domenica 20 luglio 2025

Il Progressive Rock in America Latina, Anni '70 (CD 5)

              Il Rock Progressivo Latinoamericano degli Anni '70

Cover Back


Front Cover Album Collage

Il rock progressivo in America Latina, negli anni '70, non era semplicemente una replica delle correnti musicali europee o nordamericane, ma piuttosto un ricco tessuto di espressioni uniche, profondamente radicate nelle diverse culture e storie locali. Alcuni dei lavori più emblematici di questo periodo provengono da, Argentina, Brasile e Messico, paesi che hanno saputo fondere le complessità del rock progressivo con gli elementi melodici e ritmici propri della loro terra, dando vita a una varietà di brani distintivi che ancora oggi rappresentano una fonte d'ispirazione per nuovi artisti.

                                                   CD 5

                                                                 Tracks list:

1) Espiritu - La Casa della Mente (Argentina)

Gli Espiritu, con il loro brano "La Casa della Mente", offrono una complessa tessitura di suoni che riflettono la tumultuosa era in cui fu creato. Quest'opera, ricca di sperimentazione, mostra l'abilità degli artisti argentini nell'integrare gli strumenti tradizionali con le nuove tecnologie musicali, realizzando una composizione ricca di strati, che invita l'ascoltatore a un viaggio di introspezione mentale. 




2) Ave Rock - En El Universo (Argentina)

"En El Universo" degli Ave Rock è un'altro brano notevole del rock progressivo argentino. La traccia spazia tra lunghe jam strumentali e passaggi riflessivi, esplorando tematiche legate alla vastità dell'universo e alla nostra posizione in esso. La band dimostra una straordinaria abilità nel trasmettere emozioni profonde attraverso la musica, utilizzando una varietà di texture sonore e melodie avvolgenti.



3) 14 Bis - Pedra Medina (Brasile)

Il Brasile, con la sua storia e la sua tradizione musicale eccezionalmente ricca, offre la sua interpretazione del rock progressivo con "Pedra Medina" dei 14 Bis. In questo lavoro, ll gruppo intreccia gli elementi classici del rock progressivo con i ritmi e le sonorità tipiche della musica brasiliana, creando un'opera vibrante che esalta le radici culturali della band e ne trasforma la percezione a livello internazionale.


4) Saecula Saeculorum - Saecula Saeculorum (Brasile)

I Saecula Saeculorum vanno ricordati per il loro approccio quasi da camera nella creazione della loro musica. Questa band esplora complessità ritmiche e armoniche in modo intenso, con un uso magistrale degli strumenti acustici che contribuisce a creare un'atmosfera intima e intensa, rendendo questa traccia una delle più sperimentali e innovative del periodo.


5) Caja De Pandora - Camino Màgico (Messico)

Il Messico, con "Camino Màgico" dei Caja De Pandora, presenta un'opera che si distingue per l'uso della narrativa nella musica. Questa traccia, attraverso una composizione ricca e variegata, trasporta l'ascoltatore in un viaggio attraverso paesaggi onirici e realtà alternative, mostrando come il rock progressivo possa essere un veicolo per raccontare storie complesse e affascinanti senza l'uso delle parole.



6) Som Imaginario - A Matanca Do Porco (Brasile)

"A Matanca Do Porco" dei Som Imaginario è un'altro significativo contributo brasiliano al genere. Questa traccia confluisce in una celebrazione della vita e delle complessità, mescolando la potenza del rock con melodie folk brasiliane e africane, creando un sound tripudio che invita all'ascolto attivo e proietta luce sulla versatilità della musica brasiliana.


7) El Reloj - La Ciudad Desconoscida (Argentina)

Da parte loro, Gli El Reloj, con "La Ciudad Desconoscida" affrontano il genere con audacia e passione, unendo le forti influenze della musica folk argentina con le strutture complesse del rock progressivo. La traccia è intrisa di liriche profonde e di una composizione musicale che sfida le convenzioni, offrendo all'ascoltatore un affresco sonoro variegato e profondamente emotivo.


8) Decibel - Orgon Patafisico Part. II (Messico)

Il contributo dei Decibel con "Orgon Patafisico Part. II" riflette la vivace scena sperimentale messicana. Caratterizzato da una mini suite strumentale e da una ricerca timbrica dettagliata, il brano si distingue per la volontà degli artisti di esplorare e sperimentare, spingendo i confini del genere in nuove direzioni entusiasmanti.


9) Casa Das Maquinas - Vale Verde (Brasile)

"Vale Verde" dei Casa Das Maquinas rappresenta un'altra testimonianza dell'impatto del Brasile sul rock progressivo, La traccia, con la sua fusione di rock, musica classica e musica popolare brasiliana, dimostra un approccio innovativo alle composizioni musicali, offrendo una variegata paletta di emozioni e suoni che evidenziano la maestria e la creatività dei suoi creatori.


Concludendo questo quinto volume, il rock progressivo latinoamericano degli anni '70 ci mostra un panorama musicale ricco e variegato, dove le band di Argentina, Brasile e Messico hanno saputo creare opere di grande valore artistico. Questi album, non solo hanno segnato l'epoca, ma continuano a influenzare e ispirare musicisti in tutto il mondo, testimoniando la potenza universale della musica come strumento di espressione e condivisione culturale.

sabato 19 luglio 2025

Il Progressive Rock in America Latina, Anni '70 (CD 4)

            Il Rock Progressivo Latinoamericano degli Anni '70

Cover Back

Front Cover Album Collage

Il rock progressivo latinoamericano degli anni '70 presenta una ricchezza e una varietà stilistica che riflette la profondità culturale e la vivacità artistica della regione. Gli artisti hanno esplorato nuove texture sonore, combinando strumenti tradizionali e moderni, e sperimentando con le strutture delle composizioni. Questa corrente ha segnato un periodo di fertile innovazione musicale, distinguendosi per l'uso audace di armonie complesse, melodie avvincenti e ritmiche innovative.

                                                   CD 4

                                                                 Tracks list:

01) Iconoclasta - Reminiscencias De Un Mundo Sin Futuro (Messico)

Le progressioni e temi ricorrenti in "Reminescencias de un Mundo Sin Futuro" dei messicani Iconoclasta, si distinguono per la loro capacità di creare atmosfere introspettive, guidate da una tessitura strumentale densa e ricca di modulazioni.



