PROGRESSIVE ROCK. '70/ '80/ '90 e oltre - Neo Prog. Psichedelic Prog. Heavy Prog. Crossover Prog. Symphonic Prog. Italian Progressive Rock. Eclectic Prog. Rock.
(QUESTA MUSICA TI SALVERA' LA VITA)
G E N E S I S M A R I L L I O N
Il Rock Progressivo Latinoamericano degli Anni '70
Cover Back
Front Cover Album Collage
Il rock progressivo latinoamericano degli anni '70 rappresenta una viva espressione di creatività e innovazione. Fra i numerosi contributi a questo genere, i brani dei gruppi, scelti per 2° CD della mia compilation, Bacamarte, Mozzarella, Pholhas, Arco Iris, Alas, Recordando O Vale Das Macas, Fragil, Busqueda e Sintesis si distinguono per la loro eterogeneità e ricchezza musicale. Ogni composizione riflette caratteristiche uniche legate alla cultura e alla sensibilità artistica del proprio paese di origine, creando un mosaico sonoro che racconta la diversità e la profondità del rock progressivo in America Latina.
CD 2
Tracks list:
1) Bacamarte - Ultimo Entardecer (Brasile)
Questa composizione si contraddistingue per le sue melanconiche melodie intrecciate a robuste linee di basso e un ricco accompagnamento di tastiere, che evocano le tipiche atmosfere del rock progressivo con accenti tipicamente brasiliani.
2) Mozzarella - In Vitro (Ecuador)
"In Vitro" dei Mozzarella, combina elementi rock con influenze classiche e jazzistiche, presentando una struttura ritmica complessa e improvvisazioni estese che dimostrano la tecnica strumentale elevata dei suoi membri.
Full Album
3) Pholhas - Aniteceu (Brasile)
"Aniteceu" dei Pholhas, si apre con un inconfondibile arpeggio eseguito dalla tastiera , seguito dalla fusione di armonie vocali che si mescolano perfettamente con elementi sinfonici, creando una composizione emotivamente intensa e ricca di sfumature.
4) Arco Iris - Cristalizando Los Rayos del Sol (Argentina)
"Cristalizando Los Rayos del Sol" degli Arco Iris, si distingue per l'uso innovativo di strumenti tradizionali andini mescolati a strutture musicali rock, generando un suono unicamente transculturale che simboleggia la fusione tra la modernità e le radici culturali argentine.
5) Alas - La Murte Contò el Dinero (Argentina)
"La Muerte Contò el Dinero" degli Alas è un jazz-prog che narra di temi universali come la vita, la morte e il trascendere tramite un dialogo tra il pianoforte classico e i passaggi dissonanti dei fiati, sottolineando la capacità del gruppo di tessere una narrazione profondamente evocativa attraverso la musica.
6) Recordando O Vale Das Macas - Besteria (Brasile)
"Besteria" dei Recordando O Vale Das Macas, offre un'intensa esperienza auditiva attraverso strutture musicali complesse e il ricorso a un'ampia varietà di strumenti, che si combinano per creare un'opera di straordinaria densità emotiva e tecnica.
7) Fragil - Mundo Raro, Pastas Pepas Y Otros Postres (Perù)
"Mundo Raro", "Pastas Pepas Y Otros Postres" dei Fragil, si distingue per la sua dinamica energetica e l'inclusione di testi in spagnolo che riflettono la realtà sociale e culturale del Perù, arricchita da una miscela di suoni rock e folkloristici locali.
8) Busqueda - Juan El Rufiàn (Argentina)
"Juan El Rufiàn" dei Busqueda, sfoggia una ricca tessitura strumentale e melodica che esplora profondamente sentimenti di nostalgia e ricerca, avvolgendo l'ascoltatore in un viaggio emotivo guidato da melodie intricate e armonie commoventi.
9) Sintesis - Nueve Ejemplares... No Tan Raros (Cuba)
I Sintesis, con "Nueve Ejemplares... No Tan Raros" introducono in questa composizione una straordinaria fusione tra jazz, rock e ritmi afro-cubani, dimostrando un'incredibile abilità nell'integrare diversi stili musicali in un contesto unico e innovativo.
Attraverso questo secondo panoramico viaggio, nelle profondità del rock progressivo latinoamericano degli anni '70, è possibile apprezzare la straordinaria varietà e la ricchezza delle proposte musicali che hanno caratterizzato quel decennio. Questi brani non solo riflettono la visione artistica dei loro creatori ma celebrano anche l'identità culturale delle loro nazioni, fornendo un affascinante spaccato dell'immaginario collettivo latinoamericano di quel periodo.
Il Rock Progressivo Latinoamericano degli Anni '70
Una Scena Unica e Rivoluzionaria
Progressive Rock
Introduzione e Contesto Storico del Rock Progressivo in America Latina
Negli anni '70, l'America Latina ha visto fiorire una scena musicale alternativa e innovativa, in cui il rock progressivo ha assunto ruoli di primo piano. Questo genere, caratterizzato da complessità strutturale, sperimentazione sonora e un uso marcato di influenze etniche, ha saputo incrociare tradizioni locali con influenze internazionali, creando un panorama unico che ancora oggi appassiona esperti e neofiti. Con un linguaggio musicale raffinato e audace, il rock progressivo latinoamericano ha dato voce a un’epoca di grandi cambiamenti sociali, politici e culturali, fungendo da specchio della società e dall’innovazione artistica della regione.
Il fermento politico degli anni '70, con le sue rivoluzioni e i periodi di instabilità, ha contribuito a plasmare una scena musicale che si è distinta per la sua capacità di raccontare storie di lotta, speranza e radicalità. In questo contesto, le band e gli artisti del rock progressivo non si limitarono a reinterpretare un genere europeo o nordamericano, ma lo trasformarono, arricchendolo con strumenti e ritmi che rispecchiavano le tradizioni indigene, il folklore e l’eredità storica dei paesi latinoamericani. L’uso di tastiere, sintetizzatori ed elementi orchestrali conferiva alle loro composizioni una qualità epica, destinata a trasportare l’ascoltatore in viaggi sonori che sfidavano i confini della musica convenzionale.
