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Slychosis - Slychedelia |
sabato 9 ottobre 2010
Slychosis - Slychedelia (USA) New Prog 2009
sabato 2 ottobre 2010
Walter Wegmuller - Tarot (Germania) 1973
Walter Wegmuller - Tarot
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Walter Wegmuller - Tarot |
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Walter Wegmuller - Tarot (Back) |
“TAROT"
.La definizione di "Kosmische Musik" è a parere di molti , la più adatta a definire la musica prodotta in quel breve periodo in Germania.
"Tarot" di Walter Wegmüller può da solo essere considerato il contenitore ideale del Krautrock tutto. Walter Wegmüller, svizzero, trascorse molto tempo in Francia, Svizzera e Germania a raccogliere spunti e tradizioni sugli zingari europei. Da queste ricerche nacque prima un libro, sui tarocchi e le loro origini cosmiche, scritto insieme al suo compagno di viaggio “Sergius Golowin”(altra emblematica figura della scena musicale Elvetico-Tedesca del periodo), e di seguito questo doppio album.
L’opera fu prodotta dal solito R.U. Kaiser e pubblicata dall’etichetta “Ohr Music”. Al disco parteciparono i migliori musicisti della scena rock tedesca: Klaus Schulze,Manuel Gottsching e Walter Westrupp, il risultato e a dir poco sorprendente, il disco dopo oltre trentanni rimane ancora di incredibile attualità.
Tarot è un ribollente calderone musicale con ingredienti molto diversi fra loro: tastiere cosmiche, chitarre distorte, congas, wah wah , divertenti ballate (quasi cabarettistiche) fruscii spaziali e la voce di Walter Wegmuller che fa da contraltare a tutto ciò per tutta la durata dell’album.
Se dal punto di vista musicale, con tutta questa varietà di stili, l’album si lascia ascoltare ed assimilare con semplicità ed interesse, un po’ più complesso è il messaggio che Wegmuller vuole lanciare con questa sua opera, ovvero i Tarocchi, che nella loro essenza spaziale regolerebbero la nostra vita terrena.
Album essenziale da trovare ad ogni costo, immancabile nelle discografie essenzialmente Krautrock e Progressive in genere.
venerdì 3 settembre 2010
Michael Hoenig - Depature From The Northern Wasteland (1978) Progressive Elettronico - Germania

1. Departure From The Northern Wasteland 2. Hanging Garden Transfer 3. Voices Of Where 4. Sun And Moon
Line-up
Michael Duwe - Synthesizer
Micky Duwe - Harmony vocals
Michael Hoenig - Synthetizer,Keyboards,Mixing,Producer,Composer
Dave Hutchins - Mixing
Konrad Plank - Mixing
Uschi - Voices
Lutz Ulbrich - Guitar
Ruby McFarland - Art Direction
Jutta Henglein - Photography
"Departure From The Northern Wasteland" è un capolavoro assoluto di progressive elettronico.
I quattro brani rasentano la perfezione nell' incedere ripetitivo del sequencer. La title track ,in particolare, è un appassionante viaggio di 20 minuti attraverso melodie e ritmi che creano nell'ascoltatore immagini sognanti. Questo di Hoenig è un album che tutti gli amanti del progressive elettronico e non, dovrebbero possedere o ascoltare almeno una volta.
