giovedì 25 aprile 2024

Cambio della Guardia - Cambio della Guardia 2023 (Symphonic Prog Italy)

Cambio della Guardia

Symphonic Prog

Italy

Cambio della Guardia - Cambio della Guardia


Band formatasi circa 6 anni fa con tutti elementi dopolavoristi della provincia di Roma accomunati dall'amore per il progressive rock. Raccolti intorno al progetto del tastierista e poli strumentista Alessandro Papili, creano questa prima eccellente opera prima nei ritagli di tempo che riescono a concedersi.

La band è a favore della libera circolazione della musica, e pertanto, al momento non esiste il CD fisico da poter mettere in vendita. Ognuno dei componenti della band è stato produttore del lavoro finale mettendo a disposizione esperienze e competenze per un risultato complessivo stupefacente. Sul link sottostante trovate tutto ciò che riguarda oltre allo streaming su soundcloud o youtube anche il disco in download gratuito in mp3 e/o flac (con il booklet all'interno) 'https://linktr.ee/cambiodellaguardiamusic'

L'introduzione scritta nel booklet e anche nelle descrizioni degli streaming, spiega il concetto di quest'opera. " Io qui non vedo vergini pronte a cullarti l'anima... e non vedo angeli a guidare la mia spada...".

Il messaggio di quest'opera si può definire in queste due frasi de "Il duello". Il, realizzare in battaglia l'assenza di entità superiori, dove nel tempo la fede riposta in loro si sono spesso nascoste e giustificate le guerre e le brutalità umane. Un modo per rendere le coscienze pulite in nome di un progetto divino cruento più grande, di cui nessuno ne vede il disegno. Questo lavoro è contro l'odio ingiustificato e contro tutti i metodi con cui l'uomo nella storia ha cercato di renderlo accettabile. E' un viaggio di riflessione che inizia con una fede cieca da entrambi i fronti e che si conclude con lo sgretolamento delle proprie convinzioni in un cruento campo di battaglia e morte. Questo stesso viaggio racconta sia del passato che del presente, perchè la storia come spesso accade non rende l'uomo memore dei suoi errori, ma gli fa ripetere il cerchio dell'odio più volte.

Il Cambio della Guardia, oggi, fa rivivere attraverso l'arte della musica, le crociate, un periodo storico intriso di battaglie, fede e conquiste. In questo contesto si colloca l'album "Cambio della Guardia" che con questa opera ha riacceso l'interesse per un'epoca lontana, ma ancora viva nelle sue tematiche. Quest'opera si distingue non solo per la sua ricchezza tematica, ma anche per l'introduzione di sonorità che fondono il passato al presente del rock progressivo, l'album si presenta come un viaggio attraverso il tempo, dove ogni traccia è un capitolo di una storia più grande che parla di crociate, eroi ed epoche dimenticate. Attraverso i suoi testi e le sue composizioni complesse, la band invita l'ascoltatore a riflettere sulla natura ciclica della storia e sulle lezioni che possiamo trarre dal passato per comprendere meglio il nostro presente.

Un elemento distintivo del "Cambio della Guardia" risiede nelle sue radici musicali profondamente ancorate alla tradizione del progressive rock degli anni '70, richiamando band iconiche come Banco del Mutuo Soccorso, PFM, Genesis etc...etc.... Questo legame, tuttavia, non impedisce alla band di esplorare nuove dimensioni sonore, integrando innovazioni che arricchiscono il genere con elementi moderni. L'album è un omaggio alla storia del progressive, ma è anche un passo avanti, una fusione tra omaggio e innovazione. Ogni brano dell'album è un mosaico di emozioni, storie e riflessioni. Dalle epiche narrazioni di storiche battaglie alla contemplazione della natura umana, la band riesce a creare un ponte tra passato e presente, tra l'individuale e l'universale. La ricchezza lirica dell'album, combinata con la sua complessità musicale, offre una profonda immersione nei temi trattati, invitando all'ascolto attento e ripetuto.

Il "Cambio della Guardia" non è solo un viaggio nel passato, ma una riflessione sul nostro tempo. Attraverso il prisma delle crociate, l'album ci interpella su temi di attualità, come i conflitti religiosi e territoriali, il senso di appartenenza e la ricerca di una identità collettiva in un mondo in continuo cambiamento. Con la sua capacità di collegare eventi storici a questioni contemporanee, l'opera si rivela straordinariamente pertinente, invitando a una riflessione più ampia sulla nostra situazione globale.

In conclusione, Il "Cambio della Guardia" è un'opera che travalica i confini musicali per divenire un punto di riflessione culturale e storico. La sua capacità di dialogare con il passato, mantenendo al contempo uno sguardo rivolto al futuro, ne fa un elemento di spicco nel panorama del progressive rock moderno, dimostrando che la musica può essere un potente veicolo per l'esplorazione di temi profondi e universali.

In definitiva, questo è un album che merita sicuramente di essere ascoltato e apprezzato per la sua profondità emotiva, la potenza delle interpretazioni vocali e strumentali e la capacità di trasmettere messaggi universali che toccano il cuore di chi ascolta. La combinazione di queste caratteristiche rende l'album un'esperienza musicale unica e indimenticabile, in grado di trasportare l'ascoltatore in mondi emotivi e suggestivi.