La diffusione radiofonica, i piccoli festival e i club underground furono i primi palcoscenici di queste manifestazioni artistiche. La capacità di dialogo tra l’arte musicale e la realtà quotidiana ha fatto sì che il rock progressivo diventasse uno strumento di espressione di ideali, creando un legame profondo con il pubblico, che identificava in queste composizioni non solo una forma d’arte, ma anche una dichiarazione di identità culturale e politica.
Pilastri del Rock Progressivo Latinoamericano: Band e Artisti degli Anni '70
Tra le band e gli artisti più rappresentativi della scena rock progressiva latinoamericana degli anni '70, si segnalano nomi che ancora oggi vengono ricordati per la loro originalità e la capacità di fondere differenti tradizioni musicali. L’approccio unico di questi gruppi ha permesso al genere di sviluppare uno stile inconfondibile, lontano dalle imitazioni, e profondamente radicato nelle specificità regionali.
Los Jaivas
Originari del Cile, I Los Jaivas sono stati pionieri nell’introdurre elementi folk e ritmi latini all’interno di assoli complessi e arrangiamenti orchestrali. Il loro approccio innovativo ha influenzato intere generazioni, combinando la tradizione andina con l’evoluzione del rock progressivo. Grazie a questa capacità di sperimentare in modo autentico, il gruppo è riuscito a riconciliare il passato e il presente musicale in uno stile sempre attuale.
Crucis
Band Argentina di grande impatto, I Crucis hanno saputo integrare armonie vocali a elementi sinfonici in composizioni complesse. Le loro opere, spesso ispirate ai ritmi tipici argentini, hanno segnato un momento fondamentale di sperimentazione sonora, creando un ponte fra le radici locali e le tecniche musicali del rock progressivo europeo.
(Altre band fondamentali, con i loro brani più rappresentativi, sono state inserite nella mia personale compilation sviluppata in 8 volumi che inizia da questo post.)
L'Influenza Culturale e l'Eredità del Rock Progressivo Latinoamericano
Il rock progressivo latinoamericano degli anni '70 non è stato soltanto una corrente musicale, ma anche un importante movimento culturale che ha dovuto confrontarsi con trasformazioni sociali e politiche. La sua musica, densa di riferimenti storici e critiche sociali, è stata spesso in grado di esprimere il disagio e la speranza di intere comunità, diventando così un simbolo di resistenza e rinnovamento. Le liriche, gli arrangiamenti complessi e le tematiche universali hanno permesso a questo genere di mantenere una forte rilevanza, anche decenni dopo la sua nascita.
Il dialogo tra tradizione e innovazione caratterizza il percorso di molte band, che hanno saputo trasformare l’eredità musicale dei loro predecessori in nuove forme di espressione. Questo connubio ha lasciato un’impronta indelebile non solo nella scena musicale, ma anche nella memoria collettiva di un’intera generazione, diventando fonte d’ispirazione per artisti di vari generi e per movimenti culturali successivi.
Il contesto di quegli anni, attraversato da tensioni politiche e sfide economiche, ha contribuito a rendere il rock progressivo latinoamericano una vera e propria colonna portante della cultura giovanile. Il sapere tecnico unito al desiderio di sperimentare e innovare ha permesso di creare un linguaggio musicale ricco di contrasti e profondità emotiva. In questo senso, i dischi e i concerti hanno funzionato anche come momenti di aggregazione e di condivisione di ideali, superando le barriere della mera ricerca estetica per abbracciare tematiche di rilevanza sociale.
Infine, è fondamentale sottolineare l’importanza della condivisione di queste storie e testimonianze. Invitare appassionati, studiosi e nuovi ascoltatori a diffondere questo patrimonio attraverso i social media rappresenta un passo essenziale per mantenere viva la memoria di un’epoca così rivoluzionaria. Condividete questo articolo sui vostri canali social e diventate parte attiva nel riscoprire e valorizzare il rock progressivo latinoamericano degli anni '70. La sua eredità è un patrimonio culturale da celebrare, apprezzare e continuare a trasmettere alle future generazioni.
CD 1
Il Progressive Rock in America Latina
Anni '70
Cover Back
Front Cover Album Collage
CD 1
Tacks list:
1) Anima - Septima Novena (Argentina)
"Septima Novena" degli Anima è un capolavoro argentino, che si distingue per la sua struttura musicale intricata e multi-strato. Gli Anima costruiscono il brano attraverso complesse sequenze ritmiche, alternando dinamiche e intensità per creare un paesaggio sonoro che invita l'ascoltatore in un viaggio emotivo. La sinergia tra gli strumenti evidenzia un'organizzazione sonora che trascende il tradizionale formato canzone, diventando quasi una sinfonia rock.
2) Anacrusa - Prision (Argentina)
"Prision" degli Anacrusa si presenta con una fusione unica di ritmi tradizionali argentini e elementi progressive rock. La struttura melodica del brano emerge attraverso un dialogo intenso tra la voce e gli strumenti, specialmente con l'utilizzo audace degli strumenti a fiato e delle percussioni. Questo brano rappresenta un esempio brillante di come le radici culturali possano influenzare e arricchire la musica rock.
3) Banda Elastica - Infrasapienz (Messico)
La band messicana Banda Elastica, con il suo brano "Infrasapienz", porta l'innovazione strutturale a nuovi livelli. Questo pezzo si distacca dalle convenzioni grazie a una struttura aperta che incoraggia l'improvvisazione e l'esplorazione sonora. Gli arrangiamenti inusuali e la manipolazione del tempo e dello spazio sonoro riflettono un desiderio di esplorare oltre i limiti del genere.
4) Mia - Trasparencias (Argentina)
"Trasparencias" dei Mia è una ballata che si avvale di un uso delicato e sofisticato dell'armonia. Attraverso una progressione armonica emotivamente carica, il gruppo argentino crea un'atmosfera intima che riflette i temi lirici del brano. La ricchezza degli accordi e la loro evoluzione nel corso della traccia dimostrano un'approfondita conoscenza della teoria musicale.
