di rilevanza universale, dimostrando il potere della musica di andare oltre il puro trattenimento.


09) Year One - Transitory River 03:46

I flussi melodici di "Transitory River" degli Year One accompagnano l'ascoltatore attraverso passaggi sonori in continua evoluzione, dove la fluidità delle transizioni musicali riflette il tema del cambiamento e della transitorietà. Questo pezzo esemplifica come la musica possa esprimere concetti profondi e universali attraverso il linguaggio universale delle emozioni.


                                                  10) Rudy Perrone - Violent Silence 04:20

Le dinamiche intense in "Violent Silence" di Rudy Perrone sono esplorate attraverso una composizione che gioca con il contrasto tra momenti di quiete contemplativa e esplosioni sonore cariche di energia. Quest'insieme di dinamiche serve a creare un'esperienza di ascolto che è tanto provocatoria quanto emozionante, dimostrando l'abilità di Perrone nell'usare il silenzio come strumento compositivo.



11) Mercury Magic - Space Rangers 04:56

Gli elementi cosmici in "Space Rangers" dei Mercury Magic forniscono una cornice ideale per l'esplorazione di temi legati all'infinito e all'esplorazione spaziale. Incorporando sonorità che richiamano i vasti spazi interstellari, questo brano invita ad un viaggio attraverso l'immaginario collettivo sul futuro e l'universo, dimostrando come la musica possa superare i confini terrestri e spingersi verso l'ignoto.