Tracking List:

I - Prologo 05:13

II - C'è Un'Armata Che Mi Aspetta  03:01

III - Il Crociato - Parte Prima  04:46

IV - Il Duello  07:56

V - In Fondo Al Mare 03:39

VI - Gerusalemme  07:47

VII - Gerusalemme - Parte Seconda  09:00

VIII - Il Crociato - Parte Seconda  03:57

IX - Oriente  03:06

X - Il Ritorno  08:08

Line-up

Davide "iTTo" Magalotti - Basso, fonico, grafico e informatico

Samuel Marchionni - Voce

Marco Centini - Chitarra elettrica ed acustica

Angelo Lo Porto - Batteria

Alessandro Papili - Tastiere, Chitarra acustica

With

Chicco Martini - Voce

Per Un Primo Ascolto

                                                                    Official Bootleg


                                                                            Il Ritorno

Booklet Footage:
















martedì 9 aprile 2024

Il Nostro Posto Nell'Universo: Un' Analisi Quantistica (Divagazione Scientifica)

       Il Nostro Posto Nell'Universo: Un'Analisi Quantistica 

Da un po di tempo, precisamente il giorno 9 di ogni mese (a partire dal 9 gennaio 2023) mi concedo delle divagazioni che si distaccano dal progetto centrale di questo blog: la musica. Queste divagazioni, tuttavia, nascono da pensieri e riflessioni che sono parte integrante della vita di ciascuno di noi. Pertanto, mi auguro sinceramente di non annoiarvi, ma piuttosto di stimolare la vostra curiosità e offrire una pausa riflessiva, senza distogliere l'attenzione dallo scopo principale di questo blog, che è la divulgazione del progressive rock. La musica è un linguaggio universale e, attraverso queste esplorazioni, desidero arricchire la nostra esperienza collettiva.

Il Nostro Posto Nell'Universo

La fisica quantistica non solo ha rivoluzionato la nostra comprensione dei fenomeni microscopici ma ha anche introdotto nuove prospettive sul significato dell’osservazione, del determinismo e persino della nostra esistenza nell’universo. Il presente saggio intende esplorare il nostro ruolo all’interno di un cosmo intrinsecamente quantistico attraverso un’analisi rigorosa e multidimensionale, in cui si intrecciano esperimenti fondamentali, teorie emergenti e profonde implicazioni filosofiche. Il testo è strutturato in cinque capitoli interconnessi che spaziano dai fondamenti della fisica quantistica fino alle riflessioni sul ruolo della coscienza e del futuro dell’umanità.

Capitolo 1: Fondamenti della Fisica Quantistica e il Ruolo dell’Osservazione

La fisica quantistica nasce nel contesto delle prime ricerche sull’energia e la materia, mettendo in luce i comportamenti particolari a livello microscopico che sfidano l’intuizione classica. Esperimenti come l’esperimento della doppia fenditura hanno evidenziato la dualità onda-particella e la natura probabilistica degli eventi, imponendo una revisione radicale del concetto di determinismo. Infatti, la sovrapposizione degli stati e la funzione d’onda descrivono una realtà intrinsecamente ambigua fino al momento della misurazione.

Un aspetto cruciale di questa nuova visione è la teoria dell’osservatore, la quale suggerisce che lo stato di un sistema quantistico si “collassa” in un determinato valore solo quando vi è un’interazione con l’osservatore. Classici fisici come Niels Bohr e Werner Heisenberg hanno contribuito a formulare il principio di indeterminazione e il concetto di complementarietà, sottolineando che l’atto dell’osservazione non può essere considerato come un processo passivo. L’importanza dell’osservatore, che sembra scegliere la realtà tra molte possibilità, apre interrogativi sul legame tra coscienza e realtà materiale, anticipando riflessioni che spaziano anche sul piano filosofico.

Tra gli esperimenti fondamentali che hanno messo in luce tale aspetto, spiccano gli studi sull’effetto Zero quantistico e le misurazioni ripetute, che dimostrano come il processo di osservazione stessa possa influire sul decorso degli eventi. Questo fenomeno non solo mette in discussione il modello classico della causalità, ma evidenzia in modo inequivocabile l’interconnessione tra osservatore e realtà.

Capitolo 2: La Teoria dell’Osservatore e il Paradosso EPR

Il famoso paradosso Einstein-Podolsky-Rosen (EPR) ha ulteriormente sottolineato la problematica della misurazione in fisica quantistica. Proposto da Einstein, Podolsky e Rosen nel 1935, il paradosso EPR mirava a mostrare che la meccanica quantistica fosse incompleta, sostenendo l’idea dell’“azione spettrale a distanza” che sfidava il principio della località. In tale esperimento mentale, due particelle intrinsecamente connesse (entanglement) mantenendo correlazioni che sembrano violare la separazione spaziale, offrono spunti di riflessione profondi sulla natura della realtà.