5) Delirium - Primer Dialogo (Messico)
"Primer Dialogo" dei Delirium, sfrutta la struttura della composizione per sviluppare un vero e proprio dialogo strumentale. Questa conversazione musicale tra chitarra, tastiere e sezione ritmica, impreziosita da cambi di tempo dinamici, porta l'ascoltatore attraverso diverse emozioni e stati d'animo, dimostrando una maestria nella narrazione musicale.
"Primer Dialogo" Live
6) Estructura - Mas Alla De Tu Mente (Venezuela)
"Mas Alla De Tu Mente" degli Estructura porta le influenze culturali venezuelane nel panorama del rock progressivo. La fusione di ritmi tradizionali con la complessità strutturale del rock progressivo crea un sound unico che esalta l'identità culturale della band. La profondità lirica si intreccia con queste sonorità per esplorare temi universali attraverso una lente particolarmente locale.
7) Axis - Metamorfosis (Messico)
La band messicana Axis, con il suo brano "Metamorfosis", mostra un'evoluzione tematica attraverso la sua composizione. Questa trasformazione si manifesta non solo nei testi ma anche nella progressione musicale che guidano l'ascoltatore attraverso un viaggio di cambiamento e rinnovamento. L'abilità degli Axis nel tessere insieme diverse sezioni musicali dimostra una comprensione acuta della forma canzone e della narrativa.
8) Mutantes - Pitagoras (Brasile)
I brasiliani Mutantes, con "Pitagoras", introducono un livello di complessità musicale impressionante. Sperimentazioni sonore, strumentazioni non convenzionali e strutture ritmiche complesse si combinano per creare un'opera che sfida le aspettative dell'ascoltatore e ridefinisce i confini della musica rock. Questa traccia serve come testimone dell'audacia creativa che ha permeato il rock progressivo latino americano degli anni '70.
9) Pablo El Enterrador - Carroussel Of The Old Foolishness (Argentina)
I Pablo El Enterrador, con il loro brano "Carroussel Of The Old Foolishness", usano la musica come medium per raccontare storie. Attraverso un'attenta costruzione melodica e tematica, il gruppo argentino crea un'ambiente che riflette nostalgia e riflessione. Gli elementi narrativi si intrecciano con la musica, fornendo un contesto ricco che invita all'introspezione e alla contemplazione.
In conclusione, questo primo CD, relativo alla compilation del progressive rock nei '70 in America Latina, offre un'incursione affascinante nella diversità e nella complessità musicale. Ogni brano, con le sue specificità, rappresenta un contributo unico alla ricchissima tappezzeria della musica mondiale, dimostrando come innovazione e tradizione possano coesistere e arricchirsi a vicenda.
Un Viaggio nel Tempo attraverso il Progressive Rock
Il progressive rock ha segnato un'epoca inconfondibile nella storia della musica, partendo dagli ultimi anni '60 e tracciando un percorso evolutivo fino agli inizi degli anni '80. Questo post mira a esplorare le dinamiche e le influenze di questo genere, attraverso una compilation personale che raccoglie brani emblematici. Ritornare sui passi di questa rivoluzione musicale non è semplicemente un esercizio di nostalgia, ma un modo per riscoprire il valore artistico e la complessità di opere che hanno dato nuova forma al concetto di musica rock.
Le Radici nel Tardo anni '60
La nascita del progressive rock si radica nei tumultuosi anni '60, un periodo di grande effervescenza culturale e musicale. Band come i King Crimson con il loro album "In The Court of the Crimson King" hanno aperto le porte a un nuovo mondo sonoro, dove la sperimentazione e l'arte si intrecciano. Questa era musicale è stata caratterizzata dalla ricerca di nuove forme espressive, dalla fusione di generi classici con il rock e dall'uso innovativo degli strumenti musicali.
L'impatto degli Anni '70
Il decennio successivo ha visto il progressive rock raggiungere il suo apice, con band internazionalmente riconosciute come i Genesis, Yes e Pink Floyd che hanno definito lo standard del genere. L'influenza del progressive si estese ben oltre la musica, influenzando l'estetica, il modo di fare concerti e la produzione dei dischi. Il vinile divenne non solo un supporto musicale ma un vero e proprio oggetto d'arte, con copertine elaborate e booklet ricchi di illustrazioni e testi letterari.
La Scelta dei Brani: Un'arte in sè
Selezionare un brano per rappresentare un album o una band in una compilation non è stata un'impresa facile. Ogni traccia è stata scelta dopo attente considerazioni, con l'obiettivo di evidenziare la composizione più emblematica dell'artista che potesse rappresentare lo spirito e l'essenza del progressive rock. Questo processo ha richiesto non solo una profonda conoscenza del genere ma anche una sensibilità particolare verso le varie sfumature e evoluzioni che queste band hanno attraversato nel tempo o anche nella presentazione di un loro unico album.
Band Rappresentative da tutto il Mondo
Il fenomeno del progressive rock non si è limitato ai paesi anglofoni. Paesi come l'Italia con la PFM, La Germania con i Can e la Francia con i Magma hanno tutti contribuito a definire l'essenza multiculturale del genere. Questa diversità ha arricchito il progressive rock, inserendo in esso elementi folkloristici, avanguardistici e sperimentali. Rivisitare le opere di queste band significa dunque esplorare un patrimonio culturale variegato, che evidenzia come la musica possa diventare un linguaggio universale.
Il progressive rock oltre gli anni '80
Sebbene gli anni d'oro del progressive rock si collochino tra la fine degli anni '60 e gli anni '70, la sua influenza si è protratta ben oltre, il cosiddetto tardo prog degli anni '80. Band nate nei gloriosi anni '70 hanno continuato a produrre musica significativa, arrivando in sala d'incisione soltanto nei primi anni '80 con lavori che sono state adattate alle nuove tecnologie e ai cambiamenti del mercato musicale senza però tradire l'essenza del geniale inizio.
