venerdì 10 aprile 2020

Various Artists - Progressive Rock Made in USA Anni '70 (Vol.4)

Progressive Rock Made in USA

Vol. 4



Progressive Rock Made in USA - CD N. 04 Con:
Al solito, i brani scelti per ogni album, sono quelli che meglio rappresentano l'intero lavoro.
 1) Easter Island con tastiere in primo piano e riferimenti classici, interessanti gli intrecci musicali proposti. 2) I flying Island ci deliziano con oltre 6 minuti di Jazz Prog molto raffinato con la chitarra in primo piano. 3) Grace Lightning, una suite da 18 minuti con interessanti spunti chitarristici, pause e ripartenze, in pratica con tutti gli ingredienti del Prog. 04) I Clockwise con un brano molto dolce, alla Renaissance, con una voce femminile che ci ricorda la grande Annie Haslam. 05) Chakra con il loro quasi tributo ai maestri dell' Eclectic Progressive Rock, i Gentle Giant. 06) Axcraft con un brano da 9 minuti molto complesso, dove tutti gli strumenti si rincorrono con preziosi arrangiamenti ed un finale corale sorprendente. 07) Aviary con un brano che ci rimanda ai primi Yes, quelli di Time And Word. 08) Arkangel con un Psychedelic Prog ipnotico ed un cantato che tenta di somigliare, senza però riuscirci,  al grande Peter Gabriel. 09) Jeremy Storch con il suo pianoforte in evidenza e la sua voce molto particolare in un brano sorprendente. 10) Kopperfield con un rock più duro (come gli Italici "Biglietto per L'Inferno") ma sempre entro i canoni del Progressive, un po anticipatori di quel prog metal che  oggi vanta parecchi estimatori. 11) Infine questo ultimo brano di "Austin Roberts & Advent " una pietra miliare del Progressive Rock made in USA, un gruppo sottovalutato ingiustamente. Questa mini suite di 7 minuti, racchiude tutta l'essenza del Prog.
Buon ascolto a tutti.

Tracklist:

01) Easter Island - Winds of Time  06:46
02) Flying Island - Eddie  06:19
03) Graced Lightning - The Grace LIghtning Side  18:25
04) Clockwise - Wandering Star  03:31
05) Chakra - The Teacher Returns  02:54
06) Axcraft - Dancing Madly Backwards  09:10

07) Aviary - You  03:55

08) Arkangel - Ark To a Sleeping Infidel  09:26
09) Jeremy Storch - Lady in the Sand  04:45
10) Kopperfield - People Are Leaving 04:08
11) Austin Roberts & Advent - The First Day  07:03



sabato 4 aprile 2020

Roberto Anselmi - Riflesso 1978 (Italian Symphonic Prog)



Roberto Anselmi ha prodotto nel 1978 un album dal carattere fortemente progressive. Le musiche, accattivanti e piacevoli , scorrono nelle due facciate del vinile, dolcemente, senza mai stancare l’ascoltatore. 
Un album da riscoprire per tutti noi appassionati di progressive rock. 14 brani strumentali legati tra loro da un tema musicale unico, quel riflesso che li lega l’un l’altro per un ascolto che alla fine ti lascia una serenità interiore inaspettata. Quest’album di Anselmi sarà senza dubbio una bella sorpresa per molti di voi.
Buon ascolto.
Per chi volesse approfondire la conoscenza di questo artista, sappi che Roberto Anselmi, è stato regista, compositore, autore di musiche per immagini, autore di spettacoli teatrali e programmi televisivi, autore di musiche per documentari, pubblicando oltre 25 album.