02) Equilibrio Vital - Armonias con el Infinito (Venezuela)

Gli Equilibrio Vital - con  "Armonias con el Infinito" mostrano un'attenta costruzione degli arrangiamenti e linee vocali che si intrecciano con delicatezza tra loro, creando paesaggi sonori che evocano vastità e contemplazione.


03) Modulo  1000 - Ferrugem e Fuligem (Brasile)

"Ferrugem e Fuligem" dei Modulo 1000, evidenzia l'innovazione e la sperimentazione strumentale, dove gli elementi ritmici fungono da pilastri portanti per svariate esplorazioni timbriche.


04) Bwana - La Patata (Nicaragua)

"La Patata" dei Bwana, si articola attraverso dinamiche sonore che spaziano da movimenti delicati a momenti di intensa energia, dimostrando una precisa costruzione dinamica.


05) Horizonte - El Viejo Azul (Argentina)

"El Viejo Azul" degli Horizonte è un brano dai toni delicati e spensierati con intricate atmosfere strumentali e una solida base ritmica, gli effetti del sintetizzatore arricchiscono il tessuto sonoro mentre un piano elettrico gli dona un lieve tono jazzistico.


06) Sui Generis - Las Increibles Aventuras del Senor Tijeras (Argentina)

"Las Increibles Aventuras del Senor Tijeras" dei Sui Generis, combina la sperimentazione musicale con una narrativa evocativa, trascinando l'ascoltatore attraverso viaggi immaginari ricchi di colori e sensazioni.


07) Luis Alberto Spinetta - A Dieciocho Minutos del Sol (Argentina)

"A Dieciocho Minutos del Sol" di Luis Alberto Spinetta è un capolavoro chitarristico che porta l'ascoltatore attraverso un viaggio multi-spaziale, dalla chitarra acustica dell'intro a un piano fender che fa da base ad un assolo di chitarra dai toni jazzati e ben ritmati.


08) Chac Mool - El Visitante (Messico)

I Chac Moll con "El Visitante" fanno largo uso di sintetizzatori, creando strutture polifoniche complesse che si sviluppano  con progressiva intensità, amalgamando passato e futuro in una visione unica.


09) Raul Porchetto - Ella Està Esperando (Argentina)

Raul Porchetto con "Ella Està Esperando" si concentra sulla creazione di atmosfere suggestive, dove gli accordi e la costruzione dell'atmosfera invitano a introspezioni emotive profonde.


10) Quantum - Pressàgio (Brasile)

La complessità strutturale e i contrappunti in "Pressàgio" dei Quantum, rivelano un approccio rigoroso alla composizione, con un'accorta tessitura di linee melodiche che si intrecciano in uno schema riccamente ornamentale.


Concludendo: La diversità stilistica e l'impatto culturale del rock progressivo latinoamericano degli anni '70 hanno lasciato un segno significativo nel panorama musicale globale. Il mix eterogeneo di influenze, dalle radici folkloristiche locali alle avanguardie europee, ha generato un'effervescenza creativa che continua a influenzare musicisti e appassionati. La ricchezza di espressioni trovate in questi capolavori musicali dimostra non solo maestria tecnica degli artisti coinvolti ma anche la loro profonda connessione con il contesto culturale e sociale in cui si sono trovati a operare, elevando il rock progressivo latinoamericani a un fenomeno unico nella storia della musica.

Il Progressive Rock in America Latina, Anni '70 (CD 3)

           Il Rock Progressivo Latinoamericano degli Anni '70

Cover Back

Front Cover Album Collage

Il rock progressive in America Latina negli anni '70 ha partorito opere uniche, ricche di vibrazioni sperimentali e di fusione culturale. I brani di questo 3° volume rappresentano non solo un'evoluzione musicale ma anche un importante documento storico dell'epoca. Esplorare la struttura musicale di questi pezzi offre uno spaccato affascinane sulla creatività e l'innovazione degli artisti coinvolti.

                                                    CD 3

                                                                  Tracks list:

1) Pastoral - The Regreso A Tus Entranas 2nd Movement (Argentina)

"The Regreso A Tus Entranas 2nd Movement" dei Pastoral combina elementi del folklore argentino con arrangiamenti innovativi tipici del rock progressivo. La sua struttura musicale è complessa, con passaggi strumentali che si alternano a momenti più lirici, dimostrando la capacità della band di navigare tra diversi generi con facilità.


2) Climax - Cristales Sonadores ( Bolivia)

"Cristales Sonadores" dei Climax, offre uno sguardo sulle potenzialità sonore degli strumenti tradizionali boliviani mescolati con elementi di rock progressivo. Strutturalmente, il brano si sviluppa attorno a temi ricorrenti che vengono esplorati e variati in maniera creativa, dando vita a una tessitura emotiva.


3) Sagrado - Asas (Brasile)

I Sagrado conferiscono al loro brano "Asas" un carattere epico, incorporando melodie accattivanti che si snodano su complesse strutture ritmiche ed armoniche. Gli elementi compositivi spaziano dal jazz, alla musica classica, al folk brasiliano, creando un amalgama sonoro ricco di colore e profondità emotiva.


4) Aucàn - Tres De Octubre (Argentina)

Gli Aucàn con "Tres de Octubre", sfruttano al massimo la struttura ritmica come veicolo di espressione, alternando frazioni di tempo inaspettate e sincopi audaci. La precisione strumentale necessaria per eseguire questo pezzo dimostra l'abilità tecnica e la creatività della band.


5) Som Nosso De Cada Dia - Massavilha (Brasile)

"Massaavilha" dei Som Nosso De Cada Dia è un tentativo riuscito di fondere il rock progressivo con ritmi brasiliani, creando un'opera di notevole complessità musicale. L'uso innovativo degli strumenti e una struttura polifonica del pezzo testimonia la ricerca continua di nuove forme espressive.


6) Los Jaivas - Run Run Se Fue Pa'l Norte (Cile)

I Los Jaivas con "Run Run Se Fue Pa'l Norte", incorporano elementi della musica folk cilena, arricchendola con ritmo e melodie del rock progressivo. Questa fusione crea un ponte tra passato e presente, dimostrando come la cultura tradizionale possa interagire con sonorità moderne.