I Criteri per una Compilation Perfetta
La creazione di questa compilation personale si è basata su criteri bel definiti: la rappresentatività del brano ( uno per ogni album ) per l'essenza del progressive rock, la qualità artistica e la loro influenza nel panorama musicale del tempo. Ogni scelta è il risultato di una ricerca appassionata e di un'ascolto attento, volto a celebrare un genere che ha regalato complessità, sperimentazione e innovazione al mondo della musica. La connessione tra i dischi selezionati rivela la costante evoluzione di un genere che, nonostante le sfide, ha saputo mantenere viva la sua magia.
Un Viaggio Musicale Globale nel Progressive Rock
Il progressive rock ha varcato i confini geografici e culturali, influenzando e lasciandosi influenzare da musicisti di ogni angolo del pianeta. Da quando è emerso alla fine degli anni '60, questo genere si è diffuso bel oltre le sue radici britanniche, trovando nuova vita e interpretazioni in diversi continenti. Il viaggio del prog rock ci porta in un tour musicale che attraversa i cinque continenti, esplorando centinaia di band e innumerevoli album che hanno segnato la storia di questo genere.
In Europa, al di là dei pionieri britannici come i Genesis e i Pink Floyd, abbiamo i francesi Magma, che hanno introdotto il loro singolare "Zeuhl" music, e gli italiani PFM( Premiata Forneria Marconi ), che hanno mescolato le melodie del progressive con l'ardore del folk italiano. Ogni paese ha portato qualcosa di unico nel panorama prog, dalla psichedelica sperimentazione dei tedeschi Can alla complessità degli svedesi Kaipa.
Attraversando l'Oceano Atlantico, L'America del Nord ha vissuto l'ascesa di band come i Rush dal Canada, con la loro magistrale fusione di tecnicismo e narrativa, mentre negli USA, gruppi come i Kansas hanno mescolato il rock sinfonico con le radici folk americane. L'America Latina ha sviluppato una sua dinamica scena progressive con Band come i messicani El Ritual e gli argentini La Maquina deHacer Pajaros, che hanno incorporato ritmi locali e sensibilità politica nei loro lavori.
Scendendo in Africa, troviamo un vivace interesse per il prog nei suoi molteplici contesti culturali. Le band sudafricane come i Canamii, e i ghanesi Osibisa, hanno sperimentato con forme rivoluzionarie, mescolando rock progressivo con elementi tradizionali africani, offrendo una prospettiva distinta e fresca al genere.
In Asia, il Giappone emerge come un forte interprete del prog, con band simboliche come gli YoninBayashi che esplorano la fusione tra il rock progressivo e la musica tradizionale giapponese.
L'Oceania, con L'Australia e la Nuova Zelanda, ha contribuito anch'essa alla scena prog globale. Nei Primi anni '70 band come gli australiani Cybotron hanno in iniziato a sperimentare con il suono psichedelico, portando il progressive rock in una nuova era. Anche la nuova Zelanda ha visto emergere gruppi come gli Splits Enz, che hanno infuso nel prog l'esuberanza e le peculiarità della loro terra.
Questo incredibile viaggio attraverso i continenti dimostra come il progressive rock sia molto più di un genere musicale: è un'espressione globale di creatività e sperimentazione che trascende confini e culture, unendo musicisti e ascoltatori in un insieme armonico di sperimentazione sonora e narrazione epica.
CONCLUSIONE
Il viaggio attraverso la storia del progressive rock ci permette di apprezzare la ricchezza e la diversità di un genere che ha saputo reinventarsi continuamente. La scelta dei brani in questa mia compilation personale rappresenta un omaggio alle band e ai musicista che con il loro talento hanno contribuito a forgiare un'era musicale senza precedenti. Mentre ascoltiamo questi capolavori, non possiamo fare a meno di riconoscere l'impatto duraturo del progressive rock sul panorama musicale globale.
Negli ultimi decenni, la musica progressive italiana ha conosciuto una rinascita sorprendente, mantenendo viva l'eredità di generi e artisti che hanno segnato la storia. In questo contesto, i CORMORANO emergono come una band che è riuscita a combinare l'innovazione con la tradizione. Con il loro nuovo album, "L'inciampo dell'uovo", abbracciano un viaggio sonoro che esplora le profondità delle emozioni umane. Scopriamo insieme come la loro musica riesca a trasformare sfide esistenziali in melodie affascinanti e coinvolgenti.
Dal lontano 2000, anno della pubblicazione del loro album d'esordio, gli emiliani CORMORANO hanno dimostrato di essere una forza vitale nella musica progressive italiana. Con "L'inciampo dell'uovo", la band non solo riafferma la propria presenza nel panorama musicale contemporaneo, ma ci invita a un viaggio ricco di riflessioni e sonorità uniche.
Quando la musica diventa una forma d'arte in grado di esplorare i meandri dell'esistenza umana, i CORMORANO si pongono come pionieri nel panorama del progressive italiano. Con il loro atteso album, "L'inciampo dell'uovo", i membri della band, guidati dal carismatico Raffaello Regoli, ci portano in un'esperienza sonora dove il jazz, il rock e il soul si fondono armoniosamente.