L’entanglement quantistico, osservato in esperimenti realizzati da Alain Aspect e dai suoi collaboratori negli anni ’80, dimostra che, una volta misurato lo stato di una particella, lo stato dell’altra viene immediatamente definito, indipendentemente dalla distanza che le separa. Tale fenomeno, verificato sperimentalmente anche con tecnologie sempre più sofisticate, spinge ad interrogarsi se l’osservatore, in questo contesto, sia un mero spettatore o un attore fondamentale che, in qualche modo, partecipa alla definizione della realtà.

Bohr, rispondendo alle critiche di , Einstein, sottolineava come la complementarietà implica che l’azione dell’osservatore dovesse essere considerata una componente essenziale della misurazione, piuttosto che un semplice strumento. Questa interpretazione ha avuto un impatto significativo sulla visione del mondo moderno, suggerendo che la nostra interazione attiva con l’universo possa avere conseguenze ben oltre la semplice registrazione di eventi.

Capitolo 3: Connessioni con la Cosmologia Moderna e la Teoria dei Molti Mondi

La fisica quantistica non operando in isolamento, trova ampie applicazioni anche in ambito cosmologico. La ricerca sulla struttura dell’universo a larga scala, l’origine e l’evoluzione del cosmo, e la natura della materia oscura fanno leva su modelli che integrano concetti quantistici. In particolare, la teoria dei molti mondi, proposta da Hugh Everett negli anni ’50, offre un’interpretazione radicale della sovrapposizione degli stati, postulando che ogni evento quantistico generi una biforcazione dell’universo in molteplici realtà parallele.

Tale interpretazione, sebbene ancora oggetto di dibattito, ha stimolato discussioni su come il nostro universo non sia l’unica possibile realtà, ma solo una fra le tante espressioni di un multiverso in continua evoluzione. In cosmologia, questo concetto si intreccia con la teoria inflazionaria e con le ricerche riguardanti la geometria dello spazio-tempo, suggerendo che il continuum cosmico sia più complesso e stratificato di quanto percepito dalla nostra esperienza quotidiana.

Le implicazioni della teoria dei molti mondi non sono puramente scientifiche, bensì anche filosofiche. La possibilità che ogni decisione e ogni evento possano dar luogo a universi paralleli pone interrogativi profondi circa il determinismo e la libera volontà, alimentando un dialogo tra fisica e filosofia. Studi recenti, supportati da simulazioni numeriche e analisi statistiche, evidenziano come il caos, inteso come un’evoluzione sensibile alle condizioni iniziali, giochi un ruolo significativo anche in ambito cosmologico, integrando il paradigma quantistico con quello classico.

In quest'ottica, le connessioni tra micro e macro scienza si intensificano, richiamando la necessità di nuovi modelli teorici capaci di coniugare le leggi della fisica quantistica con quelle della relatività generale. La ricerca attuale, condotta in centri di eccellenza come il CERN e l'Osservatorio Europeo del Cosmo, dimostra come l'ibridazione di concetti quantistici con fenomeni cosmologici rappresenti una sfida e al contempo un'opportunità per ridefinire il nostro ruolo nell'universo.

Capitolo 4: Entanglement Quantistico, Paradosso EPR e Teoria del Caos

L’entanglement quantistico è uno dei pilastri della meccanica quantistica e offre una prospettiva affascinante sul collegamento tra sistemi che appaiono separati. Questa interconnessione ha portato alla luce il paradosso EPR, evidenziando come, a livello fondamentale, la separazione spaziale possa essere superata e come l'informazione quantistica viaggi “immediatamente” da un punto all’altro dell’universo. I risultati sperimentali hanno continuato a rafforzare l’idea che la realtà quantistica opera secondo leggi che trascendono la nostra intuizione tradizionale.

Per rendere più accessibile questo concetto, si può utilizzare l'analogia della “sinfonia cosmica”: ogni particella possiede la sua nota e, sebbene queste note possano sembrare indipendenti, in realtà esse si sincronizzano in una sinfonia globale, dove il “legame” tra le diverse parti genera armonie che, senza l’intervento di un direttore (l’osservatore), rimarrebbero in uno stato di potenziale incertezza.

La teoria del caos, storicamente applicata per descrivere come sistemi deterministici possano evolvere in modo estremamente sensibile alle condizioni iniziali, trova un parallelo interessante nel comportamento probabilistico della meccanica quantistica. Mentre la teoria del caos classico si occupa di fenomeni macroscopici come il moto dei pianeti o la meteorologia, il caos quantistico esplora le fluttuazioni a livello subatomico, suggerendo che nessun sistema, per quanto apparentemente stabile, sia immune a piccole variazioni che possano amplificarsi in maniera esponenziale.

In quest’ottica, l’universo può essere visto come un sistema caotico quantistico, in cui ogni elemento è intimamente connesso agli altri. Questa visione non solo amplifica la complessità del cosmo, ma implica che la nostra esistenza stessa si inserisca in una rete dinamica dove ogni evento, per quanto piccolo, può influenzare il destino dell’intero sistema. Fisici come Edward Lorenz e Ilya Prigogine hanno posto le basi per comprendere il caos in contesti classici e, oggi, tali concetti vengono adattati anche alle dimensioni quantistiche, suggerendo un universo in cui la casualità e l’ordine coesistono in una sinergia complessa.