7) Gustavo Montesano - Primer Triunfo (Argentina)

Gustavo Montesano, in "Primer Triunfo", fa uso di tecniche strumentali avanzate per esplorare nuove texture sonore. Attraverso un uso innovativo della chitarra elettrica e degli arrangiamenti orchestrali, il brano si sviluppa come un viaggio attraverso diverse atmosfere musicali.


8) Nirgal Vallis - Memorias De Un Cometa (Messico)

"Memorias De Un Cometa" dei Nirgal Vallis è caratterizzato da lunghi sviluppi strumentali e da una ricerca timbrica volta alla creazione di atmosfere oniriche e suggestive. La dimensione sperimentale del pezzo diventa veicolo per esplorazioni emotive intense.


9) Flught - En Un Viejo Castillo (Brasile)

Con "En Un Viejo Castillo", i Flught uniscono il rock progressivo a elementi di musica da camera, creando un'atmosfera densa di mistero. La scelta dei timbri, l'uso dello spazio sonoro e la costruzione di narrazioni musicali immaginifiche fanno di questo pezzo un esemplare unico nel suo genere.


In conclusione, l'analisi di questi brani dimostra la ricchezza e la varietà del rock progressivo latino americano degli anni '70. Questa era musicale rimane un terreno fertile per esplorazioni sonore che continuano a ispirare musicisti e ascoltatori ancora oggi.

Il Progressive Rock in America Latina, Anni '70 (CD 2)

           Il Rock Progressivo Latinoamericano degli Anni '70

Cover Back

Front Cover Album Collage

Il rock progressivo latinoamericano degli anni '70 rappresenta una viva espressione di creatività e innovazione. Fra i numerosi contributi a questo genere, i brani dei gruppi, scelti per 2° CD della mia compilation, Bacamarte, Mozzarella, Pholhas, Arco Iris, Alas, Recordando O Vale Das Macas, Fragil, Busqueda e Sintesis si distinguono per la loro eterogeneità e ricchezza musicale. Ogni composizione riflette caratteristiche uniche legate alla cultura e alla sensibilità artistica del proprio paese di origine, creando un mosaico sonoro che racconta la diversità e la profondità del rock progressivo in America Latina.

                                                    CD 2

Tracks list:

1) Bacamarte - Ultimo Entardecer (Brasile)

Questa composizione si contraddistingue per le sue melanconiche melodie intrecciate a robuste linee di basso e un ricco accompagnamento di tastiere, che evocano le tipiche atmosfere del rock progressivo con accenti tipicamente brasiliani.


2) Mozzarella - In Vitro (Ecuador)

"In Vitro" dei Mozzarella, combina elementi rock con influenze classiche e jazzistiche, presentando una struttura ritmica complessa e improvvisazioni estese che dimostrano la tecnica strumentale elevata dei suoi membri.

                                                                             Full Album

3) Pholhas - Aniteceu (Brasile)

"Aniteceu" dei Pholhas, si apre con un inconfondibile arpeggio eseguito dalla tastiera , seguito dalla fusione di armonie vocali che si mescolano perfettamente con elementi sinfonici, creando una composizione emotivamente intensa e ricca di sfumature.


4) Arco Iris - Cristalizando Los Rayos del Sol (Argentina)

"Cristalizando Los Rayos del Sol" degli Arco Iris, si distingue per l'uso innovativo di strumenti tradizionali andini mescolati a strutture musicali rock, generando un suono unicamente transculturale che simboleggia la fusione tra la modernità e le radici culturali argentine.


5) Alas - La Murte Contò el Dinero (Argentina)

"La Muerte Contò el Dinero" degli Alas è un jazz-prog che narra di temi universali come la vita, la morte e il trascendere tramite un dialogo tra il pianoforte classico e i passaggi dissonanti dei fiati, sottolineando la capacità del gruppo di tessere una narrazione profondamente evocativa attraverso la musica.


6) Recordando O Vale Das Macas - Besteria (Brasile)

"Besteria" dei Recordando O Vale Das Macas, offre un'intensa esperienza auditiva attraverso strutture musicali complesse e il ricorso a un'ampia varietà di strumenti, che si combinano per creare un'opera di straordinaria densità emotiva e tecnica.


7) Fragil - Mundo Raro, Pastas Pepas Y Otros Postres (Perù)

"Mundo Raro",  "Pastas Pepas Y Otros Postres" dei Fragil, si distingue per la sua dinamica energetica e l'inclusione di testi in spagnolo che riflettono la realtà sociale e culturale del Perù, arricchita da una miscela di suoni rock e folkloristici locali.


8) Busqueda - Juan El Rufiàn (Argentina)

"Juan El Rufiàn" dei Busqueda, sfoggia una ricca tessitura strumentale e melodica che esplora profondamente sentimenti di nostalgia e ricerca, avvolgendo l'ascoltatore in un viaggio emotivo guidato da melodie intricate e armonie commoventi.


9) Sintesis - Nueve Ejemplares... No Tan Raros (Cuba)

I Sintesis, con "Nueve Ejemplares... No Tan Raros" introducono in questa composizione una straordinaria fusione tra jazz, rock e ritmi afro-cubani, dimostrando un'incredibile abilità nell'integrare diversi stili musicali in un contesto unico e innovativo.


Attraverso questo secondo panoramico viaggio, nelle profondità del rock progressivo latinoamericano degli anni '70, è possibile apprezzare la straordinaria varietà e la ricchezza delle proposte musicali che hanno caratterizzato quel decennio. Questi brani non solo riflettono la visione artistica dei loro creatori ma celebrano anche l'identità culturale delle loro nazioni, fornendo un affascinante spaccato dell'immaginario collettivo latinoamericano di quel periodo.

venerdì 18 luglio 2025

Il Progressive Rock in America Latina, Anni '70 (CD 1)

              Il Rock Progressivo Latinoamericano degli Anni '70

                                    Una Scena Unica e Rivoluzionaria


Progressive Rock

Introduzione e Contesto Storico del Rock Progressivo in America Latina

Negli anni '70, l'America Latina ha visto fiorire una scena musicale alternativa e innovativa, in cui il rock progressivo ha assunto ruoli di primo piano. Questo genere, caratterizzato da complessità strutturale, sperimentazione sonora e un uso marcato di influenze etniche, ha saputo incrociare tradizioni locali con influenze internazionali, creando un panorama unico che ancora oggi appassiona esperti e neofiti. Con un linguaggio musicale raffinato e audace, il rock progressivo latinoamericano ha dato voce a un’epoca di grandi cambiamenti sociali, politici e culturali, fungendo da specchio della società e dall’innovazione artistica della regione.

