sabato 25 ottobre 2025

Habitat - Fifth Return 2025 (Crossover Prog) Argentina

                                     Habitat - Fifth Return

Habitat - Fifth Return

Gli Habitat tornano con il loro nuovo album “Fifth Return”, che non solo riafferma la loro presenza nella scena, ma introduce anche un audace e innovativo cambiamento di direzione. Questo lavoro segna una netta distanza dai precedenti, immergendo gli ascoltatori in un’esperienza sonora che unisce progressive rock e testi ispirati alla ricca tradizione letteraria della band. In un'epoca in cui la musica evolve rapidamente, “Fifth Return” promette di ridefinire il percorso artistico degli Habitat. Con sonorità che abbracciano il progressive rock e testi che richiamano opere letterarie significative, il disco non è soltanto una continuazione, ma una vera e propria reinvenzione. Scopriamo le atmosfere misteriose di brani come “Sortilegios” e l'importanza simbolica che li pervade.

“Fifth Return” è un viaggio immersivo attraverso un universo sonoro ricco di riferimenti culturali e letterari. Sotto la guida di Aldo Pinelli e con il contributo di nuovi talenti, la band offre un'esperienza musicale unica, caratterizzata da improvvisi contrasti e melodie avvolgenti. Preparatevi a scoprire  un mondo di riff incisivi e testi profondi, dove ogni brano narra una storia capace di toccare le corde più intime dell'animo umano. Questo lavoro rappresenta un importante ritorno per la band argentina, segnato da un netto distacco dai loro precedenti progetti. Le tracce seguono il formato canzone, arricchite da arrangiamenti moderni di progressive rock, con stacchi improvvisi, melodie vivaci e testi che riflettono il forte legame con la tradizione letteraria del gruppo, tra cui, i riferimenti a Tolkien ed ai temi di mistero ed esistenzialismo. In particolare, “Sortilegios” evoca atmosfere mistiche e suggestive. La collaborazione di Aldo Pinelli con due batteristi storici e nuovi musicisti, così come l'opera d'arte sulla copertina firmata da Oscar Bitz, contribuiscono a rendere questo capitolo ancora più significativo. Il numero sette, presente in vari elementi della copertina, simboleggia i settimo album registrato in studio.

In conclusione, “Fifth Return” non solo segna un'evoluzione musicale per gli Habitat, ma è anche un’immersione profonda nel loro immaginario letterario. Con sonorità moderne e collaborazioni preziose, ogni traccia rivela un messaggio complesso, fondendo tradizione e innovazione. Quest’album è un'esperienza che invita i fan a esplorare il mondo evocativo della band, tornata con una freschezza avvolgente e una profondità che stimola la riflessione esistenziale. Il viaggio musicale proposto da “Fifth Return” si presenta come un caleidoscopio di emozioni e stili, dove i riferimenti a Tolkien e le atmosfere mistiche si intrecciano con arrangiamenti di progressive rock, rendendo l'album un'opera da riscoprire e apprezzare. La decisione di Aldo Pinelli di lavorare con una nuova formazione, accompagnata da una copertina simbolica, indica un rinnovato slancio verso il futuro della band, pur mantenendo un forte legame con il loro passato. I fan possono aspettarsi che questo album diventi un punto di riferimento nella discografia degli Habitat.

In definitiva, “Fifth Return” è una narrazione sonora ricca che riflette il percorso evolutivo degli Habitat. Grazie alla fusione di melodie coinvolgenti, testi significativi e una produzione all’avanguardia, la band si conferma un pilastro del progressive rock, offrendo ai propri ascoltatori sia introspezione che gioia. Oltre a celebrare il numero sette, simbolo di questo nuovo capitolo, l'album promette di lasciare un'impronta duratura nel panorama musicale attuale e di conquistare il cuore di molti appassionati di buona musica.

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