Roberto Anselmi – Riflesso 1978


Roberto Anselmi - Sole al tramonto



Tracks list:

01)  Sole al tramonto
02)  Immagini di primavera
03)  Canzone d’autunno
04)  Paesaggi d’ottobre
05)  Giochi sull’erba
06)  Riflesso - prima parte
07)  Riflesso – seconda parte
08)  Riflesso – terza parte
09)  Riflesso – quarta parte
10)  Balera sul lungomare
11)  Luna solitaria
12)  Marcia della gioia
13)  Ricordi di una sera d’estate
14)  Fantasia di colori

venerdì 3 aprile 2020

Apogeo - Due Ere 1983 (Italian Symphonic Prog)

Rarissimo Lp prodotto da Angelo Burtone, il quale sembra avere composto anche tutte le musiche. Del disco sono state stampate soltanto 999 copie, oggi introvabili. "Due Ere" degli Apogeo è un bellissimo album di prog sinfonico ,che, se anche datato nel 1983 , sembra essere stato prodotto negli anni '70, vedi i molti riferimenti ai gruppi del decennio precedente , e le evidenti influenze classiche presenti nei brani "Disco Turka" Mozart,  e"Riflessi di Norma" Bellini.
L'album è quasi totalmente strumentale , a parte il brano "Due Ere" dove il chitarrista ci delizia con la sua splendida voce. Gli strumenti dominanti di tutto l'album sono le tastiere, di tanto in tanto sovrastate da brevi ma pregevoli interventi della chitarra elettrica. Vorrei concludere, raccomandando a tutti voi questo fantastico ma sfortunato lavoro. Sono sinceramente convinto,infatti, che, se il disco fosse uscito nella prima metà dei settanta, oggi sarebbe ricordato insieme ai dischi di PFM, BMS, Orme etc...

La copertina del disco vede ritratta la band nella splendida cornice della scalinata esterna del palazzo Biscari a Catania, simbolo del barocco siciliano.

Tracks List:

1) Disco Turka (Mozart) 3:00
2) Preludio 6:33
3) Incubi 9:25
4) Due Ere 4:35
5) Ieri e Oggi 4:30
6) Riflessi di Norma 9:35

Line-up:

Lio Corbino - Chitarre e Voce
Franco Maiore - Basso
Popy Sole - Tastiere
Francesco Barresi - Batteria



giovedì 2 aprile 2020

Janus - Al Maestrale 1978 (Italian Progressive Rock)

Questo disco dei Romani “Janus” ci ricorda le terribili spaccature sociali degli anni ’70. I Janus,infatti ,andando contro corrente,(molti gruppi politicizzati del periodo infatti stavano a sinistra, ma soltanto perché faceva tendenza e sembrava garantire, a loro, un certo seguito di pubblico) si erano apertamente schierati a destra,com’è anche facilmente intuibile dalla copertina di questo loro album, senza mai ,però,instigare alla lotta o quant’altro.Nati nel 1975 e nonostante la loro appartenza politica , la loro musica ( a parte un Ep omonimo di diversa fattura) percorre con disinvoltura i territori del rock progressivo con testi e canti epici. Il disco “ Al Maestrale”e stato autoprodotto con gli scarsi mezzi dei componenti della band , la registrazione infatti non è impeccabile, molto più interessante è invece l’approccio musicale, con contaminazioni etniche,passaggi acustici e flauti in primo piano. Eccellenti i brani “il fuoco e la spada” e “Il ritorno del Cavaliere Nero”, interessanti nel loro crescendo sonoro, anche “Trotto” e “Al Maestrale”, più vicine ad un certo Hard prog rabbioso sono invece “Manifestazione non Autorizzata” e “Neapolis”(brani che denotano il disagio sociale e politico del periodo), con “King of the Faires” passano ad un Folk-Prog sapiente e maturo, molto ricercato e ricco di spunti progressivi e invece l’ultimo brano dell’album “Tempo di Vittoria”.
Vorrei fare notare come i Janus con questo disco “Il Maestrale” possano essere considerati come veri precursori di un certo Heavy Prog che avrebbe poi ispirato dalla fine degli anni ’70 in avanti ,tanti gruppi nostrani. Consiglio vivamente questo disco a tutti colori che senza pregiudizi amano il Prog e lo apprezzano in tutte le sue forme.
Il disco è stato ristampato su CD nel 1998 in 500 copie dalla Cosmo Records.
Se siete interessati all’acquisto, ogni tanto tenete d’occhio anche E-Bay, dove potete trovare addirittura qualche copia originale.