Il fermento politico degli anni '70, con le sue rivoluzioni e i periodi di instabilità, ha contribuito a plasmare una scena musicale che si è distinta per la sua capacità di raccontare storie di lotta, speranza e radicalità. In questo contesto, le band e gli artisti del rock progressivo non si limitarono a reinterpretare un genere europeo o nordamericano, ma lo trasformarono, arricchendolo con strumenti e ritmi che rispecchiavano le tradizioni indigene, il folklore e l’eredità storica dei paesi latinoamericani. L’uso di tastiere, sintetizzatori ed elementi orchestrali conferiva alle loro composizioni una qualità epica, destinata a trasportare l’ascoltatore in viaggi sonori che sfidavano i confini della musica convenzionale.

La diffusione radiofonica, i piccoli festival e i club underground furono i primi palcoscenici di queste manifestazioni artistiche. La capacità di dialogo tra l’arte musicale e la realtà quotidiana ha fatto sì che il rock progressivo diventasse uno strumento di espressione di ideali, creando un legame profondo con il pubblico, che identificava in queste composizioni non solo una forma d’arte, ma anche una dichiarazione di identità culturale e politica.

Pilastri del Rock Progressivo Latinoamericano: Band e Artisti degli Anni '70

Tra le band e gli artisti più rappresentativi della scena rock progressiva latinoamericana degli anni '70, si segnalano nomi che ancora oggi vengono ricordati per la loro originalità e la capacità di fondere differenti tradizioni musicali. L’approccio unico di questi gruppi ha permesso al genere di sviluppare uno stile inconfondibile, lontano dalle imitazioni, e profondamente radicato nelle specificità regionali.

Los Jaivas

Originari del Cile, I Los Jaivas sono stati pionieri nell’introdurre elementi folk e ritmi latini all’interno di assoli complessi e arrangiamenti orchestrali. Il loro approccio innovativo ha influenzato intere generazioni, combinando la tradizione andina con l’evoluzione del rock progressivo. Grazie a questa capacità di sperimentare in modo autentico, il gruppo è riuscito a riconciliare il passato e il presente musicale in uno stile sempre attuale.

Crucis

Band Argentina di grande impatto, I Crucis hanno saputo integrare armonie vocali a elementi sinfonici in composizioni complesse. Le loro opere, spesso ispirate ai ritmi tipici argentini, hanno segnato un momento fondamentale di sperimentazione sonora, creando un ponte fra le radici locali e le tecniche musicali del rock progressivo europeo.

(Altre band fondamentali, con i loro brani più rappresentativi, sono state inserite nella mia personale compilation sviluppata in 8 volumi che inizia da questo post.)

L'Influenza Culturale e l'Eredità del Rock Progressivo Latinoamericano

Il rock progressivo latinoamericano degli anni '70 non è stato soltanto una corrente musicale, ma anche un importante movimento culturale che ha dovuto confrontarsi con trasformazioni sociali e politiche. La sua musica, densa di riferimenti storici e critiche sociali, è stata spesso in grado di esprimere il disagio e la speranza di intere comunità, diventando così un simbolo di resistenza e rinnovamento. Le liriche, gli arrangiamenti complessi e le tematiche universali hanno permesso a questo genere di mantenere una forte rilevanza, anche decenni dopo la sua nascita.

Il dialogo tra tradizione e innovazione caratterizza il percorso di molte band, che hanno saputo trasformare l’eredità musicale dei loro predecessori in nuove forme di espressione. Questo connubio ha lasciato un’impronta indelebile non solo nella scena musicale, ma anche nella memoria collettiva di un’intera generazione, diventando fonte d’ispirazione per artisti di vari generi e per movimenti culturali successivi.

Il contesto di quegli anni, attraversato da tensioni politiche e sfide economiche, ha contribuito a rendere il rock progressivo latinoamericano una vera e propria colonna portante della cultura giovanile. Il sapere tecnico unito al desiderio di sperimentare e innovare ha permesso di creare un linguaggio musicale ricco di contrasti e profondità emotiva. In questo senso, i dischi e i concerti hanno funzionato anche come momenti di aggregazione e di condivisione di ideali, superando le barriere della mera ricerca estetica per abbracciare tematiche di rilevanza sociale.

Infine, è fondamentale sottolineare l’importanza della condivisione di queste storie e testimonianze. Invitare appassionati, studiosi e nuovi ascoltatori a diffondere questo patrimonio attraverso i social media rappresenta un passo essenziale per mantenere viva la memoria di un’epoca così rivoluzionaria. Condividete questo articolo sui vostri canali social e diventate parte attiva nel riscoprire e valorizzare il rock progressivo latinoamericano degli anni '70. La sua eredità è un patrimonio culturale da celebrare, apprezzare e continuare a trasmettere alle future generazioni.

                                                    CD 1

                       Il Progressive Rock in America Latina

                                                                    Anni '70

Cover Back

Front Cover Album Collage

                                                                       CD 1

Tacks list:

1) Anima - Septima Novena (Argentina)

"Septima Novena" degli Anima è un capolavoro argentino, che si distingue per la sua struttura musicale intricata e multi-strato. Gli Anima costruiscono il brano attraverso complesse sequenze ritmiche, alternando dinamiche e intensità per creare un paesaggio sonoro che invita l'ascoltatore in un viaggio emotivo. La sinergia tra gli strumenti evidenzia un'organizzazione sonora che trascende il tradizionale formato canzone, diventando quasi una sinfonia rock.


2) Anacrusa - Prision (Argentina)

"Prision" degli Anacrusa si presenta con una fusione unica di ritmi tradizionali argentini e elementi progressive rock. La struttura melodica del brano emerge attraverso un dialogo intenso tra la voce e gli strumenti, specialmente con l'utilizzo audace degli strumenti a fiato e delle percussioni. Questo brano rappresenta un esempio brillante di come le radici culturali possano influenzare e arricchire la musica rock.