mercoledì 1 settembre 2010
Seti - Discoveries (Cile) 2010 New prog
Seti - Discoveries
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Seti - Discoveries |
1) A Draconian Tale
2) Ellipse
3) Underground
4) The Inner Outside
5) Uruqhart Castle
6) Falling Leaves
7) Contact
venerdì 13 agosto 2010
Protos - One Day a New Horizon (New Prog)UK 1982(2006)
Protos - One Day a New Horizon
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Protos - One Day a New Horizon |
1) The Fugitive 9:01
2) Thing of Beauty 4:06
3) The Maiden 5:55
4) Panamor 5:24
5) Hunting Extremely Large Animals 2:49
6) New Horizon 9:28
7) The Flea 3:00
8) Variations 5:50
Line-up
Rory Ridley-Duff - Tastiere
Steve Anscombe - Chitarre
Neil Goldsmith - Batteria
I PROTOS erano una band rock universitaria formata alla fine degli anni '70 dal tastierista Rory Ridley-Duff e dal chitarrista Stephen Anscombe. All'inizio degli anni '80, si unirono a loro Ian Carneige e Nigel Rippon. L'album di Rory e Steve "One Day a New Horizon" portò il gruppo alla fama locale a Chichester (Inghilterra), ma un grosso contratto discografico sfuggì loro. Nel 1984, con Rory che studiava musica alla London University e Ian alla Royal Academy of Music, i quattro musicisti iniziarono a concentrarsi su altri progetti musicali. Nel 2006, il primo album solista di Rory suscitò un rinnovato interesse per "One Day a New Horizon" e nacque la New Horizon Music Ltd per consentire nuove collaborazioni musicali.
Link esterno - http://www.newhorizonsmusic.co.uk/interviewroryeuro.htm
Protos Sito - http://www.protosmusic.net/
martedì 27 luglio 2010
Genco Puro & Co - Area Di Servizio (Italian Prog) 1972
Genco Puro & Co
Area di Servizio
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Genco Puro & Co - Area di Servizio |
L'album è prevalentemente un disco di canzoni (alcune con ottime intuizioni progressive), basato su tastiere e chitarra, con Battiato alla voce in ” Giorno D’Estate” e “Nebbia”, inoltre sette dei 12 brani, sembra siano stati composti dallo stesso Battiato con il nome di “Ed De Joy”.
L’Album è molto raro, uno dei pochi della "Bla Bla" ad avere una copertina singola piuttosto povera, "Area di servizio" non è mai stato ristampato in vinile. La prima ristampa in CD, della Artis, contiene anche entrambi i brani del primo singolo.. Esiste una nuova ristampa della BTF/Vinyl Magic del 2007 con copertina apribile mini-LP, anch'essa contiene i due brani del primo 45 giri ( “La Famiglia” e “Beato Te”)
lunedì 26 luglio 2010
Hero - Hero 1974 Italian Symphonic Prog
Hero - Hero
1974
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Hero - Hero |
Il disco è stato ristampato in CD per la AMS/BFT nel 2006, con un brano in più che è una copia alternativa di un brano già presente nell'LP originale.
Tracks list:
1) Merry Go Round
2) Crumbs Of A Day
3) Sunday Best
4) Seminar
5) Childrens Game
6) Knock
7) Clapping And Smili
8) Dew-Drops
9) Buzzard
Line-up:
Robert Deller - Tastiere,Voce
Massimo Pravato - Chitarra,Basso
Umberto Maschio - Batteria
lunedì 19 luglio 2010
Mass Media - Manipolazione e Inganno (Meditazione)
Mass Media
Manipolazione e Inganno
Mass Media, Consenso e Ragione: Verso un Cambiamento Sociale Reale
Viviamo in un’epoca in cui le notizie ci raggiungono da ogni angolo del globo, grazie alla televisione, ai giornali e ai social media. Tuttavia, dietro la superficie di questa apparente trasparenza, si cela una realtà ben più complessa: i mass media puntano sempre più a ottenere consensi, siano essi politici, religiosi o espressi attraverso i tanto ambiti "like". In questo articolo di opinione voglio invitare i lettori a usare la ragione per analizzare criticamente le informazioni che ricevono e per promuovere un vero cambiamento sociale, basato sulla lucidità e sull’impegno civile.