Capitolo 5: Implicazioni Filosofiche, il Ruolo della Coscienza e le Prospettive per il Futuro dell’Umanità

Le conseguenze della fisica quantistica trascendono il mero ambito scientifico, introducendo implicazioni di vasta portata nel campo della filosofia, della teologia e dell’etica. Uno dei dibattiti più accesi riguarda il ruolo della coscienza nell’universo quantistico. Se, da una parte, la misurazione gioca un ruolo fondamentale nel determinare lo stato di un sistema, dall’altra non si può escludere che la coscienza umana assuma un ruolo attivo nella ‘creazione’ della realtà.

Questa idea, che si radica nella “teoria dell’osservatore”, porta alla luce il paradosso secondo cui l’universo non sarebbe semplicemente un insieme di leggi fisiche, ma un complesso sistema in cui la mente umana partecipa attivamente a definire il tessuto della realtà. Il celebre dibattito tra Einstein e Bohr, che ha posto le basi della fisica quantistica moderna, evidenzia come la nostra capacità di osservare e misurare non sia neutra, bensì possa influenzare il corso degli eventi.

Alcuni studiosi contemporanei hanno proposto che l’universo possa essere inteso come un “organismo vivente” o una rete di informazioni in cui la coscienza agisce come un elemento integrativo. In questo scenario, l’essere umano non sarebbe un semplice spettatore, ma un partecipante attivo in un grande esperimento cosmico. Tale visione si collega anche alle ricerche sul “quantum mind” e alle teorie che esplorano la connessione fra cervello, informazione e realtà fisica, suggerendo che la nostra esperienza cosciente potrebbe essere meno un’epifenomeno rispetto ad una componente fondamentale della struttura quantistica dell’universo.

Parallelamente, il dialogo tra fisica e filosofia ha ispirato riflessioni etiche e antropocentriche. Se il nostro mondo non è determinato rigidamente dalla causalità classica ma si sviluppa in maniera probabilistica e interconnessa, le nostre azioni individuali e collettive possono avere impatti che si estendono ben oltre la nostra percezione immediata. In questo contesto, il libero arbitrio e la responsabilità personale acquisiscono una dimensione cosmica, implicando che ogni scelta contribuisca al “discorso” complessivo dell’universo.

Guardando al futuro, l’integrazione delle conoscenze quantistiche con le sfide globali – quali il cambiamento climatico, l’evoluzione tecnologica e la ricerca di nuove fonti energetiche – potrà contribuire a ridefinire il nostro ruolo nell’universo. La crescente convergenza tra fisica, biologia e scienze cognitive potrebbe, nei prossimi decenni, dar luogo ad una nuova era di comprensione olistica della realtà, in cui il confine tra osservatore e osservato si fa sempre più labile.

Fisici moderni come Carlo Rovelli e Sean Carroll hanno recentemente sottolineato come la natura emergente della realtà quantistica possa ridisegnare non solo i modelli della fisica teorica ma anche le implicazioni esistenziali, aprendo nuove prospettive su come l’umanità si possa preparare ad affrontare un futuro intriso di incertezza e possibilità. La visione multiversale, la teoria del caos e l’integrazione del pensiero quantistico nella coscienza offrono un quadro in cui l’interconnessione tra tutto l’esistente diventa evidente, suggerendo un universo dinamico in cui l’uomo può ancora trovare un ruolo creativo e responsabile.

In conclusione, la fisica quantistica ci costringe a rivedere le tradizionali concezioni di spazio, tempo e causalità, spingendoci a riconoscere una realtà in continua trasformazione, in cui l’osservazione influisce radicalmente sui fenomeni e la nostra esistenza si intreccia con le leggi fondamentali dell’universo. Il nostro posto, oltre il livello atomico e cosmico, diventa così un invito a riflettere sul significato della vita e sull’importanza della nostra partecipazione attiva nella creazione della realtà.

La strada verso una comprensione più profonda dei meccanismi quantistici resta irta di misteri e sfide, ma è proprio questa complessità a dar forma a un dialogo multidisciplinare che abbraccia scienza, filosofia e etica. Nel prossimo futuro, l’evoluzione della ricerca in fisica quantistica, unita alle crescenti tecnologie computazionali e sperimentali, potrà contribuire a svelare ulteriormente le connessioni nascoste tra coscienza e realtà, gettando le basi per una nuova era di conoscenza e consapevolezza.

L’umanità, dunque, si trova ad un bivio: da un lato, la sfida di accettare l’incertezza e la natura frammentata della realtà quantistica; dall’altro, l’opportunità di integrarsi consapevolmente in questo immenso mosaico cosmico. In questo contesto, la scienza non è più vista soltanto come un mezzo per descrivere la realtà, ma come un ponte tra il mondo misurabile e quello vissuto, tra l’oggettività dei dati sperimentali e l’esperienza soggettiva dell’osservatore.