3) Banda Elastica - Infrasapienz (Messico)

La band messicana Banda Elastica, con il suo brano "Infrasapienz", porta l'innovazione strutturale a nuovi livelli. Questo pezzo si distacca dalle convenzioni grazie a una struttura aperta che incoraggia l'improvvisazione e l'esplorazione sonora. Gli arrangiamenti inusuali e la manipolazione del tempo e dello spazio sonoro riflettono un desiderio di esplorare oltre i limiti del genere.




4) Mia - Trasparencias (Argentina)

"Trasparencias" dei Mia è una ballata che si avvale di un uso delicato e sofisticato dell'armonia. Attraverso una progressione armonica emotivamente carica, il gruppo argentino crea un'atmosfera intima che riflette i temi lirici del brano. La ricchezza degli accordi e la loro evoluzione nel corso della traccia dimostrano un'approfondita conoscenza della teoria musicale.


5) Delirium - Primer Dialogo (Messico)

"Primer Dialogo" dei Delirium, sfrutta la struttura della composizione per sviluppare un vero e proprio dialogo strumentale. Questa conversazione musicale tra chitarra, tastiere e sezione ritmica, impreziosita da cambi di tempo dinamici, porta l'ascoltatore attraverso diverse emozioni e stati d'animo, dimostrando una maestria nella narrazione musicale.

                                                                "Primer Dialogo" Live

6) Estructura - Mas Alla De Tu Mente (Venezuela) 

"Mas Alla De Tu Mente" degli Estructura porta le influenze culturali venezuelane nel panorama del rock progressivo. La fusione di ritmi tradizionali con la complessità strutturale del rock progressivo crea un sound unico che esalta l'identità culturale della band. La profondità lirica si intreccia con queste sonorità per esplorare temi universali attraverso una lente particolarmente locale.


7) Axis - Metamorfosis (Messico)

La band messicana Axis, con il suo brano "Metamorfosis", mostra un'evoluzione tematica attraverso la sua composizione. Questa trasformazione si manifesta non solo nei testi ma anche nella progressione musicale che guidano l'ascoltatore attraverso un viaggio di cambiamento e rinnovamento. L'abilità degli Axis nel tessere insieme diverse sezioni musicali dimostra una comprensione acuta della forma canzone e della narrativa.


8) Mutantes - Pitagoras (Brasile)

I brasiliani Mutantes, con "Pitagoras", introducono un livello di complessità musicale impressionante. Sperimentazioni sonore, strumentazioni non convenzionali e strutture ritmiche complesse si combinano per creare un'opera che sfida le aspettative dell'ascoltatore e ridefinisce i confini della musica rock. Questa traccia serve come testimone dell'audacia creativa che ha permeato il rock progressivo latino americano degli anni '70.


9) Pablo El Enterrador - Carroussel Of The Old Foolishness (Argentina)

I Pablo El Enterrador, con il loro brano "Carroussel Of The Old Foolishness", usano la musica come medium per raccontare storie. Attraverso un'attenta costruzione melodica e tematica, il gruppo argentino crea un'ambiente che riflette nostalgia e riflessione. Gli elementi narrativi si intrecciano con la musica, fornendo un contesto ricco  che invita all'introspezione e alla contemplazione.


In conclusione, questo primo CD, relativo alla compilation del progressive rock nei '70 in America Latina, offre un'incursione affascinante nella diversità e nella complessità musicale. Ogni brano, con le sue specificità, rappresenta un contributo unico alla ricchissima tappezzeria  della musica mondiale, dimostrando come innovazione e tradizione possano coesistere e arricchirsi a vicenda.

Prefazione Alla Mia Personale Compilation (Early Progressive Rock Around In The World) 200 CD

               Early Progressive Rock Around In The World

                                                                   200 CD


Un Viaggio nel Tempo attraverso il Progressive Rock

Il progressive rock ha segnato un'epoca inconfondibile nella storia della musica, partendo dagli ultimi anni '60 e tracciando un percorso evolutivo fino agli inizi degli anni '80. Questo post mira a esplorare le dinamiche e le influenze di questo genere, attraverso una compilation personale che raccoglie brani emblematici. Ritornare sui passi di questa rivoluzione musicale non è semplicemente un esercizio di nostalgia, ma un modo per riscoprire il valore artistico e la  complessità di opere che hanno dato nuova forma al concetto di musica rock.

Le Radici nel Tardo anni '60

La nascita del progressive rock si radica nei tumultuosi anni '60, un periodo di grande effervescenza culturale e musicale. Band come i King Crimson con il loro album "In The Court of the Crimson King" hanno aperto le porte a un nuovo mondo sonoro, dove la sperimentazione e l'arte si intrecciano. Questa era musicale è stata caratterizzata dalla ricerca di nuove forme espressive, dalla fusione di generi classici con il rock e dall'uso innovativo degli strumenti musicali.

L'impatto degli Anni '70

Il decennio successivo ha visto il progressive rock raggiungere il suo apice, con band internazionalmente riconosciute come i Genesis, Yes e Pink Floyd che hanno definito lo standard del genere. L'influenza del progressive si estese ben oltre la musica, influenzando l'estetica, il modo di fare concerti e la produzione dei dischi. Il vinile divenne non solo un supporto musicale ma un vero e proprio oggetto d'arte, con copertine elaborate e booklet ricchi di illustrazioni e testi letterari.

La Scelta dei Brani: Un'arte in sè

Selezionare un brano per rappresentare un album o una band in una compilation non è stata un'impresa facile. Ogni traccia è stata scelta dopo attente considerazioni, con l'obiettivo di evidenziare la composizione più emblematica dell'artista che potesse rappresentare lo spirito e l'essenza del progressive rock. Questo processo ha richiesto non solo una profonda conoscenza del genere ma anche una sensibilità particolare verso le varie sfumature e evoluzioni che queste band hanno attraversato nel tempo o anche nella presentazione di un loro unico album.