Voglio concludere ricordando il chitarrista della band Stefano Recchioni, assassinato nel 1978 in scontri di piazza.

Tracks list:

1) An Dro
2) Al Maestrale
3) Trotto
4) Il Ritorno Del Cavaliere Nero
5) Il Fuoco E La Spada
6) Neapolis
7) Manifestazione Non Autorizzata
8) King Of The Faires
9) Tempo Di Vittoria


Janus - Al Maestrale
Come ti amo vento maestrale
Spezza nubi, scaccia mali, vento ruggente
Noi siamo nati da un unico grembo
Noi siamo le primizie di un'unica sorte
Forse siamo stati eternamente predestinati
Ad essere eredi di pesanti fardelli e di grandi battaglie!
Chi con i venti non può danzare
Chi di gentaglia ipocrita e l'uguale
Lungi egli sia dal nostro paradiso
Perchè luce di sole noi irradiamo!
Cacciato sia chi intorbida il cielo
Freme la mia gioia sulle alte vette
Come se fosse un mare in tempesta
Volando con le rondini più in alto ancora!
E perchè di tal gioia sia eterna la memoria
Prendi e raccogli allora la ghirlanda
Sali più in alto e appendila nel cielo
Perchè il mondo la veda e sia più vero!

lunedì 30 marzo 2020

Nuovo Canto Popolare - La Nostra Alba (1978) Prog Italy


Bel disco,da avere ed ascoltare al di là dei riferimenti politici. Il gruppo si forma a Roma nel 1976 ad opera di Fabio Torriero e Francesco Tallarico, allora militanti nel Fronte Giovanile Monarchico. Nel luglio dello stesso anno viene pubblicato un EP, finanziato dall'allora segretario dell'Unione Monarchica Italiana, Sergio Boschiero. Esce così il primo disco di musica alternativa. Fabio Torriero entra in seguito nel gruppo dei "Janus". Nel 1978 Pubblicano un album "La Nostra Alba" in cui collabora anche Mario Ladich, batterista e leader ,appunto dei "Janus".
Line up:
Fabio Torriero - Voce,Chitarra
Francesco Tallarico - Voce,Chitarra,Basso
Giuseppe D'Amico - Chitarra
Tracks list:
01) Cocktail di sogni
02) Il Partito
03) Ungheria
04) Sulle scogliere di marm0
05) Marx Rock
06) La Nostra Alba
07) Roma
08) Piccoli Uomini
09) A chi lotta
10) Divinità d'argilla
11) Morte alla borghesia
12) Europa amara
13) Assalto e vittoria
Discografia:
Lp - La Nostra Alba (1978)
Ep - Cantare e Lottare (1976)
Ep - Aquila 2 (1976)



sabato 28 marzo 2020

Various Artists - Progressive Rock Made In USA Anni '70 (Vol.3)

                  Progressive Rock Made in USA

                                                        Vol. 3

Altra carellata di gruppi made in USA.
Per molti anni, tutti noi abbiamo avuto la convinzione che il rock progressivo sia nato negli UK.
Io credo che negli UK abbia avuto il massimo sviluppo e con molta probabilità anche i gruppi che meglio lo hanno rappresentato.
Negli USA, molti sono stati i gruppi che si sono avvicinati a questo genere musicale che tanto ci appassiona e molti sono stati anche i capolavori pubblicati.
Questa compilation, vuole essere una guida per conoscere meglio coloro che con coraggio, e spesso senza inseguire ne fama e ne soldi, si sono cimentati nella produzione di musica con la EMME maiuscola.
