Come evidenziato da Albert Einstein, "La più bella esperienza che possiamo avere è il mistero". Attraverso lo studio della meccanica quantistica, siamo chiamati non solo a decifrare l’ordine sottostante al caos, ma anche a interpretare il senso profondo della nostra esistenza. La fisica quantistica, con la sua capacità di svelare connessioni apparentemente impossibili, ci invita a una riflessione sul significato dell’osservazione e sulla responsabilità insita in ogni scelta individuale, tanto nel mondo fisico quanto in quello etico e sociale.

In sintesi, il nostro viaggio nell’universo quantistico ci conduce a una visione integrata e complessa, in cui la scienza e la filosofia dialogano per offrirci una mappa di significati che trascendono la mera matematica e l’equazione. È la sfida di interpretare il mondo non solo come un insieme di dati misurabili, ma come un tessuto in cui il pensiero umano ha la capacità di incidere, modellare e persino reinventare la realtà.

Guardando al futuro, l’evoluzione della comprensione quantistica non solo potrà aprire nuove frontiere della tecnologia e dell’energia, ma costituirà anche il fondamento di una nuova sensibilità etica: quella di riconoscere l’interconnessione di tutte le cose. In questo scenario, l’umanità è chiamata a sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio ruolo – non come dominatori di un universo statico, ma come partecipanti attivi in un processo evolutivo dinamico e collettivo.

Concludendo, l’incontro tra la fisica quantistica, la teoria dell’osservatore, il paradosso EPR, la teoria dei molti mondi e la teoria del caos ci offre uno specchio in cui si riflette la nostra condizione esistenziale. Nel riconoscere l'importanza della coscienza e dell’osservazione, siamo invitati a ripensare il nostro posto nell’universo, accettando che ogni nostra decisione possa generare onde il cui effetto si estende ben oltre il nostro immediato orizzonte. In questo senso, la scienza diventa un mezzo per elaborare non solo il funzionamento dell’universo, ma anche per ridefinire il significato stesso dell’essere umano all’interno di un contesto cosmico in continua evoluzione.

Il futuro, dunque, appare come un vasto campo di possibilità, in cui la ricerca quantistica e la riflessione filosofica si intrecciano per guidarci verso una consapevolezza più profonda della nostra interconnessione con il tutto. L’umanità, investita dalla missione di esplorare e comprendere questi misteri, è chiamata a coltivare un rinnovato senso della responsabilità: riconoscere che, in un universo fatto di probabilità e scelte, il nostro contributo individuale e collettivo è parte integrante del disegno cosmico.

In definitiva, il cammino della scoperta scientifica ci ricorda che il sapere non è una meta statica, ma un percorso in continua evoluzione. Le intuizioni derivanti dalla fisica quantistica ci offrono strumenti per affrontare le complessità del nostro tempo, invitandoci a dialogare con il mistero e a considerare il ruolo dell'osservatore come un ponte tra l'ignoto e il conosciuto. Così, il nostro posto nell'universo diventa un invito a impegnarsi in una ricerca senza fine, che spazia dal laboratorio scientifico ai meandri della riflessione filosofica, fino a toccare le implicazioni esistenziali del nostro agire quotidiano.

Con uno sguardo rivolto sia al microcosmo che al macrocosmo, possiamo affermare che la fisica quantistica non ci lascia più come semplici spettatori passivi, bensì come co-creatori di una realtà in evoluzione. Le sfide del futuro, sostenute da un approccio interdisciplinare e caratterizzate dalla continua integrazione tra teoria ed esperienza, delineano il percorso verso una nuova era in cui la conoscenza e la responsabilità sociale si fondono in un’unica visione del mondo.

Resta dunque il ruolo dell’uomo, che, consapevole non solo della propria esistenza ma anche del profondo legame con un universo in continuo divenire, ha il compito di coltivare il sapere e la saggezza. In questo senso, la fisica quantistica non rappresenta soltanto un insieme di teorie e formule, ma un invito a riscoprire il coraggio di interrogarsi sul significato della vita, sul rapporto tra mente e materia, e sulle infinite possibilità che il futuro potrebbe riservare.

Guardando avanti, si delinea un orizzonte di sfide e opportunità: lo sviluppo di nuove tecnologie quantistiche, la possibilità di una maggiore integrazione tra scienza e filosofia, e il consolidamento di una coscienza globale che sappia riconoscere e celebrare l’interconnessione di tutte le cose. La fisica quantistica, con la sua capacità di illuminare il mistero dell’esistenza, ci spinge a considerare ogni istante come parte di un disegno molto più ampio, in cui il contributo umano è tanto determinante quanto fragile.

Infine, il futuro dell’umanità dipenderà dalla nostra capacità di abbracciare questa complessità e di integrarci armoniosamente in un universo che, pur essendo intrinsecamente incerto, ci offre innumerevoli spunti di riflessione e di crescita. L’interazione fra osservatore e realtà, quanto appresa dalle esperienze e dai dibattiti che hanno caratterizzato lo sviluppo della fisica quantistica, potrà guidarci verso una nuova era di consapevolezza e responsabilità, dove la scienza diventa una luce capace di illuminare il cammino del progresso umano.