Band Rappresentative da tutto il Mondo

Il fenomeno del progressive rock non si è limitato ai paesi anglofoni. Paesi come l'Italia con la PFM, La Germania con i Can e la Francia con i Magma hanno tutti contribuito a definire l'essenza multiculturale del genere. Questa diversità ha arricchito il progressive rock, inserendo in esso elementi folkloristici, avanguardistici e sperimentali. Rivisitare le opere di queste band significa dunque esplorare un patrimonio  culturale variegato, che evidenzia come la musica possa diventare un linguaggio universale.

Il progressive rock oltre gli anni '80

Sebbene gli anni d'oro del progressive rock si collochino tra la fine degli anni '60 e gli anni '70, la sua influenza si è protratta ben oltre, il cosiddetto tardo prog degli anni '80. Band nate nei gloriosi anni '70 hanno continuato a produrre musica significativa, arrivando in sala d'incisione soltanto nei primi anni '80 con lavori che sono state adattate alle nuove tecnologie e ai cambiamenti del mercato musicale senza però tradire l'essenza del geniale inizio.

I Criteri per una Compilation Perfetta

La creazione di questa compilation personale si è basata su criteri bel definiti: la rappresentatività del brano ( uno per ogni album ) per l'essenza del progressive rock, la qualità artistica e la loro influenza nel panorama musicale del tempo. Ogni scelta è il risultato di una ricerca appassionata  e di un'ascolto attento, volto a celebrare un genere che ha regalato complessità, sperimentazione e innovazione al mondo della musica. La connessione tra i dischi selezionati rivela la costante evoluzione di un genere che, nonostante le sfide, ha saputo mantenere viva la sua magia.

Un Viaggio Musicale Globale nel Progressive Rock

Il progressive rock ha varcato i confini geografici e culturali, influenzando e lasciandosi influenzare da musicisti di ogni angolo del pianeta. Da quando è emerso alla fine degli anni '60, questo genere si è diffuso bel oltre le sue radici britanniche, trovando nuova vita e interpretazioni in diversi continenti. Il viaggio del prog rock ci porta in un tour musicale che attraversa i cinque continenti, esplorando centinaia di band e innumerevoli album che hanno segnato la storia di questo genere.

In Europa, al di là dei pionieri britannici come i Genesis e i Pink Floyd, abbiamo i francesi Magma, che hanno introdotto il loro singolare "Zeuhl" music, e gli italiani PFM ( Premiata Forneria Marconi ), che hanno mescolato le melodie del progressive con l'ardore del folk italiano. Ogni paese ha portato qualcosa di unico nel panorama prog, dalla psichedelica sperimentazione dei tedeschi Can alla complessità degli svedesi Kaipa.

Attraversando l'Oceano Atlantico, L'America del Nord ha vissuto l'ascesa di band come i Rush dal Canada, con la loro magistrale fusione di tecnicismo e narrativa, mentre negli USA, gruppi come i Kansas hanno mescolato il rock sinfonico con le radici folk americane. L'America Latina ha sviluppato una sua dinamica scena progressive con Band come i messicani El Ritual e gli argentini La Maquina de Hacer Pajaros, che hanno incorporato ritmi locali e sensibilità politica nei loro lavori. 

Scendendo in Africa, troviamo un vivace interesse per il prog nei suoi molteplici contesti culturali. Le band sudafricane come i Canamii, e i ghanesi Osibisa, hanno sperimentato con forme rivoluzionarie, mescolando rock progressivo con elementi tradizionali africani, offrendo una prospettiva distinta e fresca al genere.

In Asia, il Giappone emerge come un forte interprete del prog, con band simboliche come gli Yonin Bayashi che esplorano la fusione tra il rock progressivo e la musica tradizionale giapponese. 

L'Oceania, con L'Australia e la Nuova Zelanda, ha contribuito anch'essa alla scena prog globale. Nei Primi anni '70 band come gli australiani Cybotron hanno in iniziato a sperimentare con il suono psichedelico, portando il progressive rock in una nuova era. Anche la nuova Zelanda ha visto emergere gruppi come gli Splits Enz, che hanno infuso nel prog l'esuberanza e le peculiarità della loro terra.

Questo incredibile viaggio attraverso i continenti dimostra come il progressive rock sia molto più di un genere musicale: è un'espressione globale di creatività e sperimentazione che trascende confini e culture, unendo musicisti e ascoltatori in un insieme armonico di sperimentazione sonora e narrazione epica.

CONCLUSIONE

Il viaggio attraverso la storia del progressive rock ci permette di apprezzare la ricchezza e la diversità di un genere che ha saputo reinventarsi continuamente. La scelta dei brani in questa mia  compilation personale rappresenta un omaggio alle band e ai musicista che con il loro talento hanno contribuito a forgiare un'era musicale senza precedenti. Mentre ascoltiamo questi capolavori, non possiamo fare a meno di riconoscere l'impatto duraturo del progressive rock sul panorama musicale globale.

domenica 13 luglio 2025

Cormorano - L'Inciampo Dell'Uovo 2025 (Italian Progressive Rock)

                                             Cormorano

                                    L'Inciampo Dell'Uovo

Cormorano


Negli ultimi decenni, la musica progressive italiana ha conosciuto una rinascita sorprendente, mantenendo viva l'eredità di generi e artisti che hanno segnato la storia. In questo contesto, i CORMORANO emergono come una band che è riuscita a combinare l'innovazione con la tradizione. Con il loro nuovo album, "L'inciampo dell'uovo", abbracciano un viaggio sonoro che esplora le profondità delle emozioni umane. Scopriamo insieme come la loro musica riesca a trasformare sfide esistenziali in melodie affascinanti e coinvolgenti.

Dal lontano 2000, anno della pubblicazione del loro album d'esordio, gli emiliani CORMORANO hanno dimostrato di essere una forza vitale nella musica progressive italiana. Con "L'inciampo dell'uovo", la band non solo riafferma la propria presenza nel panorama musicale contemporaneo, ma ci invita a un viaggio ricco di riflessioni e sonorità uniche. 

Quando la musica diventa una forma d'arte in grado di esplorare i meandri dell'esistenza umana, i CORMORANO si pongono come pionieri nel panorama del progressive italiano. Con il loro atteso album, "L'inciampo dell'uovo", i membri della band, guidati dal carismatico Raffaello Regoli, ci portano in un'esperienza sonora dove il jazz, il rock e il soul si fondono armoniosamente.