Introduzione: Il Potere dei Consensi nei Mass Media
Dalla televisione tradizionale ai giornali consolidati, fino ai dinamici e spesso volatili social media, il fenomeno della manipolazione dell’informazione si manifesta quotidianamente. Le strategie dei mass media moderne non sono solamente finalizzate al reperimento di notizie, ma sono orientate a creare e mantenere un consenso: questo consenso può essere di natura politica, religioso o semplicemente derivare dai "like" che ogni post ottiene sui social. La ricerca incessante di approvazione dell'audience porta a una scelta selettiva degli argomenti, a una narrazione parziale degli eventi e a una manipolazione dei fatti che spesso riduce la complessità della realtà a slogan semplicistici e a visioni polarizzate.
Esempi Concreti di Manipolazione e il Ruolo della Ragione
Una serie di casi esemplifica come i mass media, sia tradizionali che digitali, tendano a privilegiare il consenso rispetto alla verità:
Manipolazione nei Telegiornali
Un esempio evidente si riscontra nelle trasmissioni televisive, dove alcuni telegiornali hanno enfatizzato storie di crisi economica in maniera tale da generare panico e insicurezza tra gli spettatori. Ad esempio, durante un periodo di instabilità economica, un noto telegiornale ha presentato notizie sulla crisi finanziaria esagerando cifre e previsioni catastrofiche, spingendo gli spettatori a sospettare che ogni aspetto della loro vita potesse essere messo in pericolo. Questo tipo di narrazione, finalizzato a ottenere un consenso politico e a rafforzare posizioni particolari, ha contribuito a un clima di sfiducia e di polarizzazione.
Un altro caso riguarda la diffusione di notizie manipolate sull’immigrazione. Alcuni telegiornali hanno utilizzato immagini e dati parziali per enfatizzare il tema dell’invasione culturale, spesso con il supporto di toni allarmistici. Questo approccio ha l’obiettivo di raccogliere consensi politici che supportano politiche repressive, facendo leva su sentimenti religiosi e ideologici radicati nella popolazione. Tali strategie mediali non solo distorcono la realtà, ma alimentano anche divisioni e retaggi di intolleranza che ostacolano ogni forma di dialogo costruttivo.
Manipolazione sui Social Media
Nei social network assistiamo quotidianamente all’uso della manipolazione per ottenere "like" e commenti, sfruttando il meccanismo della viralità. Un caso rappresentativo è quello dei post virali che, partendo da notizie parziali o addirittura false, finiscono per creare allarmismo e malintesi su questioni sociali o politiche. Ad esempio, recentemente un video diffuso su una piattaforma di condivisione è stato progettato per mostrare un presunto abuso nei confronti di una categoria sociale, esagerando i fatti per attirare l’attenzione e ottenere consensi immediati. La mancanza di verifiche e il rapido circolare di queste informazioni fanno sì che la realtà venga distorta, influenzando negativamente il dibattito pubblico.
Un ulteriore esempio riguarda l’uso dei social media a scopo religioso, dove messaggi emotivi e spirituali vengono manipolati per ottenere consensi da un pubblico vasto e diversificato. In questo caso, il linguaggio semplificato e carico di simbolismi viene usato per instaurare una fede cieca piuttosto che una riflessione critica, trasformando le piattaforme social in veri e propri strumenti di persuasione ideologica.
Il Ruolo della Ragione per Promuovere un Cambiamento Sociale
Di fronte a questo scenario, è fondamentale non cedere alle trappole dei mass media e delle piattaforme digitali. La chiave per contrastare la manipolazione risiede nell’uso della ragione e del pensiero critico. Bisogna imparare a smontare le narrative costruite ad arte per governare le menti e i cuori, cercando informazioni da fonti diverse e indipendenti. Non si tratta di rifiutare tutte le notizie, ma di esaminare i fatti con un approccio analitico, evitando di alimentare una mentalità conformista e passiva.
L’approccio critico non è facile: richiede impegno, tempo e una costante revisione dei propri preconcetti. Tuttavia, solo attraverso l’analisi razionale possiamo sperare di promuovere un cambiamento sociale autentico. Rispondere al fervore mediatico con una riflessione informata e ponderata significa contribuire a una società più giusta, dove il consenso non è frutto di manipolazioni, ma di una reale comprensione della complessità del mondo.