Nino A.


sabato 23 marzo 2024

MICK POINTER - Ex Marillion & Special Guests --- Performs Script for a Jester's Tour

                        Mick Pointer - Ex Marillion & Special Guests

                                   Performs 25th Anniversary Script For A Jester's Tour

Tour Script for a Jester's Tear
Mick Pointer - Performs Script for a Jester's Tour

Di tanto in tanto mi va di rispolverare vecchi lavori, un po' per nostalgia, ma soprattutto per la validità e l'importanza che certe opere hanno avuto nell'accrescimento esponenziale, durante questi anni, del Progressive Rock. 


Mick Pointer - Ex Marillion & Special Guest

Grande performance live nel 25th anniversario dell'ormai storico album "Script For A Jester's Tear" dei Marillion  eseguita da Mick Pointer cofondatore della ormai storica band, Nick Barret ( Pendragon), Mike Varty (Credo) , Brian Cummins (Carpet Crawlers).
Registrazione non impeccabile , ma documento imperdibile.

Track Listings:

CD - 1
1 - Script For A Jester's Tear
2 - He Knows You Know
3 - The Web
4 - Garden Party
5 - Chelsea Monday
6 - Forgotten Sons
7 - Three Boats Down From The Candy
8 - Charting The Single

CD - 2

1 - Grendel
2 - Market Square Heroes
3 - Margaret


                                                                          Grendel



                                                                    "Forgotten Sons"

                                                                   "Chelsea Monday"


venerdì 22 marzo 2024

Various Artists - Progressive Rock made in USA anni '70 - Vol. 12

                     Progressive Rock Made in USA  

                                                                            Vol. 12

                                                                           Anni '70

                                                                       Various Artists

Cover Back

                                                                          

Front Cover Album Collage

Il rock progressivo negli States degli anni '70 ci offre una panoramica affascinante su come questa era musicale sia stata intrisa di sperimentazione e innovazione. Artisti e gruppi hanno mescolato generi, sperimentato con la strumentazione e esplorato temi complessi nei loro brani, contribuendo a formare un'epoca indimenticabile nella storia della musica. I brani di questo 12° volume rappresentano un campione di queste straordinarie composizioni musicali.

                                                                Tracks list:

I New England con la impressionante sinfonia classicheggiante  di oltre sei minuti "Explorer  Suite".


New England - Explorer Suite (1980)

                                           

 Segue il RIO/Avant Prog dei Cartoon con il brano "Apathy in America" nella loro particolarissima interpretazione. 

Cartoon - Cartoon 1982

                       

La terza traccia, "Lady of the Morning", dei Victor Peraino's Kingdom Come tratta dall'album No Man's Land Not On Label del 1975 è un piccolo capolavoro tra symphonic prog e canterbury sound.

Victor Peraino's Kingdom Come - No Man's Land (1975)

 Il brano numero quattro "Given the Time" degli Everfriend è una ballata jazz-rock-blues con tastiere e basso a dettare i tempi alle melodie. 

Everfriend - Sphere of Influence (1981)


Proseguiamo con i Morningstar, con il brano "Through the Night" che ricalca in qualche maniera il Pomp Rock Classic di Stix e Boston.

Morningstar - Morningstar (1978)

 I Gypsy invece virano verso il rock psychedelic, che sarebbe anche apprezzabile se non fosse per qualche sbavatura vocale del cantante. Il brano "Turning Wheel", tuttavia, si lascia apprezzare grazie alla volata strumentale finale.

Gypsy - Gypsy (1971)

 Il settimo brano "Three Primates" di Steve Tibbets è un ottimo esempio di Progressive Folk ricercato ed elaborato. 

Steve Tibbets - Yr (1980)

l'ottavo brano, "Gabriel" degli Autumn People è un Classic Soft Rock, con un  dolce vocalizzo ben supportato da organo e chitarra elettrica.

Autumn People - Autumn People (1976)

 Altro brano Soft Rock è il seguente "I Need a Hundred of You" dei Coven con la possente voce della cantante sostenuta da una gradevole sezione d'archi.

Coven - I Need A Hundred Of You (1974)

Il penultimo brano, "Firmer Hand" dei Pre è uno straordinario incedere strumentale e vocale di oltre nove minuti, con il cantante che sembra avere preso in prestito la voce dell'immenso Jon Anderson degli Yes, stupefacente. 

Pre - Pre (1973)

Una bella chitarra elettrica apre l'ultimo brano di questo 12° volume della compilation dedicata al progressive rock made in USA degli anni '70. "Night Dream" dei Citadel è un brano Hard Prog strumentale energico, vigoroso ed emozionante.

Citadel - The Citadel of Cynosure & Other Tales


Ascoltate adesso la ricchezza e la varietà delle strutture musicali presentate in questi brani , i quali dimostrano non solo la vitalità creativa del rock progressivo americano degli anni '70, ma anche il suo impatto duraturo sula musica contemporanea. Ogni pezzo è un'opera d'arte che merita di essere esplorata per la sua unicità, la sua complessità e la sua bellezza ineguagliata.