Dopo i trascorsi negli anni 70 e la pubblicazione del primo album ufficiale “Girotondo (giro) fuori scena” (Mellow records – 2000), dopo la reunion sancita da “Obliquizioni…prima che l’aquilone se ne voli via” (Locanda del Vento – 2023), gli emiliani CORMORANO, capitanati dal cantante/ricercatore vocale RAFFAELLO REGOLI, ribadiscono la loro attiva e autorevole presenza nella scena progressive italiana col nuovo album “L’inciampo dell’uovo”. Un viaggio sonoro, filosofico, un’immersione profonda nelle riflessioni umane e nelle sonorità che da sempre contraddistinguono la band. Anche stavolta inserito nella Lizard side-label “Locanda del Vento”, “L’inciampo dell’uovo” raccoglie otto brani fortemente caratterizzati dalla vocalità di Raffaello Regoli (per tanti anni ideatore e organizzatore della rassegna “Omaggio a Demetrio Stratos”) e da un originale mix di progressive-jazz-soul-blues, eredi in parte dello spirito degli Area. Non mancano dunque incursioni nella sperimentazione vocale (nei messaggi cosmici di “Pax Msg from Universe”), il jazz-rock di “Agguati urbani” e “Somia”, momenti strumentali in “Trutse Nalem” (omaggio ai Traffic), fra temi universali come l’identità, la connessione, la dipendenza, la critica sociale (“SocialNetwork”), storie di amicizie asimmetriche (“Amico (oltre le nuvole, come gli dei)”), e il finale abbraccio silenzioso e dissolvente con l’infinito (“C’è che sei…paesazione 2”) il tutto avvolto in un tessuto musicale progressive, rock, 
jazz-rock particolarmente distintivo.

In conclusione, "L’inciampo dell’uovo" rappresenta non solo un continuo evolversi della musica dei CORMORANO, ma anche una definizione precisa del loro contributo alla scena progressive italiana. Con ogni traccia, la band riesce a trasmettere un messaggio profondo che invita all'introspezione e alla riflessione, rendendo il loro lavoro un elemento fondamentale per chi è in cerca di nuove esperienze sonore.
In sintesi, il nuovo album dei CORMORANO è un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, capace di attrarre sia i fan storici che il nuovo pubblico. Le sonorità uniche di Raffaello Regoli, unite agli arrangiamenti audaci, creano un unicum che conferma il loro status nell’ambito della musica progressive. Ogni brano è un viaggio che merita di essere ascoltato e assaporato per la ricchezza dei temi e la profondità emotiva.
In ultima analisi, "L’inciampo dell’uovo" non è solo un lavoro musicale, ma un vero e proprio manifesto artistico che esplora la complessità dell'esistenza umana. Attraverso la loro sapiente amalgama di generi, i CORMORANO riescono a incapsulare le sfide contemporanee e le esperienze universali, lasciando un'impronta duratura nel cuore degli ascoltatori e ponendo nuove interrogativi sulla connessione tra individuo e universo.


Line-up:

ANTONIO DONDI - batteria
ELIA FILIPPINI - tastiere
FRANCESCO BONI - basso
GABRIELE GIOVANARDI - sax
MICHELE ZANNI - chitarra
RAFFAELLO REGOLI – voce

Ospiti:

ALICE SANDRI - vocalist 
LEONARDO ZANNI - chitarra

Per un primo ascolto.
                                                              (C'è che sei... Paesazione 2)

                                                                               (Somia)

sabato 12 luglio 2025

Various Artists - Progressive Rock Around For Africa, Anni '70 (CD 1)

                         Progressive Rock Around For Africa

                                                Anni '70

La musica africana, con la sua ricchezza di ritmi, melodie e messaggi, trasmette l'essenza profonda della cultura e della storia del continente. Artisti e gruppi provenienti da diverse regioni hanno portato al mondo opere memorabili, unendo patrimoni tradizionali a elementi innovativi. Tra questi, brani come "Beautiful Seven" degli Osibisa, "Sunday Morning" degli Amanaz e "Lule Lule" dei Birigwa, rivelano l'unicità delle loro origini, celebrando contemporaneamente l'universalità della musica. L'obiettivo di questa esplorazione è immergersi nelle storie e nei suoni che hanno definito la scena musicale africana e l'appartenenza al genere progressive, evidenziando l'influenza e il contributo di ogni opera alla musica globale.

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CD 1

1) Osibisa - Beautiful Seven (Ghana) 

Gli Osibisa, band ghanese di fama internazionale, ha introdotto al mondo "Beautiful Seven", un'opera che fonde highlife, jazz e funk in un'armonia quasi spirituale. Questo brano rappresenta un celebrativo inizio di viaggio nel contesto della loro discografia, dimostrando come la musica africana possa fluire e adattarsi, mantenendo le proprie radici culturali.




2) Amanaz - Sunday Morning (Zambia)

Proveniente dalla scena rock psichedelico deli anni '70, "Sunday Morning" degli Amanaz è un tesoro nascosto che ha riacquistato popolarità grazie alla riscoperta globale della musica zamrock. Il brano, con il suo approccio contemplativo e le sonorità evocative, racconta la fluidità della vita quotidiana, avvicinando gli ascoltatori alla sensibilità culturale dello Zambia.


3) Birigwa - Lule Lule (Uganda)

"Lule Lule" dei Birigwa arriva dall'Uganda, presentandosi come una commovente riflessione sulle esperienze umane attraverso la lente della musica folk locale. Il brano, con il suo ritmo sereno e la narrativa coinvolgente, invita a una meditazione sulle semplici verità della vita, mostrando la forza della musica come ponte tra gli esseri umani.


4) Abdo - Ah Ya Zen (Egitto)

Nella vibrante scena musicale egiziana, "Ah Ya Zen" degli Abdo spicca per la sua capacità di intrecciare la tradizione musicale mediorientale con moderni stili di espressione. Il brano , caratterizzato da melodie ipnotiche e un ritmo incalzante, riflette la complessità e la profondità della cultura egiziana, invitando alla scoperta delle sue molteplici sfaccettature.