Tracks list:



01) Chamaleon - Texas Cyclone 09:41
02) Oz Knozz - For Pat 05:39
03) Folly's Pool - Folly's Pool 05:08
04) Good God - A Murder of Crows 06:23
05) Shadowfax - Angels Flight 04:05


06) Topper - Astral Plane 05:28


07) Yezda Urfa - Boris And His 3 Verses 10:54
08) Gringo - Cry The Beloved Country 05:55
09) Year One - Transitory River 03:46


10) Rudy Perrone - Violent Silence 04:20




11) Mercury Magic - Space Rangers 04:56



Various Artists - Progressive Rock made in USA anni '70 (Vol. 2)

Progressive Rock Made in USA

Vol. 2















Anche se con un po di ritardo rispetto agli inglesi ed al resto d'Europa, anche gli USA hanno prodotto del progressive rock di qualità, un pò influenzato dai cugini inglesi; Yes e Gentle Giant su tutti, ed un po, prodotto esclusivamente negli States, vedi lo sviluppo in chiave progressive di alcuni gruppi AOR. (Kansas, Styx, Etc...). In questo 2° CD ascolteremo gruppi come: The Lift, Cry 3, Jack Intveid, Atlantis Philharmonic, Fireballet, Styx, Iron Butterfly, Sailor, Ananta; Alshia e i più famosi Pavlov's Dog.

Tracks list:

01) The Lift - Simplicity 10:06
02) Cry 3 - First Trilogy 05:30



05) Jack Intveid - Never Mind 07:21

04) Atlantis Philharmonic - Atlantis 05:13
05) Fireballet - Les Cathèdrales 10:17
06) Styx - Movement For the Common Man 13:15
07) Iron Butterfly - In a Gadda Da Vida 02:53
08) Sailor - Evergreen 06:11
09) Ananta - Songs From The Future 05:37
10) Alshia - Darkness Lover The Killeman 05:56
11) Pavlov's Dog - Theme From Subway Sue 04:22



venerdì 27 marzo 2020

Various Artists - Progressive Rock made in USA anni '70 (Vol. 1)

                     Progressive Rock Made in USA

                                                             Vol. 1


Oggi inizio, con il primo post, la mia personale compilation sul progressive rock made in USA anni '70 , inserendo nella stessa anche quei gruppi di tardo prog che ritengo possano farne parte.
La compilation sarà in totale composta da 16 CD. I brani scelti, uno per ogni album pubblicato, saranno quelli che meglio rappresenteranno il lavoro delle band.







In Questo primo CD:
01) Netherworld - Isle of Man
02) Drama - Splash & Go
03) Polestar - Flying Thru the Universe
04) Load - She Calls My Name



05) The Muffins - Zoom Resume

06) Utopia - Utopia Theme
07) Maelstrom - Ceres
08) Harlequin Mass - My Place
09) Northwind - The Sentient Man
10) October - October Suite




11) Pentwater - Palendrode




lunedì 23 marzo 2020

Artisti Vari - Early Progressive Rock Around In The World - Anni '70 - CD 4 (Giappone)

                                           Early Progressive Rock Around In The World

                     Il Rock Progressivo Giapponese   

 Il rock progressivo giapponese degli anni '70 rappresenta un periodo vibrante e innovativo nella storia della musica. Questa era è segnata da una fusione unica di sonorità tradizionali giapponesi con le strutture e le sperimentazioni tipiche del rock progressivo occidentale. Questo post esplorerà, fornendo una descrizione minima, nove brani di questo periodo dell'ultimo capitolo della mia personale compilation dedicata al progressive rock giapponese, analizzando l'apporto innovativo di ciascuno e la loro importanza nel panorama musicale.         







                                                   CD 4

Tracks List:

1) Takehisa Kosugi - Mano Dharma '74
2) Chronicle - Ai Ni Tsutsumare
3) Space Circus - Funky Caravan
4) Crosswind - Apples And Taro Sea
5) Carmen Maki & Oz - Sketch of I O Clock in the Midnight Tokyo
6) Magical Power Mako - Blue Wind
7) PYG - Nothing Free
8) Tokyo Kid Brothers - Freedom
9) Space Circus - Acryl Dream

1) Takehisa Kosugi, con "Mano Charma 74", offre un'esperienza sonora profondamente meditativa. Attraverso l'uso di strumenti acustici ed elettronici, Kosugi crea un paesaggio sonoro che è sia ancestrale che avveniristico, dimostrando una capacità unica. Questo brano è un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, consolidando Kosugi come un pioniere nella sperimentatzione sonora.