                                                      01) New England - Explorer Suite




                                                       02) Cartoon - Apathy in America
               


                             03) Victor Peraino's Kingdome Come - Lady Of The Morning


                                                           04) Everfriend - Given The Time 

                                       Full Album ( Given The Time è il 5° brano dell'album)


                                                   05) Morningstar - Through The Night


                                                          06) Gypsy - Turning Wheel


                                                      07) Steve Tibbets - Three Primates


                                                            08) Autumn People - Gabriel



                                                   09) Coven - I Need A Hundred Of You


                                                                  
                                                               10) PRE - Firmer Hand


                                                             11) Citadel - Night Dream



lunedì 18 marzo 2024

Various Artists - Progressive Rock made in USA anni '70 - Vol.11

Progressive Rock Made in USA

Vol. 11


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Front Cover Album Collage

Front

Il progressive rock degli anni '70 negli Stati Uniti rappresenta non solo un genere musicale, ma una e vera e propria rivoluzione culturale e sonora. Fedele alle sue radici europee, questo genere si caratterizza per la sperimentazione, l'uso di strumentazioni avanzate e l'ambizione di elevare la musica rock a nuove vette artistiche. In questo contesto, brani come "Observations of a Larger Reality" di Jimmy Hotz, "Before the Gods" degli Astre e altri inseriti in questo 11° volume, mostrano la complessità e la ricchezza del prog rock americano di quel decennio.

                                                                    Tracks List:  

01) Jimmy Hotz - Observations Of A Larger Reality 07:49

02) Sopwith Camel - Sleazy Street 05:29

03) St. Elmo's Fire - Parasites and Bureaucrats 05:46

04) Brimstone - Illusion 04:51

05) Companion - The Lorely Reaper 06:23

06) Emerald City - Twice I've Held The Lantern 07:00

07) Crystal Haze - Jennys Song 01:46

08) Bead Game - Mora 04:25

09) Astre - Before The Gods 06:43

10) The Open Window - Soldiers Song From The Last War 04:27

11) Michael Quatro - In Collaboration With The Gods 19:24


                                      01) Jimmy Hotz - Observations Of A Larger Reality

"Observations of a Larger Reality" di Jimmy Hotz presenta una struttura progressiva che spinge i confini della musica elettronica mescolata con il rock, creando un'esperienza immersiva che esplora temi di coscienza e realtà.


                                                         02) Sopwith Camel - Sleazy Street

"Sleazy Street" dei Sopwith Camel, con il suo ritmo unico e le sue melodie accattivanti, rappresenta una critica vivace e ironica della società dell'epoca, evidenziando la capacità critica e l'innovazione del prog rock di questo periodo.


                                                 
                                         03) St. Elmo's Fire - Parasites and Bureaucrats 05:46

"Parasites and Bureaucrats" dei St Elmo's Fire utilizza complesse progressioni armoniche e testi pungenti per commentare la burocrazia e la corruzione, dimostrando la capacità critica e l'innovazione del prog rock di questo periodo.


                      Full Album Live ( "Parasites and Bureaucrats" è il 3° brano dell'album)


                                                          04) Brimstone - Illusion 04:51

"Illusion" dei Brimstone è un'opera epica che esplora l'illusione della percezione e della realtà attraverso complessi giochi di tempo e un'orchestrazione minuziosa.


                                                       
                                                     05) Companion - The Lorely Reaper

"The Lorely Reaper" dei Companion delinea una narrazione avvincente abbinata a un intricato tessuto musicale, mostrando come il progressive rock potesse unire efficacemente narrazione e sperimentazione sonora.



                                          06) Emerald City - Twice I've Held The Lantern

"Twice I've Held the Lantern" degli Emerald City è un esempio di come motivi ricorrenti e variazioni tematiche venivano utilizzati per costruire un pezzo coeso che si sviluppa e si trasforma nel tempo.


07) Crystal Haze - Jennys Song

"Jennings Song" dei Crystal Haze unisce melodie emotive a una struttura musicale, arpeggi di chitarre, che sperimenta con diverse texture sonore, mostrando la versatilità espressiva del genere.

                                                                 

                                                                08) Bead Game - Mora

"Mora" dei Bead Game offre un esempio intrigante di come elementi di folklore possano essere rielaborati in una chiave moderna e progressiva, creando una fusione unica fra passato e presente.

                                                               09) Astre - Before The Gods

"Before the Gods" degli Astre si presenta con una bella melodia del sintetizzatore che anticipa  affascinanti liriche emotive sostenute da un organo Hammond che impreziosisce l'esecuzione del brano.