5) Witch - Strange Dream (Zambia)

"Strange Dream" dei Witch consacra ulteriormente la posizione dello Zambia nella mappa del prog rock psichedelico africano. La traccia, con la combinazione audace di elementi tradizionali e sperimentali, sottolinea il contributo inestimabile che la band ha fornito alla diversificazione musicale del continente.



6) Ofege - Try and Love (Nigeria)

La Nigeria, con la sua ricca eredità musicale, ci ha regalato "Try and Love" degli Ofege, una gemma della scena rock nigeriana degli anni '70, il brano, attraverso la sua melodia accattivante e testi profondi, esplora temi universali di amore e speranza, mostrando 'abilità degli artisti nigeriani di creare musica che parla al cuore e all'anima.


7) Les Freres Migri - Chaaltiha Nar (Marocco)

"Chaaltiha Nar" dei Les Freres Migri non è solo un'opera musicale, ma un'icona culturale in Marocco. Espone in modo affascinante la fusione tra sonorità moderne e tradizionali marocchine, narrando storie di vita, amore e aspirazioni attraverso un linguaggio che è allo stesso tempo poetico e profondamente radicato nella cultura marocchina.


8) Assagai - La La (Zimbabwe)

L'apporto dello Zimbabwe alla musica africana viene magnificamente rappresentato da "La La" degli Assagai. Questo pezzo mescola ritmi africani con influenze jazz e rock, dimostrando la capacità degli artisti zimbabwesi di reinterpretare la loro heritage culturale in chiave contemporanea, promuovendo uno scambio culturale dinamico con l'ascoltatore.


9) Osibisa - Why (Ghana)

Concludendo il nostro breve tour, "Why" gioiello degli Osibisa riporta nuovamente l'attenzione sul Ghana, riflettendo la visone avanguardistica della band e la loro aspirazione a unire i popoli attraverso la musica. Questo brano, celebrato per il suo messaggio di pace e unità, ha ricevuto un'accoglienza globale, testimoniando il potere della musica come lingua universale dell'umanità.



Various Artists - Progressive Rock Around For Africa - Anni '70 (CD 2) Sudafrica

                  Progressive Rock Around For Africa

                                                                  Anni '70  

                                              Sudafrica


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Nel panorama musicale, il rock progressivo del Sudafrica degli anni '70 emerge come un genere ricco di sperimentazioni e varietà sonore. Questo periodo, segnato da profonde trasformazioni sociali e politiche, ha visto nascere opere memorabili che combinano influenze culturali diverse con innovazioni tecniche. I compositori e gruppi di questo periodo hanno esplorato nuove frontiere musicali, integrando elementi del jazz, del rock, della musica classica e della musica tradizionale africana.

CD 2

                                              Tracks list:

1) Duncan Mackay - Morpheus 

"Morpheus", opera del tastierista Duncan Mackay, è un esempio della maestria nella composizione progressive. La traccia si distingue per le sue elaborate partiture di tastiere che viaggiano attraverso mood onirici e atmosfere surreali, raccontando musicalmente il mito greco di Morfeo.


2) Demon Fuzz - Past Present and Future

La fusione di "Past Present and Future", ad opera dei Demon Fuzz, si contraddistingue per la sua audace mescolanza di funk, jazz e sonorità africane. Questo pezzo romane emblematico per la sua capacità di trasmettere un messaggio potente attraverso il linguaggio universale della musica, incarnando le speranze e le disillusioni dell'epoca.




3) Hawk - African Day

Con "African Day", gli Hawk hanno inciso nel rock un'opera caratterizzata da liriche intense e da un sound che affonda le radici nella terra d'Africa. L'uso di strumenti tradizionali africani in combinazione con le chitarre elettriche genera un'atmosfera vibrante e immersiva.




4) Abstract Truth - Silver Trees

L'album "Silver Trees" degli Abstract Truth si presenta come un viaggio psichedelico nel rock progressivo, dove le armonie vocali si intrecciano con strumentazioni sperimentali. Questo lavoro è un esempio perfetto di come il rock progressivo africano potesse essere allo stesso tempo radicato nella tradizione e audacemente innovativo.



5) Canamii - Come and Fly

La traccia "Come and Fly" dei Canamii esemplifica l'integrazione di melodiche linee vocali con la complessità strumentale del rock progressivo. L'invito a volare verso nuovi orizzonti sonori è realizzato attraverso l'uso di strumentazioni che spaziano dal flauto alle tastiere, creando un collage sonoro memorabile.





6) Flibbertigibbet - Mariner Blues

I Flibbertigibbet con "Mariner Blues", ci portano in un viaggio attraverso il folklore marittimo, incorporando elementi di blues. La focus sulla narrazione e l'ambientazione evocativa fondono il racconto musicale con la tradizione del blues in un contesto rock progressive unico e affascinate.


7) Freedom's Children - The Kid He Came From Nazareth

Con "The Kid He Came From Nazareth", i Freedom's Children ci mostrano una composizione che combina testi profondi con una strumentazione ricca e variegata. Questo pezzo risalta per la sua critica sociale imballata in un suono che è allo stesso tempo intriso di psichedelia e di impegnativi passaggi strumentali.


8) Robert Calvert - The Song of the Gremlin (Part. One)

Robert Calvert, in "The Song of the Gremlin (Part. One)", crea un'affascinante narrativa che si intreccia con elementi musicali teatrali e sperimentali. La traccia si distacca per il suo carattere narrativo, che, insieme a un uso innovativo del suono, conferisce alla composizione una qualità cinematica.


9) Trevor Rabin - Now

Trevor Rabin, con "Now", ci offre un'opera che si distingue per la sua innovativa fusione di generi, che spazia dal rock progressivo al pop e oltre. La traccia si caratterizza per la sua struttura melodica orecchiabile, ma complessa, riuscendo a mantenere un equilibrio tra accessibilità e sperimentazione musicale.


10) Duncan Mackay - Score

Chiudiamo questo viaggio attraverso il rock progressivo del Sudafrica con Duncan Mackay che con  "Score" ci da un ulteriore saggio della sua maestria alle tastiere. "Score" è una traccia strumentale improntata sulle melodie delle tastiere di Mackay che avvolgono l'ascoltatore in un turbinio di note.