                                                   1) Takehisa Kosugi - Mano Dharma '74


2) "Ai Ni Tsutsumare" dei Chronicle è una commovente espressione di romanticismo e introspezione. Il brano si distingue per la sua struttura melodica complessa e l'uso emotivo di armonie vocali. I Chronicle sfumano i confini tra il rock progressivo e il folk, impreziosendo il brano con uno sguardo poetico sulle dinamiche interpersonali, rendendolo un lavoro che tocca il cuore e la mente.


                                                          2) Chronicle - Ai Ni Tsutsumare


3) Gli Space Circus con "Funky Caravan" introducono una dimensione ludica e innovativa nel rock progressivo giapponese. Il brano eccelle nell'equilibrio tra groove funk e complessità progressive, dimostrando la maestria del gruppo nella creazione di musiche che sono altrettanto tecniche che divertenti. Questa miscela unica di stili conferisce al brano un carattere distintivo nel panorama musicale dell'epoca.

                                                       3) Space Circus - Funky Caravan


4) I Crosswind, con "Apples and Taro Sea", esplorano le profondità emotive della natura umana attraverso una narrazione sonora evocativa. La composizione abbina intricati passaggi strumentali con testi poetici, riflettendo sulla bellezza e sulla transitorietà dell'esistenza. Il brano dimostra l'abilità unica dei Crosswind nel creare opere complesse che rimangono profondamente commoventi.

                                                    4) Crosswind - Apples And Taro Sea


5) "Sketch Of I O Clock In The Midnight Tokyo" dei Carmen Maki & Oz rappresenta una fusione perfetta tra poesia urbana e rock sperimentale. La voce di Carmen Maki, intensa ed evocativa, si integra splendidamente con le innovazioni musicali degli Oz, creando un affresco notturno di Tokyo che cattura l'alienazione e il fascino della vita metropolitana. Questo brano è una testimonianza della capacità della band di raccontare storie attraverso la musica.
                     
                      5) Carmen Maki & Oz - Sketch of I O Clock in the Midnight Tokyo


6) "Blue Wind" dei Magical Power Mako è un'opera visionaria che abbraccia l'aspetto più sperimentale del rock progressivo. Mako utilizza un ampio spettro di strumenti ed effetti elettronici per costruire un paesaggio sonoro che è allo stesso tempo etereo ed immersivo. Questa brano sfida le aspettative, portando l'ascoltatore in un viaggio attraverso colori e texture sonore in continuo cambiamento.
                                                      6) Magical Power Mako - Blue Wind


7) Con "Nothing Free", i PYG delineano una critica sciale incisiva avvolta in sonorità rock psichedeliche. La band affronta temi di libertà e restrizione, mescolando riff potenti con melodie ipnotiche. Questo brano non solo è emblematica del talento musicale de PYG ma anche della loro capacità di impegno civile attraverso la loro arte.
          
                                                      7) PYG - Nothing Free


8) "Freedom" dei Tokyo Kid Brothers spicca per la sua energia travolgente e lo spirito di ribellione. Questo pezzo combina elementi teatrali con il rock progressivo, creando un inno alla libertà che è tanto esuberante quanto commovente. La passione e l'urgenza della performance dei Tokyo Kid Brothers rendono "Freedom" una testimonianza poderosa dell'impulso alla liberazione nei tumultuosi anni '70 in Giappone.
                                                      8) Tokyo Kid Brothers - Freedom

 
9) "Acryl Dream" consacra ulteriormente gli Space Circus come innovatori nel campo del rock progressivo. Il brano si distingue per la sua complessità comprensibile, frutto di un mix attendo di suoni e stili musicali.
                                                         9) Space Circus - Acryl Dream