Dopo i trascorsi negli anni 70 e la pubblicazione del primo album ufficiale “Girotondo (giro) fuori scena” (Mellow records – 2000), dopo la reunion sancita da “Obliquizioni…prima che l’aquilone se ne voli via” (Locanda del Vento – 2023), gli emiliani CORMORANO, capitanati dal cantante/ricercatore vocale RAFFAELLO REGOLI, ribadiscono la loro attiva e autorevole presenza nella scena progressive italiana col nuovo album “L’inciampo dell’uovo”. Un viaggio sonoro, filosofico, un’immersione profonda nelle riflessioni umane e nelle sonorità che da sempre contraddistinguono la band. Anche stavolta inserito nella Lizard side-label “Locanda del Vento”, “L’inciampo dell’uovo” raccoglie otto brani fortemente caratterizzati dalla vocalità di Raffaello Regoli (per tanti anni ideatore e organizzatore della rassegna “Omaggio a Demetrio Stratos”) e da un originale mix di progressive-jazz-soul-blues, eredi in parte dello spirito degli Area. Non mancano dunque incursioni nella sperimentazione vocale (nei messaggi cosmici di “Pax Msg from Universe”), il jazz-rock di “Agguati urbani” e “Somia”, momenti strumentali in “Trutse Nalem” (omaggio ai Traffic), fra temi universali come l’identità, la connessione, la dipendenza, la critica sociale (“SocialNetwork”), storie di amicizie asimmetriche (“Amico (oltre le nuvole, come gli dei)”), e il finale abbraccio silenzioso e dissolvente con l’infinito (“C’è che sei…paesazione 2”) il tutto avvolto in un tessuto musicale progressive, rock,
jazz-rock particolarmente distintivo.
In conclusione, "L’inciampo dell’uovo" rappresenta non solo un continuo evolversi della musica dei CORMORANO, ma anche una definizione precisa del loro contributo alla scena progressive italiana. Con ogni traccia, la band riesce a trasmettere un messaggio profondo che invita all'introspezione e alla riflessione, rendendo il loro lavoro un elemento fondamentale per chi è in cerca di nuove esperienze sonore.
In sintesi, il nuovo album dei CORMORANO è un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, capace di attrarre sia i fan storici che il nuovo pubblico. Le sonorità uniche di Raffaello Regoli, unite agli arrangiamenti audaci, creano un unicum che conferma il loro status nell’ambito della musica progressive. Ogni brano è un viaggio che merita di essere ascoltato e assaporato per la ricchezza dei temi e la profondità emotiva.
In ultima analisi, "L’inciampo dell’uovo" non è solo un lavoro musicale, ma un vero e proprio manifesto artistico che esplora la complessità dell'esistenza umana. Attraverso la loro sapiente amalgama di generi, i CORMORANO riescono a incapsulare le sfide contemporanee e le esperienze universali, lasciando un'impronta duratura nel cuore degli ascoltatori e ponendo nuove interrogativi sulla connessione tra individuo e universo.
La musica africana, con la sua ricchezza di ritmi, melodie e messaggi, trasmette l'essenza profonda della cultura e della storia del continente. Artisti e gruppi provenienti da diverse regioni hanno portato al mondo opere memorabili, unendo patrimoni tradizionali a elementi innovativi. Tra questi, brani come "Beautiful Seven" degli Osibisa, "Sunday Morning" degli Amanaz e "Lule Lule" dei Birigwa, rivelano l'unicità delle loro origini, celebrando contemporaneamente l'universalità della musica. L'obiettivo di questa esplorazione è immergersi nelle storie e nei suoni che hanno definito la scena musicale africana e l'appartenenza al genere progressive, evidenziando l'influenza e il contributo di ogni opera alla musica globale.
Cover Back
Fullfront
CD 1
1) Osibisa - Beautiful Seven (Ghana)
Gli Osibisa, band ghanese di fama internazionale, ha introdotto al mondo "Beautiful Seven", un'opera che fonde highlife, jazz e funk in un'armonia quasi spirituale. Questo brano rappresenta un celebrativo inizio di viaggio nel contesto della loro discografia, dimostrando come la musica africana possa fluire e adattarsi, mantenendo le proprie radici culturali.
2) Amanaz - Sunday Morning (Zambia)
Proveniente dalla scena rock psichedelico deli anni '70, "Sunday Morning" degli Amanaz è un tesoro nascosto che ha riacquistato popolarità grazie alla riscoperta globale della musica zamrock. Il brano, con il suo approccio contemplativo e le sonorità evocative, racconta la fluidità della vita quotidiana, avvicinando gli ascoltatori alla sensibilità culturale dello Zambia.
3) Birigwa - Lule Lule (Uganda)
"Lule Lule" dei Birigwa arriva dall'Uganda, presentandosi come una commovente riflessione sulle esperienze umane attraverso la lente della musica folk locale. Il brano, con il suo ritmo sereno e la narrativa coinvolgente, invita a una meditazione sulle semplici verità della vita, mostrando la forza della musica come ponte tra gli esseri umani.
4) Abdo - Ah Ya Zen (Egitto)
Nella vibrante scena musicale egiziana, "Ah Ya Zen" degli Abdo spicca per la sua capacità di intrecciare la tradizione musicale mediorientale con moderni stili di espressione. Il brano , caratterizzato da melodie ipnotiche e un ritmo incalzante, riflette la complessità e la profondità della cultura egiziana, invitando alla scoperta delle sue molteplici sfaccettature.
5) Witch - Strange Dream (Zambia)
"Strange Dream" dei Witch consacra ulteriormente la posizione dello Zambia nella mappa del prog rock psichedelico africano. La traccia, con la combinazione audace di elementi tradizionali e sperimentali, sottolinea il contributo inestimabile che la band ha fornito alla diversificazione musicale del continente.
6) Ofege - Try and Love (Nigeria)
La Nigeria, con la sua ricca eredità musicale, ci ha regalato "Try and Love" degli Ofege, una gemma della scena rock nigeriana degli anni '70, il brano, attraverso la sua melodia accattivante e testi profondi, esplora temi universali di amore e speranza, mostrando 'abilità degli artisti nigeriani di creare musica che parla al cuore e all'anima.
7) Les Freres Migri - Chaaltiha Nar (Marocco)
"Chaaltiha Nar" dei Les Freres Migri non è solo un'opera musicale, ma un'icona culturale in Marocco. Espone in modo affascinante la fusione tra sonorità moderne e tradizionali marocchine, narrando storie di vita, amore e aspirazioni attraverso un linguaggio che è allo stesso tempo poetico e profondamente radicato nella cultura marocchina.
8) Assagai - La La (Zimbabwe)
L'apporto dello Zimbabwe alla musica africana viene magnificamente rappresentato da "La La" degli Assagai. Questo pezzo mescola ritmi africani con influenze jazz e rock, dimostrando la capacità degli artisti zimbabwesi di reinterpretare la loro heritage culturale in chiave contemporanea, promuovendo uno scambio culturale dinamico con l'ascoltatore.
9) Osibisa - Why (Ghana)
Concludendo il nostro breve tour, "Why" gioiello degli Osibisa riporta nuovamente l'attenzione sul Ghana, riflettendo la visone avanguardistica della band e la loro aspirazione a unire i popoli attraverso la musica. Questo brano, celebrato per il suo messaggio di pace e unità, ha ricevuto un'accoglienza globale, testimoniando il potere della musica come lingua universale dell'umanità.
Nel panorama musicale, il rock progressivo del Sudafrica degli anni '70 emerge come un genere ricco di sperimentazioni e varietà sonore. Questo periodo, segnato da profonde trasformazioni sociali e politiche, ha visto nascere opere memorabili che combinano influenze culturali diverse con innovazioni tecniche. I compositori e gruppi di questo periodo hanno esplorato nuove frontiere musicali, integrando elementi del jazz, del rock, della musica classica e della musica tradizionale africana.
CD 2
Tracks list:
1) Duncan Mackay - Morpheus
"Morpheus", opera del tastierista Duncan Mackay, è un esempio della maestria nella composizione progressive. La traccia si distingue per le sue elaborate partiture di tastiere che viaggiano attraverso mood onirici e atmosfere surreali, raccontando musicalmente il mito greco di Morfeo.
2) Demon Fuzz - Past Present and Future
La fusione di "Past Present and Future", ad opera dei Demon Fuzz, si contraddistingue per la sua audace mescolanza di funk, jazz e sonorità africane. Questo pezzo romane emblematico per la sua capacità di trasmettere un messaggio potente attraverso il linguaggio universale della musica, incarnando le speranze e le disillusioni dell'epoca.
3) Hawk - African Day
Con "African Day", gli Hawk hanno inciso nel rock un'opera caratterizzata da liriche intense e da un sound che affonda le radici nella terra d'Africa. L'uso di strumenti tradizionali africani in combinazione con le chitarre elettriche genera un'atmosfera vibrante e immersiva.
4) Abstract Truth - Silver Trees
L'album "Silver Trees" degli Abstract Truth si presenta come un viaggio psichedelico nel rock progressivo, dove le armonie vocali si intrecciano con strumentazioni sperimentali. Questo lavoro è un esempio perfetto di come il rock progressivo africano potesse essere allo stesso tempo radicato nella tradizione e audacemente innovativo.
5) Canamii - Come and Fly
La traccia "Come and Fly" dei Canamii esemplifica l'integrazione di melodiche linee vocali con la complessità strumentale del rock progressivo. L'invito a volare verso nuovi orizzonti sonori è realizzato attraverso l'uso di strumentazioni che spaziano dal flauto alle tastiere, creando un collage sonoro memorabile.
6) Flibbertigibbet - Mariner Blues
I Flibbertigibbet con "Mariner Blues", ci portano in un viaggio attraverso il folklore marittimo, incorporando elementi di blues. La focus sulla narrazione e l'ambientazione evocativa fondono il racconto musicale con la tradizione del blues in un contesto rock progressive unico e affascinate.
7) Freedom's Children - The Kid He Came From Nazareth
Con "The Kid He Came From Nazareth", i Freedom's Children ci mostrano una composizione che combina testi profondi con una strumentazione ricca e variegata. Questo pezzo risalta per la sua critica sociale imballata in un suono che è allo stesso tempo intriso di psichedelia e di impegnativi passaggi strumentali.
8) Robert Calvert - The Song of the Gremlin (Part. One)
Robert Calvert, in "The Song of the Gremlin (Part. One)", crea un'affascinante narrativa che si intreccia con elementi musicali teatrali e sperimentali. La traccia si distacca per il suo carattere narrativo, che, insieme a un uso innovativo del suono, conferisce alla composizione una qualità cinematica.
9) Trevor Rabin - Now
Trevor Rabin, con "Now", ci offre un'opera che si distingue per la sua innovativa fusione di generi, che spazia dal rock progressivo al pop e oltre. La traccia si caratterizza per la sua struttura melodica orecchiabile, ma complessa, riuscendo a mantenere un equilibrio tra accessibilità e sperimentazione musicale.
10) Duncan Mackay - Score
Chiudiamo questo viaggio attraverso il rock progressivo del Sudafrica con Duncan Mackay che con "Score" ci da un ulteriore saggio della sua maestria alle tastiere. "Score" è una traccia strumentale improntata sulle melodie delle tastiere di Mackay che avvolgono l'ascoltatore in un turbinio di note.
Il panorama musicale degli anni '70 in Asia ha visto una sorprendente quanto inaspettata espansione del rock progressivo, un genere caratterizzato da sperimentazioni sonore, composizioni complesse e tematiche liriche profonde. Diversi gruppi musicali di questa regione hanno contribuito al nascente genere musicale esplorando nuovi territori sonori e fondendo elementi culturali locali con le strutture del rock progressivo. Dal deserto di Israele alle terre ricche di storia dell' Uzbekistan e dell'Iraq, la vivacità e l'originalità di queste band hanno creato un tessuto ricco nel vasto panorama della musica.
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Tracks list:
CD 1
1) Atmosphera - Lady of Shalott (Israele)
"Lady of Shalott" degli Atmosphera è un'opera che incapsula la poeticità e la complessità del rock progressivo. Utilizzando una varietà di strumenti, dagli archi ai sintetizzatori, Il brano si distingue per la sua capacità narrativa. La composizione segue un percorso emotivo intenso, con cambi di tempo e atmosfere che riflettono il viaggio tragico della protagonista del brano, direttamente ispirato dall'omonima poesia di Alfred Lord Tennyson.
2) Magma - Escape (Corea)
"Escape" dei Magma si conferma un inno all'esplorazione sonora. La traccia si apre con delicate melodie che pian piano cedono il passo a una poderosa esplosione di energia, dimostrando la capacità dei musicisti di saper bilanciare momenti di riflessione introspettiva con botte di adrenalina pura. L'utilizzo innovativo di sintetizzatori, accanto ad un intricato lavoro di percussione, pone il brano in una dimensione a parte, facendo di "Escape" una testimonianza emblematica dell'approccio sperimentale dei Magma, che attinge dalle loro radici prog per sfidare e rinnovare continuamente il loro suono.
3) Sado - Naai (Uzbekistan)
Il gruppo uzbeko Sado, con il loro pezzo "Naai" introduce gli ascoltatoti in un mondo di profonda introspezione spirituale. La combinazione di strumenti tradizionali con nuove tecniche musicale crea un ponte tra passato e presente, offrendo un'esperienza sonora tanto unica quanto affascinante. La narrazione musicale di "Naai" esplora la ricerca dell'identità culturale e personale, testimoniando l'impatto del rock progressivo nell'espressione di tematiche universali.
Full Album (Naai è il 7° brano dell'album)
4) Sheshet - F Minor ( Israele)
"F Minor" dei Sheshet è un esempio illustrativo di come la musica possa racchiudere complessità e bellezza. Caratterizzato da sofisticate strutture armoniche e ritmiche, il brano si districa tra passaggi melodici intensi e quieti momenti di riflessione. La maestria tecnica dei musicisti si unisce alla profondità emotiva, tracciando il percorso che rispecchia le sfide e le aspirazioni del genere umano.
5) Al Basim - History of the World (Iraq)
Al Basim, attraverso il suo "History of the World", riflette sulla complessa tessitura della storia umana. I temi trattati nel brano spaziano dalle conquiste alle perdite, utilizzando la musica come veicolo per esplorare i cicli della vita e della storia. La composizione è impreziosita da elementi folkloristici che aggiungono a questa narrazione universale un colore distintamente medio-orientale.
Full Album ( History of the World è il 1° brano dell'album)
6) Osiris - Fantasy ( Bahrein )
"Fantasy" degli Osiris, originari del Bahrein, dimostra la capacità ineguagliabile del rock progressivo di trascendere i confini geografici e culturali. Il brano, ricco di atmosfere oniriche, costruisce paesaggi sonori che sembrano evocare mondi fantastici e introspezioni profonde. La composizione abile nel fondere insieme melodie affascinanti e complessità strutturali, offre un assaggio del patrimonio unico del progressive rock in Asia.
7) Shin Jung and the Men - Beautiful Country (Rivers and Mountain) (Corea)
"Beautiful Country (Rivers and Mountain)" di Shin Jung and The Men racconta il paesaggio culturale e spirituale della Corea attraverso il prisma del rock progressivo. La fusione tra gli elementi della musica tradizionale Coreana e le innovative strutture del rock progressivo crea un dialogo affascinante tra il passato e il presente. Questo brano rappresenta un omaggio alla bellezza e alla complessità della natura umana, riflettendo su temi di pace e armonia.
CD 2
Front Cover Album Collage
Tracks list:
1) Abbhama - Kembali (Indonesia)
Il brano "Kembali" degli Abbhama è un esempio squisito di come il rock progressivo sia stato in grado di incorporare l'influenza musicale locale indonesiana. La struttura di questa traccia si discosta dalle tradizionali convenzioni occidentali del progressive rock, incorporando strumenti etnici che portano l'ascoltatore in un viaggio attraverso la storia e la cultura dell'Indonesia. Le armonie complesse e il ritmo cadenzato contribuiscono a creare una trama sonora che rimane fedele alle radici del gruppo pur esplorando confini musicali più ampi.
2) God Bless - Cermin (Indonesia)
"Cermin" dei God Bless illustra il talento della band nell'integrare la musica rock con elementi sonori e ritmi caratteristici dell'Indonesia. La composizione del brano si affida a complessi giochi di tempo e a un uso espressivo della dinamica, dimostrando come il rock progressivo possa adattarsi e prosperare in un contesto culturale diverso. Ogni strumento apporta un contributo essenziale alla creazione di una tessitura che è densa ma mai sovraccarica, stabilendo un equilibrio tra innovazione e rispetto della tradizione.
3) Tamouz - The Deeper The Bluer (Israele)
I Tamouz, attraverso "The Deeper The Bluer", portano l'attenzione sul lato più melodico del rock progressivo. Il brano si distingue per le sue linee vocali emotive e per l'uso intelligente della melodia che si intreccia con la sezione ritmica in maniera innovativa, creando un paesaggio sonoro emotivamente ricco e complesso.
4) Ktzat Acheret - Pink Skies (Israele)
"Pink Skies" degli Ktzat Acheret è un esempio brillante di come la sperimentazione sonora sia stata al centro delle innovazioni del rock progressivo anche in Israele. Questa traccia incorpora una varietà di texture e temi musicali, spaziando da atmosfere eteree a melodie lente ma accattivanti, dimostrando l'abilità della band nell'esplorare nuovi territori sonori senza perdere la coerenza complessiva della composizione.
5) Guruh Gipsy - Indonesia Mahardhika (Indonesia)
Con "Indonesia Mahardhika" i Guruh Gipsy realizzano una sintesi straordinaria tra gli elementi tradizionali della musica indonesiana e le strutture del rock progressivo. La fusione di strumenti tradizionali come il gamelan con le chitarre elettriche crea un ponte tra passato e presente, offrendo una testimonianza della potenza unificatrice della musica. In questa composizione, la modernità del rock si sposa con la ricchezza delle tradizioni musicali indonesiane, generando un'opera unica nel suo genere.
6) Shark Move - Insan (Indonesia)
"Insan" dei Shark Move è notevole non solo per la sua composizione musicale ma anche per i testi profondi che affrontano tematiche universali mediante l'uso di simbolismi e la narrazione. La musica supporta ed eleva il messaggio del brano, sfruttando l'interazione tra gli strumenti e la voce per enfatizzare l'importanza del testo. La struttura del brano dimostra un'intima comprensione delle dinamiche del rock progressivo, fondendo elementi musicali occidentali con occorrenze liriche specifiche della cultura indonesiana.
7) Zingale - Soon The War Is Over (Israele)
"Soon The War Is Over" dei Zingale riflette l'approccio unico della band nella scrittura e negli arrangiamenti. Questo brano mette in primo piano le capacità della band di fondere elementi di rock occidentali con innesti di sonorità mediorientali, mostrando un'attenzione particolare alle strutture armoniche e agli arrangiamenti strumentali. E' una testimonianza dell'abilità compositiva e della volontà di sperimentare nella creazione di musiche che sono sia complesse che emotivamente coinvolgenti.
8) God Bless - She Passed Away (Indonesia)
Il brano "She Passed Away" dei God Bless è un chiaro tributo ai Genesis e rappresenta un punto di evoluzione nel panorama del rock progressivo asiatico, mettendo in evidenza come la band sia maturata nel tempo, affinando il proprio stile e la propria espressività. Questa traccia esemplifica l'intreccio tra evoluzione musicale e impatto culturale, dimostrando come il rock progressivo asiatico degli anni'70 non fosse solamente un fenomeno musicale ma anche un movimento culturale che rifletteva cambiamenti sociali e aspirazioni del periodo.
Con questo speciale tributo ai Genesis si conclude il viaggio in Asia del progressive rock, un genere che ha tracciato le sue origini principalmente nel Regno Unito alla fine degli anni '60 e che ha trovato nuova casa e nuove interpretazioni in tutti i paesi del mondo, come in Asia, creando un'onda di innovazione e sperimentazione musicale. Paesi come Indonesia e Israele in particolare hanno visto l'emergere di band che non solo hanno adottato lo stile e le strutture del rock progressivo ma hanno anche cucito nei loro brani elementi unici della loro ricchezza culturale e musicale. Questo ha portato alla creazione di opere che, pur facendo parte della più ampia tappezzeria de rock progressivo, hanno una loro identità distintiva.
Il brano "Mountaineer" degli Aleph si contraddistingue per una struttura musicale profondamente influenzata dalle tradizioni culturali. Questa fusione di elementi offre al pezzo un suono distintivo, mescolando l'energia del rock con sfumature etniche. Tale composizione riflette un approccio innovativo nel quale si intravede una ricerca di identità sonora unica, sperimentando con ritmi e armonie l di fuori delle norme del rock progressivo.
2) Sebastian Hardie - Openings (Australia)
Il lavoro dei Sebastian Hardie in "Openings" manifesta in una struttura melodica riflessiva e complessa. La melodia si snoda in modo tale da creare un'esplorazione emotiva, guidando l'ascoltatore attraverso vari movimenti musicali. La trattazione melodica e le transizioni suadenti caratterizzano fortemente il pezzo, dimostrando la maestria nella creazione di una narrazione musicale coesa e coinvolgente.
3) Tully - Sea of Joy Part. 1 (Australia)
I Tully, con "Sea of Joy Part. 1", integrano elementi sinfonici e orchestrale in modo magistrale, producendo un sound ricco e sopraffino. Le texture sonore si sovrappongono creando un paesaggio acustico che trasporta l'ascoltatore in un viaggio attraverso momenti di pura gioia e contemplazione. La maestria nell'uso degli strumenti orchestrali dimostra un profondo rispetto per la capacità narrativa della musica.
4) Dragon - La Gash Lagoon (Nuova Zelanda)
"La Gash Lagoon" dei Dragon emerge con caratteristiche distintive che si discostano dalle tradizionali narrazioni del rock. Le dinamiche musicali e le innovazioni sonore presenti nel brano si combinano per creare un'esperienza unica, contrassegnata da un marcato senso di scoperta e innovazione. Questo pezzo rispecchia la capacità della band di giocare con generi e influenze divergenti.
5) Ayers Rock - Angel Disguise (Australia)
Gli Ayers Rock, in "Angel Disguise", elaborano una fusione eccezionale di generi che arricchisce la tessitura del rock progressivo. Il pezzo si contraddistingue per la sua capacità di integrare elementi di jazz, folk, e rock in una composizione coesa, facilitando un'espressione sonora che è sia complessa che accessibile. La band dimostra un eccezionale talento nel bilanciare diversità ed unità.
6) Spectrum - Milesago (Australia)
"Milesago" degli Spectrum si presenta come un manifesto delle innovazioni musicali dell'epoca. L'album traversa molteplici spazi sonori, incorporando strumentazioni e tecniche di produzione avanguardistiche. Questa ricerca dell'innovazione attraverso la sperimentazione ha lasciato un'impronta indelebile sulla scena musicale, spostando la aspettative di ciò che potrebbe essere il rock progressivo.
7) Galadriel - One Day in Paradise (Australia)
In "One Day in Paradise" dei Galadriel, le atmosfere evocano sensi di serenità e riflessione profonda. La band costruisce paesaggi sonori che permettono agli ascoltatori di immergersi in un'esperienza emotivamente ricca. La capacità di evocare una tale profondità emotiva dimostra un'attenzione meticolosa alla tessitura compositiva.
8) Windchase - No Scruples (Australia)
Con " No Scruples", i Windchase esplorano la complessità compositiva attraverso un'opera che sfida le convenzioni di genere. Il brano si articola attraverso movimenti che mostrano un'intensa lavorazione compositiva e strutturarle. Il risultato è una arama ricca che dimostra come l'ingegnosità nella composizione possa aprire nuove dimensioni espressive nel rock.
9) Ragnarok - Five New Year (Nuova Zelanda)
"Five New Year" dei Ragnarok chiude questa panoramica con la sua struttura ritmica e poetica unica. Il brano coniuga la potenza del rock con elementi poetici, creando un'esperienza che è tanto riflessiva quanto innovativa. La manipolazione ritmica e la coesione narrativa contribuiscono a un finale che sintetizza in modo brillante le varie tendenze esplorate nei brani precedenti.