Conclusione: Un Invito all’Azione per una Società Consapevole
In conclusione, è evidente come i mass media, sia quelli tradizionali che i nuovi media digitali, tendano a focalizzarsi sul consenso, ottenuto privilegiando toni emotivi e semplificazioni che spesso manipolano la realtà. Abbiamo visto esempi concreti di come i telegiornali abbiano esagerato crisi economiche e situazioni legate all’immigrazione, e di come sui social media vengano propagate notizie alterate per ottenere "like" e consenso ideologico. Tale dinamica, che mira a plasmare opinioni politiche, religiose e sociali, metterebbe seriamente a rischio la nostra capacità di ragionare criticamente.
È ora che ciascuno di noi si impegni nell’utilizzare la ragione per diffidare delle informazioni manipolate, cercare fonti indipendenti e analizzare i fatti in maniera approfondita. Solo attraverso il pensiero critico possiamo sperare di costruire le basi per un vero cambiamento sociale, dove il consenso non viene imposto ma nasce da una comprensione autentica della realtà.
Invito tutti i lettori, cittadini attivi e appassionati di informazione indipendente, a diffondere questo post e a promuovere discussioni razionali nel proprio circolo di riferimento. In un’epoca in cui le notizie sono spesso frutto di manipolazioni finalizzate a creare consensi politici, religiosi e social mediati dai “like”, è fondamentale ritrovare la forza della ragione per guidare la società verso un futuro più equo e informato.
Usiamo il nostro accesso a una moltitudine di fonti d’informazione per mettere in discussione le verità apparenti e costruire un discorso pubblico fondato sulla ricerca della verità. È nostro dovere come cittadini e consumatori di notizie, essere vigilanti: non accettiamo passivamente ciò che ci viene proposto, ma analizziamo ogni informazione con spirito critico e consapevole.
Solo così potremo sperare in un cambiamento sociale reale, dove le decisioni e le opinioni non siano più guidate da una manipolazione mediatica voluta a ottenere consensi facili, ma dall’impegno e dalla riflessione di ogni singolo individuo. La ragione rimane l’arma più potente contro l’inganno e l’apatia, ed è in essa che risiede il potenziale per trasformare la nostra società.
Diffondete il messaggio e aprite i dialoghi. Promuoviamo insieme una cultura del pensiero critico e dell’informazione consapevole: il cambiamento sociale inizia dalle piccole azioni di ogni giorno. Non lasciamoci abbindolare dalle luci sfavillanti della ribalta mediatica.
Ricordate, la chiave per trasformare il nostro futuro risiede nella capacità di mettere in discussione il sistema e di abbracciare una "ragione critica" come strumento per decifrare il mondo che ci circonda. Non accontentatevi di accettare passivamente le informazioni, ma cercate attivamente di comprendere le strategie persuasive dei mass media. In questo modo, potrete diventare agenti efficaci del cambiamento, capaci di costruire una realtà più giusta e consapevole, lontana dalla manipolazione e dall’inganno.
domenica 4 luglio 2010
La Grande Famiglia - Una Città Possibile 1972 (Italian Prog)
La Grande Famiglia
Una Città Impossibile
La Grande Famiglia - Una Città Impossibile |
Anche se un pò leggerino, possiamo senz'altro segnalare ai tanti collezionisti, sempre alla ricerca di chicche introvabili e rare, questo lavoro de" La Grande Famiglia".
Il gruppo era formato da due chitarristi romani (Primo Pace e Giorgio Baiardelli), alla produzione di questo unico lavoro per la RCA, hanno collaborato : Roberto Righini e Antonino Lucarelli (ex Girasoli), Amedeo Minghi, Franco Migliaccio, Marco Luberti e Niko Papathanassiou, fratello del grande Vangelis.