10) The Open Window - Soldiers Song From The Last War

"Soldiers Song From The Last War" dei The Open Window è una finestra su differenti aspetti della spiritualità, della guerra, e dell'esistenza, esplorati tramite una composizione ricca  e variegata

                                       11) Michael Quatro - In Collaboration With The Gods

"In Collaboration With The Gods" di Michael Quatro, fratello della più famosa Suzy, è una lunga suite ben articolata, con il pianoforte a fare da apripista agli altri strumenti, chitarra elettrica su tutti, che definiscono le trame di questo meraviglioso brano concept dai tanti momenti riflessivi sferzati da vere e proprie esplosioni di energia.



domenica 17 marzo 2024

HFMC - Eternal Snapshot (Crossover/Eclectic Prog) 2024 Svezia

            

  Buy here ( https://hfmc.bandcamp.com/album/eternal-snapshots?from=fanpub_fb )

                                                     HFMC. ETERNAL SNAPSHOT

La Dutch Music Works ha appena annunciato "Eternal Snapshot"  di Hasse Froberg & Musical Companion.

Il 2024 segna il quarantesimo anniversario da quando Hasse ha pubblicato il suo primo album. Cosa c'è di meglio per celebrare quarant'anni come artista discografico che pubblicarne uno nuovo?

Il nuovo disco degli HFMC "Eternal Snapshot" è il sesto album in studio della band. E' un concept album che affronta domande su come diventiamo ciò che siamo. E' tutto predeterminato? Il destino è coinvolto nella nostra vita?

Il titolo "Etrnal Snapshot" riflette il fatto che ogni secondo nasce un nuovo destino di vite e qui possiamo seguirne due.

L'album sarà pubblicato il 6 giugno 2024 su CD, in vinile in edizione limitata in due diversi colori, in download digitale e in streaming su tutte le piattaforme digitali. Sarà disponibile anche uno speciale cofanetto in edizione altamente limitata!

Dal canto mio, oggi stesso, ho fatto il pre-ordine assicurandomi una copia di questo nuovo lavoro di una  band che non ha mai deluso le mie aspettative. Vi consiglio di fare altrettanto, per non farvi scappare un album destinato ad essere eletto come uno dei migliori lavori del 2024. 

Track Listings:

01) All I Wanted To Be (Part. 1)

02) Deverse To Be Happy

03) Wherever You May Go

04) No Messiah

05) Once In A Lifetime

06) Only For Me

07) The Yard

08) Searching For The Dark

09) A Sorrowful Mariner

10) Blind Dog

11) All I Wanted To Be (Part. 2)

Line-up:

Hasse Froberg - Vocals, Electric & Acoustic Guitars

Sampo Axelsson - Bass Guitar

Kjell Haraldsson - Keyboards, Piano, Organs

Anton Lindsjo - Guitars

Ola Strandberg - Drums, Backing Vocals

DISCOGRAFIA:

Per un primo ascolto:

                                                                  FUTURE PAST (2010)

HFMC - Future Past

                                                            I Wouldn't Change A Thing


                                                                      HFMC (2015)

HFMC - HFMC 2015

                                                                         Album Teaser

                                      NO PLACE LIKE HOME - THE CONCERT (2017)

                                                                       Album Teaser


                                                             PARALLEL LIFE (2019)


                                                               Sleeping With The Ghost

                                                           WE ARE THE TRUTH (2021)

                                                                     Promotional Video



giovedì 14 marzo 2024

Siddhartha - Trip To Innerself 1998 (2009) Psychedelic Progressive Rock (Turchia)

Siddhartha - Trip To Innerself


Siddhartha - Trip To Innerself


Artista: Siddharta

Album: Trip To Innerself

Nazione: Turchia

Genere: Psychedelic Space Rock

Anno: 1998

I Siddhartha sono una band Turca formatasi nel 1992 che ha prodotto questo unico "Trip To Innerself" nel 1998, un assoluto gioiello di psychedelia / Space Rock Progressiva. Un album intenso per forza compositiva e interpretazione strumentale, da paragonare senza paura di essere smentiti da chicchessia , ai migliori lavori, dei "Pink Floyd" , "Eloy" e dei "Porcupine Tree" di Steven Wilson.
Il gruppo,purtroppo, si scioglie definitivamente nel 2001, mettendo la parola fine ad un progetto eccellente, che certamente avrebbe potuto regalarci altri capolavori.
Intanto, io, consiglio a tutti voi questo imperdibile lavoro.


" Il potere della psychedelia si cela dietro la sua capacità di farvi fare un viaggio nel vostro innerself, sperimentando nuove vie, scoprire aree nascoste nella vostra mente e sentire il piacere dell'illuminazione,che arriva attraverso la musica, accarezzando delicatamente la vostra anima."


Tracks list:

1 - A Trip To Innerself (10:15)
2 - The Explorer (6:51)
3 - Desert (3:30)
4 - Baroque (3:57)
5 - Nervous Breakdown (11:51)
6 - Beyond Destiny (9:33)
7 - Distant Cry (6:42)
8 - Black (8:45)

Line-up

Ozgur Kurcan - Vocals & Guitars
Ege Madra - Guitars
Ulas Akin - Bass
Volkan Yildirim - Keys
Orkun Oker - Keys
Kaan Sezgin - Drums

Additional Artists:

Neslihan Engin - Keys (Baroque,Beyond Destiny,Distant Cry)
Nil Karaibrahimgil - Vocals (Black)
Kerem Ozyegen - Vocals (The Explorer)
Berke Ozcan - Percussions (The Explorer)

Per un primo ascolto: